dupa
01-04-2005, 10:31
http://www.giuda.it/archives/200503/berlusconi-uninvenzione-della-sinistra.html
In esclusiva a Giuda il Presidente del Consiglio si confessa: “Mantenuti tutti gli impegni presi, punto su punto: Gelli me lo ha confermato giusto ieri. Le dichiarazioni a Porta a Porta? Non le ho mai fatte, quella trasmissione non esiste, Vespa nemmeno, anche sull’universo ho dei dubbi.”
Dicono di lui che sia uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo. Eppure tanta fama e denaro non ne hanno modificato il carattere: basta un battito di mani di Bush e torna ad essere uno come tutti noi. Oggi ci ha ospitato nella sua villa di Protervio per chiacchierare davanti a un bicchiere di champagne sulle recenti polemiche della politica italiana.
Giuda - Presidente Berlusconi, lei ha dichiarato che il contingente italiano in Iraq sarebbe stato progressivamente ridotto da settembre per poi smentire poche ore dopo.
Berlusconi – Cominciamo col dire che non ho mai detto quelle parole. Se vi riguardate l’intervista scoprirete che ho detto testualmente “il contingente italiano in Iraq sarà progressivamente ridotto da settembre” e non “il contingente italiano in Iraq sarà progressivamente ridotto da settembre”. Noti l’intonazione.
G – E che differenza c’è?
B – In cosa?
G – In quello che ha detto.
B – Che ho detto quando?
G – Bene, voltiamo pagina. Ieri il Ministro Calderoli ha minacciato le dimissioni se non si realizzerà la riforma costituzionale entro Pasqua. Qual è la sua posizione?
B – Sono tranquillo. Passeremo la riforma anche a costo di prendere a calci nel culo Ciampi e signora.
G – Questa la posso scrivere?
B – Questa quale? Vuole una barzelletta? La sa quella dell’interista ebreo?
G – No, questa su Ciampi.
B – Può scrivere che ho il massimo rispetto per il Presidente della Repubblica e per la sua integrità e sono certo che saprà supportarci nel cammino delle riforme.
G – Quindi conferma la sua stima personale per Ciampi?
B – Lo ritengo un vecchio pensionato pedante che mi intralcia gli zebedei. Ma tecnicamente possiamo dire che confermo la stima personale per lui.
G – Ah, bene. L’altro argomento di questi giorni è la polemica tra Storace e la Mussolini sulle firme false.
B – Una zuffa tra fascisti. Se mi avessero dato retta la gnoccolona l’avremmo buttata nel mucchio e non ci sarebbe stato questo spettacolo penoso. Sarà mica peggio di quel portasfiga di La Russa, no? Che tutte le volte che mi chiama il Milan mi pareggia.
G – E che devo scrivere come risposta?
B – Che il soccorso rosso ha cercato di mescolare le carte aiutando Alternativa Sociale (che nome del cazzo, tra l’altro) a raccogliere firme false ma la coerenza e la serietà dei nostri alleati hanno rimesso le carte a posto.
G – …carte a posto. Detti piano che ho il tunnel carpale.
B – Ne ha parlato con Lunardi?
G – Di cosa?
B – Del tunnel a Capri. Non si distragga, cribbio! Lei è comunista?
G – No. Voto UDC. Anche se in passato una volta ho votato la rete di Orlando.
B – Ah, mi sembrava dal tono provocatorio che fosse l’ennesimo giornalista di sinistra. Ma che vi credete? Quando sarò finalmente al governo ce la farò vedere a quelli dell’Unità…
G – Quando sarà al governo?
B – Quando sarà al governo chi? Ci sono mica le elezioni? Bondiii! Cavolo, quando lo cerchi non c’è mai. Sa se devo imparare barzellette nuove? L’ho già detta quella dell’interista all’inferno? E quella della riduzione delle tasse? Ah, no, quella non è una barzelletta. O sì? Bondiii! Schifaniii! Toglietemi dalle palle questo comunista!
In esclusiva a Giuda il Presidente del Consiglio si confessa: “Mantenuti tutti gli impegni presi, punto su punto: Gelli me lo ha confermato giusto ieri. Le dichiarazioni a Porta a Porta? Non le ho mai fatte, quella trasmissione non esiste, Vespa nemmeno, anche sull’universo ho dei dubbi.”
Dicono di lui che sia uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo. Eppure tanta fama e denaro non ne hanno modificato il carattere: basta un battito di mani di Bush e torna ad essere uno come tutti noi. Oggi ci ha ospitato nella sua villa di Protervio per chiacchierare davanti a un bicchiere di champagne sulle recenti polemiche della politica italiana.
Giuda - Presidente Berlusconi, lei ha dichiarato che il contingente italiano in Iraq sarebbe stato progressivamente ridotto da settembre per poi smentire poche ore dopo.
Berlusconi – Cominciamo col dire che non ho mai detto quelle parole. Se vi riguardate l’intervista scoprirete che ho detto testualmente “il contingente italiano in Iraq sarà progressivamente ridotto da settembre” e non “il contingente italiano in Iraq sarà progressivamente ridotto da settembre”. Noti l’intonazione.
G – E che differenza c’è?
B – In cosa?
G – In quello che ha detto.
B – Che ho detto quando?
G – Bene, voltiamo pagina. Ieri il Ministro Calderoli ha minacciato le dimissioni se non si realizzerà la riforma costituzionale entro Pasqua. Qual è la sua posizione?
B – Sono tranquillo. Passeremo la riforma anche a costo di prendere a calci nel culo Ciampi e signora.
G – Questa la posso scrivere?
B – Questa quale? Vuole una barzelletta? La sa quella dell’interista ebreo?
G – No, questa su Ciampi.
B – Può scrivere che ho il massimo rispetto per il Presidente della Repubblica e per la sua integrità e sono certo che saprà supportarci nel cammino delle riforme.
G – Quindi conferma la sua stima personale per Ciampi?
B – Lo ritengo un vecchio pensionato pedante che mi intralcia gli zebedei. Ma tecnicamente possiamo dire che confermo la stima personale per lui.
G – Ah, bene. L’altro argomento di questi giorni è la polemica tra Storace e la Mussolini sulle firme false.
B – Una zuffa tra fascisti. Se mi avessero dato retta la gnoccolona l’avremmo buttata nel mucchio e non ci sarebbe stato questo spettacolo penoso. Sarà mica peggio di quel portasfiga di La Russa, no? Che tutte le volte che mi chiama il Milan mi pareggia.
G – E che devo scrivere come risposta?
B – Che il soccorso rosso ha cercato di mescolare le carte aiutando Alternativa Sociale (che nome del cazzo, tra l’altro) a raccogliere firme false ma la coerenza e la serietà dei nostri alleati hanno rimesso le carte a posto.
G – …carte a posto. Detti piano che ho il tunnel carpale.
B – Ne ha parlato con Lunardi?
G – Di cosa?
B – Del tunnel a Capri. Non si distragga, cribbio! Lei è comunista?
G – No. Voto UDC. Anche se in passato una volta ho votato la rete di Orlando.
B – Ah, mi sembrava dal tono provocatorio che fosse l’ennesimo giornalista di sinistra. Ma che vi credete? Quando sarò finalmente al governo ce la farò vedere a quelli dell’Unità…
G – Quando sarà al governo?
B – Quando sarà al governo chi? Ci sono mica le elezioni? Bondiii! Cavolo, quando lo cerchi non c’è mai. Sa se devo imparare barzellette nuove? L’ho già detta quella dell’interista all’inferno? E quella della riduzione delle tasse? Ah, no, quella non è una barzelletta. O sì? Bondiii! Schifaniii! Toglietemi dalle palle questo comunista!