View Full Version : Timisoara...
Vi dice nulla?
"è famosa in tutto il mondo per essere stata la città in cui ebbe inizio la rivoluzione del 1989.."
per rivoluzione del 1989 si intendono:
"gli eventi che nell' autunno del 1989 portarono al crollo del regime comunista in Germania orientale e vennero definiti "rivoluzione democratica" o "rivoluzione pacifica". Si trattò infatti di una ribellione che, pur senza ricorrere alla violenza, riuscì a porre fine al regime dittatoriale."
Voi lo sapevate? A me giunge nuova oggi
bluelake
02-05-2005, 23:19
La città simbolo del conflitto tra romeni ed ungheresi è Timisoara, la prima città a ribellarsi alla dittatura di Ceausescu. Timisoara si trova nella Romania occidentale, ed è il capoluogo del distretto di Timis. La città è situata ai confini del paese con l'Ungheria e vi vivono circa un milione e settecentomila ungheresi. La questione ungherese in Romania è apertissima fin dalla fine della Prima Guerra Mondiale, quando, dallo smembramento dell'Impero Austo-Ungarico, le potenze uscite vincitrici dal conflitto, decisero , a Versailles di dare una nuova faccia all'Europa, anche grazie alla creazione di nuovi stati. Per ridurre l'Ungheria a poco più di uno staterello, si pensò di "ritagliare" alcuni territori, facendoli rientrare nei confini della nuova Romania. Tra questi, appunto, la zona di Timisoara e l'intera Transilvania, abitata perlopiù da romeni, ma anche da forti minoranze di etnia ungherese, che avevano lingua, cultura, tradizioni e religioni che riflettevano la propria etnia slava, mentre quella rumena, è neolatina. I conflitti tra le due anime in Romania furono esasperate da Ceausescu , che fece del suo regime un governo non solo comunista, ma anche fortemente nazionalista, in cui chi non era rumeno era da considerarsi un pericoloso nemico: la stessa sorte toccò anche alle popolazioni ungheresi che comunque possedevano cittadinanza rumena. La situazione, con il passare degli anni si fece sempre più insostenibile e negli ambienti della borghesia ungherese di stanza in Romania, la fronda verso il regime dispotico di Ceausescu fu sempre fortissima. Nei mesi precedenti la Rivoluzione le autorità ungheresi stimolarono le dimostrazioni di massa nelle piazze di Budapest in favore dei diritti negati ai loro confratelli che vivevano in Romania, per provocare una reazione del regime di Ceausescu.
Padre Laszlo Tokes, un ungherese, pastore evangelico che da sempre era impegnato in un'opera propagandistica contro il regime di Ceausescu, aiutato dai parrocchiani della minoranza ungherese a cui era a capo, era da tempo osservato dalle autorità ungheresi che stavano pensando di farlo diventare una sorta di eroe ungherese, in una possibile rivolta della minoranza magiara contro il regime rumeno.
La attività di Tokes era destinata a rimanere isolata alla minoranza ungherese , ed Tokes sarebbe diventato un punto di riferimento unicamente per gli ungheresi presenti in territorio rumeno. Ma la storia volle affidargli un ruolo ben più ampio, e, ovviamente, nessuno avrebbe potuto prevederlo.
da http://www.cronologia.it/storia/mondiale/roman001.htm
In http://www.rri.ro/index.php?lmb=7&art=3010 trovi anche altri link :)
Vi dice nulla?
"è famosa in tutto il mondo per essere stata la città in cui ebbe inizio la rivoluzione del 1989.."
per rivoluzione del 1989 si intendono:
"gli eventi che nell' autunno del 1989 portarono al crollo del regime comunista in Germania orientale e vennero definiti "rivoluzione democratica" o "rivoluzione pacifica". Si trattò infatti di una ribellione che, pur senza ricorrere alla violenza, riuscì a porre fine al regime dittatoriale."
Voi lo sapevate? A me giunge nuova oggi
Certo che la conosco, è la città dove vanno i panzuti 50enni commenda veneti e lombardi a trombare ventenni rumene. :D
bluelake
03-05-2005, 09:00
Certo che la conosco, è la città dove vanno i panzuti 50enni commenda veneti e lombardi a trombare ventenni rumene. :D
vabbè, non è il motivo per cui è storicamente famosa Timisoara... ;) quello che hai scritto te è il motivo per cui è tristemente famosa...
Vi dice nulla?
"è famosa in tutto il mondo per essere stata la città in cui ebbe inizio la rivoluzione del 1989.."
per rivoluzione del 1989 si intendono:
"gli eventi che nell' autunno del 1989 portarono al crollo del regime comunista in Germania orientale e vennero definiti "rivoluzione democratica" o "rivoluzione pacifica". Si trattò infatti di una ribellione che, pur senza ricorrere alla violenza, riuscì a porre fine al regime dittatoriale."
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sì, la ricordo bene... la seguii in tv ora per ora...
cmq in Romania fu tutt'altro che rivoluzione pacifica..
Northern Antarctica
03-05-2005, 14:59
sì, la ricordo bene... la seguii in tv ora per ora...
cmq in Romania fu tutt'altro che rivoluzione pacifica..
io pure passai quei giorni incollato alla TV: dopo la caduta dei regimi comunisti in Polonia, Germania Est, Ungheria, Cecoslovacchia e Bulgaria (questo se non ricordo male fu la sequenza, mese dopo mese nella 2a metà dell'89), in Romania le cose sembravano ferme, con Ceausescu che diceva "in Romania le riforme arriveranno quando sui pioppi cresceranno le pere" (e qualcuno provocatoriamente ce le attaccò pure) e che governava come se niente fosse successo, facendo pure una visita di Stato in Iran.
A Timisoara iniziò la rivoluzione, cruenta, migliaia di morti, repressi dalla Securitate e dai militari. Il culmine fu la fucilazione di Ceausescu e della moglie in diretta TV, con le immagini della TV di Stato immediatamente ribattezzata "Televiziunea Romana Libera" (me lo ricordo come se fosse ieri). La cosa grottesca fu che misurarono ad entrambi la pressione pochi istanti prima di ucciderli.
Northern Antarctica
03-05-2005, 15:05
La questione ungherese in Romania è apertissima fin dalla fine della Prima Guerra Mondiale, quando, dallo smembramento dell'Impero Austo-Ungarico, le potenze uscite vincitrici dal conflitto, decisero , a Versailles di dare una nuova faccia all'Europa, anche grazie alla creazione di nuovi stati. Per ridurre l'Ungheria a poco più di uno staterello, si pensò di "ritagliare" alcuni territori, facendoli rientrare nei confini della nuova Romania. Tra questi, appunto, la zona di Timisoara e l'intera Transilvania, abitata perlopiù da romeni, ma anche da forti minoranze di etnia ungherese, che avevano lingua, cultura, tradizioni e religioni che riflettevano la propria etnia slava, mentre quella rumena, è neolatina.
da http://www.cronologia.it/storia/mondiale/roman001.htm
In http://www.rri.ro/index.php?lmb=7&art=3010 trovi anche altri link :)
Vorrei dire un paio di cose:
1) l'etnia ungherese è slava come può esserlo l'etnia Watussi o Maori, andrebbe segnalato all'autore dell'articolo;
2) in Ungheria la Transilvania è vista ancora come un pezzo di terra sottratto: in ungherese esiste una parola che credo non abbia corrispondenza in nessun altra lingua, "hanfibu" che si può tradurre come "tristezza patriottica", che descrive il sentimento degli ungheresi per questa loro terra perduta.
tatrat4d
03-05-2005, 15:12
Vi dice nulla?
"è famosa in tutto il mondo per essere stata la città in cui ebbe inizio la rivoluzione del 1989.."
per rivoluzione del 1989 si intendono:
"gli eventi che nell' autunno del 1989 portarono al crollo del regime comunista in Germania orientale e vennero definiti "rivoluzione democratica" o "rivoluzione pacifica". Si trattò infatti di una ribellione che, pur senza ricorrere alla violenza, riuscì a porre fine al regime dittatoriale."
Voi lo sapevate? A me giunge nuova oggi
Come dice giustamente Bet, in Romania la rivoluzione fu la più cruenta, da entrambi i fronti. Ceausescu a memoria (avevo 9 anni) fu giustiziato con la moglie verso il natale '89, il 24 mi sembra. Se non mi sbaglio Ungheria e Polonia precedettero la ingloriosa fine della DDR, mentre la "Rivoluzione di velluto" a Praga fu successiva (è infatti noto che, mentre in Polonia ed Ungheria si appoggiava il corso di Gorbaciov, Honecker, Ceauseuscu ed il PC Cecoslovacco erano quelli più ortodossi sul finire del "campo" socialista).
Per quanto riguarda la rivoluzione nella Germania orientale ("Rivoluzione pacifica" è il nome che le è stato attribuito), la città simbolo fu Lipsia, per questo ribattezzata Città degli Eroi, in particolare la Chiesa di S. Nicola. A seguire si aggiunsero alle manifestazioni anche Dresda (per il passaggio dei treni che trasportavano i profughi dall'ambasciata tedesco-federale di Praga alla RFT, sui quali tutti volevano salire) e Berlino (prima la manifestazione, repressa, di sostegno a Gorbaciov durante la sua visita per il 40° della fondazione della DDR, e poi quella, 500.000 persone, del 4 novembre sull'Alexanderplatz).
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