View Full Version : Old Timer
ho provato a navigare con il Browser con cui ho iniziato ...
ma al giorno d'oggi e' difficile trovare siti che siano compatibili... anche se quaclosina si trova ancora
http://www.bicilindrici.it/fuffa/Mosaic.png
Lucio Virzì
01-03-2005, 20:28
Ogni tanto mi capita di usare Lynx, e funzia tranquillamente sia su questo forum che su Elaborare. ;)
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ogni tanto mi capita di usare Lynx, e funzia tranquillamente sia su questo forum che su Elaborare. ;)
LuVi
Lynx e' piu' mooderno di Mosaic .. inoltre tagliando via tutta la parte grafica ha molti meno problemi di compatibilita'
Harvester
01-03-2005, 20:46
io ho iniziato a navigare senza browser :old:
lnessuno
01-03-2005, 20:50
fico mosaic... lo voglio anche io :D
2.8 mb... mica pochi per essere un browser di millemila anni fa :\
http://browsers.evolt.org/
Qui ci sono TUTTI i browser con i file di installazione e le varie versioni (tra l'altro ci sono anche le versioni stand-alone di IE)
amaya va meglio :stordita:
Lucio Virzì
01-03-2005, 21:26
Originariamente inviato da Athlon
Lynx e' piu' mooderno di Mosaic .. inoltre tagliando via tutta la parte grafica ha molti meno problemi di compatibilita'
Ma sei sicuro? Mi sembra di averlo usato, sull'ipercubo, prima del 1993, anno in cui è stato rilasciato Mosaic... :confused:
LuVi
xblackmorex
01-03-2005, 21:28
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma sei sicuro? Mi sembra di averlo usato, sull'ipercubo, prima del 1993, anno in cui è stato rilasciato Mosaic... :confused:
LuVi
io credo proprio che il primo Mosaic sia venuto prima ;)
(però non ne sono certo :D )
lnessuno
01-03-2005, 21:29
Originariamente inviato da xblackmorex
io credo proprio che il primo Mosaic sia venuto prima ;)
(però non ne sono certo :D )
mi sa che hai ragione tu, mosaic dovrebbe essere il primo browser in assoluto...
lnessuno
01-03-2005, 21:32
ecco, il progetto lynx pare sia nato nel 94
http://lynx.isc.org/lynx2.8.5/lynx2-8-5/lynx_help/about_lynx.html
Lynx was originally developed by Lou Montulli, Michael Grobe, and Charles Rezac. Garrett Blythe created DosLynx and later joined the Lynx effort as well. Following the departures of Lou and Garrett for positions at Netscape in the summer of 1994, Craig Lavender provided support services for Lynx, and Ravikumar Kolli for DosLynx.
Lucio Virzì
01-03-2005, 21:45
Originariamente inviato da lnessuno
ecco, il progetto lynx pare sia nato nel 94
http://lynx.isc.org/lynx2.8.5/lynx2-8-5/lynx_help/about_lynx.html
Lynx was originally developed by Lou Montulli, Michael Grobe, and Charles Rezac. Garrett Blythe created DosLynx and later joined the Lynx effort as well. Following the departures of Lou and Garrett for positions at Netscape in the summer of 1994, Craig Lavender provided support services for Lynx, and Ravikumar Kolli for DosLynx.
M'avete convinto. ;)
Mi ricordavo male... chissà cosa era quello che usavamo con l'ipercubo... :confused:
LuVi
lnessuno
01-03-2005, 21:48
Originariamente inviato da Lucio Virzì
M'avete convinto. ;)
Mi ricordavo male... chissà cosa era quello che usavamo con l'ipercubo... :confused:
LuVi
curiosità... ma che è sto ipercubo? io a quell'epoca avevo 12 anni e il mio passatempo preferito erano i lego, non sapevo manco cosa fossero i computer... :D
Lucio Virzì
01-03-2005, 21:54
Originariamente inviato da lnessuno
curiosità... ma che è sto ipercubo? io a quell'epoca avevo 12 anni e il mio passatempo preferito erano i lego, non sapevo manco cosa fossero i computer... :D
Un computer Intel con 16 nodi in configurazione ipercubica a memoria distribuita.
Immagina i nodi a forma di cubo (8) con un altro cubo esterno (altri 8) connessi.
Se prendi questo ipercubo (cubo in due dimensioni) e lo ripieghi su se stesso ottieni un tesseratte.
E' una figura topologica che ha delle peculiarità sfruttabili anche nel routing dei dati da un nodo all'altro.
E' un, se non ricordo male, MIMD, Multiple Input, Multiple Data.
I nodi erano 386, se non sbaglio, con 8 mega di Ram ognuno.
Questa è la categoria: http://www.top500.org/ORSC/1996/node25.html
Qui trovi anche il Paragon, il fratello maggiore, con i RISC i860.
In pratica un casermone grande quanto una cabina del telefono su cui facevamo laboratorio di calcolo parallelo.
Non sai cosa darei per portarmelo a casa, sicuramente sta buttato in qualche scantinato :muro:
LuVi
P.S. A chi interessano queste cose ho una sezione HW Retrò sul mio portale: http://www.hwupgrade.org/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=2
Lucio Virzì
02-03-2005, 22:25
Un articolo interessante e simpatico del tutto in topic.
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/scenedigitali/diecy/diecy.html
Formidabile quell'anno '95
con i "fabbricanti di universi"
Jeff Bezos
Sarà un'ondata di celebrazioni. Onore ai vincitori del '95, a quelli che sono diventati grandi. Ma, come sempre, per capire servono di più le sconfitte. Le storie dei perdenti, di quelli caduti lungo la strada del mercato. E dal fantastico 1995 sorge un nome illustre e ormai storico. Netscape. Dove tutto cominciò e qualcosa finì: l'idea che si potessero fare soldi senza guadagnare soldi.
Prima di Netscape c'era Mosaic, ma erano pochi a usarlo. C'erano le derivazioni del lavori ginevrini di Tim Berner-Lee al Cern. Il Web esisteva come architettura matematica da decenni ed era già un programma grafico di lettura delle pagine internet nei progetti del professore britannico che lavorava in Svizzera. Ma solo con Netscape, sua prima derivazione di massa, avremmo imparato a dire "web", "browser", "linkato", e già che ci siamo "immagine rotta". Erano strumenti adatti ai ricercatori, ma insufficienti per lavorare con la rete.
"Disattiva le immagini, così va più veloce" era il consiglio che girava tra i navigatori pionieri. Le parole erano diverse, prima di Netscape. Si diceva: l'ho trovato su internet. E nella mente appariva quello schermo nero su cui, al cosiddetto "prompt dei comandi", il puntino bianco lampeggiante, dovevi digitare gli ordini in "linguaggio Unix". Si usavano gerghi atroci: cercalo con Veronica, ho visto su Gopher,prova con Archie, lancia Lynx. Ho pingato il sito, fai il get del file, apri il gate che devo scaricare in telnet, ho fatto traceroute e i pacchetti sono ok.
Netscape, figlio di Marc Adressen, cambiò tutto questo. Fu per internet ciò che il maggiolino Volkswagen è stato per la motorizzazione di massa. Andressen era nato scientificamaente nell'università di Urbana-Champaign, Illinois. Chi ricorda "cosa nacque" a Urbana? Hal9000, il calcolatore assassino di Odissea nello Spazio di Kubrick. Netscape fu genio tecnologico e fiction commerciale.
A pochi mesi dalla sua uscita, lo usavamo tutti, e ci sembrava di vivere un'epoca nuova. Era arrivato il mezzo che sognavamo fino a pochi mesi prima, ce l'aveva costruito uno studente (che aveva anche un po' scopiazzato in giro) ed era gratis. Gratis? Certo, il teroema era: più utenti, più teste, poi loro avrebbero guadagnato. Da che? Non si sapeva. Ci sembrò di saperlo quando a Wall Street ci fu il grande botto, il botto positivo, del '95.
E invece Netscape fu l'archetipo del grande inganno. Centinaia di società nacquero sull'assunto dell'aggregare teste, fare soldi con la pubblicità.Peccato che era il cassico conto senza l'oste. La pubblicità arrivò, si guardò intorno, se ne andò. La stessa Netscape, quando fu chiaro come buttava, vendette tutto ad America on Line. Ma a partita già persa: Microsoft aveva capito tardi ma capito bene, come sempre. Explorer, in due anni, aveva risalito la corrente ed eliminato Netscape dal gioco (finì più tardi, ma nel 97-98 era già finita nei fatti).
E gli altri? Gli altri vinsero perché avevano una tecnologia e una idea commerciale. Raccontano una storia che conosciamo meglio, perché ha segnato la fine dell'inverno new-economy.
Sono meno poetici ai loro inizi, in confronto col profumo di saga che viene da Netscape. Yahoo è figlio di due furbi studenti, E-Bay di un business plan, Amazon di un genio, Jeff Bezos. Anche loro hanno peccato, pensando che la grande bolla non sarebbe mai finita. Ma quando gli investitori se ne sono andati e la pubblicità è scomparsa dalla circolazione, si sono tirati su le maniche e hanno creduto in se stessi. Cioè alla tecnologia che avevano creato. In fin dei conti si può metterla anche così, che hanno vinto quelli che avevano scritto una pagina di civiltà tecnologica.
Con accentuazioni diverse, quei tre hanno cambiato il mondo delle macchine intelligenti prima e l'economia dopo. Yahoo cominciò compilando un catalogo di siti utili, a mano, e ci andò avanti per tanto. Poi fece il grande salto verso la ricerca e verso una economia che si organizza in rete. Oggi, che tu voglia progettare astronavi o vendere patate, Yahoo ti fornisce delle stesse cose: la mail, lo spazio su disco, una vetrina, un sito per dialogare con la gente ("I mercati sono conversazioni") e il motore di ricerca. Perché lo stesso modello non abbia funzionato in Europa resta una materia per belle ricerche, che forse non si faranno mai. Ma Yahoo ha saputo far diventare la sua tecnologia elementare, di base, prima uno strumento di dialogo, poi un mezzo di comunicazione.
Quanti venditori di libri hanno tentato di vendere i loro volumi o i loro dischi on line? Non funziona per loro. Ma funziona per Jeff Bezos. E lo stesso vale per E-Bay: intanto va col vento in poppa perché non ci sono costi esterni, incursioni nel mondo "reale". Tutto si svolge on line, nel sogno realizzato di un mercato fatto solo di parole (il che non significa che tu non debba costruire depositi, spedire pacchi, e fatture). Dopo la crisi del 2001 si è detto e scritto molte volte che internet era fallita perché voleva creare un mondo doppio. Sorpresa: è quel mondo artificiale che
funziona. Il mondo reale, con le sue inefficienze, una volta messo in rete esplode, non ce la fa. I vincitori di internet sono letteralmente "fabbricanti di universi".
(2 marzo 2005)
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