View Full Version : linux: pulizia s.o e deframmentazione
magari la domanda può sembrare stupida, ma venendo da Windows se ne può comprendere il significato.
Il file system di linux è soggetto a frammentazione ? Io uso Reiser, e nelle pubblicazioni che stò leggendo mi pare di aver capito che questo tipo di filesystem, come anche ext3 se non erro, si deframmenta da solo.
E' corretto ?
Se non è così, cosa usate per deframmentarlo ?
Passo alla seconda domanda: studiando su linux (installazione Suse 9.2) è possibile che abbia fatto qualche errore, specie nei primi tentativi di compilazione ed installazione di applicazioni. Tutto questo in s.o come Windows porterebbe a "sporcare" il registro di sistema, con conseguente rallentamento del pc ed instabilità associate.
Linux ha una struttura differente e questo non dovrebbe accadere, vero ? Esistono utility per "ripulire" il sistema operativo oppure questo non serve e tutto ciò che ho sull' hd è solo quanto necessario ad eseguire il sw installato ?
Scusate le domande da niubbo :p
Il reiserfs e l'ext3 più che deframmentarsi automaticamente non si frammentano già in partenza, che semplifica notevolmente le cose.
Linux non possiede registry, in linux 'tutto è un file', incluso l'hardware. Questo non vuol dire però che il sistema non si 'sporchi' o che non si ammassino con il tempo file inutili in giro per il filesystem (va bé che linux è intelligente, ma accorgersi da solo per ciascun file se serve o no è un pò troppo), ma col tempo imparerai a tenere tutto sotto controllo, soprattutto poi se usi un sistema di pacchetti rpm o deb.
Non tende invece a differenza di windows a rallentare con i vari usi per via di mille strane dll sconosciute caricate di nascosto, e tu puoi avere esattamente sotto controllo in ogni momento cosa è attivo, chi l'ha attivato e quando.
Inizia buttando un occhio ai file di avvio, quelli che contengono i programmi che partono quando avvii il sistema. Li trovi in /etc/rc.d/ o /etc/init.d/
AnonimoVeneziano
25-03-2005, 08:41
Non è proprio esatto che i filesystem linux non si frammentano.
Tutti i filesystem si frammentano , è una cosa inevitabile , però la struttura degli FS di linux li fa frammentare di meno .
Il consiglio è di non riempire mai all' orlo gli FS (come invece faccio io :D ) perchè riempirli all' orlo impedisce il processo naturale di deframmentazione quando muoviamo qualcosa su quell' FS
Ciao
Originariamente inviato da AnonimoVeneziano
...processo naturale di deframmentazione...
:wtf: tipo la fotosintesi clorofiliana :eh:
Originariamente inviato da PiloZ
:wtf: tipo la fotosintesi clorofiliana :eh:
:D
Originariamente inviato da Johnny5
Il reiserfs e l'ext3 più che deframmentarsi automaticamente non si frammentano già in partenza, che semplifica notevolmente le cose.
Linux non possiede registry, in linux 'tutto è un file', incluso l'hardware. Questo non vuol dire però che il sistema non si 'sporchi' o che non si ammassino con il tempo file inutili in giro per il filesystem (va bé che linux è intelligente, ma accorgersi da solo per ciascun file se serve o no è un pò troppo), ma col tempo imparerai a tenere tutto sotto controllo, soprattutto poi se usi un sistema di pacchetti rpm o deb.
Non tende invece a differenza di windows a rallentare con i vari usi per via di mille strane dll sconosciute caricate di nascosto, e tu puoi avere esattamente sotto controllo in ogni momento cosa è attivo, chi l'ha attivato e quando.
Inizia buttando un occhio ai file di avvio, quelli che contengono i programmi che partono quando avvii il sistema. Li trovi in /etc/rc.d/ o /etc/init.d/
ti ringrazio, sei stato molto chiaro.
D' altronde hai ragione: come in Unix, in linux TUTTO E' UN FILE.
Venendo ai file di avvio, nella cartella /etc/init.d c' è veramente un sacco di roba.
ALcuni sono chiaramente driver di periferica, altri non saprei proprio (ci sono 8 cartelle con nomi tipo rc0.d rc1.d e via dicendo, oltre ad una cartella boot :what: )
QUalche consiglio su come controllare che non ci sia nulla di superfluo ?
In effetti il boot è lunghetto, almeno tanto quanto quello di WinXP (forse di più)
Originariamente inviato da AnonimoVeneziano
Non è proprio esatto che i filesystem linux non si frammentano.
Tutti i filesystem si frammentano , è una cosa inevitabile , però la struttura degli FS di linux li fa frammentare di meno .
Il consiglio è di non riempire mai all' orlo gli FS (come invece faccio io :D ) perchè riempirli all' orlo impedisce il processo naturale di deframmentazione quando muoviamo qualcosa su quell' FS
Ciao
ok, anche reiser si frammenta.
Ma si può usare qualche utility per deframmentarlo oppure ha la tendenza a deframmentarsi da solo ?
Questo punto non mi è chiarissimo ...
http://www.flanet.org/cambiarearia/cosaserve/images/fotosintesi2.jpg :eek:
crashd hai recuperato il libro di scienze delle medie? ;)
Allora, puntualizziamo. I filesystem si deframmentano, ok, per il semplice motivo che quando si cancellano file, quindi blocchi logici, e poi si scrive di nuovo per forza i dati nuovi vengono infilati nei buchi di quelli vecchi.
Per il reiserfs però (e ancor meglio sul reiser4), quando il disco è inattivo l'albero dei file viene scansionato e il filesystem cerca autonomamente di compattare quell'80% di file che in un s.o. normalmente non vengono mai toccati. Diciamo quindi che si 'deframmenta da solo', mantenendo la frammentazione sempre a livello accettabili.
Per i file di avvio è un altro discorso lungo ma ora sto uscendo... scusate! A dopo! :D
Originariamente inviato da Johnny5
crashd hai recuperato il libro di scienze delle medie? ;)
Allora, puntualizziamo. I filesystem si deframmentano, ok, per il semplice motivo che quando si cancellano file, quindi blocchi logici, e poi si scrive di nuovo per forza i dati nuovi vengono infilati nei buchi di quelli vecchi.
Per il reiserfs però (e ancor meglio sul reiser4), quando il disco è inattivo l'albero dei file viene scansionato e il filesystem cerca autonomamente di compattare quell'80% di file che in un s.o. normalmente non vengono mai toccati. Diciamo quindi che si 'deframmenta da solo', mantenendo la frammentazione sempre a livello accettabili.
Per i file di avvio è un altro discorso lungo ma ora sto uscendo... scusate! A dopo! :D
questa è la spiegazione tecnica che cercavo, grazie.
I filesystem non si deframmentano da soli: è vero che quando si cancella e si riscrive i dati vengono infilati nei buchi vuoti (se non c' è altro spazio disponibile), ma questo non significa deframmentare un file system, perchè di fatto blocchi dello stesso programma si vengono a trovare su sezioni diverse del hd, con conseguenti cali di prestazione in accesso.
Una deframmentazione è tutta un' altra cosa.
Quanto dici di Reiser invece è che è previsto un meccanismo di scansione e ricompattazione del filesystem che entra in funzione in automatico. Questa sarebbe una vera e propria deframmentazione.
Avresti un link a della documentazione in materia ? La cosa mi interessa
Grazie
Of course...
http://www.namesys.com/
Non so però ext2 e 3 come si comportino riguardo alla deframmentazione. Qualcuno ha contributi?
Originariamente inviato da Johnny5
Of course...
http://www.namesys.com/
Non so però ext2 e 3 come si comportino riguardo alla deframmentazione. Qualcuno ha contributi?
grazie mille, ottimo documento.
Però faccio fatica a trovare qualcosa di specifico sulla deframmentazione :confused: :what:
Deframmentazione Reiser (http://www.linspireguide.com/defragmentation)
ho trovato questo.
"ReiserFS doesn't need defragmentation, as it is very efficient at packing data and doesn't fragment by nature. Older versions of ext2 and ext DID however need occasional defragmentations. "
Uao, ma allora sei proprio appassionato...
via di link!
Frammentazione in ReiserFS:
http://www.informatik.uni-frankfurt.de/~loizides/reiserfs/
Altro:
http://www.washington.edu/R870/examples/fragmentation
http://sdb.suse.de/en/sdb/html/ext2frag.html
http://www.science.unitn.it/~fiorella/guidelinux/tlk/node101.html
Trovato un deframmentatore:
http://www.oreillynet.com/pub/faqs/linux_faq_AEN1511
sembrerebbe che Linux non necessiti affatto di una utility di deframmentazione.
Forse solo il fs ext2 potrebbe risentire parzialmente del problema, ma di sicuro non ReiserFS
Originariamente inviato da crashd
http://www.flanet.org/cambiarearia/cosaserve/images/fotosintesi2.jpg :eek:
:rotfl:
tornando in topic ...
Abbiamo parlato della deframmentazione, giungendo alla conclusione che non è necessaria.
Parliamo adesso della "pulizia del s.o."
Sappiamo che non esiste un registro di sistema come in Windows. Questo da una parte è un bene, visto che normalmente è un file che tende ad appesantirsi e sporcarsi in modo esponenziale con il passare del tempo, ma presenta dei contro.
Dopo anni di esperienza un utente arriva a sapere cosa può fare per ripulire il registro, e ci sono un sacco di utility, anche freeware, che permettono la ricerca ed eliminazione di file non correlati a sw installato e dll vecchie.
Con linux, a parte quei programmi installati con Yast (che tiene nota dell' installazione), com' è possibile fare "pulizia nel sistema operativo" ?
Esistono utility che svolgono un simile lavoro ?
Avete dei suggerimenti ?
E' piuttosto difficile capire dove viene installato un programma.
Grazie
in ogni caso se si dispone di un'altro hd o una partizione abbastanza grade si puo sempre fare un giochetto con tar :D
ciao ;)
Originariamente inviato da Max(IT)
Parliamo adesso della "pulizia del s.o."
Se si dispone di una distribuzione che utilizza un sistema di pacchetti come apt per debian la pulizia si fa tramite lo stesso programma e usando un po di cervello. Basta guardare la lista dei paccehtti installati e cancellare quelli che non servono. ad esempio se non si sviluppano programmi strani il pacchetto libovettodicioccolato-dev non serve quindi puo essere cancellato. Su debian poi esistono anche programmi come deborphan che controllano la lista e provano a indovinare quali pacchetti non sono piu utilizzati.
I file di configurazione sono un discorso a parte. In genere quelli in comune che stanno in /etc vengono cancellati quando si rimuove definitivamente un pacchetto mentre quelli degli utenti stanno nella sua home ed è quindi l'utente che deve ogni tanto peoccuparsi di cancellarli.
ciao ;)
Originariamente inviato da VICIUS
Se si dispone di una distribuzione che utilizza un sistema di pacchetti come apt per debian la pulizia si fa tramite lo stesso programma e usando un po di cervello. Basta guardare la lista dei paccehtti installati e cancellare quelli che non servono. ad esempio se non si sviluppano programmi strani il pacchetto libovettodicioccolato-dev non serve quindi puo essere cancellato. Su debian poi esistono anche programmi come deborphan che controllano la lista e provano a indovinare quali pacchetti non sono piu utilizzati.
I file di configurazione sono un discorso a parte. In genere quelli in comune che stanno in /etc vengono cancellati quando si rimuove definitivamente un pacchetto mentre quelli degli utenti stanno nella sua home ed è quindi l'utente che deve ogni tanto peoccuparsi di cancellarli.
ciao ;)
bene, grazie.
Però come comportarsi con il sw che non installi tramite rpm o deb ?
Originariamente inviato da Max(IT)
bene, grazie.
Però come comportarsi con il sw che non installi tramite rpm o deb ?
Non dovrebbe mai accadere :)
Se proprio si è costretti ad installare un programma dai sorgenti è meglio paccehttizarselo da soli. Almeno imparare ad usare programmi come checkinstall che provano a creare un pacchetto in automatico quando dai make install.
Ci vogliono una ventina di secondi in piu per installare un programma ma ti assicuro che dopo un po il tuo sistema ti ringraziera :D
ciao ;)
L'altra opzione sarebbe di tenere i sorgenti pronti, dato che di solito gli script di installazione che permettono il 'make install' supportano anche il 'make uninstall' che elimina i file.
In più ti consiglio la vecchia tecnica degli smanettoni: giri per l'hd chiedendoti: ma questo file a che cavolo serve? E se lo cancello? Farai un sacco di disastri ma è molto istruttivo. In più con Linux a meno che non tocchi il kernel è difficile che tu riesca a ridurre il s.o. talmente male che non riesca più ad avviarsi, almeno in modalità testuale. Ma questo è solo se ami l'avventura.
Originariamente inviato da VICIUS
Non dovrebbe mai accadere :)
Se proprio si è costretti ad installare un programma dai sorgenti è meglio paccehttizarselo da soli. Almeno imparare ad usare programmi come checkinstall che provano a creare un pacchetto in automatico quando dai make install.
Ci vogliono una ventina di secondi in piu per installare un programma ma ti assicuro che dopo un po il tuo sistema ti ringraziera :D
ciao ;)
grazie del consiglio.
Ho appena reinstallato da zero linux e d' ora in poi terrò questa policy ben in mente.
Per quanto riguarda il pacchettizzarmi i sorgente da solo, per il momento è presto, ma in futuro non mancherò di provarci.
Ciao
Originariamente inviato da Johnny5
In più ti consiglio la vecchia tecnica degli smanettoni: giri per l'hd chiedendoti: ma questo file a che cavolo serve? E se lo cancello? Farai un sacco di disastri ma è molto istruttivo. In più con Linux a meno che non tocchi il kernel è difficile che tu riesca a ridurre il s.o. talmente male che non riesca più ad avviarsi, almeno in modalità testuale. Ma questo è solo se ami l'avventura.
questa la vedo già più difficile ;)
Girando per l' hd ci sono davvero centinaia di files. Eliminando le directory di sistema, anche solo nelle altre c' è troppa roba per poter fare una ricerca del genere :p
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