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View Full Version : Libero: i bamba in piazza e Berlusconi paga il riscatto


LittleLux
19-02-2005, 13:25
http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp#

Senza commento.

Onisem
19-02-2005, 13:30
Ne parla come se li mettesse, per gentile concessione, di tasca sua. Al di là di questo, Feltri non è un pò troppo giovane per essere soggetto a questo tipo di demenza?

jumpermax
19-02-2005, 13:33
intervento preventivo... evitate di emulare feltri nel linguaggio in questo thread o poi mi tocca chiudere al volo ;)

LittleLux
19-02-2005, 13:36
Originariamente inviato da jumpermax
intervento preventivo... evitate di emulare feltri nel linguaggio in questo thread o poi mi tocca chiudere al volo ;)

Tranquillo, per me, la cosa si commenta da sola.

X onisem: giusta osservazione, la tua, sul chi paga il riscatto.

silversurfer
19-02-2005, 13:44
Originariamente inviato da jumpermax
intervento preventivo... evitate di emulare feltri nel linguaggio in questo thread o poi mi tocca chiudere al volo ;)

ma che discorso è questo? feltri può dire ciò che crede e noi qui non possiamo?

comunque, sono TOTALMENTE d'accordo con la parte di articolo che si può leggere in rete, sarò bannato per questo?

jumpermax
19-02-2005, 13:46
Originariamente inviato da silversurfer
ma che discorso è questo? feltri può dire ciò che crede e noi qui non possiamo?

comunque, sono TOTALMENTE d'accordo con la parte di articolo che si può leggere in rete, sarò bannato per questo?
Qui dentro vi dovete esprimere con un linguaggio congruo, cosa che a Feltri non è richiesta dato che scrive su un giornale di cui lui è responsabile e non noi. Se hai dubbi su questo consulta il regolamento e chiedimi eventuali chiarimenti in privato...

teogros
19-02-2005, 13:50
Originariamente inviato da Onisem
Ne parla come se li mettesse, per gentile concessione, di tasca sua. Al di là di questo, Feltri non è un pò troppo giovane per essere soggetto a questo tipo di demenza?

Demenza? Mi pare che abbia scritto, con toni forti, cose abbastanza reali e scontate: le manifestazioni servono a poco, se non a non far sentir sola la famiglia... ma se per salvarla servono soldi c'è poco da fare!

Pitonti
19-02-2005, 13:58
no scusate, ma mi sembra che non abbia detto falsità
se davvero pensate che i terroristi si impietosiranno guardando le persone sfilare a roma, fate pure

LittleLux
19-02-2005, 14:00
Originariamente inviato da teogros
Demenza? Mi pare che abbia scritto, con toni forti, cose abbastanza reali e scontate: le manifestazioni servono a poco, se non a non far sentir sola la famiglia... ma se per salvarla servono soldi c'è poco da fare!

Non ha usato semplicemente toni forti. Ha offeso tutti coloro che scendono in piazza, ma vabè che importa. Quel che più conta, invece, è che questo articolo è del tutto inopportuno. La priorità dovrebbe essere quella di salvare una giornalista, una vita umana. E' del tutto evidente che quell'articolo dimostra che così non è.

teogros
19-02-2005, 14:02
Originariamente inviato da LittleLux
Non ha usato semplicemente toni forti. Ha offeso tutti coloro che scendono in piazza, ma vabè che importa. Quel che più conta, invece, è che questo articolo è del tutto inopportuno. La priorità dovrebbe essere quella di salvare una giornalista, una vita umana. E' del tutto evidente che quell'articolo dimostra che così non è.

Usare toni forti in articolo di giornale succede, e non solo sul giornale di Feltri! ;) Detto questo è vero che ha esagerato con i toni (l'ho scritto io) ma è anche vero che le manifestazioni sono ormai diventate una abitudine italiana! Si manifesta ogni 3x2, senza neanche chiedersi se serva o no!

SaMu
19-02-2005, 14:03
Originariamente inviato da LittleLux
Non ha usato semplicemente toni forti. Ha offeso tutti coloro che scendono in piazza, ma vabè che importa. Quel che più conta, invece, è che questo articolo è del tutto inopportuno. La priorità dovrebbe essere quella di salvare una giornalista, una vita umana. E' del tutto evidente che quell'articolo dimostra che così non è.

Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?

teogros
19-02-2005, 14:05
Originariamente inviato da SaMu
Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?

Contro i rapitori! :O

:sofico: :nono: :sob:

CYRANO
19-02-2005, 14:05
Originariamente inviato da LittleLux
http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp#

Senza commento.

quoto.
chissà feltri quando raggiungerà il fondo...




Ciaozzz

LittleLux
19-02-2005, 14:05
Originariamente inviato da teogros
Usare toni forti in articolo di giornale succede, e non solo sul giornale di Feltri! ;) Detto questo è vero che ha esagerato con i toni (l'ho scritto io) ma è anche vero che le manifestazioni sono ormai diventate una abitudine italiana! Si manifesta ogni 3x2, senza neanche chiedersi se serva o no!


Scusa, ma cosa c'entra il fatto che in Italia si manifesta spesso? Proprio non lo capisco. Ai fini della liberazione, invece, ritieni opportuno quell'articolo? Io lo ritengo politicamente inopportuno e potenzialmente pericoloso per l'incolumità dell'ostaggio.

teogros
19-02-2005, 14:08
Originariamente inviato da LittleLux
Scusa, ma cosa c'entra il fatto che in Italia si manifesta spesso? Proprio non lo capisco. Ai fini della liberazione, invece, ritieni opportuno quell'articolo? Io lo ritengo politicamente inopportuno e potenzialmente pericoloso per l'incolumità dell'ostaggio.

Scusa quanti articoli che leggi sui giornali (indipendentemente dall'apparteneza politica!) sono opportuni? Che utilità ha scrivere? :confused:

Ai fini della liberazione ritieni opportuna la manifestazione? No, manco per niente! E' opportuna tanto quanto lo è quell'articolo! Quindi se c'è la libertà di manifestare (giustamente!) perchè non deve esserci la libertà di scrivere? Non fare lo gnorri ( ;) ): sai che queste manifestazioni son sempre e comunque un pretesto per dar contro al governo, a Bush, alla "guerra" e a Berlusconi, no?

Harvester
19-02-2005, 14:10
orribile nella forma, giusto nella sostanza

teogros
19-02-2005, 14:13
Originariamente inviato da Harvester
orribile nella forma, giusto nella sostanza

Concordo!

SaMu
19-02-2005, 14:13
Originariamente inviato da LittleLux
Scusa, ma cosa c'entra il fatto che in Italia si manifesta spesso? Proprio non lo capisco. Ai fini della liberazione, invece, ritieni opportuno quell'articolo? Io lo ritengo politicamente inopportuno e potenzialmente pericoloso per l'incolumità dell'ostaggio.

In che modo di grazia?

Se pensarla come i rapitori facilitasse la liberazione, la Sgrena dovrebbe essere già libera: gli stessi suoi colleghi sostengono che le hanno fatto dire con la forza ciò che lei stessa dice.

tatrat4d
19-02-2005, 14:24
Articolo che condivido in pieno, se non per il fatto che andasse pubblicato un minuto dopo la liberazione e non ora. La forma è quella di Feltri, che pure mi piace un sacco.
Il governo fa solo il suo dovere nei confronti di una sua concittadina, un giornale che il governo lo sostiene fa notare una palese incogruenza tra l'area politica che scende in piazza e gli atti di coloro che fronteggiano gli occupanti. Questo almeno se si deve credere che le richieste di ritiro non siano legate al ricatto, e non lo sono perchè c'erano anche prima del sequestro.

LittleLux
19-02-2005, 14:50
18.02.2005
Che cosa vuol dire unità
di Furio Colombo


Non è esagerato dire che tutta l’Italia, quella che partecipa (tantissima) e quella che non partecipa oggi al corteo del Manifesto, è unita nel desiderare, nel volere, nell’aspettare al più presto possibile la liberazione di Giuliana Sgrena. Il vincolo tra tanto appassionato sostegno non passa attraverso i giudizi sulla guerra (che non si doveva fare) e sull’invio dei soldati italiani (che sarebbero una presenza preziosa, fra poco, come garanti di pace, se non fossero stati mandati a identificarsi con la guerra e sottoposti al comando di chi quella guerra combatte). Passa attraverso lo scatto di un senso profondo di giustizia che sentono in tanti, anche politicamente lontani. Passa attraverso il senso di emozione e commozione che tutti abbiamo provato guardando quel video.

Ecco perché ci è sembrata umana e nobile la decisione di Gennaro Malgeri, già direttore del Secolo d’Italia (il quotidiano di An) e ora direttore de L’Indipendente, che ha detto «io ci sarò, e non mi importa se è un corteo di sinistra. L’importante è essere insieme in difesa di Giuliana».

E ci sembra inutile, e anche un po’ stonato, insistere sulle varie voci di destra che hanno voluto far sapere che si terranno lontano. C’è qualcosa di più grande e drammatico nell’evento che stiamo vivendo e che la manifestazione di oggi testimonia. Non è una manifestazione politica. E’ qualcosa che avviene su un altro piano. Avviene nel mondo degli esseri umani che si riconoscono e che si ritrovano insieme perché è accaduto qualcosa che non si può sopportare.
Pensate se una manifestazione del genere fosse accaduta in una città europea nel momento in cui la prima famiglia ebrea è stata strappata dalla sua casa, dalla sua vita, dalla sua dignità e libertà.

Tutti i buchi neri della Storia (e la Shoah è un buco nero senza uguali) sono storie di solitudine. Prendono te, e io faccio finta di non vedere.

E' difficile per uno di noi, che ci siamo opposti con tutte le forze, con tutta l'intelligenza, ma anche il buon senso e la esperienza comune, a questa guerra disastrosa, non parlarne oggi. Ma ogni parola, pensiero, speranza, tensione, timore, attesa, oggi riguarda Giuliana Sgrena. Noi siamo persuasi che la catena di ansia, sostegno e solidarietà, quel tanto di potente e magico che si comunica come una forza quando tanti esseri umani pensano e vogliono la stessa cosa, vada la di là delle parti politiche, anzi le ignori.

Noi, in tanti, restiamo inchiodati a quel video. Ci racconta la disperazione di una protagonista coraggiosa che non sa, non può spiegarsi ciò che le sta accadendo e chiede a noi una spiegazione come se fosse giunta al limite di ogni sua risorsa. Noi, testimoni di questo squarcio di testimonianza così disperato da apparirci insostenibile, intravediamo, di là della scena vuota, della voce che comanda, delle presenze indecifrabili che non si vedono, un pezzo di mondo che va alla deriva dopo una tremenda esplosione. Non si tratta di giudicare e - in queste condizioni in cui tutti, dalla prigioniera a noi che vogliamo aiutarla, siamo in uno stato di disorientamento da incubo - non si può fare alcuna assegnazione di appartenenza politica. Non si può e non serve. Infatti - lo avrete notato - si sono fermati gli scherzi e le boutade della destra verso la sinistra, di chi crede nella guerra e detesta gli eterni nemici e causa di tutti mali, i pacifisti. Si sono fermati perché ciò che sta accadendo intorno a Giuliana Sgrena non si presta al cerchio piccolo della politica quotidiana. Ci viene chiesto di essere utili e di impedire che l'assurdo diventi più assurdo, che ciò che appare oscuro diventi del tutto incomprensibile e buio.

Noi non sappiamo che cosa stia facendo il governo italiano o quali contatti abbia stabilito con i governi che possono, in tanti modi diversi, essere di aiuto. Noi restiamo legati a quel video da un rapporto estremo di lealtà, per quanto appoggiato al vuoto e al niente che sappiamo. In nome di quel legame noi affermiamo di credere a ciò che - ci dicono - sta facendo il governo. Crediamo al suo impegno, pensiamo a un lavoro senza sosta, a una rete di contatti attivati sopra e sotto le linee visibili dei rapporti internazionali. Diciamo la nostra fiducia non (non solo) perché non abbiamo altra strada da percorrere. Ma, soprattutto, perché siamo sicuri che la voce di Giuliana Sgrena è arrivata - con tutta la sua disperata invocazione - a tutti coloro che possono e devono agire, come è arrivata a noi, con lo stesso significato insopportabile e lo stesso ineludibile peso. Pensiamo che si stia tentando il tutto e per tutto. Diamo credito e fiducia a un governo che non può non essere motivato dalla stessa ansia, dallo stesso senso di allarme, dalla stessa estrema emergenza.

E' vero ciò che è stato detto: oggi, per Giuliana Sgrena, l'Italia è unita e c'è davvero tutta, nonostante poche e povere dichiarazioni di chi si ostina a restare cieco di fronte al senso dell'evento e all'urgenza dell'appello.
Chi si è unito alla marcia del Manifesto intende non lasciare sola neppure un momento la donna che abbiamo visto parlare, implorare e piangere in quella stanza vuota. Ecco perché la voce di Giuliana ha richiamato una risposta così grande, e perché in questo momento terribile, tutta quella gente non ha partecipato - come si dice - a una dimostrazione. Ha dato vita a una speranza.

http://www.unita.it/index.asp?topic_tipo=&topic_id=40973

teogros
19-02-2005, 14:52
Originariamente inviato da LittleLux
MEGACUT

E quindi? Guarda che tutti sperano che Giuliana sia liberata, lo vorrebbe anche Feltri! ;) Ma non è con una manifestazione che si libera (almeno fino ad oggi!)!
:)

Amu_rg550
19-02-2005, 14:54
l'impressione è che a feltri non gliene freghi nulla della rapita.

il suo scopo è dar contro ad una parte politica, carico di odio e pregiudizio come in casi di altri rapiti a lui politicamente invisi.

siamo un paese democratico: può scrivere ciò che vuole assumendosene le responsabilità.
ma altrettanto democraticamente io scelgo di dare più importanza alle penne panne e funghi che ho appena mangiato che agli sfoghi di uno cha ha dimostrato di capir poco quale tatto e sensibilità debba avere uno nella sua posizione, a maggior ragione a vicenda ancora aperta con persone a cui sta a cuore la sorte di un'altra persona.

lo si sopravvaluta troppo come giornalista, non si merita l'attenzione e lo spazio che gli viene dato.
l'articolo di furio colombo (che a me come giornalista garba poco) ne è la dimostrazione.

LittleLux
19-02-2005, 14:59
Originariamente inviato da Amu_rg550
l'impressione è che a feltri non gliene freghi nulla della rapita.

il suo scopo è dar contro ad una parte politica, carico di odio e pregiudizio come in casi di altri rapiti a lui politicamente invisi.

siamo un paese democratico: può scrivere ciò che vuole assumendosene le responsabilità.
ma altrettanto democraticamente io scelgo di dare più importanza alle penne panne e funghi che ho appena mangiato che agli sfoghi di uno cha ha dimostrato di capir poco quale tatto e sensibilità debba avere uno nella sua posizione, a maggior ragione a vicenda ancora aperta con persone a cui sta a cuore la sorte di un'altra persona.

lo si sopravvaluta troppo come giornalista, non si merita l'attenzione e lo spazio che gli viene dato.
l'articolo di furio colombo (che a me come giornalista garba poco) ne è la dimostrazione.

.

teogros
19-02-2005, 15:05
Originariamente inviato da Amu_rg550
l'impressione è che a feltri non gliene freghi nulla della rapita.

il suo scopo è dar contro ad una parte politica, carico di odio e pregiudizio come in casi di altri rapiti a lui politicamente invisi.

siamo un paese democratico: può scrivere ciò che vuole assumendosene le responsabilità.
ma altrettanto democraticamente io scelgo di dare più importanza alle penne panne e funghi che ho appena mangiato che agli sfoghi di uno cha ha dimostrato di capir poco quale tatto e sensibilità debba avere uno nella sua posizione, a maggior ragione a vicenda ancora aperta con persone a cui sta a cuore la sorte di un'altra persona.

lo si sopravvaluta troppo come giornalista, non si merita l'attenzione e lo spazio che gli viene dato.
l'articolo di furio colombo (che a me come giornalista garba poco) ne è la dimostrazione.

Opinioni tue, personalissime e soggettivissime! :)

teogros
19-02-2005, 15:06
Originariamente inviato da LittleLux
.

Quoto! :O

luigiaratamigi
19-02-2005, 15:29
"I BAMBA IN PIAZZA E BERLUSCONI PAGA IL RISCATTO"

Un gran bel titolo, non c'è che dire!
Lo tirerà fuori il Banana alla prossima intervista con Anna La Rosa?

(purtroppo non ho lo smile che vomita.....)

LittleLux
19-02-2005, 15:44
Originariamente inviato da SaMu
Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?

15:06 Il corteo diventa marcia silenziosa

Dopo il caos iniziale, con grandi difficoltà per lo striscione del Manifesto per guadagnare la testa del corteo, in via Cavour la manifestazione è diventata una marcia silenziosa, interrotta solo dal rumore dell'elicottero della polizia che sorvola il percorso. Al passaggio dello striscione del Manifesto, le persone che si sono radunate sul marciapiede applaudono. Per il resto tacciono altoparlanti e tamburi che erano stati rumorosi e festanti alla partenza.


http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/corteosgrena/lapresse58368711902152346_big.jpg

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/corteosgrena/ap58368731902152343_big.jpg

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/corteosgrena/ap58368621902152341_big.jpg

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/corteosgrena/ap58368331902152338_big.jpg

anonimizzato
19-02-2005, 17:30
Originariamente inviato da CYRANO
quoto.
chissà feltri quando raggiungerà il fondo...




Ciaozzz

stà già scavando.

Mailandre
19-02-2005, 20:55
Originariamente inviato da LittleLux
15:06 Il corteo diventa marcia silenziosa

Dopo il caos iniziale, con grandi difficoltà per lo striscione del Manifesto per guadagnare la testa del corteo, in via Cavour la manifestazione è diventata una marcia silenziosa, interrotta solo dal rumore dell'elicottero della polizia che sorvola il percorso. Al passaggio dello striscione del Manifesto, le persone che si sono radunate sul marciapiede applaudono. Per il resto tacciono altoparlanti e tamburi che erano stati rumorosi e festanti alla partenza


Hei Little,......non ne hai una anche con la scritta Berlusconi????
Così lo facciamo felice.....lui!!:bimbo:
Non ne sbaglia una ......diciamo !!!! :rolleyes: :sob:
ciao

Korn
19-02-2005, 21:01
Originariamente inviato da teogros
E quindi? Guarda che tutti sperano che Giuliana sia liberata, lo vorrebbe anche Feltri! ;) Ma non è con una manifestazione che si libera (almeno fino ad oggi!)!
:)
è bene quindi lasciarli soli? mah

Korn
19-02-2005, 21:02
Originariamente inviato da SaMu
Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?
ma sei proprio simpatico ne...

LittleLux
20-02-2005, 02:10
Originariamente inviato da SaMu
Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?

Al mago Otelma....

LittleLux
20-02-2005, 02:13
Originariamente inviato da teogros
Contro i rapitori! :O

:sofico: :nono: :sob:

...ed al suo assistente, il mago di Tobruk, un bel :tapiro:, per non averne azzeccata manco mezza...a maghi, dateve al lotto, che è mejio:D:asd:

LittleLux
20-02-2005, 02:16
Originariamente inviato da Mailandre
Hei Little,......non ne hai una anche con la scritta Berlusconi????
Così lo facciamo felice.....lui!!:bimbo:
Non ne sbaglia una ......diciamo !!!! :rolleyes: :sob:
ciao

Potrei provare con photoshop:asd:

Ciao;)

silversurfer
20-02-2005, 02:54
alcune domande terra-terra:

- se avessero rapito un giornalista di libero, del giornale o del foglio (o magari del tg4!!!) credete che la manifestazione si sarebbe tenuta ugualmente? veltroni avrebbe illuminato il colosseo? ci sarebbe stato nanni moretti? e la cgil?

- le vite delle quattro guardie del corpo (o quella di enzo baldoni) valevano meno di quella della sgrena? non meritavano anche loro una manifestazione in grande stile come questa? mi ricordo ancora le parole sprezzanti proprio del manifesto nei loro confronti che in fondo erano in iraq per lavorare come la loro inviata. la rete è piena di insulti al povero quattrocchi, pubblicati anche dopo la sua morte, ma non si scandalizza nessuno

- perchè hanno rapito e continuano a tenere prigioniera una giornalista francese (oltretutto di liberation) quando la francia intera, a cominciare dal governo consevatore... figuriamoci l'ultrasinistra, era contrarissima alla guerra? a loro non possono chiedere il ritiro delle truppe. in questo caso prendersela col nostro governo guerrafondaio ed imperialista suona ancora più insensato del solito

Korn
20-02-2005, 11:18
non poteva mancare lo solita sterile polemica intanto riporta l'articolo sprezzante va...

teogros
20-02-2005, 11:25
Originariamente inviato da Korn
è bene quindi lasciarli soli? mah

Korn hai totalmente decontestualizzato il mio post. Se hai voglia di discutere, fallo! Altrimenti non storpiare i pensieri degli altri. ;)

Grazie

Harvester
20-02-2005, 11:43
Originariamente inviato da silversurfer
alcune domande terra-terra:

- le vite delle quattro guardie del corpo (o quella di enzo baldoni) valevano meno di quella della sgrena? non meritavano anche loro una manifestazione in grande stile come questa? mi ricordo ancora le parole sprezzanti proprio del manifesto nei loro confronti che in fondo erano in iraq per lavorare come la loro inviata. la rete è piena di insulti al povero quattrocchi, pubblicati anche dopo la sua morte, ma non si scandalizza nessuno


se per questo, puoi apprezzare un paio di vignette di Vauro, delicate e tenere come quelle che ci sono sul Manifesto da quando è stata rapita la Sgrena


http://www.instablog.org/blogpress/art/uploads/0822005162433.gif

teogros
20-02-2005, 11:51
Originariamente inviato da Harvester
se per questo, puoi apprezzare un paio di vignette di Vauro, delicate e tenere come quelle che ci sono sul Manifesto da quando è stata rapita la Sgrena


http://www.instablog.org/blogpress/art/uploads/0822005162433.gif

Già... :rolleyes:

Korn
20-02-2005, 11:51
e vabbe adesso non capite manco due vignette buon proseguimento

Harvester
20-02-2005, 11:53
Originariamente inviato da Korn
e vabbe adesso non capite manco due vignette buon proseguimento

infatti, da stupido ho la strana impressione che non siano dello stesso tenore......."forse" sbaglio........:rolleyes:

ciao

Korn
20-02-2005, 11:54
Originariamente inviato da teogros
Korn hai totalmente decontestualizzato il mio post. Se hai voglia di discutere, fallo! Altrimenti non storpiare i pensieri degli altri. ;)

Grazie
imho è il tuo primo post che centrava assai poco...

teogros
20-02-2005, 11:57
Originariamente inviato da Korn
imho è il tuo primo post che centrava assai poco...

Appunto, IYHO!

gunno
20-02-2005, 12:02
Originariamente inviato da SaMu
Alla manifestazione ci saranno più cartelli contro i rapitori o contro Berlusconi?

mi chiedevo quando saresti apparso con la tua solita frase
:rolleyes:

sei molto ripetitivo

LittleLux
20-02-2005, 12:17
Originariamente inviato da silversurfer
alcune domande terra-terra:

- se avessero rapito un giornalista di libero, del giornale o del foglio (o magari del tg4!!!) credete che la manifestazione si sarebbe tenuta ugualmente? veltroni avrebbe illuminato il colosseo? ci sarebbe stato nanni moretti? e la cgil?

- le vite delle quattro guardie del corpo (o quella di enzo baldoni) valevano meno di quella della sgrena? non meritavano anche loro una manifestazione in grande stile come questa? mi ricordo ancora le parole sprezzanti proprio del manifesto nei loro confronti che in fondo erano in iraq per lavorare come la loro inviata. la rete è piena di insulti al povero quattrocchi, pubblicati anche dopo la sua morte, ma non si scandalizza nessuno

- perchè hanno rapito e continuano a tenere prigioniera una giornalista francese (oltretutto di liberation) quando la francia intera, a cominciare dal governo consevatore... figuriamoci l'ultrasinistra, era contrarissima alla guerra? a loro non possono chiedere il ritiro delle truppe. in questo caso prendersela col nostro governo guerrafondaio ed imperialista suona ancora più insensato del solito


Se il csx manifesta, la dx si incazza perchè manifesta.

Se il csx non manifesta, la dx si incazza perchè non manifesta.

Insomma, che si metta d'accordo con se stessa!

A meno che l'unica cosa che la muove, l'unico collante che ha, non sia il dare addosso al csx sempre e comunque. Per partito preso.

Amu_rg550
20-02-2005, 13:21
Originariamente inviato da LittleLux
Se il csx manifesta, la dx si incazza perchè manifesta.

Se il csx non manifesta, la dx si incazza perchè non manifesta.

Insomma, che si metta d'accordo con se stessa!

A meno che l'unica cosa che la muove, l'unico collante che ha, non sia il dare addosso al csx sempre e comunque. Per partito preso.

cattivone che non sei altro....:nonsifa:

guarda come titola feltri oggi:

http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp#

SONO COMPLICI DEI SEQUESTRATORI E VANNO IN PIAZZA ( :eek: :muro: )
Romano Prodi guida la manifestazione. È là fra migliaia di bandiere rosse e capisci che gode. Lo capisci dalla sua espressione. Romano prova un piacere immenso a fare il capo dei compagni. È lì accanto ai marxisti, ai leninisti, ai comunisti bertinottiani, no global, pacifisti e similari. È in mostra. Si pavoneggia. Si fa notare. La tivù lo inquadra e lo intervista. Prodi però in piazza ci rimane poco, dodici minuti. Giusto il tempo per ottenere dai media un po' di attenzione, qualche titolo, una diretta. Poi corre via. Vola in Campania dove cambia maschera. Bravo e svelto come Fregoli, si toglie la "divisa" da compagno e indossa quella da democr istiano per sedurre i vecchi nostalgici napoletani della Dc. Voltafaccia straordinario. Si rivolge ai cattolici col tono melenso del parroco. Il suo discorso è ispirato. Afferma: sono io il depositario della tradizione democratico cristiana. E sorride beato davanti a una folla di baciapile. Allora ti chiedi. Ma chi è quest'uomo? Un amico di Andreotti del cui governo egli fece parte in veste di ministro dell'Industria o un opportunista disposto a coricarsi coi comunisti pur di fare il Duce del centrosinistra? Forse egli è soltanto una mortadella buona per ogni palato.

si, decisamente credo che della povera sgrena gliene freghi ben poco.
poco importa che ieri la manifestazione non sia stata contro il governo, contro berlusconi e contro gli usa.


tra l'altro, piccola considerazione, volendo esser buoni ed estrapolando i suoi contenuti dalla dubbia forma: ma se lui ritiene che manifestare non serva a nulla, che tanto chi scende in piazza non ha potere decisionale e che se ne potrebbe stare a casetta, come mai quando c'era l'usa day, o meglio l'israele day (a cui ha contribuito regalando con libero anche bandiere...) lui era lì a manifestare?
forse che i terroristi musulmani o quelli palestinesi sono più sensibili?
o forse quando si tratta di fare un gesto di solidarietà nei confronti di chi è ideologicamente schierato come lui va tutto bene, in caso contrario è d'uopo dare sfogo al manuale del pessimo giornalista? :mc: :muro:

SaMu
20-02-2005, 13:35
Il problema della sinistra, su cui Feltri facilmente marcia, è la distorta visione della situazione in Iraq, da cui non possono che discendere conclusioni paradossali sul rapimento della Sgrena.


Se come dice la sinistra (intesa come l'area del Manifesto e parzialmente distinta da Fassino e da Rutelli) in Iraq ci sono:

-gli occupanti occidentali
-i terroristi folli di Al Zarkawi
-i guerriglieri iracheni legittimi resistenti contro gli occupanti

detto che il rapimento non sembra opera di Al zarkawi e dei terroristi islamici (nessun riferimento religioso nelle rivendicazioni) detto che ancora nessuno ha ipotizzato che l'abbiano rapita gli americani (chissà che magari) cosa rimane?


Rimane che a rapirla sono stati i guerriglieri. Quelli legittimi. Quelli resistenti. Quelli che si battono contro l'occupazione. Quelli che si battono per il ritiro. Quelli che fanno dire alla Sgrena che le truppe devono ritirarsi.

Ma questo, appunto, è ciò che la Sgrena e chi la pensa come lei. E allora che succede? Hanno rapito chi la pensa come loro, minacciano di morte chi vuole quello che vogliono loro?

Ne' si può credere che non sappiano cosa dice e cosa rappresenta la Sgrena, perchè sono ben informati sulle vicende italiane e lo hanno dimostrato.


Quindi la sinistra si trova nella paradossale situazione di condannare i rapitori nel metodo (chi può essere daccordo con chi rapisce e minaccia di morte?) ma non è in grado di condannarli nel merito, nei contenuti, nelle richieste, nel programma, perchè farlo vorrebbe dire ridiscutere tutta la visione della sinistra su cosa accade ora in Iraq, dichiarare illegittimi i guerriglieri che combattono contro gli occupanti, accettare la legittimità del processo democratico in atto e la rappresentatività del governo provvisorio e degli eletti.

In sintesi la sinistra, per non voler ridiscutere le proprie visioni (sbagliate) è come un pesce in barile, gira in tondo senza uscita ed è condannata a non capire perchè qualcuno in Iraq può rapire chi la pensa come loro.

teogros
20-02-2005, 14:11
Originariamente inviato da cercaleo


Quoti? :O

:D

Mailandre
20-02-2005, 14:18
Mi vergogno io per lui.....!!:sob:
Invece di osservare e rispondere a tutte le strumentalizzazioni "mancate" ....continua inperterrito sulla strada della demonizzazione.
Pensate che rifiuta l'ipotesi che esistano anche" Bande" la cui rivendicazione non è che il riscontro dell'estorcere solo denaro.....altro che guerriglieri!!
Certo che si squalifica ad ogni suo intervento.....mi dispiace ha potenziali che potrebbe usare in modo più pacato ,...certo dovrebbe abbandonare l'odio che ha dentro......per me!
Ciao

Korn
20-02-2005, 14:21
non odio, sono solo i soldi che gli arrivano...

CYRANO
20-02-2005, 14:21
Originariamente inviato da Mailandre
Mi vergogno io per lui.....!!:sob:
Invece di osservare e rispondere a tutte le strumentalizzazioni "mancate" ....continua inperterrito sulla strada della demonizzazione.
Pensate che rifiuta l'ipotesi che esistano anche" Bande" la cui rivendicazione non è che il riscontro dell'estorcere solo denaro.....altro che guerriglieri!!
Certo che si squalifica ad ogni suo intervento.....mi dispiace ha potenziali che potrebbe usare in modo più pacato ,...certo dovrebbe abbandonare l'odio che ha dentro......per me!
Ciao

ed ha certezze che manco i servizi segreti...

:O




Ciaozzz

teogros
20-02-2005, 14:24
Originariamente inviato da cercaleo
Quoto e rilancio. Anzi, vedo!:D

Doppia coppia al Baffone! :O

:asd:

teogros
20-02-2005, 14:25
Originariamente inviato da Korn
non odio, sono solo i soldi che gli arrivano...

Originariamente inviato da Korn
... buon proseguimento

:O

teogros
20-02-2005, 14:26
Originariamente inviato da cercaleo
tuo.....:O :D

:cool:

(te lo regalo, lo vuoi? :asd: )

LittleLux
20-02-2005, 14:32
Originariamente inviato da Amu_rg550
cattivone che non sei altro....:nonsifa:

guarda come titola feltri oggi:

http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp#

SONO COMPLICI DEI SEQUESTRATORI E VANNO IN PIAZZA ( :eek: :muro: )
Romano Prodi guida la manifestazione. È là fra migliaia di bandiere rosse e capisci che gode. Lo capisci dalla sua espressione. Romano prova un piacere immenso a fare il capo dei compagni. È lì accanto ai marxisti, ai leninisti, ai comunisti bertinottiani, no global, pacifisti e similari. È in mostra. Si pavoneggia. Si fa notare. La tivù lo inquadra e lo intervista. Prodi però in piazza ci rimane poco, dodici minuti. Giusto il tempo per ottenere dai media un po' di attenzione, qualche titolo, una diretta. Poi corre via. Vola in Campania dove cambia maschera. Bravo e svelto come Fregoli, si toglie la "divisa" da compagno e indossa quella da democr istiano per sedurre i vecchi nostalgici napoletani della Dc. Voltafaccia straordinario. Si rivolge ai cattolici col tono melenso del parroco. Il suo discorso è ispirato. Afferma: sono io il depositario della tradizione democratico cristiana. E sorride beato davanti a una folla di baciapile. Allora ti chiedi. Ma chi è quest'uomo? Un amico di Andreotti del cui governo egli fece parte in veste di ministro dell'Industria o un opportunista disposto a coricarsi coi comunisti pur di fare il Duce del centrosinistra? Forse egli è soltanto una mortadella buona per ogni palato.

si, decisamente credo che della povera sgrena gliene freghi ben poco.
poco importa che ieri la manifestazione non sia stata contro il governo, contro berlusconi e contro gli usa.


tra l'altro, piccola considerazione, volendo esser buoni ed estrapolando i suoi contenuti dalla dubbia forma: ma se lui ritiene che manifestare non serva a nulla, che tanto chi scende in piazza non ha potere decisionale e che se ne potrebbe stare a casetta, come mai quando c'era l'usa day, o meglio l'israele day (a cui ha contribuito regalando con libero anche bandiere...) lui era lì a manifestare?
forse che i terroristi musulmani o quelli palestinesi sono più sensibili?
o forse quando si tratta di fare un gesto di solidarietà nei confronti di chi è ideologicamente schierato come lui va tutto bene, in caso contrario è d'uopo dare sfogo al manuale del pessimo giornalista? :mc: :muro:


L'unica voce fuori dal coro, a parte l'ex giornalista del Secolo ed ora dell'Indipendente che ha partecipato alla manfestazione, è stata quella di Follini che giustamente ha fatto notare come quella di ieri non sia stata una manifestazione politica.

I commenti di Feltri, come ho già detto, non li commento.

Ciao;)

LittleLux
20-02-2005, 14:35
Originariamente inviato da cercaleo
Grazie ma ho smesso!:D

Bè, è bastato un intervento del buon Samu per tranquillizzare i sinistri? Anche se...l'osso più duro è in gabbia.....
:O :eek: :D
[sasà]
Incrediiiiibbbiiileeeeeeeeee



[/sasà]

Bè, sai, se tu e i tuoi compagni vi limitate a fare chat da poco, c'è ben poca roba su cui replicare. Non trovi?

Master_of_Puppets
20-02-2005, 14:38
Originariamente inviato da Mailandre
Mi vergogno io per lui.....!!:sob:
Invece di osservare e rispondere a tutte le strumentalizzazioni "mancate" ....continua inperterrito sulla strada della demonizzazione.
Pensate che rifiuta l'ipotesi che esistano anche" Bande" la cui rivendicazione non è che il riscontro dell'estorcere solo denaro.....altro che guerriglieri!!
Certo che si squalifica ad ogni suo intervento.....mi dispiace ha potenziali che potrebbe usare in modo più pacato ,...certo dovrebbe abbandonare l'odio che ha dentro......per me!
Ciao

Basta poco per zittire i vari feltri, samu e destronsi vari!!!!

SaMu
20-02-2005, 14:39
Originariamente inviato da Mailandre
Pensate che rifiuta l'ipotesi che esistano anche" Bande" la cui rivendicazione non è che il riscontro dell'estorcere solo denaro.....altro che guerriglieri!!

Prendo atto dell'ulteriore differenziazione, oltre ad occupanti occidentali e terroristi islamici folli ci sono i guerriglieri che si dividono in due:

-quelli legittimi e sinceri, detti anche resistenza

-i banditi che nascondono l'interesse per il gruzzolo dietro i giusti proclami della resistenza

Acrobazie dialettiche di altri tempi, lentezza di altri tempi nel riconoscere la verità, per quanto tempo ancora dovremo sorbirci questa versione moderna dei "compagni che sbagliano"?

Mailandre
20-02-2005, 14:40
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Basta poco per zittire i vari feltri, samu e destronsi vari!!!!

si ma lui preferisce darci a bere la sua verità....estremista.
ciao Master ;)

Mailandre
20-02-2005, 14:41
Originariamente inviato da SaMu
Prendo atto dell'ulteriore differenziazione, oltre ad occupanti occidentali e terroristi islamici folli ci sono i guerriglieri che si dividono in due:

-quelli legittimi e sinceri, detti anche resistenza

-i banditi che nascondono l'interesse per il gruzzolo dietro i giusti proclami della resistenza

Acrobazie dialettiche di altri tempi, lentezza di altri tempi nel riconoscere la verità, per quanto tempo ancora dovremo sorbirci questa versione moderna dei "compagni che sbagliano"?


vai avanti così.....sei quasi a 8 cm da terra....!!! Mi dispiace ..ripeto.
ciao

LittleLux
20-02-2005, 14:42
Originariamente inviato da cercaleo
Si da il caso che io abbia quotato un intervento. Se tu e ituoi compagni vi limitate a tirare merd@ su feltri e il suo giornale senza tentare un approccio "mentale" alla cosa c'è ben poca roba su cui replicare: su questo sono perfettamente d'accordo con te.

No, quello che spala è proio Feltri, su chi manifesta. L'approccio mentale avrebbe dovuto tentarlo lui, e chi lo legge.

P.S.: circa la chat, mi riferivo ai 4/5 post tuoi e di teo, in cui non avete parlato di nulla, se non, appunto, fare chat.

LittleLux
20-02-2005, 14:44
Originariamente inviato da cercaleo
[Quoto uno a caso]
basterà anche poco ragazzi miei però leggo solo cattiverie, offese travestite da commenti e poc'altro.

basta poco checcevò?:rolleyes:

Già, le offese è meglio farle in modo diretto. Come quelle di Feltri.

SaMu
20-02-2005, 14:47
Giusto per capirci Lupetto: ma se questi sono banditi e gliene frega nulla dei proclami politici, a che serve la manifestazione di ieri?

Quo modo Feltri mette a rischio la giornalista? Forse i banditi iracheni,più ancora dei legittimi resistenti, leggono Libero e agiscono sulla scia delle parole del suo direttore?

Può anche essere, chissà..

Harvester
20-02-2005, 14:51
Originariamente inviato da Mailandre
Mi vergogno io per lui.....!!:sob:
Invece di osservare e rispondere a tutte le strumentalizzazioni "mancate" ....continua inperterrito sulla strada della demonizzazione.
Pensate che rifiuta l'ipotesi che esistano anche" Bande" la cui rivendicazione non è che il riscontro dell'estorcere solo denaro.....altro che guerriglieri!!
Certo che si squalifica ad ogni suo intervento.....mi dispiace ha potenziali che potrebbe usare in modo più pacato ,...certo dovrebbe abbandonare l'odio che ha dentro......per me!
Ciao

allora non trovi che sarebbe stato più giusto scendere in piazza e gridare:

"Liberate la Sgrena e dategli i soldi"

invece di:

"Liberate la Sgrena e ritirate le truppe"?

LittleLux
20-02-2005, 14:54
Originariamente inviato da cercaleo
Dio mio, parlo di noi, QUI, ADESSO.
Ti sei letto il tenore con cui inizia questo thread? Prova....

"Senza commenti
Demente"

Che vuoi discutere, LittleLux?

Cosa avrei dovuto mettere. Se mettevo Feltri spala merda sui manifestanti, si sarebbe aperto il cielo. Se mettevo Feltri e Libero fanno disinformazione mi avrebbero editato il titolo(:D). Se tu ci leggi demente non so che dirti, liberissimo di farlo, ovviamente. Ma dato che io ritengo Feltri una persona intelligente, va da se che il mio "no comment" non era riferito alla sua presunta demenza. Quanto piuttosto ai suoi argomenti ed a come gli espone.

Ciao

Mailandre
20-02-2005, 15:03
Originariamente inviato da Harvester
allora non trovi che sarebbe stato più giusto scendere in piazza e gridare:

"Liberate la Sgrena e dategli i soldi"

invece di:

"Liberate la Sgrena e ritirate le truppe"?

Ma davvero non hai cognizione della differenza??? :rolleyes:
Smettiamola di prenderci in giro,....da bravi.
Non abbassiamoci alla bieca contaddizione.....non maturiamo così!!
ciao

Mailandre
20-02-2005, 15:04
Originariamente inviato da SaMu
Giusto per capirci Lupetto: ma se questi sono banditi e gliene frega nulla dei proclami politici, a che serve la manifestazione di ieri?

Quo modo Feltri mette a rischio la giornalista? Forse i banditi iracheni,più ancora dei legittimi resistenti, leggono Libero e agiscono sulla scia delle parole del suo direttore?

Può anche essere, chissà..



Arguta osservazione.....la tua.
scriva al Manifesto , loro non conoscono i tuoi veri intenti, probabile avrai anche una risposta in brevi tempi ,formulata in più pagine.
no ,..io non ti rispondo , perchè ti conosco (almeno qui sul Forum) ,non vuoi una risposta ,tu , ...hai elementi variegati x "concretizzare" una risposta , quindi hai la facoltà intellettuale per presumerla.
ciao


il tuo Lupetto....:kiss:

SaMu
20-02-2005, 15:10
Dell'articolo hai detto anche:

Originariamente inviato da LittleLux
Io lo ritengo politicamente inopportuno e potenzialmente pericoloso per l'incolumità dell'ostaggio.

Se i rapitori sono delinquenti comuni interessati al riscatto, cosa gliene importa delle opinioni di Feltri sulla sinistra italiana che manifesta?

Harvester
20-02-2005, 15:45
Originariamente inviato da Mailandre
Ma davvero non hai cognizione della differenza??? :rolleyes:
Smettiamola di prenderci in giro,....da bravi.
Non abbassiamoci alla bieca contaddizione.....non maturiamo così!!
ciao

davvero bello questo :mc:

quindi, riassumendo, non mi rispondi ad una mia leggittima richiesta di spiegazione da parte tua perche':

1) non ho cognizione della differenza
2) ti prendo in giro
3) non faccio il bravo
4) mi abbasso alla piu' bieca contraddizione
5) non maturo

ok, tutto chiaro ;)

tu si che sei atto ad una discussione su un forum con persone che non hanno la fortuna di pensarla come te ;)

Mailandre
20-02-2005, 16:07
Originariamente inviato da Harvester
davvero bello questo :mc:

quindi, riassumendo, non mi rispondi ad una mia leggittima richiesta di spiegazione da parte tua perche':

1) non ho cognizione della differenza
2) ti prendo in giro
3) non faccio il bravo
4) mi abbasso alla piu' bieca contraddizione
5) non maturo

ok, tutto chiaro ;)

tu si che sei atto ad una discussione su un forum con persone che non hanno la fortuna di pensarla come te ;)

Buonino Harvester.........non voglio fare di te un proselito del mio verbo!!
Se la tua argutezza ha non ha elementi per cogliere che il lupetto non impedisce a nessuno di pensarla come vuole,....è inversamente altrettanto vero che lo stesso vale per te......!!
In poke parole ,....la coda di paglia che ho , ha il "trattamento" inifugo......non amo perdermi in inutili diverbi , ....sarà perchè preferisco leggere come la pensano gli altri,...sarà perchè so che nessuno cambierà la propria convinzione, .....sarà perchè non mi pagano per risponderti,.......sarà perchè non sono stato chiaro,....fatti un perchè!!! :cincin:
ciao

Harvester
20-02-2005, 17:23
Originariamente inviato da Mailandre
Buonino Harvester.........non voglio fare di te un proselito del mio verbo!!
Se la tua argutezza ha non ha elementi per cogliere che il lupetto non impedisce a nessuno di pensarla come vuole,....è inversamente altrettanto vero che lo stesso vale per te......!!
In poke parole ,....la coda di paglia che ho , ha il "trattamento" inifugo......non amo perdermi in inutili diverbi , ....sarà perchè preferisco leggere come la pensano gli altri,...sarà perchè so che nessuno cambierà la propria convinzione, .....sarà perchè non mi pagano per risponderti,.......sarà perchè non sono stato chiaro,....fatti un perchè!!! :cincin:
ciao

in questo ( :mc: ) sei un vero mago, bisogna ammetterlo. cosi' come per lo sfuggire alle domande altrui (rifuggiandoti in post fumosi e nonsense come questo) ;)

prosit ;)

flisi71
21-02-2005, 10:02
Oggi invece il titolo a tutta pagina di Libero è condivisibile?
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Tutto il mio disprezzo per questo burattino.
E anche peggio.
:mad:

Ciao

Federico

cerbert
21-02-2005, 10:37
Sapete?
Non ho nessun impulso a chiedermi cosa abbia scritto Feltri o chi per lui nè ieri, nè oggi, nè domani.
Di fronte ad una previsione ottimistica di 200.000 persone fatta all'indomani della manifestazione, si è raggiunta la cifra delle 500.000.
Tra queste c'era anche mia madre, ultra cinquantenne e con una caviglia distrutta da un incidente che si è fatta tutto il percorso per testimoniare la sua stima ad una giornalista che difende il diritto di sapere, fondamento stesso della democrazia di cui ci si riempie la bocca.

Qualsiasi cosa possa dire libero ("l" rigorosamente minuscola) non è che un abbaiare al mare.

Baubau vittorio...

evelon
21-02-2005, 10:38
Originariamente inviato da LittleLux
http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp#

Senza commento.


Toni forti come è suo solito.

Ma del resto è difficile dargli torto nella sostanza.

cerbert
21-02-2005, 10:40
Originariamente inviato da evelon
Toni forti come è suo solito.

Ma del resto è difficile dargli torto nella sostanza.

Ma no, è facilissimo.
Basta dire "Hai torto!"
(e già si sprecano due parole... fin troppo.)

parax
21-02-2005, 10:41
Almeno così sappiamo cosa intende il Berluska quando parla di odio scatenato dalla stampa. :rolleyes:

flisi71
21-02-2005, 10:44
Originariamente inviato da evelon
Toni forti come è suo solito.

Ma del resto è difficile dargli torto nella sostanza.

E sul titolone di oggi è altrettanto difficile dargli torto?

Per chi non lo leggesse, e per i prossimi giorni, oggi c'è scritto:

SONO COMPLICI DEI SEQUESTRATORI E VANNO IN PIAZZA

Romano Prodi guida la manifestazione. È là fra migliaia di bandiere rosse e capisci che gode. Lo capisci dalla sua espressione. Romano prova un piacere immenso a fare il capo dei compagni. È lì accanto ai marxisti, ai leninisti, ai comunisti bertinottiani, no global, pacifisti e similari. È in mostra. Si pavoneggia. Si fa notare. La tivù lo inquadra e lo intervista. Prodi però in piazza ci rimane poco, dodici minuti. Giusto il tempo per ottenere dai media un po' di attenzione, qualche titolo, una diretta. Poi corre via. Vola in Campania dove cambia maschera. Bravo e svelto come Fregoli, si toglie la "divisa" da compagno e indossa quella da democr istiano per sedurre i vecchi nostalgici napoletani della Dc. Voltafaccia straordinario. Si rivolge ai cattolici col tono melenso del parroco. Il suo discorso è ispirato. Afferma: sono io il depositario della tradizione democratico cristiana. E sorride beato davanti a una folla di baciapile. Allora ti chiedi. Ma chi è quest'uomo? Un amico di Andreotti del cui governo egli fece parte in veste di ministro dell'Industria o un opportunista disposto a coricarsi coi comunisti pur di fare il Duce del centrosinistra? Forse egli è soltanto una mortadella buona per ogni palato

Al di là dell'incipit del comunicato di propaganda, cosa ne pensiamo del titolo?
Si possono scrivere cazzate impunemente, tanto si è protetti?


Ciao

Federico

evelon
21-02-2005, 10:45
Originariamente inviato da cerbert
Ma no, è facilissimo.
Basta dire "Hai torto!"
(e già si sprecano due parole... fin troppo.)


Escludendo i toni (molto forti, sono il primo a dirlo) nella sostanza cosa trovi di sbagliato ?

cerbert
21-02-2005, 10:50
Originariamente inviato da evelon
Escludendo i toni (molto forti, sono il primo a dirlo) nella sostanza cosa trovi di sbagliato ?

Guarda, sarò sincero.
Ho letto Feltri anni fa... l'ho letto al tempo del sequestro Baldoni... l'ho letto ai tempi del sequestro Torretta-Pari...
E sono arrivato alla conclusione che posso tranquillamente assumere che Feltri affermi il falso qualunque cosa dica. Si tratta di un semplice atteggiamento scientifico: verificato un fatto 99 volte, ci si può risparmiare di verificarlo la centesima.

Anche queste righe le ho scritte per rispetto nei tuoi confronti che mi hai interpellato direttamente e correttamente.
Altrimenti sarebbe stata semplice fatica sprecata

evelon
21-02-2005, 10:51
Originariamente inviato da flisi71
E sul titolone di oggi è altrettanto difficile dargli torto?

Per chi non lo leggesse, e per i prossimi giorni, oggi c'è scritto:

SONO COMPLICI DEI SEQUESTRATORI E VANNO IN PIAZZA

Romano Prodi guida la manifestazione. È là fra migliaia di bandiere rosse e capisci che gode. Lo capisci dalla sua espressione. Romano prova un piacere immenso a fare il capo dei compagni. È lì accanto ai marxisti, ai leninisti, ai comunisti bertinottiani, no global, pacifisti e similari. È in mostra. Si pavoneggia. Si fa notare. La tivù lo inquadra e lo intervista. Prodi però in piazza ci rimane poco, dodici minuti. Giusto il tempo per ottenere dai media un po' di attenzione, qualche titolo, una diretta. Poi corre via. Vola in Campania dove cambia maschera. Bravo e svelto come Fregoli, si toglie la "divisa" da compagno e indossa quella da democr istiano per sedurre i vecchi nostalgici napoletani della Dc. Voltafaccia straordinario. Si rivolge ai cattolici col tono melenso del parroco. Il suo discorso è ispirato. Afferma: sono io il depositario della tradizione democratico cristiana. E sorride beato davanti a una folla di baciapile. Allora ti chiedi. Ma chi è quest'uomo? Un amico di Andreotti del cui governo egli fece parte in veste di ministro dell'Industria o un opportunista disposto a coricarsi coi comunisti pur di fare il Duce del centrosinistra? Forse egli è soltanto una mortadella buona per ogni palato

Al di là dell'incipit del comunicato di propaganda, cosa ne pensiamo del titolo?
Si possono scrivere cazzate impunemente, tanto si è protetti?


Ciao

Federico

C'è poco da dire: i toni sono forti, duri.

Se vuoi la mia opinione personale è questa:
Il titolo che hai postato, se decontestualizzato e preso da solo, ha quasi gli estremi della diffamazione a mezzo stampa.
Quindi non sono tanto tenero con lui.

Leggendo anche l'articolo (o almeno la parte che hai riportato, non sò se è completo) si capisce che è un attacco a Prodi e che il titolo è il "la" al resto (rispettando in pieno la *discutibile* prassi giornalistica italiana).

Ora, si può concordare o meno sulle accuse di voltafaccia di Prodi (certo se ciò che ha riportato è vero..) ma c'è da dire che titolo ed articolo sono sicuramente poco legati tra loro (molto poco).

Harvester
21-02-2005, 10:59
Originariamente inviato da flisi71
E sul titolone di oggi è altrettanto difficile dargli torto?

Per chi non lo leggesse, e per i prossimi giorni, oggi c'è scritto:

SONO COMPLICI DEI SEQUESTRATORI E VANNO IN PIAZZA

Romano Prodi guida la manifestazione. È là fra migliaia di bandiere rosse e capisci che gode. Lo capisci dalla sua espressione. Romano prova un piacere immenso a fare il capo dei compagni. È lì accanto ai marxisti, ai leninisti, ai comunisti bertinottiani, no global, pacifisti e similari. È in mostra. Si pavoneggia. Si fa notare. La tivù lo inquadra e lo intervista. Prodi però in piazza ci rimane poco, dodici minuti. Giusto il tempo per ottenere dai media un po' di attenzione, qualche titolo, una diretta. Poi corre via. Vola in Campania dove cambia maschera. Bravo e svelto come Fregoli, si toglie la "divisa" da compagno e indossa quella da democr istiano per sedurre i vecchi nostalgici napoletani della Dc. Voltafaccia straordinario. Si rivolge ai cattolici col tono melenso del parroco. Il suo discorso è ispirato. Afferma: sono io il depositario della tradizione democratico cristiana. E sorride beato davanti a una folla di baciapile. Allora ti chiedi. Ma chi è quest'uomo? Un amico di Andreotti del cui governo egli fece parte in veste di ministro dell'Industria o un opportunista disposto a coricarsi coi comunisti pur di fare il Duce del centrosinistra? Forse egli è soltanto una mortadella buona per ogni palato

Al di là dell'incipit del comunicato di propaganda, cosa ne pensiamo del titolo?
Si possono scrivere cazzate impunemente, tanto si è protetti?


Ciao

Federico


ma sei sicuro che il titolo sia di quest'articolo? sembra non abbiano alcuna correlazione

Northern Antarctica
21-02-2005, 11:12
Originariamente inviato da cerbert
Guarda, sarò sincero.
Ho letto Feltri anni fa... l'ho letto al tempo del sequestro Baldoni... l'ho letto ai tempi del sequestro Torretta-Pari...
E sono arrivato alla conclusione che posso tranquillamente assumere che Feltri affermi il falso qualunque cosa dica. Si tratta di un semplice atteggiamento scientifico: verificato un fatto 99 volte, ci si può risparmiare di verificarlo la centesima.

Anche queste righe le ho scritte per rispetto nei tuoi confronti che mi hai interpellato direttamente e correttamente.
Altrimenti sarebbe stata semplice fatica sprecata

Quando Feltri scriveva sul Corriere della Sera - un bel po' di anni fa - lo ritenevo uno dei migliori giornalisti italiani. Adesso chissà che gli è preso...

LittleLux
21-02-2005, 11:18
Originariamente inviato da Harvester
ma sei sicuro che il titolo sia di quest'articolo? sembra non abbiano alcuna correlazione

Difficile crederlo, vero? Eppure.

Ciao

SaMu
21-02-2005, 11:23
Per fortuna che c'è il titolo, altrimenti dovreste discutere l'argomento nel merito... lo stesso che Mailandre ha sapientemente anestetizzato pochi post fa.


Ma tanto non è che a non parlarne si risolve..

LittleLux
21-02-2005, 11:26
Originariamente inviato da SaMu
Per fortuna che c'è il titolo, altrimenti dovreste discutere l'argomento nel merito... lo stesso che Mailandre ha sapientemente anestetizzato pochi post fa.


Ma tanto non è che a non parlarne si risolve..

E come se un giornale facesse un titolo del tipo "Berlusconi e FI complici dei mafiosi", e poi io venissi a dirti: "Per fortuna che c'è il titolo, altrimenti dovreste discutere l'argomento nel merito"

SaMu
21-02-2005, 11:29
Il mio argomento l'ho esposto e non l'ho titolato, se vogliamo discuterne.

Originariamente inviato da SaMu
Il problema della sinistra, su cui Feltri facilmente marcia, è la distorta visione della situazione in Iraq, da cui non possono che discendere conclusioni paradossali sul rapimento della Sgrena.


Se come dice la sinistra (intesa come l'area del Manifesto e parzialmente distinta da Fassino e da Rutelli) in Iraq ci sono:

-gli occupanti occidentali
-i terroristi folli di Al Zarkawi
-i guerriglieri iracheni legittimi resistenti contro gli occupanti

detto che il rapimento non sembra opera di Al zarkawi e dei terroristi islamici (nessun riferimento religioso nelle rivendicazioni) detto che ancora nessuno ha ipotizzato che l'abbiano rapita gli americani (chissà che magari) cosa rimane?


Rimane che a rapirla sono stati i guerriglieri. Quelli legittimi. Quelli resistenti. Quelli che si battono contro l'occupazione. Quelli che si battono per il ritiro. Quelli che fanno dire alla Sgrena che le truppe devono ritirarsi.

Ma questo, appunto, è ciò che la Sgrena e chi la pensa come lei. E allora che succede? Hanno rapito chi la pensa come loro, minacciano di morte chi vuole quello che vogliono loro?

Ne' si può credere che non sappiano cosa dice e cosa rappresenta la Sgrena, perchè sono ben informati sulle vicende italiane e lo hanno dimostrato.


Quindi la sinistra si trova nella paradossale situazione di condannare i rapitori nel metodo (chi può essere daccordo con chi rapisce e minaccia di morte?) ma non è in grado di condannarli nel merito, nei contenuti, nelle richieste, nel programma, perchè farlo vorrebbe dire ridiscutere tutta la visione della sinistra su cosa accade ora in Iraq, dichiarare illegittimi i guerriglieri che combattono contro gli occupanti, accettare la legittimità del processo democratico in atto e la rappresentatività del governo provvisorio e degli eletti.

In sintesi la sinistra, per non voler ridiscutere le proprie visioni (sbagliate) è come un pesce in barile, gira in tondo senza uscita ed è condannata a non capire perchè qualcuno in Iraq può rapire chi la pensa come loro.

cerbert
21-02-2005, 11:31
Originariamente inviato da SaMu
Per fortuna che c'è il titolo, altrimenti dovreste discutere l'argomento nel merito... lo stesso che Mailandre ha sapientemente anestetizzato pochi post fa.


Ma tanto non è che a non parlarne si risolve..

Una notazione da Dottore in Scienze della Comunicazione.
Ormai il singolo redattore non può essere più ritenuto responsabile del titolo apposto al suo articolo in quanto è il Direttore responsabile unico di tutti i titoli dell'edizione, compreso quello apposto ai suoi editoriali.
Ora, se vittorio ha deciso di apporre un titolo del genere, passibile di denuncia (che spero non arrivi mai, in quanto depreco l'uso della denuncia contro i giornalisti), al suo articolo evidentemente aveva i suoi scopi.

Per cui, se poi del titolo si discute, la responsabilità è solo sua che lo ha scelto come "insegna" e quindi parte più visibile dell'articolo...

cerbert
21-02-2005, 11:44
SaMu abbi pazienza, ma "te la canti e te la suoni" da solo.
Apponi ai tuoi "avversari" delle opinioni che non corrispondono a quelle da loro espresse e poi pretendi pure che dalla confutazione emerga la loro contraddizione, cito:

Originariamente inviato da SaMu
Il problema della sinistra, su cui Feltri facilmente marcia, è la distorta visione della situazione in Iraq, da cui non possono che discendere conclusioni paradossali sul rapimento della Sgrena.


Se come dice la sinistra (intesa come l'area del Manifesto e parzialmente distinta da Fassino e da Rutelli) in Iraq ci sono:

-gli occupanti occidentali
-i terroristi folli di Al Zarkawi
-i guerriglieri iracheni legittimi resistenti contro gli occupanti


Il Manifesto ha tracciato una situazione ben più distinta di questa, anche grazie al lavoro di giornalisti come Giuliana che non si fermano alle "veline".
Per cui tramite "Il Manifesto" veniamo ad ipotizzare che in Iraq agiscono anche:

- terroristi non legati ad Al Zarkawi (voglio ricordare che l'assunzione che Al Zarkawi sia l'eminenza grigia dietro al terrorismo in Iraq è stata fatta dall'intelligence degli occupanti. Molti altri sono più prudenti ad identificarlo con il "Dottor Morte" che tutto controlla).
- trafficanti, malavitosi NON "ideologizzati" che "sciacallano" il paese agendo indisturbati, e tanto apprezzando, il caos totale. Grazie a molte inchieste del Manifesto, e di altri giornali, è emerso che da tempo nelle aree di guerra agiscono mercenari (non saprei come definirli diversamente), legati alle malavite internazionali, specializzati appunto nel rapimento per riscatto e in tutte quelle altre attività classiche da mafia come la copertura delle rotte di contrabbando, del mercato nero, del racket della ricostruzione (bello questo cantiere, SAREBBE UN PECCATO, se gli capitasse qualcosa).

Inoltre, nella tua foga di identificare la guerriglia irakena (la cui composizione eterogenea è tra l'altro tutt'altro che definita) con i rapitori di Giuliana, hai assunto per vera una cosa che praticamente tutti hanno preso con beneficio d'inventario, ovvero la smentita di Zarkawi.
Cioè, ma tu ti fideresti di qualcosa detto da Al Zarkawi...
:eek:

LittleLux
21-02-2005, 11:58
''TERRORISTI''


di Giulietto Chiesa
del 16 febbraio 2005, in uscita sul settimanale russo Kompania

Dopo 13 lunghissimi giorni di silenzio da quando hanno sequestrato Giuliana Sgrena ( la seconda giornalista italiana dall’inizio della Guerra in Irak) arrivano sue notizie. E' viva, si esulta. Non basta, aggiungo...

Non posso dire che sia una mia amica personale: ci siamo visti poco, ma lavora per uno dei giornali per cui anch’io scrivo sovente e l’ho avuta per collega in una delle guerre cui ho assistito, e che ho raccontato. Fu in Afghanistan.

E’ una buona giornalista e ho sempre letto le cose che scriveva: precise, attente, informate. L’ho vista ieri nel video che i suoi sequestratori hanno mandato fuori dalla sua prigione. Certo l’hanno fatto per i loro scopi. Scopi che non conosciamo e sui quali possiamo soltanto congetturare. L’ho vista in lacrime, spezzata dalla paura della morte, implorare soccorso dal governo italiano, da coloro che hanno lavorato con lei, dal marito che ben poco può fare.

Fanno ricadere su di lei, I suoi rapitori, - pare, questo e’ quanto dicono – la responsabilità dell’aggressione anglo-americano-italiana contro il popolo iracheno, contro l’Irak. L’Italia fa parte del gruppo dei paesi occupanti, occupa la terza posizione per numero di truppe. Tutto sembra molto logico. I mass media scrivono : sono terroristi. E intendono : sono quelli di Al Qaeda.

Ma a me questa disinvolta successione di passaggi « logici », questi sillogismi, non convincono affatto. Qualche giorno fa il presidente francese, Jacques Chirac, commentando la situazione analoga della giornalista francese di Liberation, Florence Aubenas, rapita in Irak da oltre due mesi e sparita nel nulla, ha pronunciato una frase sibillina, ma molto significativa come « segnale ».

Voleva scoraggiare altri giornalisti francesi dall’andare in quel tritacarne che, da due anni, si chiama Irak. E ha detto, all’Incirca : « State attenti, voi che insistete per andare laggiù, che noi poi dobbiamo pagare dei prezzi molto gravi ».

Mi sono chiesto cosa significassero queste parole. Forse che Chirac ha dovuto pagare un alto, o altissimo riscatto per liberare i due giornalisti che hanno preceduto Florence Aubenas in qualche scantinato di Baghdad? Non credo che si riferisse ai soldi. Uno stato come la Francia, per salvare un suo cittadino, per salvarsi la faccia, può bene tirare fuori qualche milione di euro, perfino qualche decina di milioni di euro, dai suoi forzieri. Non e’ certo questo il punto. Il punto e’ un altro. Chirac parla di un prezzo politico. E non rivela di quale prezzo si tratti. Ma quale prezzo politico potrebbero chiedere i terroristi a un governo che non ha preso parte all’aggressione ? Un governo che, anzi, al contrario, ha osteggiato la guerra voluta da Bush, definendola illegale ?

E’ chiaro che a Chirac hanno chiesto qualche seria ritirata politica, di fare ammenda per qualcosa, di cedere su altri scenari, su altri problemi. Per questo il presidente francese non rivela, ma e’ evidente che non può trattarsi del ritiro di truppe che la Francia non ha mai schierato sul terreno iracheno.
Eppure i « terroristi » (ora comincio a mettere tra virgolette questa parola) trattano la Francia come nemica. Ecco il punto : perché ?

Forse perché non sono precisamente terroristi. O, per meglio dire, non sono soltanto terroristi islamici. Forse perché, insieme ai terroristi, che svolgono opera di manovalanza,ci sono altri « terroristi », ben più potenti e meglio organizzati, che hanno buone ragioni per « vendicarsi » del fatto che la Francia non ha partecipato all’aggressione. Naturalmente in termini politici e strategici, la vendetta e’ una categoria insoddisfacente, troppo piena di sentimento. Ma quando si tratta di liquidare il nemico, ogni criterio e’ buono. E’ la stessa logica che nei giorni scorsi spingeva Thomas Friedman a descrivere (sul New York Times) la politica di Bush in questi termini : « non deve restare un solo mullah sulla faccia della terra ».

Che ne dicono i miei 24 lettori di questa ipotesi ? Prevedo l’obiezione di alcuni : ma all’Italia i terroristi hanno qualcosa da chiedere. E’ vero. Ma allora perché se la prendono con una giornalista di sinistra, che scrive per un giornale di sinistra, che e’ sempre stata contro la guerra in Irak, che – si può dire – simpatizza apertamente per la causa del popolo iracheno aggredito ? A che serve attaccare un amico degli iracheni ? Torturarlo, ucciderlo ?
C’e’ una sola spiegazione : non sono terroristi, sono « terroristi ».

evelon
21-02-2005, 12:23
Originariamente inviato da LittleLux
''TERRORISTI''

di Giulietto Chiesa
...
C’e’ una sola spiegazione : non sono terroristi, sono « terroristi ».

Il solito, peggior Giulietto Chiesa.. :rolleyes:

Veramente indegno di scrivere secondo me, solite ilazioni, ricostruzioni fantasiose, teorie campate in arie che più in aria non si può...

Feltri vuole lo scoop a tutti i costi, lui vuole la sua idea assunta a Verità...

Harvester
21-02-2005, 12:26
Originariamente inviato da LittleLux
''TERRORISTI''

C’e’ una sola spiegazione : non sono terroristi, sono « terroristi ».

quindi?

SaMu
21-02-2005, 12:29
Non è singolare che queste distinzioni nascano oggi che nelle loro mani c'è la Sgrena?

Quando c'erano i vigilantes Agliana Cupertino Stefio Quattrocchi i rapitori erano semplicemente -combattenti contro gli occupanti-, e si diceva che certo, sbagliavano nel metodo, ma nel merito tutto sommato...


Non c'è niente da fare.. piuttosto che rivedere le vostre idee sbagliate sull'attuale situazione in Iraq (che non comporta necessariamente cambiare giudizio sulla guerra), siete disposti persino a cambiare la definizione di terrorista.

LittleLux
21-02-2005, 13:48
Originariamente inviato da Harvester
quindi?

Qunidi trai le conclusioni che meglio credi.:)

LittleLux
21-02-2005, 13:49
Originariamente inviato da SaMu
Non è singolare che queste distinzioni nascano oggi che nelle loro mani c'è la Sgrena?

Quando c'erano i vigilantes Agliana Cupertino Stefio Quattrocchi i rapitori erano semplicemente -combattenti contro gli occupanti-, e si diceva che certo, sbagliavano nel metodo, ma nel merito tutto sommato...


Non c'è niente da fare.. piuttosto che rivedere le vostre idee sbagliate sull'attuale situazione in Iraq (che non comporta necessariamente cambiare giudizio sulla guerra), siete disposti persino a cambiare la definizione di terrorista.

Informati meglio. Queste conclusioni non sono nate oggi. Cos'è, fai come fa l'Unità? Disinformazione?:asd:

Quanta sicumera nel ritenere le idee degli altri sbagliate. Io penso che i fatti ti stiano smentendo alla grande. E ti smentiranno ancor più da qui a qualche mese. Certo, a differenza di te, TUTTO IMHO.

cerbert
21-02-2005, 14:14
Originariamente inviato da SaMu
Non è singolare che queste distinzioni nascano oggi che nelle loro mani c'è la Sgrena?

Quando c'erano i vigilantes Agliana Cupertino Stefio Quattrocchi i rapitori erano semplicemente -combattenti contro gli occupanti-, e si diceva che certo, sbagliavano nel metodo, ma nel merito tutto sommato...


Non c'è niente da fare.. piuttosto che rivedere le vostre idee sbagliate sull'attuale situazione in Iraq (che non comporta necessariamente cambiare giudizio sulla guerra), siete disposti persino a cambiare la definizione di terrorista.

SaMu, ma se continui a riadattare il passato a tua "immagine e somiglianza", la vedo male.
Le denuncie di infiltrazione terrorista in Iraq sono persino antecedenti alla fase terminale del conflitto guerreggiato tra le truppe di Saddam e gli alleati angloamericani.
Che in Iraq, approfittando della rotta, stesse entrando CHIUNQUE quindi, lo si diceva da tempo e, se mai, a negarlo erano proprio gli interventisti.

Dopo di che sono stati sempre gli interventisti a ridurre la realtà in contrapposizioni "a somma zero" e poi dare per scontato che per gli anti-interventisti la accettassero.

Ti esemplifico alcuni casi:
Chi c'è in Iraq?
1) Guardia Repubblicana (cattivi) - Alleati (buoni) (e i civili?)
2) Esercito in rotta (cattivi) - truppe USA-GB (buoni)
3) Terroristi - Guardiani.

Insomma, da sempre riducete a due o tre (massimo) attori una situazione assolutamente incomprensibile, in cui intere municipalità "scompaiono" diventando fortini dei terroristi e poi pretendete che chi avversa la vostra opinione ne condivida comunque le semplificazioni.

Dobbiamo arrivare a convincerci che i rapitori che catturarono i quattro agenti di sicurezza armati sono GLI stessi che assalirono e rapirono Baldoni, Torretta e Pari, Sgrena, pur essendoci differenze nella modalità, nell'area di azione, nella scelta delle vittime.

Guarda, possiamo anche farlo... però poi dovremmo confrontarci con l'ipotesi di una rete criminale a livello nazionale che riesce a coordinare rapimenti, attentati, assalti armati su tutto il territorio sostanzialmente irridendo forze militari e di intelligence avanzate.
La "SPECTRE" dei film di James Bond in salsa mediorientale...

Uno scenario persino peggiore di quello, più probabile, di decine di realtà portatrici di diversi interessi la cui capacità offensiva è completamente fondata sul disordine in cui versa l'Iraq.

dupa
21-02-2005, 15:39
Prodi è ridicolo come al solito.

cerbert
21-02-2005, 15:42
Originariamente inviato da dupa
Prodi è ridicolo come al solito.

Ti è appena stata tolta la sospensione... ne hai già nostalgia?
:mbe:

dupa
21-02-2005, 15:46
Originariamente inviato da cerbert
Ti è appena stata tolta la sospensione... ne hai già nostalgia?
:mbe:

Non c'è più libertà di espressione per chi non è di sinistra?

cerbert
21-02-2005, 15:50
Originariamente inviato da dupa
Non c'è più libertà di espressione per chi non è di sinistra?

Per favore. :rolleyes:
Non c'è libertà di insulto.
Non mi pare di aver censurato SaMu, evelon o chiunque altro dimostri di conoscere BENE il regolamento indipendentemente dalla sua appartenenza, compresa l'estrema destra.

Regolati di conseguenza. Sono disponibile in PVT per qualsivoglia altro chiarimento.
Ribadisco, in PVT.

LittleLux
21-02-2005, 15:54
Originariamente inviato da dupa
Non c'è più libertà di espressione per chi non è di sinistra?

Nel frattempo che sei stato assente, sul forum, sezione politica, è stata instaurata una ferrea dittatura stalinista. Mi dispiace, ma ora verrai immediatamente trasferito nella sottosezione GULAG, appositamente pensata ed aperta per gli eversori e gli oppositori del regime. Sezione nella quale avrai tutto il tempo per pensare sulla non fondatezza delle tue idee, e convertirti, quando sarai pronto, al pensiero unico di sx.

Moderatore/Carceriere CERBERT, addetto alle torture Jumper (che nel frattempo, sotto durissime coercizioni, si è convertito. Ricordati, gli ex sono sempre i peggiori ed i più cattivi :asd: ).


:D :sofico: :asd:

flisi71
21-02-2005, 16:00
Originariamente inviato da SaMu
Il problema della sinistra, su cui Feltri facilmente marcia, è la distorta visione della situazione in Iraq, da cui non possono che discendere conclusioni paradossali sul rapimento della Sgrena.


Se come dice la sinistra (intesa come l'area del Manifesto e parzialmente distinta da Fassino e da Rutelli) in Iraq ci sono:

-gli occupanti occidentali
-i terroristi folli di Al Zarkawi
-i guerriglieri iracheni legittimi resistenti contro gli occupanti



E i banditi e i delinquenti più o meno organizzati dove li metti? Forse te li sei dimenticati di proposito perchè se inseriti facevano saltare in aria lo schemettino proposto?


Ne' si può credere che non sappiano cosa dice e cosa rappresenta la Sgrena, perchè sono ben informati sulle vicende italiane e lo hanno dimostrato.

Basta avere una connesione ad Internet per vedere l'eco che suscita l'azione in Italia.
Non serve molto altro.



In sintesi la sinistra, per non voler ridiscutere le proprie visioni (sbagliate) è come un pesce in barile, gira in tondo senza uscita ed è condannata a non capire perchè qualcuno in Iraq può rapire chi la pensa come loro. [/QUOTE]

E tu l'hai capito? Non credo.
E perchè siamo NOi andati in iraq l'hai capito?
Non mi ripetere la filastrocca umanitaria, quando spendiamo molto meno del 10% dei soldi stanziati per la ricostruzione? E poi osa si ricostruisce, se non in gran parte quello distrutto dalla guerra? (E' già, mica crederai che le oltre 1000 scuole nella zona di Nassirya che sono inagibili o distrutte, e di cui gli italiani hanno aiutato a riaprirne 14, lo fossero tutte anche anni addietro, vero?)

Ciao

Federico

flisi71
21-02-2005, 16:01
Originariamente inviato da LittleLux
Nel frattempo che sei stato assente, sul forum, sezione politica, è stata instaurata una ferrea dittatura stalinista. Mi dispiace, ma ora verrai immediatamente trasferito nella sottosezione GULAG, appositamente pensata ed aperta per gli eversori e gli oppositori del regime.....


Non ci scherzare, che magari fra non molto la tua affermazione non compaia in un libro nero dei forum italiani, tutti antilibertari e tutti antiberlusconiani.

Ciao

Federico

Northern Antarctica
21-02-2005, 16:06
Originariamente inviato da LittleLux
Nel frattempo che sei stato assente, sul forum, sezione politica, è stata instaurata una ferrea dittatura stalinista. Mi dispiace, ma ora verrai immediatamente trasferito nella sottosezione GULAG, appositamente pensata ed aperta per gli eversori e gli oppositori del regime. Sezione nella quale avrai tutto il tempo per pensare sulla non fondatezza delle tue idee, e convertirti, quando sarai pronto, al pensiero unico di sx.

Moderatore/Carceriere CERBERT, addetto alle torture Jumper (che nel frattempo, sotto durissime coercizioni, si è convertito. Ricordati, gli ex sono sempre i peggiori ed i più cattivi :asd: ).


:D :sofico: :asd:

a me la cosa un po' pesa: trovo difficoltà a scrivere post con il braccio alzato ed il pugno destro serrato. Se non altro posso affrontare in maniera istantanea un improvviso cambio di rotta in senso opposto (aprendo il palmo della mano a scatto) :D

LittleLux
21-02-2005, 16:09
Originariamente inviato da flisi71
Non ci scherzare, che magari fra non molto la tua affermazione non compaia in un libro nero dei forum italiani, tutti antilibertari e tutti antiberlusconiani.

Ciao

Federico

Minchia flisi, mi fai venir paura!:eekk:

Nel caso chiederò i diritti di autore:asd:....e mi terrò sotto il cuscino un biglietto aereo per la Francia in caso di fuga:ops:...non si sa mai:D

e.cera
21-02-2005, 16:16
nessun commento su Feltri...

Tutti a criticare la manifestazione.
Io c'ero.
e non sono di sinistra (nemmeno di destra :D )
e non ritengo che la vista di 500.000 persone sia
cosi inutile, ne alla vista dei terroristi, ne alla vista del berlusca,
che ogni tanto fa bene ricordargli che la maggioranza é contro la guerra.
e se anche fosse inutile non lo sarà piu del vostro stare
in poltrona a puntare il dito.

VOGLIAMO IL RITIRO DELLE TRUPPE!!!

Questo é il messaggio che rimarrà nella storia, grazie alle manifestazioni.
Utile o non utile, questo leggeranno i nostri figli, non le vostre sterili critiche.

von Clausewitz
21-02-2005, 16:35
Originariamente inviato da cerbert
una giornalista che difende il diritto di sapere, fondamento stesso della democrazia di cui ci si riempie la bocca.

Qualsiasi cosa possa dire libero ("l" rigorosamente minuscola) non è che un abbaiare al mare.

Baubau vittorio...

non sarò certo io a difendere il modo di scrivere di vittorio feltri, che indubbiamente e volgare ed eccessivo
tuttavia non sono convinto che quella giornalista del manifesto difendesse il diritto di sapere, semmai il diritto di disinformare e più sotto ti spiegherò il perchè

von Clausewitz
21-02-2005, 16:37
Originariamente inviato da cerbert
Guarda, sarò sincero.
Ho letto Feltri anni fa... l'ho letto al tempo del sequestro Baldoni... l'ho letto ai tempi del sequestro Torretta-Pari...
E sono arrivato alla conclusione che posso tranquillamente assumere che Feltri affermi il falso qualunque cosa dica. Si tratta di un semplice atteggiamento scientifico: verificato un fatto 99 volte, ci si può risparmiare di verificarlo la centesima.

Anche queste righe le ho scritte per rispetto nei tuoi confronti che mi hai interpellato direttamente e correttamente.
Altrimenti sarebbe stata semplice fatica sprecata

forse almeno nel caso della torretta, feltri ha avuto ragione
una delle poche, non gli succede spesso
il comportamento di quella maleducata è stato veramente inqualificabile
e la sto trattando bene.........

cerbert
21-02-2005, 16:38
Originariamente inviato da von Clausewitz
non sarò certo io a difendere il modo di scrivere di vittorio feltri, che indubbiamente e volgare ed eccessivo
tuttavia non sono convinto che quella giornalista del manifesto difendesse il diritto di sapere, semmai il diritto di disinformare e più sotto ti spiegherò il perchè

Diciamo che sarà un bel po' difficile che tu riesca a convincermi che una persona si va a piazzare in area di guerra, a rischio personale della vita, solo per "disinformare".

Ogni persona ha la sua visione del mondo e da quella è condizionata. Ma ciò non toglie che è certo più attendibile chi le cose le vede con i propri "condizionati" occhi, che non chi si limita a leggere, assumere per vero e riportare ciò che altri occhi "condizionati" hanno scritto per lui.

C'è una differenza non da poco.

Harvester
21-02-2005, 16:38
Originariamente inviato da LittleLux
Qunidi trai le conclusioni che meglio credi.:)

proprio non ci arrivo a quali conclusioni dovrebbe portarmi

evelon
21-02-2005, 16:39
Originariamente inviato da e.cera
non ritengo che la vista di 500.000 persone sia
cosi inutile alla vista dei terroristi

In che modo ?

Per quale motivo i terroristi/guerriglieri/criminali/quello_che_vuoi dopo aver visto 500.000 persone che dicono "liberatela senza condizioni" dovrebbero liberarla senza condizioni ?

Vorrei un motivo credibile perchè è proprio questo che stenta a venir fuori nonostante tutta questa discussione.

cerbert
21-02-2005, 16:40
Originariamente inviato da von Clausewitz
forse almeno nel caso della torretta, feltri ha avuto ragione
una delle poche, non gli succede spesso
il comportamento di quella maleducata è stato veramente inqualificabile
e la sto trattando bene.........

Non credo proprio.
Si sono inventati tali e tante di quelle balle, a partire dagli 8000 euro di stipendio...
Sono riusciti persino a pedinarle in vacanza sperando in chissà quale scoop.

von Clausewitz
21-02-2005, 16:42
Originariamente inviato da cerbert
Non credo proprio.
Si sono inventati tali e tante di quelle balle, a partire dagli 8000 euro di stipendio...
Sono riusciti persino a pedinarle in vacanza sperando in chissà quale scoop.

mi riferisco al comportamento e alle sue dichiarazioni una volta liberata, non al suo stipendio vero o presunto
almeno per quanto riguarda questi aspetti, feltri ha avuto ragione

evelon
21-02-2005, 16:44
Originariamente inviato da e.cera
Io c'ero.

non ritengo che la vista di 500.000 persone sia
cosi inutile alla vista del berlusca,
che ogni tanto fa bene ricordargli che la maggioranza é contro la guerra.

VOGLIAMO IL RITIRO DELLE TRUPPE!!!

Questo é il messaggio che rimarrà nella storia, grazie alle manifestazioni.


E questa, nuturalmente, non era una manifestazione con scopi politici ma solo una manifestazione per la solidarietà con la giornalista e la sua famiglia :asd:

Certo, certo... :asd:

P.S.
Nulla contro di te o ciò che hai scritto (che anzi ritengo essere ben rappresentativo del pensiero di chi ha partecipato) ma mi vien da sorridere al pensare a tutti quegli esponenti di partiti,movimenti,organizzazioni,etc che si sono affannati a dichiarare come "non politica", "senza altri intenti che la solidarietà alla rapita" questa manifestazione.

von Clausewitz
21-02-2005, 16:47
Originariamente inviato da cerbert
SaMu abbi pazienza, ma "te la canti e te la suoni" da solo.
Apponi ai tuoi "avversari" delle opinioni che non corrispondono a quelle da loro espresse e poi pretendi pure che dalla confutazione emerga la loro contraddizione, cito:



Il Manifesto ha tracciato una situazione ben più distinta di questa, anche grazie al lavoro di giornalisti come Giuliana che non si fermano alle "veline".
Per cui tramite "Il Manifesto" veniamo ad ipotizzare che in Iraq agiscono anche:

- terroristi non legati ad Al Zarkawi (voglio ricordare che l'assunzione che Al Zarkawi sia l'eminenza grigia dietro al terrorismo in Iraq è stata fatta dall'intelligence degli occupanti. Molti altri sono più prudenti ad identificarlo con il "Dottor Morte" che tutto controlla).
- trafficanti, malavitosi NON "ideologizzati" che "sciacallano" il paese agendo indisturbati, e tanto apprezzando, il caos totale. Grazie a molte inchieste del Manifesto, e di altri giornali, è emerso che da tempo nelle aree di guerra agiscono mercenari (non saprei come definirli diversamente), legati alle malavite internazionali, specializzati appunto nel rapimento per riscatto e in tutte quelle altre attività classiche da mafia come la copertura delle rotte di contrabbando, del mercato nero, del racket della ricostruzione (bello questo cantiere, SAREBBE UN PECCATO, se gli capitasse qualcosa).

Inoltre, nella tua foga di identificare la guerriglia irakena (la cui composizione eterogenea è tra l'altro tutt'altro che definita) con i rapitori di Giuliana, hai assunto per vera una cosa che praticamente tutti hanno preso con beneficio d'inventario, ovvero la smentita di Zarkawi.
Cioè, ma tu ti fideresti di qualcosa detto da Al Zarkawi...
:eek:

il manifesto e naturalmente la stessa Sgrena usano la tecnica della disinformazione quando riportano certe notizie, soprattutto quando si parla di politica estera
cosa intendo per disinformazione?
quando una notiiza è data non nella sua oggettività, ma deformata, distorta, ribaltata, caricaturizzata con i paraocchi, i pregiudizi e i preconcetti ideologici
quali siano questi paraocchi, pregiudizi e preconcetti ideologici trattandosi el manifesto lo sappiamo benissimo
ma è questa una tecnica (la disinformazione) comune a un po' tutta la stampa di sinistra-sinistra, come liberazione e inclusa l'unità
prendiamo l'esempio dell'ex direttore di liberazione, sandro curzi, noto paraculo, che questa tecnica ha sempre seguito sin dai tempi di telekabul
ebbene, questo signore, dopo aver cooptato un personaggio come fulvio grimaldi addirittura sin dentro la tv pubblica di stato (cosa che può succedere solo in italia) lo ha tirato dietro anche nel suo giornale, salvvo doverlo licenziare una volta che i deliri paranoici del suddetto fulvio grimaldi superarono una certa soglia, attirandosi gli strali sempre del suddetto grimaldi fulvio, come si dice chi di disinformazione ferisce, di disinformazione perisce
naturalmente giornali come al manifesto non sono nuovi a questo modo d'informare o meglio di disinformare, è una cosa che ho notato sin da quando portavo i calzoni corti come avrebbe detto bettino
c'è da dire però che da quando una certa sinistra-sinistra ha abbandonato i canoni rigorosi del marxismo-leninismo di stampo sovietico e non, per abbracciare quelli di un movimentismo non meglio precisato, questa tecnica si è addirittura accentuata sino a raggiungere una sorta di parossismo disinformativo, della serie ci costruiamo una realtà a nostra immagine e somiglianza
si è accentuata anche la mancanza di autocritica, di cui difettavano anche prima, sino a diventare una sorta di tabù, della serie noi abbiamo sempre ragione anche quando abbiamo palesemente torto e i nostri sbagli e abbagli li trasformiamo in false ragioni e certezze
naturalmente anche tu quando riporti considerazioni e argomenti di questi giornali, ti rendi compartecipe di questa disinformazione e anche questa è una cosa che ti dico non da oggi
tornando al caso concreto, tu riportando certe considerazioni del manifesto, fai intendere che questo è talmente ben informato sulla situazione iraqena, da avere una sorta d'intelligence sul campo
peccato che i fatti ti smentiscano completamente e una volta che la Sgrena voleva fare uno "scoop" intervistando i "profughi" di falluja, è rimasta prigioniera di questi galantuomini

cerbert
21-02-2005, 16:51
Originariamente inviato da von Clausewitz
mi riferisco al comportamento e alle sue dichiarazioni una volta liberata, non al suo stipendio vero o presunto
almeno per quanto riguarda questi aspetti, feltri ha avuto ragione

Questione di punti di vista.
Io ho trovato il suo comportamento INECCEPIBILE.
Quello che ho trovato insopportabile è la supponenza con cui la si è trattata. Non erano passate neanche 24 ore da che era stata liberata è già si pretendeva fosse al corrente di tutti gli sforzi, davvero meritori, fatti dal Ministro Frattini e dal Sottosegretario Letta.

Era appena tornata a casa e già aveva 10 testate giornalistiche sotto casa, compresa "La Repubblica" :rolleyes: , che bombardavano il telefono domestico per avere dichiarazioni e non si accontentavano del padre, poveraccio, che ripeteva "Simona dorme".

In questo circo massimo dell'informazione ci si aspettava pure che lei recitasse a puntino la filastrocca dei ringraziamenti.

Un po' di realismo, suvvia...

von Clausewitz
21-02-2005, 16:52
Originariamente inviato da LittleLux
''TERRORISTI''


di Giulietto Chiesa
del 16 febbraio 2005, in uscita sul settimanale russo Kompania

Dopo 13 lunghissimi giorni di silenzio da quando hanno sequestrato Giuliana Sgrena ( la seconda giornalista italiana dall’inizio della Guerra in Irak) arrivano sue notizie. E' viva, si esulta. Non basta, aggiungo...

Non posso dire che sia una mia amica personale: ci siamo visti poco, ma lavora per uno dei giornali per cui anch’io scrivo sovente e l’ho avuta per collega in una delle guerre cui ho assistito, e che ho raccontato. Fu in Afghanistan.

E’ una buona giornalista e ho sempre letto le cose che scriveva: precise, attente, informate. L’ho vista ieri nel video che i suoi sequestratori hanno mandato fuori dalla sua prigione. Certo l’hanno fatto per i loro scopi. Scopi che non conosciamo e sui quali possiamo soltanto congetturare. L’ho vista in lacrime, spezzata dalla paura della morte, implorare soccorso dal governo italiano, da coloro che hanno lavorato con lei, dal marito che ben poco può fare.

Fanno ricadere su di lei, I suoi rapitori, - pare, questo e’ quanto dicono – la responsabilità dell’aggressione anglo-americano-italiana contro il popolo iracheno, contro l’Irak. L’Italia fa parte del gruppo dei paesi occupanti, occupa la terza posizione per numero di truppe. Tutto sembra molto logico. I mass media scrivono : sono terroristi. E intendono : sono quelli di Al Qaeda.

Ma a me questa disinvolta successione di passaggi « logici », questi sillogismi, non convincono affatto. Qualche giorno fa il presidente francese, Jacques Chirac, commentando la situazione analoga della giornalista francese di Liberation, Florence Aubenas, rapita in Irak da oltre due mesi e sparita nel nulla, ha pronunciato una frase sibillina, ma molto significativa come « segnale ».

Voleva scoraggiare altri giornalisti francesi dall’andare in quel tritacarne che, da due anni, si chiama Irak. E ha detto, all’Incirca : « State attenti, voi che insistete per andare laggiù, che noi poi dobbiamo pagare dei prezzi molto gravi ».

Mi sono chiesto cosa significassero queste parole. Forse che Chirac ha dovuto pagare un alto, o altissimo riscatto per liberare i due giornalisti che hanno preceduto Florence Aubenas in qualche scantinato di Baghdad? Non credo che si riferisse ai soldi. Uno stato come la Francia, per salvare un suo cittadino, per salvarsi la faccia, può bene tirare fuori qualche milione di euro, perfino qualche decina di milioni di euro, dai suoi forzieri. Non e’ certo questo il punto. Il punto e’ un altro. Chirac parla di un prezzo politico. E non rivela di quale prezzo si tratti. Ma quale prezzo politico potrebbero chiedere i terroristi a un governo che non ha preso parte all’aggressione ? Un governo che, anzi, al contrario, ha osteggiato la guerra voluta da Bush, definendola illegale ?

E’ chiaro che a Chirac hanno chiesto qualche seria ritirata politica, di fare ammenda per qualcosa, di cedere su altri scenari, su altri problemi. Per questo il presidente francese non rivela, ma e’ evidente che non può trattarsi del ritiro di truppe che la Francia non ha mai schierato sul terreno iracheno.
Eppure i « terroristi » (ora comincio a mettere tra virgolette questa parola) trattano la Francia come nemica. Ecco il punto : perché ?

Forse perché non sono precisamente terroristi. O, per meglio dire, non sono soltanto terroristi islamici. Forse perché, insieme ai terroristi, che svolgono opera di manovalanza,ci sono altri « terroristi », ben più potenti e meglio organizzati, che hanno buone ragioni per « vendicarsi » del fatto che la Francia non ha partecipato all’aggressione. Naturalmente in termini politici e strategici, la vendetta e’ una categoria insoddisfacente, troppo piena di sentimento. Ma quando si tratta di liquidare il nemico, ogni criterio e’ buono. E’ la stessa logica che nei giorni scorsi spingeva Thomas Friedman a descrivere (sul New York Times) la politica di Bush in questi termini : « non deve restare un solo mullah sulla faccia della terra ».

Che ne dicono i miei 24 lettori di questa ipotesi ? Prevedo l’obiezione di alcuni : ma all’Italia i terroristi hanno qualcosa da chiedere. E’ vero. Ma allora perché se la prendono con una giornalista di sinistra, che scrive per un giornale di sinistra, che e’ sempre stata contro la guerra in Irak, che – si può dire – simpatizza apertamente per la causa del popolo iracheno aggredito ? A che serve attaccare un amico degli iracheni ? Torturarlo, ucciderlo ?
C’e’ una sola spiegazione : non sono terroristi, sono « terroristi ».

no giulietto chiesa no, questa non me la dovevi fare :( :cry:
qui siamo al delirio paranoico, alla farneticazione pura e semplice, alla dietrologia meschina e miserabile, già tranquillamente smentita e smentibile dai fatti
non si ricorda il sig. giulietto chiesa che i terroristi che avevano preso in ostaggio i giornalisti francesi chiesero anche labolizione della legge sul velo in francia?
e perchè non va a chiedere ai suddetti giornalisti che sono stati rilasciati vivi e quindi possono testimoniare se quelli erano terroristi o "terroristi"?
forse perchè gli risponderebbero con una pernacchia
ma d'altronde se nno scrive queste cose, cos'altro potrebbe scrivere un giulietto chiesa? :rolleyes:

e.cera
21-02-2005, 16:54
In che modo ?

Per quale motivo i terroristi/guerriglieri/criminali/quello_che_vuoi dopo aver visto 500.000 persone che dicono "liberatela senza condizioni" dovrebbero liberarla senza condizioni ?

Vorrei un motivo credibile perchè è proprio questo che stenta a venir fuori nonostante tutta questa discussione.

io non posso certo garantirti che il messaggio faccia l'effetto desiderato, ma se c'é una minima speranza che i terroristi abbiano
una coscienza (e per alcuni la hanno) io ci ho provato e tu che cosa hai fatto?

Originariamente inviato da evelon
E questa, nuturalmente, non era una manifestazione con scopi politici ma solo una manifestazione per la solidarietà con la giornalista e la sua famiglia :asd:

Certo, certo... :asd:

P.S.
Nulla contro di te o ciò che hai scritto (che anzi ritengo essere ben rappresentativo del pensiero di chi ha partecipato) ma mi vien da sorridere al pensare a tutti quegli esponenti di partiti,movimenti,organizzazioni,etc che si sono affannati a dichiarare come "non politica", "senza altri intenti che la solidarietà alla rapita" questa manifestazione.

Dimmi che cosa puoi fare oggi come oggi senza essere strumentalizzato?
io intanto sto qui sul forum a dire che non ero a manifestare pro-sinistra, ma anti-guerra.

SERIO MODE OFF
Se non cambiate la legge sul fumo voto sinistra :fuck: :D

von Clausewitz
21-02-2005, 16:56
Originariamente inviato da cerbert
Insomma, da sempre riducete a due o tre (massimo) attori una situazione assolutamente incomprensibile, in cui intere municipalità "scompaiono" diventando fortini dei terroristi e poi pretendete che chi avversa la vostra opinione ne condivida comunque le semplificazioni.


io veramente ricordo un altro tipo di semplificazione
da una parte il popolo iraqeno tutto di cui interpretate i reali sentimenti e intenzioni
dall'altra l'occidente cattivone con gli USA in testa naturalmente, che agisce in malafede e quindi sbaglia e quando non è in malafede sbaglia lo stesso perchè incapace

von Clausewitz
21-02-2005, 16:59
Originariamente inviato da cerbert
Questione di punti di vista.
Io ho trovato il suo comportamento INECCEPIBILE.
Quello che ho trovato insopportabile è la supponenza con cui la si è trattata. Non erano passate neanche 24 ore da che era stata liberata è già si pretendeva fosse al corrente di tutti gli sforzi, davvero meritori, fatti dal Ministro Frattini e dal Sottosegretario Letta.

Era appena tornata a casa e già aveva 10 testate giornalistiche sotto casa, compresa "La Repubblica" :rolleyes: , che bombardavano il telefono domestico per avere dichiarazioni e non si accontentavano del padre, poveraccio, che ripeteva "Simona dorme".

In questo circo massimo dell'informazione ci si aspettava pure che lei recitasse a puntino la filastrocca dei ringraziamenti.

Un po' di realismo, suvvia...

ovvio questione di punti di vista
forse io attribuisco un diverso valore rispetto a te a certi atti e certi detti e non detti, cosa ci vuoi fare

ma non chiedere del realismo a me, non mi sembra proprio il caso

cerbert
21-02-2005, 16:59
Originariamente inviato da von Clausewitz
il manifesto e naturalmente la stessa Sgrena usano la tecnica della disinformazione quando riportano certe notizie, soprattutto quando si parla di politica estera
cosa intendo per disinformazione?
quando una notiiza è data non nella sua oggettività, ma deformata, distorta, ribaltata, caricaturizzata con i paraocchi, i pregiudizi e i preconcetti ideologici
quali siano questi paraocchi, pregiudizi e preconcetti ideologici trattandosi el manifesto lo sappiamo benissimo
ma è questa una tecnica (la disinformazione) comune a un po' tutta la stampa di sinistra-sinistra, come liberazione e inclusa l'unità
prendiamo l'esempio dell'ex direttore di liberazione, sandro curzi, noto paraculo, che questa tecnica ha sempre seguito sin dai tempi di telekabul
ebbene, questo signore, dopo aver cooptato un personaggio come fulvio grimaldi addirittura sin dentro la tv pubblica di stato (cosa che può succedere solo in italia) lo ha tirato dietro anche nel suo giornale, salvvo doverlo licenziare una volta che i deliri paranoici del suddetto fulvio grimaldi superarono una certa soglia, attirandosi gli strali sempre del suddetto grimaldi fulvio, come si dice chi di disinformazione ferisce, di disinformazione perisce
naturalmente giornali come al manifesto non sono nuovi a questo modo d'informare o meglio di disinformare, è una cosa che ho notato sin da quando portavo i calzoni corti come avrebbe detto bettino
c'è da dire però che da quando una certa sinistra-sinistra ha abbandonato i canoni rigorosi del marxismo-leninismo di stampo sovietico e non, per abbracciare quelli di un movimentismo non meglio precisato, questa tecnica si è addirittura accentuata sino a raggiungere una sorta di parossismo disinformativo, della serie ci costruiamo una realtà a nostra immagine e somiglianza
si è accentuata anche la mancanza di autocritica, di cui difettavano anche prima, sino a diventare una sorta di tabù, della serie noi abbiamo sempre ragione anche quando abbiamo palesemente torto e i nostri sbagli e abbagli li trasformiamo in false ragioni e certezze
naturalmente anche tu quando riporti considerazioni e argomenti di questi giornali, ti rendi compartecipe di questa disinformazione e anche questa è una cosa che ti dico non da oggi
tornando al caso concreto, tu riportando certe considerazioni del manifesto, fai intendere che questo è talmente ben informato sulla situazione iraqena, da avere una sorta d'intelligence sul campo
peccato che i fatti ti smentiscano completamente e una volta che la Sgrena voleva fare uno "scoop" intervistando i "profughi" di falluja, è rimasta prigioniera di questi galantuomini

Ma sai che avrò capito si e no il 50% di quello che hai detto.
Avevi annunciato di dimostrare che la Sgrena fa disinformazione, ma oltre a fare una teoria generale di tale atteggiamento, che ben si applica a quasi ogni giornale e a me e a te, tanto è generica e confusa, la Sgrena la citi solo alla fine attribuendomi peraltro cose che mai ho detto e dicendone altre che non corrispondono ai fatti.

Innanzitutto io ho detto che "Il Manifesto" ha sempre proposto un'immagine più complessa delle semplificazioni di SaMu. Mai "Il Manifesto" ha dichiarato di "avere tutto sotto controllo", semmai ha detto che in un tale casino NESSUNO poteva dire di avere il controllo.

Secondariamente la Sgrena voleva intervistare i profughi di Fallujia, ma se non erro è stata rapita IN UN ALTRA zona di Baghdad e tutt'ora non si conosce la provenienza dei suoi rapitori. Saranno di Falluja? Saranno di Mosul? Di Kabul? Saranno mercenari Ceceni? Affiliati delle triadi?
Io non posso dirlo (se potessi sarei già filato dagli inquirenti) e neanche tu (altrimenti saresti TU filato dagli inquirenti, spero).

Cosa resta?
Resta che la Sgrena era in zona di guerra e stava facendo il suo lavoro, ovvero raccogliere notizie ed interpretarle secondo la sua visione del mondo.
Che è quello che si richiede ad un qualsiasi giornalista cosicchè POI il lettore possa interpretare queste informazioni e fare le sue scelte in democrazia.

Perchè senza informazioni, non esistono scelte.

cerbert
21-02-2005, 17:01
Ah, abbi pazienza ma devo rimettere il cappellino da Mod, su segnalazione.

La tua opinione su Curzi non è proprio nei limiti del regolamento.

LittleLux
21-02-2005, 17:05
Originariamente inviato da von Clausewitz
il manifesto e naturalmente la stessa Sgrena usano la tecnica della disinformazione quando riportano certe notizie, soprattutto quando si parla di politica estera
cosa intendo per disinformazione?
quando una notiiza è data non nella sua oggettività, ma deformata, distorta, ribaltata, caricaturizzata con i paraocchi, i pregiudizi e i preconcetti ideologici
quali siano questi paraocchi, pregiudizi e preconcetti ideologici trattandosi el manifesto lo sappiamo benissimo
ma è questa una tecnica (la disinformazione) comune a un po' tutta la stampa di sinistra-sinistra, come liberazione e inclusa l'unità
prendiamo l'esempio dell'ex direttore di liberazione, sandro curzi, noto paraculo, che questa tecnica ha sempre seguito sin dai tempi di telekabul
ebbene, questo signore, dopo aver cooptato un personaggio come fulvio grimaldi addirittura sin dentro la tv pubblica di stato (cosa che può succedere solo in italia) lo ha tirato dietro anche nel suo giornale, salvvo doverlo licenziare una volta che i deliri paranoici del suddetto fulvio grimaldi superarono una certa soglia, attirandosi gli strali sempre del suddetto grimaldi fulvio, come si dice chi di disinformazione ferisce, di disinformazione perisce
naturalmente giornali come al manifesto non sono nuovi a questo modo d'informare o meglio di disinformare, è una cosa che ho notato sin da quando portavo i calzoni corti come avrebbe detto bettino
c'è da dire però che da quando una certa sinistra-sinistra ha abbandonato i canoni rigorosi del marxismo-leninismo di stampo sovietico e non, per abbracciare quelli di un movimentismo non meglio precisato, questa tecnica si è addirittura accentuata sino a raggiungere una sorta di parossismo disinformativo, della serie ci costruiamo una realtà a nostra immagine e somiglianza
si è accentuata anche la mancanza di autocritica, di cui difettavano anche prima, sino a diventare una sorta di tabù, della serie noi abbiamo sempre ragione anche quando abbiamo palesemente torto e i nostri sbagli e abbagli li trasformiamo in false ragioni e certezze
naturalmente anche tu quando riporti considerazioni e argomenti di questi giornali, ti rendi compartecipe di questa disinformazione e anche questa è una cosa che ti dico non da oggi
tornando al caso concreto, tu riportando certe considerazioni del manifesto, fai intendere che questo è talmente ben informato sulla situazione iraqena, da avere una sorta d'intelligence sul campo
peccato che i fatti ti smentiscano completamente e una volta che la Sgrena voleva fare uno "scoop" intervistando i "profughi" di falluja, è rimasta prigioniera di questi galantuomini


In tutta onestà, von, mi devi dire quale sia, allora, la corretta informazione sulla guerra irachena. Ne esiste una? L'hai trovata?

Non dico che quelli del manifesto o dell'unità o liberazione, od anche solo repubblica, diano una corretta informazione, scevra da condizionamenti politici. Tuttavia vorrei sapere quale altro giornale, o telegiornale, o mezzo di informazione, fa effettivamente informazione a tutto tondo sulla guerra. Te lo dico io. Nessuno, e per un semplice motivo. Vige una censura pressochè totale su cosa sta accadendo laggiù. Pensa a Falluji. Si sa più niente di quella città? Nulla. Perchè? Ecco, forse l'unica cosa veramente sensata da fare è chiedersi "perchè?". Perchè di quella guerra non si sa nulla? Questo è già un buon punto di partenza.

Ciao

LittleLux
21-02-2005, 17:08
Originariamente inviato da von Clausewitz
no giulietto chiesa no, questa non me la dovevi fare :( :cry:


:D hehehe, lo sapevo, mi chiedevo solo quanto tempo ci avresti impiegato a rispondere :D

cerbert
21-02-2005, 17:14
Originariamente inviato da cerbert

Che è quello che si richiede ad un qualsiasi giornalista cosicchè POI il lettore possa interpretare queste informazioni e fare le sue scelte in democrazia.

Perchè senza informazioni, non esistono scelte.

Aggiungo che, invece, mi sembra che libero questo NON lo faccia e, così "non facendo", sostanzialmente viene meno al tacito accordo con il suo lettore.
Infatti il lettore si attende che libero fornisca LA SUA versione della realtà, che può coincidere con le dichiarazioni ufficiali delle forze militari, ma non essere IDENTICA o semplice trasposizione.

Perchè altrimenti non si capisce perchè pagare per bollettini che si possono avere gratis dai siti delle agenzie di stampa.

SaMu
21-02-2005, 20:19
Originariamente inviato da cerbert
Insomma, da sempre riducete a due o tre (massimo) attori una situazione assolutamente incomprensibile,

Hai capito, ora siamo noi che riduciamo..

E dire che io pensavo che foste voi a ridurre la realtà irachena in "occupanti guerrafondai occidentali" e "tutti gli altri che gli sparano legittimamente contro".

SaMu
21-02-2005, 20:28
Originariamente inviato da flisi71
E' già, mica crederai che le oltre 1000 scuole nella zona di Nassirya che sono inagibili o distrutte, e di cui gli italiani hanno aiutato a riaprirne 14, lo fossero tutte anche anni addietro, vero?

Dove hai preso questo dato?

Jumper l'altro giorno ha postato un rapporto UNICEF che dice che il numero di scolari è addirittura aumentato a 4,3 milioni e questo crea problemi.

Ora poichè non penso che facciano scuola in mezzo al deserto a 50 gradi, ne deduco che non possono esserci 14 scuole agibili su 1000 nella regione meno toccata dalla guerra.

Ne' si capisce perchè gli alleati avrebbero dovuto bombardare 1000 (!!) scuole nella provincia di Nassyria, quale ragione strategica dietro un siffatto sforzo bellico ed economico.

Korn
21-02-2005, 20:29
grande samu così ti voglio :asd:

flisi71
22-02-2005, 08:34
Originariamente inviato da SaMu
Dove hai preso questo dato?



E' quello arcinoto indicato nei mesi scorsi, di più aggiornato non ne ho.


Jumper l'altro giorno ha postato un rapporto UNICEF che dice che il numero di scolari è addirittura aumentato a 4,3 milioni e questo crea problemi.


Aumentato rispetto a quando?
Vanno più a scuola adesso che prima della guerra?
:confused:


Ne' si capisce perchè gli alleati avrebbero dovuto bombardare 1000 (!!) scuole nella provincia di Nassyria, quale ragione strategica dietro un siffatto sforzo bellico ed economico.

Forse le bombe, i razzi e i missili riconoscono una scuola o un ospedale da un obiettivo militare?
Mica ancora crederai alla favoletta della guerra asettica, e ai cosidetti rincresciosi "danni collaterali", vero?
;)

Ciao

Federico

cerbert
22-02-2005, 09:11
Originariamente inviato da SaMu
Hai capito, ora siamo noi che riduciamo..

E dire che io pensavo che foste voi a ridurre la realtà irachena in "occupanti guerrafondai occidentali" e "tutti gli altri che gli sparano legittimamente contro".

La battuta classica sarebbe "hai fatto male a pensare".
Ma il dato di fatto è quello che ti ho ripetuto centinaia di volte, NON PUOI prendere quattro slogan sentiti in corteo ed assumerli come il pensiero di chi non è allineato al tuo.
Su questo forum io postai articoli che parlavano del rischio che, spazzato via Saddam (quando Saddam era ancora in piedi), l'Iraq divenisse preda di terroristi, sciacalli e malavitosi organizzati a livello internazionale.
Da dove pensavi li prendessi? Me li scrivevo da solo?

Ma poi che sto a parlare, fin dall'attentato alla Moschea che causò 200 morti, si cominciò a parlare di differenti "agenti". Fin da quella data venne CONFERMATO ai nostri occhi (antiinterventisti) che c'era chi se la prendeva con i civili e chi con gli armati. Che c'era un nuovo "esercito occupante" oltre a quello USA-GB. Questo non lo avete mai accettato, nonostante fosse una interpretazione plausibile dei fatti.

E ora devo pure sentirmi dire "avete sempre diviso in occupanti e resistenti". Sì, vabbè, certo...
:muro: :muro:

evelon
22-02-2005, 09:34
Originariamente inviato da e.cera
io non posso certo garantirti che il messaggio faccia l'effetto desiderato, ma se c'é una minima speranza che i terroristi abbiano
una coscienza (e per alcuni la hanno) io ci ho provato e tu che cosa hai fatto?

Io non ho fatto nulla....esattamente come te :p

Nè io nè te possiamo far nulla sui terroristi, il messaggio che hai lanciato (volontariamente o meno) è squisitamente politico (e per di più di politica interna) nonostante le "ampie smentite" fornite dagli organizzatori della manifestazione.

E probabilmente l'obiettivo dei terroristi (oltre presumibilmente ad un pò di € italiani) è proprio il far lanciare dalla popolazione un messaggio politico.

Sulla teoria della "coscienza dei terroristi", scusa, ma mi vien da sorridere...delle persone che non si fanno scrupoli a prendere in mano mitra, sparacchiare sulla gente, sequestrare, far lanciare proclami agli ostaggi sotto minaccia di morte, piazzare bombe etc.. si fanno degli "scrupoli morali" perchè altre persone hanno preso le bandierine colorate e sono andate in piazza (a fare ciò che probabilmente era proprio il loro scopo..).

beh...se lo ritieni credibile...

Originariamente inviato da e.cera
Dimmi che cosa puoi fare oggi come oggi senza essere strumentalizzato?
io intanto sto qui sul forum a dire che non ero a manifestare pro-sinistra, ma anti-guerra.


Appunto.

La manifestazione, nelle intenzioni dichiarate, era di solidarità verso la rapita (ma solo se non è una guardia di sicurezza eh!) e vicinanza alla famiglia.

Non era, a parole, una manifestazione anti-intervento italiano (anti-guerra non ha senso, lì non c'è guerra ma guerriglia che è mooolto diverso) il solo fatto che tu (e tanti come te) sia andato a manifestare con striscioni, slogan etc contro l'intervento italiano significa che la manifestazione ERA politica, volente o nolente.

von Clausewitz
22-02-2005, 15:46
Originariamente inviato da cerbert
Ah, abbi pazienza ma devo rimettere il cappellino da Mod, su segnalazione.

La tua opinione su Curzi non è proprio nei limiti del regolamento.

ho volutamente calcato la mano
ma questa definizione di curzi per la verità non è mia, non è farina del mio sacco, è stata data da un altro giornalista, anche lui di sinistra (seppur più moderata) sino a prova contraria: Giampaolo Pansa
se questo giudizio proviene da un profondo conoscitore del giornalismo nostrano come lui, posso ben prenderlo per buono, anche se mi pare di ricordare che Pansa non ti stia molto simpatico

sul resto delle risposte rimando perchè il discorso va articolato

von Clausewitz
22-02-2005, 15:50
Originariamente inviato da LittleLux
:D hehehe, lo sapevo, mi chiedevo solo quanto tempo ci avresti impiegato a rispondere :D

lo sapevo che eri dispettoso, ma sino a questo punto :( :p
per l'altra risposta rimando a stasera :)

cerbert
22-02-2005, 15:51
Originariamente inviato da von Clausewitz
ho volutamente calcato la mano
ma questa definizione di curzi per la verità non è mia, non è farina del mio sacco, è stata data da un altro giornalista, anche lui di sinistra (seppur più moderata) sino a prova contraria: Giampaolo Pansa
se questo giudizio proviene da un profondo conoscitore del giornalismo nostrano come lui, posso ben prenderlo per buono, anche se mi pare di ricordare che Pansa non ti stia molto simpatico


No, per essere un giornalista di destra, mi sta simpaticissimo.
:sofico:

P.S.: allora metti un "cfr. Giampaolo Pansa", così l'eventuale (sebbene improbabile) denuncia se la becca lui... :D

von Clausewitz
22-02-2005, 15:56
Originariamente inviato da cerbert
No, per essere un giornalista di destra, mi sta simpaticissimo.
:sofico:

P.S.: allora metti un "cfr. Giampaolo Pansa", così l'eventuale (sebbene improbabile) denuncia se la becca lui... :D

adesso l'ho specificato ;)
tu scherza ma Pansa rimane pur sempre un giornalista di sinistra
guarda quanto son fazioso ;)


cfr. sta per confronta? :confused:

cerbert
22-02-2005, 15:59
Originariamente inviato da von Clausewitz
adesso l'ho specificato ;)
tu scherza ma Pansa rimane pur sempre un giornalista di sinistra
guarda quanto son fazioso ;)


cfr. sta per confronta? :confused:


Pansa scrive per giornali che hanno come riferimento il centrosinistra, il che non mi basta, esigente come sono, per definirlo di sinistra.
Del resto ci sono persone che votano il centrodestra e che io trovo ben più "di sinistra" almeno nel modo di affrontare la politica, che non Pansa.
Chiaramente sono le mie valutazioni, per questo ho apposto un bel
:sofico:
a chiosa del tutto.


E che ne so? Io lo mettevo nella tesi ma non mi sono mai chiesto cosa significasse.
:D

von Clausewitz
22-02-2005, 16:01
Originariamente inviato da flisi71
E' quello arcinoto indicato nei mesi scorsi, di più aggiornato non ne ho.

si ma indicato da chi?
se non metti la fonte non si possono fare confronti




Aumentato rispetto a quando?
Vanno più a scuola adesso che prima della guerra?
:confused:

rispetto a prima della guerra:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=883008&perpage=20&highlight=&pagenumber=1
vedi il post di jumper a fondo pagina


Forse le bombe, i razzi e i missili riconoscono una scuola o un ospedale da un obiettivo militare?
Mica ancora crederai alla favoletta della guerra asettica, e ai cosidetti rincresciosi "danni collaterali", vero?
;)

Ciao

Federico

forse non sembra un dato minimamente credibile, non ci crederei anche se fossero riportate 100, anzi nemmeno 10

flisi71
22-02-2005, 16:05
Originariamente inviato da von Clausewitz
si ma indicato da chi?
se non metti la fonte non si possono fare confronti
...

versione cartacea di Famiglia cristiana, intervista ad un missionario italiano che è in zona da anni.
L'avevo già indicato in vari altri interventi.

Ciao

Federico

von Clausewitz
22-02-2005, 16:15
Originariamente inviato da cerbert

Pansa scrive per giornali che hanno come riferimento il centrosinistra, il che non mi basta, esigente come sono, per definirlo di sinistra.
Del resto ci sono persone che votano il centrodestra e che io trovo ben più "di sinistra" almeno nel modo di affrontare la politica, che non Pansa.
Chiaramente sono le mie valutazioni, per questo ho apposto un bel
:sofico:
a chiosa del tutto.


E che ne so? Io lo mettevo nella tesi ma non mi sono mai chiesto cosa significasse.
:D

lui si definisce di sinistra e siccome lo dice lui stesso questo ti dovrebbe bastare :)
i bestiari di Pansa comunque son sempre divertenti :D

von Clausewitz
22-02-2005, 16:18
Originariamente inviato da flisi71
versione cartacea di Famiglia cristiana, intervista ad un missionario italiano che è in zona da anni.
L'avevo già indicato in vari altri interventi.

Ciao

Federico

non l'avevo letto
cioè un missionario italiano avrebbe dichiarato che nella regione di Nassyria ci sono 1.000 scuole inagibili perchè colpite dalla coalizione?
la cosa mi sembra sempre meno credibile ;)

cerbert
22-02-2005, 16:22
Originariamente inviato da von Clausewitz
lui si definisce di sinistra e siccome lo dice lui stesso questo ti dovrebbe bastare :)
i bestiari di Pansa comunque son sempre divertenti :D

Anche Fassino si definisce di sinistra...
:D

von Clausewitz
22-02-2005, 16:29
Originariamente inviato da cerbert
Anche Fassino si definisce di sinistra...
:D


tu continua a metterlo sullo scherzo, intanto ne ha dato di liscia e bussa a una certa sinistra e a un certo pacifismo ;)
per la nozione di sinistra cfr. Massimo d'Alema :p

cerbert
22-02-2005, 16:32
Originariamente inviato da von Clausewitz
tu continua a metterlo sullo scherzo, intanto ne ha dato di liscia e bussa a una certa sinistra e a un certo pacifismo ;)
per la nozione di sinistra cfr. Massimo d'Alema :p

Lo metto sullo scherzo perchè non trovo più i motivi per prenderlo sul serio, tutto qua.

Per la definizione, scusa ma non vale. Io ho accettato per "dicibile" la definizione di Pansa su Curzi perchè era da uno che si intende di giornalismo (per professione) su un collega... per sapere cosa si intende con sinistra mi servirebbe il parere di una persona che si intenda di sinistra...
:rotfl:

flisi71
22-02-2005, 16:34
Originariamente inviato da von Clausewitz
non l'avevo letto
cioè un missionario italiano avrebbe dichiarato che nella regione di Nassyria ci sono 1.000 scuole inagibili perchè colpite dalla coalizione?
la cosa mi sembra sempre meno credibile ;)
No, in un reportage dello scorso autunno c'era una intervista a questo missionario che affermava che le scuole rimesse in attività dagli italiani erano poco più di 10, una goccia nel mare visto che oltre 1000 erano ancora non agibili/distrutte/razziate.
Non vi sono molte ragioni per ipotizzare che la situazione adesso sia migliorata di molto.

Ciao

Federico

von Clausewitz
22-02-2005, 16:40
Originariamente inviato da flisi71
No, in un reportage dello scorso autunno c'era una intervista a questo missionario che affermava che le scuole rimesse in attività dagli italiani erano poco più di 10, una goccia nel mare visto che oltre 1000 erano ancora non agibili/distrutte/razziate.
Non vi sono molte ragioni per ipotizzare che la situazione adesso sia migliorata di molto.

Ciao

Federico


ah ecco mi sembrava :)
la situazione scolastica cmq sotto saddam era ben lungi dall'essere ottimale, e sto usando un efemismo, era questa verosimilmente l'eredità consegnata alle forze della coalizione, che nel merito penso che c'entri ben poco se la maggior parte delle scuole avevano strutture fatiscenti
in ogni caso prenderei con estremo beneficio d'inventario le dichiarazioni di quel missionario
per migliorare sensibilmente, le cose c'è bisogno di tempo e non mesi ma anni, addirittura generazioni

von Clausewitz
22-02-2005, 16:44
Originariamente inviato da cerbert
Lo metto sullo scherzo perchè non trovo più i motivi per prenderlo sul serio, tutto qua.

Per la definizione, scusa ma non vale. Io ho accettato per "dicibile" la definizione di Pansa su Curzi perchè era da uno che si intende di giornalismo (per professione) su un collega... per sapere cosa si intende con sinistra mi servirebbe il parere di una persona che si intenda di sinistra...
:rotfl:

si, si ci stava bene
ma mi sembra che tu rifiuti l'appartenenza al nostro :D schieramento (allargato s'intende) di persone di cui non condividi le opinioni
guarda che c'è posto per tutti ;)

cerbert
22-02-2005, 16:48
Originariamente inviato da von Clausewitz
ah ecco mi sembrava :)
la situazione scolastica cmq sotto saddam era ben lungi dall'essere ottimale, e sto usando un efemismo, era questa verosimilmente l'eredità consegnata alle forze della coalizione, che nel merito penso che c'entri ben poco se la maggior parte delle scuole avevano strutture fatiscenti
in ogni caso prenderei con estremo beneficio d'inventario le dichiarazioni di quel missionario
per migliorare sensibilmente, le cose c'è bisogno di tempo e non mesi ma anni, addirittura generazioni

Beh, no, aspetta.
Fino alla prima guerra nel Golfo, l'Iraq vantava uno dei più alti tassi di scolarizzazione dell'area per entrambi i sessi. Forse superato solo da Israele.
Quando dico che Saddam era quasi il Pinochet del Medio Oriente, mi riferisco a questo.
Da una parte massacrava oppositori, Ayatollah e iraniani e dall'altra si garantiva l'appoggio delle classi medie con una politica clientelare e di incentivo alla crescita economica, approfittando soprattutto delle massicce linee di credito estero e della ricchezza petrolifera.

Chiaramente poi, quando "l'acqua ha cominciato a scarseggiare, la papera ha smesso di galleggiare" e le strutture educative e sanitarie, abbondanti, sono state le prime a patirne (assieme alle donne a cui il buon Saddam ha reimposto il codice famigliare di stampo integralista pur di accapararsi le alienate simpatie dei fondamentalisti).

flisi71
22-02-2005, 16:51
Originariamente inviato da von Clausewitz
...
la situazione scolastica cmq sotto saddam era ben lungi dall'essere ottimale, e sto usando un efemismo, era questa verosimilmente l'eredità consegnata alle forze della coalizione, che nel merito penso che c'entri ben poco se la maggior parte delle scuole avevano strutture fatiscenti


Non mi ricordo con precisione gli estremi delle cifre, ti ho detto più di 1000 perchè ero sicuro che la cifra indicata fosse 1xxx, mi ricordo che si indicavano casi specifici di strutture già fatiscenti, di altre distrutte dalla guerra, e di altre (quelle che prima erano un pò alla meglio) razziate al momento dell'anarchia.


in ogni caso prenderei con estremo beneficio d'inventario le dichiarazioni di quel missionario

Questione di punti di vista: io ad esempio diffido maggiormente dei comunicati stampa ufficiali, quelli per i quali tutto va bene e il paese si avvia alla democrazia, quando poi le notizie di tutti i giorni ci parlano di attentati continui, di rapimenti e di consigli ai giornalisti di lasciare il paese.
;)



per migliorare sensibilmente, le cose c'è bisogno di tempo e non mesi ma anni, addirittura generazioni

Senza dubbio. E sperando che si vada nella giusta direzione.

Ciao

Federico

cerbert
22-02-2005, 16:52
Originariamente inviato da von Clausewitz
si, si ci stava bene
ma mi sembra che tu rifiuti l'appartenenza al nostro :D schieramento (allargato s'intende) di persone di cui non condividi le opinioni
guarda che c'è posto per tutti ;)

Non ho rifiutato l'appartenenza al (parole tue) "vostro" schieramento.
Rifiuto che persone che esprimono determinate opinioni per quanto riguarda la multilateralità, la risoluzione dei conflitti, il diritto internazionale, ma anche sul valore del lavoro, i diritti sociali e quant'altro possano poi dirsi "di sinistra".
Sono opinioni che riconosco, critico o analizzo, e rispetto... ma che non riesco a dire "di sinistra" in quanto, tra l'altro, non riuscirei più a comprendere, allora, cosa è "di destra".

E, aggiungo, a questo punto non saprei dove collocare me e tutti coloro che non concordano con la "sinistra" fassiniana... "estrema sinistra".
Io piuttosto che le ACLI o Manitese saremmo "estrema sinistra"?
:wtf:

SaMu
22-02-2005, 17:28
Cerbert che dichiara "nessun bambino iracheno va a scuola", Federico esperto di questioni militari che sostiene "1000 scuole nella zona di Nassirya distrutte dai bombardamenti", francamente non so più che dire.



Iraq’s Schools Suffering From Neglect and War

© UNICEF Iraq/2004
Iraq’s children overcome major difficulties to stay in school. This girl is crossing an open sewer on her way to the classroom.
UNICEF-Supported Survey Finds Enrolment Is Up But Facilities Not Keeping Pace; One-Quarter of Schools Need Major Repairs

AMMAN / GENEVA, 15 October 2004 – The first comprehensive study on the condition of schools in post-conflict Iraq has confirmed that thousands of school facilities lack the basics necessary to provide children with a decent education.

The school survey, released this week by the Iraq Ministry of Education, shows that one-third of all primary schools in Iraq lack any water supply and almost half are without any sanitation facilities.

The worst affected governorates are Thiqar, Salaheldin and Diala, where more than 70 per cent of primary school buildings either lack water service altogether or the existing water system is not working.

The survey reveals that despite the difficulties, overall enrolment surged in the 2003/2004 school year. But it also shows that the number of suitable school facilities has failed to keep pace with demand.

Some 4.3 million children are currently enrolled in primary schools, up from 3.6 million in 2000, the most recent year for which data were available prior to this survey. However, there are not enough desks, chairs, or classrooms. Many schools have had to double up, with a quarter of all primary schools in Iraq running two or three shifts per day – meaning reduced classroom time for each shift of students.

In fact, while there are more than 14,000 named primary schools in Iraq, there are only 11,368 actual schools buildings available to house them. Some 2,700 of these need major rehabilitation.

“Iraq used to have one of the finest school systems in the Middle East,” said UNICEF Iraq Representative Roger Wright. “Now we have clear evidence of how far the system has deteriorated. Today millions of children in Iraq are attending schools that lack even basic water or sanitation facilities, have crumbling walls, broken windows and leaking roofs. The system is overwhelmed.”

Wright said that the decay is the result of over a decade of neglect and under-funding during the sanctions era, as well as the impact of three wars, starting with the Iran-Iraq war.

The survey states that since March 2003, over 700 primary schools had been damaged by bombing – a third of those in Baghdad – with more than 200 burned and over 3,000 looted.

“The current system is effectively denying children a decent education,” said Wright. “The poor quality of the learning environment delivers a major blow to children, and the shortened school day delivers another.” According to the survey, primary schools are most overcrowded in Basra governorate, where over 600 primary schools are sharing buildings.

In a statement earlier this week, Iraqi Minister for Education Dr. Sami Al-Mudaffar said that the survey “constitutes the most thorough and reliable source of educational data for Iraq,” and will contribute significantly to planning, managing and monitoring of the ongoing reconstruction efforts of the Ministry.

Lower Enrolment for Girls

The survey, which was conducted by the Iraq Ministry of Education with the help of UNICEF, collected data on students, teachers, and the condition of buildings for every kindergarten, primary, secondary, Yafi'een (Alternative), and vocational schools and higher education institutes in the country. In all, the survey covered over 20,000 schools and institutes.

It revealed that of the 4.3 million children registered in Iraq’s primary schools, 2.4 million are boys and 1.9 million are girls, similar to pre-war ratios. The enrolment of girls was lower than boys in every grade and in every governorate. In Wasit governorate, girls accounted for only 39% of registered students. Enrolment of girls was highest in the governorates of Baghdad and Sulaimaniya, where they accounted for more than 46% of registered students. “Gender equity must be urgently promoted,” said Wright.

Overcrowding, insecurity and the lack of water and sanitation facilities in schools are the three main causes of lower enrolment of girls. On a daily basis, teachers, children and their families in Baghdad, and other flash-points of conflict and criminality, have to overcome the fear of bombings, explosions and kidnapping.

Rehabilitation work carried out by private sector companies, UN agencies and NGOs on schools since March 2003 has only partially reduced the challenges. Since the survey was carried out in January 2004, the worsening security situation has slowed down work on improving education facilities.

“The problem is not just delays in improving school buildings,” Wright observed. “More importantly, poor security is also holding back improvements in the quality of teaching and learning that is going on inside the classroom.”

He added that despite difficulties inside Iraq, UNICEF, the Ministry of Education, and many other partners continue to work to rehabilitate schools and conduct trainings to help ensure Iraqi children get the quality education they deserve.

Background

The Iraq Education Survey was carried out by the Iraqi government in January and February of 2004, and covered every educational institution in the country. The findings are being released in three separate reports, the first covering statistics, the second qualitative analysis, and the third a detailed school-by-school mapping of findings. UNICEF supported the Education Ministry in carrying out the survey as part of its standing brief as lead UN agency for education in Iraq.

SaMu
22-02-2005, 17:30
Carol Bellamy remarks on Iraq School Survey
UNICEF Executive Director Carol Bellamy, Geneva, 15 October 2004:

Good morning.

Happy again to be in Geneva. I wanted to seize on my presence here to talk about this remarkable education survey from Iraq. We think this survey is fascinating in its detail and in what it represents. It’s a major milestone for Iraq because it is the new government’s first comprehensive look at what’s happening in a key social sector.

I’ll make a few general observations and then I’d be happy to take questions.

First, this is an Iraq government survey. UNICEF actively encouraged it and helped fund it, and we welcome it because it reflects a real commitment by the new government to improve the lives of Iraqi children. The Ministry released the findings to the Iraqi public on Monday in Baghdad.
The survey covers every learning facility in Iraq – some 20,000 institutions, from kindergartens through universities. It was carried out in the first two months of this year.
Clearly it does not reflect school improvements that have happened since February of this year. But it does reflect accomplishments by government, UN agencies, and private companies achieved prior to February of this year.

Some key findings:

Total enrolment is up. At the primary level 4.3 million children are registered – up from 3.6 million in 2000, the most recent year for which reliable data are available. Clearly this reflects a real desire by Iraqi families to have their children in school.
But the present school infrastructure doesn’t come close to satisfying demand. The survey finds all kinds of school overcrowding, schools hosting up to three shifts a day, many schools operating in damaged buildings. More than one-quarter of all school buildings are still in need of serious repair or reconstruction. (About 2700 schools.)
Inadequate water and sanitation facilities are particularly troubling.
One-third of schools don’t have any running water. Half lack working sanitation facilities. Among other things this discourages attendance by girls – and that is reflected in the gender gap in enrolment.
The infrastructure challenges have a serious impact on the quality of learning by children – they face overcrowding, lack of materials, and they’re being short-changed on time to learn because the next shift is coming. Quality of learning is a real issue.
Finally, the survey found that thousands of schools were damaged by the war and its aftermath. Some 700 school buildings had been damaged by bombs, and 3,000 suffered from looting. Looting led to a lack of chairs, desks, and other basics in many schools across the country.
I must emphasize that the problems this survey identifies are only partly attributable to the most recent conflict. In fact, Iraq’s schools have been in a general state of decay for years, going back to the Iran-Iraq war.

That war, the Gulf War, this recent conflict, and the impact of years of sanctions, isolation, and mismanagement under the old regime have all taken their toll.

So while the survey makes clear that Iraq’s schools have a long way to go, it’s important to recognize that these problems were years in the making.

What can be done to fix the problems? You are all aware that humanitarian and development efforts are severely hampered by lack of security. This is not just a problem for the UN, but for NGOs, private contractors, and the Iraqi government itself.

Major donors like USAID, the UK Department for International Development, the Japanese government and others have invested significant resources into the education sector. Just yesterday the World Bank agreed to provide the Iraqi government with funds to repair 140 schools and build 100 new ones.

But the security situation makes it difficult to make real progress. This is the crux of the problem. I believe there are plenty of resources, and plenty of will to improve the schools. Security hazards are the main obstacle at this point.

I wanted to call attention to this survey for two main reasons. One, because UNICEF believes the Iraqi government deserves real praise for carrying out this type of comprehensive and serious look at schools in the midst of very difficult conditions. This is the first nation-wide survey of learning conditions for children, and we congratulate the government for doing it.

More importantly, a quality basic education for every child is the portal to a better future for Iraq. The increase in enrolment shows that Iraqis want their children to learn. Education equals hope.

But this survey makes clear that the situation in the schools is far short of what it should be. To build a peaceful, hopeful Iraq we have to help the Iraq people build a strong, healthy school system. At the moment we’re far short of that.

cerbert
22-02-2005, 17:33
Originariamente inviato da SaMu

Iraq’s Schools Suffering From Neglect and War

© UNICEF Iraq/2004
Iraq’s children overcome major difficulties to stay in school. This girl is crossing an open sewer on her way to the classroom.
UNICEF-Supported Survey Finds Enrolment Is Up But Facilities Not Keeping Pace; One-Quarter of Schools Need Major Repairs

AMMAN / GENEVA, 15 October 2004 – The first comprehensive study on the condition of schools in post-conflict Iraq has confirmed that thousands of school facilities lack the basics necessary to provide children with a decent education.

The school survey, released this week by the Iraq Ministry of Education, shows that one-third of all primary schools in Iraq lack any water supply and almost half are without any sanitation facilities.

The worst affected governorates are Thiqar, Salaheldin and Diala, where more than 70 per cent of primary school buildings either lack water service altogether or the existing water system is not working.

The survey reveals that despite the difficulties, overall enrolment surged in the 2003/2004 school year. But it also shows that the number of suitable school facilities has failed to keep pace with demand.

Some 4.3 million children are currently enrolled in primary schools, up from 3.6 million in 2000, the most recent year for which data were available prior to this survey. However, there are not enough desks, chairs, or classrooms. Many schools have had to double up, with a quarter of all primary schools in Iraq running two or three shifts per day – meaning reduced classroom time for each shift of students.

In fact, while there are more than 14,000 named primary schools in Iraq, there are only 11,368 actual schools buildings available to house them. Some 2,700 of these need major rehabilitation.

“Iraq used to have one of the finest school systems in the Middle East,” said UNICEF Iraq Representative Roger Wright. “Now we have clear evidence of how far the system has deteriorated. Today millions of children in Iraq are attending schools that lack even basic water or sanitation facilities, have crumbling walls, broken windows and leaking roofs. The system is overwhelmed.”

Wright said that the decay is the result of over a decade of neglect and under-funding during the sanctions era, as well as the impact of three wars, starting with the Iran-Iraq war.

The survey states that since March 2003, over 700 primary schools had been damaged by bombing – a third of those in Baghdad – with more than 200 burned and over 3,000 looted.

“The current system is effectively denying children a decent education,” said Wright. “The poor quality of the learning environment delivers a major blow to children, and the shortened school day delivers another.” According to the survey, primary schools are most overcrowded in Basra governorate, where over 600 primary schools are sharing buildings.

In a statement earlier this week, Iraqi Minister for Education Dr. Sami Al-Mudaffar said that the survey “constitutes the most thorough and reliable source of educational data for Iraq,” and will contribute significantly to planning, managing and monitoring of the ongoing reconstruction efforts of the Ministry.

Lower Enrolment for Girls

The survey, which was conducted by the Iraq Ministry of Education with the help of UNICEF, collected data on students, teachers, and the condition of buildings for every kindergarten, primary, secondary, Yafi'een (Alternative), and vocational schools and higher education institutes in the country. In all, the survey covered over 20,000 schools and institutes.

It revealed that of the 4.3 million children registered in Iraq’s primary schools, 2.4 million are boys and 1.9 million are girls, similar to pre-war ratios. The enrolment of girls was lower than boys in every grade and in every governorate. In Wasit governorate, girls accounted for only 39% of registered students. Enrolment of girls was highest in the governorates of Baghdad and Sulaimaniya, where they accounted for more than 46% of registered students. “Gender equity must be urgently promoted,” said Wright.

Overcrowding, insecurity and the lack of water and sanitation facilities in schools are the three main causes of lower enrolment of girls. On a daily basis, teachers, children and their families in Baghdad, and other flash-points of conflict and criminality, have to overcome the fear of bombings, explosions and kidnapping.

Rehabilitation work carried out by private sector companies, UN agencies and NGOs on schools since March 2003 has only partially reduced the challenges. Since the survey was carried out in January 2004, the worsening security situation has slowed down work on improving education facilities.

“The problem is not just delays in improving school buildings,” Wright observed. “More importantly, poor security is also holding back improvements in the quality of teaching and learning that is going on inside the classroom.”

He added that despite difficulties inside Iraq, UNICEF, the Ministry of Education, and many other partners continue to work to rehabilitate schools and conduct trainings to help ensure Iraqi children get the quality education they deserve.

Background

The Iraq Education Survey was carried out by the Iraqi government in January and February of 2004, and covered every educational institution in the country. The findings are being released in three separate reports, the first covering statistics, the second qualitative analysis, and the third a detailed school-by-school mapping of findings. UNICEF supported the Education Ministry in carrying out the survey as part of its standing brief as lead UN agency for education in Iraq.

Dipende sempre da cosa si decide di sottolineare...

Comunque ringrazio perchè si tratta di materiale che non avevo ancora.

SaMu
22-02-2005, 17:43
Guarda cerbert che nessuno sta dicendo, certo non io, che le scuole iraquene sono tutte certificate ISO 9001 e dotate dei migliori confort.


Certo c'è una bella differenza tra descrivere un paese in cui nessuno va a scuola, e la realtà di uno in cui ci sono troppi studenti per strutture decadenti (da decenni), non ti pare?

flisi71
22-02-2005, 17:49
Originariamente inviato da SaMu
....Federico esperto di questioni militari che sostiene "1000 scuole nella zona di Nassirya distrutte dai bombardamenti", francamente non so più che dire.


I documenti postati sembrano incoraggianti, ed è un bene.

Un appunto: spero che, nel seguire le lezioni universitarie, tu presti maggior attenzione ai dettagli e alle sfumature del professore e dei testi di studio.
La mia affermazione di partenza era:

E' già, mica crederai che le oltre 1000 scuole nella zona di Nassirya che sono inagibili o distrutte, e di cui gli italiani hanno aiutato a riaprirne 14, lo fossero tutte anche anni addietro, vero?)

Due pagine dopo ho riportato più precisamente a Fabius:

in un reportage dello scorso autunno c'era una intervista a questo missionario che affermava che le scuole rimesse in attività dagli italiani erano poco più di 10, una goccia nel mare visto che oltre 1000 erano ancora non agibili/distrutte/razziate.

seguito da:

Non mi ricordo con precisione gli estremi delle cifre, ti ho detto più di 1000 perchè ero sicuro che la cifra indicata fosse 1xxx, mi ricordo che si indicavano casi specifici di strutture già fatiscenti, di altre distrutte dalla guerra, e di altre (quelle che prima erano un pò alla meglio) razziate al momento dell'anarchia.

Dunque la guerra come causa di tutti i mali.

mentre tu avevi semplificato riassumendo, a torto, che io intendessi solo bombardamenti, per il solo fatto che a tua sempice provocazione:

Ne' si capisce perchè gli alleati avrebbero dovuto bombardare 1000 (!!) scuole nella provincia di Nassyria, quale ragione strategica dietro un siffatto sforzo bellico ed economico.

Avevo fatto notare che:

Forse le bombe, i razzi e i missili riconoscono una scuola o un ospedale da un obiettivo militare?
Mica ancora crederai alla favoletta della guerra asettica, e ai cosidetti rincresciosi "danni collaterali", vero?

Mi sembrava evidente il contesto o comunque ricostruibile, ma forse mi sono sbagliato.
;)

P.S. Ero esperto, ora semplice civile interessato alla questione.

Ciao

Federico

cerbert
22-02-2005, 17:54
Originariamente inviato da SaMu
Guarda cerbert che nessuno sta dicendo, certo non io, che le scuole iraquene sono tutte certificate ISO 9001 e dotate dei migliori confort.


Certo c'è una bella differenza tra descrivere un paese in cui nessuno va a scuola, e la realtà di uno in cui ci sono troppi studenti per strutture decadenti (da decenni), non ti pare?

Il rapporto non descrive certo un sistema in cui il problema sia solo il sovraffollamento.
Parla proprio di "negazione di un'educazione decente" e include nelle cause danneggianti tutte e tre le guerre e l'embargo...

Parla di 700 scuole elementari (primary) distrutte e 3000 saccheggiate, le cifre di Federico mi sembrano piuttosto prossime alla realtà.
Soprattutto quando si legge dii 14000 scuole elementari dichiarate ma solo 11000 e qualcosa edifici in grado di ospitarle... di cui 2700 necessitano restauri approfonditi.

Parla di allievi "iscritti" a scuola, ma non di quanti riescano a frequentarle con regolarità.
Uno dei paesi con il più alto tasso di iscrizione alle scuole elementari è l'India... ma è anche quello con i più alti tassi di mancata frequenza. Non bastano gli uffici per andare a scuola, bisogna anche essere sicuri di riuscire ad arrivarci...

Ah, parla anche di lavoro di ricostruzione delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Non Governative (chi ha detto "Un Ponte Per"?) ma anche di rallentamenti dovuti al "peggioramento delle condizioni di sicurezza" (worsening security situation).

Come ho detto, un documento che dovevo avere... davvero.

jumpermax
22-02-2005, 18:49
Originariamente inviato da cerbert
Il rapporto non descrive certo un sistema in cui il problema sia solo il sovraffollamento.
Parla proprio di "negazione di un'educazione decente" e include nelle cause danneggianti tutte e tre le guerre e l'embargo...

Parla di 700 scuole elementari (primary) distrutte e 3000 saccheggiate, le cifre di Federico mi sembrano piuttosto prossime alla realtà.
Soprattutto quando si legge dii 14000 scuole elementari dichiarate ma solo 11000 e qualcosa edifici in grado di ospitarle... di cui 2700 necessitano restauri approfonditi.

Parla di allievi "iscritti" a scuola, ma non di quanti riescano a frequentarle con regolarità.
Uno dei paesi con il più alto tasso di iscrizione alle scuole elementari è l'India... ma è anche quello con i più alti tassi di mancata frequenza. Non bastano gli uffici per andare a scuola, bisogna anche essere sicuri di riuscire ad arrivarci...

Ah, parla anche di lavoro di ricostruzione delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Non Governative (chi ha detto "Un Ponte Per"?) ma anche di rallentamenti dovuti al "peggioramento delle condizioni di sicurezza" (worsening security situation).

Come ho detto, un documento che dovevo avere... davvero.

quindi l'affermazione che nessun bambino va a scuola stringi stringi era come quella sulle armi di sterminio?
mi farebbe piacere sapere se questa la cataloghi come bugia, errore o inesattezza... :D

LittleLux
23-02-2005, 12:01
Originariamente inviato da jumpermax
quindi l'affermazione che nessun bambino va a scuola stringi stringi era come quella sulle armi di sterminio?
mi farebbe piacere sapere se questa la cataloghi come bugia, errore o inesattezza... :D

Nell'ordine:

errore--->inesattezza--->bugia:D