View Full Version : Eh si, l'ha detto!
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/cronaca/unabomber/caldetaglia/caldetaglia.html
non l'avevo mai sentito da un ministro...
interessante
prima però che pensino a prenderlo :rolleyes:
ciaobye
tatrat4d
13-03-2005, 17:52
Perchè non potrebbe dirlo? Mi pare che sia un'opinione legittima, poi finchè l'OP è contraria non se ne farà nulla.
squadraf
13-03-2005, 17:53
Dissenso.
Originariamente inviato da tatrat4d
Perchè non potrebbe dirlo? Mi pare che sia un'opinione legittima, poi finchè l'OP è contraria non se ne farà nulla.
non sarò certo io a trovare una ragione per cui un ministro non debba dire quello che pensa :O
specie quando la frase sposa il mio pensiero poi
semplicemente trovo una novità che la questione sia stata sollevata da un ministro della repubblica, sino ad ora la si sentiva al massimo alla gente comune
ciaobye
tatrat4d
13-03-2005, 17:57
Ugo La Malfa, Presidente emerito della Repubblca, disse lo stesso riguardo ai brigatisti rossi.
La taglia su Unabomber l'hanno già messa da tempo i suoi amici friulani della Lega (Eduard Ballaman e co.) :D, 5000 euro se non ricordo male.
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E dire che pensavano di averlo acciuffato:
Per alcuni giorni è stato il super sospettato dell'inchiesta che punta a inchiodare alle proprie responsabilità Unabomber , il maniaco che da oltre dieci anni semina a casaccio ordigni nel Nordest. Un fardello pesantissimo che avrebbe annichilito chiunque. Si tratta dell'ingegnere di Corva di Azzano Decimo , sposato e padre di una bimba, responsabile-factotum di una grande azienda. Gli inquirenti del pool anti-Unabomber gli hanno perquisito la casa dove vive abitualmente, ma anche quella al mare o quelle d'origine, dove vivono ancora i genitori e il fratello, a Belluno. Poi il clamore mediatico e infine il silenzio. Fatti che hanno sconvolto abitudini e affetti del professionista che, ieri, con gli occhi gonfi di chi non dorme e si arrovella nell'angoscia da giorni, ha scelto di parlare.
Ingegnere come si sente?
«Violato, stuprato. Hanno rivoltato la mia vita come un calzino. Dopo avermi riempito di fango mi hanno dato in pasto ai mass media. A quel punto ho subito un vero e proprio linciaggio mediatico, frutto di fughe di notizie "pilotate" che raccontavano solo verità parziali. Mi sono sentito impotente e in balia degli eventi, impossibilitato a difendermi. Solo l'affetto di mia moglie e di mia figlia mi hanno dato la forza di andare avanti. Sono sicuro che presto emergerà la mia totale estraneità dall'accusa che mi è stata contestata. Per ora ingoio questo boccone al cianuro. Un dramma paradossale che non auguro di vivere nemmeno al mio peggiore nemico».
Chi l'ha aiutata? Si sente gli occhi della gente addosso?
«I baci di mia figlia e l'amore di mia moglie sono stati la mia ancora di salvezza. I miei genitori e mio fratello mi sono stati vicino. Hanno sofferto per me. Ma ho avuto più paura per loro che per me. Mia madre e mio fratello, colpito da tumore maligno, erano troppo deboli e indifesi. Ho temuto di perderli. Per giorni ho tremato pensando a mia figlia di 10 anni. Vivo in un paese piccolo dove la gente, pur senza parlare, mi ha trasmesso solidarietà. Durante le passeggiate, che abitualmente faccio con mia moglie e mia figlia, mi è capitato spesso di sentirmi addosso gli sguardi avidi e inquisitori di chi associava la mia presenza a quella di Unabomber . In quei momenti il mio cuore sanguinava, soprattutto per mia figlia».
Cosa è accaduto durante la perquisizione?
«Alle 7 hanno bussato alla mia porta. Erano carabinieri e poliziotti che mi hanno mostrato il decreto di perquisizione. Ho subito notato che erano in tanti. Almeno 20 persone, compresi gli artificieri. Ho pensato: vogliono i clamori delle cronache. Sono stato in loro balia fino alle 17.30 quando sono riuscito a mettermi in contatto con l'avvocato Paolo Dell'Agnolo».
Come ha reagito?
«Ho spalancato le porte di casa, come avevo fatto qualche mese prima. Mi sono messo a disposizione perché ogni dubbio fosse chiarito. Se il dramma che ho vissuto servisse ad arrestare il vero Unabomber sarei felice, ma so che non è così. Entrati in casa hanno iniziato a rovistare in ogni angolo e in ogni cassetto. Mi hanno poi diviso da mia moglie e hanno iniziato a farmi domande trabocchetto. Mi parlavano come se fossi stato il vero Unabomber . A mia moglie hanno addirittura chiesto di confermare che la convivenza con me era di pura facciata. Un modo per confermare le ipotesi che avevano fatto a tavolino: l'uomo che ritenevano Unabomber non poteva essere felice».
Cosa le hanno sequestrato?
«Due mortaretti, una vecchia valvola di televisore e alcune cianfrusaglie. Materiale ritenuto dagli inquirenti molto interessante. Perché li avevo in casa? Non mi piace gettare in discarica cose che possono essere riutilizzate. Con quegli oggetti che i più gettano via costruisco piccole cose utili. I mortaretti erano rimasti dai botti di fine anno. Li avevo tagliati per creare un effetto diverso e così divertire mia figlia. Tutto ciò si è trasformato in un boomerang, in una colpa grave».
Perché è entrato nell'inchiesta su Unabomber ?
«Me lo sono chiesto tante volte, ma non ho saputo darmi una risposta. Dopo la prima visita, circa un anno fa, mi sono reso conto d'essere pedinato. Non ho cambiato abitudini. A gennaio ho acquistato un vecchio fucile. Mi interessava studiare il congegno meccanico. Forse gli inquirenti sono stati attirati dalla mia laurea in ingegneria elettronica, dagli anni di lavoro alla Oto Melara e dalla mia passione viscerale, insegnatami dai docenti del Politecnico di Torino, per la conoscenza. Ho studiato armi, aerei e, in parte, gli esplosivi, ma anche i congegni elettronici, meccanici e tante altre cose. Sono figlio di quella generazione che voleva cambiare il mondo, con il lavoro e la passione. Unabomber , nella sua lucida follia, invece distrugge».
Perché ha lasciato la Oto Melara?
«Venni assunto e feci una carriera velocissima. Non riuscivo però a convivere con quel peso, con quel dilemma di coscienza. L'Oto Melara costruisce armi, congegni di distruzione. Dopo quattro anni ho imboccato un'altra strada».
Ingegnere cosa si sente di dire agli inquirenti?
«Sono le persone alle quali affidiamo ogni giorno la nostra sicurezza. Devono pensare che i criminali sono pochi, mentre la maggioranza delle altre persone sono come loro. Vogliono far cessare la pazzia di Unabomber . Anch'io ho un figlio e tremo pensando che può raccogliere un ordigno del maniaco e ferirsi. Per questo, visto che la mia professionalità può essere utile all'inchiesta, sono disponibile ad aiutare gli inquirenti».
Originariamente inviato da tatrat4d
Ugo La Malfa, Presidente emerito della Repubblca, disse lo stesso riguardo ai brigatisti rossi.
però... non lo sapevo
naturalmente quando ho detto che nessun ministro l'avevo detto mi riferisco alla mia memoria
certo non è facile trovare il modo di "spremere" le info da questi elementi
magari se li offrono sky in cella...:rolleyes:
certo che quando qualcuno fa il refrattario come la lioce, è pure inutile farsi scrupoli
ciaobye
Credo sia una provocazione (a chi non so però)!
Mettere la pena di morte è utopia qui in Italia. La taglia invece sarebbe più verosimile. Non come il FarWest nel quale chiunque si improvvisa "CowBoy" con armi e manette. Fornire informazioni utili è la scelta più sensata. Incentivare con denaro la gente che ha paura a parlare se ha visto qualcosa e non si fa avanti!
Originariamente inviato da songoge
Credo sia una provocazione (a chi non so però)!
Mettere la pena di morte è utopia qui in Italia. La taglia invece sarebbe più verosimile. Non come il FarWest nel quale chiunque si improvvisa "CowBoy" con armi e manette. Fornire informazioni utili è la scelta più sensata. Incentivare con denaro la gente che ha paura a parlare se ha visto qualcosa e non si fa avanti!
concordo sulla provocazione
cmq in un paese dove la polizia non può fare un arresto a napoli senza essere bersagliata da centinaia di barbari ai quali regaliamo pure la casa...:rolleyes:
a colpi di provocazioni non si muove una cippa
brutta cosa prendere coscienza del posto in cui si vive
mi vergogno, e molto, a pensare che posso farci davvero poco
ciaobye
dantes76
13-03-2005, 20:24
be prima della pena di morte: ci vorrebbe la< certezza della pena. detto questo
anche se lontano anni luce dallo schieramento politico rappresentato da calderoli&co sono favorevole in alcuni casi alla pena di morte, o in miniera....
^TiGeRShArK^
14-03-2005, 00:03
infatti in America con la pena di morte non ci sono più reati, non si sono mai mandati alla sedia elettrica innocenti .... ecc. ecc. :rolleyes:
dantes76
14-03-2005, 00:14
Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^
infatti in America con la pena di morte non ci sono più reati, non si sono mai mandati alla sedia elettrica innocenti .... ecc. ecc. :rolleyes:
be' non ho mai detto questo...
ma dopo se in italia vogliamo continuare con il solito garantismo perbenismo....
Northern Antarctica
14-03-2005, 00:49
Originariamente inviato da dantes76
be' non ho mai detto questo...
ma dopo se in italia vogliamo continuare con il solito garantismo perbenismo....
Ma come avevi detto prima, la certezza della pena in questo caso potrebbe bastare.
Solo un dettaglio: ovviamente da scontare in carcere, per intero, e non in isolamento (anche perché per questi reati non è previsto) ma in mezzo agli altri detenuti.
Una cosa normalissima: solo che per reati del genere ciò sarebbe ben peggio della pena di morte.
Fratello Cadfael
14-03-2005, 01:03
Originariamente inviato da davidon
...
semplicemente trovo una novità che la questione sia stata sollevata da un ministro della repubblica, sino ad ora la si sentiva al massimo alla gente comune
...
Vero, in passato la politica vera era a un livello un po' più alto del sentire comune (mi riferisco al periodo dal dopoguerra all'unità nazionale, lasciando fuori il periodo del rampantismo, dell'affarismo e da mani pulite in poi), ora invece di essere faro riporta le voci della strada, comprese le più becere (del resto pretendere di essere faro da personaggi come Calderoli richiederebbe soprannaturali dosi di ottimismo e fiducia).
Cominciò così anche un caporale tedesco, con parole semplici, soluzioni semplici, cose nelle quali poteva riconscersi la gente comune che leggeva il giornale sul tram.
Naturalmente non voglio dare a Calderoli né del fascista né del cospiratore. Era solo per dire che a correr dietro a sentimenti semplicistici si rischia.
Ah... la taglia. La taglia è una cazzata. Perché se si assiste a un reato grave si ha il dovere di informare. Gratis. Chiedere soldi in cambio di informazioni dovute, per me, equivale a concussione. E offrirli a corruzione... cazzo, che moralità 'sti ministri...
John Cage
14-03-2005, 03:08
Secondo me qui siamo ad un livello più basso del cosiddetto "sentire comune". Se un ministro dice idiozie simili e qualcuno comincia a spacciarle come provocazioni ecco che inizia l'involuzione del senso e del significato di civiltà.
"ma altrettanto evidente è il valore, in termini di monito, di una pena del genere e quindi in termini di prevenzione, visto che nel momento in cui uno si appresta a commettere un delitto di questo genere sa a che cosa andrà incontro" Poveraccio, qui ha iniziato a sproloquiare. Usare la parola DETERRENTE era così difficile? :p (tra l'altro mi pare proprio che la pena di morte non sia mai stata un deterrente valido)
Questo qui parla di "sistemi estremi" .. dice pure: "non può esserci giustizia, può esserci solo la morte" :eek:
cavolo ma questo è davvero un ministro? Suvvia non incoraggiatelo :rolleyes:
Quando lo stato si mette allo stesso livello dei criminali le conseguenze sono ovvie
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
se si assiste a un reato grave si ha il dovere di informare. Gratis. Chiedere soldi in cambio di informazioni dovute, per me, equivale a concussione. E offrirli a corruzione...
Quoto in maniera assoluta.
dantes76
14-03-2005, 10:11
Originariamente inviato da cercaleo
Quando invece lo stato latita che succede?
napoli,palermo, docet.....
tatrat4d
14-03-2005, 10:18
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
Ah... la taglia. La taglia è una cazzata. Perché se si assiste a un reato grave si ha il dovere di informare. Gratis. Chiedere soldi in cambio di informazioni dovute, per me, equivale a concussione. E offrirli a corruzione... cazzo, che moralità 'sti ministri...
Sì ma io non schifo nemmeno le informazioni che possano dare coloro che questo dovere non lo avvertono. E finchè lo Stato paga per mantenere i Di Maggio (che si lamentano di non sentire più il "profumo del Gelsomino"...) o i Brusca non credo che si scenda troppo come livello di moralità mettendi in palio una taglia.
Originariamente inviato da tatrat4d
Sì ma io non schifo nemmeno le informazioni che possano dare coloro che questo dovere non lo avvertono. E finchè lo Stato paga per mantenere i Di Maggio (che si lamentano di non sentire più il "profumo del Gelsomino"...) o i Brusca non credo che si scenda troppo come livello di moralità mettendi in palio una taglia.
Ma in realtà è proprio la "vexata quaestio" che non si riesce proprio a trovare una "via di mezzo".
Se commetti un crimine, soprattutto qualche "crimine minore", rischi di beccarti interi anni di galera per un portafoglio, un televisore, un auto.
Ma se hai "informazioni utili" ecco che improvvisamente sembrano aprirsi le "porte del paradiso".
La Legge sui Pentiti, scusate l'OT, NON ERA stata concepita in questo senso, ed infatti era una buona idea. Il criminale non doveva solo "passare l'informazione" (tradotto in gergo criminale "fare l'infame") ma fattivamente dimostrare (o CAPIRE) che non credeva più che quanto fatto fosse "vantaggioso". In questo senso il sequestro dei beni e quant'altro erano il giusto complemento alla Legge... pentendoti, magari esci prima, ma se pensi di goderti le mal meritate ricchezze, stai fresco.
Invece la morale corrente, rafforzata da questa proposta, è: "Spiffera e ci guadagni".
Sto, scusate il termine, "par di ciufoli!"... fai il tuo dovere e non ci perderai, dovrebbe essere il messaggio, altro chè...
tatrat4d
14-03-2005, 10:39
Originariamente inviato da cerbert
Ma in realtà è proprio la "vexata quaestio" che non si riesce proprio a trovare una "via di mezzo".
Se commetti un crimine, soprattutto qualche "crimine minore", rischi di beccarti interi anni di galera per un portafoglio, un televisore, un auto.
Ma se hai "informazioni utili" ecco che improvvisamente sembrano aprirsi le "porte del paradiso".
La Legge sui Pentiti, scusate l'OT, NON ERA stata concepita in questo senso, ed infatti era una buona idea. Il criminale non doveva solo "passare l'informazione" (tradotto in gergo criminale "fare l'infame") ma fattivamente dimostrare (o CAPIRE) che non credeva più che quanto fatto fosse "vantaggioso". In questo senso il sequestro dei beni e quant'altro erano il giusto complemento alla Legge... pentendoti, magari esci prima, ma se pensi di goderti le mal meritate ricchezze, stai fresco.
Invece la morale corrente, rafforzata da questa proposta, è: "Spiffera e ci guadagni".
Sto, scusate il termine, "par di ciufoli!"... fai il tuo dovere e non ci perderai, dovrebbe essere il messaggio, altro chè...
A me va bene anche un approccio realista alla questione, ma nella misura del mantenimento della serietà. Che Brusca si "penta" a) non ci credo; b) non me ne può fregare di meno. Che Brusca possa scegliere tra l'ergastolo (letterale) e 35 anni posso anche capirlo, ma solo nella misura che non si possa proprio fare a meno delle sue infamate. L'optimum sarebbe potere beccare i sodali senza rinunciare a soluzioni come l'ergastolo (io del resto anche con soluzioni da "odontoiatra padano" nei confronti di Brusca continuerei a dormire tranquillissimo e a riconoscermi nello Stato, ma accetto il volere della maggioranza). Quando si parla di crociere, week-end libero, telefonini un po' la pazienza si esaurisce.
Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^
infatti in America con la pena di morte non ci sono più reati, non si sono mai mandati alla sedia elettrica innocenti .... ecc. ecc. :rolleyes:
aridaje... :muro: sempre con questa america...
Originariamente inviato da dantes76
be prima della pena di morte: ci vorrebbe la< certezza della pena. detto questo
anche se lontano anni luce dallo schieramento politico rappresentato da calderoli&co sono favorevole in alcuni casi alla pena di morte, o in miniera....
sottoscrivo
le distanze sono planetarie! ma se con gli "altri" diventano intergalattiche che ci possiamo fare :sofico:
Originariamente inviato da cercaleo
Quando invece lo stato latita che succede?
:) è bello sentire una persona che ragiona pensando alla realtà!
non si può vivere di sole frasi fatte, moralismi, perbenismi, si ma però forse ... :rolleyes:
ciaobye
Tralasciando la cazzata della pena di morte ...
la taglia credo sia totalmente inutile, cioe' se uno sa qualcosa ma non parla, credete che parlera' per 100.000 € per poi essere magari condannata per concussione ? (se uno sapeva ma non parlava credo che venga punito)
invece, non potrebbero magari usare questi soldi della taglia per darli agli inquirenti che stanno indagando su unabomber, magari come "premio" oppure per acquistare mezzi che aiutino nell inchiesta (non so, e' solo un'idea...) ?
auhauhauh Calderoli è un mito..ci fa sempre morire dal ridere...me lo immagino come sarebbe stato se non fosse ministro (:cry: ) con la camicia a quadri, un paio di pantaloni sdrucidi e la pala in mano...a parlare male di questi e quelli con gli amici contadini.. (con tutto il rispetto per il mestiere di contadino :O )
Prima Bossi..ora Calderoli..ma questi prima di parlare attivano il cervello?
intanto la taglia non funzionerà mai...se bastassero i soldi a far parlare la gente allora a sto punto tutti i criminali del mondo sarebbero in galera..l'omertà non si vince mettendo fogli da 500 euro nei portafogli delle persone..
Non arriviamo fino a Bin Laden con una taglia di svariati milioni di dollari (e tutt'ora libero..ehm Bush forse non sa una "piccola" cosa..la famiglia Bin Laden controlla la maggiore azienda di costruzioni dell'area arabica..chi costruirà il grattacielo + alto del mondo a Dubai?..chi è dietro le Palm Islands?..Bin Laden ha così tanti soldi che la taglia la da lui a qualcuno x ammazzare l'intera casa bianca..puah :mc: )
Anche x Provenzano avevano pensato ad una taglia..ma la mafia se ne sbatte dei soldi..:rolleyes:
Spesso le persone hanno paura delle ripercussioni..mettiamo caso che un tizio dice chi è unabomber..viene arrestato..si becca la taglia e inizia a girare in Ferrari..chi assicura la sua sicurezza??è sicuro che poi non ci saranno vendette?? :confused:
La pena di morte è una cazzata...nemmeno si commenta..basta pensare al numero di omicidi che continua ad aumentare ogni anno in stati come il Texas dove applicare la pena di morte è uno "sport" :muro: ..e quanti innocenti sono stati ammazzati??
E cmq penso che sia una peggiore pena il passare l'intera vita in 4 mura che "sbrigarsela" con una puntura di veleno..lo Stato deve sì punire ma + che altro REDIMERE..come fa a redimere un assassino se viene giustiziato subito??
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