View Full Version : HP presenta la propria strategia per l'elettronica su scala molecolare
Redazione di Hardware Upg
17-03-2005, 08:59
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/14235.html
Oltre il silicio, questo l'obiettivo che molte aziende, fra cui Hewlett Packard, si propongono di raggiungere, studiando oggi ciò che potrà essere la tecnologia di domani
Click sul link per visualizzare la notizia.
Davvero affascinante questo viaggio nel futuro. Sono contento che si stiano facendo questi studi, una ventata di novità per la vita di ogni giorno... La cosa più bella dell'articolo è sapere che tutte queste ricerche non vengano tenute sotto chiave nell'archivio della società, ma che vengano pubblicate e divulgate per cercare di imparare gli uni dagli altri. Bravi ragazzi, continuate così!
Non vengono tenute segrete xchè ci hanno già fatto il brevetto!!! Chiamali stupidi!
beeeelloo.....peccato che questi annunci servano solo per far felici gli azionisti !
"A livelli nanometrici, la meccanica dei quanti si distacca dalla fisica classica: gli elettroni si comportano più come onde, che come particelle. Stiamo studiando i possibili utilizzi delle proprietà dei quanti per abilitare nuove funzioni in un circuito"
Se non sbaglio parlano dei q-bi che non sono ne 0 ne 1 ma una via di mezzo. Praticamente il digitale abbraccia il concetto di incertezza !
the.smoothie
17-03-2005, 10:42
Da quello che sto studiando, il digitale abbraccia già l'incertezza! (in una definizione molto ampia, ma non troppo. in particolare mi riferisco alle telecomunicazioni; ma visto che internet e qualsiasi cosa che colleghi due computer fa parte di una rete di comunicazione dati, allora si può anche parlare di digitale)
I metodi di prevenzione degli errori durante la trasmissione dati si basano su metodi statistici (o probabilistici); parecchi metodi di decodifica si basano anche essi su metodi statistici; pure dei metodi di compressione dati si basano su metodi statistici (più precisamente su metodi entropici); e gli esempi non sono solo questi.
Percui si può dire che il digitale sia già contaminato dalla incertezza.
Ciauz!
solo chiacchiere di economisti, niente di concreto.
Michelangelo_C
17-03-2005, 10:50
Originariamente inviato da gyborg
Non vengono tenute segrete xchè ci hanno già fatto il brevetto!!! Chiamali stupidi!
Questo mi pare logico, se così non fosse leggendo l'articolo sembra che la consueta guerra tra i giganti dell'elettronica si sia trasformata in una pacifica collaborazione in cui non contano i guadagni, ma il progresso della tecnologia! (e che cos'è, puffolandia?) Questo sarebbe bello, ma nel mondo d'oggi,governato dai principi del capitalismo, impossibile :p .
E poi l'ha detto HP stessa: loro non investono soldi,tempo e ricercatori in progetti di cui non vedono una possibile e seria applicazione, se pure in chiave futura.. ne viene fuori che per loro sono importanti i guadagni, non certo il puro progresso tecnologico.
Michelangelo_C
17-03-2005, 11:00
Originariamente inviato da the.smoothie
Da quello che sto studiando, il digitale abbraccia già l'incertezza! (in una definizione molto ampia, ma non troppo. in particolare mi riferisco alle telecomunicazioni; ma visto che internet e qualsiasi cosa che colleghi due computer fa parte di una rete di comunicazione dati, allora si può anche parlare di digitale)
I metodi di prevenzione degli errori durante la trasmissione dati si basano su metodi statistici (o probabilistici); parecchi metodi di decodifica si basano anche essi su metodi statistici; pure dei metodi di compressione dati si basano su metodi statistici (più precisamente su metodi entropici); e gli esempi non sono solo questi.
Percui si può dire che il digitale sia già contaminato dalla incertezza.
Ciauz!
Si ma luckye intendeva una cosa un po' diversa: non si tratta di decodifica o di correzione o quant'altro, ma della trasmissione di segnali elettrici tra componenti elettronici: tutto si basa sul fatto che il segnale può essere 0 o 1, mentre se ci fosse anche la possibilità di avere un segnale che non è nè l'uno nè l'altro, come può un normale componente di oggi funzionare? Facciamo per esempio un semplice esempio con una porta AND: questa agisce in base a segnali di indresso che possono essere solo di due tipi (e ben definiti), se gli arrivasse un segnale diverso non potrebbe interpretarlo correttamente. I metodi statistici a cui ti riferisci (che conosco solo in minima parte) si pongono come obiettivo di ottenere dati il più possibile affidabili e vicini a quello che si vuole ottenere, ma credo che abbiano comunque dei margini di errore; in campo digitale (intendo puramente legato ai circuiti microelettronici) non credo che ci possa essere una tolleranza di errore su un singolo segnale, almeno al momento attuale della tecnologia.
Michelangelo_C
17-03-2005, 11:03
Originariamente inviato da luckye
"A livelli nanometrici, la meccanica dei quanti si distacca dalla fisica classica: gli elettroni si comportano più come onde, che come particelle. Stiamo studiando i possibili utilizzi delle proprietà dei quanti per abilitare nuove funzioni in un circuito"
Se non sbaglio parlano dei q-bi che non sono ne 0 ne 1 ma una via di mezzo. Praticamente il digitale abbraccia il concetto di incertezza !
Scusa mi puoi dare una spiegazione di questo fenomeno quantistico? Ho studiato un po' di quantistica, ma non ne ho mai sentito parlare (purtroppo ho seguito uno studio più teorico/filosofico che pratico:rolleyes: ).
questi stanno mettendo in pratica le teorie quantistiche.....e che cazzo
maxilupo
17-03-2005, 11:34
credo che ogni azienda che scopre qualcosa o soltanto per crearsi un profitto sia giusto che si protegga con un brevetto, ma qualcuno sa per quanto tempo rimangono in vigore.
mi spiego: se creo un'architettura hardware nuova è giusto che ci guadagni, ma sappiamo anche che dopo appena 5 anni un'architettura è obsoleta.
un software di 3 anni fa, per quanto possa esser fatto bene, è obsoleto.
ci sono delle date di scadenza per i brevetti, dopo le quali posso utilizzare quella tecnologia?
exxilion
17-03-2005, 11:45
Applied Physics A è una bella rivista, ne ho fatto una scorpacciata quando ero sotto tesi. I testi sono "un po'" specialistici, ma si trovano delle cose molto interessanti in prospettiva futura.
Io per esempio ho finalmente visto utilizzare tutti gli elementi della tavola periodica e non solo i soliti 20-30... :)
E' normale questa sinergia tra aziende: si è stimato che si potrà sfruttare la tecnologia cmos in silicio fino al 2015, dopodichè ci sono problemi, quali densità di energia dissipata, a dir poco insormontabili. Prima del solito commercio, c'è una fase di pre-competitor in cui le aziende si accordano su determinate ricerche, prodotti da utilizzare e da sviluppare e quindi guadagni successivi da spartirsi, a cui poi segue la vera e propria "battaglia". Nel campo delle nanotecnologie ci sono attualmente una ventina di progetti in fase di ricerca che potrebbero sostituire il silicio, ma fino a quando non si capirà qual è il migliore, chiaramente nessuna società si butta solo su una tecnologia, con un eventuale rischio di fallimento; tutti quindi sviluppano le ipotesi migliori, e con il tempo si deciderà la migliore.
k-Christian27
17-03-2005, 13:38
Di solito i brevetti scadono dopo 10 anni..ma mi pare (senza dire ca..ate) che alcuni tipi di brevetti scadono anche prima.
Il metodo di incertezza era giaà stato anticipato in uno studio circa una decina di anni fà. Si chiama metodo BUZ cioè oltre a 0 ed 1 tiene in considerazione anche l'alterazione. Non so se possa essere lo stesso principio.
Bye. Gsxr 1000 2003 - 2005
"un prototipo frutto del progetto Centipede, 125 GB nello spazio di un francolbollo"
ma non era millepede?? :asd:
Ciao!
Premessa: lavoro come ricercatore in elettronica (TFT ed OLED).
Per rispondere a molti messaggi: la meccanica quantistica descrive tutti i dispositivi elettronici. Anche il funzionamento delle valvole è descritto dalla meccanica quantistica; ed ancor più quello dei transistor. Solo che si preferisce sviluppare dei modelli più semplici, ma comunque molto affidabili, per evitare le complicazioni delle leggi espresse dalla meccanica quantistica.
Poi: il limite per la tecnologia del silicio si deve intendere per le dimensioni dei transistor: non si possono ridurre queste dimensioni senza dover tener conto di ALTRI effetti quantistici, che non vengono attualmente considerati perché hanno influenza trascurabile con le dimensioni attuali dei transistor. Per gli altri aspetti, il silicio verrà utilizzato ancora per parecchi anni senza problemi.
La sezione ricerca dell'HP è immensa e fa parecchia ricerca di base. L'affermazione riportata "Lavoriamo solo su quegli elementi che riteniamo possano garantire, in futuro, un ritorno significativo per HP in termini di risultati finali" va intesa che chi si occupa di tradurre la ricerca in prodotti da vendere, logicamente punta ad utilizzare solo quello che stimano possa dargli un ritorno economico in tempi brevi. Ma se avete la possibilità di leggere qualche rivista specialistica (quasi tutte permettono di leggere gratuitamente i riassunti degli articoli che pubblicano), troverete che i ricercatori HP lavorano su moltissimi fronti, e pubblicano i risultati anche senza dover brevettare.
La ricerca elettronica percorre tantissime strade diverse: principalmente per affiancare il silicio, ma anche per sostituirlo in molti campi. Il risultato riportato nell'articolo è solo uno: in quel numero della rivista ci sono 32 articoli (su molti diversi argomenti) e la cadenza è quindicinale... Ed esistono centinaia di riviste del genere sulla fisica e l'elettronica e settori collegati.
cdimauro
18-03-2005, 09:00
Originariamente inviato da maxilupo
credo che ogni azienda che scopre qualcosa o soltanto per crearsi un profitto sia giusto che si protegga con un brevetto, ma qualcuno sa per quanto tempo rimangono in vigore.
mi spiego: se creo un'architettura hardware nuova è giusto che ci guadagni, ma sappiamo anche che dopo appena 5 anni un'architettura è obsoleta.
un software di 3 anni fa, per quanto possa esser fatto bene, è obsoleto.
Non sono d'accordo. Se prendiamo Office '97, ad esempio, è ancora un ottimo strumento, dopo ben 8 anni dalla pubblicazione.
ci sono delle date di scadenza per i brevetti, dopo le quali posso utilizzare quella tecnologia?
Di recente, se non erro, è scaduto il brevetto sulla codifica RSA... ;)
cdimauro
18-03-2005, 09:01
Originariamente inviato da exxilion
Applied Physics A è una bella rivista, ne ho fatto una scorpacciata quando ero sotto tesi. I testi sono "un po'" specialistici, ma si trovano delle cose molto interessanti in prospettiva futura.
Io per esempio ho finalmente visto utilizzare tutti gli elementi della tavola periodica e non solo i soliti 20-30... :)
Strano. Io quando ho iniziato a fare chimica al primo anno dell'ITIS, ho visto la tavola periodica completa (all'epoca: 20 anni fa :D), con annessi anche gli elementi transuranici...
cdimauro
18-03-2005, 09:04
Quanto alla trasmissione dell'informazioni, se non ricordo male, non si può avere la certezza assoluta che un'informazione sia stata trasmessa correttamente, ma una stima probabilistica, anche estremamente elevata, ma mai con probabilità 1.
La certezza si può avere solo nel caso della presenza di eventuali errori.
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