recoil
02-04-2005, 23:28
chiedo ai mod di non chiudere perché questo thread non è per parlare della cronaca riguardante la morte del Papa, riguarda invece i sentimenti che tutti noi proviamo per lui e credo sia giusto che resti in piazzetta per evitare che il thread in storia e politica diventi un calderone
mi piacerebbe che in questo thread ciascuno ricordasse il Papa pensando a ciò che ha potuto cogliere da lui durante tutti questi anni.
io in questo momento ho tre ricordi
il primo risale a diversi anni fa. mi trovavo nella sala Nervi (quella delle udienze) e passò a due o tre metri da me. ricordo l'entusiasmo mio e degli altri ragazzi e il suo sorriso genuino che ci faceva capire quanto fosse importante per lui l'incontro con i ragazzi
non ricordo di preciso cosa disse quel giorno, ma la sua presenza valeva più di qualsiasi discorso
il secondo ricordo che ho è la commozione sul volto di mia zia in una foto dove è proprio davanti a Giovanni Paolo II mentre le loro mani si avvicinano. io le sono affezionato e gioisco per lei ogni volta che vedo quella fotografia. come lei innumerevoli persone hanno provato la stessa immensa gioia nell'incontrare, anche solo per pochi istanti, questo piccolo grande uomo.
lei lo ha seguito a Denver, Manila, Roma e i suoi racconti erano sempre entusiastici. mi dispiace di non averla seguita nemmeno una volta. a Roma per l'ultima GMG, è andata in bicicletta (dalla provincia di Como). un bel segno
la terza immagine che ho ben presente è quella di pochi giorni fa quando era affacciato alla finestra su piazza San Pietro e non riusciva a parlare nonostante gli sforzi.
deve essere stata per lui una pena ancora più grande di quella, fisica, causata dalla malattia.
avere sotto di se una folla immensa e non avere la voce per un grazie o una benedizione credo lo abbia fatto soffrire moltissimo.
mi sono commosso in quel momento perché avrei voluto sentire qualche parola da parte sua.
una parola non per confortare noi, ma che fosse di conforto proprio per lui
credo che non lo dimenticherò mai, soprattutto per il modo in cui ha tirato avanti, negli ultimi anni, nonostante la malattia.
posso solamente dirgli grazie e ringraziare Dio per quello che considero un dono bellissimo: i 26 anni di pontificato di Giovanni Paolo II.
mi piacerebbe che in questo thread ciascuno ricordasse il Papa pensando a ciò che ha potuto cogliere da lui durante tutti questi anni.
io in questo momento ho tre ricordi
il primo risale a diversi anni fa. mi trovavo nella sala Nervi (quella delle udienze) e passò a due o tre metri da me. ricordo l'entusiasmo mio e degli altri ragazzi e il suo sorriso genuino che ci faceva capire quanto fosse importante per lui l'incontro con i ragazzi
non ricordo di preciso cosa disse quel giorno, ma la sua presenza valeva più di qualsiasi discorso
il secondo ricordo che ho è la commozione sul volto di mia zia in una foto dove è proprio davanti a Giovanni Paolo II mentre le loro mani si avvicinano. io le sono affezionato e gioisco per lei ogni volta che vedo quella fotografia. come lei innumerevoli persone hanno provato la stessa immensa gioia nell'incontrare, anche solo per pochi istanti, questo piccolo grande uomo.
lei lo ha seguito a Denver, Manila, Roma e i suoi racconti erano sempre entusiastici. mi dispiace di non averla seguita nemmeno una volta. a Roma per l'ultima GMG, è andata in bicicletta (dalla provincia di Como). un bel segno
la terza immagine che ho ben presente è quella di pochi giorni fa quando era affacciato alla finestra su piazza San Pietro e non riusciva a parlare nonostante gli sforzi.
deve essere stata per lui una pena ancora più grande di quella, fisica, causata dalla malattia.
avere sotto di se una folla immensa e non avere la voce per un grazie o una benedizione credo lo abbia fatto soffrire moltissimo.
mi sono commosso in quel momento perché avrei voluto sentire qualche parola da parte sua.
una parola non per confortare noi, ma che fosse di conforto proprio per lui
credo che non lo dimenticherò mai, soprattutto per il modo in cui ha tirato avanti, negli ultimi anni, nonostante la malattia.
posso solamente dirgli grazie e ringraziare Dio per quello che considero un dono bellissimo: i 26 anni di pontificato di Giovanni Paolo II.