Igor
06-05-2005, 10:17
Non sono pochi quelli che ignorano ciò che si nasconde dietro il 187 così come dietro gli altri call center dei maggiori provider italiani. Leggendo le pagine del blog di Beppe Grillo mi sono imbattuto in un commento che riporto qui di seguito. Mi piacerebbe leggere altre testimonianze da parte di chi lavora o ha lavorato per questi signori
[...]
Le societa' di cui parlo sono ATESIA S.P.A divenuta poi TELECONTACT S.P.A.
Ebbene per la gioia di tutti voi vi spiego come mai vi ritrovavate a dover pagare in bolletta le famigerate teleconomy mai richieste, cosi come le adsl mai richieste piu' tanti svariati apparecchi sempre mai richiesti.
Le Soc. Atesia e Telecontact gestivano e gestiscono tutti i servizi inerenti alla telefonia privata in poche parole quando si chiama il "187" vi rispondeva e risponde queste societa';fino a qui niente di strano, ma il bello deve ancora venire.
Le persone (e non impiegati/lavoratori) venivano prese a lavorare previa apertura di partita iva con il codice di attivita' 74848-altre attivita' di servizi N.C.A.??!?? (BOH!)
e la sopresa sta proprio in questo che Noi emettevamo fattura alla soc. Atesia per il lavoro svolto e Questa ci pagava a fine mese ma prima ci toglieva , (udite udite), l'affitto della postazione,che era un computer ed un telefono,con il quale potevamo svolgere il lavoro assegnatoci, e questo importo era di 1.500 lire/ora iva escl.
Gia' da questo si capisce che le cose non erano molto chiare,e' la stessa cosa come che se ad esempio ad un operaio della fiat venisse chiesto un affitto per l'uso della macchina che serve ad assemblare l'automobile della fiat; E' una catena di san antonio applicata al lavoro.
In tutto questo si veniva rinnovati a lavorare, tramite dei fogli appesi nella sala pausa con i nostri nomi senza nessun diritto da poter far valere, ma al solo giudizio arbitrale dei "capi" ed ecco che entrano queste figure dei capi o assistenti tecnici di sala oppure piu' moderni supervisor che affronteremo dopo.
Dopo molti anni e lotte si e' cercato di avere una parvenza di tutela sindacale ma purtroppo il sindacato si e' ritrovato in una nuova situazione da affrontare che non era piu' quella dei lavoratori ai quali venivano negati dei diritti ma a quella di persone che non avevano nessun diritto perche' liberi professionisti,in quanto possessori di partita iva, e che avevano come rivendicazioni quella della dignita' e del rispetto ad una persona che svolge un lavoro, alla fine i contratti venivano rinnovati per tre mesi alla volta,ma venivano anche interrotti, senza nessuna spiegazione da parte dell'azienda,ne tantomeno dai capi.
Provate a pensare solo per un istante cosa significa andare a lavorare in questa situazione e provate a pensare anche alla sensazione che si potrebbe provare ad essere un capo dove tutto ti e' permesso e dove nessuno si puo' ti puo' opporre una negazione.
Per grosse linee e' passato un po di tempo e la partita iva ci e' stata fatta chiudere e siamo passati ai primi contratti co.co.co. (ed il sindacato stava ancora fermo un passo indietro) e la postazione per fortuna non si e' piu' dovuta pagare, il lavoro cominciava a diventare piu' importante poiche' telecom ha capito di quanto poteva sfruttare una situazione simile a discapito dei propri impiegati nel senso che:"...bene voi(impiegati) avete delle rivendicazioni da fare ed entrate in sciopero,IO(telecom italia) faccio lavorare i miei co.co.co. che non si possono rifiutare, cosi vi fotto lo sciopero e le vostre rivendicazioni."
Cosi questo e' stato l'atteggiamento di questa azienda arrogante che ci ha caricato sempre piu' di lavoro e di responsabilita' ma senza nessuna stabilita' lavorativa, nel senso che se non mi attivate tante adsl o teleconomy o non mi mandate apparecchi io azienda vi sposto a fare le telefonate in uscita e li devi per forza cercarti un altro lavoro perche' vieni pagato sempre a cottimo.
noi per ogni telefonata di cliente che prendevamo sul 187 venivamo pagati 0.67 cent a telefonata,in questa situazione in cui sei pressato a vendere altrimenti perdi il "lavoro" e dove non ti puoi permettere di stare per piu' di 5 min con un cliente di telecom perche' altrimenti a fine mese non ci arrivi, a che cosa volete che porta questa situazione?
Risposta 1-DRINN... Telecom italia buonasera sono Franco in che cosa posso esserle utile?....ti risolvo il problema con il massimo dell'efficienza, il cliente e' contento ed io pure perche' cosi faccio vedere che l'azienda e' un ottima azienda pronta ad ascoltare i suoi clienti ed io posso lavorare in un ambiente sereno,consapevole che quello che sto facendo e' in qualche modo riconosciuto dall'azienda e questo mi gratifica.
Risposta 2- DRINN...telecom mi dica!!!... non ti risolvo il problema ma te lo faccio credere per chiudere la telefonata il piu' presto possibile, quando il cliente si accorge di essere stato preso per il c..o richiama piu' arrabbiato di prima capisce che l'azienda non vale niente e anzi ti mollo pure qualcosa perche' dietro c'e' il mio capo che mi ringhia perche' siamo indietro con la proattivita'
P.S. il mio capo e telecom italia sono a conoscenza che io ti mollo qualcosa che tu non hai richiesto ma non mi dice nulla perche' fa comodo all'azienda poiche' su 10 persone solo tre se ne accorgono e se mi richiamano per cessare un servizio io glielo cesso ma gli attivo un altro servizio di importo minore secondo direttive superiori,ed ecco di nuovo che riappare la catena di San antonio.
Ora da dicembre del 2004 l'azienda prima Atesia ed ora Telecontact ci chiama e ci dice che i contratti co.co.co. non si possono piu' applicare per cui l'azienda ci chiamera' per fare dei colloqui di assunzione (dopo anni che uno lavora la dentro) e per offrirci un contratto piu' stabile e vai giu' con le promesse e lo sfruttamento piu' assurdo e la passivita' piu' indecente ed il tutto in nome del LAVORO.
L'azienda ci chiama e ci dice che se vogliamo il contratto prima gli dobbiamo firmare una transazione tombale,cosi viene definita,in cui noi lavoratori ci neghiamo il diritto di adire a qualsiasi via legale per gli anni pregressi ed in cambio avremo solo un contratto con una agenzia di lavoro interinale( kelly service),che e' sempre del gruppo di telecom italia, per 12 mesi al termine dei quali potrebbe essere rinnovato ma certo la certezza non c'e'...
Grazie a tutti e spero che sia servito a qualcosa. Postato da: simone giuriolo il 05.05.05 21:54
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Le societa' di cui parlo sono ATESIA S.P.A divenuta poi TELECONTACT S.P.A.
Ebbene per la gioia di tutti voi vi spiego come mai vi ritrovavate a dover pagare in bolletta le famigerate teleconomy mai richieste, cosi come le adsl mai richieste piu' tanti svariati apparecchi sempre mai richiesti.
Le Soc. Atesia e Telecontact gestivano e gestiscono tutti i servizi inerenti alla telefonia privata in poche parole quando si chiama il "187" vi rispondeva e risponde queste societa';fino a qui niente di strano, ma il bello deve ancora venire.
Le persone (e non impiegati/lavoratori) venivano prese a lavorare previa apertura di partita iva con il codice di attivita' 74848-altre attivita' di servizi N.C.A.??!?? (BOH!)
e la sopresa sta proprio in questo che Noi emettevamo fattura alla soc. Atesia per il lavoro svolto e Questa ci pagava a fine mese ma prima ci toglieva , (udite udite), l'affitto della postazione,che era un computer ed un telefono,con il quale potevamo svolgere il lavoro assegnatoci, e questo importo era di 1.500 lire/ora iva escl.
Gia' da questo si capisce che le cose non erano molto chiare,e' la stessa cosa come che se ad esempio ad un operaio della fiat venisse chiesto un affitto per l'uso della macchina che serve ad assemblare l'automobile della fiat; E' una catena di san antonio applicata al lavoro.
In tutto questo si veniva rinnovati a lavorare, tramite dei fogli appesi nella sala pausa con i nostri nomi senza nessun diritto da poter far valere, ma al solo giudizio arbitrale dei "capi" ed ecco che entrano queste figure dei capi o assistenti tecnici di sala oppure piu' moderni supervisor che affronteremo dopo.
Dopo molti anni e lotte si e' cercato di avere una parvenza di tutela sindacale ma purtroppo il sindacato si e' ritrovato in una nuova situazione da affrontare che non era piu' quella dei lavoratori ai quali venivano negati dei diritti ma a quella di persone che non avevano nessun diritto perche' liberi professionisti,in quanto possessori di partita iva, e che avevano come rivendicazioni quella della dignita' e del rispetto ad una persona che svolge un lavoro, alla fine i contratti venivano rinnovati per tre mesi alla volta,ma venivano anche interrotti, senza nessuna spiegazione da parte dell'azienda,ne tantomeno dai capi.
Provate a pensare solo per un istante cosa significa andare a lavorare in questa situazione e provate a pensare anche alla sensazione che si potrebbe provare ad essere un capo dove tutto ti e' permesso e dove nessuno si puo' ti puo' opporre una negazione.
Per grosse linee e' passato un po di tempo e la partita iva ci e' stata fatta chiudere e siamo passati ai primi contratti co.co.co. (ed il sindacato stava ancora fermo un passo indietro) e la postazione per fortuna non si e' piu' dovuta pagare, il lavoro cominciava a diventare piu' importante poiche' telecom ha capito di quanto poteva sfruttare una situazione simile a discapito dei propri impiegati nel senso che:"...bene voi(impiegati) avete delle rivendicazioni da fare ed entrate in sciopero,IO(telecom italia) faccio lavorare i miei co.co.co. che non si possono rifiutare, cosi vi fotto lo sciopero e le vostre rivendicazioni."
Cosi questo e' stato l'atteggiamento di questa azienda arrogante che ci ha caricato sempre piu' di lavoro e di responsabilita' ma senza nessuna stabilita' lavorativa, nel senso che se non mi attivate tante adsl o teleconomy o non mi mandate apparecchi io azienda vi sposto a fare le telefonate in uscita e li devi per forza cercarti un altro lavoro perche' vieni pagato sempre a cottimo.
noi per ogni telefonata di cliente che prendevamo sul 187 venivamo pagati 0.67 cent a telefonata,in questa situazione in cui sei pressato a vendere altrimenti perdi il "lavoro" e dove non ti puoi permettere di stare per piu' di 5 min con un cliente di telecom perche' altrimenti a fine mese non ci arrivi, a che cosa volete che porta questa situazione?
Risposta 1-DRINN... Telecom italia buonasera sono Franco in che cosa posso esserle utile?....ti risolvo il problema con il massimo dell'efficienza, il cliente e' contento ed io pure perche' cosi faccio vedere che l'azienda e' un ottima azienda pronta ad ascoltare i suoi clienti ed io posso lavorare in un ambiente sereno,consapevole che quello che sto facendo e' in qualche modo riconosciuto dall'azienda e questo mi gratifica.
Risposta 2- DRINN...telecom mi dica!!!... non ti risolvo il problema ma te lo faccio credere per chiudere la telefonata il piu' presto possibile, quando il cliente si accorge di essere stato preso per il c..o richiama piu' arrabbiato di prima capisce che l'azienda non vale niente e anzi ti mollo pure qualcosa perche' dietro c'e' il mio capo che mi ringhia perche' siamo indietro con la proattivita'
P.S. il mio capo e telecom italia sono a conoscenza che io ti mollo qualcosa che tu non hai richiesto ma non mi dice nulla perche' fa comodo all'azienda poiche' su 10 persone solo tre se ne accorgono e se mi richiamano per cessare un servizio io glielo cesso ma gli attivo un altro servizio di importo minore secondo direttive superiori,ed ecco di nuovo che riappare la catena di San antonio.
Ora da dicembre del 2004 l'azienda prima Atesia ed ora Telecontact ci chiama e ci dice che i contratti co.co.co. non si possono piu' applicare per cui l'azienda ci chiamera' per fare dei colloqui di assunzione (dopo anni che uno lavora la dentro) e per offrirci un contratto piu' stabile e vai giu' con le promesse e lo sfruttamento piu' assurdo e la passivita' piu' indecente ed il tutto in nome del LAVORO.
L'azienda ci chiama e ci dice che se vogliamo il contratto prima gli dobbiamo firmare una transazione tombale,cosi viene definita,in cui noi lavoratori ci neghiamo il diritto di adire a qualsiasi via legale per gli anni pregressi ed in cambio avremo solo un contratto con una agenzia di lavoro interinale( kelly service),che e' sempre del gruppo di telecom italia, per 12 mesi al termine dei quali potrebbe essere rinnovato ma certo la certezza non c'e'...
Grazie a tutti e spero che sia servito a qualcosa. Postato da: simone giuriolo il 05.05.05 21:54