View Full Version : Minnesota, strage in un liceo
Harvester
22-03-2005, 11:05
http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/minnescuola/minnescuola/minnescuola.html
Uno studente entra nella sua scuola e spara all'impazzata
E' la strage più grave in un istituto scolastico dal '99 in Colorado
Minnesota, spara in un liceo
Nove morti, poi si toglie la vita
Una compagna lo implorava: "Jeff non lo fare, ti prego, non lo fare"
I parenti delle vittime si raccolgono davanti alla scuola della strage
SAINT PAUL (Minnesota) - Strage in un liceo del Minnesota. Uno studente armato di un fucile e due pistole è entrato nella sua scuola e ha aperto il fuoco uccidendo professori e studenti. Ma prima di entrare nel liceo, aveva già ucciso i nonni e la guardia giurata all'ingresso. In tutto ha fatto nove vittime e ne ha ferite altrettante. Poi si è suicidato.
Si tratta del massacro più grave in un istituto scolastico perpetrato negli Stati Uniti dall'eccidio del 20 aprile del '99 nella Columbine High School in Colorado, dove due studenti uccisero dodici loro compagni e un docente prima di puntare le pistole contro se stessi.
Uno studente scampato al massacro ha raccontato di aver sentito una sua compagna implorare l'assassino: "Jeff non lo fare, ti prego, non lo fare". E un'altra che al cellulare ha telefonato alla madre e, tra i singhiozzi, ha detto: "Mamma aiutami; sta arrivando".
La strage è avvenuta ieri pomeriggio, quando in Italia era già sera, alla Red Lake High School, istituto che ospita 300 allievi in una riserva di indiani della tribù Chippewa nel Nord del Minnesota. Siamo a oltre 350 chilometri da Minneapolis e St. Paul e a un centinaio di chilometri a sud del Canada.
"Quando siamo arrivati - ha detto un poliziotto - i ragazzi stavano scappando. Correvano via gridando, piangendo. Abbiamo circondato la scuola e interrotto il traffico nella zona. Abbiamo tentato di bloccarlo ma prima di entrare nella scuola lui si è suicidato".
A terra sono rimasti subito tre studenti e una professoressa, Neva Rogers, di 62 anni. Altri due ragazzi sono deceduti successivamente per le gravi lesioni riportate. In precedenza l'omicida aveva già assassinato a casa propria il nonno, un ufficiale della polizia nativa, e la sua compagna: è a loro che ha rubato le armi usate per la strage.
Alla fine, il giovane folle si è tolto la vita. Le sue generalità complete non sono state rese note, e neppure l'età. Si conosce solo il suo nome, Jeff, ma in molti raccontano che lo studente da tempo soffriva di turbe psichiche.
Floyd Jourdan, capo della tribù Chippewa che risiede nella riserva dove sorge la scuola della strage, ha chiesto scusa all'America per quanto è accaduto.
(22 marzo 2005)
Di chi sarà la colpa stavolta? Marilyn Manson o Doom III?
Di chi è la colpa non lo so, so solo che queste cose possono succedere solo in america.
Harvester
22-03-2005, 11:30
Originariamente inviato da parax
Di chi è la colpa non lo so, so solo che queste cose possono succedere solo in america.
non credo
http://www.repubblica.it/online/mondo/scuolagiap/scuolagiap/scuolagiap.html
http://qn.quotidiano.net/art/2002/04/27/3276945
IpseDixit
22-03-2005, 11:36
Originariamente inviato da Harvester
non credo
Diciamo che sono i maestri.
FastFreddy
22-03-2005, 11:37
Di folli è pieno il mondo, solo che in alcuni paesi è più facile che riescano a trovare un'arma da fuoco....
Harvester
22-03-2005, 11:39
Originariamente inviato da IpseDixit
Diciamo che sono i maestri.
questo non si discute.
vorrei solo sapere come i commentatori, sociologi, psicologi spiegheranno questa strage senza coinvolgere musica, videogames ed altro come hanno fatto in passato
FastFreddy
22-03-2005, 11:42
Più che i videogames, direi che queste stragi sono il frutto del clima di competizione al quale sono sottoposti gli studenti in questi paesi (del tipo che se non arrivi primo sei un fallito, etc. etc.)
Originariamente inviato da FastFreddy
Di folli è pieno il mondo, solo che in alcuni paesi è più facile che riescano a trovare un'arma da fuoco....
tristemente vero.. il liceo columbine insegna :(
alphacygni
22-03-2005, 12:01
Originariamente inviato da FastFreddy
Di folli è pieno il mondo, solo che in alcuni paesi è più facile che riescano a trovare un'arma da fuoco....
solo che tutto cio' lo si chiama diritto alla difesa personale :rolleyes: :muro:
Questi fatti accadono in tutto il mondo certo negli USA + frequentemente si legge di studenti che fanno strage .. l'accesso facile alle armi non è la causa principale imho (anche se sarebbe meglio proibirle) .. è qualcosa legato alla cultura e alla società americana
Originariamente inviato da sheva
Questi fatti accadono in tutto il mondo certo negli USA + frequentemente si legge di studenti che fanno strage .. l'accesso facile alle armi non è la causa principale imho (anche se sarebbe meglio proibirle) .. è qualcosa legato alla cultura e alla società americana
Forse, ma se si concretizza in questo modo è perchè le armi da fuoco si possono acquistare praticamente ovunque.
Originariamente inviato da Onisem
Forse, ma se si concretizza in questo modo è perchè le armi da fuoco si possono acquistare praticamente ovunque.
certo però come ha dimostrato il ciccion ... ehm Moore :D anche in altri stati le armi da fuoco vengono vendute quasi ovunque eppure non si ammazzano cosi facilmente ...
difficile dire "la causa è sicuramente questa ... " però per me è legata proprio alla società americana ... molto "aggressiva"
http://216.239.63.104/search?q=cache:Dlr86foA5hcJ:www.nazi.org/current/forum/YaBB.cgi%3Fboard%3Dnativeamerican%3Baction%3Dprint%3Bnum%3D1079672948+%22Jeff+Weise%22+socialist&hl=en
Hello all.
My name is Jeff Weise, a Native American from the Red Lake "Indian" reservation in Minnesota. I'm interested in joining the group, as I support your ideals and even though I am young, I still want to join. What is the age requirement (if any)?
Thank you.
What brings me to the forum? Well, I stumbled across the site in my study of the Third Reich as well as Nazism, amongst other things. I guess I've always carried a natural admiration for Hitler and his ideals, and his courage to take on larger nations. I also have a natural dis-like for communism.
When I was growing up, I was taught (like others) that Nazi's were (are) evil and that Hitler was a very evil man ect... Of course, not for a second did I believe this. Upon reading up on his actions, the ideals and issues the German Third Reich adressed, I began to see how much of a lie had been painted about them. They truly were doing it for the better.
It kind of angers me how people pass pre-judgement on someone if they even so much as say something like "I support what Hitler did," without even hearing what you have to say. This goes double if you're ethnic. I also hear things like, "oh he had syphilis, he was crazy and thats why he did what he did." Or, "he molested his neice," it's easy to see that even today people are trying to destroy the image of a man who deserves great respect...
mah... se fosse la stessa persona, non vi ricorda qualcuno che si legge anche in questo forum?
FastFreddy
22-03-2005, 15:50
Originariamente inviato da GhePeU
mah... se fosse la stessa persona, non vi ricorda qualcuno che si legge anche in questo forum?
:confused: :confused: :confused:
BountyKiller
22-03-2005, 19:19
Originariamente inviato da sheva
Questi fatti accadono in tutto il mondo certo negli USA + frequentemente si legge di studenti che fanno strage .. l'accesso facile alle armi non è la causa principale imho (anche se sarebbe meglio proibirle) .. è qualcosa legato alla cultura e alla società americana
straquoto.....in svizzera fucili e pistole li compri al supermercato e mediamente ci saranno uno o due omicidi da arma da fuoco all'anno.....penso sia una questione culturale (genetica ?) ....mi pare (ma non sono sicuro) che ci sia un articolo della costituzione americana che dice che ogni cittadino bianco degli stati uniti deve (o dovrebbe) possedere un'arma......
in svizzera fucili e pistole li compri al supermercato e mediamente ci saranno uno o due omicidi da arma da fuoco all'anno
Non c'e' bisogno di andare alla Migros :D , in Svizzera, quando hai finito i PRIMI sei mesi di naja ti porti a casa il fucile, per essere sempre pronto in caso di mobilitazione.
In quasi tutte le case svizzere dove abita un maschio compreso tra i 20 e i 45 anni, c'e un fucile da assaltatore....
E cmq, gli omicidi avvengono anche in svizzera... un paio di anni fa, un deputato ticinese ha "casualmente" ucciso un altro deputato mentre gi "mostrava" la sua arma. Sembra che tra i due non ci fossero ottimi rapporti. Qualche anno fa, nella svizzera tedesca, uno ha fatto una strage al consiglio comunale proprio col fucile della naja.
IMHO, ci sono ragioni particolari per cui gli americani sono più propensi a sparasi tra di loro, ma, tra menti particolramente bacate, l' occasione di avere un arma tra le meni tende a fare l' uomo ladro. Anzi, assasino.
BountyKiller
22-03-2005, 21:31
esatto :) ...il principio in svizzera è che ogni uomo libero IN QUANTO LIBERO ha il diritto di possedere armi (anche da guerra)
squadraf
22-03-2005, 23:42
La strage è avvenuta in una zona poverissima degli USA, dove si susseguono drammi familiari a delitti quotidiani.
E c'è chi ancora vanta la "democrazia" intesa come quella USA :rolleyes:
beppegrillo
23-03-2005, 01:57
Originariamente inviato da squadraf
E c'è chi ancora vanta la "democrazia" intesa come quella USA :rolleyes:
Ma che centra??
Vivi un paese in cui il sud è in mano alla mafia, niente funziona come si deve, in città come Napoli c'è un morto un giorno si e l'altro anche, abbiamo esportato noi la mafia all'estero, abbiamo vissuto l'epoca tangentopoli(mai finita) e critichi loro? :rolleyes:
Se questi sono i risultati della nostra democrazia, te li lascio tutti..
hanno già cominciato a dire , ai tg , che era un fan di hitler e che , soprattutto , ascoltava heavy metal :D :D
Ciaozzz
beppegrillo
23-03-2005, 04:48
Originariamente inviato da CYRANO
hanno già cominciato a dire , ai tg , che era un fan di hitler e che , soprattutto , ascoltava heavy metal :D :D
Ciaozzz
Adesso ci manca solo che dicano che tifava inter, ed il quadro è completo :asd:
Scoperchiatore
23-03-2005, 08:01
Era un nazional-socialista per gli indiani.
Sostanzialmente credeva che solo un governo dittatoriale di stampo nazista potesse ridare agli indiani i diritti loro tolti dagli americani con l'occupazione.
Non gli si può dare tutti i torti in questo modo di pensare: i nativi d'america non hanno più alcun diritto sulle loro terre, e a meno di un colpo di stato non li potrebbero mai riacquisire.
Da qui a osannare Hitler e a fare una strage, ce ne passa.
Harvester
23-03-2005, 08:37
Originariamente inviato da CYRANO
hanno già cominciato a dire , ai tg , che era un fan di hitler e che , soprattutto , ascoltava heavy metal :D :D
Ciaozzz
ancora nessun accenno a videogames?
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Era un nazional-socialista per gli indiani.
Sostanzialmente credeva che solo un governo dittatoriale di stampo nazista potesse ridare agli indiani i diritti loro tolti dagli americani con l'occupazione.
Non gli si può dare tutti i torti in questo modo di pensare: i nativi d'america non hanno più alcun diritto sulle loro terre, e a meno di un colpo di stato non li potrebbero mai riacquisire.
Da qui a osannare Hitler e a fare una strage, ce ne passa.
Cmq gli indiani d'America sono stati vittima di un genocidio e di una spoliazione completa di beni e diritti........è un peccato che si colga l'occasione per parlarne solo in seguito a cose del genere quando in realtà per dimensioni e spietatezza questo si pone tra i crimini peggiori commessi verso una minoranza (che tanto minoranza non era)
Solo recentemente gli storici americani (non tutti!) hanno iniziato a valutare più obbiettivamente la cosa, ma penso che questo fatto si colleghi effettivamente più a ragioni sociali..anche se come è stato detto, il colpevole di tutto sarà Doom III.....viene più comodo colpevolizzare chi non può difendersi piuttosto che riflettere sui propri errori.
lunaticgate
23-03-2005, 09:29
In effetti in questo forum ci sono molti ipotetici assassini!
Ad esempio io sono un prototipo perfetto:
Ascolto Metal, amo i videogiochi e uso linux!!!! ........ :asd:
Questo è il mio gatto:
http://webpages.charter.net/rsiegert/GIMPS/assassin.jpg
:muro: :muro:
Scoperchiatore
23-03-2005, 09:39
Originariamente inviato da ferste
Cmq gli indiani d'America sono stati vittima di un genocidio e di una spoliazione completa di beni e diritti........è un peccato che si colga l'occasione per parlarne solo in seguito a cose del genere quando in realtà per dimensioni e spietatezza questo si pone tra i crimini peggiori commessi verso una minoranza (che tanto minoranza non era)
Solo recentemente gli storici americani (non tutti!) hanno iniziato a valutare più obbiettivamente la cosa, ma penso che questo fatto si colleghi effettivamente più a ragioni sociali..anche se come è stato detto, il colpevole di tutto sarà Doom III.....viene più comodo colpevolizzare chi non può difendersi piuttosto che riflettere sui propri errori.
Certo che è incredibile come gli storici rivedano solo ora quello che è successo per decine di anni ed è terminato neanche un secolo fa.
:muro: :muro:
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Certo che è incredibile come gli storici rivedano solo ora quello che è successo per decine di anni ed è terminato neanche un secolo fa.
:muro: :muro:
ma non solo, ancora oggi la scuola tradizionalista wasp minimizza e nasconde una realtà di sopprusi e umiliazioni.
Questi sopprusi non sono terminati e,anzi, dopo un boom negli anni '70, ancora oggi varie forze, non solo lobbyes economiche ma anche il potere giudiziario (dalla corte suprema, all'Fbi, fino alla polizia locale) discriminano e opprimono quello che rimane dei popoli nativi......è uno schifo che continua alla faccia dei diritti delle minoranze di cui tutti si riempono la bocca.
scusate ma che c'entra la facilità/difficolta di reperire armi ?
La pistola non era del nonno (ucciso pure lui) che era un poliziotto (arma di ordinanza) ?
Originariamente inviato da evelon
scusate ma che c'entra la facilità/difficolta di reperire armi ?
La pistola non era del nonno (ucciso pure lui) che era un poliziotto (arma di ordinanza) ?
In questo caso, in moltissimi altri no. Per quanto mi riguarda era una considerazione di carattere generale in risposta ad un altro utente. Mi sembra comunque evidente che più armi ci sono in circolazione e più facilità c'è nel reperirle, più è probabile che disagi sociali o forme di violenza si concretizzino in questo modo.
Originariamente inviato da Onisem
In questo caso, in moltissimi altri no. Per quanto mi riguarda era una considerazione di carattere generale in risposta ad un altro utente. Mi sembra comunque evidente che più armi ci sono in circolazione e più facilità c'è nel reperirle, più è probabile che disagi sociali o forme di violenza si concretizzino in questo modo.
questa teoria mi pare sia stata smentita da parecchio dati alla mano.
Più che altro guarderei all'estremizzazione dei problemi nella società
Originariamente inviato da evelon
questa teoria mi pare sia stata smentita da parecchio dati alla mano.
Più che altro guarderei all'estremizzazione dei problemi nella società
quali dati? non è stata affatto smentita da alcun dato, al limite ciò che è stato smentito è il fatto che il numero di omicidi o di atti di violenza non sono direttamente proporzionali al numero di armi presenti in uno stato, invece mi sembra che onisem abbia centrato il punto quando dice:
"Mi sembra comunque evidente che più armi ci sono in circolazione e più facilità c'è nel reperirle, più è probabile che disagi sociali o forme di violenza si concretizzino in questo modo."
è innegaible che in Canada o in Svizzera ci siano molti meno problemi sociali che negli USA.
senza dubbio anche Moore nel suo bowiling for columbine ha centrato il punto, il cartone animato che fa vedere qual'è la vera differenza tra Canada e USA è un opera d'arte.
"Moore afferma, senza ambiguità, che non è il semplice possesso delle armi a determinare il clima da Far West vigente in America, e a permettere a teenager disadattati di impugnare un fucile contro i coetanei. Si tratta altresì di un lavaggio del cervello, costante, senza freni, studiato per inculcare nella testa delle persone la paura dell’altro, semplificando la complessità di discorsi sociali ed economici, le svariate variabili in gioco, dividendole e annullandole come in una espressione aritmetica per giungere alla soluzione più comoda e praticabile. La paura diventa il fattore di controllo che muove opinioni e capitali."
Originariamente inviato da parax
ciò che è stato smentito è il fatto che il numero di omicidi o di atti di violenza non sono direttamente proporzionali al numero di armi presenti in uno stato
A questo mi riferivo.
La maggiore circolazione delle armi non è in relazione con il maggior numero di crimini violenti e viceversa.
Originariamente inviato da parax
invece mi sembra che onisem abbia centrato il punto quando dice:
"Mi sembra comunque evidente che più armi ci sono in circolazione e più facilità c'è nel reperirle, più è probabile che disagi sociali o forme di violenza si concretizzino in questo modo."
è innegaible che in Canada o in Svizzera ci siano molti meno problemi sociali che negli USA.
Ma anche no...
In Italia ci sono pochissime armi rispetto ala popolazione...eppure la criminalità (non quella comune, quella organizzata che è una forma del disagio sociale) non ha nessun problema ad ammazzare come e quando vuole.
Originariamente inviato da parax
senza dubbio anche Moore nel suo bowiling for columbine ha centrato il punto, il cartone animato che fa vedere qual'è la vera differenza tra Canada e USA è un opera d'arte.
"Moore afferma, senza ambiguità, che non è il semplice possesso delle armi a determinare il clima da Far West vigente in America, e a permettere a teenager disadattati di impugnare un fucile contro i coetanei. Si tratta altresì di un lavaggio del cervello, costante, senza freni, studiato per inculcare nella testa delle persone la paura dell’altro, semplificando la complessità di discorsi sociali ed economici, le svariate variabili in gioco, dividendole e annullandole come in una espressione aritmetica per giungere alla soluzione più comoda e praticabile. La paura diventa il fattore di controllo che muove opinioni e capitali."
Ecco, pensa che quel film lo volevo portare come esempio negativo...forse non è così "chiaro"..
Le tesi sostenute sono imho assurde, il percorso attraverso il quale vengono dimostrate fà acqua da tutte le parti (tralasciando aspetti ed enfatizzandone altri) e le conclusioni sono la logica conseguenza dei limiti del ragionamento.
Originariamente inviato da evelon
A questo mi riferivo.
La maggiore circolazione delle armi non è in relazione con il maggior numero di crimini violenti e viceversa.
Non così diretto, ma dipende da caso a caso, in oasi di pace come la svizzera e il canada si, ma prova a legalizzarle in una capitale europea a caso e vedrai gli omicidi crescere esponenzialmente.
In Italia ci sono pochissime armi rispetto ala popolazione...eppure la criminalità (non quella comune, quella organizzata che è una forma del disagio sociale) non ha nessun problema ad ammazzare come e quando vuole.
hai detto bene non quella comune ma la malavita organizzata quella che non ha nemmeno bisogno delle armi per ammazzare come e quando vuole, prova a darle in mano anche alla malavita comune, cioè liberalizzale e poi mi racconti che succede.
Ecco, pensa che quel film lo volevo portare come esempio negativo...forse non è così "chiaro"..
Le tesi sostenute sono imho assurde, il percorso attraverso il quale vengono dimostrate fà acqua da tutte le parti (tralasciando aspetti ed enfatizzandone altri) e le conclusioni sono la logica conseguenza dei limiti del ragionamento.
Per me invece in quel film Moore spiega in modo impeccabile il fenomeno americano, la paura genera violenza, e non è Moore a dircelo ma la storia dell'uomo, quando Ghandi diceva "La violenza e' l'arma dei deboli; la nonviolenza quella dei forti", argomentava questa sua frase dicendo "Che la violenza nasca non dalla sicurezza ma dall'insicurezza e che sia pertanto una "virtu'" non tanto dei forti quanto degli insicuri lo dimostra la storia: gli uomini ricorrono alla violenza quando non sanno piu' che pesci prendere."
La stessa guerra jugoslava e la guerra in Iraq ne sono un esempio lampante.
E' un dato di fatto ed è la storia dell'uomo che ce lo insegna.
FastFreddy
23-03-2005, 17:41
Originariamente inviato da evelon
In Italia ci sono pochissime armi rispetto ala popolazione...eppure la criminalità (non quella comune, quella organizzata che è una forma del disagio sociale) non ha nessun problema ad ammazzare come e quando vuole.
La criminalità in Italia è una briciola in confronto a quella americana....
Secondo dati che ho trovato in giro, nel 1997 in Italia ci sono stati circa 800 omicidi, negli Usa addirittura 18.000 :eek: ...... (un numero 22 volte maggiore su una popolazione 4 volte maggiore della nostra)
non oso pensare a cosa ci sarebbe in italia se fosse così facile comprare armi come negli usa.
altro che prendersi a sberle per un sorpasso..un bel pallettone in testa e via.
Ciaozzz
Originariamente inviato da CYRANO
non oso pensare a cosa ci sarebbe in italia se fosse così facile comprare armi come negli usa.
altro che prendersi a sberle per un sorpasso..un bel pallettone in testa e via.
Ciaozzz
un dato su tutti, la percentuale di omicidi negli Stati Uniti e' tre o quattro volte quella dell'Europa, ma la percentuale di crimini in generale, violenti e non, e' praticamente la stessa, anzi un po' inferiore. Sono l'omicidio e le armi il vero problema.
Restano alla storia le colossali sparatorie di Los Angeles fra automobilisti stressati dagli ingorghi.
Originariamente inviato da parax
Non così diretto, ma dipende da caso a caso, in oasi di pace come la svizzera e il canada si, ma prova a legalizzarle in una capitale europea a caso e vedrai gli omicidi crescere esponenzialmente.
A quanto ne sò io il "caso" americano è più l'eccezione che la regola.
In realtà nel mondo i paesi che hanno più armi/procapite dell'america sono molti (i già citati svizzera e canada ma anche l'australia..) ma solo in america c'è un fenomeno di violenza (peraltro circoscritto non in tutta la società ma come dicevi solo nei posti in cui c'è disagio sociale).
Non sono d'accordo che liberalizzando le armi (parlo di una liberalizzazione comunque "controllata" e "registrata") in una capitale europea ci si sparerebbe per una precedenza non data.
Imho il problema è culturale più che dal numero di "oggetti" e non credo che a Berlino piuttosto che a Roma ci sia tutta questa voglia di sparare per futili motivi.
Poi ci si dovrebbe accordare su quale motivo è futile e quale non lo è (in modo da ridimensionare anche i 18.000 morti citati) ma è un altro discorso.
Originariamente inviato da parax
Hai detto bene non quella comune ma la malavita organizzata quella che non ha nemmeno bisogno delle armi per ammazzare come e quando vuole, prova a darle in mano anche alla malavita comune, cioè liberalizzale e poi mi racconti che succede.
La malavita, anche quella comune, ha dimostrato di non aver troppi problemi a trovare armi.
Pensa alle rapine in villa nel nordest (con pistole), alle rapine in banca, alle rapine ai portavalori (talvolta effettuate addirittura con armi da guerra!).
Forse mi sono spiegato male:in realtà citavo la malavita organizzata non tanto nella sua capacità di reperire armi (non ha problemi nemmeno lei) ma come espressione di disagio sociale (boss a parte recluta i suoi affiliati come "manovalanza" i ceti peggiori della società).
In Italia ci sono tutto sommato poche armi, eppure i "socialmente disagiati" non si fanno remore a prendere in mano l'arma (che arriva dalla criminalità).
Credo, come detto, più ad un problema "culturale" che ad un problema di "tizio nato e cresciuto con le armi attorno".
Originariamente inviato da parax
Per me invece in quel film Moore spiega in modo impeccabile il fenomeno americano, la paura genera violenza, e non è Moore a dircelo ma la storia dell'uomo, quando Ghandi diceva "La violenza e' l'arma dei deboli; la nonviolenza quella dei forti", argomentava questa sua frase dicendo "Che la violenza nasca non dalla sicurezza ma dall'insicurezza e che sia pertanto una "virtu'" non tanto dei forti quanto degli insicuri lo dimostra la storia: gli uomini ricorrono alla violenza quando non sanno piu' che pesci prendere."
vista mia stima per ghandi direi che fà il paio con moore :D
Ripeto: quell'analisi imho è sballata, un'analisi da sociologia spicciola, psicologia quasi da giornale femminile...
Non si può ridurre la complessità di una società a così poco imho
Originariamente inviato da parax
La stessa guerra jugoslava e la guerra in Iraq ne sono un esempio lampante.
E' un dato di fatto ed è la storia dell'uomo che ce lo insegna.
Altri esempi sbagliati ?
La guerra in Iraq imho è dettata da tanti motivi ma non certo dalla paura di Saddam :D
Originariamente inviato da evelon
La guerra in Iraq imho è dettata da tanti motivi ma non certo dalla paura di Saddam :D
Ma hanno usato quel mezzo per convincere gli americani (infatti hanno convinto solo loro :D) , della giustezza della guerra.
Originariamente inviato da evelon
vista mia stima per ghandi direi che fà il paio con moore :D
Ripeto: quell'analisi imho è sballata, un'analisi da sociologia spicciola, psicologia quasi da giornale femminile...
Non si può ridurre la complessità di una società a così poco imho
e per la cronaca
Ghandi considerava violenza allo stesso livello di quella a suon di cazzotti e fucili pure quella verbale anche se usata per protesta su ciò che non si condivide.
Ghandi non andava a fare gossip sugli affari dei capi di stato e di governo inglesi per farsi pubblicità.
Ghandhi era un credente (non una cosa di poco conto,visto che per lui era la base della sua vita).
Ghandi era un digunatore.
tutto e per tutto al contrario di Mr Quintale
Swisström
23-03-2005, 20:32
Originariamente inviato da parax
quali dati? non è stata affatto smentita da alcun dato, al limite ciò che è stato smentito è il fatto che il numero di omicidi o di atti di violenza non sono direttamente proporzionali al numero di armi presenti in uno stato, invece mi sembra che onisem abbia centrato il punto quando dice:
"Mi sembra comunque evidente che più armi ci sono in circolazione e più facilità c'è nel reperirle, più è probabile che disagi sociali o forme di violenza si concretizzino in questo modo."
è innegaible che in Canada o in Svizzera ci siano molti meno problemi sociali che negli USA.
senza dubbio anche Moore nel suo bowiling for columbine ha centrato il punto, il cartone animato che fa vedere qual'è la vera differenza tra Canada e USA è un opera d'arte.
"Moore afferma, senza ambiguità, che non è il semplice possesso delle armi a determinare il clima da Far West vigente in America, e a permettere a teenager disadattati di impugnare un fucile contro i coetanei. Si tratta altresì di un lavaggio del cervello, costante, senza freni, studiato per inculcare nella testa delle persone la paura dell’altro, semplificando la complessità di discorsi sociali ed economici, le svariate variabili in gioco, dividendole e annullandole come in una espressione aritmetica per giungere alla soluzione più comoda e praticabile. La paura diventa il fattore di controllo che muove opinioni e capitali."
Eppure in Svizzera è MOLTO più facile che in altri paesi (come l'Italia per esempio) reperire armi, senzta contare che ogni cittadino che abbia fatto il servizio militare ha a casa un bel Sig 550 con relativi colpi che non è un giocattolino ;)
FastFreddy
23-03-2005, 20:33
Originariamente inviato da Swisström
Eppure in Svizzera è MOLTO più facile che in altri paesi (come l'Italia per esempio) reperire armi, senzta contare che ogni cittadino che abbia fatto il servizio militare ha a casa un bel Sig 550 con relativi colpi che non è un giocattolino ;)
Qual'è il n. di omicidi per ogni 100.000 abitanti in svizzera?
Originariamente inviato da Swisström
Eppure in Svizzera è MOLTO più facile che in altri paesi (come l'Italia per esempio) reperire armi, senzta contare che ogni cittadino che abbia fatto il servizio militare ha a casa un bel Sig 550 con relativi colpi che non è un giocattolino ;)
ma voi vivete fra prati verdi e monti dove le caprette fan ciao ciao.. è diversa la questione.
negli usa c'è comunque un disagio sociale latente , soprattutto di certi ceti sociali , che , assieme alla facilità con cui ci si procura armi , innesca un connubio molto rischioso.
non è un caso che ci siano molte scuole provviste di metal detector...
immagino che in svizzera non ce ne siano granchè...
Ciaozzz
Swisström
23-03-2005, 20:40
Originariamente inviato da FastFreddy
Qual'è il n. di omicidi per ogni 100.000 abitanti in svizzera?
Ora lo cerco... tu cerca quello Italico ;)
Originariamente inviato da CYRANO
ma voi vivete fra prati verdi e monti dove le caprette fan ciao ciao.. è diversa la questione.
:oink:
Originariamente inviato da Swisström
:oink:
oh niente sfottò da parte mia.
ma la svizzera mi dà l'impressione di essere , un po' come quei paesini di montagna dove c'è un furto ogni 5 anni ecc ecc
come , chessò , sanmarino , principato di monaco , liechestein ecc ecc
insomma lontani dalla criminalità sociale di paesi come italia , Gb , germania ecc ecc
quindi la vostra situazione , vista da me che non c'entro un cavolo , è lontana da quella degli usa...
Ciaozzz
FastFreddy
23-03-2005, 20:47
Originariamente inviato da Swisström
... tu cerca quello Italico ;)
E' circa 1.15
Swisström
23-03-2005, 20:55
Originariamente inviato da FastFreddy
E' circa 1.15
sei sicuro? :eek:
non ho sotto mano i dati svizzeri, ma da quel che vedo risulta che nel 2003 in ticino (350000 abitanti) vi sono stati 15 omicidi (omicidi colposi = 0 ma non so qual è la differenza) ... se si fa un calcoluccio esce 4.3 :eek: (vabbe che in ticino.... :rolleyes: )
Swisström
23-03-2005, 20:56
è OLD ma guarda il terzo o quarto paragrafo ;) http://www.liberalfondazione.it/idee47.htm
Comunque non capisco dove vuole andare a parare questa discussione, che bisogno ha l'Europa di far armare i propri cittadini? nessuno, i civili semplicemente non hanno bisogno di armi.
FastFreddy
24-03-2005, 12:10
Originariamente inviato da Swisström
è OLD ma guarda il terzo o quarto paragrafo ;) http://www.liberalfondazione.it/idee47.htm
L'anno scorso in Italia ci sono stati circa 700 omicidi, che corrispondono a circa 1.15 x ogni 100.000 abitanti
Dalgli anni '80 ad oggi il tasso di criminalità violenta è calato costantemente in Italia
Originariamente inviato da FastFreddy
Dalgli anni '80 ad oggi il tasso di criminalità violenta è calato costantemente in Italia
Non è proprio così: http://www.interno.it/news/pages/2001/200102/news_000016090.htm
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