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View Full Version : Azione legale di ASMI contro la SIAE per l'equo compenso


Redazione di Hardware Upg
25-03-2005, 08:52
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/14288.html

ASMI, insieme a produttori e venitori di supporti registrabili, decidono di fare sul serio, denunciando la SIAE per il controverso e assurdo tema dell'equo compenso

Click sul link per visualizzare la notizia.

ezio
25-03-2005, 09:05
era ora...

Giaki
25-03-2005, 09:08
scusate ma, speriamo che gli facciano il culo.

cionci
25-03-2005, 09:12
poiché è sottoposto a tassazione solo chi vende i propri prodotti all’interno del territorio, e non chi dall’estero vende in Italia
Speriamo invece che non rispondano solamente a questo punto mettendo le tasse anche sui supporti acquistati all'estero e fermati in dogana...

bizzu
25-03-2005, 09:14
Ce ne hanno messo di tempo per svegliarsi... si saranno scordati di farla subito la denuncia, meno male che le perdite del 40% gliel'hanno fatta ricordare :rolleyes:

DjLode
25-03-2005, 09:15
Originariamente inviato da cionci
Speriamo invece che non rispondano solamente a questo punto mettendo le tasse anche sui supporti acquistati all'estero e fermati in dogana...

Quindi tu nutri qualche certezza che toglieranno del tutto le tasse? Siamo in Italia purtroppo e vedrai che faranno come tu temi.

DevilsAdvocate
25-03-2005, 09:17
"la pirateria inoltre non ha subito una frenata ma è, al contrario, cresciuta."
Ma queste informazioni vengon fuori dall'uovo di pasqua?
La pirateria e' drasticamente diminuita (almeno da queste parti), se non e' aumentato il volume di vendite
di DVD/Giochini/audioCD e' solo a causa dei prezzi
(lievemente alti) e della cronica carenza di contenuti
(un paio di titoli si salvano, il resto e' tutto trito
e ritrito...). Ad esempio al botteghino dei cinema nel
2004 mi pare siano stati stabiliti alcuni record (ed anche sull'attuale prezzo dei cinema ci sarebbe da parlare....)

Tefnut
25-03-2005, 09:21
non possono tassere merce europea.. sarebbe un pelino fuorilegge :D

Athlon 64 3000+
25-03-2005, 09:23
Spero che facciano il culo alla S.I.A.E. perchè se lo meritano dato che io la considero una società sotto forma di furto legalizzato.

DjLode
25-03-2005, 09:25
Originariamente inviato da Tefnut
non possono tassere merce europea.. sarebbe un pelino fuorilegge :D

Sicuro? Non è una provocazione, te lo sto solo chiedendo visto che di materie legali non so un cacchio :)
Cioè non potrebbero mettere una tassa SIAE su tutti i prodotti che entrano in Italia?

ezio
25-03-2005, 09:25
Originariamente inviato da Tefnut
non possono tassere merce europea.. sarebbe un pelino fuorilegge :D
ci sono già molte cose un po' "fuorilegge" in Italia
:sofico: :cry:

regenesi
25-03-2005, 09:33
Solo due cose....

www.dvd-italia.de
http://www.nierle3.com/s01.php?sid=PG001007175798123687267412368726&cur=eur&sp=it&ag=1

ultimo ordine da quasi 800€ ... :D :D :D :D

Pinco Pallino #1
25-03-2005, 09:34
Che ci piaccia o meno... viviamo in una Repubblica delle Banane.

regenesi
25-03-2005, 09:35
...dimenticavo
Ovviamente non era tutta merce per me, amici parenti, vicini di casa ecc ecc

NoX83
25-03-2005, 09:40
Ad alcuni non è ben chiaro che se si acquista su siti tedeschi è d'OBBLIGO denunciare l'acquisto, sia tu un privato o un'azienda, e pagarne le relative tasse siae, altrimenti sei nell'illecito nè più nè meno.

P.S.
Questa è solo un'informazione per coloro che credono di risolvere così il problema. A livello legale non si risolve una cippa, a livello di costi indubbiamente si.

damas1
25-03-2005, 09:48
QUOTE
Ad alcuni non è ben chiaro che se si acquista su siti tedeschi è d'OBBLIGO denunciare l'acquisto, sia tu un privato o un'azienda, e pagarne le relative tasse siae, altrimenti sei nell'illecito nè più nè meno. QUOTE

quindi tanto vale che li compri in italia...ti risparmi anche il trasporto ahaahah fanno imbestialire queste leggi...

Dural
25-03-2005, 09:49
Non mi risulta proprio, all'interno della UE paghi le tasse nel paese di origine del prodotto e amen.
Se poi s'inventeranno qualcosa per far lievitare i prezzi dei supporti acquistati all'estero è un altro discorso, ma ad oggi è così, non c'è alcun motivo di comprare i supporti in Italia, grazie a quei "geni" della SIAE..

drrrrr
25-03-2005, 09:49
Oltretutto le tasse non si pagano solamente per i supporti, c'è un piccolo contributo alla SIAE anche per i masterizzatori.
mha.......

regenesi
25-03-2005, 09:49
?!? questa news mi giungenuova...
Tieni cmq presente che sul sito (www.dvd-italia.de) c'è una sezione apposta (Condizioni di vendita) dove viene esplicitamente detto che per l'Italia si ha una sovratassa del 4% sul prezzo per la VAT (credo sia l'acronimo di IVA in tedesco), quindi credo di essere nella legalità essendo che aggiungo la differenza tra l'iva tedesca e quella italiana.

Byezzz :)

Dural
25-03-2005, 09:56
Ecco un estratto da una nota rivista informatica che si è occupata del problema:

"La direttiva europea (sul contributo agli autori) è in effetti stata recepita, ma gli utenti italiani possono acquistare, legalmente, i supporti aII'estero pagandoli anche un quinto di quello che costerebbero in ltalia."

Quindi continuate pure tranquilli a comprare i cd all'estero pagandoli la metà, finché dura..

cassius007
25-03-2005, 09:56
D'accordissimo sul fatto che "legalmente" bisognerebbe denunciare l'acquisto .. se è per questo anche mettere olio di colza come carburante è "illegale" perchè non paghi le accise .. però vi sembra legale pagare tasse sui carburanti oggi che sono servite a finanziare la guerra di conquista dell’Abissinia nel 1935? ... a voi i commenti :-(

ulisss
25-03-2005, 09:58
era ora, auspichiamo un congruo risarcimento a favore dell'industria produttrice di supporti di memorizzazione
per il danno subito e e per il lucro cessante; tale che possa mettere in ginocchio questa assurda "società" ....questa setta massonica...

Rubberick
25-03-2005, 09:59
io non credo che mettano le tasse per i prodotti presi all'"esterno"... se lo fanno sono proprio ottusi e non si accorgono di quello che fanno e come lo fanno...

la gente non e' che compra all'esterno e loro ci perdono....

la gente non compra proprio perke' non ha soldi da buttare in cazzate... c'e' la crisi... se tu un misero fottuto dvd lo paghi il 40% in + di quanto lo pagherebbe un francese perche' siamo nel belpaese e ci sta la siae che ci deve guadagnare, urbani che fa accordi con le case discografiche e tutte le altre minkiate...

raga'... io e' da tempo che non so prendendo + cd o dvd ma non perche' li prendo falsi... perche' non ne ho proprio + voglia... perche' non ci sono soldi da buttare in cazzate!

E sfatiamo un mito... la gente non va al cinema non perche' si scarica i film tarokki... e' l'industria dell'home entertaiment che sta spakkando il sedere alle case cinematografiche... la pirateria fa ben poco...
ora vogliono introdurre blue-ray e hd-dvd... bene lo facciano... vedro' i migliori cinema chiudere...

Rubberick
25-03-2005, 10:01
Peraltro se vogliamo dirla tutta loro se volessero combattere la pirateria ma + che combatterla garantire gli interessi dei singoli artisti e delle case potrebbero fare molta chiarezza e introdurre sistemi alternativi come ad esempio itunes, potenziare reti ed evolvere tutto dal punto di vista tecnologico avendo anche futuri guadagni...

ma sono troppo ottusi e pensano skifosamente e solo ai soldi... non hanno il concetto di "investire" solo quello di rubare marciando sulla gente...

rpor
25-03-2005, 10:10
C'è la crisi??? E le strade come fanno a essere piene di gente in viaggio per vacanze?
La causa contro la SIAE ben venga, ma che non mi parlino di crisi dei produttori, mi somogliano alle crisi della fiat....

Rubberick
25-03-2005, 10:17
non parlo di crisi dei produttori ma delle persone che o non acquistano o acquistano di meno... io nn posso stare a buttare tutti i miei soldi appresso ad un cd vergine o cose simili..

loro sono ottusi prendono e alzano i prezzi a cazzo sui loro prodotti... ok... ma te li comprano meno...

ste grandi aziende si stanno ampiamente circondando da economisti sempre + idioti... saranno laureati con cepu chesso'...

NoX83
25-03-2005, 10:18
?!? questa news mi giungenuova...
Tieni cmq presente che sul sito (www.dvd-italia.de) c'è una sezione apposta (Condizioni di vendita) dove viene esplicitamente detto che per l'Italia si ha una sovratassa del 4% sul prezzo per la VAT (credo sia l'acronimo di IVA in tedesco), quindi credo di essere nella legalità essendo che aggiungo la differenza tra l'iva tedesca e quella italiana.

Semplicemente paghi l'iva che va dal 16% tedesco al 20% italiano, ma le tasse siae sull'equo compenso le devi cmq denunciare in seguito e pagarci un sacco di soldi. Incredibile ma diesel!

TheGuren
25-03-2005, 10:20
ALE!
Godo come un riccio...per dirla tutta...la SIAE ha fatto quello che ha voluto fin'ora (non solo relativamente a questa vicenda dei supporti)...speriamo ne paghi le conseguenze.

M4st3r
25-03-2005, 10:22
IMHO è normale che ci abbiano messo "così tanto" per decidere di fare un'azione legale contro la SIAE .. hanno dovuto aspettare che passasse un minimo di tempo per fare delle analisi economiche non campate in aria e per ricercare (anche se la risposta è qui sotto gli occhi di tutti :rolleyes: ).

Un grosso complimeto a chi, come me e TUTTI i miei amici e gli amici dei miei amici :asd: da quando è entrata in vigore la gabella SIAE, ha acquistato supporti vergini all'estero.

Vi consiglio, anche se il forum è pieno di queste indicazioni, di dare un'occhiata a Nierle e OS-Mediatrade .. ottimi shop che NON applicano tasse aggiuntive per le vendite in Italia (rispettando quindi la legge comunitaria in materia .. chi applica una maggiorazione la sta VIOLANDO). Oltre a non pagare imposte SIAE godiamo anche di uno "sconto" sull'IVA acquistando in Germania, visto che lì l'aliquota è del 16% :rolleyes:

M4st3r
25-03-2005, 10:25
Originariamente inviato da NoX83
Semplicemente paghi l'iva che va dal 16% tedesco al 20% italiano, ma le tasse siae sull'equo compenso le devi cmq denunciare in seguito e pagarci un sacco di soldi. Incredibile ma diesel!
Non funziona così .. stanno commettendo un illecito.

Per gli acquisti all'estero da parte di privati, la legge prevede che si paghi l'aliquota IVA vigente nel paese del venditore senza aggiunte/sconti. Nel caso di acquisti all'estero da parte di persone giuridiche, la merce viene venduta SENZA applicare nessuna imposta sul valore aggiunto che deve essere auto-fatturata quando arriva in Italia. Questo è valido per lo scambio di beni per un valore non superiore a 1.500.000 di lire (se non vado errato).

Zerk
25-03-2005, 10:33
E' logico che le vendite calino, io da quando ci ha messo le mani la siae non ho piu comperato un cd o un dvd in italia... e cosi anche la maggior parte dei miei amici. Brava SIAE hai mangiato? adesso ti mangiano.

ulisss
25-03-2005, 10:35
Originariamente inviato da Rubberick
io non credo che mettano le tasse per i prodotti presi all'"esterno"...

In Europa Occidentale non ci sono barriere doganali, le merci in transito non credo (imho) che passino attraverso le dogane se la loro provenienza è da un altro paese eu.
Non penso che così possano applicare il loro balzello; piuttosto possono obbligare chi acquista a dichiarare di aver acquistato tot supporti all'estero e a versare il corrispettivo alla siae... ma chi o quanti lo farebbero? visto che chi compra all'estero sono ragazzi o appassionati o gruppi di acquisto di persone oneste consorziate.
I veri "delinquenti" hanno navi nei porti che scaricano interi container di supporti senza tasse, senza iva etc....
e nessun vede o sente nulla ...magari con occhi coperti da una bella banconota gialla o rosa....

Originariamente inviato da Rubberick

E sfatiamo un mito... la gente non va al cinema non perche' si scarica i film tarokki... e' l'industria dell'home entertaiment che sta spakkando il sedere alle case cinematografiche... la pirateria fa ben poco..

Concordo con te... e aggiungerei che i film Tarokki sono roba da terzo mondo, da preistoria, hanno una qualità audio-video penosa, e se venduti per strada alimentano la criminalità org.ta....
Preferisco vedere i film vecchi che manda la tv analogica....

Inoltre se i cinema non incassano più .... è xchè i biglietti costano...e i film sono davvero scarsi....come trama, contenuti etc...vedi Hollywood sforna tanti fumettoni....e rari film decenti.

Helstar
25-03-2005, 10:36
Mi sa che ci perdono pure i soldi della causa ... la SIAE e' costituita anche da gente con forte potere politico, parte in causa e giudicante contemporaneamente si puo' dire ... impossible mission.
Siamo in Italia, la legge Urbani e' un fulgido esempio ...

DjLode
25-03-2005, 10:39
Originariamente inviato da ulisss
Inoltre se i cinema non incassano più .... è xchè i biglietti costano...e i film sono davvero scarsi....come trama, contenuti etc...vedi Hollywood sforna tanti fumettoni....e rari film decenti.

OT CURIOSITA'

Qui da noi ci voglio 7/7.50€ per andare al cinema. Credo francamente sia un'esagerazione visto che dopo 3/4 mesi lo stesso film a noleggio costa 3€.
Nel resto dell'Italia cosa costa?

ulisss
25-03-2005, 10:41
Originariamente inviato da Helstar
Mi sa che ci perdono pure i soldi della causa ... la SIAE e' costituita anche da gente con forte potere politico, parte in causa e giudicante contemporaneamente si puo' dire ... impossible mission.
Siamo in Italia, la legge Urbani e' un fulgido esempio ...

hai ragione per l'Italia, ma la siae dovrebbe avere amici di merenda anche alla Corte europea ..... (??)
Ultimamente mi è sembrato che a Bruxell i ns rappresentanti non siano tanto ben visti.....
;)

M4st3r
25-03-2005, 10:41
Originariamente inviato da Helstar
Mi sa che ci perdono pure i soldi della causa ... la SIAE e' costituita anche da gente con forte potere politico, parte in causa e giudicante contemporaneamente si puo' dire ... impossible mission.
Siamo in Italia, la legge Urbani e' un fulgido esempio ...
Trascuri un fatto: che dietro la ASMI c'è bel po' di "grana" :D .. e se c'è un linguaggio universale che qui tutti in Italia capiscono, sopratutto in politica, è proprio quello del portafoglio ;)

Forse è la volta buona che ci liberiamo definitivamente della SIAE .. e sarebbe un bene per tutti (artisti compresi).

NoX83
25-03-2005, 10:52
E' forse vero che l'iva del 4% che ti appioppano non sarà lecita, fatto sta che il discorso è un altro, cioè che una volta acquistato all'estero un bene che in italia è vincolato da tassazione, lo devi denunciare. Nulla toglie che nessuno lo fa, ma nemmeno è da escludere che un giorno la siae andrà da questi "germanici" a farsi dare tutti i listini con gli indirizzi dei loro clienti più "assidui" italiani tanto per fare dei controllini...

Caterpillar86
25-03-2005, 10:52
Sagge parole

pg08x
25-03-2005, 10:55
Io vorrei sapere di questi 80 milioni di euro all'anno che la Siae RUBA a noi tutti quale misera percentuale va agli artisti emergenti (manco una lira) e soprattutto con quali criteri viene distribuita ad un artista piuttosto che ad un altro.

In pratica ho comprato un misero CD da 700Mb ci ho registrato le foto delle vacanze con la mia ragazza la siae mi ha RUBATO 40centesimi 800lire direttamente in negozio quando ho pagato per il disco.

In tutto 80milioni di euro all'anno.

A chi vanno ??????
Ai soliti big stracarichi di soldi ?
A Michael Jackson che li usa per stuprare altri bambini ???
Ai dirigenti della Siae per comprarsi la BMW ???

OverCLord
25-03-2005, 10:56
NoX83 La SIAE non e' la Polizia e quindi i Germanici commetterebbero violazione della Privacy...

OverCLord
25-03-2005, 10:58
L'Italia: il Bel Paese dei furti legalizzati... :D :D :D

Muppolo
25-03-2005, 10:59
Pochi sanno che fino a ieri la SIAE ha rischiato il commissariamento, dopo che i consiglieri rimasti in carica (cinque, di cui tre di nomina governativa) hanno revocato un’assemblea destinata a chiarire le reciproche posizioni tra la maggioranza che sostiene il presidente contestato Franco Migliacci e i soci di minoranza.
Migliacci e tre consiglieri (Diego Cugia, Giovanni Natale e Ivan Cecchini) erano stati destituiti in seguito a un ricorso promosso dal Codacons al Consiglio di Stato per un vizio formale riscontrato nelle nomine; successivamente però il presidente era stato riconfermato in carica con una nuova delibera dell’assemblea.
La situazione resta comunque in sospeso, in quanto il Codacons ha presentato un nuovo esposto alla magistratura e il parere delle commissioni parlamentari incaricate di vigilare sull’ente è venuto a mancare per scadenza dei termini.
All’interno dello stesso cda si era manifestata una spaccatura in occasione della nomina del direttore generale Gianni Profita, sostenuto dai tre consiglieri di nomina governativa e dai due membri aggiunti Silvano Guariso e Tino Cennamo contro il parere di Migliacci e degli altri consiglieri che proponevano la candidatura dell’ex amministratore delegato di Blu Enrico Casini: tanto da spingere il presidente della società ad avanzare il sospetto di una precisa volontà governativa di mettere le mani sulla Siae.
La revoca dell’ultima assemblea ha portato ulteriore instabilità: se il cda non dovesse ritrovare armonia al suo interno, il ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani (scusate il termine) e il suo delegato/sottosegretario Antonio Martusciello hanno per il momento rinviato la decisione su un nuovo commissariamento alla prossima riunione.
Qualora in seguito si decida per il commissariamento, la gestione straordinaria dell’ente potrebbe essere affidata allo stesso Profita o a Guariso, presidente facente funzione durante la sospensione dalla carica di Migliacci.

Praetorian
25-03-2005, 11:04
la siae è scandalosa...che gli facciano saltare tutto

CoreDump
25-03-2005, 11:05
Bè io continuo a ripeterlo da prima che veniva approvata, la legge
che tassa i supporti è INCOSTITUZIONALE e basta, di fatto
una tassa per far rientrare i soldi da una attività illecita ( la
pirateria ) tassando le persone ancora prima che l'illecito sia
compiuto ( e non è detto che anche dopo lo sia ), neanche a
minority report arrivavano a tanto :O :rolleyes:

NoX83
25-03-2005, 11:13
Spero tu abbia ragione, OverCLord ;)

NoX83
25-03-2005, 11:15
In linea di massima è una situazione pari a quella storia sulla tassa ai pc tedeschi, vi ricordate? :D

JohnPetrucci
25-03-2005, 11:20
Originariamente inviato da Pinco Pallino #1
Che ci piaccia o meno... viviamo in una Repubblica delle Banane.
Concordo pienamente.
Da tempo noto e ho avuto conferme sul fatto che molti negozianti acquistino supporti all'estero per rivenderli a prezzi più competitivi.
L'azione assurda del governo italiano non è stata intrapresa da nessun altro governo europeo, che io sappia.
Questi soldi la SIAE come li divide agli autori, in base a quali criteri, e siamo sicuri che non se ne magna na fetta?
Insomma una vera e propria porcata di legge ladra come solo il governo del "taglio alle tasse" poteva concepire.
Ma per favore, che schifo, spero che in futuro qualcosa cambi anche grazie a questa iniziativa che appoggio pienamente, ma sono pessimista, perchè ho capito da tempo come si ladroneggia in italia a tutti i livelli da quelli alti a quelli bassi, all'italiana.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Muppolo
25-03-2005, 11:21
Mah, non si vede la luce in fondo al tunnel...
Come sappiamo, un tribunale (!) tedesco ha stabilito che su ogni nuovo PC venduto da Fujitsu Siemens (maggiore produttore in Germania) dovrà essere pagata una tassa di 12€, per ricompensare i detentori dei diritti delle copie che avvengono tramite PC...

Vedrete che i buffoni che amministrano, e quelli che gestiscono la giustizia, nei paesi Europei faranno presto rinverdire il proverbio "qua è tutto un magna-magna".

Muppolo
25-03-2005, 11:25
Posto, per quei pochi che non ne sono a conoscenza, l'inchesta sulla SIAE fatta nel 2001 da Report, il servizio di informazione su RaiTre di Milly Gabanelli...
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82

M4st3r
25-03-2005, 11:26
Originariamente inviato da NoX83
E' forse vero che l'iva del 4% che ti appioppano non sarà lecita, fatto sta che il discorso è un altro, cioè che una volta acquistato all'estero un bene che in italia è vincolato da tassazione, lo devi denunciare. Nulla toglie che nessuno lo fa, ma nemmeno è da escludere che un giorno la siae andrà da questi "germanici" a farsi dare tutti i listini con gli indirizzi dei loro clienti più "assidui" italiani tanto per fare dei controllini...
Non diciamo eresie per favore ..

Nella comunità europea vige la libera circolazione delle persone e dei beni. Se acquisto in Germania lo faccio a pieno titolo e non devo dichiarare proprio nulla.

La tassa sui supporti vergini NON è una cosa applicata solo qui in Italia .. è qualcosa che è già tassato in maniera variabile (ogni paese europeo ha deciso quale percentuale applicare), quindi stiamo parlando di beni già tassati all'origine.

Se poi, qui in Italia, esiste anche la tassa per l'equo compenso, questa è una cosa che riguarda solo il nostro Paese .. se noi, da privati e consumatori finali, ci riforniamo all'estero PER UTILIZZO personale, NESSUNO ci può dire nulla .. anche perché non credere che il giro di cui stiamo parlando stia passando inosservato .. le dogane e la SIAE stessa SA perfettamente come sta andando la cosa, e se avesso potuto avrebbe già fatto qualcosa in questi 18 mesi ;)

Cosa completamente diversa se si acquista al di fuori della comunità europea (USA/CANADA/ecc..), ma qui non ci compete :)

Duff
25-03-2005, 11:27
Speriamo che tolgano questa gabella!!

Ma sa SIAE cosa ci fa con tutti questi soldi?

DjLode
25-03-2005, 11:35
Originariamente inviato da Duff
Ma sa SIAE cosa ci fa con tutti questi soldi?

Le vacanze a Milano Marittima :)

Olorin
25-03-2005, 11:41
Ci sono state delle modifiche dal Maggio 2004, cmq di massima dovrebbe essere:

se l'acquisto e' intracomunitario si applica l'adeguamento IVA al valore previsto nel paese destinatario (20% nel caso dell'Italia).
Questo perche' la norma prevede la tassazione nel paese in cui risiede il destinatario di un bene/servizio.

Non e' prevista alcuna denuncia d'acquisto da parte dei privati, ma e' possibile farle per ottenere detrazioni qualora previste.
(mentre per gli autoveicoli e' prevista una dichiarazione, nuovi e usati con meno di 6.000 km)

La tassa "Siae", se il paese comunitario dove viene praticato l'acquisto si e' adeguato alle disposizioni europee, e' gia' riconosciuta all'interno del prezzo pattuito.

Null'altro e' dovuto alla Siae, stati, dogane, il papa, l'orchestra italiana, il posteggiatore abusivo...... :p

Questo pressapoco per quanto concerne i soggetti privati, per gli altri soggetti giuridici e' terreno scivoloso per me (e potrei aver riportato gia' sopra delle inesattezze).
Ci vorrebbe un esperto di norme comunitarie.



Salvo tutto cio', noto cmq con dispiacere che i supporti esteri, anche se fossero maggiorati dell'obolo "Siae italiana", rimarrebbero ugualmente molto piu' convenienti dei corrispettivi italiani.
Come mai ? :muro:

Ah gia' ! I produttori/rivenditori alzano i loro margini per recuperare i mancati guadagni dalla diminuzione della domanda. :O

Che strano :confused: ... eppure, secondo una nota legge, mi ricordo che ad una diminuzione della domanda corrispondeva una diminuzione dei prezzi... :rolleyes:
(o al piu' un ridimensionamento dell'offerta)

frankie
25-03-2005, 11:41
Per onor di cronaca, la SIAE incassa circa 80 milioni all'anno grazie al cosiddetto "equo compenso"; la pirateria inoltre non ha subito una frenata ma è, al contrario, cresciuta.



questo dovrebbe leggerlo chi la legge l'ha scritta e approvata....

DevilsAdvocate
25-03-2005, 11:42
Beh ora vi faccio ridere tutti. In canada hanno una tassa simile SIA sui supporti SIA sulla connessione
internet. Peccato che laggiu' con queste tasse abbiano
praticamente "legalizzato" il peer2peer di materiale
protetto da diritti di copyright, mentre qua in Italia
semplicemente paghi una volta in piu' (e ad esempio
se usi i supporti vergini per farti i fatti tuoi,
per l'opensource o per tutte le cose di pubblico
dominio, paghi lo stesso.....)

NoX83
25-03-2005, 11:47
Non diciamo eresie per favore ..

Nella comunità europea vige la libera circolazione delle persone e dei beni. Se acquisto in Germania lo faccio a pieno titolo e non devo dichiarare proprio nulla.

La tassa sui supporti vergini NON è una cosa applicata solo qui in Italia .. è qualcosa che è già tassato in maniera variabile (ogni paese europeo ha deciso quale percentuale applicare), quindi stiamo parlando di beni già tassati all'origine.

Se poi, qui in Italia, esiste anche la tassa per l'equo compenso, questa è una cosa che riguarda solo il nostro Paese .. se noi, da privati e consumatori finali, ci riforniamo all'estero PER UTILIZZO personale, NESSUNO ci può dire nulla .. anche perché non credere che il giro di cui stiamo parlando stia passando inosservato .. le dogane e la SIAE stessa SA perfettamente come sta andando la cosa, e se avesso potuto avrebbe già fatto qualcosa in questi 18 mesi

Cosa completamente diversa se si acquista al di fuori della comunità europea (USA/CANADA/ecc..), ma qui non ci compete

E oltre a non dire eresie, non inventiamoci cose delle quali non siamo a conoscenza; a me non piace la situazione nè tanto meno apprezzo il fatto di dover pagare tasse su beni acquistati all'estero, ma avendo buoni contatti con l'etichetta di produzione musicale IPNOTIKA RECORDS mi sono state date queste informazioni, essendo loro buoni acquirenti dei siti tedeschi. E di loro mi fido abbastanza visto che sono persone serie e che di contatti siae ne hanno certamente più di me e te, non credo siano persone che amano inventarsi storielle.

M4st3r
25-03-2005, 11:52
Originariamente inviato da NoX83
E oltre a non dire eresie, non inventiamoci cose delle quali non siamo a conoscenza; a me non piace la situazione nè tanto meno apprezzo il fatto di dover pagare tasse su beni acquistati all'estero, ma avendo buoni contatti con l'etichetta di produzione musicale IPNOTIKA RECORDS mi sono state date queste informazioni, essendo loro buoni acquirenti dei siti tedeschi. E di loro mi fido abbastanza visto che sono persone serie e che di contatti siae ne hanno certamente più di me e te, non credo siano persone che amano inventarsi storielle.
Guarda che anche Olorin ha detto la stessa cosa che ho detto io .. quello che non sapevo è che ora c'è un adeguamento dell'IVA al paese del destinatario (diritto pubblico l'ho fatto 2 anni fa), ma l'imposta sui supporti vergini è assolta nel Paese d'origine .. non c'è nulla di strano né illegale nell'acquistare all'estero.

Probabilmente, da persona giuridica, è diverso (per questo che la tua casa di produzione forse ha un altro trattamento), ma noi come privati non dobbiamo temere nulla .. non ti volevo offendere, ma semplicemente non è giusto fare "falsa informazione" :)

atomo37
25-03-2005, 11:53
partendo dal presupposto che questa legge è assolutamente ingiusta io francamente non credo che abbia influito così tanto sul crollo delle vendite dei supporti, anche perchè sappiamo benissimo (stando costantemente sul mercato) che i prezzi dei supporti (cd e dvd) sono continuati a scendere costantemente negli ultimi anni. Probabilmente le cause sono altre, secondo me due cause importanti potrebbero essere le capienze degli hd sempre maggiori e la crescita della banda internet che permette ormai di trasferire buone moli di dati senza necessità di masterizzare.

cionci
25-03-2005, 12:00
Originariamente inviato da NoX83
Semplicemente paghi l'iva che va dal 16% tedesco al 20% italiano, ma le tasse siae sull'equo compenso le devi cmq denunciare in seguito e pagarci un sacco di soldi. Incredibile ma diesel!
Davvero :eek: Non lo sapevo...

M4st3r
25-03-2005, 12:04
Originariamente inviato da cionci
Davvero :eek: Non lo sapevo...
Infatti NON è così per noi privati .. leggi più su :)

MCA
25-03-2005, 12:29
Finalmente!
Purtroppo però, come sempre più spesso accade, le cose si stanno muovendo perché sono stati lesi gli interessi dei produttori e non come dovrebbero, per difendere l'interesse dei consumatori :(

SIAE = PARASSITI !!!!

NoX83
25-03-2005, 12:30
Master, io spero vivamente che tu abbia ragione, mai come questa volta vorrei essere smentito, ma non sono convinto...non per sfiducia, ma per paura di aver ragione...qualche link o documentazione che confermi le tue affermazioni?

Senza rancore ;)

GIASAN
25-03-2005, 12:38
Mica tanto sagge. Il mercato lo facciamo noi, continuiamo a comprare all'estero, basta abbassare sempre la testa a quello che ci viene imposto. Se iniziano i controlli noi non compriamo piu supposti e vediamo come va a finire con un crollo delle vendite dell'80 - 90%.
E a sto punto se è come dici tutti i componenti che compriamo all'estero sono soggetti a tassazione in italia ma non mi sembra che bisogna pagare qualcosa.

E poi ci dovrebbe essere questa:

TUTELA DELLA PRIVACY

D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003
Codice in materia di protezione dei dati personali

Il presente provvedimento di legge garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché delle dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale; garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione.

La raccolta e il trattamento dei dati personali sono quindi soggetti ad alcuni principi generali e precisamente:

il principio di liceità e correttezza del loro trattamento, con l'individuazione di un soggetto responsabile del loro trattamento;

il principio della limitazione degli scopi: i dati sono raccolti ed impiegati solo per scopi precisamente individuati;

il principio dell'accesso da parte dell'interessato per controllare la loro esattezza ed indicare, eventualmente, le rettifiche;

il principio del c.d. "diritto dell'oblio", in base al quale i dati non devono essere tenuti per un periodo superiore a quello strettamente necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti e trattati.

In base a questa legge, il trattamento, la comunicazione e la diffusione di dati personali da parte di soggetti privati ed enti pubblici economici sono consentiti solo previo consenso dell'interessato, documentato per iscritto.
Condizione per la manifestazione del consenso è l'obbligo da parte del richiedente di sottoporre all'interessato una informativa che contenga l'elencazione dei diritti e delle condizioni previste dagli artt. 10 e 13 della legge. Il primo comma dell'art. 10 prevede che l'interessato o la persona presso la quale sono raccolti i dati personali devono essere previamente informati per iscritto circa:

le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati;

la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati;

le conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere;

i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati e l'ambito di diffusione dei dati medesimi;

i diritti di cui all'articolo 13;

il nome, la denominazione o la ragione sociale e il domicilio, la residenza o la sede del titolare e, se designato, del responsabile.

Secondo il primo comma dell'art. 13, l'interessato ha diritto:
di conoscere l'esistenza di trattamenti di dati che possono riguardarlo;

di essere informato su quanto indicato all'articolo 7, comma 4, lettere a), b) e h);

di ottenere, a cura del titolare o del responsabile, senza ritardo:



la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la comunicazione in forma intelligibile dei medesimi dati e della loro origine, nonché della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; la richiesta può essere rinnovata, salva l'esistenza di giustificati motivi, con intervallo non minore di novanta giorni;

la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l'integrazione dei dati;

l'attestazione che le operazioni di cui ai numeri 2) e 3) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;



di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

di opporsi, in tutto o in parte, al trattamento di dati personali che lo riguardano, previsto a fini di informazioni commerciali o di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale interattiva e di essere informato dal titolare, non oltre il momento in cui i dati sono comunicati o diffusi, della possibilità di esercitare gratuitamente tale diritto.




L’equo compenso, pertanto, va da un minimo di 0,23 euro, per le ipotesi di supporti audio analogici o di supporti digitali non dedicati (quali il CD – R dati ed il CD – RW dati), ad un massimo di 0.87 Euro per i supporti digitali idonei alla registrazione di fonogrammi e videogrammi, quali DVD Ram, DVD – R e DVD – RW.

Le associazioni imprenditoriali rappresentative (ANDEC – ANIE – ASMI) dei soggetti tenuti al pagamento dell’equo compenso hanno prontamente predisposto le prime Linee guida(30) per fornire orientamenti univoci circa l’interpretazione dell’art. 39 del D. Lgs. n. 68 del 2003.

In queste Linee guida, diffuse su Internet, si è evidenziato che, per il momento, il compenso debba essere corrisposto unicamente per i supporti che hanno un’esclusiva funzione di registrazione e non anche per i supporti polifunzionali ai quali, invece, l’equo compenso sarà applicabile esclusivamente al termine della fase transitoria e fermo restando l’espressa disciplina del decreto ministeriale che dovrà essere emanato.

3.6 Il decreto ministeriale

La determinazione del compenso dovuto dai fabbricanti e dagli importatori di supporti audio e video è stata rimessa dal legislatore ad un decreto ministeriale, fatta eccezione per questa fase transitoria che dovrebbe terminare i suoi effetti nel dicembre del 2005.

(29) Per questi tipi di supporti alcuni Paesi europei, come la Francia e la Germania, hanno concordato con le loro società di riscossione del compenso un abbattimento che tiene conto del fatto che una quota dei supporti vergini acquistati non viene usata per la registrazione di opere protette.

VIAGGI NELL'AMBITO DELL'UNIONE EUROPEA





A) ACQUISTI NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI

Nel territorio dei Paesi aderenti all'Unione Europea (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Austria, Finlandia e Svezia) possono liberamente circolare persone, merci e capitali. I viaggiatori che circolano nell'ambito di tali paesi possono portare con sé i beni acquistati negli esercizi commerciali diversi dai "duty free shops" senza alcuna limitazione né formalità.
Solo per alcune categorie di prodotti (tabacchi lavorati, alcool e bevande alcoliche) la libera circolazione è permessa entro determinati quantitativi.

TABACCHI, ALCOOL E BEVANDE ALCOLICHE
Quantitativi ammessi
Sigarette 800 pezzi
Sigaretti (massimo 3gr. ciascuno) 400 pezzi
Sigari 200 pezzi
Tabacco da fumo 1 Kg.
Alcool e bevande alcoliche con gradazione sup. a 22% 10 litri
Bevande alcoliche con gradazione inf. a 22% 20 litri
Vino 90 litri di cui 60 litri di vino spumante
Birra 110 litri

GIASAN
25-03-2005, 12:42
L'adeguamento iva c'è per il commercio extraeuropeo, ad esempio acquisti negli USA.
Non generate allarmismi.

GIASAN
25-03-2005, 12:43
L'Unione Europea ha approvato le nuove regole per la tassazione delle vendite on-line di software, musica e altri beni, anche digitali. La rinnovata regolamentazione cambia radicalmente l'attuale normativa: gli utenti privati ora devono versare l'IVA per gli acquisti, effettuati dal web, in Stati al di fuori della Comunità Europea, mentre le transazioni generate dalle aziende sono già regolate da specifiche norme europee. Malgrado le obiezioni degli Stati Uniti, che nel tentativo di tutelare il proprio mercato avrebbero preferito aspettare un accordo globale in materia, la legge è passata. L'aliquota che si dovrà applicare sarà quella in vigore nel paese di residenza dell'acquirente, per esempio in Italia al prezzo pubblicato sul sito si dovrà aggiungere il 20 per cento relativo all'IVA. Tra le categorie di prodotti che sono state regolamentate figurano anche quelli educational, mentre al commercio tradizionale vengono applicate condizioni più morbide.

M4st3r
25-03-2005, 13:07
Originariamente inviato da GIASAN
L'Unione Europea ha approvato le nuove regole per la tassazione delle vendite on-line di software, musica e altri beni, anche digitali. La rinnovata regolamentazione cambia radicalmente l'attuale normativa: gli utenti privati ora devono versare l'IVA per gli acquisti, effettuati dal web, in Stati al di fuori della Comunità Europea, mentre le transazioni generate dalle aziende sono già regolate da specifiche norme europee. Malgrado le obiezioni degli Stati Uniti, che nel tentativo di tutelare il proprio mercato avrebbero preferito aspettare un accordo globale in materia, la legge è passata. L'aliquota che si dovrà applicare sarà quella in vigore nel paese di residenza dell'acquirente, per esempio in Italia al prezzo pubblicato sul sito si dovrà aggiungere il 20 per cento relativo all'IVA. Tra le categorie di prodotti che sono state regolamentate figurano anche quelli educational, mentre al commercio tradizionale vengono applicate condizioni più morbide.
Questo è quello che sapevo io .. ammetto però che potrebbero esserci state modifiche in campo IVA.

Per NoX83: purtroppo non credo di riuscire a trovare nulla in rete .. ma, anche a logica, ti pare che sia illegale comprare all'estero supporti? Guarda che nel nostro ordinamento sono punite le violazioni di legge anche in senso "obbliquo", cioé usando condotte che singolarmente NON sono illegali di per sè, ma che mirano a formare, nel loro complesso, un atto illecito.

Le dogane esistono ancora, e tali commerci non potrebbero passare inosservati se fossero perseguibili .. e a rimetterci sarebbero anche i venditori esteri (e in nessun sito tedesco/inglese/ecc. si menziona a particolari limiti di esportazione).

La libera circolazione di beni e persone in tutta la comunità europea, questo è insindacabile (anche dalla SIAE) .. NON si possono mettere barriere all'entrata solo perché SOLO qui in Italia è stata aggiunta una tassa particolare.

NoX83
25-03-2005, 13:41
Ho capito, ma che senso ha allora una tassa su dei supporti che cmq non vengono mai prodotti in italia? Nessuno in italia quindi li compra più...

Olorin
25-03-2005, 13:42
Giansan l'adeguamento IVA c'e' anche per acquisti intracomunitari, ma ammetto che il termine "adeguamento" non e' appropriato e genera confusione con gli acquisti extracomunitari dove e' utilizzato (dove puo' anche esserci una tassa di sdoganamento).

Rimangono alcune circostanze in cui si applicano le norme del paese del fornitore, ma il legislatore europeo ha cercato di far passare il principio che per gli acquisti comunitari la tassazione e' applicata secondo le norme del paese dell'acquirente.
In effetti il termine adeguamento e' improprio ;)


Riguardo la tassazione on-line di software, musica, ecc... si tratta di un'altra norma europea ma per acquisti extracomunitari: Giugno 2003.
Questi beni, quando immateriali ovvero acquisiti via download e non tramite spedizione, esulavano dalle normative di applicazione iva e trattamento doganale (piu' che esulare si trattava di border-line mi pare di capire). Ora sono beni trattati al pari degli altri.


Per quanto non sia il mio lavoro (ma frutto solo di interesse personale) e non disponga di riferimenti precisi, quanto detto dovrebbe essere parzialmente esplicato nella sesta direttiva iva europea, che ha per l'appunto lo scopo di uniformare il trattamento dell'imponibile all'interno della comunita'.
L'altra norma risale al Giugno 2003.

leddlazarus
25-03-2005, 13:51
secondo me è il principio che non è giusto.

se per tua incompetenza la pirateria dilaga non puoi far pagare a tutti il tuo problema. Impegnati a cercare qualche cosa per tutelare i tuoi diritti.

un po' come le assicurazioni. perchè hanno un mucchio di perdite per truffe tutti noi paghiamo "premi" (già la parola mi fa ridere) altissimi. ma porca miseria se sei rincoglionito e ti fai fregare come un salame non è colpa mia.
adesso se mi rubano in casa faro' mettere una tassa per recuperare i soldi perduti.
MA DAIIIII!!!!

grendinger
25-03-2005, 14:00
Per il discorso dell'IVA da applicarsi agli acquisti intracomunitari, credo sia corretto il discorso che si deve applicare l'aliquota del Paese di residenza dell'acquirente.
Almeno a me è andata così recentemente.
Ho acquistato in UK e lì hanno il VAT (la nostra IVA) al 17,5%, ma al "checkout" mi è stata applicata l'aliquota del 20%...
La SIAE è un'istituzione necessaria, almeno dal punto di vista "tecnico". Purtroppo però fa cose che non dovrebbe fare e non fa quelle che dovrebbe! :(

:ot:
Originariamente inviato da ulisss
era ora, auspichiamo un congruo risarcimento a favore dell'industria produttrice di supporti di memorizzazione
per il danno subito e e per il lucro cessante; tale che possa mettere in ginocchio questa assurda "società" ....questa setta massonica...
Ma per favore...
Le Logge (e non sette) Massoniche non sono associazioni criminali, anzi...
Non buttiamo lì argomenti senza sapere di cosa parliamo...:rolleyes:
Tanto più se le fonti sono quelle della (dis)informazione storico/religiosa istituzionale :muro:

darkwings
25-03-2005, 14:07
In Italia ci spennano sempre.
In qualsiasi ambito il consumatore la prende nel culo. E' logico che poi la gente compra all'estero. Ho due amici direttori di supermercati, prezzi di vendita 2 o 3 volte il prezzo di costo, per non parlare del rincaro euro, assolutamente inesistente, ma manovrato a tavolino.
Io viaggio per lavoro e fra un po' vi assicuro che varra' la pena farsi arrivare anche la spesa dall'estero se non andarsela a prendere di persona.

maxim71
25-03-2005, 14:07
Quando la Guardia di Finanza o altre autorita' competenti effettuano controlli, non puoi mica usare la privacy come uno "scudo" !
Mi meraviglio del fatto che nessuno (qualsiasi commercialista ve lo puo' confermare) abbia citato i moduli INTRASTAT che devono essere compilati da QUALSIASI ditta che effettui cessioni o acquisti all'interno dell' Europa
Tali moduli contengono , mese per mese, l'elenco con tutti i dati (importo acquistato e dati fiscali) degli ordini spediti fuori dal proprio paese
A sua volta, la ditta che riceve la merce e la fattura, deve compilare il modulo intrastat.
Tali moduli servono per effettuare controlli incrociati ed evitare le truffe IVA tra i vari paesi. Ogni tanto la finanza va' da qualche grosso fornitore, prende i nominativi di TUTTI gli ordini che ha spedito, per esempio nel mese precedente e va' a verificare che ognuno di questi nominativi abbia dichiarato l'acquisto (i moduli sono compilati per via telematica, quindi hanno tutto nel database)
I privati non rientrato in tale dichiarazione, ma e' ovvio che in fase di controllo, se risulta che il tizio X, ha acquistato mille DVD, la finanza puo' effettuare un controllo. Non e' infatti illegale comprare merce per uso personale, ma e' illegale nascondere al fisco eventuali guadagni. E' facile , per la finanza, poter dire "tu hai comprato 2mila euro di cd, dimostraci cosa ne hai fatto dal momento che sospettiamo che tu li abbia rivenduti"
Attenzione..qui non c'entra niente l'uso legale o meno (masterizzazioni lecite o non) . Si rischia di essere sospettati di effettuare una attivita' in nero, nascosta al fisco
Lo stesso ragionamento vale per qualsiasi altro prodotto.
Non e' illegale comprare 10mila cd o, dico una cosa a caso, 20 monitor lcd, per uso personale. Ma il sospetto che NON siano per uso personale e' forte, quindi se ordinate merce anche per altri amici o parenti, conservate sempre le ricevute e fatevi pagare dai vostri amici con assegno o bonifico, cosi', in caso di un controllo, potrete dimostrare che i cd non erano solo vostri, ma anche di altri amici (quindi ordine collettivo per risparmiare le spese..nessuno lo vieta)
Lo so' che quanto ho scritto e' "scomodo", ma certe cose e' bene saperle. Lo sappiamo benissimo che chi ruba miliardi, e' intoccabile, mentre i "pesci piccoli", sono prede piu' facili...
Quindi, continuiamo a comprare, ma tuteliamoci (per esempio in un gruppo di amici, si puo' usare a rotazione ogni volta un nome diverso, anche dei genitori,
Poche precauzioni per evitare di essere fregati da chi dovrebbe combattere le "ingiustizie"....

M4st3r
25-03-2005, 14:33
Agendo come PRIVATI, vi riporto qui sotto due screenshot che dimostrano che si paga l'IVA vigente nel paese del venditore e NON del destinatario ;) Il primo screenshot è preso da un sito tedesco, mentre il secondo si riferisce a play.com dove ho messo nel carrello, pronto per la conferma, un DVD che costa la stessa identica cifra anche NON loggandosi nel sito.

http://img170.exs.cx/img170/7384/osmediatrade7jp.th.png (http://img170.exs.cx/my.php?loc=img170&image=osmediatrade7jp.png)

http://img170.exs.cx/img170/6316/play4sr.th.png (http://img170.exs.cx/my.php?loc=img170&image=play4sr.png)

teliripongo
25-03-2005, 14:35
HAHAHAHAHAHA

zerothehero
25-03-2005, 14:44
questo è il risultato di una tassa iniqua e senza alcun giustificazione giuridica..pagare per un eventuale reato è semplicemente folle e infatti il mercato glielo mette in quel posto. :O
cmq non starei troppo a preoccuparmi una tassa del genere non reggerà in tribunale neanche per un minuto.

maxim71
25-03-2005, 15:12
Originariamente inviato da zerothehero
questo è il risultato di una tassa iniqua e senza alcun giustificazione giuridica..pagare per un eventuale reato è semplicemente folle e infatti il mercato glielo mette in quel posto. :O
cmq non starei troppo a preoccuparmi una tassa del genere non reggerà in tribunale neanche per un minuto.


sulla benzina stiamo ancora pagando tasse introdotte 65 anni fa' come provvisorie (per esempio pe rla guerra in abissinia , per il terremoto del friuli , per il disastro del Vajont...per finanziare la missione in libano nel 1983, o piu' recentemente per il rinnovo del contratto dei ferrotranvieri di un paio di anni fa'...

proasmi
25-03-2005, 15:26
Buongiorno a tutti.
Lavoro in una delle aziende che hanno fatto causa alla SIAE.
Vorrei darvi un mio punto di vista
I prezzi sono diminuiti in modo impressionante dal pre tassa (se si esclude il balzello).
I cd se ricordate erano a 49 centesimi oggi sono a 59 (peccato che 30 vadano alla SIAE).
Un DVD deve riconoscere 70 (SETTANTA) centesimi alla SIAE.
La verità è che molte case stanno pensando di chiudere la sede italiana perchè le vendite totali in europa sono costanti o in aumento.
Le filiali italiane sono un costo, e vi assicuro un cd in produzione non costa poco e oggi siamo ben al di sotto di questa cifra.
Le aziende hanno già dato (forse troppo avete ragione).

Proamsi

regenesi
25-03-2005, 16:02
forse è un po OT e non vorrei creare un flame, ma quella di Licio Gelli mi sembra si chiamasse appunto Loggia e precisamente Loggia massonica P2, poi il seguito lo conoscimo, spero.....
PS: e come disse un comico, ma se si chiamava P2, sarà esistita anche la P1 ? :D

Byezzz

M4st3r
25-03-2005, 16:39
Originariamente inviato da proasmi
Buongiorno a tutti.
Lavoro in una delle aziende che hanno fatto causa alla SIAE.
Vorrei darvi un mio punto di vista
I prezzi sono diminuiti in modo impressionante dal pre tassa (se si esclude il balzello).
I cd se ricordate erano a 49 centesimi oggi sono a 59 (peccato che 30 vadano alla SIAE).
Un DVD deve riconoscere 70 (SETTANTA) centesimi alla SIAE.
La verità è che molte case stanno pensando di chiudere la sede italiana perchè le vendite totali in europa sono costanti o in aumento.
Le filiali italiane sono un costo, e vi assicuro un cd in produzione non costa poco e oggi siamo ben al di sotto di questa cifra.
Le aziende hanno già dato (forse troppo avete ragione).

Proamsi
Io, da puro consumatore, non posso che capire e "appoggiare" una decisione in tal senso .. spero vivamente che la causa intentata verso la SIAE conduca ad una condanna di quest'ultima e al suo smaltellamento (sono troppo ottimistico :D )

Mi dispiace solo per le migliaia di lavoratori impiegati in quegli stabilimenti .. peccato che questo danno non colpisca anche i "geni" che l'hanno inventata questa tassa. Dovrebbero essere pagati con la stessa moneta ..

Olorin
25-03-2005, 17:41
Originariamente inviato da M4st3r
Agendo come PRIVATI, vi riporto qui sotto due screenshot che dimostrano che si paga l'IVA vigente nel paese del venditore e NON del destinatario
[...]

Non pretendo di avere ragione a tutti i costi (e con me quelli che hanno espresso le mie stesse posizioni), ma piuttosto che riportare quelle immagini dovresti riportare le norme che dichiarano quanto da te affermato.

Altrimenti io, come molti altri, potrei presentarti innumerevoli altre immagini dove viene applicata l'iva al 20%.
Quelle immagini nulla valgono ai fini della nostra discussione, alla quale confido possa partecipare un esperto del settore (non c'e' proprio nessuno ?).

Qui si trovano alcune indicazioni: http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/s10000.htm

grendinger
25-03-2005, 17:45
Originariamente inviato da regenesi
forse è un po OT e non vorrei creare un flame, ma quella di Licio Gelli mi sembra si chiamasse appunto Loggia e precisamente Loggia massonica P2, poi il seguito lo conoscimo, spero.....
PS: e come disse un comico, ma se si chiamava P2, sarà esistita anche la P1 ? :D

Byezzz
La P2 e Gladio non hanno niente a che vedere con la Massoneria propriamente detta.
Che poi nel nome quella gente avesse inserito l'aggettivo "massonica" è un altro paio di maniche.
Le due Logge citate erano di fatto associazioni eversive.
La Massoneria è un'istituzione secolare (anzi millenaria, anche se non ha avuto sempre questo nome) che ha come scopo quello di mantenere vive soprattutto le arti e le scienze, fisiche e metafisiche (detto proprio in soldoni-oni-oni).
Quella vera è quella anglosassone e farne parte è un privilegio concesso non certo a molti.
Ne hanno fatto (e ne fanno) parte i più grandi personaggi della storia (in tutti i campi).
"La chiave di Hiram" è un buon libro...

Ciauz

M4st3r
25-03-2005, 18:12
Originariamente inviato da Olorin
Non pretendo di avere ragione a tutti i costi (e con me quelli che hanno espresso le mie stesse posizioni), ma piuttosto che riportare quelle immagini dovresti riportare le norme che dichiarano quanto da te affermato.

Altrimenti io, come molti altri, potrei presentarti innumerevoli altre immagini dove viene applicata l'iva al 20%.
Quelle immagini nulla valgono ai fini della nostra discussione, alla quale confido possa partecipare un esperto del settore (non c'e' proprio nessuno ?).

Qui si trovano alcune indicazioni: http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/s10000.htm
Ciao .. neppure io voglio avere ragione a tutti i costi .. portavo solo un esempio (e ce ne sono altri, solo che non avevo voglia di fare millemila screenshot :D ).
Io avevo studiato (l'esame l'avevo dato in gennaio 2004) quanto ho scritto, la normativa può essere cambiata .. ma allora non capisco come sia possibile che venga applicato il vecchio stato di cose :confused:

Aspetto anche io qualche giurista che chiarisca una volta per tutte :) (io sto facendo economia ma faccio valere il mio 28 in istituzioni di diritto pubblico e il 27 in diritto commerciale :sofico: )

Juspriss
25-03-2005, 19:00
Solo loro possono permettersi il lusso di contrastare la SIAE ;).
Spero che la SIAE esca in br@ghe di tel@ :D, ma putroppo in italia le cose seguono "correnti" "inaspettate"...

JohnPetrucci
25-03-2005, 19:55
Originariamente inviato da M4st3r
Io, da puro consumatore, non posso che capire e "appoggiare" una decisione in tal senso .. spero vivamente che la causa intentata verso la SIAE conduca ad una condanna di quest'ultima e al suo smaltellamento (sono troppo ottimistico :D )

Mi dispiace solo per le migliaia di lavoratori impiegati in quegli stabilimenti .. peccato che questo danno non colpisca anche i "geni" che l'hanno inventata questa tassa. Dovrebbero essere pagati con la stessa moneta ..
Concordo pienamente con te.:(

Ligos
25-03-2005, 21:47
Originariamente inviato da regenesi
Solo due cose....

www.dvd-italia.de
http://www.nierle3.com/s01.php?sid=PG001007175798123687267412368726&cur=eur&sp=it&ag=1

ultimo ordine da quasi 800€ ... :D :D :D :D


ma perchè acquistare all'estero quando anche in Italia compro allo stesso prezzo?:O

sinadex
25-03-2005, 23:06
perchè a quel prezzo chi vende evade sicuramente le tasse?
prova a chiedere fattura e vedi cosa dicono...

Ligos
26-03-2005, 00:12
Originariamente inviato da sinadex
perchè a quel prezzo chi vende evade sicuramente le tasse?
prova a chiedere fattura e vedi cosa dicono...


ed evadono le tasse vendendo liberamente su internet?

JohnPetrucci
26-03-2005, 00:26
Originariamente inviato da Ligos
ed evadono le tasse vendendo liberamente su internet?
Si, confermo, io ho acquistato 2 volte da 2 siti italiani diversi su internet dvd verbatim originali con id Mcc, a prezzi che in italia ce li sognamo, e tutte e 2 le volte non c'era nemmeno l'ombra delle fatture.
Infatti in un primo momento mi era sembrtato strano, ma poi ho subito pensato al fatto che si rifornissero all'estero e quindi non potessero dichiarare l'introito in fattura x via di questa assurda tassa.

Mory
26-03-2005, 00:39
Io mi faccio 4 risate e continuo ad acquistare in Svizzera...grazie alla franchigia :D :D :D

JohnPetrucci
26-03-2005, 00:59
Originariamente inviato da Mory
Io mi faccio 4 risate e continuo ad acquistare in Svizzera...grazie alla franchigia :D :D :D
Beato te!
Scusa,come funziona sta franchigia in tal senso?

Mory
26-03-2005, 01:21
Originariamente inviato da JohnPetrucci
Beato te!
Scusa,come funziona sta franchigia in tal senso?

Ecco qui, dal sito dell'agenzia delle dogane

http://www.agenziadogane.it/italiano/comunicare/pubblicazioni/carta_doganale_it.pdf

xeal
26-03-2005, 01:48
Originariamente inviato da Nox83
Master, io spero vivamente che tu abbia ragione, mai come questa volta vorrei essere smentito, ma non sono convinto...non per sfiducia, ma per paura di aver ragione...qualche link o documentazione che confermi le tue affermazioni?

Una conferma si potrebbe avere proprio in questa news:

“Sul fronte dell’incostituzionalità" – prosegue Santi – "la legge è stata varata contravvenendo gli articoli 3, 30, 23 della Costituzione in quanto vi è rispettivamente: una violazione del principio di eguaglianza, poiché è sottoposto a tassazione solo chi vende i propri prodotti all’interno del territorio, e non chi dall’estero vende in Italia; è prevista un’imposizione di prestazioni patrimoniali regolata da un decreto e non in base a una legge; assenza da parte del legislatore di principi e criteri direttivi per determinare i compensi”.

Tu però sostieni che si dovrebbe dichiarare l'acquisto dei supporti e pagare la tassa relativa: potrebbe anche darsi, bisognerebbe però stabilire se la tassa sull'equo compenso gravi sull'acquirente o il fabbricante. Stando a quanto riportato da GIASAN:

"3.6 Il decreto ministeriale

La determinazione del compenso dovuto dai fabbricanti e dagli importatori di supporti audio e video è stata rimessa dal legislatore ad un decreto ministeriale, fatta eccezione per questa fase transitoria che dovrebbe terminare i suoi effetti nel dicembre del 2005."

Può darsi che la casa discografica di cui parlavi venga considerata a tutti gli effetti come una ditta importatrice e in tal caso i conti tornerebbero...

Bye.

giacomo1956
27-03-2005, 06:02
Questa organizzazione sarebbe da chiudere. Sfrutta gli autori a favore dei produttori.

giacomo1956
27-03-2005, 06:04
Questa organizzazione sarebbe da chiudere. Sfrutta gli autori a favore dei produttori.

xeal
27-03-2005, 20:47
x koolio: non è sempre così facile. Non so bene come stiano le cose, ma non sempre è possibile costituirsi come "parte civile" e "consorziarsi", come dici tu (in questo senso le associazioni dei consumatori hanno spesso le mani legate). In alcuni (molti) casi si finisce per dover reclamere "singolarmente", portando avanti un procedimento legale alla volta e soprattutto affrontando da soli, di volta in volta, le spese del caso (almeno fino all'esito). Anzi, sarebbe interessante l'intervento di qualcuno con conoscenze in merito per capire meglio come ci si può muovere, in generale, in situazioni del genere.

xeal
27-03-2005, 20:51
[edit] Doppio post, scusate

gropiuz73
28-03-2005, 03:07
Per me la legge è assurda e offensiva: oltre a beccarmi del ladro solo perchè compro un cd devo anche pagare per chi il ladro lo fa sul serio.
Inoltre se fossi ladro pagherei due volte: comunque il dazio non mi esonera dalle sanzioni amministrative e penali.
Questa è la tipica legge fatta da chi non ne capisce nulla e non sa trovare gli strumenti adatti.

Altro punto assurdo è tassare per MB e non a percentuale di costo.
Infatti la percentuale sarebbe una costante... se oggi un dvd lo pago per es. 1,5 euro + per es. 15% di tassa= 1.72 euro, domani, un super-hyper-blue-hdvd da 10Tb lo pagherò lo stesso.
la tassa a MB invece tenderà, con l'evoluzione galoppante degli strumenti di storage, a lievitare enormemente, cosicchè ci troveremo a pagare 1.5 euro per il super-hyper-blue-hdvd + 150 euro (solo un es.) di tasse per i 10 TB. un po' quello che sta succedendo per gli hard disk da 300 e oltre GB.
MAH!

Immelmann
28-03-2005, 17:44
se contiamo i mega venduti nel 2004 rispetto a quelli nel 2003 (differenza +0.6*10^11 Mb :-) ) come fanno a far reggere le loro accuse??
allora i cali di introiti sono dovuti a una politica economica sbagliata da parte delle compagnie.
fermo restando che ritengo tali tasse assurde.
(ma stiamo scherzando mettere tasse su un prodotto perche una associazione che nn centra un ca**o per limitare le perdite ci tassa a tutti[forse se si accorgessero ke 20 -25 € per un cd-dvd sono un pò tantini T_T, se solo fossero loro a fere il primo passo... ]). se io volessi comprare i dvd vergini solo per usarli come ferma libri???
Visto che ci siamo mettiamo anche le tasse sulle cuffiette per sentire la musica :P

JohnPetrucci
28-03-2005, 18:27
Originariamente inviato da giacomo1956
Questa organizzazione sarebbe da chiudere. Sfrutta gli autori a favore dei produttori.

Per l'appunto!

SaettaC
29-03-2005, 10:08
Era veramente ora!! :grrr:
Ma dico io, è molto difficile capire che l'equo compenso non sia "equo" per nulla? Mi tassano anche se io, chessò, userò quel CD per costruire un portamatite! :eek:
Ma dai... :incazzed:

piottanacifra
29-03-2005, 12:37
La SIAE crede che ancora siamo il bel paese dei fessi.
Mi sa tanto che non gli hanno detto che siamo nella comunita economica europea con reletive leggi.
Purtroppo la colpa non e' solo della SIAE,ma anche del governo che non sa dove prendere i soldi(dal cittadino fatto fesso come al solito non certo al ricco e potente).
Un esempio e' l'abbassamento delle aliquote,tipo il gioco delle tre carte,quello che ci guadagna di piu' e' il berlusca e i suoi amici massonici/P2/OpusDeisti.
Vi pare giusto chi guadagna da 100.000,01 in su paga soltanto il 43% di tasse?
Si avete capito bene ,in su quindi se guadagno 100.000,01 o 1.000.000.000,00 pago sempre 43%.
Un vero paraculo il berlusca non c'e' che dire.
SALUTT & BAZZ
P.S.per la cronaca l'aliquota se le abbassata dal 45% al 43%.

ninja 73
29-03-2005, 23:32
E se restituisco i cd e dvd bruciati in fase di masterizzazione, quelli graffiati illeggibili, quelli che mia figlia ha usato come freesky o come supporto per disegnare (oopppsss, il disegno è un'opera d'arte, quindi cui devo pagare la SIAE???) me li restituiscono i soldi dell'equo compenso???
Ma se è vero che le suonerie dei cellulari le paghiamo 2-3 €uri l'una, non è perchè ci sta una tassa pure lì?
Non è che per caso, se uno sta passeggiando per il centro fischiettando "Liberi liberi" del Blasco si ritrova scortato in caserma per aver intonato una canzone coperta da diritti d'autore (senza aver pagato i diritti alla SIAE) in luogo pubblico e davanti a potenziali ascoltatori??? (e magari nessuno di ti guardava e ti ascoltava in quel momento)
Mi sembra di parlare come Gene Gnocchi, sarà l'ora (0:20), sarà per l'assurdità di certe cose, sarà che certe cose possono capitare solo in Italia..... Mah...

...mmmmhhhhhh, mi sveglio un po' dal sonno per essere più serio...

La nota positiva è che, alla fine, solo toccando il portafogli della gente questa decide di muoversi, quindi è stato un bene che le vendite siano così clamorosamente calate dopo l'entrata in vigore del decreto perchè questo darà la possibilità di rendersi conto delle assurdità che stanno accadendo.

P.s.: mi unisco alla maggioranza affermando che da quando è in entrato in vigore il decreto, non ho più acquistato supporti in Italia ma, come molti, ho degli amici che si raggruppano per comprarli all'estero così, di tanto in tanto, mi associo e ne compro qualcuno anch'io.

notte a tutti!

Tequila73
04-03-2006, 14:52
Lo sappiamo tutti ormai: la vita e sempre più cara e tutto si sta facendo più difficile. Un'argomento cosi importante non è certo mancato neanche negli uffici della siae "O poveri noi, dobbiamo far qualcosa altrimenti vivremo una vita di sacrifici, addio viaggi ed hobbies. Io ho dovuto addirittura staccare il telefono perchè non cè la faccio ad arrivare a fine mese. I soldi che ci "lavoriamo" ci bastano giusto a pagare l'affitto e le bollette di luce e gas. Come fare dunque per risolvere questo problema?" Semplicissimo: "Convinciamo il popolo italiano che per il bene e la sopravvivenza dell'arte, della musica e dei film (causa la pirateria), dobbiamo tassare all'inverosimile i supporti (cd-r e dvd-r) mentre poi invece il ricavato andrà in gran parte ad ingrossare le nostre tasche. Per far ciò ci vogliono appoggi politici e quelli ci sono. Dopo tante inculate rifilate al popolo italiano sicuramente anche quest'altra passerà. Tutto sembrerà una cosa fatta per giusta causa." Il culo comincia però a bruciare troppo e il popolo italiano sofferente ha dovuto porre rimedio a ciò comprando i cd dall'estero. Basta con le inculate dunque. Ne abbiamo fin sopra i peli del culo. Anche noi, gente comune, abbiamo cose da pagare (vedi affitto e bollette varie) e facciamo i salti mortali per arrivare a fine mese ma non per questo ci rubiamo i soldi l'uno con l'altro per facilitarci la vita. Troppo facile e ingiusto cosi. Togliere a noi onesti e laboriosi lavoratori gravando sulla nostra già difficile situazione per stare meglio voi incapaci parassiti senza voglia di lavorare. In miniera vi avrei messo.

walter sampei
05-03-2006, 23:30
come per le banche, assicurazioni e telefonia: 3 lobby che bisogna demolire. non e' giusto che alice mega in francia costi 3 (tre) e al mese, mentre la 640 in italia ne costa 20!

la siae e' un organismo vecchio, superato, che non serve a cio' per cui e' nata. se gia' parecchi artisti masterizzano i loro stessi dischi (e non scherzo!), un motivo c'e'... vorrei sapere dove vanno i nostri $ (e perche' casualmente michele guardi' riceveva, prima dell'ultimo "ritocco", per ogni sua trasmissione 153000 lire al minuto!!! :mad: ). guardatevi report se non ci credete