View Full Version : Equilibrium: il primo passo verso tale realtà
Un tempo ero convinto che la libertà fosse qualcosa di garantito dalla legge, oggi invece sto scoprendo che la libertà è più che altro ciò che rimane dopo che la legge ha posto i suoi confini.
La legge è erronea per definizione stessa. In quanto se non lo fosse sarebbe perfetta, e nulla di perfetto può essere creato da qualcosa di imperfetto e di capacità limitate come l'uomo.
Tanto più che la legge non si basa su algoritmi di intelligenza artificiale dimostratori di teoremi, nè tantomeno su dimostrazioni formali (come la matematica), bensì sull'intuizione di pochi e sull'esperienza accumulata nei secoli (almeno questo per fortuna).
Una legge perfetta inoltre dovrebbe tenere conto di un insieme infinito di situazioni diverse ed andare oltre la morale comune (che è comunque contraddittoria)
Ecco l'articolo a cui mi riferisco con il titolo ad effetto.
http://www.apogeonline.com/webzine/2005/03/24/01/200503240101
Dopo una guerra sanguinosa come la seconda guerra mondiale è logico e corretto limitare fortemente le libertà umane affinchè un simile episodio non si ripeta... ma
1) le cause delle guerre sono spesso economiche e scatenate per motivi tutt'altro che sociali (derivanti dal popolo) e tutt'altro che ideologici.
2) Le guerre ideologiche sono normalmente derivanti da fortissimi torti subiti da una popolazione negli anni passati.
3) Equilibrium (come film) non fa altro che estremizzare il concetto sottolineato da quell'articolo.
Giusto? sbagliato? difficile dirlo. Sicuramente la cosa migliore sarebbe istruire, non vietare di pensare. Ma sempre meglio che niente... o no?
la pornografia violenta o che coinvolge animali
Ma LOL :D
Se voglio vedere un sito di pornoattori sadomaso non lo posso fare ? :D:D
E non mi fanno vedere nemmeno due cani che si accoppiano ?
mabbaff....:D:D
Gik secondo me ti fai coinvolgere troppo dai film :asd:
Originariamente inviato da redsith
Gik secondo me ti fai coinvolgere troppo dai film :asd:
Sarà, ma ho visto equilibrium un sacco di tempo fa, invece l'articolo l'ho letto stamattina.
Quello che temo è chi voti leggi come queste non si interroghi su quali sono i limiti. Comunque. Poco male, alla fin fine cazzo ce ne frega?
ClauDeus
25-03-2005, 08:41
Originariamente inviato da evelon
E non mi fanno vedere nemmeno due cani che si accoppiano ?
Ehm....in realtà di cani (o cavalli..) ce n'è solo uno.........:O
:eek:
andreamarra
25-03-2005, 09:32
Originariamente inviato da ClauDeus
Ehm....in realtà di cani (o cavalli..) ce n'è solo uno.........:O
:eek:
:asd:
p.s è tempo di aggiornare la tua signature :asd: :rotfl:...
Originariamente inviato da gik25
Un tempo ero convinto che la libertà fosse qualcosa di garantito dalla legge, oggi invece sto scoprendo che la libertà è più che altro ciò che rimane dopo che la legge ha posto i suoi confini.
La legge è erronea per definizione stessa. In quanto se non lo fosse sarebbe perfetta, e nulla di perfetto può essere creato da qualcosa di imperfetto e di capacità limitate come l'uomo.
Tanto più che la legge non si basa su algoritmi di intelligenza artificiale dimostratori di teoremi, nè tantomeno su dimostrazioni formali (come la matematica), bensì sull'intuizione di pochi e sull'esperienza accumulata nei secoli (almeno questo per fortuna).
Una legge perfetta inoltre dovrebbe tenere conto di un insieme infinito di situazioni diverse ed andare oltre la morale comune (che è comunque contraddittoria)
Ecco l'articolo a cui mi riferisco con il titolo ad effetto.
http://www.apogeonline.com/webzine/2005/03/24/01/200503240101
Dopo una guerra sanguinosa come la seconda guerra mondiale è logico e corretto limitare fortemente le libertà umane affinchè un simile episodio non si ripeta... ma
1) le cause delle guerre sono spesso economiche e scatenate per motivi tutt'altro che sociali (derivanti dal popolo) e tutt'altro che ideologici.
2) Le guerre ideologiche sono normalmente derivanti da fortissimi torti subiti da una popolazione negli anni passati.
3) Equilibrium (come film) non fa altro che estremizzare il concetto sottolineato da quell'articolo.
Giusto? sbagliato? difficile dirlo. Sicuramente la cosa migliore sarebbe istruire, non vietare di pensare. Ma sempre meglio che niente... o no?
Trovo che sia corretto censurare siti che inneggiano al nazismo o dai contenuti pedopornografici, ma non credo che oscurare certe pagine web contribuisca attivamente allabattaglia in atto contro fenomeni aberranti.
Trovo invece sconcertante la limitazione delle libertà personali (se mi piace guardare una donna amoreggiare con un cavallo non faccio del male a nessuno), anche se in realtà si parla della non pubblicazione di tali siti nei motori di ricerca e non del loro oscuramento.
Equilibrium lo assimilo un po' a Demolition man (se mi perdonate l'accostamento): uno o pochi "imperfetti" che si ribellano ad un sistema in cui solo gli inquadrati hanno diritto di esistere, ma in fondo negli esempi cinematografici è secondo me sostanzialmente una questione di potere.
Originariamente inviato da lucio68
Trovo che sia corretto censurare siti che inneggiano al nazismo o dai contenuti pedopornografici, ma non credo che oscurare certe pagine web contribuisca attivamente allabattaglia in atto contro fenomeni aberranti.
Trovo invece sconcertante la limitazione delle libertà personali (se mi piace guardare una donna amoreggiare con un cavallo non faccio del male a nessuno), anche se in realtà si parla della non pubblicazione di tali siti nei motori di ricerca e non del loro oscuramento.
Equilibrium lo assimilo un po' a Demolition man (se mi perdonate l'accostamento): uno o pochi "imperfetti" che si ribellano ad un sistema in cui solo gli inquadrati hanno diritto di esistere, ma in fondo negli esempi cinematografici è secondo me sostanzialmente una questione di potere.
Non hai paura che da A si passi a B e da B si passi a C?
Perchè temi che l'uomo possa peggiorare di anno in anno le condizioni climatiche terrestri e sei certo che non si allontanerà di anno in anno dalla democrazia faticosamente costruita in tanti anni?
PS: è incredibile una sottile differenza di angolazione con cui vediamo il film. Io lo vedo dalla prospettiva opposta: un branco di rincoglioniti e anziani politici che pensano di capire come va il mondo e che non sanno godersi la vita, conformi in mentalità a quella che Nietzche chiama la "morale degli schiavi". L'hai studiata?
Comunque, a scanso di equivoci ci tengo a chiarire che condanno tutti gli estremismi e vi consiglio la visione di American History X.
Equilibrium è un bel film, ma tratta di problemi verosimii ma inesistenti.
Al contrario del film sopra citato, che tratta di problemi ben più tangibili e dalle conseguenze tristemente note.
Originariamente inviato da gik25
Non hai paura che da A si passi a B e da B si passi a C?
Perchè temi che l'uomo possa peggiorare di anno in anno le condizioni climatiche terrestri e sei certo che non si allontanerà di anno in anno dalla democrazia faticosamente costruita in tanti anni?
PS: è incredibile una sottile differenza di angolazione con cui vediamo il film. Io lo vedo dalla prospettiva opposta: un branco di rincoglioniti e anziani politici che pensano di capire come va il mondo e che non sanno godersi la vita, conformi in mentalità a quella che Nietzche chiama la "morale degli schiavi". L'hai studiata?
Essendo uscite scienze e storia per la maturità 87, Nietsche è rimasto fuori, e non ho mai più avuto tempo e voglia di approfondire, ma comprendo il tuo punto di vista.
Se comunque quando parli di passaggi intendi una sorta di consequenzialità di eventi predeterminati non sono d'accordo con te. Credo infatti che proprio perché l'uomo è imprevedibile nella sua imperfezione sia molto difficile che si possa seguire sempre una linea logica nelle sue azioni.
Peggiorare le condizioni climatiche terrestri non è inevitabile, e forse non è neanche vero in assoluto, dal momento che ci saranno senza dubbio forme di vita che beneficeranno dell'aumento di agenti inquinanti, e la democrazia forse è una sorta di incompiuta, sostituita invece da una sorta di oligarchia appoggiata o soltanto tollerata dai cittadini, tramite le elezioni, che rappresentano un modo per scaricare su altri la responsabilità di ricevere le critiche del proprio operato.
Ammetto che è un modo forse un po' esagerato e forzato di guardare la realtà, ma nonostante ciò rimango fiducioso del fatto che ogni giorno che arriva sarà un pelino migliore di quello che ci ha appena lasciati.
Originariamente inviato da lucio68
Essendo uscite scienze e storia per la maturità 87, Nietsche è rimasto fuori, e non ho mai più avuto tempo e voglia di approfondire, ma comprendo il tuo punto di vista.
Se comunque quando parli di passaggi intendi una sorta di consequenzialità di eventi predeterminati non sono d'accordo con te. Credo infatti che proprio perché l'uomo è imprevedibile nella sua imperfezione sia molto difficile che si possa seguire sempre una linea logica nelle sue azioni.
Peggiorare le condizioni climatiche terrestri non è inevitabile, e forse non è neanche vero in assoluto, dal momento che ci saranno senza dubbio forme di vita che beneficeranno dell'aumento di agenti inquinanti, e la democrazia forse è una sorta di incompiuta, sostituita invece da una sorta di oligarchia appoggiata o soltanto tollerata dai cittadini, tramite le elezioni, che rappresentano un modo per scaricare su altri la responsabilità di ricevere le critiche del proprio operato.
Ammetto che è un modo forse un po' esagerato e forzato di guardare la realtà, ma nonostante ciò rimango fiducioso del fatto che ogni giorno che arriva sarà un pelino migliore di quello che ci ha appena lasciati.
Condivido diverse cose del tuo punto di vista. Poi ovviamente il discorso, è come sempre complesso, però sono particolarmente daccordo quando dici che l'uomo è imprevedibile. Anche perchè per prevedere qualcosa non lo si deve sopravvalutare. Mentre l'uomo tende spesso a sopravvalutare se stesso.
L'uomo non è nè buono nè cattivo, ma ha poca memoria quindi vive alla giornata dimenticando gli errori del passato o passando da un estremo sociopolitico all'altro (monarchia -> rivoluzione -> anarchia -> colpo di stato -> tirannia)
Spesso l'unica speranza per un popolo è una tirannia illuminata, spesso una democrazia illuminata. La seconda è meno soggetta ai rincoglionimenti (leggasi sbalzi d'umore ed errori) tipici del singolo, ma è al contempo poco adatta a rispondere velocemente alle richieste avanzate dalla collettività.
Il tuo punto di vista
Originariamente inviato da gik25
Condivido diverse cose del tuo punto di vista. Poi ovviamente il discorso, è come sempre complesso, però sono particolarmente daccordo quando dici che l'uomo è imprevedibile. Anche perchè per prevedere qualcosa non lo si deve sopravvalutare. Mentre l'uomo tende spesso a sopravvalutare se stesso.
L'uomo non è nè buono nè cattivo, ma ha poca memoria quindi vive alla giornata dimenticando gli errori del passato o passando da un estremo sociopolitico all'altro (monarchia -> rivoluzione -> anarchia -> colpo di stato -> tirannia)
Spesso l'unica speranza per un popolo è una tirannia illuminata, spesso una democrazia illuminata. La seconda è meno soggetta ai rincoglionimenti (leggasi sbalzi d'umore ed errori) tipici del singolo, ma è al contempo poco adatta a rispondere velocemente alle richieste avanzate dalla collettività.
Il tuo punto di vista
Leggendo la storia ci si rende conto di come l'uomo non sia mai riuscito a trovare il modo di organizzare le cose al meglio per tutti.
Senza un'organizzazione probabilmente non è possibile andare avanti, ma nessuna forma di organizzazione si è mai rivelata priva di problemi di qualche natura: se i governanti sono pochi, o uno solo, è praticamente impossibile che esistano regole a effettivo vantaggio della collettività, se sono in troppi è praticamente impossibile ch si riecano a mettere d'accordo in modo da recare un reale vantaggio per la stessa collettività.
Per assurdo, le stesse leggi (o regole, è la stessa cosa) nate per regolamentare in modo da evitare prevaricazioni rappresentano esse stesse una prevaricazione.
Tu dici che l'uomo ha poca memoria: io credo che l'uomo abbia una buona memoria, ma molto selettiva, per cui tende a ricordare soltanto quelle cose che possano portare un reale vantaggio a se stesso e alle poche persone a cui tiene realmente.
Originariamente inviato da lucio68
Tu dici che l'uomo ha poca memoria: io credo che l'uomo abbia una buona memoria, ma molto selettiva, per cui tende a ricordare soltanto quelle cose che possano portare un reale vantaggio a se stesso e alle poche persone a cui tiene realmente.
Eh eh, se parliamo di politici è verissimo, ma per quanto riguarda l'uomo comune (e quindi il popolo che viene meno ai suoi doveri civili) è ppiù vera la mia affermazione.
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