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View Full Version : La cultura della morte è più viva che mai


SweetHawk
26-04-2005, 02:32
Una ragazza scozzese rimasta incinta a 16 anni decide di abortire. E lo fa. Ma si dà il caso che aspettasse due gemelle, e si dà anche il caso che i medici non se ne accorgano, e che nemmeno la ragazza si accorga di portare in grembo una figlia finché non raggiunge gli 8 mesi di gestazione.

E così la fa nascere. Adesso la bimba ha 3 anni, e la madre dice che l'ama e che non potrebbe più fare a meno di lei. Però decide di denunciare l'ospedale che ha praticato l'aborto perché adesso ha una figlia che "non aveva programmato di avere". Cioè, dice "adesso è stata costretta ad amare sua figlia" e denuncia l'ospedale perché la figlia non è morta. Perché per questa figlia sta spendendo tanti soldi che "non prevedeva" di spendere. E vuole che l'ospedale si prenda la responsabilità del fatto che la figlia è viva e sta bene.
Dell'altro bimbo/a soppresso/a nemmeno una virgola.

La cultura in cui viviamo sta creando un mostro dopo l'altro.

Già immagino i commenti di questo e quello, dall'emerito sconosciuto postatore al manipolatore di coscienze professionista, che riterranno riprovevole l'intera situazione, perché i dottori sono professionisti e non avrebbero dovuto fallire, perché bisognerà trovare dei sistemi abortivi più efficienti, e perché le donne hanno diritto di fare quello che vogliono del loro corpo (dove "loro" è un possessivo riferito ai bambini, non alle donne)…

Saranno in pochi a sottolineare che la responsabilità di quella nascita non è dell'ospedale, ma solo e solamente di quella ragazza cretina che si è fatta mettere incinta e dell'altro cretino che l'ha messa incinta.

Perché ormai ci insegnano che qualunque sfizio ci si voglia togliere, anche quelli che si portano dietro conseguenze pesanti quanto la vita e la morte, è lecito e leggero.

La verità è che si sta dimenticando che responsabilità significa rispondere di qualcosa a qualcuno. E che rispondere solo a se stessi ha lo stesso senso che raccontarsi una barzelletta da soli. Per quanto ne dicano certi stranilaici, è sempre più vero che se Dio non esiste, tutto è permesso. Se non esiste un termine ultimo a cui rispondere, niente è male e tutto è bene.


Sono tristissimo.

beppegrillo
26-04-2005, 02:49
Dal punto di vista giuridico i meidici che hanno effettuato l'aborto sono colpevoli, ovviamente per quanto riguarda il discorso morale, beh posso pure capire che una ragazzina decida di abortire, ma che dopo si faccia discorsi del genere, sono costretta ad amare mia figlia perchè ormai è nata, è una cosa assurda ed inconcepibile.

-kurgan-
26-04-2005, 03:11
può darla in adozione, la legge lo prevede.. credo anche in scozia.

Lucio Virzì
26-04-2005, 07:41
può darla in adozione, la legge lo prevede.. credo anche in scozia.

Quoto.
Comunque tutta la storia mi sembra una bufala da TGCOM.

LuVi

Blue Spirit
26-04-2005, 09:07
Una ragazza scozzese rimasta incinta a 16 anni decide di abortire. E lo fa. Ma si dà il caso che aspettasse due gemelle, e si dà anche il caso che i medici non se ne accorgano, e che nemmeno la ragazza si accorga di portare in grembo una figlia finché non raggiunge gli 8 mesi di gestazione.

E così la fa nascere. Adesso la bimba ha 3 anni, e la madre dice che l'ama e che non potrebbe più fare a meno di lei. Però decide di denunciare l'ospedale che ha praticato l'aborto perché adesso ha una figlia che "non aveva programmato di avere". Cioè, dice "adesso è stata costretta ad amare sua figlia" e denuncia l'ospedale perché la figlia non è morta. Perché per questa figlia sta spendendo tanti soldi che "non prevedeva" di spendere. E vuole che l'ospedale si prenda la responsabilità del fatto che la figlia è viva e sta bene.
Dell'altro bimbo/a soppresso/a nemmeno una virgola.

La cultura in cui viviamo sta creando un mostro dopo l'altro.

Già immagino i commenti di questo e quello, dall'emerito sconosciuto postatore al manipolatore di coscienze professionista, che riterranno riprovevole l'intera situazione, perché i dottori sono professionisti e non avrebbero dovuto fallire, perché bisognerà trovare dei sistemi abortivi più efficienti, e perché le donne hanno diritto di fare quello che vogliono del loro corpo (dove "loro" è un possessivo riferito ai bambini, non alle donne)…

Saranno in pochi a sottolineare che la responsabilità di quella nascita non è dell'ospedale, ma solo e solamente di quella ragazza cretina che si è fatta mettere incinta e dell'altro cretino che l'ha messa incinta.

Perché ormai ci insegnano che qualunque sfizio ci si voglia togliere, anche quelli che si portano dietro conseguenze pesanti quanto la vita e la morte, è lecito e leggero.

La verità è che si sta dimenticando che responsabilità significa rispondere di qualcosa a qualcuno. E che rispondere solo a se stessi ha lo stesso senso che raccontarsi una barzelletta da soli. Per quanto ne dicano certi stranilaici, è sempre più vero che se Dio non esiste, tutto è permesso. Se non esiste un termine ultimo a cui rispondere, niente è male e tutto è bene.


Sono tristissimo.

Io non sono affatto stupito, purtroppo. E chissà cosa altro ci toccherà vedere e sentire.

the_joe
26-04-2005, 09:15
Una ragazza scozzese rimasta incinta a 16 anni decide di abortire. E lo fa. Ma si dà il caso che aspettasse due gemelle, e si dà anche il caso che i medici non se ne accorgano, e che nemmeno la ragazza si accorga di portare in grembo una figlia finché non raggiunge gli 8 mesi di gestazione.

E così la fa nascere. Adesso la bimba ha 3 anni, e la madre dice che l'ama e che non potrebbe più fare a meno di lei. Però decide di denunciare l'ospedale che ha praticato l'aborto perché adesso ha una figlia che "non aveva programmato di avere". Cioè, dice "adesso è stata costretta ad amare sua figlia" e denuncia l'ospedale perché la figlia non è morta. Perché per questa figlia sta spendendo tanti soldi che "non prevedeva" di spendere. E vuole che l'ospedale si prenda la responsabilità del fatto che la figlia è viva e sta bene.
Dell'altro bimbo/a soppresso/a nemmeno una virgola.

La cultura in cui viviamo sta creando un mostro dopo l'altro.

Già immagino i commenti di questo e quello, dall'emerito sconosciuto postatore al manipolatore di coscienze professionista, che riterranno riprovevole l'intera situazione, perché i dottori sono professionisti e non avrebbero dovuto fallire, perché bisognerà trovare dei sistemi abortivi più efficienti, e perché le donne hanno diritto di fare quello che vogliono del loro corpo (dove "loro" è un possessivo riferito ai bambini, non alle donne)…

Saranno in pochi a sottolineare che la responsabilità di quella nascita non è dell'ospedale, ma solo e solamente di quella ragazza cretina che si è fatta mettere incinta e dell'altro cretino che l'ha messa incinta.

Perché ormai ci insegnano che qualunque sfizio ci si voglia togliere, anche quelli che si portano dietro conseguenze pesanti quanto la vita e la morte, è lecito e leggero.

La verità è che si sta dimenticando che responsabilità significa rispondere di qualcosa a qualcuno. E che rispondere solo a se stessi ha lo stesso senso che raccontarsi una barzelletta da soli. Per quanto ne dicano certi stranilaici, è sempre più vero che se Dio non esiste, tutto è permesso. Se non esiste un termine ultimo a cui rispondere, niente è male e tutto è bene.


Sono tristissimo.
E io più triste di te..............

COME FA UNA MADRE A NON AMARE SUA FIGLIA????????????????????????????

CHE SOCIETA' STIAMO COSTRUENDO???????????????????????????????????????

CHI SIAMO NOI PER FARE ED APPROVARE QUESTE COSE?????????????????????

Va bene, se Dio non esiste allora tutto è lecito e legittimabile.


NON HO ALTRO DA DIRE BELLA SOCIETA' VERAMENTE, SONO FIERO DI VIVERCI :muro: :muro: :muro:

twinpigs
26-04-2005, 11:55
ma va la, la classica situazione di chi vuole spillare soldi sapendo che la legge può dargli ragione

mica crederete che quei discorsi siano veri... messa in scena per riempirsi le tasche gratis ;)

the_joe
26-04-2005, 12:02
ma va la, la classica situazione di chi vuole spillare soldi sapendo che la legge può dargli ragione

mica crederete che quei discorsi siano veri... messa in scena per riempirsi le tasche gratis ;)
Su questo non ci piove, solo che come al solito non ci si tira indietro davanti a niente, nemmeno davanti ad una bimba di 3 anni che probabilmente dovrà essere portata in tribunale come prova, e sicuramente saprà che è nata per sbaglio e non per amore.

Ripeto, bella società quella che stiamo costruendo. :cry:

cerbert
26-04-2005, 12:06
Quoto.
Comunque tutta la storia mi sembra una bufala da TGCOM.

LuVi

Quoto LuVi e mi chiedo se qualcuno potrebbe verificare... voglio dire, non sono un medico ma mi pare IMPOSSIBILE un "aborto a metà".

O è una fesseria, o si tratta di una truffa (che arriverà ben poco lontano).

squadraf
26-04-2005, 12:21
Quoto LuVi e mi chiedo se qualcuno potrebbe verificare... voglio dire, non sono un medico ma mi pare IMPOSSIBILE un "aborto a metà".

O è una fesseria, o si tratta di una truffa (che arriverà ben poco lontano).

Quoto cerbert e ritengo si deba verificare.
Nel caso che la notizia sia confermata, condivido pienamente il titolo del forum "la cultura della morte". E' questa che va combattuta, non le persone che la praticano, ormai figlie di una società in cui l'anormale è diventato quotidiano (più che normale). Chi si oppone all'aborto o alla fecondazione assistita, per esempio, viene accusato di "ledere i diritti altrui" o peggio di essere "troppo retrogrado". Come se la società moderna fosse giusta e quella d'un tempo sbagliata. O come se man mano che passa il tempo la Vita contasse di meno. Nessuno, e dico NESSUN partito si è mai schierato FORTEMENTE ed APERTAMENTE contro pratiche di morte. Meno che partiti definiti "estremisti" (non cito perchè poi mi si accusa di far propaganda :rolleyes: )

Nevermind
26-04-2005, 12:35
Aborto a metà?? :mbe:

A me par na cazzata.

Saluti.

Lucio Virzì
26-04-2005, 12:35
Attenzione a non prendere una notizia "estrema" (che IMHO è una bufala) ed utilizzarla strumentalmente per la battaglia contro l'aborto et collegati.

LuVi

SweetHawk
26-04-2005, 12:39
Aborto a metà?? :mbe:

A me par na cazzata.

Saluti.


Eccovi la cazzata riportata dal britannico "The Guardian"...

http://www.guardian.co.uk/uk_news/story/0,3604,1469395,00.html

:(

Mr. killer Lot
26-04-2005, 12:41
tra lo SViking e lo Tsunami in termini di ventilazione interna qual'è il migliore?
Tsunami mi direte ma proprio per la ventola laterale?

Blue Spirit
26-04-2005, 12:42
Attenzione a non prendere una notizia "estrema" (che IMHO è una bufala) ed utilizzarla strumentalmente per la battaglia contro l'aborto et collegati.

LuVi


eh certo, però ogni "notizia estrema" o "bufala" è buona per dare addosso alla chiesa, al papa, ai cristiani...

P.S. non ce l'ho con te, è una considerazione di carattere generale
P.P.S Leggasi il post precedente...non è una bufala

Blue Spirit
26-04-2005, 12:43
tra lo SViking e lo Tsunami in termini di ventilazione interna qual'è il migliore?
Tsunami mi direte ma proprio per la ventola laterale?

:mbe:

bho, lo tsunami "a pelle" mi ispira maggior potenza :D ma che nome di cattivo gusto però :rolleyes: (a meno che nn sia stato messo in commercio prima dello scorso dicembre)

Mr. killer Lot
26-04-2005, 12:59
:mbe:

bho, lo tsunami "a pelle" mi ispira maggior potenza :D ma che nome di cattivo gusto però :rolleyes: (a meno che nn sia stato messo in commercio prima dello scorso dicembre)

grazie della risposta, ma noto solo ora di aver sbagliato discussione... :muro:
ne ho troppe aperte :rolleyes:
scusate :doh:

Banus
26-04-2005, 13:17
eh certo, però ogni "notizia estrema" o "bufala" è buona per dare addosso alla chiesa, al papa, ai cristiani...
Per dare addosso o per sostenere le loro posizioni... la strumentalizzazione non è giustificata in nessun caso. E' evidente come questo sia un caso estremo, e prenderlo come esempio dell'attuale situazione è una forzatura.

parax
26-04-2005, 13:18
fonti please, a me pare una bufalona pazzesca, credo sia scentificamente impossibile. :read:

cerbert
26-04-2005, 13:39
eh certo, però ogni "notizia estrema" o "bufala" è buona per dare addosso alla chiesa, al papa, ai cristiani...

P.S. non ce l'ho con te, è una considerazione di carattere generale
P.P.S Leggasi il post precedente...non è una bufala

oh, ma santo cielo...
Ma non pensi di stare eccedendo *un pelino* in questo genere di considerazioni che sono ben poco *generali*...

Appesantiscono il clima non poco.

Lucio Virzì
26-04-2005, 13:46
Eccovi la cazzata riportata dal britannico "The Guardian"...

http://www.guardian.co.uk/uk_news/story/0,3604,1469395,00.html

:(

Letto l'articolo, devo dire che capisco la reazione della donna.
Premettendo che sono a favore della libera scelta della donna sull'aborto (e non mi va di parlarne qui, casomai in un altro dei tanti thread già aperti sull'argomento), mi sembra che la sua richiesta pecuniaria sia da comprendere a mò di risarcimento danni per una operazione da lei richiesta e non eseguita correttamente.
Probabilmente la legge è lacunosa in tal senso e non consente un risarcimento danni direttamente ascrivibile ad un errore dei medici che l'hanno operata, ed ha questo come unico escamotage.

Questo:"As far as could be clinically determined the pregnancy had been terminated. There were no features to suggest a second gestation sac was left."

E' assolutamente inaccettabile.
Non possono accadere cose del genere.

LuVi

twinpigs
26-04-2005, 13:47
Su questo non ci piove, solo che come al solito non ci si tira indietro davanti a niente, nemmeno davanti ad una bimba di 3 anni che probabilmente dovrà essere portata in tribunale come prova, e sicuramente saprà che è nata per sbaglio e non per amore.

Ripeto, bella società quella che stiamo costruendo. :cry:
è una causa che riguarda la madre e l'ospedale, non vedo cosa ci debba andare a fare in tribunale la bimba

solamente... la madre vuole raggranellare qualche migliaio di euri e si è (o meglio il suo avvocato) industriata per mettere su un motivo per chiedere il "rimborso spese"

non vedo cosa ci sia di male... i discorsi "filosofici" non c'entrano una mazza imho

Lucio Virzì
26-04-2005, 13:51
fonti please, a me pare una bufalona pazzesca, credo sia scentificamente impossibile. :read:

Purtroppo pare sia vero.
Ma il vero dramma è che ci siano delle equipe mediche capaci di tale obbrobriosa condotta.

LuVi

cerbert
26-04-2005, 13:56
Quoto cerbert e ritengo si deba verificare.
Nel caso che la notizia sia confermata, condivido pienamente il titolo del forum "la cultura della morte". E' questa che va combattuta, non le persone che la praticano, ormai figlie di una società in cui l'anormale è diventato quotidiano (più che normale). Chi si oppone all'aborto o alla fecondazione assistita, per esempio, viene accusato di "ledere i diritti altrui" o peggio di essere "troppo retrogrado". Come se la società moderna fosse giusta e quella d'un tempo sbagliata. O come se man mano che passa il tempo la Vita contasse di meno. Nessuno, e dico NESSUN partito si è mai schierato FORTEMENTE ed APERTAMENTE contro pratiche di morte. Meno che partiti definiti "estremisti" (non cito perchè poi mi si accusa di far propaganda :rolleyes: )

Come vedi, ti ho quotato perchè mi seccava interrompere la catena. :D

Dopo di che non sono molto d'accordo: se la notizia fosse vera (a quel punto vorrei DAVVERO conoscere un dottore talmente abile da causare un "aborto circoscritto" e, contemporaneamente, talmente superficiale da non individuare un secondo embrione) essa non originerebbe nella "cultura della morte" (che, tra l'altro non avevo mai visto descritta in questo modo) ma nella "cultura dell'irresponsabilità" o del "facciofurbismo" (evvai con un "ismo"). Cultura che si concretizza nell'affidare alla legge, allo stato, alle autorità la risoluzione di OGNI disagio/problema sottraendosi, nel contempo, a qualsiasi dovere nei confronti della collettività.

Dopo di che mi sembra un minimo arrogante etichettare come "cultura di morte" (se andrete, tra l'altro a verificare l'uso originario di questo termine, resterete stupiti) posizioni che sono state assunte coerentemente e coscientemente da chi alla difesa della vita come "coscienza dinamica" e non come "fatto accidentale" si dedica continuamente.
Mi sembra di cogliere un atteggiamento da "depositari della morale" che tronca qualsivoglia discussione.

SweetHawk
26-04-2005, 14:31
A me disgusta che quando sta bimba crescerà sarà cosciente che:

- E' nata per culo
- Sua madre voleva buttarla nel cesso
- Aveva una sorella/fratello buttato/a coscientemente nel cesso
- Sua madre è stata costretta ad amarla (ammesso che sta tizia tnga più alle scopate, visto che poi pensava che fore ririmasta incinta)


Questa mi spiace per voi ma è una situazione esemplare in cui ci si ritrovano tanti pensieri (inconfessati) di tante ragazzuole che trombeggiano in libertà salvo poi sapere che c'è la via d'uscita.

Non è la cultura della morte? Vogliamo chiamarla cultura dell'usa e getta? Degli insensibili? Di chi non si sa e vuole assumere responsabilità?

Poveri bambini. Dopo "nessuno tocchi Caino" io sto con Abele, un innocente al 100%. E la mattanza (perchè al 95% sono casi di bimbi sani) continua. Il cinismo e l'irresponsabilità crescono.

Lucio Virzì
26-04-2005, 14:43
A me disgusta che quando sta bimba crescerà sarà cosciente che:

- E' nata per culo
- Sua madre voleva buttarla nel cesso
- Aveva una sorella/fratello buttato/a coscientemente nel cesso
- Sua madre è stata costretta ad amarla (ammesso che sta tizia tnga più alle scopate, visto che poi pensava che fore ririmasta incinta)


Questa mi spiace per voi ma è una situazione esemplare in cui ci si ritrovano tanti pensieri (inconfessati) di tante ragazzuole che trombeggiano in libertà salvo poi sapere che c'è la via d'uscita.

Non è la cultura della morte? Vogliamo chiamarla cultura dell'usa e getta? Degli insensibili? Di chi non si sa e vuole assumere responsabilità?

Poveri bambini. Dopo "nessuno tocchi Caino" io sto con Abele, un innocente al 100%. E la mattanza (perchè al 95% sono casi di bimbi sani) continua. Il cinismo e l'irresponsabilità crescono.


Allora, in questo thread non mi pare sia il caso di affrontare il discorso aborto/antiaborto.
Qui siamo di fronte ad un errore medico, ed alla scelta di una donna che l'ha subito di seguire una via piuttosto "particolare" per richiedere un risarcimento che, altrimenti, le sarebbe negato.

Se vuoi proprio tirare in ballo argomenti "emozionali", vorrei dirti che è molto meglio prendere coscienza del proprio stato e decidere di abortire, piuttosto che dare alla luce un figlio non desiderato e che, nella migliore delle ipotesi, andrebbe a finire in istituto e dato in adozione, ipotesi piuttosto remota, visto che le liste di attesa per le adozioni sono cristallizzate.

LuVi

cerbert
26-04-2005, 14:50
Allora, in questo thread non mi pare sia il caso di affrontare il discorso aborto/antiaborto.
Qui siamo di fronte ad un errore medico, ed alla scelta di una donna che l'ha subito di seguire una via piuttosto "particolare" per richiedere un risarcimento che, altrimenti, le sarebbe negato.

Se vuoi proprio tirare in ballo argomenti "emozionali", vorrei dirti che è molto meglio prendere coscienza del proprio stato e decidere di abortire, piuttosto che dare alla luce un figlio non desiderato e che, nella migliore delle ipotesi, andrebbe a finire in istituto e dato in adozione, ipotesi piuttosto remota, visto che le liste di attesa per le adozioni sono cristallizzate.

LuVi

Posso dire che quoto la tua prima parte del discorso e anche la seconda, ma non riesco a confrontarmi con la parte centrale del discorso... ritengo cioè non giusto attribuire allo staff medico (che ancora non capisco COME abbia potuto sbagliare) la responsabilità delle conseguenze di quello che è stato un suo atto incosciente.
Mi spiego meglio, sarebbe stato quasi più onesto (se non fosse impraticabile) citare lo stato per la scarsa informazione sessuale impartita.

Detto questo mi trovo a ribadire, da utente (almeno fino a che non si degenera) che è il massimo dell'improprietà usare una tale terminologia scatologico-emotiva come quella usata dall'autore del thread su di un tema tanto delicato.
Per inciso, IO avrei potuto non nascere e MAI ho avuto da rimproverare nulla a mia madre. Proprio perchè, secondo me, difendere la vita significa difendere il "divenire" e NON "l'incidente".

Lucio Virzì
26-04-2005, 14:55
Posso dire che quoto la tua prima parte del discorso e anche la seconda, ma non riesco a confrontarmi con la parte centrale del discorso... ritengo cioè non giusto attribuire allo staff medico (che ancora non capisco COME abbia potuto sbagliare) la responsabilità delle conseguenze di quello che è stato un suo atto incosciente.
Mi spiego meglio, sarebbe stato quasi più onesto (se non fosse impraticabile) citare lo stato per la scarsa informazione sessuale impartita.

Ma infatti, come ho detto, voglio sperare sia un escamotage per avere un risarcimento dovuto (anche per me) ad un errore dell'equipe medica in assenza di altri metodi legali per ottenerlo! ;)

LuVi

cerbert
26-04-2005, 15:00
Ma infatti, come ho detto, voglio sperare sia un escamotage per avere un risarcimento dovuto (anche per me) ad un errore dell'equipe medica in assenza di altri metodi legali per ottenerlo! ;)

LuVi

Il problema è che non sono d'accordo con tale "escamotage".
Voglio dire che la responsabilità della gravidanza era, comunque, sua, del suo compagno e (molto probabilmente) di un'educazione sessuale assolutamente carente e superficiale (e qui ci sarebbe da chiedere UN MINIMO di coerenza a chi si batte contro la "cultura della morte").
Lo staff medico interveniva ad evitare le conseguenze di queste responsabilità. L'errore tecnico esiste ma, a livello morale, io non mi sento di appoggiare uno scarico di responsabilità.

Tenendo conto che esistono comunque forme di appoggio e di sussidio per situazioni di questo tipo.

SweetHawk
26-04-2005, 15:01
Ah ma bene...

Quindi completiamo il quadro...

Se non puoi avere figli ogni mezzo dev'essere lecito (poi il perchè non si combatte per facilitare le adozioni non si sa. Non ne parla nessuno...). Se tu donna (e il tuo cretino) fate un figlio per menefreghismo, via nel cesso...

Da tutto questo deduco che:

- Stanno nascendo sentimenti degeneri
- Questa non è la società dell'amore ma dell'egoismo
- Tutto è possibile tanto siamo onnipotenti
- Il miracolo della vita e il rispetto per essa può essere messo sotto i piedi
- Ormai ci colpisce più per una formica schiacciata che queste cose

La sagra del relativismo è servita. Tutto è relativo, solo il mio IO è signore.


Io, io io io io io io..... sono un dio...

BadMirror
26-04-2005, 15:03
.

cerbert
26-04-2005, 15:05
Ah ma bene...

Quindi completiamo il quadro...

Se non puoi avere figli ogni mezzo dev'essere lecito (poi il perchè non si combatte per facilitare le adozioni non si sa. Non ne parla nessuno...). Se tu donna (e il tuo cretino) fate un figlio per menefreghismo, via nel cesso...

Da tutto questo deduco che:

- Stanno nascendo sentimenti degeneri
- Questa non è la società dell'amore ma dell'egoismo
- Tutto è possibile tanto siamo onnipotenti
- Il miracolo della vita e il rispetto per essa può essere messo sotto i piedi
- Ormai ci colpisce più per una formica schiacciata che queste cose

La sagra del relativismo è servita. Tutto è relativo, solo il mio IO è signore.


Io, io io io io io io..... sono un dio...

Vediamo di chiarirci, se questo è il tuo modo di discutere, assurgendo a "padrone della morale", probabilmente hai sbagliato forum.
Te lo dico ancora da utente.

Lucio Virzì
26-04-2005, 15:09
Il problema è che non sono d'accordo con tale "escamotage".
Voglio dire che la responsabilità della gravidanza era, comunque, sua, del suo compagno e (molto probabilmente) di un'educazione sessuale assolutamente carente e superficiale (e qui ci sarebbe da chiedere UN MINIMO di coerenza a chi si batte contro la "cultura della morte").
Lo staff medico interveniva ad evitare le conseguenze di queste responsabilità. L'errore tecnico esiste ma, a livello morale, io non mi sento di appoggiare uno scarico di responsabilità.

Tenendo conto che esistono comunque forme di appoggio e di sussidio per situazioni di questo tipo.

Mah, è mia modesta opinione, se è vero, che all'ottavo mese di gravidanza non si "scopre" di essere incinta e quindi che la madre non volendo affrontare un secondo aborto abbia preso l'occasione al volo per denunciare e fare un pò di soldi. Certo c'è il fatto che la bimba ha già 3 anni, il che mi porta a pensare che tutto ciò non sia stato premeditato dall'inizio ma al solo presentarsi di qualche difficoltà economica.
Dopo 3 anni mostrare la figlia e dire "ecco, doveva morire, ora risarcitemi" è un gesto che si commenta da solo.

Questo "particolare" m'era sfuggito.
Va beh, va a caccia di sensazionalismi ;)

LuVi

Nevermind
26-04-2005, 15:10
Ah ma bene...

Quindi completiamo il quadro...

Se non puoi avere figli ogni mezzo dev'essere lecito (poi il perchè non si combatte per facilitare le adozioni non si sa. Non ne parla nessuno...). Se tu donna (e il tuo cretino) fate un figlio per menefreghismo, via nel cesso...

Da tutto questo deduco che:

- Stanno nascendo sentimenti degeneri
- Questa non è la società dell'amore ma dell'egoismo
- Tutto è possibile tanto siamo onnipotenti
- Il miracolo della vita e il rispetto per essa può essere messo sotto i piedi
- Ormai ci colpisce più per una formica schiacciata che queste cose

La sagra del relativismo è servita. Tutto è relativo, solo il mio IO è signore.


Io, io io io io io io..... sono un dio...

Scusa ma a sto punto se volevi buttarla sul solito fatto pro/contro abborto non potevi inserire il post nel chilometrico 3d già esistente?? ;)

Saluti.

Nevermind
26-04-2005, 15:12
Cmq riguardo alla faccenda mi pare chiaro che la donna stia cercando di raccimolare soldi, questa denuncia IMHO non va vista come una presa di posizione particolare ma solo come una mossa di una persona che le tenta tutte pur di guadagnare soldi ;).

Anche se continuo a non comprendere come sia possibile abortire a meta :boh:

Saluti.

SweetHawk
26-04-2005, 15:18
Scusa ma a sto punto se volevi buttarla sul solito fatto pro/contro abborto non potevi inserire il post nel chilometrico 3d già esistente?? ;)

Saluti.


Se leggi qualcuno prima aveva definito "arrogante" dire cultura della morte e per quello ho spiegato per quali motivi ritengo queste cose "cultura della morte".

Tornando a noi penso che in questo caso sia chiaro come stiano nascendo molte meschinità attorno a queste cose. Rileggendo il primo post l'obiettivo è discutere di questi nuovi sentimenti che stanno nascendo nell'uomo di oggi. Cioè queste cose sono ancora "umane" nel senso positivo del termine?

SweetHawk
26-04-2005, 15:21
Te lo dico ancora da utente.

Sempre tra utenti, ti faccio notare che questa strisciante allusione al fatto che sei Mod te la puoi risparmiare. Lo sappiamo, ci fa piacere.

Grazie. :)

cerbert
26-04-2005, 15:25
Se leggi qualcuno prima aveva definito "arrogante" dire cultura della morte e per quello ho spiegato per quali motivi ritengo queste cose "cultura della morte".

Tornando a noi penso che in questo caso sia chiaro come stiano nascendo molte meschinità attorno a queste cose. Rileggendo il primo post l'obiettivo è discutere di questi nuovi sentimenti che stanno nascendo nell'uomo di oggi. Cioè queste cose sono ancora "umane" nel senso positivo del termine?

Se noti il post che avevo quotato, io avevo detto che era "arrogante" bollare con "cultura della morte" (usandola in maniera impropria) non solo atteggiamenti irresponsabili ma anche intere posizioni politiche coscienti e ben poco individualiste.

Dopo di che, se ti interessa "discutere" puoi utilizzare immagini che siano meno cariche di un disprezzo che sembra, ripeto, sembra strabordare dall'evento in sè ed investire anche chi ti muove obiezioni.

Blue Spirit
26-04-2005, 15:28
oh, ma santo cielo...
Ma non pensi di stare eccedendo *un pelino* in questo genere di considerazioni che sono ben poco *generali*...

Appesantiscono il clima non poco.

Non mi sembra, discussioni del genere le affronto quasi quotidianamente, non certo solo qui. Ogni tanto mi capita di sbottare ed esprimere considerazioni scomode, che derivano proprio dalla globalità ed eterogeneità di quanto letto/sentito da più parti. Se poi le considerazioni di un ateo/agnostico/laico vanno bene e quelle di un cristiano "appesantiscono il clima" et similia, non è certo un problema mio, ma di chi si sente tirato in causa anche quando non lo è.

cerbert
26-04-2005, 15:30
Sempre tra utenti, ti faccio notare che questa strisciante allusione al fatto che sei Mod te la puoi risparmiare. Lo sappiamo, ci fa piacere.

Grazie. :)

L'allusione non era affatto strisciante, ti stavo proprio dicendo a chiare lettere che COME UTENTE ritenevo tu dovessi moderarti per mantenere viva la discussione che tu stesso hai aperto.

Se tu perseguissi dovrei intervenire per forza come moderatore, e chiudere una discussione a cui io stesso partecipo, essendo un logorroico, è una cosa che mi secca particolarmente.

cerbert
26-04-2005, 15:32
Non mi sembra, discussioni del genere le affronto quasi quotidianamente, non certo solo qui.

Eh sì, però poi te ne lamenti qui...
:cry:

Banus
26-04-2005, 15:32
Tornando a noi penso che in questo caso sia chiaro come stiano nascendo molte meschinità attorno a queste cose. Rileggendo il primo post l'obiettivo è discutere di questi nuovi sentimenti che stanno nascendo nell'uomo di oggi. Cioè queste cose sono ancora "umane" nel senso positivo del termine?
Per quanto ne so, nella storia dell'uomo, ci sono state stragi, genocidi, persecuzioni e anche aborti (con mezzi molto rudimentali). Più che discutere di quanto siano meschine queste azioni, mi pare più utile discutere il modo di gestirle, dal momento che fanno parte della natura umana.

the_joe
26-04-2005, 15:33
Se noti il post che avevo quotato, io avevo detto che era "arrogante" bollare con "cultura della morte" (usandola in maniera impropria) non solo atteggiamenti irresponsabili ma anche intere posizioni politiche coscienti e ben poco individualiste.

Dopo di che, se ti interessa "discutere" puoi utilizzare immagini che siano meno cariche di un disprezzo che sembra, ripeto, sembra strabordare dall'evento in sè ed investire anche chi ti muove obiezioni.
Va bene che magari SweetHawk può avere ecceduto nelle esternazioni, ma fa degno contraltare a tutti quelli che "l'aborto è bello e giusto perchè è un diritto della donna".
Certo, c'è una legge che legalizza l'aborto e non si può obiettare su questo, vorrei però ricordare che per farlo c'è bisogno non a caso dell'ausilio di uno psicologo, per le inevitabili conseguenze che questo gesto ha sulle sorti proprio della donna che getta nel cesso la vita che le sta crescendo dentro.

Detto questo, mi ritiro dalla discussione perchè tanto resta il solito sterile muro contro muro.

Ciao

Blue Spirit
26-04-2005, 15:35
Eh sì, però poi te ne lamenti qui...
:cry:

ma no, l'altra volta ho "steso" (metaforicamente parlando) alcuni conoscenti :D

cerbert
26-04-2005, 15:37
Va bene che magari SweetHawk può avere ecceduto nelle esternazioni, ma fa degno contraltare a tutti quelli che "l'aborto è bello e giusto perchè è un diritto della donna".
Certo, c'è una legge che legalizza l'aborto e non si può obiettare su questo, vorrei però ricordare che per farlo c'è bisogno non a caso dell'ausilio di uno psicologo, per le inevitabili conseguenze che questo gesto ha sulle sorti proprio della donna che getta nel cesso la vita che le sta crescendo dentro.

Detto questo, mi ritiro dalla discussione perchè tanto resta il solito sterile muro contro muro.

Ciao

Forse, ma forse, il fatto stesso che vengano usati termini come "gettare nel cesso" non aiuta certo ad andare oltre il "muro contro muro".
Se è eccessiva la posizione di chi ritiene che tutto ciò che decide la madre sia infuso di perfezione, come consideriamo la posizione di chi vede la decisione di abortire come una scampagnata, una decisione equivalente a scegliere la pizzeria dove andare il sabato?

cerbert
26-04-2005, 15:38
ma no, l'altra volta ho "steso" (metaforicamente parlando) alcuni conoscenti :D

uhm... mi verrebbe da chiedere se lo hai fatto dopo una bruschettata all'aglio...
:D :Prrr:

Blue Spirit
26-04-2005, 15:39
uhm... mi verrebbe da chiedere se lo hai fatto dopo una bruschettata all'aglio...
:D :Prrr:

no, è stato sufficiente imbracciare il mio basso elettrico :sofico: :D

dantes76
26-04-2005, 15:43
Una ragazza scozzese rimasta incinta a 16 anni decide di abortire. E lo fa. Ma si dà il caso che aspettasse due gemelle, e si dà anche il caso che i medici non se ne accorgano, e che nemmeno la ragazza si accorga di portare in grembo una figlia finché non raggiunge gli 8 mesi di gestazione.

E così la fa nascere. Adesso la bimba ha 3 anni, e la madre dice che l'ama e che non potrebbe più fare a meno di lei. Però decide di denunciare l'ospedale che ha praticato l'aborto perché adesso ha una figlia che "non aveva programmato di avere". Cioè, dice "adesso è stata costretta ad amare sua figlia" e denuncia l'ospedale perché la figlia non è morta. Perché per questa figlia sta spendendo tanti soldi che "non prevedeva" di spendere. E vuole che l'ospedale si prenda la responsabilità del fatto che la figlia è viva e sta bene.
Dell'altro bimbo/a soppresso/a nemmeno una virgola.

La cultura in cui viviamo sta creando un mostro dopo l'altro.

Già immagino i commenti di questo e quello, dall'emerito sconosciuto postatore al manipolatore di coscienze professionista, che riterranno riprovevole l'intera situazione, perché i dottori sono professionisti e non avrebbero dovuto fallire, perché bisognerà trovare dei sistemi abortivi più efficienti, e perché le donne hanno diritto di fare quello che vogliono del loro corpo (dove "loro" è un possessivo riferito ai bambini, non alle donne)…

Saranno in pochi a sottolineare che la responsabilità di quella nascita non è dell'ospedale, ma solo e solamente di quella ragazza cretina che si è fatta mettere incinta e dell'altro cretino che l'ha messa incinta.

Perché ormai ci insegnano che qualunque sfizio ci si voglia togliere, anche quelli che si portano dietro conseguenze pesanti quanto la vita e la morte, è lecito e leggero.

La verità è che si sta dimenticando che responsabilità significa rispondere di qualcosa a qualcuno. E che rispondere solo a se stessi ha lo stesso senso che raccontarsi una barzelletta da soli. Per quanto ne dicano certi stranilaici, è sempre più vero che se Dio non esiste, tutto è permesso. Se non esiste un termine ultimo a cui rispondere, niente è male e tutto è bene.


Sono tristissimo.


l unico aborto che posso considerare e solo per motivi di salute o di stupro, ma quando si perpetua solo per fini personali(egoistici) o economici( non posso campare il figlio/a), mi fa' solo ribrezzo..li diano in adozione e dopo(personalmente) si possono anche suicidare.. :mad:

the_joe
26-04-2005, 15:44
Forse, ma forse, il fatto stesso che vengano usati termini come "gettare nel cesso" non aiuta certo ad andare oltre il "muro contro muro".
Se è eccessiva la posizione di chi ritiene che tutto ciò che decide la madre sia infuso di perfezione, come consideriamo la posizione di chi vede la decisione di abortire come una scampagnata, una decisione equivalente a scegliere la pizzeria dove andare il sabato?
Vedi il fatto è che è proprio lì che va a finire........

Per quanto riguarda la difficoltà di prendere una decisione, se veramente è pesante, non la prendere quella decisione, altrimenti è solo retorica per una cosa che una volta fatta non si può tornare indietro.

E comunque non sto a discutere sulla legge che ritengo quantomeno utile ad evitare che gli aborti vengano fatti nel sottoscala con metodi da medio-evo, ma della leggerezza di chi ritiene l'aborto la panacea di tutti i mali.

Nevermind
26-04-2005, 15:54
Come detto da alcuni l'aborto c'è semre stato e sempre ci sarà, quindi è preferibile un aborto fatto in casa o uno fatto dsa una equipe preparata??

A me pare evidente la seconda e questo tralasciando qualsiasi ragionamento etico-morale, faccendone solo uno puramente logico.

E' lo stesso discorso della prostituzione, abolirla non server a niente regolamentarla si!!!

Saluti.

SweetHawk
26-04-2005, 16:03
Forse, ma forse, il fatto stesso che vengano usati termini come "gettare nel cesso" non aiuta certo ad andare oltre il "muro contro muro".

Sacchetto della spazzatura? Beh diciamo allora che questi "rifiuti" organici vengono messi in eleganti sacchetti di nylon destinati (in teoria) ai bruciatori.

Sono stato più "preciso"? :)

Riguardo alla moderazione ritengo di non aver detto parolacce nè offeso direttamente qualcuno. Non vedo perché non possa esprimere in maniera anche cruda il mio punto di vista.
Il "politically correct" non mi piace.

SweetHawk
26-04-2005, 16:07
Vedi il fatto è che è proprio lì che va a finire........

Per quanto riguarda la difficoltà di prendere una decisione, se veramente è pesante, non la prendere quella decisione, altrimenti è solo retorica per una cosa che una volta fatta non si può tornare indietro.

E comunque non sto a discutere sulla legge che ritengo quantomeno utile ad evitare che gli aborti vengano fatti nel sottoscala con metodi da medio-evo, ma della leggerezza di chi ritiene l'aborto la panacea di tutti i mali.

Quoto pienamente... infatti la discussione sulla legge sull'aborto è un altro paio di maniche.

Il discorso che qui mi interessava sentire è come intendere i sentimenti che nascono da certi meccanismi.

Nevermind
26-04-2005, 16:09
..
Il discorso che qui mi interessava sentire è come intendere i sentimenti che nascono da certi meccanismi.

Io ti ripeto in questa causa non c'è nessun sentimento di fondo c'è solo una donna opportunista che cerca di guadagnare soldi su un errore mostruoso e assurdo commesso da dei medici.

Non ci sono sentimenti dietro a questo solo soldi ;)

Saluti.

parax
26-04-2005, 16:09
a dir il vero in UE c'è uno stato antiabrtista per costituzione, l'Irlanda, andate a vedere che bella situazione c'è, fino al 1996 le ragazze-madri peccatrici venivano rinchiuse nei Magdalene Asylums, hanno rovinato la vita di migliaia di ragazze.
devo andare, con l'irlanda che ho trovato a pasqua continuo dopo.

the_joe
26-04-2005, 16:16
a dir il vero in UE c'è uno stato antiabrtista per costituzione, l'Irlanda, andate a vedere che bella situazione c'è, fino al 1996 le ragazze-madri peccatrici venivano rinchiuse nei Magdalene Asylums, hanno rovinato la vita di migliaia di ragazze.
devo andare, con l'irlanda che ho trovato a pasqua continuo dopo.
Sinceramente mi pare, ma potrei sbagliarmi, che in Italia non ci sia un clima di caccia alle streghe nei confronti delle ragazze madri e addirittura ci sono centinaia di associazioni per il loro aiuto ed esiste pure il modo di non riconoscere il nascituro lasciandolo per l'adozione, io stesso sono cresciuto con la figlia di una ragazza madre e più di 30 anni fa la situazione poteva essere diversa da oggi, ma sia la madre che la figlia sono perfettamente integrate nella società, anzi personalmente non finirò mai di ammirare una tale persona.

cerbert
26-04-2005, 16:16
Sacchetto della spazzatura? Beh diciamo allora che questi "rifiuti" organici vengono messi in eleganti sacchetti di nylon destinati (in teoria) ai bruciatori.

Sono stato più "preciso"? :)

Riguardo alla moderazione ritengo di non aver detto parolacce nè offeso direttamente qualcuno. Non vedo perché non possa esprimere in maniera anche cruda il mio punto di vista.
Il "politically correct" non mi piace.

Bisognerebbe sapere, almeno IO lo presuppongo in una discussione, che le immagini che si usano NON SONO neutre.
Usare "cesso" o "spazzatura" in questo argomento non è condannabile per la crudezza del termine ma per il fatto che SOTTOINTENDE che tu attribuisca alla scelta di abortire una "sprezzante leggerezza" che non mi risulta trovi riscontro nella realtà.
Probabilmente non te ne rendi conto ma parlando di "spazzatura", tu tratti da "spazzatura" delle vite bene o male "in corso" e tanta è la verve che ci metti che tale trattamento raggiunge anche chi, come me, ritiene che la "morale" e la "cultura della vita" si esprimano ANCHE nel rispettare le vite viventi e vissute con tutti gli errori che possono commettere.

Dopo di che non si tratta di "politically correct" ma di semplice buon senso: se intendi "discutere" ti astieni da immagini e post che suonino come "IO ho ragione e tutto il resto è schifo", altrimenti discutere non è possibile.

SweetHawk
26-04-2005, 16:25
Bisognerebbe sapere, almeno IO lo presuppongo in una discussione, che le immagini che si usano NON SONO neutre.
Usare "cesso" o "spazzatura" in questo argomento non è condannabile per la crudezza del termine ma per il fatto che SOTTOINTENDE che tu attribuisca alla scelta di abortire una "sprezzante leggerezza" che non mi risulta trovi riscontro nella realtà.
Probabilmente non te ne rendi conto ma parlando di "spazzatura", tu tratti da "spazzatura" delle vite bene o male "in corso" e tanta è la verve che ci metti che tale trattamento raggiunge anche chi, come me, ritiene che la "morale" e la "cultura della vita" si esprimano ANCHE nel rispettare le vite viventi e vissute con tutti gli errori che possono commettere.

Dopo di che non si tratta di "politically correct" ma di semplice buon senso: se intendi "discutere" ti astieni da immagini e post che suonino come "IO ho ragione e tutto il resto è schifo", altrimenti discutere non è possibile.


No caro, quello che c'è si legge. Le "sottointenzioni" sono una cosa strettamente tua.

Se io dico che le foche per la pelliccia gli fracassano il cranio e le scuoiano sul posto dico un fatto oggettivo. Allo stesso modo se dico che in un aborto i resti vanno in un sacchetto di nylon e poi nei bruciatori dico un altro fatto oggettivo.

Il resto sono cose che stanno nelle menti altrui.

Caro Mod, non attacca ;)

Lucio Virzì
26-04-2005, 16:34
No caro, quello che c'è si legge. Le "sottointenzioni" sono una cosa strettamente tua.

Se io dico che le foche per la pelliccia gli fracassano il cranio e le scuoiano sul posto dico un fatto oggettivo. Allo stesso modo se dico che in un aborto i resti vanno in un sacchetto di nylon e poi nei bruciatori dico un altro fatto oggettivo.

Il resto sono cose che stanno nelle menti altrui.

Caro Mod, non attacca ;)

E questo vorrebbe dire "buttarlo nel cesso"?
Suvvia, mi sembra che si parli di normale ciclo di smaltimento per rifiuti biologici.
Fra l'altro ho visitato l'inceneritore di Ponte Malnome, a Roma, dove finiscono, appunto, questo tipo di rifiuti biologici.

O si usano termini tecnici, con l'astrazione che comportano o frasi da TGCOM, basta capirlo.

LuVi

cerbert
26-04-2005, 16:52
Ah ma bene...

Quindi completiamo il quadro...

Se non puoi avere figli ogni mezzo dev'essere lecito (poi il perchè non si combatte per facilitare le adozioni non si sa. Non ne parla nessuno...). Se tu donna (e il tuo cretino) fate un figlio per menefreghismo, via nel cesso...

Da tutto questo deduco che:

- Stanno nascendo sentimenti degeneri
- Questa non è la società dell'amore ma dell'egoismo
- Tutto è possibile tanto siamo onnipotenti
- Il miracolo della vita e il rispetto per essa può essere messo sotto i piedi
- Ormai ci colpisce più per una formica schiacciata che queste cose

La sagra del relativismo è servita. Tutto è relativo, solo il mio IO è signore.


Io, io io io io io io..... sono un dio...

Mi piace vedere come si riesca a negare l'evidenza.
Questa era una notazione assolutamente scevra di "sottointenzioni" che avrebbe dovuto aiutare la discussione.

Ognuno, come si dice, se la vede con la sua coscienza... ti dico solo che se io usassi la tua stessa leggerezza nel trattare chi vuole un bambino "ad ogni costo" e, per riflesso, gli antiabortisti, probabilmente invocheresti la mia testa.

E, per inciso, se hai intenzione di continuare con la... come avevi detto... ah, "strisciante allusione" al fatto che io sono il mod e sto quindi abusando della mia autorità... non otterrai altro risultato che trovarti un interlocutore in meno.
Ma, probabilmente, questo non ti interessa quanto la convinzione di avere ragione...