IpseDixit
19-04-2005, 20:39
Roma, 7 poliziotti arrestati per rapina e ricettazione
Tue April 19, 2005 4:31 PM GMT
ROMA (Reuters) - Sette esponenti della Polizia Giudiziaria di Roma e sei presunti complici sono stati arrestati con le accuse di rapina pluriaggravata, ricettazione e riciclaggio al termine di un'indagine su presunte false perquisizioni e sequestri illegali di droga e altri beni di valore.
Lo riferiscono una nota della Procura di Roma e fonti giudiziarie.
L'indagine -- diretta dal procuratore Giovanni Ferrara e dai pm Giancarlo Capaldo dalla Dda e Giovanni Bombardieri -- ha "accertato la preoccupante attività di un gruppo di ufficiali di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Roma", in collaborazione con esponenti della criminalità della Capitale, dice la nota.
Con l'arresto nel pomeriggio di altre due persone, sono 13 in totale i destinatari delle ordinanze di arresto nell'inchiesta, che ha portato anche a una trentina di perquisizioni.
Grazie a legami con l'ambiente criminale, dicono gli inquirenti, il gruppo individuava persone da perquisire illegalmente -- a loro volta esponenti della malavita romana -- per "sottrarre loro, sotto la minaccia dell'arresto, droga, valuta straniera o altri beni di valore".
Uno degli arrestati, che si presentava ai rapinati come "commissario capo Antonio Contini", era noto agli inquirenti per essersi spacciato in passato per carabiniere e agente dei servizi segreti. L'uomo era incaricato di indicare gli obiettivi delle false perquisizioni di cui la banda stabiliva un calendario minuzioso.
Attraverso le perquisizioni illegali, i denunciati sono accusati di essersi appropriati, tra le altre cose, di droga e valuta straniera di interesse collezionistico -- come dinari iracheni, pesos argentini fuori corso e denaro della corea del Nord, dicono fonti giudiziarie.
Tue April 19, 2005 4:31 PM GMT
ROMA (Reuters) - Sette esponenti della Polizia Giudiziaria di Roma e sei presunti complici sono stati arrestati con le accuse di rapina pluriaggravata, ricettazione e riciclaggio al termine di un'indagine su presunte false perquisizioni e sequestri illegali di droga e altri beni di valore.
Lo riferiscono una nota della Procura di Roma e fonti giudiziarie.
L'indagine -- diretta dal procuratore Giovanni Ferrara e dai pm Giancarlo Capaldo dalla Dda e Giovanni Bombardieri -- ha "accertato la preoccupante attività di un gruppo di ufficiali di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Roma", in collaborazione con esponenti della criminalità della Capitale, dice la nota.
Con l'arresto nel pomeriggio di altre due persone, sono 13 in totale i destinatari delle ordinanze di arresto nell'inchiesta, che ha portato anche a una trentina di perquisizioni.
Grazie a legami con l'ambiente criminale, dicono gli inquirenti, il gruppo individuava persone da perquisire illegalmente -- a loro volta esponenti della malavita romana -- per "sottrarre loro, sotto la minaccia dell'arresto, droga, valuta straniera o altri beni di valore".
Uno degli arrestati, che si presentava ai rapinati come "commissario capo Antonio Contini", era noto agli inquirenti per essersi spacciato in passato per carabiniere e agente dei servizi segreti. L'uomo era incaricato di indicare gli obiettivi delle false perquisizioni di cui la banda stabiliva un calendario minuzioso.
Attraverso le perquisizioni illegali, i denunciati sono accusati di essersi appropriati, tra le altre cose, di droga e valuta straniera di interesse collezionistico -- come dinari iracheni, pesos argentini fuori corso e denaro della corea del Nord, dicono fonti giudiziarie.