Harvester
21-04-2005, 09:53
http://www.repubblica.it/2005/d/motori/aprile05/melcedes/melcedes.html
Progetti di crescita in Cina per la DaimlerChrysler che deve
controbattere l'exploit della rivale Bmw nel segmento delle auto di lusso
Al debutto la "Melcedes"
Prodotte in Cina le E e la C
Progetti di crescita in Cina per la DaimlerChrysler che deve controbattere l'exploit della rivale Bmw nel segmento delle auto di lusso. Secondo quanto riporta Bloomberg, il gruppo tedesco-americano ha annunciato che il governo di Pechino darà il via libera, il mese prossimo, alla costruzione di uno stabilimento per costruire le vetture della controllata Mercedes nel terzo maggior mercato automobilistico mondiale dove, a causa della sovrapproduzione, le case rivali come la Bmw sono state costrette a tagliare i prezzi.
La DaimlerChrysler ha investito 1 miliardo di euro insieme alla joint-venture cinese Beijing Automotive per costruire 25.000 unità all'anno della Mercedes Classe-C e Classe-E.
Il numero uno della DaimlerChrysler, Juergen Schrempp, è sotto pressione perchè deve recuperare la reputazione e le vendite di Mercedes e riguadagnare il titolo di maggior costruttore di auto di lusso, perso a favore di Bmw in questo trimestre.
Schrempp deve inoltre far fronte alle richieste di sue dimissioni nel corso della conferenza di bilancio annuale del 6 aprile a Stoccarda, come conseguenza del richiamo di 1,3 milioni di auto Mercedes. "Con l'aumento della capacità produttiva - ha spiegato in una intervista a Pechino il portavoce della DaimlerChrysler Trevor Hale - aumenterà anche la competizione. Confidiamo nella possibilità di migliorare la nostra posizione".
La crescita delle vendite nel Paese della Grande Muraglia ha subito un rallentamento, passando dal +76% del 2003 e +50% del 2002 al +15% del 2004. Negli ultimi due anni Bmw, General Motors, Volkswagen, Toyota, Ford e Nissan hanno investito 15,6 miliardi di dollari in joint-veture in Cina.
Secondo un analista del Credit Suisse First Boston, la Cina è in grado di produrre il 40% di vetture in più rispetto a quelle che può vendere.
(20 aprile 2005)
Progetti di crescita in Cina per la DaimlerChrysler che deve
controbattere l'exploit della rivale Bmw nel segmento delle auto di lusso
Al debutto la "Melcedes"
Prodotte in Cina le E e la C
Progetti di crescita in Cina per la DaimlerChrysler che deve controbattere l'exploit della rivale Bmw nel segmento delle auto di lusso. Secondo quanto riporta Bloomberg, il gruppo tedesco-americano ha annunciato che il governo di Pechino darà il via libera, il mese prossimo, alla costruzione di uno stabilimento per costruire le vetture della controllata Mercedes nel terzo maggior mercato automobilistico mondiale dove, a causa della sovrapproduzione, le case rivali come la Bmw sono state costrette a tagliare i prezzi.
La DaimlerChrysler ha investito 1 miliardo di euro insieme alla joint-venture cinese Beijing Automotive per costruire 25.000 unità all'anno della Mercedes Classe-C e Classe-E.
Il numero uno della DaimlerChrysler, Juergen Schrempp, è sotto pressione perchè deve recuperare la reputazione e le vendite di Mercedes e riguadagnare il titolo di maggior costruttore di auto di lusso, perso a favore di Bmw in questo trimestre.
Schrempp deve inoltre far fronte alle richieste di sue dimissioni nel corso della conferenza di bilancio annuale del 6 aprile a Stoccarda, come conseguenza del richiamo di 1,3 milioni di auto Mercedes. "Con l'aumento della capacità produttiva - ha spiegato in una intervista a Pechino il portavoce della DaimlerChrysler Trevor Hale - aumenterà anche la competizione. Confidiamo nella possibilità di migliorare la nostra posizione".
La crescita delle vendite nel Paese della Grande Muraglia ha subito un rallentamento, passando dal +76% del 2003 e +50% del 2002 al +15% del 2004. Negli ultimi due anni Bmw, General Motors, Volkswagen, Toyota, Ford e Nissan hanno investito 15,6 miliardi di dollari in joint-veture in Cina.
Secondo un analista del Credit Suisse First Boston, la Cina è in grado di produrre il 40% di vetture in più rispetto a quelle che può vendere.
(20 aprile 2005)