View Full Version : Denunciata la SIAE
Anacreon
24-03-2005, 17:06
Roma, 22 marzo .05
- Dopo circa un anno e mezzo dall'entrata in vigore del decreto legislativo 68/2003 in materia di diritto d'autore e copia privata, l'Asmi (Associazione Sistemi e Supporti Multimediali Italiana) e le aziende Computer Support Italcard, Datamatic, Imation, Tdk Marketing Europe, Tx Italia, Verbatim hanno intrapreso un'azione legale contro la SIAE (Societa' Italiana di Autori e Editori) con l'obiettivo di vedere riconosciuta l'incostituzionalita' degli articoli del decreto che trattano il tema della definizione dell'equo compenso. Il recepimento della direttiva comunitaria 2001/29 ha portato all'introduzione in Italia di un aumento del compenso per copia privata sui supporti di registrazione, calcolato in misura fissa per ogni tipologia di supporto.
Si tratta di una somma considerata un ''equo compenso'' per i titolari dei diritti d'autore nei confronti del corrispondente diritto riconosciuto ai privati a effettuare una copia privata delle opere protette. La prima evidente incongruita', si legge nel comunicato Asmi, sta nel fatto che tale compenso e la sua entita' era gia' previsto in una normativa preesistente, e l'opera del legislatore ha arbitrariamente fissato i nuovi compensi con incrementi che in alcuni casi si avvicinano al 3.000 per cento. Tale aumento ha comportato un aumento dei prezzi di vendita, che in alcuni casi sono stati anche dell'ordine del 60 per cento. Secondo Asmi, c'e' stata una flessione fino al 40 per cento del mercato legale dei supporti di registrazione dall'introduzione della legge.
Fonte: wintricks.it
Cosa dire: era ora!!!!
C'è qualcosa da firmare per supportarli???
FORZA!!!
Anticostituzionale per cosa?:confused:
Mi linkeresti proprio l'articolo che non l'ho trovato?
Grazie
Originariamente inviato da Kewell
Anticostituzionale per cosa?:confused:
Riguarda le vendite dall'estero.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=52061
Grazie del link ma... per quel poco che ne capisco di Costituzione
violazione del principio di eguaglianza, poiché è sottoposto a tassazione solo chi vende i propri prodotti all'interno del territorio, e non chi dall'estero vende in Italia; è prevista un'imposizione di prestazioni patrimoniali regolata da un decreto e non in base a una legge; assenza da parte del legislatore di principi e criteri direttivi per determinare i compensi
Il principio di uguaglianza non è violato perché la Costituzione vale per l'Italia e i suoi cittadini.
Per quanto riguarda l'imposizione per decreto (violazione della riserva di legge ex art. 23, se nonr icordo male) può avere un fondamento, ma basterebbe fare una legge ad hoc per risolvere il problema.
Star trek
24-03-2005, 23:15
Originariamente inviato da Kewell
Grazie del link ma... per quel poco che ne capisco di Costituzione
Il principio di uguaglianza non è violato perché la Costituzione vale per l'Italia e i suoi cittadini.
Per quanto riguarda l'imposizione per decreto (violazione della riserva di legge ex art. 23, se nonr icordo male) può avere un fondamento, ma basterebbe fare una legge ad hoc per risolvere il problema.
Comunque non toglie che potrebbe stargli bene sai ?.
Sarebbe interessante anche sapere circa quanti artisti percepiscono denaro dalla SIAE quando magari sono 10 anni che non creano nessuna opera.......
:boh:
ennnò ennnò ennnò! :nonsifa:
Originariamente inviato da Star trek
Comunque non toglie che potrebbe stargli bene sai ?.
Non ho capito:confused:
Per la ripartizione credo sia vero: anche cantanti che non fanno album da anni continuano a percepire del denaro. Credo che esista una sorta di classifica in base alla quale viene ripartito il denaro, classifica che ha un "pavimento" verso il basso, cioè arrivato ad un certo livello si rimane sempre a quello anche se non si "produce" mai più qualcosa.
Era ora!!! Gli sta bene a quei LADRI legalizzati! Per colpa loro ci dobbiamo rivolgere all'estero per gli acquisti...a discapito del nostro mercato italiano. Fuck the siae!
Feric Jaggar
25-03-2005, 12:16
Originariamente inviato da Kewell
Grazie del link ma... per quel poco che ne capisco di Costituzione
Il principio di uguaglianza non è violato perché la Costituzione vale per l'Italia e i suoi cittadini.
Per quanto riguarda l'imposizione per decreto (violazione della riserva di legge ex art. 23, se nonr icordo male) può avere un fondamento, ma basterebbe fare una legge ad hoc per risolvere il problema.
Al tempo dell'entrata in vigore della Legge, mi sono documentato abbastanza sull'argomento, anche perchè volevo capire se si sarebbe sviluppato un traffico "parallelo" dall'estero (quella volta i siti stranieri non vendevano verso l'Italia, e non conoscevo Ebay...). Ho scorso le varie normative doganali, e mi sono reso conto che la Legge non è applicabile ai supporti provenienti dagli altri Paesi UE; questo perchè la Legge parla di "...supporti prodotti in Italia o importati": orbene, il concetto di "importazione" è semplicemente inapplicabile all'introduzione di merci in Italia con provenienza UE. Per cui l'imposta si considera assolta nel Paese di provenienza (e infatti credo che ci sia in quasi tutti). Il problema, per i produttori e distributori nostrani, è che la tassa varia molto da Paese a Paese, e ovviamente, grazie a quelle leggi di mercato che tanto vengono santificate, i prodotti si riversano laddove è più conveniente per chi compra.
La scappatoia di chi vende i Verbatim su Ebay, pare che sia - mi corregga chi ne sa di più - che i supporti partono dall'India, che è un Paese Commonwealth, e nel viaggio diventano inglesi a tutti gli effetti, e sono assoggettati all' "equo compenso" così come previsto in GB; da quel momento non è più possibile tassarne la circolazione all'interno della UE.
Se venisse fatto, si creerebbe un precedente di doppia tassazione nell'UE inammissibile e devastante, col rischio di ritorsioni ai danni delle nostre merci.
Come andrà a finire? La cosa più ragionevole sarebbe che la tassa venisse drasticamente ridotta, in modo da riequilibrare i prezzi al pubblico con quelli nel resto dell'UE. Essendo la soluzione più ragionevole, non verrà adottata; e così proseguirà e si allargherà quel fenomeno che ha portato a non vendere più un supporto nel circuito commerciale regolare da Roma in giù (affermazioni di AF Digitale). Oltre tutto, le grosse organizzazioni di pirateria si approvvigionano proprio al circuito dell'importazione parallela, quindi nei loro confronti non è possibile alcuna forma di contrasto. Questo fa si che si crei un circolo vizioso per cui l'illegalità si auto-alimenta e i comportamenti "devianti" vengono socialmente accettati. E così, oltre a non pagare la famigerata tassa, i supporti "clandestini" non pagano l'IVA, su di loro non si pagano Irpef, contributi, etc. etc.... Ma vallo a spiegare ai nostri sapientoni...
Alessandro Bordin
25-03-2005, 17:11
http://news.hwupgrade.it/14288.html
Star trek
25-03-2005, 19:13
Originariamente inviato da Kewell
Non ho capito:confused:
Per la ripartizione credo sia vero: anche cantanti che non fanno album da anni continuano a percepire del denaro. Credo che esista una sorta di classifica in base alla quale viene ripartito il denaro, classifica che ha un "pavimento" verso il basso, cioè arrivato ad un certo livello si rimane sempre a quello anche se non si "produce" mai più qualcosa.
Cos'è che non hai capito?
Che gli sta bene beccarsi una denuncia da qualcuno? C'è poco da capire :D
E' a dir poco intollerabile che un'artista debba manterene altri due o tre ( per non parlare di tutte quelle altre figure che tengono cara alla loro poltrona in quanto gli permentte di guadagnare anche loro).
Kewell per cortesia spiega meglio a tutti come funziona la ripartizione visto che mi sembra di aver capito che il meccanism o lo conosci.
Star trek
25-03-2005, 19:14
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
http://news.hwupgrade.it/14288.html
Buona pasqua quindi. :cool:
Originariamente inviato da Star trek
Cos'è che non hai capito?
Che gli sta bene beccarsi una denuncia da qualcuno? C'è poco da capire :D
E' a dir poco intollerabile che un'artista debba manterene altri due o tre ( per non parlare di tutte quelle altre figure che tengono cara alla loro poltrona in quanto gli permentte di guadagnare anche loro).
Kewell per cortesia spiega meglio a tutti come funziona la ripartizione visto che mi sembra di aver capito che il meccanism o lo conosci.
Ho detto credo:D . Tutto quello che ho scritto, purtroppo, è solo per sentito dire e quindi prendetelo con le molle;)
Prova a dare un'occhiata qua:
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82
Star trek
25-03-2005, 20:35
Originariamente inviato da Kewell
Ho detto credo:D . Tutto quello che ho scritto, purtroppo, è solo per sentito dire e quindi prendetelo con le molle;)
Prova a dare un'occhiata qua:
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82
"LUIGI SARACENI - Ex deputato - Commissione Giustizia
C'è una confusione secondo me, Le pressioni piu' forti erano da parte dell'ambasciata americana"
Già quì si capisce molto .....
Comunque l'avevo letta questa intervista....
Originariamente inviato da Feric Jaggar
Al tempo dell'entrata in vigore della Legge, mi sono documentato abbastanza sull'argomento, anche perchè volevo capire se si sarebbe sviluppato un traffico "parallelo" dall'estero (quella volta i siti stranieri non vendevano verso l'Italia, e non conoscevo Ebay...). Ho scorso le varie normative doganali, e mi sono reso conto che la Legge non è applicabile ai supporti provenienti dagli altri Paesi UE; questo perchè la Legge parla di "...supporti prodotti in Italia o importati": orbene, il concetto di "importazione" è semplicemente inapplicabile all'introduzione di merci in Italia con provenienza UE. Per cui l'imposta si considera assolta nel Paese di provenienza (e infatti credo che ci sia in quasi tutti). Il problema, per i produttori e distributori nostrani, è che la tassa varia molto da Paese a Paese, e ovviamente, grazie a quelle leggi di mercato che tanto vengono santificate, i prodotti si riversano laddove è più conveniente per chi compra.
La scappatoia di chi vende i Verbatim su Ebay, pare che sia - mi corregga chi ne sa di più - che i supporti partono dall'India, che è un Paese Commonwealth, e nel viaggio diventano inglesi a tutti gli effetti, e sono assoggettati all' "equo compenso" così come previsto in GB; da quel momento non è più possibile tassarne la circolazione all'interno della UE.
Se venisse fatto, si creerebbe un precedente di doppia tassazione nell'UE inammissibile e devastante, col rischio di ritorsioni ai danni delle nostre merci.
Come andrà a finire? La cosa più ragionevole sarebbe che la tassa venisse drasticamente ridotta, in modo da riequilibrare i prezzi al pubblico con quelli nel resto dell'UE. Essendo la soluzione più ragionevole, non verrà adottata; e così proseguirà e si allargherà quel fenomeno che ha portato a non vendere più un supporto nel circuito commerciale regolare da Roma in giù (affermazioni di AF Digitale). Oltre tutto, le grosse organizzazioni di pirateria si approvvigionano proprio al circuito dell'importazione parallela, quindi nei loro confronti non è possibile alcuna forma di contrasto. Questo fa si che si crei un circolo vizioso per cui l'illegalità si auto-alimenta e i comportamenti "devianti" vengono socialmente accettati. E così, oltre a non pagare la famigerata tassa, i supporti "clandestini" non pagano l'IVA, su di loro non si pagano Irpef, contributi, etc. etc.... Ma vallo a spiegare ai nostri sapientoni...
Orbene....come si poteva immaginare...
Questa legge....nn ha fatto altro che il suo dovere....
:D
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