View Full Version : Lenovo: l'offensiva parte ad aprile
Redazione di Hardware Upg
03-03-2005, 09:19
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/14147.html
L'offensiva Lenovo parte ad aprile dal mercato USA. Previsto il lancio di alcuni pc a basso costo per contrastare Dell
Click sul link per visualizzare la notizia.
JohnPetrucci
03-03-2005, 10:15
Questi cinesi presto si compreranno tutto.
E noi intanto siamo dietro di parecchio e non possediamo nessun grande marchio in campo informatico/high tech elettronico.
Se non si investe in campo high tech si perde una grande occasione, Ma gli imprenditori italiani preferiscono campare di rendita e di prodotti di nicchia o a basso impatto sullo sviluppo nazionale.
A questo aggiungiamo la ricerca che come fondi nel nostro paese è davvero a livello penoso.:(
Originariamente inviato da JohnPetrucci
Questi cinesi presto si compreranno tutto.
E noi intanto siamo dietro di parecchio e non possediamo nessun grande marchio in campo informatico/high tech elettronico.
Se non si investe in campo high tech si perde una grande occasione, Ma gli imprenditori italiani preferiscono campare di rendita e di prodotti di nicchia o a basso impatto sullo sviluppo nazionale.
A questo aggiungiamo la ricerca che come fondi nel nostro paese è davvero a livello penoso.:(
già! è assurdo: basta pensare ke vogliono pure far scadere il contratto ai ricercatori univ ke già ci sono... :nono:
JohnPetrucci
03-03-2005, 10:49
Originariamente inviato da d@vid
già! è assurdo: basta pensare ke vogliono pure far scadere il contratto ai ricercatori univ ke già ci sono... :nono:
Appunto, da noi anzichè tentare di migliorarla la situazione, la si elimina proprio!
E poi si lamentano della fuga di cervelli!
Ma l'importante è che c'è stato un calo delle imposte sui redditi dell'1%, nel mio caso tradotto vuol dire circa 12€ al mese.
Solo che dal bollo auto passando x il metano enel e benzina etc con gli aumenti che ci son stati, se li ripigliano e devo aggiungerne pure molti altri di liquidi, quindi è tutta na presa x il :ciapet:.
Ma la maggiornaza degli italiani preferiscono che il sistema pubblico vada alla malora, pur di avere qualche spicciolo in più.
Il paradosso è che alle Università private si aumentano i fondi a scapito di quelle pubbliche, senza però pensare che a quelle private accedono in pochi.
Questo non è nemmeno copiare bene un sistema americano, che io non condivido, ma che almeno investe tanto in ricerca.
Da noi briciole ai privati e fondi insufficienti al pubblico.
Che bella prospettiva! :mad:
Scusate x l'off topic, ma certe cose vanno sottolineate.
Non so come andranno i notebook Lenovo (e tra
l'altro saranno venduti col marchio IBM?). A quel
che sento adesso i notebook IBM non li vuole
piu' nessuno "...perche' tanto hanno venduto/dismesso
il reparto..." (sentito dire perfino dai non addetti ai lavori).
Quanto al fatto che non possediamo nessun
grande marchio hitech e' stravero: tra
l'altro uno c'era: Olivetti => l'hanno
fatta fallire => trasformata in Infostrada
=> venduta ai tedeschi per fare lo swap
con Telecom...
e se continua cosi' tra un po'
l'unica cosa che potremo esportare saranno
i cibi biologici e i formaggi e i vini
D.O.C..., e forse nemmeno quelli viste le
pressioni sul transgenico da parte
di chi sappiamo...
Attila_fdd
03-03-2005, 12:07
Be non credo sia colpa del governo che l'economia italiana non sta cavalcando questa cosa, non è colpa del governo di questo e di quello, io farei un po meno vittimismo e mi rimboccherei le maniche ;)
non è l'1% di tasse in meno che hai te, vai a vedere invece chi ne beneficia di piu
non è il fatto di togliere i fondi alla ricerca e tutte quelle baggianate sulla perdita dei ricercatori! sono stati fatti notevoli interventi per far investire le aziende nella ricerca, perche il motore dello sviluppo e della ricerca è nel privato come nel 90% deglistati esteri, perche lo stato non ha fondi per mantenere la ricerca ne tantomeno per tante altre cose, il segreto è sviluppare un buon sistema di mercato in concorrenza ed eliminando i monopoli (di stato e non) garantendo in futuro una migliore competitivita anche a livello internazionale...
cmq resta il fatto che molta della colpa risiede in noi italiani che non stiamo cavalcando l'onda del progresso e dell'informatica in ottica moderna (orientata al cliente) ma sempre con la solita mentalita di arraffare piu soldi subito con evidente inutilita economica a lungo termine (cirio, parmalat, FIAT)
Non possediamo colossi in campo high tech elettronico? Mai sentito parlare di STMicroelectronics? E' italo-francese, ma non è che sia proprio una piccola azienda di artigiani..
Purtroppo però avete ragione, rappresenta più il caso isolato che la regola...
Originariamente inviato da Attila_fdd
Be non credo sia colpa del governo che l'economia italiana non sta cavalcando questa cosa, non è colpa del governo di questo e di quello, io farei un po meno vittimismo e mi rimboccherei le maniche ;)
non è l'1% di tasse in meno che hai te, vai a vedere invece chi ne beneficia di piu
non è il fatto di togliere i fondi alla ricerca e tutte quelle baggianate sulla perdita dei ricercatori! sono stati fatti notevoli interventi per far investire le aziende nella ricerca, perche il motore dello sviluppo e della ricerca è nel privato come nel 90% deglistati esteri, perche lo stato non ha fondi per mantenere la ricerca ne tantomeno per tante altre cose, il segreto è sviluppare un buon sistema di mercato in concorrenza ed eliminando i monopoli (di stato e non) garantendo in futuro una migliore competitivita anche a livello internazionale...
cmq resta il fatto che molta della colpa risiede in noi italiani che non stiamo cavalcando l'onda del progresso e dell'informatica in ottica moderna (orientata al cliente) ma sempre con la solita mentalita di arraffare piu soldi subito con evidente inutilita economica a lungo termine (cirio, parmalat, FIAT)
Permettimi di dissentire. Non so se come dici tu negli
stati esteri il 90% della ricerca e' nel privato (ma vorrei capire
anche a quali stati ti riferisci: solo agli USA?
Svezia, Finlandia, Francia, Germania, Spagna, Canada?).
Il problema è che la realta' italiana e' diversa. Il 90%
delle aziende italiane sono le cosiddette PMI
(piccole e medie imprese), e qui
non si fa di certo ricerca per mancanza di risorse
e investimenti a lungo termini.
Le grandi aziende sono in crisi e neppure li si fa piu'
ricerca, perche' e' la prima cosa che hanno colpito i tagli
(basti pensare a FIAT e co.).
Symonjfox
03-03-2005, 13:06
OT: secondo me la colpa è, come già stato detto, degli imprenditori Italiani. Puntano tutto sull'OGGI e non sono in grado di fare investimenti a lungo termine. Purtroppo nemmeno noi stessi siamo in grado, visto l'inquinamento che stiamo causando e la marea di sprechi ecc ecc. (vabbè il discorso è lungo e complesso).
Inoltre, volevo sottolineare che tante aziende chiudono perchè, a differenza dei Cinesi, noi abbiamo norme e leggi molto forti, che non permettono di far lavorare un lavoratore 12 ore con una ciotola di riso, che obbligano le industrie a montare filtri e sistemi antiinquinamento, ecc. Quindi le nostre aziende partono già "svantaggiate" sotto il punto di vista economico; ma a mio parere comunque molto meglio che quelle dei mercati in via di sviluppo. Ma tanto a noi interessa solo guadagnare nel breve periodo, giusto?
IT: Lenovo per me distruggerà il nome IBM per quanto riguarda i portatili. IBM era il marchio per eccellenza in quanto a robustezza e affidabilità sui portatili e NON vendevano alla massa computer da 700€. Se Lenovo vuole puntare sul mercato consumer, vuol dire che questi prodotti non saranno all'altezza degli IBM classici. Spero per loro che inventino un nuovo nome "finto" tanto per non sputtanare l'originale, altrimenti ... IBM diventerà uno tra tanti.
DioBrando
03-03-2005, 15:23
Originariamente inviato da Attila_fdd
Be non credo sia colpa del governo che l'economia italiana non sta cavalcando questa cosa, non è colpa del governo di questo e di quello, io farei un po meno vittimismo e mi rimboccherei le maniche ;)
infatti non è colpa di questo governo, non solo, ma anche dei 5-6-7 precedenti che hanno sempre tagliato su scuola&ricerca
non è l'1% di tasse in meno che hai te, vai a vedere invece chi ne beneficia di piu
le persone con un reddito medio/alto...questo sì che è dare una propulsione economica al Paese...eh già...
non è il fatto di togliere i fondi alla ricerca e tutte quelle baggianate sulla perdita dei ricercatori!
no infatti...tanto abbondano...tra () le baggianate sui ricercatori rischiano di far perdere all'Università italiana non solo dei validi cervelli, ma anche degli ottimi insegnanti.
Ma sì questo in fondo non è importante...non per te evidentemente
sono stati fatti notevoli interventi per far investire le aziende nella ricerca,
quali?
perche il motore dello sviluppo e della ricerca è nel privato come nel 90% deglistati esteri, perche lo stato non ha fondi per mantenere la ricerca ne tantomeno per tante altre cose,
all'istruzione e alla ricerca universitaria ci pensa al privato?
Allora siamo a cavallo...
il segreto è sviluppare un buon sistema di mercato in concorrenza ed eliminando i monopoli (di stato e non) garantendo in futuro una migliore competitivita anche a livello internazionale...
un segreto improponibile considerando che il nerbo della rinascita industriale ed economica italiana è stata proprio nelle grosse concentrazioni di capitale e di know-how tecnologico...chiaramente non essendo riusciti a svecchiare questo sistema, con i grandi nomi in crisi ora ci troviamo con l'acqua alla gola.
cmq resta il fatto che molta della colpa risiede in noi italiani che non stiamo cavalcando l'onda del progresso e dell'informatica in ottica moderna (orientata al cliente) ma sempre con la solita mentalita di arraffare piu soldi subito con evidente inutilita economica a lungo termine (cirio, parmalat, FIAT)
sì ma la spinta all'alfabetizzazione informatica, all'uso della tecnologica per il miglioramento delle proprie condizioni ( anche sociali) è compito del privato cittadino o dello Stato?
L'adozione di politiche serie di E-Government è una responsabilità dello Stato o del privato?
A me questi discorsi fanno pensare ai soliti luoghi comuni del tipo "ecco voi italiani, siete i soliti lamentoni...non lavorate abbastanza" ecc. ecc....non è un discorso populista del chi fà di + e di meno; per promuovere estese politiche di innovazione il ruolo dello Stato è fondamentale e quando questo ruolo forte invece latita, è ovvio che ci apprestiamo a pagare conti salati in termini di competitività rispetto ad altre nazioni che magari non fanno nulla di trascendentale ma che dimostrano coi fatti di credere nell'IT.
Attila_fdd
03-03-2005, 16:33
ti spiego in breve...
la scuola italiana è tra le migliori del mondo (parlo a livello di facolta tecniche ma non solo) vuoi per il metodo di studio, vuoi per gli insegnanti, non mi sembra la scuola sia alla fame, non meno degli ultimi 50 anni ;)
la colpa non è per i governi che sono intervenuti sulla scuola, ma per il magna magna generale degli ultimi 50 anni (e non è che ora sia da meno) per l'assistenzialismo quasi da unione sovietica che hanno di fatto impedito a livello privato lo sviluppo di molte societa high tech...
per le tasse meglio che vai a rileggere meglio, quelli che hanno minori tagli (dell'ordine dell'1%) sono proprio quelli del medio alto, rileggi che è meglio, non si fa nulla per sentito dire...
l'italia gia perde validi cervelli ma non perche ora il governo sta facendo questo, ma perche in italia con la ricerca pubblica che ha sempre pagato e potra pagare sempre meno i ricercatori non puo essere altrimenti, nessuno stato ha i mezzi per pagare ricercatori 5000 o 10000 euro al mese, nessuno se non nel privato, quindi la colpa della fuga dai cervelli è proprio questo, la troppa dipendenza dallo stato di molti settori, tra cui quello dell'innovazione
gli interventi per le aziene sono quelli per cui non vengono pagate le tasse sugli utili reinvestiti in ricerca e potenziamento dell'impresa ;)
sbagliato il punto fondamentale della crescita italiana sono state proprio le piccole realta, che poi sono state inglobate da quelle piu grandi (assistite dallo stato o cmq protette) che le hanno rovinate o cmq limitate a lungo andare, le PMI hanno fatto andare avanti l'italia non la fiat ;)
l'acqua alla gola non ci siamo, non piu di molti altri stati europei... anzi forse ora come ora siamo quelli messi meglio (vai a chiedere come stanno ora in germania e francia)
l'alfabetizzazione informatica non è stata mai fatta e si sta incominciando ora, solo ora ci sono stati provvedimenti a riguardo, e purtroppo non sufficienti a mio avviso. Cmq non intendevo questo ma semplicemente che gli interventi del privato sono stati troppo mirati al guadagno subito piuttosto che alla crescita di medio lungo termine, unico vero modo per far crescere un'azienda e un paese...
E invece per il ruolo forte ti sbagli, lo stato non deve essere la locomotiva, proprio no, deve essere un binario, una strada, una guida che aiuti e migliori le aziende non che prenda iniziativa al posto loro ;)
cmq Symonjfox hai capito cosa intendo e concordo con il tuo discorso
Symonjfox
03-03-2005, 17:03
Originariamente inviato da Attila_fdd
cmq Symonjfox hai capito cosa intendo e concordo con il tuo discorso Thank you sir :)
Cmq se volete un esempio di imprenditore Italiano: in prov BS c'è paese chiamato Lumezzane. In questo paese, ci sono famosissime acciaierie e industrie metallurgiche. Fino a poco tempo fa, tutte andavano alla grande. Poi, sono arrivati i Cinesi: vendono gli stessi identici pezzi prodotti da loro, ma con costi minori. E fin qui, niente di strano. La cosa strana è che li producono con i macchinari VECCHI usati dalle nostre aziende. Si, praticamente hanno sostituito alcuni macchinari obsoleti con altri più nuovi, ma quelli vecchi li hanno venduti ai cinesi. In pratica hanno pensato all'oggi (perchè oggi ho incassato diversi X.000.000 €, ma domani non avranno più futuro, almeno su quei pezzi in particolare).
Qui, è colpa dei Cinesi, o dei nostri imprenditori?
PS: ho avuto modo di "conoscerne" alcuni ... non commento perchè è meglio. :rolleyes:
Attila_fdd
03-03-2005, 19:32
prego ;)
cmq ti quoto ancora :D i cinesi ci mangieranno tuti e questo perche si sono svegliati e stanno passando a un capitalismo all'avanguardia... c'è da avere paura? si se non si cavalca l'onda :D
Nippolandia
03-03-2005, 21:15
Secondo me il problema della mancanza di marchi Italiani nel panorama internazionale dell´Hi-Tech,e da imputare solamente alla mentalita´dell´imprenditore Italiano che non sa rischiare e anche di molte persone che hanno quel 2/3 milioni di Euro ma campa di interessi senza investire.
Per quano riguarda lo stato Italiano si sa che sia il piu´ Tirchio e Taccagno di tutti i paesi piu´industrializzati,basta pensare che abbiamo uno stato che vuole ricevere ma non vuole dare,mi riferisco piu´al problema dell´assistenza Sociale per i disoccupati.:muro:
Secondo me gli Italiani devono abbandonare l´idea del Capitalismo ormai definitivamente tramontato,ora viviamo nell´era della globalizazione e quindi oltre ad investire devono usare il cervello pieno di Ragnatele:old:
La Cina la vediamo come una minaccia ma tutto questo e per colpa del consumismo troppo aggressivo(anchio ne sono vittima:D )e del degrado economia Mondiale che induce la gente a comprare a prezzi piu´ bassi.
BlackBug
04-03-2005, 07:43
bene se i ricercatori italiani sono tutti simili a quelli del Politecnico di Bari...spero vengano cacciati rapidamente!Perchè?vengono impiegati per insegnare e non ne sono capaci, spesso tirano fuori orrori. Riguardo ai finanziamenti...beh vi dico che la maggior parte degli investimenti nell'ambito della ricerca negli USA è fatta da privati. Infatti lo stato utilizza l'1.9% del PIL(che è è una cifra enorme rispetto a quella italiana)per la ricerca. In italia siamo intorno all'1.8% come nel resto d'europa.
Originariamente inviato da Attila_fdd
la scuola italiana è tra le migliori del mondo (parlo a livello di facolta tecniche ma non solo) vuoi per il metodo di studio, vuoi per gli insegnanti, non mi sembra la scuola sia alla fame, non meno degli ultimi 50 anni ;)
Originariamente inviato da BlackBug
bene se i ricercatori italiani sono tutti simili a quelli del Politecnico di Bari...spero vengano cacciati rapidamente!Perchè?vengono impiegati per insegnare e non ne sono capaci, spesso tirano fuori orrori.
La verità è ke i ricercatori nn insegneranno certatamente bene xkè nn è quello il loro compito, sebbene sia ora pratica diffusa in tutte le univ italiane farlo x mancanza di fondi (leggi: mancanza di finanziamenti statali). C'è da aggiungere inoltre ke la scuola italiana è veramente pessima sotto tutti i punti di vista, qualità, infrastrutture (nelle maggior parte dei casi), perfino strutture adatte allo svolgimento di attività didattiche - e parlo x esperienza personale - e, non ultimo, indice di gradimento nella popolazione (leggi: riforma Moratti).
Concordo cmq con Attila e altri quando si dice ke la colpa è degli imprenditori, ma è sbagliato dire [solo] degli imprenditori, + corretto sarebbe dire [anke] degli imprenditori: se è kiaro ke in generale lo Stato nn può farsi da solo carico di finanziare tutte le attività di ricerca nel nostro paese, le quali inevitabilmente dovranno attingere ai privati, dovrebbe essere anke kiaro ke incentivare gli investimenti in tal senso è compito dello stato. Come? Creando (o, talvolta, semplicemente mettendo in essere azioni concrete x poter trarre positivamente sfruttare) tutte quelle condizioni ke facciano sì ke, x un privato, possa risultare conveniente e vantaggioso investire. E, se tali condizioni nn esistono nel nostro paese, è lo stato ke deve provvedere a crearle, xkè con un esborso modesto oggi si riesce ad attirare ingenti capitali domani (e mi riferisco alla creazione di opportune infrastrutture x favorire la nascita di poli tecnologici, di ricerca, ecc. ke, inevitabilmente, finiranno x rappresentare una buona occasione, x i privati, x creare in Italia qc loro centro di ricerca, oltra alle già citate iniziative sull'abbattimento delle tasse sugli utili reinvestiti). Xkè nn è ke le aziende preferiscono creare i loro centri di ricerca in america xkè lì è + cult averlo o xkè i ricercatori american siano migliori di quelli ita ed europei (spesso è il contrario) ma lì c'è un'organizzazione statale perfettamente funzionante ed attenta alle esigenze delle grandi industrie disposte ad investire in ricerca (compresa quella, meno direttamente lucrativa, nei settori di base).
E in questo contesto anke la mentalità di qc imprenditore italiano potrebbe cambiare, vedendosi + tutelato in una scelta difficile (come quella di fare ricerca) - almeno x le PMI ke sono la maggioranza come detto - e avendo la certezza di vivere in uno stato al quale stia [veramente] a cuore un tema tanto importante. Condizioni ke certamente oggi non sussistono.
Psychnology
09-03-2005, 07:57
spero che Lenovo fallisca.
Scusate la cattiveria.
W Olidata!:D
cdimauro
11-03-2005, 08:39
Che bel commento costruttivo... :rolleyes:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.