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View Full Version : Il Lider Maximo visto da Oliver Stone


Lucio Virzì
20-04-2005, 11:39
In sezione cinema? Non credo, visto l'argomento :)

http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/castro/castro/castro.html

Una riflessione della grande scrittrice sul documentario
del regista americano in uscita il 22
Il film intervista su Fidel Castro
Con Stone dietro il mito del Lider
di NADINE GORDIMER


http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/castro/castro/spet_6111624_22270.jpg

Fidel Castro

STRAORDINARIE figure pubbliche che hanno scolpito il paesaggio politico e sociologico del nostro mondo: li conosciamo poco in base a quello che esce loro di bocca. La classica retorica dei discorsi pubblici, dietro bandiere e davanti folle vocianti adorazione o opposizione, non ha valore di testimonianza a questo proposito. Sono, devono essere, le parole dell'oracolo. Un oracolo è assoluto, la sua voce non contiene incertezza, non ha soggettività. Tali caratteristiche umane non rientrano nell'immagine della leadership. La coscienza del leader va presentata così, al di là del personale, e questo ci porta a costruire l'immagine del fenomeno-leader come eroe o come mostro, a seconda delle convinzioni politico-ideologiche di chi ne dipinge il ritratto ufficiale o ne schizza la caricatura.

Fidel Castro è un valido esempio. I media e persino il dibattito intellettuale, dal salotto all'accademia, lo dipingono (in misura preponderante nella comunità mondiale occidentale) come un tiranno antiquato che ancora aspira ad un ordine sociale maligno oppure, tra coloro che ammettono l'incapacità del capitalismo di colmare l'abisso tra ricchi e poveri, viene dipinto come una vittima delle ambizioni imperiali degli Usa. Alcuni lo temono, alcuni lo deridono e spengono la Tv o girano la pagina del giornale che riporta uno dei suoi interminabili discorsi.

Il documentario di Oliver Stone ha il notevole pregio di non essere tanto un film su Fidel Castro, quanto la sincera rivelazione di Castro ad opera di Castro stesso. E non è la confessione sentimentale di un vecchio assediato da gran parte del mondo in cerca di "comprensione". Le domande che pone Oliver Stone sono spesso pesanti. Il Castro iconico, confrontato con amare verità o famose menzogne che denigrano sia la sua persona che l'ordine sociale di Cuba, non si irrita agli affondi giornalistici diretti ad una verità che sfugge - abbiamo il suo viso, gli occhi intensamente espressivi proprio in primo piano, impossibile non cogliere una reazione inconscia. Il confronto non è descritto, lo viviamo con lui. Risponde non senza riflettere, in linea con il pacato autocontrollo che fa sì che non interrompa mai il suo interlocutore. È certamente questo atteggiamento che dà a Stone l'opportunità di filmare una discussione straordinaria piuttosto che un'intervista.

Udire, senza interpolazione, senza interpretazione, da quella bocca espressiva con il mezzo sorriso ironico non completamente perso nella barba ribelle, una riflessione sul famoso complesso rapporto con Che Guevara stimola a ragionare, ad esempio, sull'enfasi posta sul Che come massimo eroe della liberazione, ritratto su enormi manifesti ovunque all'Avana. (Influenzata dalla rappresentazione occidentale del culto di Fidel a Cuba, mi ero aspettata di vedere l'immagine di Castro che osserva la gente dall'alto. Mi è stato detto che non è costume tra i cubani onorare in questo modo gli eroi in vita).

Fidel Castro nel film parla con franchezza delle divergenze sorte con Guevara senza denigrarlo. E senza, in questa fase della sua vita almeno, rivalità o cautela all'idea che le proprie affermazioni possano fornire argomenti a chi proverebbe soddisfazione nel veder dimostrata senza mezzi termini l'esistenza di un dissenso tra coloro che si credevano indiscutibilmente uniti nell'imperativo morale della rivoluzione.

Castro è osservato in filmati del passato ma soprattutto ripreso nel presente, nel corso degli avvenimenti e, in modo rivelatore, durante la normale routine della sua vita quotidiana, che non è fatta di istrionici baci ai bambini. Benché la scuola per studenti stranieri dei paesi in via di sviluppo (la cui esistenza è esempio dell'impegno di Cuba a favore dell'istruzione) sia teatro dell'entusiasmo da fan di ragazzine che spasimano per toccare la mano della fama e di ragazzi impazienti di sfiorare la spalla del potere, la sua conversazione è troppo seria e priva di superiorità per essere una finzione a beneficio del fotografo.

Deludendo il naturale, professionale approccio inquisitore di Oliver Stone, le uniche domande cui Castro garbatamente rifiuta di rispondere più che con una ammissione, riguardano i suoi rapporti con le donne. E se ne fa una questione etica, di rispetto delle donne stesse, il suo rifiuto è inoppugnabile, pur se una scappatoia. Conferma inoltre la sua posizione sul diritto alla riservatezza nella vita privata di una persona, contestato nella morale di un mondo affamato di scandali, che brama vedere piedi d'argilla alla base delle statue degli eroi.

L'unica domanda che Stone evita di porre è come mai non c'è libertà di stampa a Cuba. Se Fidel è in grado di rispondere con franchezza ai pesanti interrogativi sul regime, nonché alle calunnie, che scopo ha impedire l'espressione, a favore o, cosa più importante, contro, del suo popolo che mostra tanto coraggio e convinzione nel sopportare l'insostenibile, ignobile embargo imposto dagli Usa e il fatto che il mondo tolleri l'esistenza di un campo di internamento politico Usa nella Baia di Guantanamo, in territorio cubano?

Oliver Stone dichiara che Fidel Castro, nonostante gli accordi prevedessero il diritto di chiedere tagli nel filmato ove lo desiderasse, non ne ha chiesto nessuno. Stone ha colto Fidel Castro nella sua totalità di uomo, rivelandone la grande intelligenza, il senso dell'umorismo nonché la convinzione che la Cuba di cui vede gli errori, parlandone spontaneamente, è un'isola del mondo in cui si mantiene vivo l'ideale dell'umanità che si evolve fino alla sua vera realizzazione. Penso che nessuno di noi possa accontentarsi dell'idea che ha di Fidel Castro, qualunque essa sia, come uno degli artefici del mondo che conosciamo, senza aver visto questo film.
(Copyright Nadine Gordimer, traduzione di Emilia Benghi )


(20 aprile 2005)

maddero
20-04-2005, 11:42
scusa ma lider è scritto così in che lingua?! :confused: :D

maddero
20-04-2005, 11:46
dev'essere molto interessante come intervista....

Ziosilvio
20-04-2005, 11:47
lider è scritto così in che lingua?
Spagnolo.
Ci vorrebbe l'accento acuto sulla "i"; ma sulla tastiera italiana non c'è.

maddero
20-04-2005, 11:53
Spagnolo.
Ci vorrebbe l'accento acuto sulla "i"; ma sulla tastiera italiana non c'è.

tnks! ;)

Lucio Virzì
20-04-2005, 12:33
Spagnolo.
Ci vorrebbe l'accento acuto sulla "i"; ma sulla tastiera italiana non c'è.

Esatto. ;)
Comunque la pensiate credo che sia un film da vedere, un modo per poter ampliare le nostre visioni, limitate a quello che confezionano gli altri media da 50 anni. :)

LuVi

speck
20-04-2005, 12:58
limitata degli altri media quale sarebbe ? che cuba è una dittatura e che non c'è democrazia (che poi è la realtà : chi sta bene è solo il turista ) o altro ?

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 13:00
sarei curioso di vederlo

Lucio Virzì
20-04-2005, 13:30
limitata degli altri media quale sarebbe ? che cuba è una dittatura e che non c'è democrazia (che poi è la realtà : chi sta bene è solo il turista ) o altro ?

C.V.D.

BadMirror
20-04-2005, 14:13
.

Lucio Virzì
20-04-2005, 14:23
Mai stato nè vissuto a Cuba ma, appunto, non mi accontento di leggerne e vederne per trarre le mie conseguenze come, del resto, sono sicuro non fai tu :)

LuVi

Harvester
20-04-2005, 14:25
Sarà anche un cvd Lucio ma una persona a me molto vicina che a Cuba ci ha lavorato 9 mesi mi ha raccontato cose da far rabbrividire.
Colpa o non colpa di altri grandi, Castro è e rimane un dittatore e la gente non va certo a sentirlo in piazza perchè lo ama ma perchè ha il fucile puntato alle spalle (in senso letterale).
La connivenza tra criminalità, prostituzione e organi militari è oramai una cosa inqualificabile e la gente vera, non quella che circola intorno ai villaggi turistici, altro che balli e canti, ma fame e oppressione. Ovviamente che non esista libertà di stampa e di pensiero, non esista opposizione politica, non esista alcuna libertà di scelta nella vita, che sia impedito a molti di relazionare in qualunque modo con i turisti (certo, meno che alle puttane, quelle si sa, al buon vecchio europeo non si può mica fargli mancare rhum e sesso) è tutto normale, perchè il male peggiore sta nella base militare americana e nell'embargo usa. Ebbene, è anche così ed è una cosa indecente, ma certo Fidel non è il buon dittatore che affronta la tempesta e difende il suo popolo dal grande nemico, è un dittatore, antiquato tra l'altro (ormai è probabile che non ci creda più neanche lui in quello che dice e che sbandiera).
Questo non l'ho letto o visto in tv, è una testimonianza diretta.
Se poi si vuol credere che in realtà sia tutta un'altra storia e che a me abbiano raccontato un sacco di palle (e perchè poi?) va benissimo, io d'altra parte non ci ho vissuto (non dico stato perchè quelli che ci vanno a fare le vacanze non vedono un beneamato della vera cuba), vediamo se c'è qualcuno che lo ha fatto e ha il coraggio di dire "si, ci ho vissuto per dei mesi e tutta la gente amava fino in fondo il grande Fidel", sono pronto a ricredermi ;)


un dittatore di destra è un dittatore
un dittatore di sinistra è uno di sinistra

;)

BadMirror
20-04-2005, 14:26
.

BadMirror
20-04-2005, 14:33
.

Harvester
20-04-2005, 14:46
Ti dirò, capisco, ma cercherei di vederla da un punto di vista apolitico, perchè non si può partire da un punto di vista di politica italiana per parlare di qualcosa storicamente oramai fuori dalla nostra realtà). Per me i regimi comunisti valgono quanto quelli di destra, reputo il comunismo sovietico come una vecchia ideologia dannosa e oppressiva, da combattere e rifiutare tanto quanto le vecchie ideologie di dx europee. La politica italiana e tutt'altra cosa, sicuramente un pò scialba e annacquata ma credo oramai lontana da certe posizione (tranne casi estremi ovviamente) e qui giudico dx e sx su basi e criteri differenti che con le ideologie hanno nulla a che fare (detta letteralmente, io alle ideologie non ci credo più ormai).
;)

lo capisco e lo condivido in pieno.
vedrò questo film con curiosità

Lucrezio
20-04-2005, 14:57
un dittatore di destra è un dittatore
un dittatore di sinistra è uno di sinistra

;)
:rotfl:

evelon
20-04-2005, 16:12
un dittatore di destra è un dittatore
un dittatore di sinistra è uno di sinistra

;)


LOL

:D:D

Radical
20-04-2005, 16:20
Film da vedere, cercando di non avere pregiudizi...

Zebiwe
20-04-2005, 18:58
Esatto. ;)
Comunque la pensiate credo che sia un film da vedere, un modo per poter ampliare le nostre visioni, limitate a quello che confezionano gli altri media da 50 anni. :)

LuVi

In effetti le condanne a morte per quei poveri cristi che cercavano di scappare da Cuba verso gli USA (chissà perchè poi? Cuba è il paradiso) sono state una sporca invenzione propagandistica.. :rolleyes:

ENGINE
20-04-2005, 19:32
Cuba e' uno stato dittatoriale comunista.

Ho detto tuto.

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 19:42
Cuba e' uno stato dittatoriale comunista.

Ho detto tuto.

quoto... ma sai, c'è gente che crede (e cerca di far ceredere) che sia tutto un complotto ...

ENGINE
20-04-2005, 19:51
quoto... ma sai, c'è gente che crede (e cerca di far ceredere) che sia tutto un complotto ...


Infatti... come i comunistelli che infestano il forum.

BadMirror
20-04-2005, 20:10
Infatti... come i comunistelli che infestano il forum.

Cerchiamo di darci un taglio immediatamente, i flame se li spari ognuno a casa propria.

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 20:11
Cerchiamo di darci un taglio immediatamente, i flame se li spari ognuno a casa propria.

i flame si, ma comunque asserire che i media da 50 anni ci tengono nascosto il fatto che Cuba sia un paradiso terrestre... ma dai

BadMirror
20-04-2005, 20:18
.

Andala
20-04-2005, 20:31
Però c'è da dire che nonostante il vicino gli remi contro, eufemisticamente parlando, a Cuba l'istruzione e l'assistenza sanitaria sono gratuite e garantite a tutti.
Cuba ha il maggior numero di medici in proporzione alla popolazione ed è seconda secondo solo all'Italia.
Per il resto di Cuba non sò molto, tranne che subisce da 50 anni un embargo e un assedio disumano.
Se voi foste al comando di un paese in perenne stato di assedio come vi comportereste?

Tanto per farsi un idea posto il link di un articolo
FIDEL IL GRANDE, CAROL L’INNOMINABILE
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=885

Lucio Virzì
20-04-2005, 21:16
Cerchiamo di darci un taglio immediatamente, i flame se li spari ognuno a casa propria.

No, scusa, ora basta; a parte i puerili tentativi di flame, qui si sta passando il segno! :mad:

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 21:20
No, scusa, ora basta; a parte i puerili tentativi di flame, qui si sta passando il segno! :mad:


beh tu dici "nazistelli" "fascistelli" e lui ti dice "comunistelli" ! :D

1 -1 palla al centro :asd:

Lucio Virzì
20-04-2005, 21:25
Parliamo dell'embargo, ne sapete qualcosa voi nazi-svizzer-bolzanin-leghisti? Mai sentito parlare?
Potrebbe farvi bene guardare questo film, senza per questo io speri nè desideri che possa generare schiere di adoratori di Fidel convinti che Cuba sia il paradiso terrestre.
Ragionando con stereotipi non si va avanti molto nella vita ragazzi.

LuVi

Lucio Virzì
20-04-2005, 21:28
beh tu dici "nazistelli" "fascistelli" e lui ti dice "comunistelli" ! :D

1 -1 palla al centro :asd:

Ma per piacere, uscite da questa discussione se non avete altro da dire.

LuVi

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 21:31
mah... io non capisco come fai a difendere Castro... ok, condanni Hitler e Mussolini, Franco ecc, ma allora perchè non condanni anche le dittature di sinistra?

Anakin
20-04-2005, 21:39
delle ricostruzioni storiche di Oliver Stone non penso ci sia molto da fidarsi.

Andala
20-04-2005, 21:40
mah... io non capisco come fai a difendere Castro... ok, condanni Hitler e Mussolini, Franco ecc, ma allora perchè non condanni anche le dittature di sinistra?


Io non mi definisco di sinistra, ma non mi permetto di limitare il mio giudizio all'identificazione di un sistema in questo caso con una sola parola.
A Cuba ci sarà pure una dittatura, ma andrebbe discusso tutto ciò che c'è intorno a questo sistema.
Vorrei ricordare che negli anni 30 il grande baluardo della libertà, gli USA, con un pretesto fecero la guerra alla Spagna cacciandola dall'isola. Da allora fino all'avvento di Castro si sono succeduti governi fantoccio, antidemocratici, repressivi e sanguinari ultimo dei quali quello del Gen. Batista con il pieno avvallo dei presidenti USA, di Wall Street e della Mafia.
Da Castro ad oggi Cuba subisce un embargo e continui attacchi terroristici da parte degli USA.
Poco sopra ho postato un link in cui si parla anche di questo.

Andala

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 21:46
http://www.giustiziaeliberta.com/cuba.htm

Lucio Virzì
20-04-2005, 21:47
mah... io non capisco come fai a difendere Castro... ok, condanni Hitler e Mussolini, Franco ecc, ma allora perchè non condanni anche le dittature di sinistra?

Ma porca miseria! Leggili i thread a cui partecipi!
Dimmi cosa ho detto in difesa di Castro!
Se non scrivo è un pazzo sanguinario lo sto difendendo?
Veramente fai cascare le braccia; gli amichetti tuoi mi scivolano via, sono niente ma insomma...
E, comunque, stai confrontando dei dittatori inconfrontabili, non per le presunte fazioni politiche, ma perchè Castro non ha messo a ferro e fuoco l'Italia ed i suoi abitanti come quei due scellerati e maledetti dalla storia.

LuVi

evelon
20-04-2005, 21:52
ma perchè Castro non ha messo a ferro e fuoco l'Italia ed i suoi abitanti come quei due scellerati e maledetti dalla storia.

Perchè per essere maledetti dalla storia è necessario mettere a ferro e fuoco l'Italia? :confused:

Ha distrutto (e distrugge) il presente ed il futuro dei cubani.
Non basta per essere equiparato a quei due?

boh....

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 21:56
a parte che tu hai detto che i media si inventano un cover-up da 50 anni e non l'ho capito così soltanto io, sono d'accordo che i due abbiano distrutto l'EU (Hitler più che altro), ma ora?

Cioè, ora cosa ci rimane? Ormai l'Europa è democratica, è inutile guardare troppo il passato (per guardare gli errori commessi e non commetterli più si) , il fascismo è morto ed è rimasto il comunismo grande piaga della società. Le dittature di destra sono scomparse, ed è ora di fare scomparire anche quelle di sinistra. STOP, spero che tu concordi, perchè una cosa è parlare di sinistra moderata, un'altra è parlare di comunisti veri e propri che io ritengo personalmente molto più pericolosi dei fascisti ...

e un parito come Rifondazione Comunista sant'iddio... come si fa a scegliere un nome tanto antiquato? Come fa Bertinotti a saltare fuori con sparate deltipo "bisogna abolire la proprietà privata"? Queste sono le sparate che fanno cascare le palle...

spero che almeno in parte concordi PS sono andato un pò OT

Lucio Virzì
20-04-2005, 22:10
a parte che tu hai detto che i media si inventano un cover-up da 50 anni e non l'ho capito così soltanto io, sono d'accordo che i due abbiano distrutto l'EU (Hitler più che altro), ma ora?


Ora nulla, il paragone l'hai fatto tu.
Se c'è chi, in questo forum persino, si professa nazista o fascista, sono problemi suoi.


Cioè, ora cosa ci rimane? Ormai l'Europa è democratica, è inutile guardare troppo il passato (per guardare gli errori commessi e non commetterli più si) , il fascismo è morto ed è rimasto il comunismo grande piaga della società.


Dove il Comunismo è rimasto? Dove è una grande piaga? Di quale società? In quella Italiana la piaga si chiama BERLUSCONI SILVIO, nelle repubbliche ex sovietiche si chiama CAPITALISMO, in molte altre ha altri nomi, DOVE il Comunismo sta mietendo vittime ignorate in Europa?


Le dittature di destra sono scomparse, ed è ora di fare scomparire anche quelle di sinistra. STOP, spero che tu concordi, perchè una cosa è parlare di sinistra moderata, un'altra è parlare di comunisti veri e propri che io ritengo personalmente molto più pericolosi dei fascisti ...


Stai parlando di Cuba? Io secondo te sono un "Comunista vero e proprio"? Guarda, neppure i "Comunisti veri e propri" di 60 anni fa potresti permetterli di affiancarli ai fascisti ed ai nazifascisti che hanno rovinato l'Italia.


e un parito come Rifondazione Comunista sant'iddio... come si fa a scegliere un nome tanto antiquato? Come fa Bertinotti a saltare fuori con sparate deltipo "bisogna abolire la proprietà privata"? Queste sono le sparate che fanno cascare le palle...


Fanno cascare le palle a chi non le sa capire, a chi non riesce ad andare oltre le parole proprio come te.


spero che almeno in parte concordi PS sono andato un pò OT

Concordo solo che a Cuba c'è una dittatura e che questa situazione dovrà cambiare

MA

la dittatura in QUESTO CASO è servita a dare una nazione ai Cubani.
Forse oggi non servirà più, lo scopriremo nei prossimi anni.
Ciò non toglie che questo film dovresti vederlo (anche io dovrei vederlo) perchè i pregiudizi e le banalità che hai scritto meritano uno schiaffo di punti di vista.

LuVi

*sasha ITALIA*
20-04-2005, 22:20
Ora nulla, il paragone l'hai fatto tu.
Se c'è chi, in questo forum persino, si professa nazista o fascista, sono problemi suoi.



Dove il Comunismo è rimasto? Dove è una grande piaga? Di quale società? In quella Italiana la piaga si chiama BERLUSCONI SILVIO, nelle repubbliche ex sovietiche si chiama CAPITALISMO, in molte altre ha altri nomi, DOVE il Comunismo sta mietendo vittime ignorate in Europa?



Stai parlando di Cuba? Io secondo te sono un "Comunista vero e proprio"? Guarda, neppure i "Comunisti veri e propri" di 60 anni fa potresti permetterli di affiancarli ai fascisti ed ai nazifascisti che hanno rovinato l'Italia.



Fanno cascare le palle a chi non le sa capire, a chi non riesce ad andare oltre le parole proprio come te.



Concordo solo che a Cuba c'è una dittatura e che questa situazione dovrà cambiare

MA

la dittatura in QUESTO CASO è servita a dare una nazione ai Cubani.
Forse oggi non servirà più, lo scopriremo nei prossimi anni.
Ciò non toglie che questo film dovresti vederlo (anche io dovrei vederlo) perchè i pregiudizi e le banalità che hai scritto meritano uno schiaffo di punti di vista.

LuVi

allora, parlando civilmente:

1 Berlusconi lo considero una piaga anch'io

2 il comunismo in europa non c'è ma vige ancora a cuba ecc ecc

3 permettimi di contestarti il fatto che la piaga nell'ex URSS sia il capitalismo perchè poracci facevano la fame fino all'altro giorno e ora si stanno risollevando (a scapito nostro) e qui non puoi darmi contro perchè è vero, il comunismo non funziona assolutamente

4 cosa c'è da capire nelle parole di quell'uomo? Spiegamele tu!

5 il film lo vedo tranquillamente, io non ho problemi a vedere anche come la pensano gli altri, tanto le idee mie le ho...

end.is.forever
20-04-2005, 22:37
E' un po che leggo questo forum, ma è pratica comune qui trasformare qualsiasi post in una misera pagliacciata in cui il forum intero di divide in fascisti contro comunisti, e tutti giù a sparare caxxate?
In un topic su un film su Castro al terzo post c'è uno che parla di comunistelli e ben presto si arriva a parlare addirittura di Berlusconi, Hitler, Rifondazione Comunista, Unione Sovietica, tra un po si finirà a parlare di pasta col pomodoro.
Non uno che abbia parlato di Oliver Stone, della vita di Fidel Castro, bah...

GioFX
20-04-2005, 22:49
E' un po che leggo questo forum, ma è pratica comune qui trasformare qualsiasi post in una misera pagliacciata in cui il forum intero di divide in fascisti contro comunisti, e tutti giù a sparare caxxate?
In un topic su un film su Castro al terzo post c'è uno che parla di comunistelli e ben presto si arriva a parlare addirittura di Berlusconi, Hitler, Rifondazione Comunista, Unione Sovietica, tra un po si finirà a parlare di pasta col pomodoro.
Non uno che abbia parlato di Oliver Stone, della vita di Fidel Castro, bah...

Appunto... bah!

Lucio Virzì
20-04-2005, 22:50
E' un po che leggo questo forum, ma è pratica comune qui trasformare qualsiasi post in una misera pagliacciata in cui il forum intero di divide in fascisti contro comunisti, e tutti giù a sparare caxxate?
In un topic su un film su Castro al terzo post c'è uno che parla di comunistelli e ben presto si arriva a parlare addirittura di Berlusconi, Hitler, Rifondazione Comunista, Unione Sovietica, tra un po si finirà a parlare di pasta col pomodoro.
Non uno che abbia parlato di Oliver Stone, della vita di Fidel Castro, bah...

Sfondi una porta aperta.... :rolleyes:

LuVi

jumpermax
20-04-2005, 22:54
Concordo solo che a Cuba c'è una dittatura e che questa situazione dovrà cambiare

MA

la dittatura in QUESTO CASO è servita a dare una nazione ai Cubani.
Forse oggi non servirà più, lo scopriremo nei prossimi anni.
Ciò non toglie che questo film dovresti vederlo (anche io dovrei vederlo) perchè i pregiudizi e le banalità che hai scritto meritano uno schiaffo di punti di vista.

LuVi
scusa eh... ma la tesi che le dittature servono a formare gli stati non mi hanno mai convinto troppo... specie quando durano da 50 anni.

Lucio Virzì
20-04-2005, 23:02
scusa eh... ma la tesi che le dittature servono a formare gli stati non mi hanno mai convinto troppo... specie quando durano da 50 anni.

Si, certo, Batista era un illuminato....

LuVi

von Clausewitz
20-04-2005, 23:04
In sezione cinema? Non credo, visto l'argomento :)

Il film intervista su Fidel Castro
Con Stone dietro il mito del Lider


ciao Lucio, proprio oggi c'è anche un articolo in proposito del corriere della sera
in cui si diceva che Stone avrebbe fatto un intervista "in ginocchio" al leader cubano
trattasi quindi di un scivolone di Stone, che con quest'opera deprezza le sue precedenti per esempio sul vietnam, cha magari si potranno leggere anche in altra ottica, alla luce di ciò
in america come riporta il corriere lo stanno già facendo

Lost Name
20-04-2005, 23:06
Si, certo, Batista era un illuminato....

LuVi

Assolutamente no, ci mancherebbe, ma.... che "c'azzecca!"? per togliere un "coglione" é necessario crearsene un altro e tenerselo fino alla morte (sua si spera)?

???????

von Clausewitz
20-04-2005, 23:06
Appunto... bah!

appunto no
adesso Gio non ti mettere a fare il "cubano" :sofico: :)

Lucio Virzì
20-04-2005, 23:08
ciao Lucio, proprio oggi c'è anche un articolo in proposito del corriere della sera
in cui si diceva che Stone avrebbe fatto un intervista "in ginocchio" al leader cubano
trattasi quindi di un scivolone di Stone, che con quest'opera deprezza le sue precedenti per esempio sul vietnam, cha magari si potranno leggere anche in altra ottica, alla luce di ciò
in america come riporta il corriere lo stanno già facendo

Non conoscevo questo retroscenza particolare.... cercherò di leggere l'articolo. ;)

Ciao. :)

P.S. Per JumperMAX, faresti un salto qui: http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?t=925763 grazie, c'è da sospendere un po di razzisti e chiudere un thread.... :rolleyes:

von Clausewitz
20-04-2005, 23:20
Non conoscevo questo retroscenza particolare.... cercherò di leggere l'articolo. ;)

Ciao. :)



non è un retroscena particolare
si legge anche se fra le righe nell'articolo di repubblica che hai postato
per esempio quando dice che: "L'unica domanda che Stone evita di porre è come mai non c'è libertà di stampa a Cuba"
una domanda abbastanza importante per un uomo di comunicazione come Stone
le altre domande invece magari le pone anche
peccato che lo faccia in ginocchio ;)
certo non potrà mai eguagliare in ginocchiate il nostro gianni minà
lui per fidel ha un affetto quasi omossessuale :sofico: :D

jumpermax
20-04-2005, 23:21
Si, certo, Batista era un illuminato....

LuVi
E' passato qualche annetto ormai, non credi?

rap
20-04-2005, 23:23
un dittatore di destra è un dittatore
un dittatore di sinistra è uno di sinistra

;)
stupenda!!! è una verità

Ma davvero c'è gente che crede ancora al mito di questo sanguinario dittatore? è da non credere..

Zebiwe
20-04-2005, 23:42
Non conoscevo questo retroscenza particolare.... cercherò di leggere l'articolo. ;)

Ciao. :)

L'intervista di Giovanna Castri a O. Stone comparsa il 19/04/05 sul Corriere:
«Sono felice che l'Italia possa vedere il mio film Comandante : in Usa non è stato proiettato né mai lo sarà. Eppure non è un film politico: è il ritratto intimo di un uomo che, in controluce, a faccia a faccia con me, affronta il suo ruolo di leader. Io sono nato nel 1946, vent'anni dopo Fidel Castro...», dice pensieroso Oliver Stone e sembra ripercorrere in un lampo la propria giovinezza e quello che per tanti della sua generazione era stato il sogno di un progetto democratico e sociale. Presentato nel gennaio 2003 al Sundance, il film-documentario girato dal regista a Cuba nel 2002 uscirà venerdì in Italia. Tre giorni di riprese, trenta ore di intervista con il leader ridotte a novanta minuti, che l'America ha censurato e che l'Italia invece vedrà grazie alla Mikado. Comandante certamente rinfocolerà il dibattito che - in attesa del verdetto della commissione Onu sui diritti umani e sulla condanna espressa più volte nei confronti di Castro per le violazioni commesse - ha anche visto 200 intellettuali europei prendere posizione con una lettera in difesa del leader cubano. Oliver Stone racconta ora finalmente la sua verità sulla censura e sulle due versioni del film.

Per tanti americani, lei è il «cattivo maestro della Storia», per altri è un autentico e colto filmaker...
«La Storia è per me una passione: me ne sono occupato in Salvador , Nixon , Platoon , Nato il 4 luglio , JFK - Un caso ancora aperto , Wall Street ; talvolta l'ho messa al servizio della cinepresa senza voler scrivere bestseller».

Che cosa ha significato per lei poter girare a l'Havana, chiacchierando con Fidel?
«Ho voluto cercare le risposte ai tanti interrogativi che la mia generazione si è posta quando pensava che essere poveri a Cuba fosse comunque un privilegio rispetto al vivere in altri Paesi del Terzo Mondo: perché l'istruzione, la sanità, anche l'idealismo erano, comunque, garantiti nel progetto di un futuro. E ancora lo sono».

Perché neppure la HBO, la tv via cavo Usa più «coraggiosa», non ha trasmesso il film?
«Robert Redford ha proiettato per primo (e unico in Usa) al Sundance la versione lunga del mio lavoro, messa in ghiacciaia dalla HBO. Io a Cuba ho girato e montato una versione più breve, Looking for Fidel , che è invece andata in onda. Comandante dà fastidio a molti, genera il timore di reazioni da parte delle lobby di Miami che odiano Castro, fa supporre a troppi che si tratti di una agiografia foriera di potenziali proteste. Cuba resta un nemico per gli Usa».

Lei è a conoscenza della lettera in difesa di Fidel per smentire qualsiasi caso di scomparsa, tortura o esecuzione extragiudiziaria? «Non ho letto questa lettera, ma posso dare una risposta netta: non credo che ci siano mai state torture a Cuba».

Come ha pensato di raccontare Castro a diverse generazioni?
«È un viaggio dentro una vita umana e Cuba. È anche la ricerca della risposta a quella domanda che in una sua canzone, lontana da ogni suggestione di manipolazione delle masse, ci ha posto il musicista Carlos Puebla: "Che cos'ha Fidel Castro che fa sì che gli yankees non lo sconfiggano?"».

Nel ’96 The Economist si chiedeva: «È ancora popolare Fidel?». Secondo lei, lo è?
«Sì lo è. Anche se Cuba nel film appare in tutte le sue contraddizioni, come l'uomo dietro il leader. Una persona calda e latina, che ama il cinema di Chaplin ed è ancora capace di dire "Il peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero"; di appassionarsi nel parlare di libri, di arte, di sigari. Della sua gente. Ripercorre il dolore per la morte della madre, per quella del Che, parla della sua stima per Nikita Krusciov. La conversazione passa dalla Baia dei Porci alla lotta contro gli Usa per gli armamenti, dalla sua predilezione per Brigitte Bardot a Hemingway. Il montaggio, come nel mio cinema, dà ritmo al racconto di un destino».

Perché i documentari stanno vivendo un periodo di grande vitalità? «Sono la censura, la controllata disinformazione delle news, il bisogno di capire, protetti dal momento aggregativo della sala, a generare questo successo. Anche tanti registi fanno censura preventiva».

La sua è una accusa alla globalizzazione mercantile di Hollywood? «Il cinema sarà presto in mano alle corporation, più o meno come le televisioni, anche in Europa. Ciò che si cerca è il glamour commerciale per l'audience e il marketing detta legge. Dopo Alexander , che speravo generasse discussioni anche fertili, sia pure tra le critiche, ora ho bisogno di una riflessione, che vorrei facessero in tanti. Anche a questo vorrei che servisse Comandante : il cinema può ancora rappresentare un modo per interrogarsi sul presente-passato-futuro, non soltanto di Cuba».

Mi spiace dirlo perchè Platoon, Wall Street, JFK,... sono tra i miei films preferiti..ma Stone esce davvero, dal mio punto di vista, come un povero idealista che vive in un suo magico mondo da questa intervista...: non credo che ci siano mai state torture a Cuba? Cuba nel film appare in tutte le sue contraddizioni, come l'uomo dietro il leader. Una persona calda e latina, che ama il cinema di Chaplin ed è ancora capace di dire "Il peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero" ? :mbe:

Lucio Virzì
21-04-2005, 06:57
Grazie per l'articolo, Zebiwe, e per aver riportato la discussione sul tema.

LuVi

cerbert
21-04-2005, 07:57
E' un po che leggo questo forum, ma è pratica comune qui trasformare qualsiasi post in una misera pagliacciata in cui il forum intero di divide in fascisti contro comunisti, e tutti giù a sparare caxxate?
In un topic su un film su Castro al terzo post c'è uno che parla di comunistelli e ben presto si arriva a parlare addirittura di Berlusconi, Hitler, Rifondazione Comunista, Unione Sovietica, tra un po si finirà a parlare di pasta col pomodoro.
Non uno che abbia parlato di Oliver Stone, della vita di Fidel Castro, bah...

Io mi limito a quotare il commento di questo utente che, tra tutti, mi sembra quasi l'unico ad avere cognizione del concetto di "discussione" (assieme, forse a Zebiwe che conosce il concetto di "documentazione").
Consiglio di prendere molto a cuore la sua obiezione...

Lucio Virzì
21-04-2005, 08:46
Io mi limito a quotare il commento di questo utente che, tra tutti, mi sembra quasi l'unico ad avere cognizione del concetto di "discussione" (assieme, forse a Zebiwe che conosce il concetto di "documentazione").
Consiglio di prendere molto a cuore la sua obiezione...

Mi permetto di aggiungere Fabio che ha riportato l'articolo che poi ha postato Zebiwe :)

LuVi

cerbert
21-04-2005, 09:59
Mi permetto di aggiungere Fabio che ha riportato l'articolo che poi ha postato Zebiwe :)

LuVi

MIIIIIII... i precisini...
:D

Lucio Virzì
21-04-2005, 10:08
MIIIIIII... i precisini...
:D

Salve, primo della classe, 60/60 100/100 e lode, "Professore! Professore! Io Io Io!!!!" :manoalzata: :asd:

Northern Antarctica
21-04-2005, 11:38
Personalmente non è che apprezzi particolarmente Castro e la sua storia, da Che Guevara ad oggi, ma sono del parere che un documentario del genere vada visto assolutamente, se uno è interessato all'argomento. E con la mente sgombra da qualsiasi pregiudizio ideologico: è un documentario e non un comizio o qualcosa di propagandistico, ma soprattutto è un'occasione per capire - forse - qualcosa in più. :)

Del resto il punto di vista di Oliver Stone su una serie di ricostruzioni storiche può essere criticabile (fino ad un certo punto), ma è comunque - almeno secondo me - una persona di una certa integrità, uno insomma di cui ci si può (o ci si potrebbe?) fidare.

Poi è chiaro che i commenti della stampa USA su questo film siano abbastanza allineati nella stessa direzione.

dantes76
21-04-2005, 12:20
un dittatore di destra è un dittatore


;)

o presidente del consiglio ? :O


Ps: Castro, e' un despota,e l unica sua qualita' e venuta da un embargo che l ha santificato....

korea del nord docet: fanno tutti da soli, solo che castro ha la scusante(e fortuna) dell embargo..

flisi71
21-04-2005, 13:37
...
3 permettimi di contestarti il fatto che la piaga nell'ex URSS sia il capitalismo perchè poracci facevano la fame fino all'altro giorno e ora si stanno risollevando (a scapito nostro) e qui non puoi darmi contro perchè è vero...

Mi si perdoni il fuori tema, ma questa è talmente falsa che a confronto i soldi del monopoli sono moneta sonante.

Ciao

Federico

Adric
21-04-2005, 23:18
In sezione cinema? Non credo, visto l'argomento :
http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/castro/castro/castro.html

E' interessante far notare che Oliver Stone ha realizzato anche un film su Arafat (Persona non grata):
www.hideout.it/index.php3?page=notizia&id=1032
oltre al celebre film su Kennedy, JFK.

Lucio Virzì
22-04-2005, 06:42
E' interessante far notare che Oliver Stone ha realizzato anche un film su Arafat (Persona non grata):
www.hideout.it/index.php3?page=notizia&id=1032
oltre al celebre film su Kennedy, JFK.

Non lo sapevo, grazie Adric. ;)

LuVi

von Clausewitz
22-04-2005, 15:20
oltre all'articolo del corriere da me citato che è stato riportato, nella stessa pagina c'era un intervista a un critico cinematografico
dall'archivio del corriere:

Laudadio: regista prono, ha fatto propaganda

LA CRITICA
Felice Laudadio, direttore di « Europa Cinema » , che festeggia nei prossimi giorni a Viareggio i 90 anni di Monicelli, ha letto con attenzione la lunga intervista che il giornalista regista Oliver Stone fa a Fidel Castro nel film Il Comandante . Com' è? Sull' attenti, polemico, in ginocchio, deferente o solo disponibile? « Ci sono momenti in cui Stone si dimostra quasi prono sulle posizioni di Fidel, soprattutto nella seconda parte quando si parla del socialismo reale, cioè dei problemi sociali della società cubana, della sanità, della scuola, dei temi positivi di propaganda. Il regista li sposa senza contraddire mai politicamente il suo interlocutore » . Eppure, ricorda, Stone ha tutte le carte in regola per contro battere e contraddire: ha fatto la guerra e poi due film sul Viet e non è uno che fa sconti facili al suo Paese. Naturalmente non tutto fila via così liscio, ci sono anche domande appuntite, la prima parte è polemica ed è duro sul tema dei dissidenti. Un altro elemento che invece Stone non contrasta è quando Fi del parla dell' America e dei suoi ambigui rapporti con il terrorismo. « Naturalmente oggi le domande sarebbero diverse - ricorda Laudadio - la guerra in Iraq è diventata una tragedia con oltre 1.600 americani morti, simile nella dinamica a quella del Vietnam; e i problemi economici sono diversi » . E quando si parla dell' embargo americano contro Cuba, lì Stone, secondo Laudadio, « si immedesima e diventa proprio lo stesso Castro, eppure è lo stesso regista che ha indagato sulle sconfitte americane della Baia dei Porci e del Vietnam, ha competenza di soldato » . Che Fidel viene fuori da questo dialogo? « Un Fidel propagandistico » .
Porro Maurizio

shambler1
23-04-2005, 00:58
In effetti le condanne a morte per quei poveri cristi che cercavano di scappare da Cuba verso gli USA (chissà perchè poi? Cuba è il paradiso) sono state una sporca invenzione propagandistica.. :rolleyes:
Ti riferisci a quelli che, armi alla mano, avevano dirottato un traghetto? Se uno dirotta un traghetto negli usa cosa gli fanno? L'iniezione letale oppure li fucilano sul posto.

Zebiwe
23-04-2005, 12:50
Non so se fossero quelli..ma mi pare strano: l'imputazione non era sequestro di persona ma appunto legata all'emigrazione senza autorizzazione...

von Clausewitz
23-04-2005, 13:26
Ti riferisci a quelli che, armi alla mano, avevano dirottato un traghetto? Se uno dirotta un traghetto negli usa cosa gli fanno? L'iniezione letale oppure li fucilano sul posto.


questo lo dici tu
non per altro, siccome negli USA ci sono 50 stati, ciascuno con una propria legislazione statutaria e di diritto comune, statute law e common law, sia in materia civile che in materia penale, con una legislazione federale a sovrastarli, così che si può dire quasi che sono un paese di avvocati diversi a seconda dello stato in cui operano, tu mi riduci il tutto facendone uno stampino secondo non si sa bene cosa?
se hai il quadro chiaro citami le disposizioni legislative che prevedono quanto dici o i precedenti, altrimenti stai ragionando per pregiudizi
non ultimo e meno importante, i dirottatori cubani furono processati praticamente senza processo, la dove gli USA sono la patria dell'habeas corpus
hai presente l'habeas corpus?

korry78
24-04-2005, 11:24
Visto ieri.
Molto interessante... Più incentrato sull'uomo che non sulla politica di Cuba.
Tanti filmati di repertorio sugli avvenimenti della Rivoluzione, i rapporti con l'ex URSS e gli USA...
Egli è certamente un dittatore e lo ammette, ma, x favore, non paragoniamolo ad altri dittatori... ;)
Lo consiglio a tutti, di Sinistra e di Destra. :)

Lucio Virzì
24-04-2005, 21:17
Visto ieri.
Molto interessante... Più incentrato sull'uomo che non sulla politica di Cuba.
Tanti filmati di repertorio sugli avvenimenti della Rivoluzione, i rapporti con l'ex URSS e gli USA...
Egli è certamente un dittatore e lo ammette, ma, x favore, non paragoniamolo ad altri dittatori... ;)
Lo consiglio a tutti, di Sinistra e di Destra. :)

Thanks. ;)
Appena riesco a liberarmi vado al cine. ;)

LuVi

Zebiwe
24-04-2005, 22:22
Io invece, nonostante le riserve già espresse, me lo guarderò quando si degneranno di commercializzare anche in Italia il cofanetto di O. Stone.. :mad:

icoborg
25-04-2005, 11:31
allora, parlando civilmente:
3 permettimi di contestarti il fatto che la piaga nell'ex URSS sia il capitalismo perchè poracci facevano la fame fino all'altro giorno e ora si stanno risollevando (a scapito nostro) e qui non puoi darmi contro perchè è vero, il comunismo non funziona assolutamente


su questo ho qualke dubbio in russia caduto il comunismo quel poco di ordine che cera si è sfasciato ora vige il potere della mafia e degli ex capi militari che fanno quello che vogliono...la societa si è divisa in un elite di super ricchi e una marea che patisce la fame e la malattia in modo peggior di quanto nn facesse prima.
nn dico che era meglio il comunismo , ma che un capitalismo cosi corrotto e libero nn serve a nulla se nn per permettere a qualke riccone di venire qui comprarsi una ferrari e farsi una vacanza..facendoti sembrare la russia un nuovo "paradiso" del capitalismo.