View Full Version : Nestlè...cosa combini?
Vi lascio semplicemente commentare queste cose:
link 1 (http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_glob_nestl%E8.html)
link 2 (http://www.socialpress.it/breve.php3?id_breve=728)
Poi dopo tante proteste la nestlè ha fatto un passo indietro e ha chiesto un risarcimento "simbolico" di 1,5 milioni di euro ke ha promesso di devolvere alle associazioni umanitarie...
Di recente girano e-mail del genere (http://www.attivissimo.net/antibufala/nestle_etiopia/nestle_etiopia.htm)
Ke ne pensate della politica di alcune multinazionali? E' chiaro ke nn dobbiamo prendere tutto per buono quello che viene detto...comunque lascio a voi le conclusioni...
doveroso citare anke la posizione ufficiale della multinazionale in questione...
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_quattro.asp)
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_tre.asp)
Nestle?! Ma sono quelli che qualche hanno fa hanno spedito un notevole quantitativo di latte in polvere in centro Africa? Peccato che quelli nn hanno acqua...
:doh:
direi che (se le cose stanno come sono scritte) hanno ragione da vendere.
La fabbrica era loro, gli è stata espropriata a suon di armi dal regime...
Cosa c'è di strano se la rivogliono o se rivogliono i soldi della fabbrica stessa (che apputunto era loro) ?
Si valuta la ragione/torto o queste considerazioni variano in base alla condizione economica dei due soggetti (il ricco non può pretendere risarcimenti dal povero nemmeno se ha ragione...)?
FastFreddy
06-05-2005, 15:19
Sinceramente non ci vedo nulla di scandaloso nel chiedere un risarcimento da parte di un regime militare che ha affamato il proprio popolo molto più della nestlè.....
Vi lascio semplicemente commentare queste cose:
link 1 (http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_glob_nestl%E8.html)
link 2 (http://www.socialpress.it/breve.php3?id_breve=728)
Poi dopo tante proteste la nestlè ha fatto un passo indietro e ha chiesto un risarcimento "simbolico" di 1,5 milioni di euro ke ha promesso di devolvere alle associazioni umanitarie...
Di recente girano e-mail del genere (http://www.attivissimo.net/antibufala/nestle_etiopia/nestle_etiopia.htm)
Ke ne pensate della politica di alcune multinazionali? E' chiaro ke nn dobbiamo prendere tutto per buono quello che viene detto...comunque lascio a voi le conclusioni...
doveroso citare anke la posizione ufficiale della multinazionale in questione...
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_quattro.asp)
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_tre.asp)
Mi spiace ma cazzolina se è :old: , questa imbarazzante situazione l'hanno risolta con un po di buon senso almeno 3 anni fa.
http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=105&sid=1533416
oggi ho mangiato il Maxibon.. buono :O
Alessandro Bordin
06-05-2005, 15:32
Cosa c'è di strano se la rivogliono o se rivogliono i soldi della fabbrica stessa (che apputunto era loro) ?
Concettualmente hanno ragione, nessun dubbio.
1) Perché li chiede all'Etiopia
2) 6 milioni di $ per la Nestlé sono come gli spiccioli che abbiamo in tasca io e te.
Ragionando in termini concreti, pensi che la figura di cacca che ci fanno valga 6 milioni di $ ?
Secondo me a livello di immagine ci perde altro che 6 milioni di dollari.
Eticamente e praticamente a mio avviso hanno fatto una cosa sconveniente, da qualsiasi punto di vista la si guardi.
Alessandro Bordin
06-05-2005, 15:33
Mi spiace ma cazzolina se è :old: , questa imbarazzante situazione l'hanno risolta con un po di buon senso almeno 3 anni fa.
http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=105&sid=1533416
:fagiano:
:ops:
Mi spiace ma cazzolina se è :old: , questa imbarazzante situazione l'hanno risolta con un po di buon senso almeno 3 anni fa.
http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=105&sid=1533416
Si, infatti ho sbagliato il titolo...Volevo sapere coem la pensate su comportamenti del genere da parte di alcune multinazionali...Il fatto della nestlè è solo un punto di partenza...
Si + o - hanno risolto...
Infatti le mail ke girano ora su questo fatto nn hanno senso...come puoi boicottare una multinazionale come la Nestlè?
Alessandro Bordin
06-05-2005, 15:48
Infatti le mail ke girano ora su questo fatto nn hanno senso...come puoi boicottare una multinazionale come la Nestlè?
Comprando prodotti NON Nestlé, cosa alquanto difficile, visto che fanno di tutto.
Northern Antarctica
06-05-2005, 15:50
Comprando prodotti NON Nestlé, cosa alquanto difficile, visto che fanno di tutto.
infatti
inoltre se togliessi ai figli il Nesquik la mattina verrei defenestrato :D
Comprando prodotti NON Nestlé, cosa alquanto difficile, visto che fanno di tutto.
Infatti...Non è nemmeno facile identificare i marchi che possiedono...
Anke delle acque sono della Nestlè...
Lucio Virzì
06-05-2005, 15:53
infatti
inoltre se togliessi ai figli il Nesquik la mattina verrei defenestrato :D
Prova con il Van Houten :D
LuVi
Alessandro Bordin
06-05-2005, 15:54
infatti
inoltre se togliessi ai figli il Nesquik la mattina verrei defenestrato :D
prova questo, commercio equo solidale.
Equita
http://www.weltladen-wiener-neustadt.at/images/produkte/equita.jpg
E' più buono, giuro :eek:
Buono...
Ot. Qualcuno di voi ha mai sentito il guaranito?
A proposito del commercio equo e solidale...Un liceo nel mio comune sta facendo una petizione per affiancare ai distributori automatici di coca cola e company altri con i prodotti del commercio equo e solidale... :)
BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea, Orzoro
ACQUA MINERALE: Perrier, Vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna
CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé
SALUMI: Vismara, King's
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni
FORMAGGI: Locatelli, Hirz
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
PASTA PER DOLCI: Leisi
MAYONESE: Thomy
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
COSMETICI: L'Oreal, Lancome
Già non comprare tutti sti marchi potrebbe essere un passo avanti. Ma certamente non è facile...
Northern Antarctica
06-05-2005, 16:00
Prova con il Van Houten :D
LuVi
prova questo, commercio equo solidale.
Equita
http://www.weltladen-wiener-neustadt.at/images/produkte/equita.jpg
E' più buono, giuro :eek:
ma sicuramente :D
il problema è che una confezione di Nesquik da usare come contenitore mi servirebbe comunque, almeno i primi tempi post-cambiamento, per svuotarla metterci dentro l'altro prodotto e sperare che non fiutino l'inganno (se non vedono la caratteristica scatola gialla è un dramma, ormai fa parte del "rituale") :D
FastFreddy
06-05-2005, 16:02
prova questo, commercio equo solidale.
Equita
http://www.weltladen-wiener-neustadt.at/images/produkte/equita.jpg
E' più buono, giuro :eek:
Mhm, ti fanno pagare il doppio qualcosa che esce dalle stessi stabilimenti degli altri...
La più grande truffa del secolo assieme agli alimenti biologici.....
Alessandro Bordin
06-05-2005, 16:04
BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea, Orzoro
ACQUA MINERALE: Perrier, Vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna
CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé
SALUMI: Vismara, King's
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni
FORMAGGI: Locatelli, Hirz
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
PASTA PER DOLCI: Leisi
MAYONESE: Thomy
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
COSMETICI: L'Oreal, Lancome
Già non comprare tutti sti marchi potrebbe essere un passo avanti. Ma certamente non è facile...
:sbavvv:
Alessandro Bordin
06-05-2005, 16:05
Mhm, ti fanno pagare il doppio qualcosa che esce dalle stessi stabilimenti degli altri...
La più grande truffa del secolo assieme agli alimenti biologici.....
E' la bufala che ha messo in giro la Nestlé :D
Alessandro Bordin
06-05-2005, 16:06
ma sicuramente :D
il problema è che una confezione di Nesquik da usare come contenitore mi servirebbe comunque, almeno i primi tempi post-cambiamento, per svuotarla metterci dentro l'altro prodotto e sperare che non fiutino l'inganno (se non vedono la caratteristica scatola gialla è un dramma, ormai fa parte del "rituale") :D
Eheh ;)
FastFreddy
06-05-2005, 16:07
E' la bufala che ha messo in giro la Nestlé :D
Una mia conoscente vende alimenti biologici, li compra al mercato rionale scegliendo i prodotti meno belli, rivendendoli al triplo di quello che li ha pagati....
Lucio Virzì
06-05-2005, 16:08
Mhm, ti fanno pagare il doppio qualcosa che esce dalle stessi stabilimenti degli altri...
La più grande truffa del secolo assieme agli alimenti biologici.....
Mah... :rolleyes:
LuVi
E' la bufala che ha messo in giro la Nestlé :D
quoto in pieno... :D
Comunque non è tutta m....a quello ke fanno le multinazionali...Almeno lo spero... :rolleyes:
:sbavvv:
E' vero. Fa impressione. Non a caso è una delle maggiori multinazionali in assoluto... :(
Alessandro Bordin
06-05-2005, 16:14
Una mia conoscente vende alimenti biologici, li compra al mercato rionale scegliendo i prodotti meno belli, rivendendoli al triplo di quello che li ha pagati....
Alimenti biologici sono una cosa e in certi casi hai ragione, la catena commercio equo solidale e affini un'altra ben diversa, attenzione.
Di quest'utlima conosco una persona che ci lavora e ti assicuro che che cose vanno ben diversamente. Che poi si speculi sul BIO non c'è mezzo dubbio, ma, ripeto, non è questo il caso ;)
FastFreddy
06-05-2005, 16:14
Comunque ritornando in topic, non credo che la richiesta di risarcimento influisca in qualche modo sulla "sorte" alimentare dgli etiopi...
Credo che il dito vada molto più puntato sul regime militare, la Nestlè è troppo comoda come capro espiatorio
Comunque ritornando in topic, non credo che la richiesta di risarcimento influisca in qualche modo sulla "sorte" alimentare dgli etiopi...
Non credo...La stragrande maggioranza del PIL dell'etiopia è concentrato su pochissime persone...Mentre la quasi totalità della popolazione muore di fame...
Una mia conoscente vende alimenti biologici, li compra al mercato rionale scegliendo i prodotti meno belli, rivendendoli al triplo di quello che li ha pagati....
e non gli hai ancora sputato in faccia a questa truffatrice?
FastFreddy
06-05-2005, 16:18
Non credo...La stragrande maggioranza del PIL dell'etiopia è concentrato su pochissime persone...Mentre la quasi totalità della popolazione muore di fame...
Appunto, quei soldi in nessun caso sarebbero andati a sfamare la popolazione.
Appunto, quei soldi in nessun caso sarebbero andati a sfamare la popolazione.
Purtroppo è così e quello ke è peggio nn solo in etiopia...In quasi tutti i paesi governati da un regime totalitario ci sono situazione del genere.
LightIntoDarkness
06-05-2005, 16:52
Una mia conoscente vende alimenti biologici, li compra al mercato rionale scegliendo i prodotti meno belli, rivendendoli al triplo di quello che li ha pagati....
Vero, e su altreconomia di Aprile si parla anche del fatto che le grosse multinazionali alimentari si sono buttate nell'affare del "biologico".
MA ATTENZIONE: come ha già detto il Bordin, il commercio equo e solidale è totalmente un'altra cosa!!!
PS: garantisco anche sulla bonta... non l'avrei mai pensato possibile qualche anno fa, ma a casa mia la :oink: nutella :oink: ha lasciato il posto alla cioccolata del commercio equo (equita ma anche altre)--> SONO PIU' BUONE!!!
e non gli hai ancora sputato in faccia a questa truffatrice?
Cos'ha da sputare in faccia?
Sei di Roma e probabilmente conosci qualcuno che lavora nel cosiddetto "equo e solidale" visto che ce ne sono parecchi (mia cugina lo fà, non metto l'indirizzo del negozio per ovvi motivi)...
Le cose che vede non si discostano molto da ciò che è stato detto sul "bio"...
Inizialmente anch'io ho avuto la tua reazione ma poi devi un attimo riflettere: ma davvero crediamo a queste cose?
Ma davvero crediamo agli ideali (imho una delle peggiori teorizzazioni dell'uomo) ?
Ma davvero crediamo che i controlli qualità di una azienda (seppur fallaci) possono essere equiparati da organizzazioni create l'altroieri?
Io non ci credo e credo che chi lavora (anche in quel settore) vuole guadagnare e se c'è gente che compra zucchero di canna industriale impacchettato con quelle buste di cartone, una sedia o un tavolino di legno "made in Italia or Turchia" pensando che vengano da chissà quale recondito posto affamato che si contribuisce a sfamare ben gli stà a farsi prendere i soldi in questo modo...
Imho i negozi "equo & solidale" sono come un qualsiasi altro negozio di D&G che sfrutta il brand per vendere e guadagnare.
My 2 cents
e non gli hai ancora sputato in faccia a questa truffatrice?
Gia', e' una truffatrice...e pure di infima specie.
Non sara' certo l'unica a speculare sulla cosa... personcine da schiacciare.
Lucio Virzì
06-05-2005, 17:02
Gia', e' una truffatrice...e pure di infima specie.
Non sara' certo l'unica a speculare sulla cosa... personcine da schiacciare.
Ciao Taddy :D
Mica te la vorrai prendere con la cugina di Evelon? :D:D
LuVi
Alessandro Bordin
06-05-2005, 17:03
Gia', e' una truffatrice...e pure di infima specie.
Non sara' certo l'unica a speculare sulla cosa... personcine da schiacciare.
:eek:
Tad :eek:
ciao ciao :)
Alessandro Bordin
06-05-2005, 17:05
Cos'ha da sputare in faccia?
Sei di Roma e probabilmente conosci qualcuno che lavora nel cosiddetto "equo e solidale" visto che ce ne sono parecchi (mia cugina lo fà, non metto l'indirizzo del negozio per ovvi motivi)...
Le cose che vede non si discostano molto da ciò che è stato detto sul "bio"...
Inizialmente anch'io ho avuto la tua reazione ma poi devi un attimo riflettere: ma davvero crediamo a queste cose?
Ma davvero crediamo agli ideali (imho una delle peggiori teorizzazioni dell'uomo) ?
Ma davvero crediamo che i controlli qualità di una azienda (seppur fallaci) possono essere equiparati da organizzazioni create l'altroieri?
Io non ci credo e credo che chi lavora (anche in quel settore) vuole guadagnare e se c'è gente che compra zucchero di canna industriale impacchettato con quelle buste di cartone, una sedia o un tavolino di legno "made in Italia or Turchia" pensando che vengano da chissà quale recondito posto affamato che si contribuisce a sfamare ben gli stà a farsi prendere i soldi in questo modo...
Imho i negozi "equo & solidale" sono come un qualsiasi altro negozio di D&G che sfrutta il brand per vendere e guadagnare.
My 2 cents
Opinioni, non di certo certezze ;)
Ciao Taddy :D
Mica te la vorrai prendere con la cugina di Evelon? :D:D
LuVi
Lucio vacci piano con l'ironia....
Dato che io non ho scritto altro che esperienze che posso ben provare puoi tranquillamente tenerti in tasca certe uscite.
Se vuoi dire la tua dilla, se vuoi dileggiare lascia la tastiera ad altri.
Opinioni, non di certo certezze ;)
Per tutto ciò che è opinabile ho messo un "imho" apposta.
Su ciò che ho scritto non ho dubbi, come detto non ho intenzione di riportare l'indirizzo del negozio
Lucio Virzì
06-05-2005, 17:07
Lucio vacci piano con l'ironia....
Dato che io non ho scritto altro che esperienze che posso ben provare puoi tranquillamente tenerti in tasca certe uscite.
Se vuoi dire la tua dilla, se vuoi dileggiare lascia la tastiera ad altri.
Ma cosa vuoi?!?! :confused:
Quale ironia? Rileggi.
Sei tu ad aver detto che tua cugina è nel ramo del finto-bio-di moda
Mah, riflettere un po.... :rolleyes:
Cos'ha da sputare in faccia?
...
Scusa eh, a volte non ti capisco....quella commerciante e' come i falsificatori di marchio commerciale, succhia soldi senza creare valore aggiunto e senza fatica basandosi su dichiarazioni mendaci e sui pirla che comprano.
Io, oramai, non compro alimentari freschi quando non veda 'marchi ufficiali' di provenienza.....e probabilmente mi stanno fregando ugualmente.
LightIntoDarkness
06-05-2005, 17:12
Cos'ha da sputare in faccia?
ma davvero crediamo a queste cose?
Ma davvero crediamo agli ideali ?Si. E'una bella scommessa farlo, soprattutto di questi tempi, ma la risposta rimane si. :)
Io non ci credo e credo che chi lavora (anche in quel settore) vuole guadagnare e se c'è gente che compra zucchero di canna industriale impacchettato con quelle buste di cartone, una sedia o un tavolino di legno "made in Italia or Turchia" pensando che vengano da chissà quale recondito posto affamato che si contribuisce a sfamare ben gli stà a farsi prendere i soldi in questo modo...1)Quello che dici non è vero. Se c'è stato qualche personaggio che ha avuto idee meschine in questo senso è bene fare nomi; nella mia esperienza, quella del mio piccolo paese, si inizia ad intravedere la speranza.
2)L'obbiettivo del commercio equo e solidale non è quello di fare la carità a nessuno, semplicemente è quello di pagare il giusto a chi lavora in situazioni dove lo sfruttamento e l'ingiustizia la fanno da padrona. Ah, e non si parla di posti reconditi e sconosciuti, ma di paesi sempre nominati sui prodotti, insieme alle percentuali e provenienze di tutti gli ingredienti: la trasparenza prima di tutto.
Imho i negozi "equo & solidale" sono come un qualsiasi altro negozio di D&G che sfrutta il brand per vendere e guadagnare.IMHO è il caso di approfondire un po'la cosa e non fermarsi a questi pregiudizi, soprattutto riguardo alle problematiche delle iniquità del commercio globale. Non credo proprio si parli di profitto in queste associazioni, al più di riconoscere dignitosamente il lavoro di ognuno.
Cos'ha da sputare in faccia?
Sei di Roma e probabilmente conosci qualcuno che lavora nel cosiddetto "equo e solidale" visto che ce ne sono parecchi (mia cugina lo fà, non metto l'indirizzo del negozio per ovvi motivi)...
Le cose che vede non si discostano molto da ciò che è stato detto sul "bio"...
Inizialmente anch'io ho avuto la tua reazione ma poi devi un attimo riflettere: ma davvero crediamo a queste cose?
Ma davvero crediamo agli ideali (imho una delle peggiori teorizzazioni dell'uomo) ?
Ma davvero crediamo che i controlli qualità di una azienda (seppur fallaci) possono essere equiparati da organizzazioni create l'altroieri?
Io non ci credo e credo che chi lavora (anche in quel settore) vuole guadagnare e se c'è gente che compra zucchero di canna industriale impacchettato con quelle buste di cartone, una sedia o un tavolino di legno "made in Italia or Turchia" pensando che vengano da chissà quale recondito posto affamato che si contribuisce a sfamare ben gli stà a farsi prendere i soldi in questo modo...
Imho i negozi "equo & solidale" sono come un qualsiasi altro negozio di D&G che sfrutta il brand per vendere e guadagnare.
My 2 cents
A questo punto, se entriamo nel solito ciclo del "io conosco", allora io conosco uno dei responsabili di una delle due cooperative di commercio equo più grosse di Torino.
E' più giovane di me, guadagna 500 Euro MENO di me, cura il suo lavoro anche fuori dalle ore di ufficio, lavora il sabato quando io me ne vado in giro in moto, ed è sempre sorridente, stanco ma sorridente.
E' vero che gli uomini non fanno niente per niente (quasi), ma ci sono ANCHE persone che non pensano che guadagnare significhi SPREMERE gli altri, soprattutto se lontani.
E io, su queste persone, ci metto volentieri 1Euro in più, sempre meglio che spenderlo in qualcosa di assurdamente inutile.
Innanzitutto ciao :)
Scusa eh, a volte non ti capisco....quella commerciante e' come i falsificatori di marchio commerciale, succhia soldi senza creare valore aggiunto e senza fatica basandosi su dichiarazioni mendaci e sui pirla che comprano.
Vedi il punto è, imho, una questione di promesse:
Se ti vendo una mela e ti dico "ti prometto che è fresca" allora tu ti aspetti una mela fresca e se non lo è ti incazzi.
Se ti vendo una mela e ti dico "se compri questa mela, che costa un pò di più, ti prometto che avrai un mondo migliore" allora sei un pirla.
E lo sei indipendentemente da ciò che ti dico "a contorno" della mela.
P.S.
Il "pirla" non è riferito a te ovviamente.
LightIntoDarkness
06-05-2005, 17:20
A questo punto, se entriamo nel solito ciclo del "io conosco", allora io conosco uno dei responsabili di una delle due cooperative di commercio equo più grosse di Torino.
E' più giovane di me, guadagna 500 Euro MENO di me, cura il suo lavoro anche fuori dalle ore di ufficio, lavora il sabato quando io me ne vado in giro in moto, ed è sempre sorridente, stanco ma sorridente.
Nella mia piccola realtà invece ci sono 5 persone-di cui 4 padri di famiglia-che sostengono la realtà senza alcun reddito personale, grazie all'aiuto di molti volontari che stanno in negozio magari solo 2 ore ogni 15 giorni... il paesino è di 6000 anime. Se ci sono utili non c'è problema: le succitate 5 persone (+ il sottoscritto :) ) sono anche "gruppo missionario", e i progetti da finianziare-come i Padri missionari a cui dare una mano-non mancano mai!
E' vero che gli uomini non fanno niente per niente (quasi), ma ci sono ANCHE persone che non pensano che guadagnare significhi SPREMERE gli altri, soprattutto se lontani.
E io, su queste persone, ci metto volentieri 1Euro in più, sempre meglio che spenderlo in qualcosa di assurdamente inutile. Sottoscrivo e condivido questa speranza che fa battere il cuore. :vicini: :)
sono daccordo con LightIntoDarkness...Il giusto...
è ovvio ke lo scopo di ogni esercizio commerciale è quello di guadagnare...Ma c'è modo e modo.
Innanzitutto ciao :)
Vedi il punto è, imho, una questione di promesse:
Se ti vendo una mela e ti dico "ti prometto che è fresca" allora tu ti aspetti una mela fresca e se non lo è ti incazzi.
Se ti vendo una mela e ti dico "se compri questa mela, che costa un pò di più, ti prometto che avrai un mondo migliore" allora sei un pirla.
E lo sei indipendentemente da ciò che ti dico "a contorno" della mela.
P.S.
Il "pirla" non è riferito a te ovviamente.
Ma il fatto è che quello che mi promettono, quelli seri, è: "se compri questa mela mi impegno a dimostrarti che il coltivatore ha guadagnato dal suo lavoro quello che una personda DOVREBBE guadagnare".
Il mondo migliore ce lo andiamo a cercare da morti, per il momento mi basterebbe un mondo "logico" in cui si lavora per avere un futuro e non per produrre rifiuti.
LightIntoDarkness
06-05-2005, 17:26
Se ti vendo una mela e ti dico "se compri questa mela, che costa un pò di più, ti prometto che avrai un mondo migliore" allora sei un pirla.Ecco, questo non è il commercio equo e solidale.
Il suo scopo invece, oltre a quelli che ti ho già scritto prima, è quello di far conoscere le problematiche e le ingiustizie che esistono in gran parte del mondo;è quello di creare una consapevolezza e un coscienza comune nella comunità, per promuovere un modello diverso di commercio.
P.S.
Il "pirla" non è riferito a te ovviamente.
E' rivolto a chi crede nel commercio equo e solidale?
Si. E'una bella scommessa farlo, soprattutto di questi tempi, ma la risposta rimane si. :) .
Sorry for you :D
L'obbiettivo del commercio equo e solidale è quello di pagare il giusto a chi lavora
Quant'è il giusto?
Me lo puoi quantificare?
1h di lavoro (un lavoro generico) quanto vale?
Chi decide questo valore?
IMHO è il caso di approfondire un po'la cosa e non fermarsi a questi pregiudizi, soprattutto riguardo alle problematiche delle iniquità del commercio globale.
Nessun pregiudizio , anzi, (e rispondo anche a Cerbert) a me la presenza o meno di questi negozi mi lascia del tutto indifferente tanto quanto un negozio di qualche famoso stilista e/o un negozio di cellulari all'ultimo grido etc..
Se vuoi entri e compri, se non vuoi stai fuori e passi oltre.
Oramai è un brand (che piaccia o meno, non si può negare) ed i negozi che ne fanno sfoggio possono tranquillamente dire di rispettare le norme per la prezzatura che "impone" il brand ma secondo la legge italiana non hanno vincoli in merito (nemmeno sulla provenienza dei prodotti) ergo non si può parlare di "truffa" in senso legale come mi pare avesse sostenuto parax
Ci vuole libertà di scelta..come stanno chiedendo gli studenti del liceo ke ho citato prima...
LightIntoDarkness
06-05-2005, 17:34
Sorry for you :D
Mah guarda,effettivamente non è semplice, ma non so se poi sia meglio una vita senza ideali... :p
Quant'è il giusto?
Me lo puoi quantificare?
1h di lavoro (un lavoro generico) quanto vale?
Chi decide questo valore?Il necessario per fare una vita dignitosa. Per ora ci si accontenta di questo...
Nessun pregiudizio , anzi, (e rispondo anche a Cerbert) a me la presenza o meno di questi negozi mi lascia del tutto indifferente tanto quanto un negozio di qualche famoso stilista e/o un negozio di cellulari all'ultimo grido etc..
Se vuoi entri e compri, se non vuoi stai fuori e passi oltre.Peccato per questa indifferenza!
Oramai è un brand (che piaccia o meno, non si può negare) ed i negozi che ne fanno sfoggio possono tranquillamente dire di rispettare le norme per la prezzatura che "impone" il brand ma secondo la legge italiana non hanno vincoli in merito (nemmeno sulla provenienza dei prodotti) ergo non si può parlare di "truffa" in senso legale come mi pare avesse sostenuto parax Questa mancanza di speranza, sogni e fiducia deriva dalla tua considerazione sugli ideali? :D
Scusate Loff topic, ma vedo che qua c'è gente preparata, alcuni giorni fa ho scritto che noi paesi sviluppati siamo il 30% della popolazione mondiale che sta affamando il restante 70%, un utente mi ha chiesto di giustificare questa affermazione contestandola, ora io non ho il tempo e la possibilità di farlo, se qualcuno potesse aprire un topic dettagliato sulle storture del nostro mondo capitalista gli sarei grato.
Giorgio
LightIntoDarkness
06-05-2005, 17:36
Scusate Loff topic, ma vedo che qua c'è gente preparata, alcuni giorni fa ho scritto che noi paesi sviluppati siamo il 30% della popolazione mondiale che sta affamando il restante 70%, un utente mi ha chiesto di giustificare questa affermazione contestandola, ora io non ho il tempo e la possibilità di farlo, se qualcuno potesse aprire un topic dettagliato sulle storture del nostro mondo capitalista gli sarei grato.
Giorgio
Le percentuali sono circa 20%-80% :(
Se Cerbert è in forma portremmo chiedergli questo piacere :p :sperem:
Scusate Loff topic, ma vedo che qua c'è gente preparata, alcuni giorni fa ho scritto che noi paesi sviluppati siamo il 30% della popolazione mondiale che sta affamando il restante 70%, un utente mi ha chiesto di giustificare questa affermazione contestandola, ora io non ho il tempo e la possibilità di farlo, se qualcuno potesse aprire un topic dettagliato sulle storture del nostro mondo capitalista gli sarei grato.
Giorgio
altro ot
Ma guarda...uno di lucca...e magari donatore di sangue...io pure... :D
Sorry for you :D
Non ti dispiacere, mica ci pesa...
Quant'è il giusto?
Me lo puoi quantificare?
1h di lavoro (un lavoro generico) quanto vale?
Chi decide questo valore?
Certo che sì, esistono calcoli anche molto accurati per appurarlo: ogni paese, anche il più sfigato, ha i suoi indicatore di "reddito medio", la sua "soglia della povertà", gli indici di sperequazione e quant'altro...
Non solo, ma due organizzazioni si occupano anche di indicare con precisione non solo quanto guadagnano le persone in quei paesi ma anche quanto DOVREBBERO guadagnare per non essere considerati dei meri "sopravviventi" ma dei cittadini attivi.
Queste organizzazioni, chiaramente sovversive, si chiamano Banca Mondiale e UNDP (Agenzia Mondiale per lo Sviluppo Umano).
Nessun pregiudizio , anzi, (e rispondo anche a Cerbert) a me la presenza o meno di questi negozi mi lascia del tutto indifferente tanto quanto un negozio di qualche famoso stilista e/o un negozio di cellulari all'ultimo grido etc..
Se vuoi entri e compri, se non vuoi stai fuori e passi oltre.
Oramai è un brand (che piaccia o meno, non si può negare) ed i negozi che ne fanno sfoggio possono tranquillamente dire di rispettare le norme per la prezzatura che "impone" il brand ma secondo la legge italiana non hanno vincoli in merito (nemmeno sulla provenienza dei prodotti) ergo non si può parlare di "truffa" in senso legale come mi pare avesse sostenuto parax
E qui mi viene difficile crederti, perchè da una parte trovo difficile credere che la cosa ti lasci tanto indifferente da spenderci tutte queste parole nel tentativo di giustificare il tuo disinteresse (voglio dire, se non ti interessa, neanche ne parli) quasi ti sentissi in dovere di trovare motivi per disinteressarti.
E certo fai un errore almeno per guanto riguarda alcune certificazioni, soprattutto sul biologico, che sono soggette a valore legale: nel senso che la legge NON mi obbliga a certificarmi, ma se mi certifico con determinati parametri e poi non mantengo quanto detto, sono passibile (io ed il certificatore) di penale. Come per le certificazioni di Qualità, anche quelle non obbligatorie.
E io, su queste persone, ci metto volentieri 1Euro in più, sempre meglio che spenderlo in qualcosa di assurdamente inutile.
Ma certo.
Il tuo euro in più è sulla fiducia che riponi in queste vendite e nessuno (meno che mai io) ti dirà di non farlo.
Purchè sia chiaro che è un euro speso per la fiducia/comunione di intenti/credere in cose comuni che si ha verso queste vendite e non un "mondo migliore"...
Alla fine ognuno è il massimo padrone dei suoi euro.
Non ti dispiacere, mica ci pesa....
Ci mancherebbe :p
Certo che sì, esistono calcoli anche molto accurati per appurarlo: ogni paese, anche il più sfigato, ha i suoi indicatore di "reddito medio", la sua "soglia della povertà", gli indici di sperequazione e quant'altro...
No, quelle organizzazioni dicono quanto dovrebbe guadagnare un lavoratore per poter rientrare nelle varie fasce del proprio paese (medio, benestante etc..) mica danno il valore al lavoro.
Riformulando la domanda: posto che è assurdo il dover pagare il lavoro più del suo valore di mercato (anche se c'è un minimo legiferato come può essere il minimo sindacale da noi: nel caso si riduce la domanda) chi decide quanto vale un'ora di un generico lavoro? (il cosiddetto "giusto")
E qui mi viene difficile crederti, perchè da una parte trovo difficile credere che la cosa ti lasci tanto indifferente da spenderci tutte queste parole nel tentativo di giustificare il tuo disinteresse (voglio dire, se non ti interessa, neanche ne parli) quasi ti sentissi in dovere di trovare motivi per disinteressarti.
LOL
Sei sicuramente più bravo come programmatore che come psicologo :p
Bazzicavo per il forum aspettando che qualche anima pia mi delucidasse su un monitor nell'apposita sezione e nel frattempo ho fatto qualche post in questa leggendo i relativi 3D (tra cui questo).
Letto il titolo ho postato una mia risposta ed ora stò semplicemente rispondendo (a dir la verità non mi aspettavo nemmeno di accendere tutto questo interesse).
Se hai tempo da perdere controlla i miei ultimi post e le relative ore :D
E certo fai un errore almeno per guanto riguarda alcune certificazioni,
Esiste una certificazione "equa e solidale" ? :confused:
Da quando ?
Personalmente non l'ho mai sentita.
Mah guarda,effettivamente non è semplice, ma non so se poi sia meglio una vita senza ideali... :p
Il necessario per fare una vita dignitosa. Per ora ci si accontenta di questo...
Peccato per questa indifferenza!
Questa mancanza di speranza, sogni e fiducia deriva dalla tua considerazione sugli ideali? :D
:confused:
ti spiacerebbe rispiegare?
Non si capisce il senso dei quote.
Le percentuali sono circa 20%-80% :(
Se Cerbert è in forma portremmo chiedergli questo piacere :p :sperem:
Si vabbeh, vi va bene che è venerdì e quindi poi mi riposo.
Allora, innanzitutto è scorretto dire che "una parte affama l'altra", nel senso che la fame endemica è solo una delle conseguenze di uno sbilanciato controllo delle risorse.
Questo sbilanciato controllo delle risorse è stato calcolato, dall'UNDP nella proporzione di 18% / 82%.
Ovvero, circa il 18% della popolazione mondiale controlla la destinazione dell' 82% delle risorse.
Voglio puntualizzare: DELLE RISORSE.
La prima delle obiezioni che vengono fatte di fronte a questo dato abbastanza accurato è che la ricchezza dipende dallo sviluppo tecnologico e, quindi, è normale che gli stati più avanzati siano più ricchi. Certo, ma NON stiamo parlando di ricchezza ma di ciò che serve, eventualmente, a produrla. Anzi, se consideriamo i dati è inevitabile che razza di USO stiamo facendo della tecnologia se abbiamo dovuto AUMENTARE la quota a noi necessaria di risorse invece che, come sarebbe logico, diminuirla.
E questa considerazione serve per confutare la seconda delle obiezioni, ovvero che si tratta di un dato "consolidato" storicamente che dipende dall'incapacità delle culture più arretrate di crescere. Tradotto, sono sempre stati poveri perchè sono sempre stati primitivi.
Questo dato è falso in quanto le quote si sono modificate in maniera costante nel tempo (dati Banca Mondiale, UNDP) approssimativamente secondo questa progressione.
anni 70 -> 70/30
anni 90 -> 80/20
adesso -> 82/18
Non so se loro siano peggiorati, certo noi NON siamo migliorati visto che abbiamo aumentato la nostra necessità.
E, mentre ci sono, andrei a confutare un'ultima perla: la sovrappopolazione è causa della povertà nel mondo, sono troppi per poter stare bene.
Tramite studi nati in diverse Università, soprattutto tedesche e statunitensi, sono state calcolate "unità di consumo" per persona. Ovvero, tradotto, quanto "pesa" una persona al mondo. I risultati sono stati, dopotutto, abbastanza prevedibili. A seconda del metodo utilizzato un cittadino medio occidentale "pesa" quanto 200 dei cittadini più "poveri". La soluzione del "controllo" dovrebbe quindi implicare che le nazioni più povere dovrebbero diminuire la loro popolazione all' 1% di quella attuale se volessero avere il nostro stesso benessere.
Che è, logicamente, assurdo.
Un pragmatico direbbe che ridurre il peso di un "ricco" del 30% (se non 50%) non dovrebbe essere completamente inattuabile... ma questo è normalmente il punto in cui qualcuno urla "volete farci tornare all'età della pietra!".
:D
Esiste una certificazione "equa e solidale" ? :confused:
Da quando ?
Personalmente non l'ho mai sentita.
Beh... mi chiedo cosa ti spieghi tua cugina, allora.
Scusa la curiosità, senza dire ovviamente il nome della bottega, puoi ALMENO dire se fa parte di una delle due principali catene E&S italiane (AltroMercato e TransFair) o se la sua è una "Bottega E&S" solo perchè lo dice lei?
Per il resto, ti rispondi da solo: QUELLE ORGANIZZAZIONI stabiliscono quanto si deve guadagnare per non morire il giorno dopo. Dopo di che, chiunque si prefigga di pagare 8-10 ore di lavoro, MENO di quelle cifre non sta facendo "mercato" ma sta acquistando schiavi.
AAARGH... l'ho fatto di nuovo!
Il mega-postone che avevo fatto per LightIntoDarkness è finito nella pagina precedente...
:cry: :muro:
......
Un pragmatico direbbe che ridurre il peso di un "ricco" del 30% (se non 50%) non dovrebbe essere completamente inattuabile... ma questo è normalmente il punto in cui qualcuno urla "volete farci tornare all'età della pietra!".
:D
Un pragmatico potrebbe pure dire che basterebbe razionalizzare i nostri consumi però in un sistema in cui consumi--->sviluppo dell'economia è utopia pura a meno di razionalizzare pure la produzione e quindi rivedere tutto il nostro modus operandi, però ci spero lo stesso.
Swisström
06-05-2005, 18:56
Vi lascio semplicemente commentare queste cose:
link 1 (http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_glob_nestl%E8.html)
link 2 (http://www.socialpress.it/breve.php3?id_breve=728)
Poi dopo tante proteste la nestlè ha fatto un passo indietro e ha chiesto un risarcimento "simbolico" di 1,5 milioni di euro ke ha promesso di devolvere alle associazioni umanitarie...
Di recente girano e-mail del genere (http://www.attivissimo.net/antibufala/nestle_etiopia/nestle_etiopia.htm)
Ke ne pensate della politica di alcune multinazionali? E' chiaro ke nn dobbiamo prendere tutto per buono quello che viene detto...comunque lascio a voi le conclusioni...
doveroso citare anke la posizione ufficiale della multinazionale in questione...
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_quattro.asp)
qui (http://www.nestle.it/content/chisiamo_posuff_tre.asp)
ma sot cazzo?? loro gli rubano una frabbrica e dovrebbero lasciargliela? :rolleyes: .... ho letto solo il primo perche senno mi veniva da insultarvi e finiva che mi appioppavano una nuova sospensione :rolleyes:
ma sot cazzo?? loro gli rubano una frabbrica e dovrebbero lasciargliela? :rolleyes: .... ho letto solo il primo perche senno mi veniva da insultarvi e finiva che mi appioppavano una nuova sospensione :rolleyes:
infatti bravo...nn offendere...ho citato 2 fonti diciamo contro la nazionale e 2 fonti ufficiali della nazionale stessa.
Credo ke nessuno neghi che il regime etiope ha sbagliato e continua a sbagliare nella sua politica...
Swisström
06-05-2005, 19:04
infatti bravo...nn offendere...ho citato 2 fonti diciamo contro la nazionale e 2 fonti ufficiali della nazionale stessa.
Credo ke nessuno neghi che il regime etiope ha sbagliato e continua a sbagliare nella sua politica...
Sarò egoista ma a me se uno mi ruba 50 franchi (che sono come i 6.5 milioni per la nestlè, sopravvivo anche senza) io lo piglio a calci finche non mi restituisce tutto quello che mi ha sottratto indipendentemente dal suo stato sociale, sia che sia un barbone sia che sia Bill Gates
Dimenticavo...io sn per libero mercato e non ho nulla contro le multinazionali in se...Ma vorrei + trasparenza(utopia)...e rispetto per i diritti dell'uomo...è facile aprire centinaia di fabbriche nei paesi poveri e sfruttare con turni inumani i lavoratori locali...troppo facile.
Sarò egoista ma a me se uno mi ruba 50 franchi (che sono come i 6.5 milioni per la nestlè, sopravvivo anche senza) io lo piglio a calci finche non mi restituisce tutto quello che mi ha sottratto indipendentemente dal suo stato sociale, sia che sia un barbone sia che sia Bill Gates
Hai perfettamente ragione...ma nn puoi confodere il regime con i poveracci che muoiono di fame e di sete...
Ripeto e ribadisco che concettualmente nn ho niente contro le multinazionali
Beh... mi chiedo cosa ti spieghi tua cugina, allora.
Scusa la curiosità, senza dire ovviamente il nome della bottega, puoi ALMENO dire se fa parte di una delle due principali catene E&S italiane (AltroMercato e TransFair) o se la sua è una "Bottega E&S" solo perchè lo dice lei?
Per il resto, ti rispondi da solo: QUELLE ORGANIZZAZIONI stabiliscono quanto si deve guadagnare per non morire il giorno dopo. Dopo di che, chiunque si prefigga di pagare 8-10 ore di lavoro, MENO di quelle cifre non sta facendo "mercato" ma sta acquistando schiavi.
Mi rifornisco spesso da Altromercato
Trovo robe ottime a ottimi prezzi (per esempio il guaranà puro che utilizzo come "boost" nello sport e costa, pur essendo puro, meno di quello che vendono in farmacia "tagliato".
Mi rifornisco spesso da Altromercato
Trovo robe ottime a ottimi prezzi (per esempio il guaranà puro che utilizzo come "boost" nello sport e costa, pur essendo puro, meno di quello che vendono in farmacia "tagliato".
Ti piace il guaranito?
sulla nestle
è suo diritto che chieda un risarcimento
ma chiediamoci anche perhè ha aperto uno stabilimento "proprio" in Etiopia, hanno mucche più brave che in svizzera? :confused:
sull'equo e solidale
le tavolette di fondente sono eccezionali, come anche la simil-nutella (IMHO)
sul fatto che sia ormai un brand è vero, e dietro questo brand ci lavorano persone che credono in questo ideale, ovviamente poi qualcuno fiuta l'affare e si mette a truffare
discorso simile per il biologico, molti hanno puntato sulla qualità di un prodotto biologico, senza l'uso di pesticidi e altri espedienti, offrendo sul mercato prodotti più genuini a un prezzo più elevato per gli ovvi costi di produzione più elevati
poi qualcuno ha pensato bene di "sfruttare" la cosa, approfittando magari dei pochi controlli che esistono, per truffare il consumatore
è proprio vero: è inutile e stupido avere degli ideali, finche c'è gente il cui unico ideale è il "SOLDONE" :rolleyes:
Ti piace il guaranito?
argh, è quella lattina tipo oransoda??
l'ho provato una volta ma proprio non mi piace
punto su cioccolato (mmmhhh cioccolato :sbav: )
e anche le barrette alle noci, e le noci dell'amazzonia
ho provato anche il caffè solubile ma preferisco (ahimè :D ) il nescafe
è un po troppo acidulo quello dell'E&S
(magari bisogna farci anche l'abitudine, mi ricordo che da piccolo mangiavo solo spinaci surgelati, quando ha cominciato a fare l'orto mio papà e ho assaggiato gli spinaci freschi ho detto: "ma che roba è???". adesso gli spinaci surgelati li uso quando prendo le botte al ginocchio :D )
tempo fa mia madre ha preso , non so dove , una confezione di " noci dell'amazzonia " , buonissime.
ovviamente del commercio ES.
L'azienda era intitolata a quel sindacalista brasiliano ucciso dalle lobbies... non ricordo il nome...
Ciaozzz
Encounter
07-05-2005, 18:10
Ottimi negozi quelli di Altromercato
LightIntoDarkness
09-05-2005, 10:47
Si vabbeh, vi va bene che è venerdì e quindi poi mi riposo.
<cut>
Mi sono riposato anche io (più o meno).
Un grande grazie, esauriente, interessante e approfondito come al solito! :)
Beh... mi chiedo cosa ti spieghi tua cugina, allora.
Scusa la curiosità, senza dire ovviamente il nome della bottega, puoi ALMENO dire se fa parte di una delle due principali catene E&S italiane (AltroMercato e TransFair) o se la sua è una "Bottega E&S" solo perchè lo dice lei?
Ho chiesto e sì, fa parte di una di queste organizzazioni (non mi chiedere quale)
QUELLE ORGANIZZAZIONI stabiliscono quanto si deve guadagnare per non morire il giorno dopo.
Appunto.
Non stabiliscono il valore del lavoro (che può essere più basso di quelle cifre e quindi si dovrebbe ridimensionare il relativo mercato... ma questo è un discorso più lungo).
Questo sbilanciato controllo delle risorse è stato calcolato, dall'UNDP nella proporzione di 18% / 82%.
Ovvero, circa il 18% della popolazione mondiale controlla la destinazione dell' 82% delle risorse.
La prima delle obiezioni che vengono fatte di fronte a questo dato abbastanza accurato è che la ricchezza dipende dallo sviluppo tecnologico e, quindi, è normale che gli stati più avanzati siano più ricchi. Certo, ma NON stiamo parlando di ricchezza ma di ciò che serve, eventualmente, a produrla. Anzi, se consideriamo i dati è inevitabile che razza di USO stiamo facendo della tecnologia se abbiamo dovuto AUMENTARE la quota a noi necessaria di risorse invece che, come sarebbe logico, diminuirla.
Scusa se ti faccio le pulci ma questo discorso è viziato alla base da un grosso errore (parlerei anche di "grossolano").
NON E' VERO che con lo sviluppo della tecnologia le risorse utilizzate debbano diminuire...anzi...
Ciò sarebbe vero SE E SOLO SE il ventaglio di beni fosse sempre uguale...cosa che non è vera e che inficia alla base tutto il ragionamento.
I cittadini dei paesi ricchi sono ricchi soprattutto per la maggiore disponibilita di beni e servizi che la società offre loro...e questi beni si evolvono ed aumentano
Entrambe queste cose (evoluzione ed aumento) portano ad una maggiore richiesta di risorse che lo sviluppo tecnico-scientifico (oltre a progettare-produrre quanto sopra) compensa solo in parte nella minore richiesta di risorse (che pure c'è).
Tanto per andare sul concreto con pochi esempi:
Le auto moderne sono più sicure, resistenti e confortevoli.
Questo risultato passa molto per i nuovi acciai da alta ed alsissima resistenza di cui sono fatte le nuove scocche (progresso tecnologico) che richiedono nuovi materiali (aumento delle materie prime importate) e/o quantità maggiori di altri materiali (aumento della consistenza delle precedenti importazioni)
La fisica ci insegna che per plasmare la materia occorre energia (necessità di energia e quindi delle sue fonti) etc..
Considerazioni simili su materiali, dimensioni, dotazioni, sicurezza etc possono essere fatti su navi, aerei etc.
Ovvero un bene presente precedentemente richiede più materie prime per essere prodotto e questo nonostante il progresso scientifico-ingengeristico consenta progettazioni più accurate e meno "sprecone" e la tecnologia riesca ad usare più efficacemente le fonti di energia (i rendimenti della produzione energetica sono notevolmente aumentati).
I vituperati cellulari o i computer o i dvd sono apparsi sul mercato relativamente da pochi anni; la necessita delle materie prime e dell'energia per progettarli/costruirli/usarli prima non c'era....ovvero si è aggiunta alle richieste preesistenti senza sostituire nulla nè migliorando l'efficenza di nulla.
Idem per quanto riguarda altri beni o servizi.
E queste considerazioni rendono conto anche della richiesta in aumento di energia (ad esempio)
La percezione maggiore del progresso scientifico-tecnologico si ha guardando l'aumento del tenore di vita di una paese e della quantità di beni/servizi di cui i cittadini possono usufruire, notando contestualmente che l'aumento della richiesta di risorse di quel paese non è linerarmente dipendente dal primo...
Ovvero: aumenta ma in misura minore di quanto dovrebbe (efficenza).
E' indubbio comunque che ci sono sprechi, ma quì si entra in altri ambiti.
E questa considerazione serve per confutare la seconda delle obiezioni, ovvero che si tratta di un dato "consolidato" storicamente che dipende dall'incapacità delle culture più arretrate di crescere. Tradotto, sono sempre stati poveri perchè sono sempre stati primitivi.
Questo dato è falso in quanto le quote si sono modificate in maniera costante nel tempo (dati Banca Mondiale, UNDP) approssimativamente secondo questa progressione.
anni 70 -> 70/30
anni 90 -> 80/20
adesso -> 82/18
Scusa ma in che modo i dati postati confutano l'obiezione che citi?
Se "loro" (termine orribile) non si muovono o lo fanno molto lentamente e "noi" acceleriamo il nostro sviluppo e la conseguente importazione di risorse è ovvio che le percentuali si muovano in quel senso.
la sovrappopolazione è causa della povertà nel mondo, sono troppi per poter stare bene.
Tramite studi nati in diverse Università, soprattutto tedesche e statunitensi, sono state calcolate "unità di consumo" per persona. Ovvero, tradotto, quanto "pesa" una persona al mondo. I risultati sono stati, dopotutto, abbastanza prevedibili. A seconda del metodo utilizzato un cittadino medio occidentale "pesa" quanto 200 dei cittadini più "poveri". La soluzione del "controllo" dovrebbe quindi implicare che le nazioni più povere dovrebbero diminuire la loro popolazione all' 1% di quella attuale se volessero avere il nostro stesso benessere.
Che è, logicamente, assurdo.
Un pragmatico direbbe che ridurre il peso di un "ricco" del 30% (se non 50%) non dovrebbe essere completamente inattuabile... ma questo è normalmente il punto in cui qualcuno urla "volete farci tornare all'età della pietra!".
:D
tutto corretto se....il peso e le produzioni rimanessero costanti...
Questo è un altro errore gravissimo nella precedente affermazione che la inficia alla base fadendola cadere su sè stessa.
Tanto per essere chiari (cito a memoria, perdonami se commetto qualche imprecisione): su "Le scienze" di un pò di tempo fà un interessante calcolo mostrava che con la produzione attuale di cibo e la popolazione degli anni '50 non ci sarebbe stato pressochè nessuno a fare la fame...
Non si parla di discorsi astratti tipo "la produzione è sufficente per tutti, basta volerlo" ma proprio delle quantità che ciascun paese può produrre oggi.
Il pragmatico che citi non parlerebbe di ridurre il tenore di vita della società occidentale, farebbe un programma a lungo termine per la riduzione della popolazione di alcuni paesi facendoli contemporaneamente investire le risorse così liberate in altri settori mantenendo sempre il fine ultimo di farli entrare (alla fine) nel mercato (quindi in grado di competere).
Altro che persone "economicamente inutili"(queste parole non sono mie...sai di chi sono vero? ) che , ragionando come il succitato pragmetico, sono uno spreco...
sull'equo e solidale vi posso assicurare per esperienza diretta che fornisce un notevole aiuto alle popolazioni del terzo mondo:
in Brasile stiamo tentando di sottoscrivere un accordo con un'organizzazione di questo tipo perchè nel mercato dei fagioli e della canna da zucchero vengono pagati prezzi ridicoli e con metodi ricattatori (o li vendi a me o te li tieni a marcire nella cantina di casa) sfruttando la tendenza poco cooperativistica dei contadini del posto e le varie difficoltà logistiche e non.
Sostenere questi acquisti, anche se ci costano un po' di più (ma penso che pochi euro non ci facciano la differenza), è un gesto minimo ma pur sempre un inizio nell'alleggerire un minimo il peso che quelle persone sono costrette a subire.
Penso che le grandi organizzazioni cmq siano controllate e si possa avere fiducia nella loro opera.......
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