View Full Version : L'insostenibile leggerezza del leggere
Spero che Kundera mi perdoni per aver storpiato in modo atroce il titolo del suo libro..
Ci tenevo ad aprire questa discussione dopo aver letto "Come un Romanzo" di Pennac di cui condivido molti passi e per smetterla di mandare a gentil donzelle il topic di ziozetti :D
Credo che a tutti sia capitato di non riuscire a finire un libro, oppure di trovare pesante un'opera considerata da molti altri un capolavoro.
Pennac, nel suo saggio, sostiene che ciò non dipende tanto dalla bellezza dell'opera, quanto dal lettore e dal periodo in cui si avvicina al romanzo.
Mi ha colpito molto questo suo pensiero e devo essere sincera mi ci rivedo parecchio.
Io amo la letteratura e ho sempre sete di nuovi titoli, però nella mia breve carriera di lettrice mi è capitato di incontrare spesso opere che non mi appassionavo e lasciavo a metà, per poi riprenderle in mano in un'altro periodo e divorarle.
Ci sono libri che ho letto in un batter d'occhio e altri di cui ho dovuto diluire la lettura in tempi più lunghi.
Alcuni libri che nonostante mi ostini a provarci non riescono ad appassionarmi al punto da continuare la lettura.
Voi che ne pensate?
Qual è la vostra esperienza in merito?
Secondo voi perchè una persona legge o dovrebbe farlo?
Secondo voi è da stupidi non obbligarsi a finire un'opera o è una cosa normalissima e dipende semplicemente dai gusti?
Passo la palla a voi. :p
sono un pò combattuta.
penso che valga sempre la pena finire un libro.
Magari non è il momento giusto per fruirne a pieno, vuoi per sensibilità, maturità, periodo, emotività ... però ho trovato cmq sempre utile finire anche i libri che proprio non digerivo.
A distanza di anni li rivaluto, magari ripensandoci li riprendo in mano, li rileggo e ne colgo tutti i dettagli che all'epoca non avevo visto impoverendo l'opera ai miei occhi... e se anche ciò non accade posso sempre dire il perchè quel libro non mi è piaciuto e anche questa è una fonte di arricchimento personale.
Onestamente non concepisco chi riesce a dare un giudizio su un'opera che neanche ha finito di leggerla.
Un libro che mi ha dato enormi difficoltà è stato "la storia" di Elsa Morante.
Ancora lo ricordo...un mattone in stomaco all'epoca...eppure sono contenta di averlo letto.
Mi ha dato cmq delle basi e degli strumenti per altre letture o semplicemente per costruire e arricchire le mie idee, anche se tuttora non lo mi rimetterei a leggerlo.
leggere un libro, per quanto possa sembrare pesante o noioso, non è mai tempo perso.
Magari lo si capirà anni più tardi, ma arricchisce sempre.
Amu_rg550
08-03-2005, 15:53
Originariamente inviato da Nicky
Credo che a tutti sia capitato di non riuscire a finire un libro, oppure di trovare pesante un'opera considerata da molti altri un capolavoro.
Pennac, nel suo saggio, sostiene che ciò non dipende tanto dalla bellezza dell'opera, quanto dal lettore e dal periodo in cui si avvicina al romanzo.
pennac dice così? abbravo, ha scoperto l'acqua calda! :D
battute a parte, mi pare una cosa ovvia: chi scrive lo fa per raccontare una storia, per trasmettere qualcosa.
che sia di fantasia o basato su fatti reali, l'argomento deve avere una finalità: far riflettere, erudire, o semplicemente far passare delle ore piacevoli chiudendo il discorso con l'ultima pagina dello scritto.
ma per recepire il messaggio bisogna anche esser propensi a coglierlo: leggere eco quando invece si ha voglia di far scivolare via gli occhi come se fosse un film, non volendo aver a che fare con rimandi storico-filosofici o con l'analisi di ogni singola frase è da masochisti.
la colpa non è di eco, per non aver scritto in maniera più diretta e con meno fronzoli, ma di chi ha scelto in quel particolar momento lui e non follet :p
è capitato anche a me di finir un libro per una sorta di dovere morale verso un autore che ha scritto libri che mi hanno particolarmente coinvolto: il caso (mio) di stephen king ed il suo libro "insomnia".
ha scritto così tante opere degne come it, christine o l'ombra dello scorpione, che ho ritenuto finirlo perchè mi aspettavo qualcosa di meglio da un momento all'altro per fiducia.
errore mio, che non rifarei.
se leggere diventa un peso e non un piacere, meglio lasciare e riprendere a mente più aperta.
credo di averlo già scritto in passato su hwu: non riesco a leggere siddatha, forse per aspettative sbagliate riversate nel libro e in hesse da parte mia.
prima o poi lo riprendero: così come riprenderò la letteratura russa.
ma quando sarò sicuro di volerlo fare.
leggere forzatamente un'opera per finirla significa non capirla, non apprezzare sottigliezze, metafore, punteggiatura, come pause saltate a piè pari per fatica o noia o distrazione che invece sono state messe lì per un motivo ben preciso.
meglio lasciare perdere e dedicarsi ad altri libri.
dico così perchè a me le imposizioni non hanno mai fatti granchè bene, tantomeno le cosa fatte con dubbi o scarsa voglia: è più la voglia di finir che quella di assorbire quanto scritto.
(tra l'altro il libro di pennac lo ho pure io, ma non l'ho mai letto: vecchissimo regalo messo da parte e lasciato ad ingiallire senza motivo...:stordita: )
Fino a qualche anno fa, in effetti, per leggere alcuni libri mi sono fatta una forzatura (a volte ne leggevo 3 in contemporanea)
Ora concordo appieno con quello che dice Pennac e lo estendo a tutti i piaceri della vita.
C'è un momento per tutto e una molla che scatta per ogni tipo di curiosità.
Questo non vuol dire che non si debba avere la pazienza e la costanza di leggere le prime 50 pagine per capire se un libro ci intriga o meno.
RiccardoS
10-03-2005, 08:13
dopo l'esperienza di 3 romanzi che proprio non sono riuscito a finire ho imparato a mettermi a leggere un libro a seconda dell'ispirazione... ovvero, quando lo vedo lo compro, se penso possa piacermi... poi lo tengo in casa magari 1 anno o due e quando sento che è il momento giusto, lo leggo (certo è un metodo che va un pò a cazzo, in quanto mi baso semplicemente sulla mia conoscenza dell'autore, sul titolo ed eventualmente sulla breve descrizione i retrocopertina).
Ad esempio ho provato a leggere 2 volte l'isola del tesoro... pur essendo breve e quasi un racconto per bambini, non ero mai riuscito a finirlo... ora mi ci sono rimesso un mese fa ed in due giorni l'ho letto. giusto per dirne uno.
in ogni caso credo sia sbagliato sforzarsi a tutti i costi di finire un libro solo per il gusto di finirlo. meglio smetterla subito e rimandare a più avanti.
ziozetti
11-03-2005, 11:12
Originariamente inviato da RiccardoS
...
in ogni caso credo sia sbagliato sforzarsi a tutti i costi di finire un libro solo per il gusto di finirlo. meglio smetterla subito e rimandare a più avanti.
C'è anche il rischio di non ritornarci più... mi è successo ben poche volte (stoico!), ma i libri iniziati e non finiti non li ho mai più ripresi in mano...
Ora che ci penso avevo iniziato a leggere "E' già mercoledì e io no" di Bergonzoni e l'ho mollato lì dopo una ventina di pagine perché mi irritava...
RiccardoS
11-03-2005, 11:52
c'è da dire che ora sto leggendo "giochi di potere" credo della serie op-center di Tom Clancy... mamma mia che cagata pazzesca! scrive malissimo!
l'ho preso un giorno che sono andato in montagna sulla neve ed ho visto questo ed altri tre libri a 2 € così ho detto... per quanto brutti, 2 € li posso spendere... beh... mi sto ricredendo!
Io i libri che non ho finito ogni tanto cerco di riprenderli: magari, mi dico, stavolta è quella buona...
Con alcuni son riuscita a superare l'ostacolo iniziale [vedi il pendolo di foucault], altri mi hanno sconfitto nuovamente [il ritratto di Dorian Gray]
A volte mi sento stupida quando non riesco a continuare una lettura :cry:
Nevermind
11-03-2005, 12:32
Io non sono mai riuscito a terminare Il talismano di S.K. e il signore degli anelli.
Il primo ho pure provato a riprenderlo in mano il secondo non ancora.
Saluti.
Originariamente inviato da Nicky
Io i libri che non ho finito ogni tanto cerco di riprenderli: magari, mi dico, stavolta è quella buona...
Con alcuni son riuscita a superare l'ostacolo iniziale [vedi il pendolo di foucault], altri mi hanno sconfitto nuovamente [il ritratto di Dorian Gray]
A volte mi sento stupida quando non riesco a continuare una lettura :cry:
Complimentoni per il pendolo di foucault: non ce la faccio proprio!:(
RiccardoS
11-03-2005, 13:02
Originariamente inviato da Nevermind
Io non sono mai riuscito a terminare Il talismano di S.K. e il signore degli anelli.
Il primo ho pure provato a riprenderlo in mano il secondo non ancora.
Saluti.
:eek:
io ho letto tre volte il primo e due il secondo: come fai a trovarli noiosi?
Nevermind
11-03-2005, 13:11
Il secondo è pieno di dialoghi lunghissimi mentre le parti di azione vengono abozzate vagamente...
Il primo non è tanto perchè lo trovo noioso ma ogni volta che lo comincio poi arriva un libro che mi piglia alla grande e non resisto dal leggerlo. Per intenderci ora sto leggendo un bellissimo libro di Anne Rice :D e ho accantonato il Talismano per l'ennesima volta :muro:
Ma prima o poi lo leggo giuro :D anche perchè io adoro S.K.
SAluti.
RiccardoS
11-03-2005, 13:24
Originariamente inviato da Nevermind
,...Per intenderci ora sto leggendo un bellissimo libro di Anne Rice :D e ho accantonato il Talismano per l'ennesima volta :muro:
....
anne rice? :confused: :mbe::sofico:
Originariamente inviato da Nevermind
Il secondo è pieno di dialoghi lunghissimi mentre le parti di azione vengono abozzate vagamente...
All'inizio poi mano a mano cambia..
Comunque i gusti son gusti, è normale che ad alcuni non piaccia.
anne rice?
Quella che ha scritto "intervista col vampiro" e tutta una saga dedicata alle creature della notte. :fagiano:
anonimizzato
11-03-2005, 20:47
personalmente non sono mai riuscito ad andare oltre le pochi decine di pagine con "Tropico del Cancro" non l'ho trovato affatto pesante ma semplicemente non mi piaceva.
RiccardoS
12-03-2005, 07:54
Originariamente inviato da Nicky
...
Quella che ha scritto "intervista col vampiro" e tutta una saga dedicata alle creature della notte. :fagiano:
so 'gnurant! essì che il genere mi piace... :fagiano::D:fagiano:
Io leggo praticamente solo classici e saggi, e quando decido di farlo... è perchè ne ho proprio voglia.
Negli ultimi 3 anni ho sempre terminato i libri che avevo cominciato.
ManyMusofaga
13-03-2005, 21:53
Io "la storia" di elsa morante l'ho letta e riletta almeno 5 o 6 volte e mi piace da matti :) un libro che ho dovuto riprendere in mano dopo averlo lasciato a metà è "narciso e boccadoro"...peraltro una volta finito mi sono scoperta dispiaciuta:p
mysteryman
13-03-2005, 23:21
Originariamente inviato da RiccardoS
c'è da dire che ora sto leggendo "giochi di potere" credo della serie op-center di Tom Clancy... mamma mia che cagata pazzesca! scrive malissimo!
l'ho preso un giorno che sono andato in montagna sulla neve ed ho visto questo ed altri tre libri a 2 € così ho detto... per quanto brutti, 2 € li posso spendere... beh... mi sto ricredendo!
la serie di op-center è la più brutta di clancy, che se non sbaglio l'ha scriita a quattro mani con un altro
molto meglio i suoi libri più famosi: caccia a ottobre rosso, attentato alla corte di inghilterra, rainbow six (questo è quello che mi è piaciuto di più, scrito molto bene, imperdibile per chi apprezza il vg omonimo o la serie swat)
mysteryman
13-03-2005, 23:28
rispondendo alla domanda di nicky dico che personalmente cerco di finire sempre di leggere un libro per darne un giudizio, anche se non mi è piaciuto. Ancor di più con i film: non posso sopportare di vederne solo una parte...basti pensare a tutti quei film che fanno del finale il loro punto di forza.
c'è forse una cosa particolare che faccio: la mia velocità di lettura è inversamente proporzionale al piacere che mi provoca, mentre in genere si dice che un libro che si adora lo si divora nel più breve tempo possibile.
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