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View Full Version : [CONSIGLO] Informatica o Ingengeria Informatica?


Mystico
25-03-2005, 20:50
Salve ragazzi!
Sono ad un grosso bivio nella mia vita, e sto cercando di capire quale strada sia più idonea da prendere.
Come gran parte di voi, ho nel "sangue" la passione dell'informatica e di tutto il mondo che vi ruota attorno.
Sono stato sempre a contatto con i computer, le consolle le ho sempre snobbate, ritenendole fin da "piccino", delle macchine "stupide ed inutili".
Il mio primo approccio fu con il C64 (caro vecchio basic:cry: ), poi ci fu il grande salto con AMIGA e, successivamente alla sua prematura morte, ci fu il salto con il mondo dei PC.
Dopo tutta questa pappardella sulla mia vita informatica(lo so che non ve ne frega un mazzo :rolleyes: ;) ), vi dico il mio dubbio.
Fatto il dilpoma l'anno scorso, mi sono sparato un'anno di corso post diploma di tecnico superiore di informatica industriale ed ora...... sarei intenzionato a continuare con l'università.
Ma, che facoltà scelgo fra le due? :confused:
Che approcci reali hanno con l'informatica applicata e teorica?
Una volta laureati si riesce a fare qualcosa o è solo un pezzetto di carta da sventolare?
In pratica cosa si fa realmente nel piano di studio all'interno di entrambi gli indirizzi?
Si impara a programmare con una certa "complessità" o è solo una infarinatura?
Quante domande.......:sofico:
Leggendo i volantini e i siti, e ascoltando le belle parole di chi illustra le facoltà, sembra tutto rose e fiori, ma io vorrei sentire chi questo mondo la sta vivendo in prima persona(o chi l'ha già vissuto).
Spero che qualcuno sia in grado di dissipare i miei dubbi...

Scoperchiatore
25-03-2005, 21:38
I dubbi aumenteranno :D

Le cose cambiano tantissimo da facoltà a facoltà e da università a università. E' meglio che dici anche in che uni vorresti andare, magari qualcuno che la frequenta ti sa consigliare.

L'ingegnere informatico tende a progettare/realizzare componenti informatiche (pensa a programmi, s.o. , infrastrutture di rete, etc etc) a livello più alto, l'informatico si dovrebbe occupare dei problemi di livello "inferiore" a diretto contatto con gli utilizzatori della componente.

Però non è MAI così, in realtà i due ruoli si interscambiano, dato che in questo lavoro l'esperienza è alla fine ciò che più conta.

Se vuoi programmare, Ingegneria Informatica non fa per te, meglio Informatica semplice, avrai maggiori informazioni e più competenze sulla programmazione "stretta".

Se ti piace progettare, se non ti spaventa analizzare il comportamento di sistemi complessi che si interlacciano fra loro, o non ti dispiace leggerti varie dimostrazioni formali per la soluzione dei problemi comuni, per poi tentare di farne altre, allora forse è meglio Ingegneria (ti dico forse, io sto facendo Ing Inf ma non conosco molte persone che fanno Inf)

Tieni presente che l'informatica è una scienza, che comprende moltissimi ambiti, che probabilmente neanche immagini dal liceo. L'Ingegnere, per tutte le scienze, scende a compromessi e progetta un qualcosa di utile e funzionante. Ma in questo campo, succede spesso che non si faccia il lavoro per cui si studia...

recoil
25-03-2005, 22:17
il primo reply ti è arrivato da un ingegnere, il secondo ti arriva da un informatico

le differenze credo siano più ampie di quello che sembra a prima vista. a mio parere ingegneria è più impegnativa, sia a livello di orari che a livello di materie.
però tieni conto che è soprattutto una questione di gusti. ciò che piace a me magari non piace a te e potresti trovare ingegneria più interessante...

tieni conto che le lauree ultimamente si sono moltiplicate e da informatica VO si è passati a lauree triennali in informatica, comunicazione digitale, informatica per le TLC.
hai quindi una vasta scelta

comunque se a te piace programmare credo che la più adatta sia informatica, quella che ho fatto anche io.

intanto ti consiglio di dare un'occhiata al manifesto degli studi di informatica a Milano, presumo sia molto simile a quello dell'università che farai tu
http://www.dico.unimi.it/files/corso/statutoc/statutoc245064.doc
(si è un doc, mi vergogno...)
questo è comunicazione digitale http://www.dico.unimi.it/files/corso/statutoc/statutoc107215.doc
si sa mai, magari ti interessa di più

poi guarda il manifesto degli studi di ingegneria informatica e inizi a farti un'idea più precisa

beppegrillo
25-03-2005, 22:21
Originariamente inviato da Mystico
Salve ragazzi!
Sono ad un grosso bivio nella mia vita, e sto cercando di capire quale strada sia più idonea da prendere.
Come gran parte di voi, ho nel "sangue" la passione dell'informatica e di tutto il mondo che vi ruota attorno.
Sono stato sempre a contatto con i computer, le consolle le ho sempre snobbate, ritenendole fin da "piccino", delle macchine "stupide ed inutili".
Il mio primo approccio fu con il C64 (caro vecchio basic:cry: ), poi ci fu il grande salto con AMIGA e, successivamente alla sua prematura morte, ci fu il salto con il mondo dei PC.
Dopo tutta questa pappardella sulla mia vita informatica(lo so che non ve ne frega un mazzo :rolleyes: ;) ), vi dico il mio dubbio.
Fatto il dilpoma l'anno scorso, mi sono sparato un'anno di corso post diploma di tecnico superiore di informatica industriale ed ora...... sarei intenzionato a continuare con l'università.
Ma, che facoltà scelgo fra le due? :confused:
Che approcci reali hanno con l'informatica applicata e teorica?
Una volta laureati si riesce a fare qualcosa o è solo un pezzetto di carta da sventolare?
In pratica cosa si fa realmente nel piano di studio all'interno di entrambi gli indirizzi?
Si impara a programmare con una certa "complessità" o è solo una infarinatura?
Quante domande.......:sofico:
Leggendo i volantini e i siti, e ascoltando le belle parole di chi illustra le facoltà, sembra tutto rose e fiori, ma io vorrei sentire chi questo mondo la sta vivendo in prima persona(o chi l'ha già vissuto).
Spero che qualcuno sia in grado di dissipare i miei dubbi...

Indipedentemente dalla facoltà che sceglierai, Informatica o ing. informatica, preparati a rimanere un pò scottato. Nel senso che farai molta matematica, se vieni ad informatica non ti insegnano a programmare, ma ti insegnano a progettare algoritmi, il linguaggio utilizzato non ha alcun conto.
Se non sei pronto ad un approccio scientifico alla materia, ti consiglio di fare qualche corso in programmazione e fare quanto più esperienza possibile anzichè perdere tempo all'uni, nella maggioranza dei casi verra valutata sicuramente meglio di in ingegnere o informatico alle prime armi, senza esperienza sul campo.

;)

Mystico
25-03-2005, 23:42
Grazie a tutti per l'interessamento e per gli ottimi consigli che mi avete dato.

Le cose cambiano tantissimo da facoltà a facoltà e da università a università. E' meglio che dici anche in che uni vorresti andare, magari qualcuno che la frequenta ti sa consigliare.

Come vedi sono di Rovigo, di conseguenza ho 2 strade: Padova o Ferrara.
La prima me l'hanno sconsigliata in molti(Questo consiglio mi è stato dato da alcuni professori dell'università di Bologna e da personaggi del setore). Il motivo è l'approccio, non spiegano più il C, ma partono subito dal JAVA!:eek:
A Ferrara sono ancora "conservatori", e partono subito con il C.

Vorrei diventare programmatore, ma sto davvero impazzendo, ho maledettamente paura di sbagliare. Errori di questo tipo costano tempo e denaro.

intanto ti consiglio di dare un'occhiata al manifesto degli studi di informatica a Milano, presumo sia molto simile a quello dell'università che farai tu

Grazie è materiale utilissimo!

Se vuoi programmare, Ingegneria Informatica non fa per te, meglio Informatica semplice, avrai maggiori informazioni e più competenze sulla programmazione "stretta".

Allora ho capito che fare.

Indipedentemente dalla facoltà che sceglierai, Informatica o ing. informatica, preparati a rimanere un pò scottato. Nel senso che farai molta matematica, se vieni ad informatica non ti insegnano a programmare, ma ti insegnano a progettare algoritmi, il linguaggio utilizzato non ha alcun conto.

:eek:

La matematica è necessaria, lo so, qualcosa sul calcolo matriciale & co. nel mio bagaglio c'è, ma almeno un po di base di programmazione non te la insegnanno?:confused:
Io ho preso un manuale di C in mano, non è una cosa cosi immediata come potrebbe essere il BASIC. :muro:
Alla fine bisogna fare gli autodidatti?


Scusate ma sono ancora in alto mare....
:confused:
Visto che alcuni di voi stanno o hanno già fatto queste facoltà, mi illustrate che cosa vi insegnano (a grandi linee) e cosa bisogna arrangirsi da se?


Grazie ancora per il vostro prezioso ascolto.


:)

beppegrillo
26-03-2005, 00:09
Originariamente inviato da Mystico
La matematica è necessaria, lo so, qualcosa sul calcolo matriciale & co. nel mio bagaglio c'è, ma almeno un po di base di programmazione non te la insegnanno?:confused:
Io ho preso un manuale di C in mano, non è una cosa cosi immediata come potrebbe essere il BASIC. :muro:
Alla fine bisogna fare gli autodidatti?
:)
Si diciamo che di matematica ci stà abbastanza, ad ingegneria penso sicuro ce ne sia di più. Per quanto riguarda la programmazione, nella mia facoltà c'è un corso di programmazione al primo anno, server per dare le basi di programmazione, in molti altri corsi in cui la programmazione non era lo scopo principale ma solo uno strumento era dato per scontato che si conoscesse il linguaggio da loro scelto. Comunque tranquillo una base di programmazione ad i corsi c'e', ma molto devi studiare te autonomamente.
:)

DarkSiDE
27-03-2005, 16:28
premettendo che sono uno studente di informatica, entrambi sono percorsi MOLTO impegnativi, nn dare retta a chi sminuisce una o l'altra facoltà: c'è tanta matematica (in ing molta di più)
se sei orientato verso la programmazione o cmq ambiti prettamente "informatici" scegli informatica secca, ing DOVREBBE offrire un panorama un pò più ampio dopo la laurea, ma è tutto molto soggettivo, nn si possono fare statistiche o boiate del genere

senti, vado corto: se vuoi laurearti prima dei 26/30 anni, lascia perdere ingegneria (ma mi raccomando, non lo dire a nessuno ;))

per quanto riguarda "fare la scelta giusta", quella è una certezza che potrai avere solo dopo un anno di università, IMO

supermario
27-03-2005, 22:19
Originariamente inviato da DarkSiDE
premettendo che sono uno studente di informatica, entrambi sono percorsi MOLTO impegnativi, nn dare retta a chi sminuisce una o l'altra facoltà: c'è tanta matematica (in ing molta di più)
se sei orientato verso la programmazione o cmq ambiti prettamente "informatici" scegli informatica secca, ing DOVREBBE offrire un panorama un pò più ampio dopo la laurea, ma è tutto molto soggettivo, nn si possono fare statistiche o boiate del genere

senti, vado corto: se vuoi laurearti prima dei 26/30 anni, lascia perdere ingegneria (ma mi raccomando, non lo dire a nessuno ;))

per quanto riguarda "fare la scelta giusta", quella è una certezza che potrai avere solo dopo un anno di università, IMO


io ci penso già dal 4 a sti problemi.il nostro prof ci sta dando una base matematica molto importante(l'anno prox praticamente faremo una preparazione + da uni che da liceo) e quindi almeno dal punto di vista della matematica nn avrò problemi(si spera) ne in informatica ne in ing informatica

da come le descrivete penso di essere + orientato su ingegneria.....

tu preparati a sentir parlare di me prossimamente :D

SaMu
27-03-2005, 22:55
Per come la vedo io (non me ne vogliano gli informatici) le scelte sono due: o fai ingegneria informatica, con l'obiettivo di laurearti rapidamente (max 6 anni col N.O.) e bene (>90); oppure fai un corso professionalizzante o uno stage finanziato come ne offrono in molti oggi, con l'obiettivo di imparare a programmare in un linguaggio di quelli richiesti.

Le vie di mezzo a mio avviso hanno poco senso.. perchè difficilmente troverai lavoro a tempo pieno indeterminato come programmatore al primo impiego, e quindi anche dopo aver fatto ingegneria triennale o informatica dovrai accettare un percorso di stage e corsi di formazione (nessuno è disposto a pagarti 20.000 euro l'anno per insegnarti a programmare da assunto, senza nemmeno conoscerti).

Quel che è peggio, ti ritroveresti a 24 anni a dover cominciare un percorso che potresti cominciare a 19, con 5 anni di formazione poco riconosciuta alle spalle, 5 anni di esperienza in meno, costi in più e stipendi in meno.


La mia sensazione è questa.. dalle esperienze di alcuni conoscenti.

lnessuno
28-03-2005, 14:47
stranamente sono abbastanza d'accordo con samu, ma direi che la votazione se non è 110 e lode chiude un bel pò di porte... o almeno così mi hanno detto alcuni amici laureati (anche ing.)

poi c'è da dire che nel lavoro secondo me bisogna adattarsi, io grazie ad un attestato professionale ho trovato un ottimo lavoro che mi paga relativamente bene (sono ovviamente apprendista), e proprio in ciò che cercavo (programmatore)

fabio80
28-03-2005, 17:25
Originariamente inviato da lnessuno
stranamente sono abbastanza d'accordo con samu, ma direi che la votazione se non è 110 e lode chiude un bel pò di porte... o almeno così mi hanno detto alcuni amici laureati (anche ing.)


balle, quelli di accenture son venuti a dire che loro accolgono solo i 110L , poi ho scoperto che reclutano cani e porci...

anche perchè se aspetti solo i 110L del poli hai voglia ad attendere :asd:

lnessuno
28-03-2005, 21:05
Originariamente inviato da fabio80
balle, quelli di accenture son venuti a dire che loro accolgono solo i 110L , poi ho scoperto che reclutano cani e porci...

anche perchè se aspetti solo i 110L del poli hai voglia ad attendere :asd:



non so, io sento esperienze dirette... non so cosa dicono quelli di accenture :D

Scoperchiatore
28-03-2005, 22:22
Originariamente inviato da Mystico
Grazie a tutti per l'interessamento e per gli ottimi consigli che mi avete dato.



Come vedi sono di Rovigo, di conseguenza ho 2 strade: Padova o Ferrara.
La prima me l'hanno sconsigliata in molti(Questo consiglio mi è stato dato da alcuni professori dell'università di Bologna e da personaggi del setore). Il motivo è l'approccio, non spiegano più il C, ma partono subito dal JAVA!:eek:
A Ferrara sono ancora "conservatori", e partono subito con il C.



Anche io sono partito subito con Java, ma C è FONDAMENTALE ;)
Non esiste che un programmatore non sappia programmare in C, non lo accetto :D

E poi Java, usato seriamente, ha delle caratteristiche particolarissime che si conoscono dopo anni di esperienza.

Inoltre, se sai programmare SERIAMENTE in C, per passare a Java ti basta un manuale su cui leggere le cose principali (anche se programmare a oggetti è totalmente diverso...)

Quindi non considerare questo come aspetto fondamentale.


Vorrei diventare programmatore, ma sto davvero impazzendo, ho maledettamente paura di sbagliare. Errori di questo tipo costano tempo e denaro.


Qualcuno ti dirà che è impossibile dimostrare che un prgoramma è corretto :D
Quindi vivrai sempre nel terrore che hai sbagliato e un utente troverà l'input che manifesterà il tuo errore, mandandoti sul lastrico :Perfido: :sofico:

Si sbaglia in qualunque linguaggio. Devo dire che io, in Java trovo più facilmente gli errori :D



:eek:

La matematica è necessaria, lo so, qualcosa sul calcolo matriciale & co. nel mio bagaglio c'è, ma almeno un po di base di programmazione non te la insegnanno?:confused:
Io ho preso un manuale di C in mano, non è una cosa cosi immediata come potrebbe essere il BASIC. :muro:
Alla fine bisogna fare gli autodidatti?



Certo che te le insegnano le basi, e anche le cose avanzate. Per esempio, saprai fare un programma client o server che accetti connessioni, se sei fortunato ti faranno usare tecnologie avanzate per fare applicazioni web, etc etc etc.

Il fatto è che programmare non vuol dire scrivere codice ;) Quello è il modo in cui manifesti la tua logica. In realtà devi saper pensare e unire soluzioni note di piccoli problemi fra loro (l'informatico bravo inventa il minimo indispensabile, copia il 99% delle volte :D)



Visto che alcuni di voi stanno o hanno già fatto queste facoltà, mi illustrate che cosa vi insegnano (a grandi linee) e cosa bisogna arrangirsi da se?


Di cose te ne insegneranno molte, ma ce ne saranno almeno il quadruplo da imparare sul "campo" :D

E' il bello e il brutto di questa materia, c'è tanta innovazione, ma si deve fare una fatica immane per stare appresso a tutte le cose che escono ogni mese.

beppegrillo
28-03-2005, 23:34
Originariamente inviato da SaMu
Per come la vedo io (non me ne vogliano gli informatici) le scelte sono due: o fai ingegneria informatica, con l'obiettivo di laurearti rapidamente (max 6 anni col N.O.) e bene (>90); oppure fai un corso professionalizzante o uno stage finanziato come ne offrono in molti oggi, con l'obiettivo di imparare a programmare in un linguaggio di quelli richiesti.

Le vie di mezzo a mio avviso hanno poco senso.. perchè difficilmente troverai lavoro a tempo pieno indeterminato come programmatore al primo impiego, e quindi anche dopo aver fatto ingegneria triennale o informatica dovrai accettare un percorso di stage e corsi di formazione (nessuno è disposto a pagarti 20.000 euro l'anno per insegnarti a programmare da assunto, senza nemmeno conoscerti).

Quel che è peggio, ti ritroveresti a 24 anni a dover cominciare un percorso che potresti cominciare a 19, con 5 anni di formazione poco riconosciuta alle spalle, 5 anni di esperienza in meno, costi in più e stipendi in meno.


La mia sensazione è questa.. dalle esperienze di alcuni conoscenti.


Io invece ho l'impressione che molti laureati in ingegneria si sentono superiori solo perchè al biennio gli hanno riempito la testa di matematica, quando gli parli dicono abbiamo conoscenze maggiori di voi ad informatica, possiamo fare questo e quello, ma poi alla fine sempre i programmatori/analisti fanno.
O almeno molti che si iscrivono ad ingegneria vogliono fare quello, tanto vale iscriversi ad informatica che è + specializzata, che perdere tempo con esami , che hanno altri fini..

SaMu
28-03-2005, 23:55
Stiamo dicendo la stessa cosa mi sa :O

Solo che io estremizzo il discorso e ho l'impressione che anche gli esami di informatica in fondo siano un di più non necessario, per fare il programmatore a questo punto meglio iniziare da neodiplomati con corsi professionalizzanti subito esperienza a 20 anni e ora dei 24 sei un programmatore con 4 anni di esperienza, CV che a mio avviso per un'azienda è molto più appetibile (se cercano un programmatore) di neolaureato in informatica.

So che è abbastanza acido come punto di vista (specie se a dirlo è uno che si sta per laureare :O :D) ma l'impressione è quella, che molti titoli universitari oggi come oggi siano pura e semplice perdita di tempo, certificano percorsi che alle aziende non interessano e si parte con 5 anni di ritardo rispetto a chi è partito subito facendo esperienza.

Espinado
29-03-2005, 00:04
che cinico :D

beppegrillo
29-03-2005, 01:33
Originariamente inviato da SaMu
Stiamo dicendo la stessa cosa mi sa :O

Solo che io estremizzo il discorso e ho l'impressione che anche gli esami di informatica in fondo siano un di più non necessario, per fare il programmatore a questo punto meglio iniziare da neodiplomati con corsi professionalizzanti subito esperienza a 20 anni e ora dei 24 sei un programmatore con 4 anni di esperienza, CV che a mio avviso per un'azienda è molto più appetibile (se cercano un programmatore) di neolaureato in informatica.

So che è abbastanza acido come punto di vista (specie se a dirlo è uno che si sta per laureare :O :D) ma l'impressione è quella, che molti titoli universitari oggi come oggi siano pura e semplice perdita di tempo, certificano percorsi che alle aziende non interessano e si parte con 5 anni di ritardo rispetto a chi è partito subito facendo esperienza.
Credo che il tutto dipenda dal tipo di programmazione a cui ci si fà riferimento.
Se parliamo del classico gestionale all'italiana, per intederci :D, beh è chiaro che un qualsiasi programmatore dotato di un pò di esperienza sul campo , lo fà. Se parliamo di cosette un pò di spessore maggiore, beh credo una base + accademica, sia quasi d'obbligo. Altrimenti non si spiegherebbe i requisiti di laurea in ing. info o informatica, che leggo su molti annunci, pagherebbero meno sicuramente un diplomato con un pò di esperienza da "allevare" che un saputello laureato senza esperienza :D
Purtroppo capisco che per molti il programmatore è visto come impiego di scarto, fortunatamente all'estero le cose sono diverse e vengono pagati decisamente meglio :)

fabio80
29-03-2005, 12:00
Originariamente inviato da lnessuno
non so, io sento esperienze dirette... non so cosa dicono quelli di accenture :D


beh guarda, distingui quel che chiedono le aziende e quello che sono "costrette" ad accettare

a sentire loro chiederebbero solo laureati in ing con 110 e lode, max 20ntenni ( :D ) , con esperienza ( :D:D ) , ottima conoscenza di 3 lingue, di tutti i so passati presenti e futuri e idem per gli applicativi, con attitudine al problem solving ( cazzo vor dì :asd: ) , brillanti e intraprendenti e motivati, disposti a trasferte anche extra ue :D

ah dimenticavo, per stage non retribuiti full time da dieci ore die durata minima un anno e senza retribuzione :asd:


che poi invece si pigliano un pò quel che passsa il convento è un altro paio di maniche, anche perchè se mai esistesse un tipo di cui sopra lo chiamano direttamente alla nasa, altro che in qualche cesso di azienda a fare la gavetta a costo zero :D

e nella sessione di laurea in cui ho fatto io la triennale di 110L ce ne sono stati 2, credo a occhio su un centinaiio di laureandi... fatti i tuoi conti ;)

poi ovvio se uno esce col minimo sindacale deve attendere che vengano esaminati tutti quelli che stan sopra di lui, ma un voto apprezzabile ma non ottimo non è certo un handicap, almeno per quanto mi han detto

Furbetto
01-04-2005, 14:50
Originariamente inviato da SaMu
Stiamo dicendo la stessa cosa mi sa :O

Solo che io estremizzo il discorso e ho l'impressione che anche gli esami di informatica in fondo siano un di più non necessario, per fare il programmatore a questo punto meglio iniziare da neodiplomati con corsi professionalizzanti subito esperienza a 20 anni e ora dei 24 sei un programmatore con 4 anni di esperienza, CV che a mio avviso per un'azienda è molto più appetibile (se cercano un programmatore) di neolaureato in informatica.

So che è abbastanza acido come punto di vista (specie se a dirlo è uno che si sta per laureare :O :D) ma l'impressione è quella, che molti titoli universitari oggi come oggi siano pura e semplice perdita di tempo, certificano percorsi che alle aziende non interessano e si parte con 5 anni di ritardo rispetto a chi è partito subito facendo esperienza.


Quoto tutto!!
Alle aziende nn gli frega nulla del pezzo di carta... vogliono che tu sappia fare qualcosa, ma uscendo dall'uni nn sai fare un cazzo... :mc:
Se potessi tornare indietro forse ci ripenserei... anche se diventare ing è sempre stato il mio sogno fin da bimbo :D :sofico:

fabio80
01-04-2005, 17:25
Originariamente inviato da Furbetto
Quoto tutto!!
Alle aziende nn gli frega nulla del pezzo di carta... vogliono che tu sappia fare qualcosa, ma uscendo dall'uni nn sai fare un cazzo... :mc:
Se potessi tornare indietro forse ci ripenserei... anche se diventare ing è sempre stato il mio sogno fin da bimbo :D :sofico:


le aziende ti vogliono titolato, skillato e pure fesso tanto da non farti pagare...

bravoragazzo
01-04-2005, 19:49
Originariamente inviato da fabio80
le aziende ti vogliono titolato, skillato e pure fesso tanto da non farti pagare...



HO LETTO VARI TUOI POST... secondo me sei saggio:sofico:

teddyfreek79
03-04-2005, 12:46
Originariamente inviato da Furbetto
Quoto tutto!!
Alle aziende nn gli frega nulla del pezzo di carta... vogliono che tu sappia fare qualcosa, ma uscendo dall'uni nn sai fare un cazzo... :mc:
Se potessi tornare indietro forse ci ripenserei... anche se diventare ing è sempre stato il mio sogno fin da bimbo :D :sofico:

Questo mi sembra tanto il discorso di chi si sta cercando (con scarso successo) di laurearsi in Ingegneria. O chi ha preferito fermarsi al diploma.

Vorrei sfatare questo luogo comune dei "uscendo dall'uni non sai fare un cazzo" perché non è così. Semplicemente, devi fare prima esperienza. Devi prima fare un po' di gavetta. Magari la stessa di un programmatore diplomato.

Ma la preparazione che riceve un ingegnere (da quel che ho avuto modo di notare) è totalmente diversa. E se si vuole fare una scalata professionale, senza laurea non si va da nessuna parte. Ma non bisogna aspettarsi di uscire dall'università e trovare un posto da 5.000 € perché tali opportunità *non* esistono. Né in Italia né in Inghilterra né in Australia.

Se si è in grado di conseguire una laurea in ingegneria non pensateci due volte a iscrivervi alla facoltà. Se si pensa, invece, di non essere in grado (o cmq di non avere la volontà di stare a studiare parecchie ore al giorno matematica e fisica), io opterei per Informatica (per il campo dell'insegnamento) oppure per la neo-laurea triennale in Sicurezza Informatica (che come programma di studi sembra fatto abbastanza bene).

Tutto questo, ovviamente, IMHO.

Furbetto
03-04-2005, 15:12
Originariamente inviato da teddyfreek79
Questo mi sembra tanto il discorso di chi si sta cercando (con scarso successo) di laurearsi in Ingegneria. O chi ha preferito fermarsi al diploma.

........

Tutto questo, ovviamente, IMHO.

No caro... sbagli perchè io mi sono già laureato in ingegneria e sto toccando con mano quello che il mondo del lavoro mi offre. Cosa che tu ovviamente non puoi sapere visto che ing non lo sei!!
Le aziende ai colloqui ti chiedono che cazzo sai fare, ed appena dici che hai solo conoscenze universitarie, sai che faccia fanno?? Di quelli che pensano: "ah beh allora non ne sai un cazzo!!"

Una volta ho perfino avuto un "battibecco" con un tizio che, nonostante cercasse neolaureati in telecomunicazioni, al colloquio mi chiese se mi ero mai occupato di questo e di quello... con la faccia di quello che pensa: "minkia sei proprio asciutto!!" Ma se cerchi neolaureati che esperienza vuoi se nn quella universitaria??? :mad:

Altro colloquio sempre x neolaureati:
"Sai programmare in C??"
io: "beh si, fatto all'univ."
"Si ok, ma praticamente... non hai mai realizzato protocolli o driver?"
io: "no, quello no"
"vabbè allora non hai mai programmato veramente!"
io: "ma se ti ho appena detto che all'uni per superare l'esame scritto di calcolatori elettronici mi sono dovuto fare un mazzo così in C xchè bisognava mettere a punto dei veri programmi!!"
Ma vai a cagare và... kiamati un ing informatico, non fare perdere tempo a me!!


Tu pensi che questi onesti signori mi abbiano assunto alla fine? Pensi che abbiano dato peso al fatto che sono cmq un ing? Eppure cercavano il neolaureato... :rolleyes:
Alla fine ti convinci che all'uni non ti insegnino quello che veramente ti serve...

fabio80
03-04-2005, 15:16
l'ideale sarebbe al termine della carriera universitaria fare la laurea in un contesto aziendale, una laurea insomma spendibile e rivendibile come know how acquisito...

poi che ci siano idioti che pretendano l'impossibile ai colloqui è vero...

teddyfreek79
03-04-2005, 16:00
Originariamente inviato da Furbetto
No caro... sbagli perchè io mi sono già laureato in ingegneria e sto toccando con mano quello che il mondo del lavoro mi offre. Cosa che tu ovviamente non puoi sapere visto che ing non lo sei!!
Le aziende ai colloqui ti chiedono che cazzo sai fare, ed appena dici che hai solo conoscenze universitarie, sai che faccia fanno?? Di quelli che pensano: "ah beh allora non ne sai un cazzo!!"

Una volta ho perfino avuto un "battibecco" con un tizio che, nonostante cercasse neolaureati in telecomunicazioni, al colloquio mi chiese se mi ero mai occupato di questo e di quello... con la faccia di quello che pensa: "minkia sei proprio asciutto!!" Ma se cerchi neolaureati che esperienza vuoi se nn quella universitaria??? :mad:

Altro colloquio sempre x neolaureati:
"Sai programmare in C??"
io: "beh si, fatto all'univ."
"Si ok, ma praticamente... non hai mai realizzato protocolli o driver?"
io: "no, quello no"
"vabbè allora non hai mai programmato veramente!"
io: "ma se ti ho appena detto che all'uni per superare l'esame scritto di calcolatori elettronici mi sono dovuto fare un mazzo così in C xchè bisognava mettere a punto dei veri programmi!!"
Ma vai a cagare và... kiamati un ing informatico, non fare perdere tempo a me!!


Tu pensi che questi onesti signori mi abbiano assunto alla fine? Pensi che abbiano dato peso al fatto che sono cmq un ing? Eppure cercavano il neolaureato... :rolleyes:
Alla fine ti convinci che all'uni non ti insegnino quello che veramente ti serve...


Io infatti, se rileggi il mio post, dicevo che i laureati dovranno spesso fare lo stessa gavetta dei diplomati, proprio perché hanno bisogno di esperienza, e non devono aspettarsi di trovare lavoro solo xké sono Ingegneri.

Scoperchiatore
04-04-2005, 07:37
Originariamente inviato da Furbetto
No caro... sbagli perchè io mi sono già laureato in ingegneria e sto toccando con mano quello che il mondo del lavoro mi offre. Cosa che tu ovviamente non puoi sapere visto che ing non lo sei!!
Le aziende ai colloqui ti chiedono che cazzo sai fare, ed appena dici che hai solo conoscenze universitarie, sai che faccia fanno?? Di quelli che pensano: "ah beh allora non ne sai un cazzo!!"

Una volta ho perfino avuto un "battibecco" con un tizio che, nonostante cercasse neolaureati in telecomunicazioni, al colloquio mi chiese se mi ero mai occupato di questo e di quello... con la faccia di quello che pensa: "minkia sei proprio asciutto!!" Ma se cerchi neolaureati che esperienza vuoi se nn quella universitaria??? :mad:

Altro colloquio sempre x neolaureati:
"Sai programmare in C??"
io: "beh si, fatto all'univ."
"Si ok, ma praticamente... non hai mai realizzato protocolli o driver?"
io: "no, quello no"
"vabbè allora non hai mai programmato veramente!"
io: "ma se ti ho appena detto che all'uni per superare l'esame scritto di calcolatori elettronici mi sono dovuto fare un mazzo così in C xchè bisognava mettere a punto dei veri programmi!!"
Ma vai a cagare và... kiamati un ing informatico, non fare perdere tempo a me!!


Tu pensi che questi onesti signori mi abbiano assunto alla fine? Pensi che abbiano dato peso al fatto che sono cmq un ing? Eppure cercavano il neolaureato... :rolleyes:
Alla fine ti convinci che all'uni non ti insegnino quello che veramente ti serve...

Ma questo è ovvio, è come guidare: alla scuola guida ti insegnano delle cose, ma mentre guidi applichi il tutto in modo diverso, e secondo il contesto.

Solo che teoricamente avrebbero dovuto assumerti e farti imparare col tempo... forse non gli hai ispirato fiducia dal colloquio...

Furbetto
04-04-2005, 22:19
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Ma questo è ovvio, è come guidare: alla scuola guida ti insegnano delle cose, ma mentre guidi applichi il tutto in modo diverso, e secondo il contesto.

Solo che teoricamente avrebbero dovuto assumerti e farti imparare col tempo... forse non gli hai ispirato fiducia dal colloquio...

Infatti... proprio quello che dico ankio...

Fiducia? Forse non hai letto bene il mio raccontino...

Mystico
05-04-2005, 00:35
Questa discussione mostra i lati positivi e negativi delle lauree.
Il peggior lato negativo è che si finisce tardi, e quando si esce dall'uni, non si hanno le capacità necessarie per operare direttamente nel settore, ma bisogna farsi la gavetta.
Alla fine,si inizia a lavorare "veramente" a trent'anni:( , e secondo me, è un'età troppo "avanzata".
Una persona a quell'eta (almeno secondo il mio punto di vista), vorrebbe iniziare a "sistemarsi". Non so se capite....;)
Altra sfortuna è che spesso il datore di lavoro, preferisce un diplomato con qualche anno di esperienza, perchè "costa meno" e a livello "pratico" se la scavacchia meglio di un neo laureato.
I vantaggi della laurea sono ovviamente le ottime conoscenze di base, il pezzetto di carta e......... non mi viene in mente altro.:(




:muro:

dupa
05-04-2005, 13:03
senza dubbio ingegneria