View Full Version : Mandato di cattura europeo
squadraf
12-04-2005, 22:33
Si è votato oggi in parlamento per il mandato di cattura europeo, ennesimo ed indignante tentativo di strozzare le libertà personali ed il diritto d'opinione all' interno di un' Europa che, contrariamente ad essere un Europa dei popoli, sta diventando sempre più Europa dei banchieri e degli affaristi, sempre volti a stroncare chi va contro le loro idee liberal/capitaliste. Soltanto la Lega Nord ha avuto il coraggio di votare contro, incorreggibile la sinistra che ha scelto la linea dell'astensione.
A questo proposito vi faccio notare l'intervento, molto analitico e descrittivo, dell' on. Serena di Alternativa Sociale:
--------
Negli ultimi mesi abbiamo sollevato una forte protesta contro il vento da gulag che soffia su tutta la Comunità Europea a causa dei pericoli insiti nella proposta di mandato di cattura europeo. Contro tale proposta, oltre alla nostra voce, si è sollevata un'opposizione da parte di vari ambienti come quello cattolico e quello degli studiosi di scienze giuridiche e costituzionali.
Molti sono i capitoli della proposta di legge sul mandato di cattura europeo assolutamente anomali dal punto di vista giuridico e logico: il punto più sconvolgente è che, in base alla nuova normativa, chiunque potrà essere estradato su richiesta dell'autorità giudiziaria di uno qualsiasi degli Stati membri anche per fatti commessi nel territorio dello Stato di cui è cittadino. L'aspetto aberrante è che si potrà venire estradati anche se l'azione giudicata illecita per quello Stato è perfettamente lecita per lo Stato di cui siamo cittadini. Ne consegue il paradosso che una persona possa essere contemporaneamente processato da vari Stati per un reato che non esiste nel suo. Altro paradosso sarà che il cittadino europeo oltre che della legge nazionale sarà tenuto ad avere obbligatoria conoscenza anche di tutte le leggi dei 25 Stati dell'Unione (e forse, in futuro, anche di quelle di Turchia e Israele), visto che la legge non ammette ignoranza.
La proposta di decisione quadro non prevede alcuna riserva per quel che riguarda i reati politici o d'opinione; la garanzia costituzionale risulta così abrogata. Anzi, proprio i reati d'opinione sono il principale obbiettivo della decisione quadro comunitaria. Si consideri, poi, la condizione di una persona prelevata dalla sua terra e spedita ad affrontare un sistema giudiziario di un paese di cui non conosce la lingua, dove non ha parentele o conoscenze e dove gli risulterà difficile perfino intendersi con l'avvocato difensore. Il tutto sotto la minaccia di altri trasferimenti verso paesi ignoti e sotto il peso di altri, sempre ignoti, capi d'accusa. Il suo processo, in un paese che lo ignora, si svolgerà nella totale assenza di notizie per l'opinione pubblica e qualsiasi prepotenza rimarrà nell'ombra. Risulterà, inoltre, difficilissimo per chi non abbia dovizia di mezzi avvalersi delle possibilità di ricorso o di impugnazione oggi offerte a tutti i condannati.
Già oggi il cosiddetto Stato democratico, quando si voglia liberare di un cittadino scomodo, lo accusa di qualche reato e lo costringe poi (dopo aver spesso cifre altissime per la difesa, aver leso la sua rispettabilità e, spesso, aver perso lavoro e famiglia) ad aspettare anche venti anni una sentenza che nel 90% dei casi è assolutoria.
La situazione attuale in Italia non è differente dal secolo scorso quando il poeta Giovanni Pascoli scontò 4 mesi di carcere per una sua poesia o quando nel dopoguerra Giovanni Guareschi scontò un lungo periodo in carcere per un articolo contro Alcide De Gasperi. Le leggi sulla diffamazione, sull'apologia di fascismo, sulla ricostituzione del Partito Fascista e la famigerata Legge Mancino limitano già gravissimamente le libertà d'opinione.
Ciò che rimane della proclamata libertà d'espressione se ne va tramite il controllo totale della stampa e dei mass media in mano all'apparato di potere che occultamente violenta le capacità di valutazione dell'opinione pubblica. Di fatto per chi esprime punti di vista diversi da quelli in auge non c'è spazio di parola né libertà di stampa. Così il regime, portatoci dai carri armati americani, si protegge e si perpetua nei decenni.
In questo quadro, già degradato dal punto di vista della libertà, è chiaro che il mandato di cattura europeo è stato studiato solo per la repressione ideologica e politica, per eliminare ogni forma di dissenso e non solo per imporre, ma anche per rendere indiscutibili le scelte e i valori che, dall'alto, si vorranno adottare e imporre.
Il risultato finale quale sarà' Sarà quello di aver privatizzato la repressione politica (come già oggi avviene nei vari TPI sponsorizzati e finanziati da Gorge Soros).
Alla fine avremo certamente a che fare con un disastro; ma, sarà tutto più apparenza che sostanza perché gran parte della sostanza già mancava. Per contro, la situazione sarà chiara a tutti: repressione del dissenso, omologazione, terrore, nuovi gulag. E ciò porterà dei vantaggi non sarà più possibile fingere di essere l' opposizione: quale opposizione, infatti, se gli oppositori già saranno tutti stati annientati' Chi sarà sulla breccia, in libertà e in attività, vorrà dire che sarà connivente con la situazione, un manutengolo del regime.
In breve, non sarà più possibile giocare alla democrazia ed il gioco che si dovrà fare, se si vorrà continuare a giocare, sarà il gioco della dittatura: uomini del regime di qua, onnipresenti, osannati, ricercati dai mass media, habitués della tv, prezzolati; uomini dell' opposizione di là, zittiti, oscurati, diffamati, respinti da tutti, in miseria. Per noi uomini liberi cambia poco ed in meglio. Noi nella seconda categoria ci siamo sempre stati. Avremo magari qualche compagno in più.
-------------
Simpatico il punto riguardante il fatto che gli europei debbano necessariamente conoscere il diritto di ogni stato membro.
Si è votato oggi in parlamento per il mandato di cattura europeo, ennesimo ed indignante tentativo di strozzare le libertà personali ed il diritto d'opinione all' interno di un' Europa che, contrariamente ad essere un Europa dei popoli, sta diventando sempre più Europa dei banchieri e degli affaristi, sempre volti a stroncare chi va contro le loro idee liberal/capitaliste. Soltanto la Lega Nord ha avuto il coraggio di votare contro, incorreggibile la sinistra che ha scelto la linea dell'astensione.
A questo proposito vi faccio notare l'intervento, molto analitico e descrittivo, dell' on. Serena di Alternativa Sociale:
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Negli ultimi mesi abbiamo sollevato una forte protesta contro il vento da gulag che soffia su tutta la Comunità Europea a causa dei pericoli insiti nella proposta di mandato di cattura europeo. Contro tale proposta, oltre alla nostra voce, si è sollevata un'opposizione da parte di vari ambienti come quello cattolico e quello degli studiosi di scienze giuridiche e costituzionali.
Molti sono i capitoli della proposta di legge sul mandato di cattura europeo assolutamente anomali dal punto di vista giuridico e logico: il punto più sconvolgente è che, in base alla nuova normativa, chiunque potrà essere estradato su richiesta dell'autorità giudiziaria di uno qualsiasi degli Stati membri anche per fatti commessi nel territorio dello Stato di cui è cittadino. L'aspetto aberrante è che si potrà venire estradati anche se l'azione giudicata illecita per quello Stato è perfettamente lecita per lo Stato di cui siamo cittadini. Ne consegue il paradosso che una persona possa essere contemporaneamente processato da vari Stati per un reato che non esiste nel suo. Altro paradosso sarà che il cittadino europeo oltre che della legge nazionale sarà tenuto ad avere obbligatoria conoscenza anche di tutte le leggi dei 25 Stati dell'Unione (e forse, in futuro, anche di quelle di Turchia e Israele), visto che la legge non ammette ignoranza.
La proposta di decisione quadro non prevede alcuna riserva per quel che riguarda i reati politici o d'opinione; la garanzia costituzionale risulta così abrogata. Anzi, proprio i reati d'opinione sono il principale obbiettivo della decisione quadro comunitaria. Si consideri, poi, la condizione di una persona prelevata dalla sua terra e spedita ad affrontare un sistema giudiziario di un paese di cui non conosce la lingua, dove non ha parentele o conoscenze e dove gli risulterà difficile perfino intendersi con l'avvocato difensore. Il tutto sotto la minaccia di altri trasferimenti verso paesi ignoti e sotto il peso di altri, sempre ignoti, capi d'accusa. Il suo processo, in un paese che lo ignora, si svolgerà nella totale assenza di notizie per l'opinione pubblica e qualsiasi prepotenza rimarrà nell'ombra. Risulterà, inoltre, difficilissimo per chi non abbia dovizia di mezzi avvalersi delle possibilità di ricorso o di impugnazione oggi offerte a tutti i condannati.
Già oggi il cosiddetto Stato democratico, quando si voglia liberare di un cittadino scomodo, lo accusa di qualche reato e lo costringe poi (dopo aver spesso cifre altissime per la difesa, aver leso la sua rispettabilità e, spesso, aver perso lavoro e famiglia) ad aspettare anche venti anni una sentenza che nel 90% dei casi è assolutoria.
La situazione attuale in Italia non è differente dal secolo scorso quando il poeta Giovanni Pascoli scontò 4 mesi di carcere per una sua poesia o quando nel dopoguerra Giovanni Guareschi scontò un lungo periodo in carcere per un articolo contro Alcide De Gasperi. Le leggi sulla diffamazione, sull'apologia di fascismo, sulla ricostituzione del Partito Fascista e la famigerata Legge Mancino limitano già gravissimamente le libertà d'opinione.
Ciò che rimane della proclamata libertà d'espressione se ne va tramite il controllo totale della stampa e dei mass media in mano all'apparato di potere che occultamente violenta le capacità di valutazione dell'opinione pubblica. Di fatto per chi esprime punti di vista diversi da quelli in auge non c'è spazio di parola né libertà di stampa. Così il regime, portatoci dai carri armati americani, si protegge e si perpetua nei decenni.
In questo quadro, già degradato dal punto di vista della libertà, è chiaro che il mandato di cattura europeo è stato studiato solo per la repressione ideologica e politica, per eliminare ogni forma di dissenso e non solo per imporre, ma anche per rendere indiscutibili le scelte e i valori che, dall'alto, si vorranno adottare e imporre.
Il risultato finale quale sarà' Sarà quello di aver privatizzato la repressione politica (come già oggi avviene nei vari TPI sponsorizzati e finanziati da Gorge Soros).
Alla fine avremo certamente a che fare con un disastro; ma, sarà tutto più apparenza che sostanza perché gran parte della sostanza già mancava. Per contro, la situazione sarà chiara a tutti: repressione del dissenso, omologazione, terrore, nuovi gulag. E ciò porterà dei vantaggi non sarà più possibile fingere di essere l' opposizione: quale opposizione, infatti, se gli oppositori già saranno tutti stati annientati' Chi sarà sulla breccia, in libertà e in attività, vorrà dire che sarà connivente con la situazione, un manutengolo del regime.
In breve, non sarà più possibile giocare alla democrazia ed il gioco che si dovrà fare, se si vorrà continuare a giocare, sarà il gioco della dittatura: uomini del regime di qua, onnipresenti, osannati, ricercati dai mass media, habitués della tv, prezzolati; uomini dell' opposizione di là, zittiti, oscurati, diffamati, respinti da tutti, in miseria. Per noi uomini liberi cambia poco ed in meglio. Noi nella seconda categoria ci siamo sempre stati. Avremo magari qualche compagno in più.
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Simpatico il punto riguardante il fatto che gli europei debbano necessariamente conoscere il diritto di ogni stato membro.
stiamo entrando in una comunità, dobbiamo sopportare privilegi e doveri...
Lucrezio
12-04-2005, 23:04
Si è votato oggi in parlamento per il mandato di cattura europeo, ennesimo ed indignante tentativo di strozzare le libertà personali ed il diritto d'opinione all' interno di un' Europa che, contrariamente ad essere un Europa dei popoli, sta diventando sempre più Europa dei banchieri e degli affaristi, sempre volti a stroncare chi va contro le loro idee liberal/capitaliste. Soltanto la Lega Nord ha avuto il coraggio di votare contro, incorreggibile la sinistra che ha scelto la linea dell'astensione.
A questo proposito vi faccio notare l'intervento, molto analitico e descrittivo, dell' on. Serena di Alternativa Sociale:
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Negli ultimi mesi abbiamo sollevato una forte protesta contro il vento da gulag che soffia su tutta la Comunità Europea a causa dei pericoli insiti nella proposta di mandato di cattura europeo. Contro tale proposta, oltre alla nostra voce, si è sollevata un'opposizione da parte di vari ambienti come quello cattolico e quello degli studiosi di scienze giuridiche e costituzionali.
Molti sono i capitoli della proposta di legge sul mandato di cattura europeo assolutamente anomali dal punto di vista giuridico e logico: il punto più sconvolgente è che, in base alla nuova normativa, chiunque potrà essere estradato su richiesta dell'autorità giudiziaria di uno qualsiasi degli Stati membri anche per fatti commessi nel territorio dello Stato di cui è cittadino. L'aspetto aberrante è che si potrà venire estradati anche se l'azione giudicata illecita per quello Stato è perfettamente lecita per lo Stato di cui siamo cittadini. Ne consegue il paradosso che una persona possa essere contemporaneamente processato da vari Stati per un reato che non esiste nel suo. Altro paradosso sarà che il cittadino europeo oltre che della legge nazionale sarà tenuto ad avere obbligatoria conoscenza anche di tutte le leggi dei 25 Stati dell'Unione (e forse, in futuro, anche di quelle di Turchia e Israele), visto che la legge non ammette ignoranza.
La proposta di decisione quadro non prevede alcuna riserva per quel che riguarda i reati politici o d'opinione; la garanzia costituzionale risulta così abrogata. Anzi, proprio i reati d'opinione sono il principale obbiettivo della decisione quadro comunitaria. Si consideri, poi, la condizione di una persona prelevata dalla sua terra e spedita ad affrontare un sistema giudiziario di un paese di cui non conosce la lingua, dove non ha parentele o conoscenze e dove gli risulterà difficile perfino intendersi con l'avvocato difensore. Il tutto sotto la minaccia di altri trasferimenti verso paesi ignoti e sotto il peso di altri, sempre ignoti, capi d'accusa. Il suo processo, in un paese che lo ignora, si svolgerà nella totale assenza di notizie per l'opinione pubblica e qualsiasi prepotenza rimarrà nell'ombra. Risulterà, inoltre, difficilissimo per chi non abbia dovizia di mezzi avvalersi delle possibilità di ricorso o di impugnazione oggi offerte a tutti i condannati.
Già oggi il cosiddetto Stato democratico, quando si voglia liberare di un cittadino scomodo, lo accusa di qualche reato e lo costringe poi (dopo aver spesso cifre altissime per la difesa, aver leso la sua rispettabilità e, spesso, aver perso lavoro e famiglia) ad aspettare anche venti anni una sentenza che nel 90% dei casi è assolutoria.
La situazione attuale in Italia non è differente dal secolo scorso quando il poeta Giovanni Pascoli scontò 4 mesi di carcere per una sua poesia o quando nel dopoguerra Giovanni Guareschi scontò un lungo periodo in carcere per un articolo contro Alcide De Gasperi. Le leggi sulla diffamazione, sull'apologia di fascismo, sulla ricostituzione del Partito Fascista e la famigerata Legge Mancino limitano già gravissimamente le libertà d'opinione.
Ciò che rimane della proclamata libertà d'espressione se ne va tramite il controllo totale della stampa e dei mass media in mano all'apparato di potere che occultamente violenta le capacità di valutazione dell'opinione pubblica. Di fatto per chi esprime punti di vista diversi da quelli in auge non c'è spazio di parola né libertà di stampa. Così il regime, portatoci dai carri armati americani, si protegge e si perpetua nei decenni.
In questo quadro, già degradato dal punto di vista della libertà, è chiaro che il mandato di cattura europeo è stato studiato solo per la repressione ideologica e politica, per eliminare ogni forma di dissenso e non solo per imporre, ma anche per rendere indiscutibili le scelte e i valori che, dall'alto, si vorranno adottare e imporre.
Il risultato finale quale sarà' Sarà quello di aver privatizzato la repressione politica (come già oggi avviene nei vari TPI sponsorizzati e finanziati da Gorge Soros).
Alla fine avremo certamente a che fare con un disastro; ma, sarà tutto più apparenza che sostanza perché gran parte della sostanza già mancava. Per contro, la situazione sarà chiara a tutti: repressione del dissenso, omologazione, terrore, nuovi gulag. E ciò porterà dei vantaggi non sarà più possibile fingere di essere l' opposizione: quale opposizione, infatti, se gli oppositori già saranno tutti stati annientati' Chi sarà sulla breccia, in libertà e in attività, vorrà dire che sarà connivente con la situazione, un manutengolo del regime.
In breve, non sarà più possibile giocare alla democrazia ed il gioco che si dovrà fare, se si vorrà continuare a giocare, sarà il gioco della dittatura: uomini del regime di qua, onnipresenti, osannati, ricercati dai mass media, habitués della tv, prezzolati; uomini dell' opposizione di là, zittiti, oscurati, diffamati, respinti da tutti, in miseria. Per noi uomini liberi cambia poco ed in meglio. Noi nella seconda categoria ci siamo sempre stati. Avremo magari qualche compagno in più.
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Simpatico il punto riguardante il fatto che gli europei debbano necessariamente conoscere il diritto di ogni stato membro.
Il problema insomma è che la giustizia sovranazionale Europea possa interferire ed essere addirittura predominante su quella dimestica?
Io sinceramente vedo solo benefici da questo.
Ora come ora esiste solo una "corte internazionale" con scarsi poteri, di cui già l'Italia accetta la giurisdizione (così come quasi tutti i paesi che non siano governati da talebani, dittatori o regimi); avere un organismo del genere a livello europeo dotato di reale possibilità di intervento ( vedi emissione di un mandato di cattura europeo ) mi sembra un'ottima cosa!
squadraf
12-04-2005, 23:08
Il problema insomma è che la giustizia sovranazionale Europea possa interferire ed essere addirittura predominante su quella dimestica?
Io sinceramente vedo solo benefici da questo.
Ora come ora esiste solo una "corte internazionale" con scarsi poteri, di cui già l'Italia accetta la giurisdizione (così come quasi tutti i paesi che non siano governati da talebani, dittatori o regimi); avere un organismo del genere a livello europeo dotato di reale possibilità di intervento ( vedi emissione di un mandato di cattura europeo ) mi sembra un'ottima cosa!
E delle parole di Serena che mi dici? Le hai lette?
Non e' affatto un'ottima cosa.
Io non voglio essere catturato per una cosa legittima nel mio paese e illegittima............ e chi lo sa'........... in Turchia magari ???? !!!!
Sono profondamente contrario, e come al solito solo la Lega e' dalla
partre dei popoli..... non e' una novita'.
Vorrei ricordare che noi NON stiamo entrando in una comunita'
ma la stiamo creando........... non siamo ospiti di nessuno.
Sta' nascendo un MOSTRO burocratico.......... svegliatevi !!!!
Lucrezio
12-04-2005, 23:19
E delle parole di Serena che mi dici? Le hai lette?
Mi sembrano prive di senso.
Per carità: che all'inizio questa cosa creerà confusione è pacifico, cos' come tutte le riforme la creano: sarà necessaria una riforma del sistema giuridico a livello europeo per eliminare le incongruenze ( che non sono poi catastrofiche, soprattutto in materia penale ), certo, ma questa riforma è necessaria per costituire una comunità Europea forte di cui- se devo essere sincero- sono davvero orgoglioso di far parte ( molto più di quanto io non sia orgoglioso di essere italiano, ovvero per nulla ).
La minaccia alla libertà di opinione mi sembra tanto campata in aria... :mc:
In ogni caso il reato di apologia ( fino a 20 anni fa sacrosanto, secondo me ora un po' superato ) al fascismo è previsto solo in Italia... quindi non riesco proprio a capire...
Simpatico inoltre come Serena abbia citato due casi uno prima del ventennio ed uno dopo...
Lucrezio
12-04-2005, 23:21
Non e' affatto un'ottima cosa.
Io non voglio essere catturato per una cosa legittima nel mio paese e illegittima............ e chi lo sa'........... in Turchia magari ???? !!!!
Sono profondamente contrario, e come al solito solo la Lega e' dalla
partre dei popoli..... non e' una novita'.
Vorrei ricordare che noi NON stiamo entrando in una comunita'
ma la stiamo creando........... non siamo ospiti di nessuno.
Sta' nascendo un MOSTRO burocratico.......... svegliatevi !!!!
La Turchia non entrerà in Europa finché non avrà un sistema giuridico assimilabile ai nostri e finché non sarà una democrazia laica (spero che non entri mai, a dir la verità...)
P.S.: il discorso della democrazia laica è un motivo per cui inizio seriamente a temere che l'italia verrà presto esclusa dalla UE...
tatrat4d
13-04-2005, 00:16
La cosa non l'ho studiata, ma se la Lega avesse ragione nel "descrivere" il porvvedimento anch'io avrei seguito il partito di Bossi.
Mi spiego, o almeno provo. Io accetto di venire sottoposto ad una legge che concorro, attraverso l'elezione di un Parlamento, a formare. Va quindi bene qualsiasi obbligo che derivi dal livello federale, ma non posso accettare di essere obbligato alla legge del paese X che non mi ha mai fornito di scheda elettorale per partecipare a decidere cosa vietare e cosa no.
Se fosse così ha ragione chi si oppone, ma mi sembra così lunare (e vista la larga maggioranza che ha votato a favore) da non essere possibile.
skywalker77
13-04-2005, 11:09
Secondo me la questione della capacità di voto c'entra molto poco e comunque siamo chiamati a contribuire all'Ue con il voto per il parlamento, inoltre i membri del consiglio europeo, del consiglio dell'unione sono anche membri del nostro governo che abbiamo contribuito ad eleggere, tra l'altro per quanto riguarda il diritto di stabilimento viene riconosciuto anche l'elettorato passivo a chi si stabilisce in un altro paese europeo per le amministative.
Inoltre quando si è in un paese europeo ci si sottopone comunque all'ordinamento di quel paese, e le leggi che questo impone devono essere rispettate, se si sbaglia bisogna sottoporsi a giudizio ed è giusto che il paese in questione abbia il diritto di perseguire i criminali in qualsiasi altro paese dell'unione.
Oltre questo si deve dire che progressivamente gli ordinamenti stanno diventando sempre più omogenei e anzi in questa materia è proprio l'Italia ad essere indietro con il solito lassismo e il garantismo a favore dei colpoveli e dei truffatori, vedi la legge sul falso in bilancio che è sotto giudizio della corte di giustizia europea.
tdi150cv
13-04-2005, 11:37
incorreggibile la sinistra che ha scelto la linea dell'astensione.
be non mi stupisco affatto ...
Come non mi stupisco del fatto che si adopereranno per criticare e denigrare anche in tal senso ... :muro:
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