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View Full Version : Berlusconi: "Privatizzazione Poste"


massimo78
23-02-2005, 13:27
Fonte : http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/politica/cdltre/poste/poste.html

ROMA - "La privatizzazione di poste italiane e la cessione di una ulteriore quota di Enel sono sul tappeto. Stiamo esaminando tutto. Oggi ho un incontro con Siniscalco". Silvio Berlusconi, dopo l'incontro con i vertici di Confindustria, consegna ai cronisti un nuovo annuncio. E riguardo alla competitività il premier dice: "Siamo sulla strada giusta". Mentre sull'accordo fra radicali ed Unione il premier attacca l'opposizione: "I radicali non c'entrano nulla con questa sinistra".

Privatizzazioni
Il governo sta studiando la possibilità di mettere sul mercato ulteriori quote di Enel e di quotare Poste Italiane per ridurre il debito. "E' uno dei temi che abbiamo sul tappeto" rivela Berlusconi. "Abbiamo uno Stato che ha un debito superiore al Pil e dobbiamo ridurlo. Continuiamo a farlo e la riduzione del debito potrebbe attuarsi anche con una certa immediatezza ponendo sul mercato alcune entità come Poste Italiane. Stiamo esaminando tutto: oggi nel pranzo di lavoro con Siniscalco, questo sarà uno dei temi di discussione".

L'incontro con Confindustria
"Saranno loro a dare il loro giudizio ma posso dire che siamo sulla strada giusta". Berlusconi commenta così la riunione avuta stamane con i vertici della Confindustria sul tema della competitività. "Stiamo pensando a un piano d'azione per lo sviluppo - spiega Berlusconi - che è qualcosa di più ampio della competitività. Se le osservazioni che emergeranno domani sera non porteranno a lavori aggiuntivi arriveremo a un decreto legge al prossimo Consiglio dei ministri, altrimenti la settimana prossima".

Il benessere degli italiani
Gli italiani "sono in vetta all'Europa come popolo che gode di un livello di benessere elevato". "Quello che ci consola - continua Berlusconi - è che lo Stato ha un patrimonio che è pari al 150% del suo debito: quindi siamo 'in bonis'. E gli italiani sono ancora più 'in bonis', perchè hanno una ricchezza considerata 8 volte il Pil". L'Italia - conclude il premier - è in vetta all'Europa come popolo che gode di benessere elevato".

Legge elettorale
"Ora si tratta di perfezionare la tecnica per la trasparenza: il 'nespolum' rimane perché, effettivamente, è una facilitazione per l'elettore e consente meno manipolazioni rispetto al sistema con due schede". Berlusconi rilancia il progetto di riforma elettorale su cui la CdL ha lavorato nelle ultime settimane. A chi gli chiede se rimane in piedi il progetto della scheda unica, Berlusconi risponde: "Stiamo vedendo, stiamo lavorando sul 'nespolum' per un suo ulteriore perfezionamento".

Intesa con i radicali
"Penso che i radicali con questa sinistra abbiano poco da spartire, questo mi consola e mi conferma una aspettativa". Berlusconi vede così la possibilità che i radicali possano ancora allearsi con la cdl alle elezioni regionali. "Conoscete la situazione - dice il premier - abbiamo dato una certa apertura, ci sono certe resistenze al nostro interno".
(23 febbraio 2005)




Secondo voi è così indispensabile questa mossa, per raccimolare 4 soldi e ridurre il debito pubblico ? :rolleyes:

FastFreddy
23-02-2005, 13:44
Ma le poste non erano già privatizzate???? :confused: :confused: :confused:

Onisem
23-02-2005, 13:55
Poste Italiane? Ottimi sportelli per Banca Mediolanum?

Ma trovo che sia da incorniciare in particolare questo: "L'Italia - conclude il premier - è in vetta all'Europa come popolo che gode di benessere elevato".

SaMu
23-02-2005, 13:58
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma le poste non erano già privatizzate???? :confused: :confused: :confused:

Sono una società per azioni con azionista al 100% lo stato.

SaMu
23-02-2005, 13:59
Originariamente inviato da massimo78
Secondo voi è così indispensabile questa mossa, per raccimolare 4 soldi e ridurre il debito pubblico ? :rolleyes:

Se preferisci pagare gli interessi, possiamo anche tenerle. :)

LittleLux
23-02-2005, 14:01
Originariamente inviato da Onisem
Poste Italiane? Ottimi sportelli per Banca Mediolanum?

Ma trovo che sia da incorniciare in particolare questo: "L'Italia - conclude il premier - è in vetta all'Europa come popolo che gode di benessere elevato".

Quoto quello che hai detto, e, così, per dimostrare di quanto benessere godiamo, posto questo:

L'Istat ha pubblicato le rilevazioni sulle vendite al dettaglio
A dicembre, -0,5% su base annua, nessuna variazione mensile
Consumi a -0,4% nel 2004
E' il primo calo dal 1995
In difficoltà le piccole imprese, cresce la grande distribuzione
Epifani: "I dati confermano, il 2004 è un anno orribile"

ROMA - Consumi in calo dello 0,5 per cento a dicembre su base annua, mentre per il 2004 l'Istat ha registrato un calo dello 0,4 per cento sulle vendite al dettaglio, rispetto alla media dell'anno precedente. Si tratta del primo calo da quando è stato rilevato questo indicatore, e cioè nel 1995. Nel 2003 la media annua era stata del +2 per cento rispetto all'anno precedente, nel 2002 si era registrato un aumento del 2,5 per cento.

Un dato quindi particolarmente negativo, anche se secondo la più recente inchiesta condotta dall'Isae la fiducia dei consumatori a febbraio è risalita, attestandosi, in termini destagionalizzati, a 104,4 (da 103,3), il valore più elevato dallo scorso ottobre. Fra un paio di mesi si saprà se l'aumento della fiducia si è tradotto in una effettiva ripresa degli acquisti.

I dati del 2004 registrano inoltre un forte arretramento delle piccole imprese, le cui vendite sono in calo dell'1,3 per cento, mentre per la grande distribuzione l'Istat ha rilevato un aumento dello 0,9 per cento. Nell'intero anno hanno segnato performance positive soprattutto gli ipermercati (+3 per cento) e gli hard discount (+2,9 per cento) e i grandi magazzini (+2,5 per cento) mentre i supermercati hanno segnato un -0,1 per cento.

Nel confronto con il 2003, le vendite delle piccole imprese e delle medie imprese sono diminuite, rispettivamente, del 2,2 per cento e dell'1,1 per cento, mentre quelle delle grandi imprese sono aumentate dello 0,8 per cento.

Il calo di dicembre dello 0,5 per cento, precisa l'Istat, dipende da una diminuzione dello 0,8 per cento delle vendite non alimentari e da un aumento dello 0,1 per cento delle vendite alimentari. Rispetto a novembre 2004, a dicembre le vendite sono rimaste invariate (invariati gli alimentari, -0,1 per cento per i non alimentari).

"I dati sul commercio diffuso oggi confermano che il 2004 è stato un anno orribile". E' il commento del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. "Per la prima volta dopo un decennio - ha aggiunto Epifani - il commercio con l' estero va in rosso, dopo otto-nove anni si registra una riduzione delle vendite al dettaglio che riguarda una fetta importante dei cittadini italiani, la crescita è tra le più basse in tutto il mondo. Questi dati confermano le nostre preoccupazioni".
(23 febbraio 2005)

Saluti dal paese in cui tutti magnano, bevono, e....

LittleLux
23-02-2005, 14:04
Originariamente inviato da SaMu
Se preferisci pagare gli interessi, possiamo anche tenerle. :)

Bisognerebbe chiedersi, allora, perchè in tutti questi anni, il governo ha preferito pagarsi gli interessi piuttosto che privatizzare, dato che il piano di privatizzazioni si è arenato. In questa cosa, quella della privatizzazione delle poste, sarò maligno io, ma ci sento puzza di marcio lontano anni luce.

SaMu
23-02-2005, 14:04
Originariamente inviato da LittleLux
Nel 2003 la media annua era stata del +2 per cento rispetto all'anno precedente, nel 2002 si era registrato un aumento del 2,5 per cento.

Ma come gli anni scorsi i dati ISTAT erano tutte balle, mo so' veri?:confused:

LittleLux
23-02-2005, 14:07
Originariamente inviato da SaMu
Ma come gli anni scorsi i dati ISTAT erano tutte balle, mo so' veri?:confused:

Ma infatti, aspettavo proprio questa uscita, per aggiungere che, vista la provenienza dei dati, la realtà è sicuramente ben peggiore.:D:asd:

SaMu
23-02-2005, 14:08
Originariamente inviato da LittleLux
Bisognerebbe chiedersi, allora, perchè in tutti questi anni, il governo ha preferito pagarsi gli interessi piuttosto che privatizzare, dato che il piano di privatizzazioni si è arenato. In questa cosa, quella della privatizzazione delle poste, sarò maligno io, ma ci sento puzza di marcio lontano anni luce.

Perchè negli anni scorsi le Borse erano in crisi rispetto ai massimi toccati nel Marzo 2000 e si sarebbe ricavato molto meno con le vendite? :confused:

Con conseguente accusa a Berlusconi di svendere le aziende pubbliche per un tozzo di pane, magari a se stesso? :confused:

SaMu
23-02-2005, 14:09
Originariamente inviato da LittleLux
Ma infatti, aspettavo proprio questa uscita, per aggiungere che, vista la provenienza dei dati, la realtà è sicuramente ben peggiore.:D:asd:

Se dei dati te ne freghi, che li citi a fare? :asd:

Ti "per me è così, punto." :D

LittleLux
23-02-2005, 14:17
Originariamente inviato da SaMu
Se dei dati te ne freghi, che li citi a fare? :asd:

Ti "per me è così, punto." :D

Be, sai, questa è una obiezione che non dovresti fare certo a me. Sinchè sono io, come dici te, a fregarmene, che importanza vuoi che abbia, ma quando invece, ad impipparsene, è lo stesso governo ed il maestro in miracoli Berlusconi, bè, allora la cosa è un tantinello più seria, e preoccupante.

John Cage
23-02-2005, 14:39
Originariamente inviato da SaMu
Se dei dati te ne freghi, che li citi a fare? :asd:

Ti "per me è così, punto." :D
e se non li citava dicevi: fonte? link?

è chiaro che se io parlo con chi giudica veritieri dei dati per dimostrargli una tesi parto proprio da quelli considerati più veritieri dal mio interlocutore.

Non svilire il dibattito

;)

Enel
23-02-2005, 15:00
Qualcuno conosce la situazione estera?
Ad esempio la deutsche post è pubblica o privata?

P.S. Anch'io pensavo che le poste fossero state privatizzate.
P.P.S. Avete visto in che modo mostruoso sono saliti i costi dei pacchi ordinari e celeri?
:eek:

ALBIZZIE
23-02-2005, 15:05
Originariamente inviato da Enel
Qualcuno conosce la situazione estera?
Ad esempio la deutsche post è pubblica o privata?

P.S. Anch'io pensavo che le poste fossero state privatizzate.
P.P.S. Avete visto in che modo mostruoso sono saliti i costi dei pacchi ordinari e celeri?
:eek:
hey, attento a te che il signor B. finisce di privatizzare anche te con quel nick ;)

Enel
23-02-2005, 15:15
Originariamente inviato da ALBIZZIE
hey, attento a te che il signor B. finisce di privatizzare anche te con quel nick ;)

Non lo farà mai!!!
Io sono una miniera d'oro per le casse dello stato! :D

*sasha ITALIA*
23-02-2005, 15:29
giusto così! Magari c sarà più concorrenza e prezzi minori...

ALBIZZIE
23-02-2005, 15:30
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
giusto così! Magari c sarà più concorrenza e prezzi minori...
concorrenza nelle poste?

FastFreddy
23-02-2005, 15:39
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
giusto così! Magari c sarà più concorrenza e prezzi minori...


Come per le compagnie assicurative o la connessione internet o le tariffe telefoniche???? :Perfido:






Allora stiamo freschi! :p

Northern Antarctica
23-02-2005, 15:40
Originariamente inviato da Enel
Qualcuno conosce la situazione estera?
Ad esempio la deutsche post è pubblica o privata?

P.S. Anch'io pensavo che le poste fossero state privatizzate.
P.P.S. Avete visto in che modo mostruoso sono saliti i costi dei pacchi ordinari e celeri?
:eek:

Le Poste francesi e France Telecom sono pubbliche e funzionano bene. In Norvegia il 30% degli impiegati è pubblico e funziona tutto meravigliosamente.

Non sempre privatizzare è la soluzione ottimale... :)

Enel
23-02-2005, 15:52
Originariamente inviato da Northern Antarctica
Le Poste francesi e France Telecom sono pubbliche e funzionano bene. In Norvegia il 30% degli impiegati è pubblico e funziona tutto meravigliosamente.

Non sempre privatizzare è la soluzione ottimale... :)

Più che altro privatizzare non è la soluzione ottimale quando le aziende privatizzate si troveranno in condizione di MONOPOLIO come è successo per telecom, autostrade ecc.
Bisogna però renderle efficienti!

SaMu
23-02-2005, 16:14
Originariamente inviato da Enel
Più che altro privatizzare non è la soluzione ottimale quando le aziende privatizzate si troveranno in condizione di MONOPOLIO come è successo per telecom, autostrade ecc.
Bisogna però renderle efficienti!

Le tariffe di autostrade e telecom per i servizi non in concorrenza sono regolate dallo stato oggi con gli stessi meccanismi con cui erano regolate quando erano al 100% dello stato.

Lo stesso vale per le tariffe della società tua omonima.

LittleLux
23-02-2005, 16:26
Originariamente inviato da cercaleo
Basta tornare indietro di 2 settimane, se è per questo: tutti addosso all'istat! Ora invece.... Lol!:rolleyes:
Ah, nutella!
Ah, repubblica!:O

Ora invece nulla! E' stato dimostrato ampiamente, ad esempio, che i dati istat sull'inflazione non sono corretti. Basta vedere anche ai dati che la stessa istat fornisce alla UE, che sono completamente diversi da quelli usati internamente.

Ho postato quelli istat perchè sono quelli ufficciali, e, se anche quelli sono negativi...

Enel
23-02-2005, 16:27
Originariamente inviato da SaMu
Le tariffe di autostrade e telecom per i servizi non in concorrenza sono regolate dallo stato oggi con gli stessi meccanismi con cui erano regolate quando erano al 100% dello stato.

Lo stesso vale per le tariffe della società tua omonima.

Sono state regolate male dato che con telecom paghiamo un canone mostruoso sia di abbonamento che di adsl rispetto agli altri stati europei.

Ti rimando a questo interessantissimo servizio:
http://www.report.rai.it/servizio.asp?s=206

Qui un estratto:
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Visto che paghiamo ci piacerebbe sapere se c'è un organo dello Stato che impedisce al signor Benetton di applicare le tariffe che vuole. C'è il Nars, un nucleo di valutazione tecnica presso il Ministero dell'economia che in pratica deve dire se stanno facendo extraprofitti, cioè se ci stanno guadagnando troppo.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Gli extraprofitti ci sono stati, e ci sono stati in modo assolutamente clamoroso nei primi cinque anni in cui è valso questo contratto con lo Stato.
AUTRICE
Coè, cosa diciamo per extraprofitti?
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Extraprofitti, cioè al di sopra di un profitto normale.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
L'esperto del Nars è stato costretto a dare le dimissioni dopo che aveva proposto di abbassare le tariffe per la parte che riguardava gli extraprofitti.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Comunque sono stato molto indisciplinato.
AUTRICE
L'hanno buttata fuori?
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Sì, ma è solo una coincidenza, quattro giorni dopo che Autostrade, per voce di Aiscat, chiese al presidente Berlusconi le mie dimissioni.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
La società Autostrade non ha accettato che ogni cinque anni si facesse un aggiustamento delle tariffe.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Per quello si fa l'aggiustamento dopo 5 anni, si guarda come è andato - perché può anche essere andato male, mica necessariamente è andato bene - e si dice: si torna al livello di profitto normale. Questo meccanismo si chiama claw back tecnicamente, e vuol dire - te li tieni se li fai, in modo che sei incentivato a diventare più efficiente, ma dopo cinque anni ridifendo gli utenti riportando a normalità i tuoi profitti.

AUTRICE
Questo loro non l'hanno accettato.

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Loro non l'hanno accettato, cioè che gli utenti non possono essere tosati come pecore.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Il price cap dovrebbe impedire ai Benetton di tosare gli automobilisti come pecore. È una sorta di "tappo sul prezzo" ed è un meccanismo che si usa a livello internazionale per la regolazione delle tariffe dei monopolisti. Il loro portafogli non deve esplodere, ma secondo i nostri Benetton non funziona così, e si rifiutano di replicare. Allora chiediamo ad un esperto internazionale: come dovrebbero essere i pedaggi secondo questa logica del price cap.

GIORGIO RAGAZZI - economista
Quindi uno si sarebbe atteso, secondo la logica del price cap, che le tariffe venissero congelate o addirittura ridotte in modo da riportare la redditività entro limiti accettabili.

AUTRICE
All'estero avrebbero fatto così?

GIORGIO RAGAZZI - economista
All'estero avrebbero fatto così.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Se le cose stanno così, vuol dire che al casello regaliamo soldi alla società Autostrade. Questo è possibile perché il regolato è di gran lunga più forte del regolatore e può pagarsi i migliori consulenti del mondo, contro il Nars dove sono in 4 più una segretaria.

AUTRICE
E chi ha vinto quindi alla fine?

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Ovvio, loro. Però guardi che la cosa è andata a finire pesantemente, perché Tremonti si è rifutato di firmare al Cipe l'aumento, hanno dovuto fare una legge.

ANNA DONATI - senatrice
E quindi il Governo ha preso la convenzione Anas-Autostrade e l'ha approvata per legge all'interno di un decreto, creando un precedente gravissimo perché ha saltato tutti i livelli di vigilanza e di valutazione tecnica che è giusto fare quando c'è in ballo un piano di investimenti e adeguamenti tariffari. Era una convenzione che faceva molto di più gli interessi di Autostrade Spa.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Gli organi di vigilanza avevano detto che un aumento delle tariffe così cospicuo non era giustificato, e Tremonti disse "di qui non passa, è troppo!". Ma il peso del loro rifiuto è stato prossimo alle zero. Perché Autostrade è riuscita a farsi approvare l'aumento per decreto dal parlamento. Ma perché, a che titolo? Dovrebbe rispondere il presidente Gros Pietro, ma gli è impedito di farlo. Pero' su autostrade vigila la corte dei conti , perché si tratta sempre di denaro pubblico, ma anche qui le cose sono state architettato per bene. Gli economisti dicono che siamo di fronte alla "cattura del regolatore".

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
La società Autostrade si è dotata di un comitato consultivo. Dentro il comitato ci hanno messo anche il presidente della sezione controllo enti della Corte dei Conti. È un magistrato che vigila anche sull'Anas, il quale Anas vigila sulla società Autostrade, la quale società Autostrade si è presa come consulente il magistrato. Per il comitato consultivo va tutto bene e secondo Gian Maria Gros Pietro, il presidente della società Autostrade, questa è trasparenza.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Nessuno contesta il diritto della società Autostrade di spremerci più che può. Ma siccome noi utenti non abbiamo scelta, a fare i nostri interessi ci dovrebbe pensare la controparte della società Autostrade, cioè l'Anas.

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Succede che vanno molto d'accordo.

AUTORE
Questo l'avete rilevato nelle vostre riunioni?

MARCO PONTI - ex esperto Nars
In tutte le riunioni in cui c'erano Autostrade e Anas presenti, lavorando nel Nars, le loro posizioni, salvo alcuni piccoli dettagli, coincidevano sempre, soprattutto su questa questione chiave di questo meccanismo di difesa degli utenti dagli extraprofitti. Su quello andavano sempre d'accordo contro i poveri utenti che nulla sanno di ciò.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
È l'Anas che propone le tariffe, in base alle sue previsioni di traffico. Se poi però invece di 100 auto ne passano 130, il di più è tutto guadagno per la società Autostrade. Guarda caso finora l'Anas ha sbagliato a stimare il traffico, che è risultato molto maggiore del previsto.

LUIGI ZANDA - senatore
Così come è curioso il contributo che l'anno scorso, nel 2003, l'Anas ha concesso alla Società Autostrade di 5 milioni di euro, quindi di 10 miliardi di lire, per una campagna a favore del Telepass. Un contributo speciale per un servizio che la Società Autostrade deve fare, è nel suo interesse fare, e che produce utili per la Società Autostrade.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Abbiamo capito bene? L'Anas ha regalato ai privati della società Autostrade 5 milioni di euro dei contribuenti, per promuovere l'uso del Telepass? E l'Anas, come si giustifica?

AUTRICE
L'Anas non è interessato a fare l'intervista?

al telefono, ufficio stampa Anas
Sì sì, l'Anas non è interessato a fare questa intervista.

AUTRICE
L'Anas è un ente pubblico, dovrebbe venire a rispondere, non crede?

parax
23-02-2005, 16:30
Originariamente inviato da SaMu
Se preferisci pagare gli interessi, possiamo anche tenerle. :)

2004 d'oro per le Poste Italiane
Ricavi a 9 miliardi di euro

Milano. Le fasi di risanamento e sviluppo sembrano lontane anni luce. Basta guardare i dati per rendersene conto: Poste Italiane archivia il 2004 con "il miglior bilancio di tutti i tempi", contando su un utile netto in progresso del 161,4% a 236 milioni di euro e ricavi che superano i 9 miliardi di euro, consentendo così al gruppo di piazzarsi al sesto posto fra le aziende italiane.


e si un azienda così è proprio da comprare ehm da privatizzare.

LittleLux
23-02-2005, 16:34
Originariamente inviato da parax
2004 d'oro per le Poste Italiane
Ricavi a 9 miliardi di euro

Milano. Le fasi di risanamento e sviluppo sembrano lontane anni luce. Basta guardare i dati per rendersene conto: Poste Italiane archivia il 2004 con "il miglior bilancio di tutti i tempi", contando su un utile netto in progresso del 161,4% a 236 milioni di euro e ricavi che superano i 9 miliardi di euro, consentendo così al gruppo di piazzarsi al sesto posto fra le aziende italiane.


e si un azienda così è proprio da comprare ehm da privatizzare.

Bè, se privatizzano io qualche pacchetto azionario, sta sicuro, me lo compro.:D

Hal2001
23-02-2005, 17:09
Originariamente inviato da parax

Facciamo due conti. Ogni anno quest'azienda porta nelle casse dello stato qualcosa come 400-500 miliardi di vecchie lire. Ora soltanto le proprietà immobiliari appartenenti alle Poste S.p.A. ammontano a svariati migliaia di miliardi di vecchie lire. Allo stato attuale, lo stato richiede il pagamento di gabelle [ici, tasse e crudeltà simili] dagli stessi? Se fossero cedute a privati, oltre al guadagno della vendita, verrebbe a rientrare nel conto anche questi?
Ed in più, a quanto sarebbe possibile vendere una così titanica azienda?
Gli oltre 150mila impiegati passando a lavorare per il privato (tranne se non ci troveremmo di fronte a licenziamenti di massa per snellire l'organico), sarebbero a carico del gruppo che la rivelerebbe, ma adesso gli oneri che si pagano per gli enti previdenziali, sono a carico di chi?
Sono questi i conti da fare, conti che io non sono in grado di fare visto che non riesco a trovare quante azioni vi sono in giro di questo gruppo. Il patrimonio netto mi serve a ben poco come dato, ed è pari ad un miliardo e mezzo di euro.
Sempre a titolo di confronto, per capire di quale grandezze parliamo, il debito pubblico, tempo fa era stimato poco meno di 1500 miliardi di euro.

SaMu
23-02-2005, 18:00
Originariamente inviato da LittleLux
Ora invece nulla! E' stato dimostrato ampiamente, ad esempio, che i dati istat sull'inflazione non sono corretti. Basta vedere anche ai dati che la stessa istat fornisce alla UE, che sono completamente diversi da quelli usati internamente.


Oh bella, non lo sapevo.

Link a questi dati diversi forniti alla UE?

andreamarra
23-02-2005, 18:03
Originariamente inviato da Enel
Sono state regolate male dato che con telecom paghiamo un canone mostruoso sia di abbonamento che di adsl rispetto agli altri stati europei.

Ti rimando a questo interessantissimo servizio:
http://www.report.rai.it/servizio.asp?s=206

Qui un estratto:
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Visto che paghiamo ci piacerebbe sapere se c'è un organo dello Stato che impedisce al signor Benetton di applicare le tariffe che vuole. C'è il Nars, un nucleo di valutazione tecnica presso il Ministero dell'economia che in pratica deve dire se stanno facendo extraprofitti, cioè se ci stanno guadagnando troppo.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Gli extraprofitti ci sono stati, e ci sono stati in modo assolutamente clamoroso nei primi cinque anni in cui è valso questo contratto con lo Stato.
AUTRICE
Coè, cosa diciamo per extraprofitti?
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Extraprofitti, cioè al di sopra di un profitto normale.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
L'esperto del Nars è stato costretto a dare le dimissioni dopo che aveva proposto di abbassare le tariffe per la parte che riguardava gli extraprofitti.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Comunque sono stato molto indisciplinato.
AUTRICE
L'hanno buttata fuori?
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Sì, ma è solo una coincidenza, quattro giorni dopo che Autostrade, per voce di Aiscat, chiese al presidente Berlusconi le mie dimissioni.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
La società Autostrade non ha accettato che ogni cinque anni si facesse un aggiustamento delle tariffe.
MARCO PONTI - ex esperto Nars
Per quello si fa l'aggiustamento dopo 5 anni, si guarda come è andato - perché può anche essere andato male, mica necessariamente è andato bene - e si dice: si torna al livello di profitto normale. Questo meccanismo si chiama claw back tecnicamente, e vuol dire - te li tieni se li fai, in modo che sei incentivato a diventare più efficiente, ma dopo cinque anni ridifendo gli utenti riportando a normalità i tuoi profitti.

AUTRICE
Questo loro non l'hanno accettato.

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Loro non l'hanno accettato, cioè che gli utenti non possono essere tosati come pecore.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Il price cap dovrebbe impedire ai Benetton di tosare gli automobilisti come pecore. È una sorta di "tappo sul prezzo" ed è un meccanismo che si usa a livello internazionale per la regolazione delle tariffe dei monopolisti. Il loro portafogli non deve esplodere, ma secondo i nostri Benetton non funziona così, e si rifiutano di replicare. Allora chiediamo ad un esperto internazionale: come dovrebbero essere i pedaggi secondo questa logica del price cap.

GIORGIO RAGAZZI - economista
Quindi uno si sarebbe atteso, secondo la logica del price cap, che le tariffe venissero congelate o addirittura ridotte in modo da riportare la redditività entro limiti accettabili.

AUTRICE
All'estero avrebbero fatto così?

GIORGIO RAGAZZI - economista
All'estero avrebbero fatto così.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Se le cose stanno così, vuol dire che al casello regaliamo soldi alla società Autostrade. Questo è possibile perché il regolato è di gran lunga più forte del regolatore e può pagarsi i migliori consulenti del mondo, contro il Nars dove sono in 4 più una segretaria.

AUTRICE
E chi ha vinto quindi alla fine?

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Ovvio, loro. Però guardi che la cosa è andata a finire pesantemente, perché Tremonti si è rifutato di firmare al Cipe l'aumento, hanno dovuto fare una legge.

ANNA DONATI - senatrice
E quindi il Governo ha preso la convenzione Anas-Autostrade e l'ha approvata per legge all'interno di un decreto, creando un precedente gravissimo perché ha saltato tutti i livelli di vigilanza e di valutazione tecnica che è giusto fare quando c'è in ballo un piano di investimenti e adeguamenti tariffari. Era una convenzione che faceva molto di più gli interessi di Autostrade Spa.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Gli organi di vigilanza avevano detto che un aumento delle tariffe così cospicuo non era giustificato, e Tremonti disse "di qui non passa, è troppo!". Ma il peso del loro rifiuto è stato prossimo alle zero. Perché Autostrade è riuscita a farsi approvare l'aumento per decreto dal parlamento. Ma perché, a che titolo? Dovrebbe rispondere il presidente Gros Pietro, ma gli è impedito di farlo. Pero' su autostrade vigila la corte dei conti , perché si tratta sempre di denaro pubblico, ma anche qui le cose sono state architettato per bene. Gli economisti dicono che siamo di fronte alla "cattura del regolatore".

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
La società Autostrade si è dotata di un comitato consultivo. Dentro il comitato ci hanno messo anche il presidente della sezione controllo enti della Corte dei Conti. È un magistrato che vigila anche sull'Anas, il quale Anas vigila sulla società Autostrade, la quale società Autostrade si è presa come consulente il magistrato. Per il comitato consultivo va tutto bene e secondo Gian Maria Gros Pietro, il presidente della società Autostrade, questa è trasparenza.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Nessuno contesta il diritto della società Autostrade di spremerci più che può. Ma siccome noi utenti non abbiamo scelta, a fare i nostri interessi ci dovrebbe pensare la controparte della società Autostrade, cioè l'Anas.

MARCO PONTI - ex esperto Nars
Succede che vanno molto d'accordo.

AUTORE
Questo l'avete rilevato nelle vostre riunioni?

MARCO PONTI - ex esperto Nars
In tutte le riunioni in cui c'erano Autostrade e Anas presenti, lavorando nel Nars, le loro posizioni, salvo alcuni piccoli dettagli, coincidevano sempre, soprattutto su questa questione chiave di questo meccanismo di difesa degli utenti dagli extraprofitti. Su quello andavano sempre d'accordo contro i poveri utenti che nulla sanno di ciò.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
È l'Anas che propone le tariffe, in base alle sue previsioni di traffico. Se poi però invece di 100 auto ne passano 130, il di più è tutto guadagno per la società Autostrade. Guarda caso finora l'Anas ha sbagliato a stimare il traffico, che è risultato molto maggiore del previsto.

LUIGI ZANDA - senatore
Così come è curioso il contributo che l'anno scorso, nel 2003, l'Anas ha concesso alla Società Autostrade di 5 milioni di euro, quindi di 10 miliardi di lire, per una campagna a favore del Telepass. Un contributo speciale per un servizio che la Società Autostrade deve fare, è nel suo interesse fare, e che produce utili per la Società Autostrade.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Abbiamo capito bene? L'Anas ha regalato ai privati della società Autostrade 5 milioni di euro dei contribuenti, per promuovere l'uso del Telepass? E l'Anas, come si giustifica?

AUTRICE
L'Anas non è interessato a fare l'intervista?

al telefono, ufficio stampa Anas
Sì sì, l'Anas non è interessato a fare questa intervista.

AUTRICE
L'Anas è un ente pubblico, dovrebbe venire a rispondere, non crede?


non solo, la cosa assurda della privatizzazione delle autostrade è che che prevarica il senso stesso dell'idea di privatizzazione: ovvero lmaggior competizione di più parti al cittadino con prezzi più bassi in pricipio della concorrenza.

Ora, se io devo prendere la teramo-roma.... non ho scelta. Prendo questa autostrada e basta. Non c'è alternativa. Se si potesse scegliere tra due autostrade differenti, allora il discorso sarebbe differente.

Di qui il problema dei rincari autostradali. Perchè fanno come gli pare.

Quindi non c'è nessun organo addetto al controllo dei prezzi? Cioè, se domani decidono di aumentare di 3 euro il pedaggio, nessuno può fiatare?

plutus
23-02-2005, 18:03
Originariamente inviato da LittleLux
Ora invece nulla! E' stato dimostrato ampiamente, ad esempio, che i dati istat sull'inflazione non sono corretti. Basta vedere anche ai dati che la stessa istat fornisce alla UE, che sono completamente diversi da quelli usati internamente.

Ho postato quelli istat perchè sono quelli ufficciali, e, se anche quelli sono negativi...

saono sbagliati sempre in peggio?

SaMu
23-02-2005, 18:03
Originariamente inviato da parax
2004 d'oro per le Poste Italiane
Ricavi a 9 miliardi di euro

Milano. Le fasi di risanamento e sviluppo sembrano lontane anni luce. Basta guardare i dati per rendersene conto: Poste Italiane archivia il 2004 con "il miglior bilancio di tutti i tempi", contando su un utile netto in progresso del 161,4% a 236 milioni di euro e ricavi che superano i 9 miliardi di euro, consentendo così al gruppo di piazzarsi al sesto posto fra le aziende italiane.


e si un azienda così è proprio da comprare ehm da privatizzare.

Proprio perchè va bene la si può vendere, certo non puoi vendere un buco nero come Alitalia, ti pare?

Northern Antarctica
23-02-2005, 18:07
Originariamente inviato da SaMu
Proprio perchè va bene la si può vendere, certo non puoi vendere un buco nero come Alitalia, ti pare?

hai un pvt ;)

SaMu
23-02-2005, 18:18
Vabbè chiaramente se l'acquirente non è un fesso conclamato. :D

ALBIZZIE
23-02-2005, 18:39
a proposito, leggo sul corriere:

[...]
Il ministro dell'Economia, però, non pare che ne fosse al corrente. «Enel? Non ne so niente», ha replicato Siniscalco. «Vedremo di ragionare su un piano di privatizzazioni come sempre su un orizzonte almeno di 18 mesi». In mattinata una nota del Tesoro aveva definito «prive di fondamento» le indiscrezioni del quotidiano «Finanza Mercati» che ipotizzavano una cessione di un'ulteriore quota del 20% dell’Enel, metà in Borsa a partire dal 27 aprile e l’altra metà alla Cassa depositi e prestiti.[...]

majin mixxi
23-02-2005, 18:43
Originariamente inviato da SaMu
Vabbè chiaramente se l'acquirente non è un fesso conclamato. :D


ti viene in mente qualcuno che potrebbe prendersi tutto in blocco?

:D

Zebiwe
23-02-2005, 18:46
Originariamente inviato da ALBIZZIE
concorrenza nelle poste?

Si..in UK c'è...

Sulla privatizzazione sono più che favorevole se fatta bene..e non come svendita.
Riportando la dichiarazione di Berlusconi pubblicata sul Corriere: Berlusconi ha aggiunto che il governo intende ridurre il debito e che, tale riduzione «potrebbe ottenersi anche con una certa immediatezza ponendo sul mercato anche alcune entità come queste, parti del patrimonio dello Stato». Secondo il premier, «quello che ci consola è che lo Stato ha un patrimonio pari al 150% del debito, quindi l'Italia e i cittadini italiani sono in "bonis". Siamo in vetta all'Europa con un livello di benessere elevato».
Spero che che venga fatta..abbiamo un debito pari al 105% del PIL quando i vincoli europei lo pongono al 60%..se scendessimo quindi a livello più accettabile avremmo meno interessi annuali da pagare sui titoli del debito pubblico (->effetto indiretto di incentivo a borsa ed imprese) e avremmo più elasticità da portare in Europa sul 3% del deficit (vedi sforamenti di Francia e Germania)

Byezz


:sofico:

ALBIZZIE
23-02-2005, 18:49
Originariamente inviato da Zebiwe
Si..in UK c'è...

Sulla privatizzazione sono più che favorevole se fatta bene..e non come svendita.
in linea di principio anche io, ma non per tutto.
ma per le poste non mi sembra siano previste aperture a concorrenti.

SaMu
23-02-2005, 19:15
Originariamente inviato da ALBIZZIE
a proposito, leggo sul corriere:

[...]
Il ministro dell'Economia, però, non pare che ne fosse al corrente. «Enel? Non ne so niente», ha replicato Siniscalco. «Vedremo di ragionare su un piano di privatizzazioni come sempre su un orizzonte almeno di 18 mesi». In mattinata una nota del Tesoro aveva definito «prive di fondamento» le indiscrezioni del quotidiano «Finanza Mercati» che ipotizzavano una cessione di un'ulteriore quota del 20% dell’Enel, metà in Borsa a partire dal 27 aprile e l’altra metà alla Cassa depositi e prestiti.[...]

Che scoperta, il ministro dell'economia è l'azionista di riferimento, sa benissimo quando voglion vendere ma non può rivelare al mercato informazioni sensibili.

Originariamente inviato da majin mixxi
ti viene in mente qualcuno che potrebbe prendersi tutto in blocco?

:D

Non saprei, dalla regia mi suggeriscono: Ranocchio Mortadella e Cicogna? :D

Originariamente inviato da ALBIZZIE
in linea di principio anche io, ma non per tutto.
ma per le poste non mi sembra siano previste aperture a concorrenti.

Poste italiane è già in concorrenza sulla logistica con tutti i corrieri privati, sui servizi bancari e assicurativi con banche e assicurazioni, l'unico "monopolio" che le è rimasto è la corrispondenza cartacea ma tempo al ritmo con cui si diffondono i servizi elettronici i postini sono destinati a estinguersi in breve.

LittleLux
23-02-2005, 19:24
Originariamente inviato da SaMu
Oh bella, non lo sapevo.

Link a questi dati diversi forniti alla UE?

Su, su, SaMu, che lo sai.;)

alphacygni
23-02-2005, 19:41
Originariamente inviato da parax
2004 d'oro per le Poste Italiane
Ricavi a 9 miliardi di euro


Questo e' stato davvero merito di Berlusconi, con tutte le letterine d'amore che ci hanno mandato :asd:

(comunque a spese nostre, ma questo e' un altro discorso)

andreamarra
23-02-2005, 19:44
Originariamente inviato da alphacygni
Questo e' stato davvero merito di Berlusconi, con tutte le letterine d'amore che ci hanno mandato :asd:

(comunque a spese nostre, ma questo e' un altro discorso)

le conservo tutte sul comodino :flower:















:rotfl:

Zebiwe
24-02-2005, 00:36
Originariamente inviato da ALBIZZIE
in linea di principio anche io, ma non per tutto.
ma per le poste non mi sembra siano previste aperture a concorrenti.

In ogni caso iniziativa privato vuol dire ricerca di utili e quindi recupero di effiicienza..per cui non mi sembra male..vedi i costi elevati che devono sostenere per spedizione i negozi on-line..

Oltretutto non mi semnta che, oltre a battute sul Governo, si siano espresse opinioni sulla volonta di ridurre lo stock di debito attraverso queste azioni..che, miracolo, siano tutti d'accordo?

Byezz
:sofico:

ALBIZZIE
24-02-2005, 09:20
Originariamente inviato da Zebiwe
In ogni caso iniziativa privato vuol dire ricerca di utili e quindi recupero di effiicienza..per cui non mi sembra male..vedi i costi elevati che devono sostenere per spedizione i negozi on-line..


da quando, in italia, recupero di efficienza coincide con abbassamento costi?

senza scordarci che la ricerca di utili va sempre a discapito del singolo consumatore per favorirne altri .

ALBIZZIE
24-02-2005, 09:25
Originariamente inviato da SaMu
Che scoperta, il ministro dell'economia è l'azionista di riferimento, sa benissimo quando voglion vendere ma non può rivelare al mercato informazioni sensibili.

Poste italiane è già in concorrenza sulla logistica con tutti i corrieri privati, sui servizi bancari e assicurativi con banche e assicurazioni, l'unico "monopolio" che le è rimasto è la corrispondenza cartacea ma tempo al ritmo con cui si diffondono i servizi elettronici i postini sono destinati a estinguersi in breve.
1) ah! :O e queste fughe di notizie allora a cosa (CHI) servono?

2) la diffusione capillare degli sportelli delle poste è rimasta immutata. non mi sembra sia stata smembrata come enel che è stata costretta a vendere...

Blue Spirit
24-02-2005, 10:00
Originariamente inviato da Onisem
Ma trovo che sia da incorniciare in particolare questo: "L'Italia - conclude il premier - è in vetta all'Europa come popolo che gode di benessere elevato".


ormai stiamo arrivando al ridicolo/grottesco...ma possibile che questo individuo continui a prenderci per i fondelli dalla mattina alla sera e la gente ancora faccia finta di non rendersene conto, ma anzi lo approvi? :nono:

gioy
24-02-2005, 17:47
Per come la vedo io la privatizzazione delle Poste, se accade cio che è accaduto per Enel, è un ottimo progetto. Per chi non lo sapesse Enel da quando è stata "messa sul mercato" ha aumentato il proprio valore, è diventata una tra le piu grandi Energy Company del mondo con attività in Nord America, Sud America, Giappone, Cina e in quasi tutta l'Europa, e produce utili a volontà. Ante quotazione era il classico carrozzone all'italiana pieno di scanzafatiche.

Quindi smettetela di vedere un ritorno economico per Berlusconi in ogni progetto che propone.

andreamarra
24-02-2005, 17:51
Originariamente inviato da gioy

Quindi smettetela di vedere un ritorno economico per Berlusconi in ogni progetto che propone.


Se la fidanzata del mio amico in passato gli metteva le corna, e poi la vedo uscire con due maschioni... non pensi che possa credere che va a fare quello?

Non è che la si deve smettere di vedere ritorni economici per Berlusconi, non doveva dare adito lui alle polemiche come per il digitale terrestre e i condoni con cui mediaset si è rallegrata e non poco.

Se non faceva nulla per arricchirsi, nessuno avrebbe potuto pensare malignamente in un possibile ritorno economico di Berlusconi.

parax
24-02-2005, 18:21
In via del tutto eccezionale vi dico in antemprima il titolo di domani dell'Espresso.
"Affari suoi, come Berlusconi ricicla i soldi sporchi."


o giù di li. :O

Onisem
24-02-2005, 18:25
Originariamente inviato da parax
In via del tutto eccezionale vi dico in antemprima il titolo di domani dell'Espresso.
"Affari suoi, come Berlusconi ricicla i soldi sporchi."


o giù di li. :O

Alla faccia!

Zebiwe
24-02-2005, 19:55
Originariamente inviato da Blue Spirit
ormai stiamo arrivando al ridicolo/grottesco...ma possibile che questo individuo continui a prenderci per i fondelli dalla mattina alla sera e la gente ancora faccia finta di non rendersene conto, ma anzi lo approvi? :nono:

Se si decontestualizza..la frase completa, anche trasmessa in televisione, è stata quella riportata da me: quello che ci consola è che lo Stato ha un patrimonio pari al 150% del debito, quindi l'Italia e i cittadini italiani sono in "bonis". Siamo in vetta all'Europa con un livello di benessere elevato

Che ha un significato economico corretto..se ha fronte di un debito di 100 hai attività per 150..vuol dire che sei in attivo mi pare..no?

Byez
:sofico:

Onisem
24-02-2005, 20:42
Originariamente inviato da Zebiwe
Se si decontestualizza..la frase completa, anche trasmessa in televisione, è stata quella riportata da me: quello che ci consola è che lo Stato ha un patrimonio pari al 150% del debito, quindi l'Italia e i cittadini italiani sono in "bonis". Siamo in vetta all'Europa con un livello di benessere elevato

Che ha un significato economico corretto..se ha fronte di un debito di 100 hai attività per 150..vuol dire che sei in attivo mi pare..no?

Byez
:sofico:

Quindi, sempre economicamente, si potrebbe dire che fino a quando lo stato non fallisce saremmo in vetta a tutti come benessere? Ma che ragionamento è?

Zebiwe
24-02-2005, 23:06
Prendi il differenziale Attivo-Indebitamento di altri paesi europei e vedrai che non siamo messi male..

Ovviamente poi il nostro stock di debito è mostruoso, dannoso e pericoloso..è come cercare di camminare con un masso sulla schiena (=gli interessi da pagare) e va ridotto..
Ma il fatto che abbiamo un così ingente patrimonio utilizzabile per un parziale ripianamento (ovviamente è altrettanto assurdo cedere tutto per azzerare i debiti) è un elemento positivo.
Mi sbaglio?

Byezz
:sofico:

RiccardoS
25-02-2005, 08:25
Originariamente inviato da Zebiwe
In ogni caso iniziativa privato vuol dire ricerca di utili e quindi recupero di effiicienza..per cui non mi sembra male..vedi i costi elevati che devono sostenere per spedizione i negozi on-line..

....


si come le ferrovie dello stato che sono sotto organico per ridurre i costi e poi avvengono gli incidenti per la scarsa manutenzione, dato che costa troppo... ma bisogna ridurre i costi.

come la gestione degli argini dei grandi fiumi qui al nord, dagli anni dell'ultima alluvione del po è sempre stata in mano allo stato, negli ultimi anni è passata in mano ai vari consorzi di bonifica e commissioni varie, maneggiate dai piccoli ed affamati politici a livello locale e guarda caso i fiumi hanno ricominciato ad esondare... per fortuna solo nelle golene, finora.

come gli ospedali (che io chiamo e continuerò a chiamare ULSS Unità Locale Socio Sanitaria e non ASL Azienda Sanitaria Locale) che sono diventate vere e proprie aziende con drastici tagli di personale ed assunzione di manager strapagati per pensarle tutte per ridurre i costi e far pensare alla gente che tutto vada come e meglio di prima. poi è quando ne hai bisogno che te ne accorgi.

ma va là...

Onisem
25-02-2005, 17:33
Originariamente inviato da Zebiwe
Prendi il differenziale Attivo-Indebitamento di altri paesi europei e vedrai che non siamo messi male..

Ovviamente poi il nostro stock di debito è mostruoso, dannoso e pericoloso..è come cercare di camminare con un masso sulla schiena (=gli interessi da pagare) e va ridotto..
Ma il fatto che abbiamo un così ingente patrimonio utilizzabile per un parziale ripianamento (ovviamente è altrettanto assurdo cedere tutto per azzerare i debiti) è un elemento positivo.
Mi sbaglio?

Byezz
:sofico:

Che ci sia chi sta peggio è indubbio, ma di poco conforto. Per quanto riguarda il "differenziale": sarà anche vero, ma la faccenda non è così semplice, e sicuramente da qui ad affermare che siamo in vetta a tutti per il benessere di cui godiamo ne passa... Dubito anche che sia questa la molla che fa spingere ora, e così frettolosamente, per una privatizzazione di Poste Italiane.

paditora
27-02-2005, 04:17
Mah per me possono anche privatizzarle.
Basta che poi non iniziano ad aumentare le tariffe in modo esponenziale.

paditora
27-02-2005, 04:43
Originariamente inviato da RiccardoS
si come le ferrovie dello stato che sono sotto organico per ridurre i costi e poi avvengono gli incidenti per la scarsa manutenzione, dato che costa troppo... ma bisogna ridurre i costi.


Le ferrovie dello stato sul serio secondo me sono diventate uno schifo assoluto.
Tariffe che in pochi anni sono stra-aumentate.
E i servizi non sono aumentati di proporzione.

Poi a Rai Report un dirigente della Fs veniva a dire che le ferrovie italiane sono tra le migliori d'Europa.
Ma de che.
Quando l'ha detto mi veniva quasi da ridere.
Voglio proprio vedere se in Europa ci sono treni talmente pieni che manco il controllore riesce a passare.
Senza contare poi la sicurezza dei treni italiani (che fa pena), gli scioperi, i treni soppressi, i treni costantemente in ritardo ecc. ecc. ecc

CYRANO
27-02-2005, 08:43
Originariamente inviato da paditora

Poi a Rai Report un dirigente della Fs veniva a dire che le ferrovie italiane sono tra le migliori d'Europa.
Ma de che.


Intendeva dell'europa dell'est.

:O




Ciaozzz