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View Full Version : Close Combat: First to Fight


dublesse
05-05-2005, 14:17
Uscito il 5/4/2005 in USA ed il 28/4 in Europa, anche per Mac e Xbox; poco l'hype che l'ha preceduto, è partito un po' in sordina.

La versione in mio possesso è italiana su CD (costo 39.90€...positivamente economico :) ). Sono 4 CD, di cui solo il primo protetto, con codice di installazione sull’ultima pagina del manuale. Lo spazio occupato è poco + di 2Giga e si installa in una sola direcory (senza sub ulteriori). Se copiato su un altro hard disk (anche di un'altro Pc) funziona alla grande, meglio se ci si porta dietro anche i file di personalizzaizone ed i salvataggi, che stanno in Documenti (sempre necessaio cmq il CD1).
La localizzazione è limitata al manuale, menù e sottotitoli (che nel gioco stanno in altro a sinistra), i dialoghi (si fa per dire) ed i filmati sono originali in americano.

Sviluppato da Destineer Studios e distribuito da Take2, è per obiettivo dichiarato, una simulazione di FPS semi-strategico delle azioni del corpo dei Marines. Secondo gli sviluppatori i Marines hanno collaborato alla realizzazione con consigli pratici, ma non è “ufficializzato” dal Corpo stesso.

Si impersona il ruolo di un Caposquadra di un team di 4 (te compreso) in cui c’è un SAW (copertura) due fucilieri (M16) e te che hai in più il lanciagranate (M16+203). E’ ambientato nella Beirut del prossimo anno (2006 – speriamo di no -) con il cmpito di ripulire con delle azioni mirate, strade ed edifici dalle innumerevoli fazioni arabe. A prima vista è una via di mezzo tra Gost Racon, Raimbow Six con qualche elemento di BIA e Swat 4. In particolare è possibile dare ordini di fuoco e movimento alla squadra o ai singoli uomini, oltre che chiedere copertura area di cecchinaggio e di resa ai nemici con possibilità di arresto

Vediamo gli elementi salienti:
Manuale: una quarantina di pagine a colori; ben fatto ed interessante da leggere, in cui di riprendono gli elementi trattati nei tutorial del gioco. Vista la penuria alla quale siamo abituati, direi che è sopra la media (secondo me investire in una buona manualistica e confezione è un modo importatante di combattere la pirateria). Voto 8,5

Audio: le musiche sono bruttocce, e simpaticamente “stonate” nei crescendo dell’azione, soprattutto nelle fasi che precedono un’irruzione in una stanza chiusa. Gli effetti sono scarsi così come la riproduzione del suono delle armi è appena sufficiente. Nessuna delle tecnologie per Pc è implementata (Eax, Dolby, Thx, ecc..) ed è uno dei limiti a cui purtroppo questi sviluppi contemporanei consolle-Pc ci hanno abituato (anche Bia non aveva niente di simile). Interessante comunque i "crescendo" in concomitanza dell'azione e l'area 'araba' che a volte si respira. Voto 7,5

Video: il comparto grafico è la cosa più interessante. Dai video che avevo visto non sembrava entusiasmante, mentre alla prova su Pc mi ha impressionato favorevolmente il dettaglio, la nitidezza e le ombre. Il motore grafico è proprietario e sviluppato per l’occasione, gira su Mac Power >800Mhz e P IV >1,3 GHz; grande la scalabilità, e la possibilità di usare filtri AA e anisotropo. Non ravviso rallentamenti con un P IV 2533 Radeon 9700 e 1 Giga di Ram con tutti i dettagli al max. Preferibile il vSinc attivo altrimenti sfarfalla un po’. Le texture come detto sono a prima vista stupende e carino è l’effetto dei moscerini sulle lampade, tuttavia avvicinandosi alcuni dettagli rivelano semplicità di costruzione. Ragdoll implementato anche se non a livelli eccelsi. Interattività con l’ambiente scarsa (es:se spari ai vetri senti il suono, si forma il buco, ma non si rompe niente) Voto 8,5

Comandi: numerosi, circa 40 in tutto; c’è da prendere un po’ la mano ma è fattibile. La risposta, soprattutto nella camminata e nel cambio modalità d’arma appare lenta.. troppo lenta. Stranamente non è conteplato il comando "salto" né la regolazione di sensibilità del mouse (e qui mi viene da ripensare al "Born4Console"). I salvataggi sono a checkpoint (manco a dirsi :p ) ma ci sono anche 8 slot per salvataggi "personali". Sono presenti 3 tutorial tutto sotto forma di video sottotitolati. Ed un video finale.

AI: questo è il punto dolente di quasi tutti i giochi di questo tipo, ed anche CCFTF non fa putroppo eccezione. Questo titolo nasce con la pretesa di essere una simulazione “realistica”, e forse proprio per l’AI non raggiunge l’ambizioso scopo. In particolare i compagni seguono le regole di movimento e copertura dei Marines allla perfezione, anche se poi non si accorgono da che parte “piove il piombo” e non sanno sempre cosa fare. Se si impartisce un ordine di soppressione su un target che per 10 cm non è visibile al ns. uomo, questi si rifiuta di eseguire l'ordine. I nemici invece sono abbastanza abili nel nascondersi, anche se a volte si fanno “trucidare” allegramente, soprattutto a livelli di gioco normale o easy. Voto 7

Giocabilità: un po’ ruvido all’inizio, per i numerosi comandi, per la lentezza dei movimenti e per la non sempre chiara strada che va intrapresa. Tutto sommato è godibile anche perché c’è da tenere una marea di variabili sotto controllo tra cui: salute propria e dei compagni, richiamo di infermieri, fuoco di copertura (aereo, mortaio o cecchinaggio), morale della squadra. Voto 8

Armi: poche, c'è il Saw249, l'M16A4, l'Ak47, granate a frammentazione, fumogeni, ecc.. e la possibilità di usare i pezzi da 50mm dei nemici che via via s'incontrano. La risposta è in generale sufficiente, anche se non si ravvedono miglioramenti di precisione di mira tra tiro singolo e a raffica e sembra poco implementato l'effetto rinculo.

Direi quindi che ci sono:
elementi positivi, in particolare il gameplay che assomma in se tutto il meglio di quanto già visto in altri recenti titoli (i menu di Raimbow Six, le tattiche di Swat, gli ordini di BIA) oltre che l'engine grafico veramente leggero e scalabile

e margini di miglioramento, soprattutto dal lato AI (dei compagni) e della velocità nei movimenti

Il voto medio ponderato che darei è tra 8 e 8,5. Peccato, ma forse con una patch può salire un po'

bye :cool:
MagillaNet

Geom
29-10-2005, 20:05
Buonasera.
Qualcuno mi disse che, per ottenere qualcosa di delicato, è sufficiente "punzecchiare" opportunamente chi ne sa di più.
Provo subito se è vero!
Caro/a dublesse, la descrizione teorica del gioco è quasi perfetta ma la saprebbe fare anche mio figlio di 18 mesi. :D :D :D
Vediamo se è vero che conosci dettagliatamente il gioco: perchè non mi indichi i vari trucchi (o mi indichi dove trovarli) per superare i livelli? :muro: :mc: :help: :help:
Grazie!
Sono Cinque giorni che, invano, tento di superare uno sbarramento. Mi sono mangiato il fegato ma non riesco!!!!!!!!
G R A Z I E !!!!!!
Geom

theimperatorum
18-11-2005, 11:25
per i trucchi di consiglio di visitare il sito
www.megagames.com

Xilema
19-11-2005, 08:25
Un gioco che non permete di regolare la velocità di rotazione della visuale come questo Close combat... è bocciato in partenza.

gotcha66
07-11-2007, 22:25
PREMESSA
Questa recensione vuole semplicemente aggiungere qualche considerazione a quanto scritto più sopra da dublesse.

INFORMAZIONI UTILI
Incuriosito da quanto riportato su alcune recensioni, ho deciso di comprare il gioco aspettando che il prezzo si abbassasse un po’. Ed in effetti l'ho acquistato a meno di 10€ in un negozio specializzato, all'interno di un centro commerciale. Visto il buon prezzo, è stata una piacevole sorpresa aver trovato un manuale 'corposo' a colori, completo nei contenuti e recante nell'ultima di copertina i tasti utilizzabili dal gioco. Al contrario i 4 CD-ROM potevano benissimo essere sostituiti da un unico DVD con evidenti vantaggi nell'installazione (inserimento di un unico disco) e forse anche di spesa per il produttore del gioco.

IL GIOCO
Close Combat: First to Fight (d’ora in’avanti CCFtF) è un First Person Shooter strategico che vi porterà a compiere un certo numero di missioni al comando di un gruppo di 3 soldati americani per le strade di Beirut.
Tra gli FPS startegici simili a CCFtF e facilmente reperibili sul mercato, troviamo ad es. “Conflict Desert Storm”, “Freedom Fighters”, oltre alla serie degli inossidabili “Brothers in Arms” e Rainbow Six ecc.

GRAFICA 9
Quando l'installazione occupa ben 2 giga del disco fisso, mi aspetto che tanta abbondanza sia a favore di un gioco con una certa varietà di ambientazioni. CCFtF riesce parzialmente a soddisfare le mie aspettative in quanto propone scenari molto dettagliati ma limitando il campo d’azione alla sola città di Beirut.
L'ottima riproduzione dei luoghi all'aperto contribuisce parecchio a coinvolgere il giocatore in questa esperienza ludica. In questo senso le strade cittadine sono caratterizzate dall'abbruttimento causato dai bombardamenti e dalle sparatorie. Stesso discorso per gli ambienti al chiuso dove ritroviamo lo stesso disordine e distruzione. Alcune ‘location’ come quella del mercato appaiono invece molto vive e colorate (e con una musica d’accompagnamento molto allegra). Verosimile anche la riproduzione delle fogne della città.
Noto con piacere una certa varietà dei nemici, nel senso che le loro facce e le loro divise tendono a non essere tutte uguali. Peccato invece per qualche compenetrazione dei poligoni: mi è capitato di accorgermi della presenza di un nemico nascosto dietro un muro perchè la sua sagoma tagliava ed usciva dal muro stesso. Qualche indecisione sulla gestione delle ombre in quanto, a volte, le stesse ombre vengono proiettate ingigantite sulla strada e sugli edifici circostanti.
Per quanto riguarda il ragdoll nulla da dire; questa caratteristica può essere ‘regolata’ qualora si disponga di un pc poco potente. I corpi degli uccisi rimangono sul terreno per un certo tempo, poi si dissolvono e lasciano il posto alle loro armi (che si possono raccogliere).
Sul mio pc (scheda madre Asus P4B533, PIV 2,53Ghz, 1GB RAM Pc2700, Gainward 6600GT) il gioco gira a 1280x1024 -impostazioni grafiche a livello alto- con qualche rallentamento nelle scene più affollate; faccio notare che queste prestazioni sono in linea con quanto rilevato durante la recensione del gioco da parte di una nota rivista.

AUDIO 7,5
Il parlato è abbastanza ripetitivo: i componenti della squadra colloquiano tra loro e con il caposquadra in inglese usando sempre le stesse frasi. Suoni ambientali riprodotti molto bene anche se un po’ latitanti, e armi ottimamente campionate. La musica (bella) fa capolino solo nelle situazioni più importanti.

IA 7,5
Premetto di aver giocato al livello di difficoltà “Marine” (la seconsa su quattro): detto questo l'IA dei NPG non mi è sembrata particolarmente evoluta. Infatti il nemico tende facilmente a esporsi per essere poi colpito mortalmente. Questo nulla non toglie al fatto che nella gestione del proprio personaggio, e in quella degli altri componenti, si debba procedere con cautela applicando le tattiche di copertura e soppressione necessarie in quel momento (anche se il più delle volte è possibile cavarsela mantenendo la ‘formazione chiusa’). Inoltre ricaricato ad esempio un livello, vedrete il nemico appostato con lievi differenze rispetto alla posizione precedente.

DIFFICOLTA' 7,5
La difficoltà ‘Marine’ che ho scelto permette di finire il gioco senza incappare in reload frustranti. Mano a mano che procederemo nell'avventura raggiungeremo i vari checkpoint (che comunque sono abbastanza ravvicinati) in prossimità dei quali verranno salvati i nostri progressi.

GIOCABILITA' 8
Il numero dei tasti per gestire il gioco non è contenuto anche se devo dire di aver acquisito subito una certa dimestichezza con il loro utilizzo. Per chi non ha molta memoria è disponibile in ultima pagina del libretto lo schema sintetico di tutti i possibili comandi.
E’ importante mettere sempre la squadra nella condizione di essere adeguatamente appostata durante gli scontri a fuoco; per assolvere a questo compito ho trovato sufficiente dare i comandi di spostamento/copertura/soppressione all’intero gruppo anziché al singolo soldato. Inoltre con la pressione di un solo tasto potremo richiamare la copertura aerea, l’appostamento di un cecchino oppure l’intervento del medico qualora uno dei compagni fosse gravemente ferito.
Niente interazione del vostro alter ego con gli oggetti presenti e zero danneggiamenti alle cose se sparate o lanciate una bomba a mano; diversamente i nemici colpiti cadono o vengono scaraventati in modo credibile (e questo è dovuto al ragdoll efficacemente implementato). Noto con piacere che i componenti della squadra non sono mai d’intralcio ai miei spostamenti nemmeno se gli vado addosso.
Il realismo del gioco vi porterà a sperimentare movimenti del vostro soldato molto lenti (cambio d'arma, passaggio della propria posizione da in piedi ad accucciato, oppure sdraiato); inoltre non è possibile correre e contemporaneamente sparare. Dimenticatevi ogni aspetto arcade: l’unica concessione è in merito alle condizioni di salute della squadra che potranno essere ripristinate attraverso i soliti medikit sparsi per i livelli.
Un consiglio per evitare di giocare ‘sporco’: escludete da menu l'Hud. Infatti, oltre a darvi la posizione del checkpoint successivo e dei componenti della vostra squadra, vi indica anche la posizione di tutti i nemici, compresi quelli che in quel momento non sono ancora ‘a vista’.

LONGEVITA’ 6,5
Il gioco coinvolgerà intensamente il giocatore esperto per un periodo relativamente breve (qualche pomeriggio o al più due settimane di impegno solo ‘serale’).
La rigiocabilità single-player non è eccelsa: potremo rifare le missioni impostando un livello di difficoltà più elevato come pure sperimentare tattiche di squadra diverse. L’unica pecca è sul percorso da seguire che risulta fissato e che quindi lascia poca libertà d’azione; scordatevi quindi di prendere il nemico alle spalle perché la strada ossia il campo d’azione ve lo ha permesso.

CONSIDERAZIONI FINALI Voto: 8
Sono oramai parecchi i giochi che vengono arricchiti con elementi tattici di squadra. In questo senso CCFtF si propone come un prodotto che fa bene il proprio lavoro: il voto finale che gli ho dato è infatti influenzato dal buon grado di realismo del gioco che, a mio parere, può soddisfare egregiamente le aspettative del giocatore medio.

salut:)