View Full Version : Come si può interdire una persona?
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 17:17
Come si può cercare di far interdire una persona che sembra non riuscire ad intendere e volere?
Scusate ma è abbastanza urgente...
Grazie!
iasudoru
04-05-2005, 17:35
Credo che tu debba fare una vera e propria causa di interdizione presso il tribunale....
se ben ricordo, per interdire devi rivolgerti al tribunale competente con l'assistenza obbligatoria di un legale, a meno che non siano direttamente i servizi socio/sanitari a farlo
quindi nel primo caso il legale ti potrà spiegare la procedura, piuttosto costosa
ciao
conti1968
04-05-2005, 17:38
Urgente??Nemmeno volendo,si puo' in maniera veloce..
Chi è interessato vada in un centro di igiene mentale presso la propria ASL .Li sapranno come fare..Ma mica si interdisce uno cosi' solo perchè "apparentemente"sembra non in grado di intendere e volere..
Ci vuole una lunga trafila fin ad arrivare a perizie e poi il giudice interdirra' e nominera' un tutore ...
Se fosse semplice,il mondo sarebbe pieno di interdetti...
ChristinaAemiliana
04-05-2005, 17:38
So che esiste un procedimento d'urgenza, ma non conosco i dettagli.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 17:40
se ben ricordo, per interdire devi rivolgerti al tribunale competente con l'assistenza obbligatoria di un legale, a meno che non siano direttamente i servizi socio/sanitari a farlo
quindi nel primo caso il legale ti potrà spiegare la procedura, piuttosto costosa
ciao
Per far sì che però siano i servizi socio sanitari a farlo che "prove" devo fornire? La persona in questione, mi dici, deve necesarriamente essere consultata da un medico che ne attesti l'alterazione delle facoltà mentali?
Posso dirti soltanto che il medico ci disse che è una sorta di shock post malattia ma che la persona in questione rifiuta la cura medica da parte di un neurologo...
grazie e scusa ancora...
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 17:43
Urgente??Nemmeno volendo,si puo' in maniera veloce..
Chi è interessato vada in un centro di igiene mentale presso la propria ASL .Li sapranno come fare..Ma mica si interdisce uno cosi' solo perchè "apparentemente"sembra non in grado di intendere e volere..
Ci vuole una lunga trafila fin ad arrivare a perizie e poi il giudice interdirra' e nominera' un tutore ...
Se fosse semplice,il mondo sarebbe pieno di interdetti...
Ma il medico ha già assicurato che è affetto da uno shock post malattia che altera le sue facoltà mentali. Dicevo urgente nel senso che mi devo muovere nel farlo..comunque ho mamma che lavora alla ASL quindi per quello nessun problema...è un po' il pagare il legale che sarà un intoppo ma alla fine si fa..grazie ancora (PS: anche il suo legale attesta che non è in grado di intendere e volere)
ChristinaAemiliana
04-05-2005, 17:45
Il codice di procedura civile dice questo...
Art. 712 Forma della domanda
La domanda per interdizione o inabilitazione si propone con ricorso diretto al tribunale del luogo dove la persona nei confronti della quale e' proposta ha residenza o domicilio.
Nel ricorso debbono essere esposti i fatti sui quali la domanda e' fondata e debbono essere indicati il nome e il cognome e la residenza del coniuge, dei parenti entro il quarto grado, degli affini entro il secondo grado e, se vi sono, del tutore o curatore, dell'interdicendo o dell'inabilitando.
Art. 713 Provvedimenti del presidente
Il presidente ordina la comunicazione del ricorso al pubblico ministero. Quando questi gliene fa richiesta, puo' con decreto rigettare senz'altro la domanda, altrimenti nomina il giudice istruttore e fissa l'udienza di comparizione davanti a lui del ricorrente, dell'interdicendo o dell'inabilitando e delle altre persone indicate nel ricorso, le cui informazioni ritenga utili (1).
Il ricorso e il decreto sono notificati a cura del ricorrente, entro il termine fissato nel decreto stesso, alle persone indicate nel comma precedente; il decreto e' comunicato al pubblico ministero.
(1) La Corte costituzionale, con sentenza 5 luglio 1968, n. 87, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale del presente comma, secondo periodo, nella parte in cui permette al tribunale di rigettare senz'altro, e cioe' senza istituire contraddittorio con la parte istante, la domanda d'interdizione o d'inabilitazione, ove il pubblico ministero ne faccia richiesta, in riferimento agli artt. 24 e 111 Cost.
Art. 714 Istruzione preliminare
All'udienza, il giudice istruttore, con l'intervento del pubblico ministero, procede all'esame dell'interdicendo o dell'inabilitando, sente il parere delle altre persone citate, interrogandole sulle circostanze che ritiene rilevanti ai fini della decisione e puo' disporre anche d'ufficio l'assunzione di ulteriori informazioni, esercitando tutti i poteri istruttori previsti nell'articolo 419 del codice civile.
Art. 715 Impedimento a comparire dell'interdicendo o dell'inabilitando
Se per legittimo impedimento l'interdicendo o l'inabilitando non puo' presentarsi davanti al giudice istruttore, questi, con l'intervento del pubblico ministero, si reca per sentirlo nel luogo dove si trova.
non basta il "medico", ci vuole la "Commissione"
avendo tua madre che lavora "nel settore", parti con un piccolo vantaggio...
nei servizi dell'ASL c'è pure quello di igiene mentale o simile, devi x forza passare di lì...
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 17:48
Ok grazie mille! Cercherò di sentire il suo medico curante e cercare di spedirlo a un centro igiene mentale..
grazie ancora a tutti!
sarebbe "fondamentale" riuscire nel caso a far proporre la richiesta dai servizi sanitari, in quanto la procedura potrebbe divenire (quasi) gratuita!
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 17:55
sarebbe "fondamentale" riuscire nel caso a far proporre la richiesta dai servizi sanitari, in quanto la procedura potrebbe divenire (quasi) gratuita!
Si infatti devo assolutamente riuscirci..
non ho molto denaro a disposizione...
grazie di cuore..veramente gentilissimi
La legge prevede la facoltà di rifiuto di ogni cura medica. Per l'interdizione ci vuole ben altro che una "normale" malattia psichiatrica, occorre qualcosa di ben più grave, come la demenza senile o un grave danno cerebrale. Lo dico per evitare a te inutili spese legali.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 18:05
La legge prevede la facoltà di rifiuto di ogni cura medica. Per l'interdizione ci vuole ben altro che una "normale" malattia psichiatrica, occorre qualcosa di ben più grave, come la demenza senile o un grave danno cerebrale. Lo dico per evitare a te inutili spese legali.
Tanto sono già supportata da un legale quindi una consulenza gliela posso intanto chiedere :)
grazie comunque!
Comunque no no non è solo il rifiuto della cura medica :)
Se hai già un legale, tanto meglio, saprà consigliarti per il meglio...
Se ci puoi dire i sintomi della malattia, forse potremo esserti d'aiuto... Scusa se sono indiscreta.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 18:27
Se hai già un legale, tanto meglio, saprà consigliarti per il meglio...
Se ci puoi dire i sintomi della malattia, forse potremo esserti d'aiuto... Scusa se sono indiscreta.
No no nulla nulla..
dunque il soggetto in questione ha avuto uno shock post malattia (ictus)..il che all'inizio gli ha provocato una semplice depressione, ogni tanto aveva scatti di pazzia ma erano brevi..poi se ne è andato di casa e ha iniziato a spendere molti soldi, ha gli occhi prenemmente allucinati e il suo legale sostiene che gente con gli occhi sì fuori lo sono soltanto sotto sostanze come droghe eccetera eccetera. Poi sono tanti altri sintomi che ci ha scritto il medico quando lo ha presa in cura (come l'uso a profusione di medicinali anche se non gli servono più)...Io ne ho colti solo pochi perchè se ne è andato di casa, ma sua madre ne ha rilevati molti più.
Mamma dice che intanto vogliamo passare alla denuncia [in quanto non concorre alle spese per i figli, si nega alla banca quando cerca di chiamarlo, è un coniuge inadempiente] e successivamente chiedere al legale se è necessario passare all'interdizione. Alla prima risposta lui era favorevole..ma bisognerà analizzare meglio la questione..
Da quello che so la cosa più rilevante cui appigliarsi per la richiesta di interdizione è l'eccesso di spese, che va contro gli interessi del soggetto e quello dei suoi famigliari. Per l'eventuale uso o abuso di droghe o di farmaci non c'è nulla da fare, non è un motivo per interdire una persona.
La denuncia per inadempienza nei confronti dei figli e della moglie va fatta subito, anche perché se è un lavoratore dipendente o un pensionato viene trattenuto immediatamente un quinto dello stipendio per far fronte agli obblighi di legge nei confronti della famiglia.
Comunque agire tempestivamente nella maggior parte dei casi provoca un immediato "ravvedimento" con conseguente assunzione di responsabilità nei confronti delle parti in questione, senza dover portare a termine la causa intrapresa.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 18:48
Da quello che so la cosa più rilevante cui appigliarsi per la richiesta di interdizione è l'eccesso di spese, che va contro gli interessi del soggetto e quello dei suoi famigliari. Per l'eventuale uso o abuso di droghe o di farmaci non c'è nulla da fare, non è un motivo per interdire una persona.
La denuncia per inadempienza nei confronti dei figli e della moglie va fatta subito, anche perché se è un lavoratore dipendente o un pensionato viene trattenuto immediatamente un quinto dello stipendio per far fronte agli obblighi di legge nei confronti della famiglia.
Comunque agire tempestivamente nella maggior parte dei casi provoca un immediato "ravvedimento" con conseguente assunzione di responsabilità nei confronti delle parti in questione, senza dover portare a termine la causa intrapresa.
Ecco diciamo che il debito ammonta a più o meno 25.000 euro...
tutti prelevati da lui e 10.000 prelevati dopo essersene andato di casa.
Credo che questo sia un motivo più che sufficiente per quantomeno porre sotto tutela il patrimonio di questa persona (é quello che normalmente si fa ad esempio nei confronti di giocatori d'azzardo incalliti).
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 18:56
Credo che questo sia un motivo più che sufficiente per quantomeno porre sotto tutela il patrimonio di questa persona (é quello che normalmente si fa ad esempio nei confronti di giocatori d'azzardo incalliti).
Scusa se sono incalzante, ma come si deve agire per mettere sotto tutela il patrimonio di questo soggetto?
Il tuo legale lo saprà di sicuro, quello che posso dirti è che è uno strumento giuridico che non interdice la persona, che rimane capace di intendere e di volere per ogni cosa, tranne che per l'uso dei suoi beni e del suo patrimonio. Per le spese soprattutto di una certa entità interviene un tutore o curatore che decide come utilizzare ogni singolo centesimo. Tieni conto che la legge tutela in primis la famiglia e in particolare i figli che hanno diritto al sostentamento morale e materiale da parte dei genitori indipendentemente dalla loro volontà.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 19:08
Il tuo legale lo saprà di sicuro, quello che posso dirti è che è uno strumento giuridico che non interdice la persona, che rimane capace di intendere e di volere per ogni cosa, tranne che per l'uso dei suoi beni e del suo patrimonio. Per le spese soprattutto di una certa entità interviene un tutore o curatore che decide come utilizzare ogni singolo centesimo. Tieni conto che la legge tutela in primis la famiglia e in particolare i figli che hanno diritto al sostentamento morale e materiale da parte dei genitori indipendentemente dalla loro volontà.
Benissimo grazie!
Molto molto gentile ed utile! Giusto questa opzione mi serviva!
Ti ringrazio da morire!
direi che si parla della "inabilitazione", strumento previsto dal codice civile che sta al di sotto dell'interdizione e che prevede il curatore invece del tutore, ma che ha più o meno le stesse procedure x arrivarci...
fra i "collaboratori" a favore tuo/vostro, sarebbe bene avere "attivo" da subito il direttore di banca o quello che è, certo dovrebbe assumersi qualche rischio, ma intanto potrebbe tenere chiuso il "rubinetto"...
ciao, visto la necessità della urgenza, ti conviene lasciare stare interdizione e inabilitazione,che richiedono tempi davvero lunghi perchè sono provvedimenti gravi, e chiedere la Amministrazione di sostegno, il procedimento dovrebbe durare al max un paio di mesi
qualche info la trovi qui http://www.tutori.it/Doc_amm_sostegno.htm cmq dovresti chiedere ad un avvocato :)
era almeno dagli inizi degli anni "90 che dovevano promulgare qualcosa di nuovo sull'argomento, finalmente l'hanno fatto...
grazie judas, non lo sapevo...
la procedura è pensata x essere più "immediata", non so come l'applicano, ma dovrebbe essere senz'altro la più adatta x la nostra Lezxwykjq :D
operativamente, rimane sempre valido ASL + avvocato (almeno x un parere iniziale)
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 20:01
ciao, visto la necessità della urgenza, ti conviene lasciare stare interdizione e inabilitazione,che richiedono tempi davvero lunghi perchè sono provvedimenti gravi, e chiedere la Amministrazione di sostegno, il procedimento dovrebbe durare al max un paio di mesi
qualche info la trovi qui http://www.tutori.it/Doc_amm_sostegno.htm cmq dovresti chiedere ad un avvocato :)
Domani me la leggo per bene..
solo che la tutela del patrimonio è l'opzione che più si confà alla situazione ora come ora...
grazie ancora a tutti!
essegi: chiamami Aly :D
ChristinaAemiliana
04-05-2005, 20:02
Cmq la legge tutela perfettamente i familiari in questi casi...c'è la possibilità di dichiarare nulli i contratti sottoscritti dal malato prima dell'interdizione, ma quando cmq è evidente che le facoltà mentali si fossero deteriorate.
E' successa una cosa analoga alla madre di una mia amica, che vedendosi diagnosticare un tumore (peraltro curabilissimo, infatti è guarita e sta benone) è uscita di testa e ha iniziato a dilapidare il patrimonio familiare in assegni a vari santoni e guaritori.
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 20:05
Cmq la legge tutela perfettamente i familiari in questi casi...c'è la possibilità di dichiarare nulli i contratti sottoscritti dal malato prima dell'interdizione, ma quando cmq è evidente che le facoltà mentali si fossero deteriorate.
E' successa una cosa analoga alla madre di una mia amica, che vedendosi diagnosticare un tumore (peraltro curabilissimo, infatti è guarita e sta benone) è uscita di testa e ha iniziato a dilapidare il patrimonio familiare in assegni a vari santoni e guaritori.
Ma lui altro che santoni e guaritori..
non aiuta la famiglia, è coniuge inadempiente e ha fatto un debito di 25.000 euro in 2 banche per mandare soldi a una in slovacchia..
e poi ovviamente non è manco normale perchè a volte sembra davvero alluncinato...comunque se vi interessa la faccenda vi farò sapere come si evolve.
ChristinaAemiliana
04-05-2005, 20:08
Ma lui altro che santoni e guaritori..
non aiuta la famiglia, è coniuge inadempiente e ha fatto un debito di 25.000 euro in 2 banche per mandare soldi a una in slovacchia..
e poi ovviamente non è manco normale perchè a volte sembra davvero alluncinato...comunque se vi interessa la faccenda vi farò sapere come si evolve.
Facci sapere senz'altro...:)
Cmq cercate di documentare tutto quanto, perché se viene appurato che è incapace di intendere e volere potrete tentare di riavere ciò che vi spetta, se questi soldi che sono stati elargiti altrove spettavano a voi!
@ Aly: :D :)
@ Christina: presumo tu intenda questo (C.C.):
art 427
.............
Per gli atti compiuti dall`interdetto prima della sentenza d`interdizione o prima della nomina del tutore provvisorio si applicano le disposizioni dell`articolo seguente.
Art. 428 Atti compiuti da persona incapace d`intendere o di volere
Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d`intendere o di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all`autore (1425 e seguenti).
L`annullamento dei contratti non può essere pronunziato se non quando, per il pregiudizio che sia derivato o possa derivare alla persona incapace d`intendere o di volere o per la qualità del contratto o altrimenti, risulta la malafede dell`altro contraente (1425).
L`azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui l`atto o il contratto è stato compiuto (2953).
Resta salva ogni diversa disposizione di legge (120, 591, 775,1195; att. 130).
........
ma mi sembra solo x gli interdetti (quelli che lo saranno, non gli inabilitati) e x "movimenti" importanti ma soprattutto "reversibili", purtroppo quando i soldi non ci sono più... insomma il "perfettamente" mi sembra troppo...
@ Aly fai valutare se fosse possibile configurare una qualche responsabilità da parte dei banchieri... non si sa mai (comunque non ci sperare)
certo che da quello che scrivi codesto mi verrebbe voglia di definirlo non incapace, ma stronzo...
ChristinaAemiliana
04-05-2005, 20:37
@ Chiristina: presumo tu intenda questo (C.C.):
art 427
.............
Per gli atti compiuti dall`interdetto prima della sentenza d`interdizione o prima della nomina del tutore provvisorio si applicano le disposizioni dell`articolo seguente.
Art. 428 Atti compiuti da persona incapace d`intendere o di volere
Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d`intendere o di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all`autore (1425 e seguenti).
L`annullamento dei contratti non può essere pronunziato se non quando, per il pregiudizio che sia derivato o possa derivare alla persona incapace d`intendere o di volere o per la qualità del contratto o altrimenti, risulta la malafede dell`altro contraente (1425).
L`azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui l`atto o il contratto è stato compiuto (2953).
Resta salva ogni diversa disposizione di legge (120, 591, 775,1195; att. 130).
........
ma mi sembra solo x gli interdetti (quelli che lo saranno) e x "movimenti" importanti ma soprattutto "reversibili", purtroppo quando i soldi non ci sono più... insomma il "perfettamente" mi sembra troppo...
Beh, purtroppo è chiaro che se i soldi sono stati donati a un'altra persona la faccenda si complica...in linea di massima se hai preso soldi da una persona evidentemente incapace di intendere dovresti essere tenuto a restituire il maltolto, ma se si parla di una tizia all'estero che magari è pure priva di reddito e si fa mantenere così, ovviamente puoi fare ciao al denaro...:boh:
Alla mia amica di cui parlavo andò bene perché aveva ogni tipo di prova a suo favore...la madre aveva staccato assegni di decine di milioni per farsi benedire gli indumenti da questi imbroglioni, che erano padroni di appartamenti e ville...quindi fu tutto sommato facile ingiungere la restituzione.
Ad ogni modo conviene tentare...
wolverine
04-05-2005, 20:38
Non è così facile.. se una persona sa badare a se stessa e non è pericolosa per se stessa o agli altri.. solo se si mette a camminare sul conicione del tetto o ti corre dietro con un coltello puoi far intervenire le autorità..
....Ad ogni modo conviene tentare...
ah, beh, certo che conviene, quando inizi una "procedura" tutte le strade che possono portare un vantaggio, pure piccolo, vanno percorse!
anzi, vanno scovate e forse inventate (sennò xché rivolgersi ad un legale...)
:)
LeEzSwEeTfAiRy
04-05-2005, 20:46
@ Aly: :D :)
@ Christina: presumo tu intenda questo (C.C.):
art 427
.............
Per gli atti compiuti dall`interdetto prima della sentenza d`interdizione o prima della nomina del tutore provvisorio si applicano le disposizioni dell`articolo seguente.
Art. 428 Atti compiuti da persona incapace d`intendere o di volere
Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d`intendere o di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all`autore (1425 e seguenti).
L`annullamento dei contratti non può essere pronunziato se non quando, per il pregiudizio che sia derivato o possa derivare alla persona incapace d`intendere o di volere o per la qualità del contratto o altrimenti, risulta la malafede dell`altro contraente (1425).
L`azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui l`atto o il contratto è stato compiuto (2953).
Resta salva ogni diversa disposizione di legge (120, 591, 775,1195; att. 130).
........
ma mi sembra solo x gli interdetti (quelli che lo saranno, non gli inabilitati) e x "movimenti" importanti ma soprattutto "reversibili", purtroppo quando i soldi non ci sono più... insomma il "perfettamente" mi sembra troppo...
@ Aly fai valutare se fosse possibile configurare una qualche responsabilità da parte dei banchieri... non si sa mai (comunque non ci sperare)
certo che da quello che scrivi codesto mi verrebbe voglia di definirlo non incapace, ma stronzo...
Stronzo lo è sicuramente ma è così soltanto da quando il neurologo gli ha detto che in 5 anni gli sarebbe potuto venire un altro ictus..comunque il medico ha detto che c'è stato per l'appunto uno shock post malattia..a me dei soldi indietro frega..ma l'importante ora è che non metta lìipoteca su casa e non spenda altri soldi :boh:
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