NoX83
29-03-2005, 14:01
Apro questo topic per discutere, una parola sconosciuta a molti, capirete leggendo. Vorrei approfondire, per me e per chi come me è titolare di un negozio di pc, le strategie, le partnership, le modalità e quant'altro sia di più "testato ed ottimizzato" per far rendere un settore come il nostro, tanto bello quanto stronzo, dove i margini e la concorrenza possono essere descritti solo con una parola: disastro.
Non mi voglio soffermare sul fatto che i pc, visto che è un mercato che indubbiamente "tira" li stanno vendendo nel vero senso della parola CANI & PORCI (potrebbero farci una ditta con questo nome alcune persone), ma vi racconterò del mio tentativo, da un mese a questa parte totalmente VANO, di diventare centro assistenza autorizzato Packard Bell.
Premetto che con questo marchio non voglio avere nulla a che fare se non l'assistenza tecnica. Mi è stato proposto da un grosso distributore, Ingram Micro, di diventare rivenditore Packard Bell, ma ho risposto, con garbo, che avrei preferito spararmi in un testicolo piuttosto che sputtanarmi il nome vendendo robaccia simile. Però è vero che i centri commerciali, i media store e chi più ne ha più ne fotta, ne vendono a palate ed i più NON FUNGONO o funzionano male.
Bene, detto questo si prospetta quindi un mercato allettante, visto che nella mia zona i centri commerciali nascono come funghi e ce ne sono di "stabilizzati" da diversi anni. Quindi che faccio? Provo a diventare centro assistenza autorizzato!
Ecco come è andata, dopo un mese che ci provo:
1) Contatto la Packard Bell al centro assistenza. Mi dicono che loro rispondono alla Progetto Elettronica 92, che si occupa del call center e dell'assistenza di grosse ditte, tra cui appunto PB (Packard Bell).
2) Contatto la Progetto Elettronica 92. Una signorina, peraltro unica operatrice, mi informa che non sta a loro assegnare come centro assistenza autorizzato altri negozi. Al che io resto quanto meno basito, visto che un mio vecchio amico lavora in un centro nella città della mia provincia che fa assistenza PB e rilascia ricevute con marchio Progetto Elettronica.
3) Contatto Ingram Micro, unico distributore italiano PB, che mi dà il contatto di un certo Sig. Manzi, responsabile assistenza PB. Il Sig. Manzi, scorbutico e con tono seccato (ma seccato da che, se è la prima volta che ci sentiamo?) mi passa il contatto di un certo Sig. De Alberti, responsabile dell'assistenza Progetto Elettronica, intimandomi di contattare loro in quanto è cosa di loro competenza (ah, quindi è ancora la progetto elettronica che mi deve "certificare. Bene, almeno una cosa è chiara).
4) Contatto lo stesso numero di prima della progetto elettronica. La stessa operatrice dell'altra volta mi dice le stesse cose, cioè che non sta a loro il compito di ufficializzare un negozio come centro assistenza, ma che mi devo rivolgere alla casa madre. Le nomino, a questo punto, il signor De Alberti (responsabile progetto elettronica) e questa afferma di non averlo nemmeno mai sentito nominare (andiamo bene!).
5) Con una breve ricerca online riesco a reperire la mail di questo fantomatico Sig. De Alberti al quale faccio la mia richiesta. Lui mi risponde con una email girata a due suoi collaboratori, sempre della Progetto Elettronica, che a quanto pare si occupano delle certificazioni dei negozi come centro assistenza "PBNEC" (Packard Bell - NEC).
6) Dopo 15 giorni senza aver ricevuto risposta alcuna, scrivo sia a questi due "colleghi" del signor De Alberti, sia a quest'ultimo "responsabile" e tutt'oggi, dopo circa 1 settimana, sono sempre in attesa di una risposta.
Morale: visto che è così difficile contattare questi "big" e che, constatata la situazione, non mi è di peso giungere alla conclusione di come mai la loro assistenza faccia più pena che schifo, avete qualche dritta da darmi a riguardo?
Oppure, tanto per approfondire il discorso, voi come negozi di informatica cosa fareste o cosa fate o state facendo per "sopravvivere" in questo mercato dove vendere il tal pc assemblato una volta ogni tanto non ti dà certo il pane? Che strategie utilizzate? Dove acquistate? Che partnership avete?
Confido veramente nelle vostre risposte, sperando di riuscire ad aprire un vero e proprio UTILE dibattito.
Non mi voglio soffermare sul fatto che i pc, visto che è un mercato che indubbiamente "tira" li stanno vendendo nel vero senso della parola CANI & PORCI (potrebbero farci una ditta con questo nome alcune persone), ma vi racconterò del mio tentativo, da un mese a questa parte totalmente VANO, di diventare centro assistenza autorizzato Packard Bell.
Premetto che con questo marchio non voglio avere nulla a che fare se non l'assistenza tecnica. Mi è stato proposto da un grosso distributore, Ingram Micro, di diventare rivenditore Packard Bell, ma ho risposto, con garbo, che avrei preferito spararmi in un testicolo piuttosto che sputtanarmi il nome vendendo robaccia simile. Però è vero che i centri commerciali, i media store e chi più ne ha più ne fotta, ne vendono a palate ed i più NON FUNGONO o funzionano male.
Bene, detto questo si prospetta quindi un mercato allettante, visto che nella mia zona i centri commerciali nascono come funghi e ce ne sono di "stabilizzati" da diversi anni. Quindi che faccio? Provo a diventare centro assistenza autorizzato!
Ecco come è andata, dopo un mese che ci provo:
1) Contatto la Packard Bell al centro assistenza. Mi dicono che loro rispondono alla Progetto Elettronica 92, che si occupa del call center e dell'assistenza di grosse ditte, tra cui appunto PB (Packard Bell).
2) Contatto la Progetto Elettronica 92. Una signorina, peraltro unica operatrice, mi informa che non sta a loro assegnare come centro assistenza autorizzato altri negozi. Al che io resto quanto meno basito, visto che un mio vecchio amico lavora in un centro nella città della mia provincia che fa assistenza PB e rilascia ricevute con marchio Progetto Elettronica.
3) Contatto Ingram Micro, unico distributore italiano PB, che mi dà il contatto di un certo Sig. Manzi, responsabile assistenza PB. Il Sig. Manzi, scorbutico e con tono seccato (ma seccato da che, se è la prima volta che ci sentiamo?) mi passa il contatto di un certo Sig. De Alberti, responsabile dell'assistenza Progetto Elettronica, intimandomi di contattare loro in quanto è cosa di loro competenza (ah, quindi è ancora la progetto elettronica che mi deve "certificare. Bene, almeno una cosa è chiara).
4) Contatto lo stesso numero di prima della progetto elettronica. La stessa operatrice dell'altra volta mi dice le stesse cose, cioè che non sta a loro il compito di ufficializzare un negozio come centro assistenza, ma che mi devo rivolgere alla casa madre. Le nomino, a questo punto, il signor De Alberti (responsabile progetto elettronica) e questa afferma di non averlo nemmeno mai sentito nominare (andiamo bene!).
5) Con una breve ricerca online riesco a reperire la mail di questo fantomatico Sig. De Alberti al quale faccio la mia richiesta. Lui mi risponde con una email girata a due suoi collaboratori, sempre della Progetto Elettronica, che a quanto pare si occupano delle certificazioni dei negozi come centro assistenza "PBNEC" (Packard Bell - NEC).
6) Dopo 15 giorni senza aver ricevuto risposta alcuna, scrivo sia a questi due "colleghi" del signor De Alberti, sia a quest'ultimo "responsabile" e tutt'oggi, dopo circa 1 settimana, sono sempre in attesa di una risposta.
Morale: visto che è così difficile contattare questi "big" e che, constatata la situazione, non mi è di peso giungere alla conclusione di come mai la loro assistenza faccia più pena che schifo, avete qualche dritta da darmi a riguardo?
Oppure, tanto per approfondire il discorso, voi come negozi di informatica cosa fareste o cosa fate o state facendo per "sopravvivere" in questo mercato dove vendere il tal pc assemblato una volta ogni tanto non ti dà certo il pane? Che strategie utilizzate? Dove acquistate? Che partnership avete?
Confido veramente nelle vostre risposte, sperando di riuscire ad aprire un vero e proprio UTILE dibattito.