Crimson
12-04-2005, 15:49
Tutti sappiamo che un componente elettrico in linea di massima lavora meglio a temperature più, e che molti compenti variano la loro caratteristica tensione/corrente col variare della temperatura…
Non fanno eccezione i MOSFET, quei simpatici componenti neri che hanno il compito di fornire la giusta corrente/tensione alla CPU, al Chipset, alle ram e in generale a tutti gli altri componenti della sk madre.
Alcune case (Abit in prima) Da qualche tempo hanno pensato sistemi di raffreddamente specifici per questi componenti (Abito OTES), e altre case hanno adottato invece semplici dissipatori di calore passivi applicati sui mo s di alimentazione della CPU.
Molte altre case, o semplicemente su schede un poco “datate” non forniscono dei sistemi di dissipazione specifici (e in realtà anche l’otes di Abit non è il massimo: la ventola fa un casino boia, e i dissi sono solo “appoggiati” sui mos).
Ecco allora la mia versione dell’OTES, per raffreddare al meglio i mosfet.
La mia soluzione punta ad essere ESTREMAMENTE ECONOMICA, semplice da realizzare, e decisamente funzionale.
Il sistema è composto da due parti: una “attiva” (ventola 80x80) e una passia (dissipatori sui MOS).
Materiale occorrente:
- Dissipatore soket7 (o un qualunque altro dissipatore con alette ALTE e sottili); 6 euro
- Ventola 80x80 2 euro
- Plasticard (in seguito vedremo l’utilizzo di materiali più facilmente reperibili e meno costosi, come la plastica trasparente delle copertine dei CD) 0,25-1 euro
- Pasta Termoconduttiva Adesiva (non so il prezzo)
- Spugna da cucina/bagno anidra (cioè nuova, secca non bagnata) 0.50 euro
Strumenti Usati:
- Dremel e lame per tagliare l’alluminio
- Pinze e pinzette
- Forbice
- Cutter
- Colla “morbida e gommosa” (Bostik per intenderci, non Attack ;) )
- Lima per ferro/alluminio PIATTA
- Carta vetra abbastanza fine (P800 nel mio caso)
Parte Passiva:
EpoX con la 9NDA3+ fornisce in bundle otto dissipatori in alluminio anodizzato blu da posizionare sui mos, usando del biadesivo.
Il problema è che questi dissipatori a mio avviso erano MOLTO piccoli, e il biadesivo non è un ottimale soluzione per fissare i dissipatori e avere buono scambio termico.
http://img193.echo.cx/img193/8598/dissiepox5gw.jpg
Di solito lo spazio nella zona circostante ai mos è pieno di condensatori, induttori, etc, e quindi rende difficile il posizionamento di dissipatori “larghi” di base: per questo motivo è meglio usare dissipatori che si sviluppino in altezza.
Nel mio caso però (e in molte altre schede ho visto) i mosfet sono messi “in fila”, lasciando solo ai lati il resto dei componenti…
Ho subito pensato di mettere un dissi unico, lungo abbastanza da “coprire” tutti i mos…
In principio pensavo di usare un pezzo di un dissipatore per AMD XP up to 3200+ (in foto quello argento, relazionato a quello di EpoX e a un 50 cent) che però non era né abbastanza lungo, né abbastanza largo da garantire un contatto ottimale con tutti gli 8 mosfet…
http://img231.echo.cx/img231/1494/primavers7rp.jpg
Sarebbe stato ottimo però perché la base era abbastanza spessa, e le alette molto alte e sottili…
Peccato…
Sono ri-partito allora da un dissipatore 60x60 tipo socket7, alto all’incirca 20mm.(la foto è stata fatta purtroppo dopo aver tagliato il dissi in tre parti).
http://img231.echo.cx/img231/8625/dissibase2ia.jpg
Poco più alto dei condensatori, base di circa 3-3,5 mm, in alluminio anodizzato nero.
Ho usato questo perché ne avevo in casa uno di un vecchio K6, ma in negozio li ho visti venduti ora come ora dai 3 ai 7 euro (compresa una ventola 60x60).
Con l’ausilio del Dremel (e delle lamette abrasive circolari) ho tagliato il dissipatore, tenendo buoni i due pezzetti più laterali (tagliati a circa 14-15x60, in modo che si incastrassero perfettamente tra i condensatori e gli induttori della sk madre).
Dopo aver tagliato ho rifinito i bordi prima con la lima da ferro, poi con una limetta da modellismo e poi con la P800, con cui ho anche lucidato e lisciato un po’ il fondo dei dissi fino a togliere completamente l’anodizzazione nera…
Ecco come si presentavano i due dissipatori a lavoro quasi ultimato (sempre raffrontati con quello di EpoX e con un 50cent)
http://img231.echo.cx/img231/4743/gruppo16cx.jpg
L’idea è quella di usare uno di quei blocchi neri intero e metà dell’altro per otto mosfet, mentre prima erano usati 8x di quelli blue (misure: 7x10x10, contro i miei 14x60x20).
Dopo aver tagliato, rifinito, e sistemato i dissipatori neri li ho applicati sui mosfet usando della bicomponente adesiva termoconduttiva.
Altre scelte potevano esser Attack sui bordi dei mos e al centro la pasta termoconduttiva normale, ma i mos erano troppo piccoli per un lavoro del genere (che no avrebbe garantito “stabilità” al sistema).
Ovviamente sono “avanzati” gli 8 dissipatori in bundle sulla scheda, che sono stati messi su quei mosfet di alimentazione di ram, AGP, etc in giro per la mobo, sempre usando la bicomponente.
Ok, la parte più complessa direi che è finita.
Per garantire però una funzionalità massima al sistema è meglio implementare anche una parte “attiva” che garantisca un ricambio d’aria adeguato nella “zona calda”.
Parte Attiva:
Il 90% dei case ha proprio vicino ai mosfet la predisposizione per poter mettere una ventola 80x80, che però di solito “sparano” parallelamente alla scheda madre…
Semplicemente basta costruire una sorta di convogliatore che forzi l’aria spingendola sulla zona mosfet…
http://xs24.xs.to/pics/05151/retro.JPG
http://xs24.xs.to/pics/05151/posizione_ventola.JPG
Per costruire il convogliatore ho usato del plasticare, tagliato a triangoli rettangoli 80x100, e una base rettangolare di base 80 e altezza uguale al lato obliquo del triangolo.
Io ho usato del plasticard da 0.5mm per i lati (perché avevo già quello in casa) ma per la base rettangolare ho usato la custodia di un cd.
Questo perché è trasparente (e nel caso usi una ventola luminosa fa molta scena, e nel caso che qualcuno abbia neon o simili nel case può facilmente esser satinata ;) ).
Ha il pregio ovviamente di esser leggerissimo, MOLTO facile da lavorare, e INCREDIBILMENTE economico e reperibile ;)
Ecco una fotina di tutti gli attrezzi e delle basi preparate
http://xs24.xs.to/pics/05151/CrimOTES1.JPG
La base trasparente si vede poco,ma è appoggiata sulla carta del CD MMore.
Ora io ho colorato un triangolo viola metallizzato (perché ho delle parti nel case di quel colore).
http://xs24.xs.to/pics/05151/1.JPG
Ho usato un solo triangolo come supporto perché ho un alimentatore moddato con doppia ventola, una sul retro e una sulla base dell’alimentatore: mettendo la ventola sul fondo del case con il convogliatore, e mettendo una base triangolare di supporto sul lato superiore della ventola avrei “strozzato” l’accesso d’aria alla ventola dell’ali.
Per questo ho usato su un lato un triangolo pieno, e sull’altro lato solo due supporti (sempre in plasticard)
Ho poi incollato con il bostik (che ammortizza le vibrazioni molto meglio rispetto ad una colla “secca” come l’attack) i supporti e la base sulla ventola 80x80.
Ecco una fase della colla che asciuga, dopo aver messo base trasparente e lato di supporto…
http://xs24.xs.to/pics/05151/asciugo_1.JPG
Ricordiamoci di fare attenzione che il Bostik (e le colle in generale) sciolgono la vernice, e rovinano (opacizzano) la plastica trasparente (in effetti al centro della base trasparente c’è una chiazza, perché mi è caduta una goccia di colla).
Ho realizzato poi dei “supporti” uno triangolare da mettere a contatto tra la ventola e la base trasparente, e uno da mettere alla fine della base per dare un po’ più di stabilità al complesso.
Ora per disaccoppiare la ventola dalla struttura del case ho usato appunto la spugna da cucina: quando sono nuove sono PRIVE di qualsiasi residuo d’acqua.
Sono morbide, e abbastanza elastiche…
Nulla vieta di usare neoprene, spugna presa dal ferramenta, o altro…
Io trovo che queste spugne siano perfette, e si trovano in ogni supermercato (e con uno-due euro se ne portano a casa quattro…), mentre il neoprene spesso bisogna andare a cercarlo in negozi specializzati etc…
Dopo aver dato una colorata (ero indeciso se nera come la ventola, o violetto, poi ho scelto violetto) anche alla spugna ne ho applicato un filo agli angoli della ventola, che poi ho fissato con le 4 viti al case.
Dettaglio dell’asciugatura della spugna.Basta che due lati opposti siano colorati bene, visto che gli altri due saranno uno attaccato alla ventola e uno al case (e non si vedranno ;).
http://xs24.xs.to/pics/05151/spugna.JPG
Ecco fatto…
Dopo aver fatto asciugare bene la colla (in pratica ho finito la ventola nel pomeriggio, ma l’ho lasciata asciugare tutta la notte, tanto la bicomponente per mettere i dissi sui mosfet lla vado a prender domani ;) )
Una fotina del complesso finito ed è pronto tutto:
http://xs24.xs.to/pics/05151/fine1.JPG
http://xs24.xs.to/pics/05151/fine2.JPG
http://img143.echo.cx/img143/8485/fine39xq.jpg
Unica nota: ho preferito metter la ventola direttamente a 5volts (collegandola ad un mosfet dell’alimentatore) per motivi di “rumore”…
Ho usato un DPDT switch per scegliere se tenere la ventola a 5 volts o a 12, e per mettere due led che mi indichi se la ventola è in funzione a 5 o a 12 volts.Volendo si sarebbe potuto usarne uno solo bicolore…Ricordiamo solo di usare le resistenze appropriate ;)
Crim
Non fanno eccezione i MOSFET, quei simpatici componenti neri che hanno il compito di fornire la giusta corrente/tensione alla CPU, al Chipset, alle ram e in generale a tutti gli altri componenti della sk madre.
Alcune case (Abit in prima) Da qualche tempo hanno pensato sistemi di raffreddamente specifici per questi componenti (Abito OTES), e altre case hanno adottato invece semplici dissipatori di calore passivi applicati sui mo s di alimentazione della CPU.
Molte altre case, o semplicemente su schede un poco “datate” non forniscono dei sistemi di dissipazione specifici (e in realtà anche l’otes di Abit non è il massimo: la ventola fa un casino boia, e i dissi sono solo “appoggiati” sui mos).
Ecco allora la mia versione dell’OTES, per raffreddare al meglio i mosfet.
La mia soluzione punta ad essere ESTREMAMENTE ECONOMICA, semplice da realizzare, e decisamente funzionale.
Il sistema è composto da due parti: una “attiva” (ventola 80x80) e una passia (dissipatori sui MOS).
Materiale occorrente:
- Dissipatore soket7 (o un qualunque altro dissipatore con alette ALTE e sottili); 6 euro
- Ventola 80x80 2 euro
- Plasticard (in seguito vedremo l’utilizzo di materiali più facilmente reperibili e meno costosi, come la plastica trasparente delle copertine dei CD) 0,25-1 euro
- Pasta Termoconduttiva Adesiva (non so il prezzo)
- Spugna da cucina/bagno anidra (cioè nuova, secca non bagnata) 0.50 euro
Strumenti Usati:
- Dremel e lame per tagliare l’alluminio
- Pinze e pinzette
- Forbice
- Cutter
- Colla “morbida e gommosa” (Bostik per intenderci, non Attack ;) )
- Lima per ferro/alluminio PIATTA
- Carta vetra abbastanza fine (P800 nel mio caso)
Parte Passiva:
EpoX con la 9NDA3+ fornisce in bundle otto dissipatori in alluminio anodizzato blu da posizionare sui mos, usando del biadesivo.
Il problema è che questi dissipatori a mio avviso erano MOLTO piccoli, e il biadesivo non è un ottimale soluzione per fissare i dissipatori e avere buono scambio termico.
http://img193.echo.cx/img193/8598/dissiepox5gw.jpg
Di solito lo spazio nella zona circostante ai mos è pieno di condensatori, induttori, etc, e quindi rende difficile il posizionamento di dissipatori “larghi” di base: per questo motivo è meglio usare dissipatori che si sviluppino in altezza.
Nel mio caso però (e in molte altre schede ho visto) i mosfet sono messi “in fila”, lasciando solo ai lati il resto dei componenti…
Ho subito pensato di mettere un dissi unico, lungo abbastanza da “coprire” tutti i mos…
In principio pensavo di usare un pezzo di un dissipatore per AMD XP up to 3200+ (in foto quello argento, relazionato a quello di EpoX e a un 50 cent) che però non era né abbastanza lungo, né abbastanza largo da garantire un contatto ottimale con tutti gli 8 mosfet…
http://img231.echo.cx/img231/1494/primavers7rp.jpg
Sarebbe stato ottimo però perché la base era abbastanza spessa, e le alette molto alte e sottili…
Peccato…
Sono ri-partito allora da un dissipatore 60x60 tipo socket7, alto all’incirca 20mm.(la foto è stata fatta purtroppo dopo aver tagliato il dissi in tre parti).
http://img231.echo.cx/img231/8625/dissibase2ia.jpg
Poco più alto dei condensatori, base di circa 3-3,5 mm, in alluminio anodizzato nero.
Ho usato questo perché ne avevo in casa uno di un vecchio K6, ma in negozio li ho visti venduti ora come ora dai 3 ai 7 euro (compresa una ventola 60x60).
Con l’ausilio del Dremel (e delle lamette abrasive circolari) ho tagliato il dissipatore, tenendo buoni i due pezzetti più laterali (tagliati a circa 14-15x60, in modo che si incastrassero perfettamente tra i condensatori e gli induttori della sk madre).
Dopo aver tagliato ho rifinito i bordi prima con la lima da ferro, poi con una limetta da modellismo e poi con la P800, con cui ho anche lucidato e lisciato un po’ il fondo dei dissi fino a togliere completamente l’anodizzazione nera…
Ecco come si presentavano i due dissipatori a lavoro quasi ultimato (sempre raffrontati con quello di EpoX e con un 50cent)
http://img231.echo.cx/img231/4743/gruppo16cx.jpg
L’idea è quella di usare uno di quei blocchi neri intero e metà dell’altro per otto mosfet, mentre prima erano usati 8x di quelli blue (misure: 7x10x10, contro i miei 14x60x20).
Dopo aver tagliato, rifinito, e sistemato i dissipatori neri li ho applicati sui mosfet usando della bicomponente adesiva termoconduttiva.
Altre scelte potevano esser Attack sui bordi dei mos e al centro la pasta termoconduttiva normale, ma i mos erano troppo piccoli per un lavoro del genere (che no avrebbe garantito “stabilità” al sistema).
Ovviamente sono “avanzati” gli 8 dissipatori in bundle sulla scheda, che sono stati messi su quei mosfet di alimentazione di ram, AGP, etc in giro per la mobo, sempre usando la bicomponente.
Ok, la parte più complessa direi che è finita.
Per garantire però una funzionalità massima al sistema è meglio implementare anche una parte “attiva” che garantisca un ricambio d’aria adeguato nella “zona calda”.
Parte Attiva:
Il 90% dei case ha proprio vicino ai mosfet la predisposizione per poter mettere una ventola 80x80, che però di solito “sparano” parallelamente alla scheda madre…
Semplicemente basta costruire una sorta di convogliatore che forzi l’aria spingendola sulla zona mosfet…
http://xs24.xs.to/pics/05151/retro.JPG
http://xs24.xs.to/pics/05151/posizione_ventola.JPG
Per costruire il convogliatore ho usato del plasticare, tagliato a triangoli rettangoli 80x100, e una base rettangolare di base 80 e altezza uguale al lato obliquo del triangolo.
Io ho usato del plasticard da 0.5mm per i lati (perché avevo già quello in casa) ma per la base rettangolare ho usato la custodia di un cd.
Questo perché è trasparente (e nel caso usi una ventola luminosa fa molta scena, e nel caso che qualcuno abbia neon o simili nel case può facilmente esser satinata ;) ).
Ha il pregio ovviamente di esser leggerissimo, MOLTO facile da lavorare, e INCREDIBILMENTE economico e reperibile ;)
Ecco una fotina di tutti gli attrezzi e delle basi preparate
http://xs24.xs.to/pics/05151/CrimOTES1.JPG
La base trasparente si vede poco,ma è appoggiata sulla carta del CD MMore.
Ora io ho colorato un triangolo viola metallizzato (perché ho delle parti nel case di quel colore).
http://xs24.xs.to/pics/05151/1.JPG
Ho usato un solo triangolo come supporto perché ho un alimentatore moddato con doppia ventola, una sul retro e una sulla base dell’alimentatore: mettendo la ventola sul fondo del case con il convogliatore, e mettendo una base triangolare di supporto sul lato superiore della ventola avrei “strozzato” l’accesso d’aria alla ventola dell’ali.
Per questo ho usato su un lato un triangolo pieno, e sull’altro lato solo due supporti (sempre in plasticard)
Ho poi incollato con il bostik (che ammortizza le vibrazioni molto meglio rispetto ad una colla “secca” come l’attack) i supporti e la base sulla ventola 80x80.
Ecco una fase della colla che asciuga, dopo aver messo base trasparente e lato di supporto…
http://xs24.xs.to/pics/05151/asciugo_1.JPG
Ricordiamoci di fare attenzione che il Bostik (e le colle in generale) sciolgono la vernice, e rovinano (opacizzano) la plastica trasparente (in effetti al centro della base trasparente c’è una chiazza, perché mi è caduta una goccia di colla).
Ho realizzato poi dei “supporti” uno triangolare da mettere a contatto tra la ventola e la base trasparente, e uno da mettere alla fine della base per dare un po’ più di stabilità al complesso.
Ora per disaccoppiare la ventola dalla struttura del case ho usato appunto la spugna da cucina: quando sono nuove sono PRIVE di qualsiasi residuo d’acqua.
Sono morbide, e abbastanza elastiche…
Nulla vieta di usare neoprene, spugna presa dal ferramenta, o altro…
Io trovo che queste spugne siano perfette, e si trovano in ogni supermercato (e con uno-due euro se ne portano a casa quattro…), mentre il neoprene spesso bisogna andare a cercarlo in negozi specializzati etc…
Dopo aver dato una colorata (ero indeciso se nera come la ventola, o violetto, poi ho scelto violetto) anche alla spugna ne ho applicato un filo agli angoli della ventola, che poi ho fissato con le 4 viti al case.
Dettaglio dell’asciugatura della spugna.Basta che due lati opposti siano colorati bene, visto che gli altri due saranno uno attaccato alla ventola e uno al case (e non si vedranno ;).
http://xs24.xs.to/pics/05151/spugna.JPG
Ecco fatto…
Dopo aver fatto asciugare bene la colla (in pratica ho finito la ventola nel pomeriggio, ma l’ho lasciata asciugare tutta la notte, tanto la bicomponente per mettere i dissi sui mosfet lla vado a prender domani ;) )
Una fotina del complesso finito ed è pronto tutto:
http://xs24.xs.to/pics/05151/fine1.JPG
http://xs24.xs.to/pics/05151/fine2.JPG
http://img143.echo.cx/img143/8485/fine39xq.jpg
Unica nota: ho preferito metter la ventola direttamente a 5volts (collegandola ad un mosfet dell’alimentatore) per motivi di “rumore”…
Ho usato un DPDT switch per scegliere se tenere la ventola a 5 volts o a 12, e per mettere due led che mi indichi se la ventola è in funzione a 5 o a 12 volts.Volendo si sarebbe potuto usarne uno solo bicolore…Ricordiamo solo di usare le resistenze appropriate ;)
Crim