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View Full Version : Un'immensa catastrofe…Dio della vita, perché?


diafino
18-02-2005, 16:07
Secondo il bilancio aggiornato alla metà di gennaio, sono circa 160 mila le vittime del maremoto che ha sconvolto il Sud-Est asiatico il 26 dicembre scorso. A seguito di un terremoto del nono grado della scala Richter (con epicentro nei pressi dell'isola di Sumatra), una gigantesca ondata si è sviluppata nell'Oceano Indiano, abbattendosi poi violentemente sulle coste continentali e sulle isole. Il cataclisma ha determinato profondi mutamenti nella geografia dei luoghi, arrivando a "spostare" la stessa Sumatra a causa dello slittamento della placca sottostante e determinando persino una leggera alterazione nell'inclinazione dell'asse terrestre. Ma il bilancio più pesante, ovviamente, è quello delle vite umane perdute, di cui con ogni probabilità non si avrà mai un conteggio esatto a causa dell'altissimo numero di dispersi. La maggior parte dei 160 mila morti tra popolazione locale e turisti - il territorio interessato dalla catastrofe attira ogni anno milioni di persone da tutto il mondo -si è registrata in Indonesia (oltre 105 mila), poi in Sri Lanka (30 mila), in India (10 mila) e in Thailandia (più di cinquemila); vittime anche in Malaysia, Birmania, Bangladesh e alle Maldive. Difficile recuperare e identificare tutti i cadaveri. Diverse migliaia, poi, i feriti e i senzatetto, senza considerare il pericolo che tra i sopravvissuti si sviluppino epidemie e malattie, come l'Organizzazione mondiale della sanità ha denunciato fin dai giorni immediatamente successivi alla tragedia. Per quanto riguarda gli italiani, alla metà di gennaio i morti accertati erano 20, i dispersi 268. La catastrofe ha stimolato una mobilitazione planetaria per portare soccorso e solidarietà concreta alle popolazioni colpite, che ha coinvolto organizzazioni internazionali, Stati, Chiese, agenzie umanitarie, organizzazioni non governative e associazioni di volontariato. In Italia, sempre alla metà dì gennaio, la sottoscrizione lanciata dal Corriere della sera, dai gestori di telefonia mobile e fissa, dalla Rai e da Mediaset ha permesso di raccogliere oltre 42 milioni di euro: i fondi saranno impiegati per la ricostruzione in particolare nello Sri Lanka.


Il maremoto nel Sud-Est asiatico; lo scontro tra due treni a Bologna; l’omicidio del benzinaio di Lecco e la rissa finita nel sangue a Cardano al Campo; la neonata morta di stenti a Bari... Cataclismi naturali, incidenti legati a fatalità o a incuria, delitti nati da comportamenti criminali: eventi diversi che sono costati il sacrificio di vite di volta in volta spezzate, oltraggiate, brutalizzate. E nell’animo del credente si insinua un interrogativo: perché Dio, che ci ha fatto il dono dell’esistenza, consente che esso vada perduto tra tanto dolore, senza giustificazione? La risposta della fede è quella di rimettersi al Padre come fece Cristo sulla croce. Ma l’uomo deve anche andare alla ricerca delle motivazioni e delle responsabilità alla base di queste sofferenze e operare perché simili avvenimenti non si ripetano.

Gli eventi tragici del Sud-Est asiatico hanno no sorpreso e sconvolto la tranquilla coscienza borghese e - forse solo per poco hanno smascherato una volta di più il mito occidentale dell'umana onnipotenza; Senza malizia possiamo già prevedere che passato il tempo dell'emergenza e pagine della nostra ammirevole solidarietà, torneremo alle faccende dei giorni lasciane! che il turbamento dell'anima venga via va sopito. Forse questa rimozione sarà anche opportuna per il corso incessante della vita , ma ciò non toglie che sullo sfondo resta la contraddizione delle morti innocenti, o sì come resta lo scandalo dei milioni di uccisi nella guerra del Darfur e nelle altre guerre fratricide dell'Africa, così come piccola sempre resta l'immensa contraddizione della Shoah. Che ne è allora della nostra fede nel Dio dell'amore e della misericordia? Solo che non si prenda l'esercizio dei giorni come un malcelato diverissemente, la domanda ritorna con la sua gravita. Non possiamo rimuoverla, anche se rischia di sconvolgere la nostra vita e le nostre credenze: occorre ascoltarla, occorre ripeterla come l'ha ripetuta gridando il pio Giobbe, come l'hanno gridata pregando i poveri di Israele. Mi sovviene il lamento dell'esiliato, coperto dagli insulti dei nemici che gli ripetono «Dov'è il tuo Dio?»: «Pane son diventate per me le mie lacrime, giorno e notte, quando dicono a me rutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?"» (SI 42,4.11).
«Dov'è Dio?». È la domanda che, sulla croce, irrompe nelle ultime parole di Gesù: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27, 46; Le 15, 34). E tuttavia, proprio nel tormento per l'assenza di Dio, proprio a questo Dio che pare abbandonarlo, Gesù può da ultimo gridare: «Nelle tue mani rimetto il mio spirito» (Le 23,46). Com'è possibile quest'ostinato affidarsi in un Dio che sembra non esserci? O è appunto questo paradosso della fede a ogni costo che ora deve insegnarci qualcosa? Penso alla fede che ha sostenuto Israele in tutta la sua storia disgraziata, persi-no nella devastante vicenda della violenza nazista. Mi sovviene la parola alta e forte di quell'ebreo sconfitto in Varsavia a cui lo scrittore Kolitz fa dire: «Tu fai tutto perché io non creda in Te. Ma se con queste prove pensi di riuscire ad allontanarmi dalla giusta via, Ti avverto, Dio mio e Dio dei miei padri, non Ti servirà a nulla. Mi puoi offendere, mi puoi colpire, mi puoi togliere ciò che di più prezioso e caro posseggo al mondo, mi puoi torturare a morte, io crederò sempre in Te. Sempre Ti amerò, sempre sfidando la Tua stessa volontà».
C'è una verità profonda nel paradosso di questa confessione. Che cosa, infatti, può sostenere questa fede invincibile, se non il pensiero che ci accompagna sempre dal profondo, senza il quale non sapremmo distinguere il male dal bene, il cattivo dal buono? Qualcosa ci dice che è assurdo che l'assurdo sia, che il non senso sia l'ultima parola dell'essere. Qualcosa pur sempre ci suggerisce nei volti dell'amore e nell'incontro della bellezza, la traccia di un Signore che ama la vita, anche quando la vita viene sconvolta dal male.
Resta, certo, il mistero del male, l'insondabile segreto della sofferenza innocente. Chi ce ne può liberare? Giobbe può sollevarsi dall'angoscia delle sue domande solevano darsi una ragione di questa malattia: «Maestro, chi ha peccato perché nascesse cieco, lui o i suoi genitori?». Gesù nega che possa darsi una risposta in questo senso, ma a sua volta non da un'altra risposta: il suo invito sotteso è di non mettersi alla ricerca di risposte pacificanti. Ciò che importa è un'altra cosa: «Né lui né i suoi genitori, ma è così perché in lui si manifestino le opere di Dio». L'opera di Dio fu poi l'invio alla piscina di Siloe, dalla quale 0. cieco tornò che vedeva.
In questa storia c'è forse una risposta profonda: non si tratta di mettersi dalla parte di Dio e di sapere quale sia il segreto ultimo della vita, si tratta piuttosto del saper accettare la propria finitudine, quando sa rinunziare alla pretesa di penetrare sino in fondo nelle ragioni della vita. Non è questo infine l'insegnamento anche di Gesù, il buon rabbi di Nazaret? Penso a quella volta in cui, insieme ai suoi discepoli, incontrò un uomo cieco dalla nascita (Gv 9,1-3). I suoi discepoli volgersi dalla parte del male e operare per la sua redenzione. È nel fondo di quest'opera che, via via, ci sarà dato di riconoscere l'avanzare di un senso e la traccia stessa della segreta sapienza di Dio. Mettiamoci seriamente all'opera!
La storia del cieco nato ha da dirci ancora una cosa: la compassione di Gesù per la sofferenza di quell'uomo è la compassione di uno che vive nell'intimità di Dio, che è la traccia splendente, "l'impronta" della divina sostanza (Eb 1,3). Come dire che quella compassione è la compassione stessa di Dio, che Dio lascia da parte la sua onnipotenza e si fa sofferenza, passione, dolore nella stessa sofferenza, nella stessa passione, nello stesso dolore dell'uomo.

di Virgilio Melchiorre, professore ordinario di Filosofia teoretica all'Università Cattolica di Milano

Cosa ne dite di questo articolo? Avrei bisogno di opinioni in modo da rendere la mia esposizione più obiettiva e approfondita. Grazie

PS: chiedo scusa se ci sono errori ma l'ho fatto con lo scanner della scuola :D

*sasha ITALIA*
18-02-2005, 16:11
i morti dello tsunami sono più di 230.000...

diafino
18-02-2005, 16:14
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
i morti dello tsunami sono più di 230.000...
si, questo l'avevo già appuntato, è la prima cosa che ho controllato, il numero dei morti se era corretto...ovviamente, facendo riferimento al bilancio aggiornato alla metà di gennaio è completamente errato.

Grazie comunque ;)

khri81
18-02-2005, 16:50
nn x fare polemica ma hai mai pensato che forse dio è solo un invenzione della chiesa???

juninho85
18-02-2005, 17:00
che senso ha invocare dio per una catastrofe?

diafino
18-02-2005, 17:09
Originariamente inviato da juninho85
che senso ha invocare dio per una catastrofe?


Penso che per chi Creda sia quasi naturale chiedersi, "Ma Dio dov'era in quei momenti? Perchè non ha fatto nulla?"

juninho85
18-02-2005, 17:11
e la cosa ti aiuterebbe a vivere meglio la catastrofe,a darti una giusitificazione di tutto ciò o a risolvere il dilemma dio esiste/non esiste?

diafino
18-02-2005, 17:31
Originariamente inviato da juninho85
e la cosa ti aiuterebbe a vivere meglio la catastrofe,a darti una giusitificazione di tutto ciò o a risolvere il dilemma dio esiste/non esiste?

Il fatto che una persona si chieda ma Dio, colui che è morto sulla croce per noi, per il bene dell'umanità perchè ha lasciato che questo accadesse?

è evidente che l'articolo è cristianino, per di più scritto da un docente di Filosofia teoretica all'Università Cattolica di Milano :)

Io non ho ancora letto bene l'articolo e sinceramente nn saprei rispondere alle tue domande... non sono a scuola dove in questi casi sostengo l'idea che più riesco a difendere, cmq quello che tu dici è sempre il solito discorso filosofico, mure un ragazzo di 16 anni si dice ma Cristo, perchè? nn potevo far morire quello di 96...

Beelzebub
18-02-2005, 17:54
Non vorrei essere accusato di insensibilità e cinismo, ma, ad esempio, si potrebbe anche considerare l'ipotesi che, essendo i luoghi più colpiti dal maremoto notoriamente meta del turismo sessuale e pedofilo, la catastrofe possa essere vista come una punizione divina, tipo Sodoma e Gomorra...

juninho85
18-02-2005, 17:58
Originariamente inviato da diafino
Il fatto che una persona si chieda ma Dio, colui che è morto sulla croce per noi, per il bene dell'umanità perchè ha lasciato che questo accadesse?

è evidente che l'articolo è cristianino, per di più scritto da un docente di Filosofia teoretica all'Università Cattolica di Milano :)

Io non ho ancora letto bene l'articolo e sinceramente nn saprei rispondere alle tue domande... non sono a scuola dove in questi casi sostengo l'idea che più riesco a difendere, cmq quello che tu dici è sempre il solito discorso filosofico, mure un ragazzo di 16 anni si dice ma Cristo, perchè? nn potevo far morire quello di 96...
tutti i discorsi fatti su dio sono discorsi filosofici,o sbaglio?
puoi parlare di cose precise e fondate riguardo qualcosa che puoi toccare,percepire misurare e vedere...ma su un entita di cui non sai poco non puoi fare altro che filosofare,fantasticare,farneticare,predicare.....insomma viva la figa e abbasso le seghe mentali:yeah:

diafino
18-02-2005, 18:00
Originariamente inviato da Beelzebub
Non vorrei essere accusato di insensibilità e cinismo, ma, ad esempio, si potrebbe anche considerare l'ipotesi che, essendo i luoghi più colpiti dal maremoto notoriamente meta del turismo sessuale e pedofilo, la catastrofe possa essere vista come una punizione divina, tipo Sodoma e Gomorra...

Molto bella come idea, anzi complimenti ;)

Te lo dice uno che è stato diverse volte in Thailandia, si è innamorato del posto ed è tornato ogni anno... Koh Samui, Koh Tao, Phi phi..Phuket :(:(

diafino
18-02-2005, 18:05
Originariamente inviato da juninho85
tutti i discorsi fatti su dio sono discorsi filosofici,o sbaglio?
puoi parlare di cose precise e fondate riguardo qualcosa che puoi toccare,percepire misurare e vedere...ma su un entita di cui non sai poco non puoi fare altro che filosofare,fantasticare,farneticare,predicare.....insomma viva la figa e abbasso le seghe mentali:yeah:

Secondo te quindi Dio non esiste, non credi nella sua esistenza... visione empiristica della vita. C'è qualcuno che la vede in modo diverso o Virgilio Melchiorre ha preso la tessera di CL :D

juninho85
18-02-2005, 18:07
Originariamente inviato da diafino
Secondo te quindi Dio non esiste, non credi nella sua esistenza... visione empiristica della vita. C'è qualcuno che la vede in modo diverso o Virgilio Melchiorre ha preso la tessera di CL :D
no,e solo che vivo meglio credendo in cio che ha consistenza fisica;)

Beelzebub
18-02-2005, 18:19
Originariamente inviato da diafino
Molto bella come idea, anzi complimenti ;)

Te lo dice uno che è stato diverse volte in Thailandia, si è innamorato del posto ed è tornato ogni anno... Koh Samui, Koh Tao, Phi phi..Phuket :(:(

Non ho detto che la penso così, ho detto che è un'ipotesi delle tante che si possono fare per giustificare tale disastro senza mettere in dubbio l'esistenza di un Dio giusto.;)

Beelzebub
18-02-2005, 18:25
E poi non ho detto che in Thailandia c'è SOLO quello, ma è risaputo che, purtroppo, queste attività erano molto diffuse, soprattutto grazie al forte afflusso di turisti occidentali.

m4st3rx
18-02-2005, 18:25
Originariamente inviato da Beelzebub
Non vorrei essere accusato di insensibilità e cinismo, ma, ad esempio, si potrebbe anche considerare l'ipotesi che, essendo i luoghi più colpiti dal maremoto notoriamente meta del turismo sessuale e pedofilo, la catastrofe possa essere vista come una punizione divina, tipo Sodoma e Gomorra...

credo che se Dio esistesse (non sostengo ne che esista e nemmeno che non esista) e se volesse veramente punire l'umanita' nella sua forma piu' diabolica e legata al dio denaro, sicuramente punterebbe all'occidente, a cominciare da USA,Europa,ecc ecc... non la Thailandia,Sri Lanka... ;)

Beelzebub
18-02-2005, 18:35
Originariamente inviato da m4st3rx
credo che se Dio esistesse (non sostengo ne che esista e nemmeno che non esista) e se volesse veramente punire l'umanita' nella sua forma piu' diabolica e legata al dio denaro, sicuramente punterebbe all'occidente, a cominciare da USA,Europa,ecc ecc... non la Thailandia,Sri Lanka... ;)

Ma io parlavo di TURISMO SESSUALE E PEDOFILIA...

Non mi sembra di aver menzionato il dio denaro...:rolleyes:

Era più accettabile come critica al mio discorso un riferimento alla stessa Chiesa, dove la pedofilia è presente da secoli, sotto forma di abuso praticato da alcuni preti sui ragazzi più giovani...:rolleyes:

Phobos87
18-02-2005, 19:25
Originariamente inviato da juninho85
tutti i discorsi fatti su dio sono discorsi filosofici,o sbaglio?
puoi parlare di cose precise e fondate riguardo qualcosa che puoi toccare,percepire misurare e vedere...ma su un entita di cui non sai poco non puoi fare altro che filosofare,fantasticare,farneticare,predicare.....insomma viva la figa e abbasso le seghe mentali:yeah:

quoto :D

sopratutto viva la figa e abbasso le seghe mentali...

diafino
18-02-2005, 19:35
Originariamente inviato da Phobos87
quoto :D

sopratutto viva la figa e abbasso le seghe mentali...

la discussione è seria.. se hai intenzione di spammare dimmelo che ti mando due tre nick di utenti che ti autorizzo a saLmmare di cagate ;)

Jo3
18-02-2005, 19:54
Originariamente inviato da diafino
Penso che per chi Creda sia quasi naturale chiedersi, "Ma Dio dov'era in quei momenti? Perchè non ha fatto nulla?"


E' un esempio un po estremista, ma potrebbe calzare se la cosa venisse riflettuta nel momento in cui l'america gia dal 1946 aveva installato una serie di sensori atta a prevedere disastri simili.

"se tu decidi di vivere ai piedi di un vulcano, il quale potrebbe eruttare con una probabilita' di 1/1000, e questo vulcano improvvisamente eruttasse distruggendo la tua casa, la colpa di chi sarebbe? tua, che non hai deciso di stare sotto una bocca eruttiva, o di Dio, che ha creato tale bocca eruttiva?

Tale catastrofe sarebbe potuta essere prevista : ma riusciamo forse a nasconderci dietro un dito ed ad adattarci ad un sistema basato su un potere economico, e laddove sarebbe possibile fare qualcosa non si interviene perche "non ha dei ritorni economici?"


Oppure incolpiamo Dio solo per il fatto di averci dotati di un intelligenza? forse la colpa e' nostra, perche non sappiamo utilizzarla tale intelligenza.

diafino
18-02-2005, 21:28
Una amica scrive, incollo perchè non capisco molto :D

Un uomo, generalmente, è dotato di facoltà mentali e facoltà fisiche, infatti, per ammettere che un uomo sia tale (uomo) deve avere delle facoltà mentali che comandano in parte quelle fisiche, e le restanti… Le restanti servono assolutamente a niente, quindi l'uomo sente il bisogno di usarle fantasticando, filosofeggiando... Facendosi dei perfetti segoni mentali. Ora... una volta quest’allegra attività di gruppo (leggi segoni mentali) ci ha fatto scoprire Dio, il diavolo e tutte quelle cose simpatiche. Analizzando ora la situazione ci poniamo la domanda se sia stato Dio ad inventare noi o noi ad inventare Dio (odierna sega mentale numero 1).
Il nostro intelletto non usato x la sopravvivenza invece che creare divinità si fa altre seghe mentali. Dalle scarpe al protocollo Kioto.
Dire abbasso le seghe mentali, w le cose materiali è sostanzialmente sbagliato poiché, se vivessimo solo di materia non ci distingueremmo dalle scimmie se nn per la scarsità di peli, mentre se al contrario vivessimo solo di pensiero (segoni mentali) non so cosa saremmo poiché non esiste essere in grado di vivere del solo pensiero.
Secondariamente non sei accusabile di cinismo e insensibilità quando affermi che Dio con 1 tsunami ha voluto distruggere quello che definisci "luoghi del turismo sessuale" ammettendo l'esistenza di Dio, dovremmo porci la domanda perché Dio vuole punire questa gente? Giustamente hai risposto sostenendo la tesi con la storiella di Sodoma e Gomorra.
Dio ci punisce. Nn è cinismo affermarlo. La bibbia è piena di punizioni. E siamo maledetti di padre in figlio x nove generazioni spesso e volentieri.
Il supplizio divino esiste. Dio non è un fenomeno buonista.
Non è cinismo entrare in quest’ottica, sempre di essere disposti a cogliere l’insegnamento.
In tal caso diventerebbe un’inutile polemica contro qualcosa che, come hai detto in principio, non possiamo definire correttamente.
Ma alla fine l’uomo resta pensiero e materia.
Persevererà nella materia, attirandosi l’ira divina.
Persevererà nel pensiero, creando Dio.

Beelzebub
19-02-2005, 09:23
Bè, è un ragionamento più che apprezzabile, e oltrettutto la teoria che vede l'uomo come creatore di Dio tramite il suo intelletto esiste da tempo...

Io però non mi sento di condividerla. Credo piuttosto che sia l'interpretazione e la raffiugrazione che danno di Dio le varie religioni ad essere prettamente frutto dell'intelletto umano, basti pensare alle contraddizioni presenti nella stessa Bibbia... Sull'argomento vi consiglio di leggere "Angeli e Demoni" e "Il Codice Da Vinci", entrambi di Dan Brown, che pur essendo romanzi di certo non impegnativi e anche un pò commerciali avanzano ipotesi non del tutto campate per aria... e se non altro rinfrescano la memoria su cosa sia stata la Chiesa nei secoli passati e sulle atrocità da essa commesse in nome della religione...

Oppure, anche "Lost Paradise" di John Milton (questo decisamente più impegnativo, e da leggere rigorosamente in lingua originale) che descrive con una visionarietà impressionante la rivolta di Lucifero verso Dio, dettata dal dolore e dalla gelosia per l'uomo, e la sua conseguente depravazione e caduta nell'Inferno.

Concordo quindi con questa tua amica nel non accettare passivamente l'esistenza di un Dio puramente buono (e gli stessi testi sacri non mancano di descrivere quanto tremende possano essere le Sue punizioni) ma mi rifiuto di pensare a Dio come ad un'invenzione dell'uomo nata per tenere occupata una parte della nostra intelligenza.

:O

Phobos87
19-02-2005, 11:39
Originariamente inviato da diafino
la discussione è seria.. se hai intenzione di spammare dimmelo che ti mando due tre nick di utenti che ti autorizzo a saLmmare di cagate ;)

ok, potevo risparmiarmi l'ultima frase..
cmq sn d'accordo cn quanto detto da juninho85.

secondo me il concetto di dio può starci nella testa di ognuno, nel senso che ognuno ha o meno una sua concezione di dio... personalmente quello spazio lo uso x altro; perchè ritengo che SE ci fosse un dio, che ci vuole bene, certe cose nn dovrebbero accadere come nn sarebbero dovute accadere tante cose in passato (vedi olocausto); è vero che c'è la cattività dell'uomo, ma SE ci fosse un dio nn dovrebbe essere così impassibile... altrimenti a che serve a fare? per rivolgergli innutilmente preghiere o menate varie? quando IMHO se uno nn si tira su le maniche nn ottiene niente dal nulla...

per farti un esempio: se io ho un cane, gli voglio bene, per lui dipende tutto o quasi da me (mangiare, bere, giretto, ...) io devo essere buono e bravo cn lui quando fà il bravo e mi ascolta e riprenderlo quando nn mi ascolta, ma nn posso fottermene di lui, facendo il bello e il cattivo tempo... (questo ovviamente se sono responsabile)

questa è una mia personalissima opinione, condivisibile o meno ;)

diafino
20-02-2005, 00:09
Originariamente inviato da Beelzebub

Oppure, anche "Lost Paradise" di John Milton (questo decisamente più impegnativo, e da leggere rigorosamente in lingua originale) che descrive con una visionarietà impressionante la rivolta di Lucifero verso Dio, dettata dal dolore e dalla gelosia per l'uomo, e la sua conseguente depravazione e caduta nell'Inferno.

Letto tutto in lingua originale, faccio il liceo linguistico, insieme all'altro capolavoro sempre di John Milton, Paradise Regained ;)

Stelix
20-02-2005, 03:57
Se dovessimo chiederci ogni volta che succede una catastrofe/guerra/ecc.. se Dio esiste o no per poter permettere che accadino certe cose, non sarebbe mai finita.

Praticamente stai chiedendo indirettamente chi crede in Dio e chi no :what:: i credenti giungeranno alla conclusione che se il signore ha permesso una cosa del genere un senso ci sarà e pregano per le vittime(almeno così si dovrebbe fare no? :confused: ); i non credenti non si pongono il problema della fede e pregano a loro modo...

ominiverdi
20-02-2005, 05:41
davvero non so che centra cristo e la croce con la triste sciagura del sud est asiatico, mah...

certo che da un articolista che parte mettendo nello stesso calderone la tragedia del sud-est asiatico con la morte del benzinaio di lecco e la rissa finita nel sangue, oltre alla neonata morta di stenti (ma che c'azzecca? quante migliaia di casi di questo tipo si verificano ogni giorno su scala planetaria?) per avvalorare la tesi cristiana della croce e della riconversione, forse non ci si puo' nemmeno aspettare piu' di tanto...

poi dice "Ma l’uomo deve anche andare alla ricerca delle motivazioni e delle responsabilità alla base di queste sofferenze e operare perché simili avvenimenti non si ripetano. "

perche' i terremoti, per fare un esempio, si puo' predire quando e dove si verificheranno?
i terremoti li manda dio (o satana), o invece dipendono da altro, come la scienza ha avuto modo di dimostrare?
sembra di tornare nel medioevo, o forse certa gente vorrebbe tornarci :O

cmq a parte il fatto che bisogna crederci a queste religioni, ma oltretutto non credo che la maggior parte dei morti sia di religione cristiana...

se quindi i caduti di quelle sfortunate popolazioni non credevano in cristo... perche' mai dovrebbe valere questa banale quanto classica visione cristiana, e perche' mai dio dovrebbe colpire (o lasciar colpire, a seconda di come la si vuol vedere) un popolo non cristiano per riaccendere la fede negli obesi cristiani occidentali ?
a questo punto doveva colpire gli stessi cristiani.

ogni guerra o calamita' naturale esce questa storia, cristo e la croce, riavvicinarsi al santo padre, riconversione ecc.,
che dovrebbe (almeno negli intenti della chiesa) rafforzare la fede e innescare il solito ciclo :
>fede>indebolimento della fede>calamita'/guerre/attentati/>messaggio della chiesa: ...cristo e la croce, riconversione ecc.>ripristino della fede a valori ottimali

ominiverdi
20-02-2005, 05:47
Originariamente inviato da Jo3
E' un esempio un po estremista, ma potrebbe calzare se la cosa venisse riflettuta nel momento in cui l'america gia dal 1946 aveva installato una serie di sensori atta a prevedere disastri simili.

"se tu decidi di vivere ai piedi di un vulcano, il quale potrebbe eruttare con una probabilita' di 1/1000, e questo vulcano improvvisamente eruttasse distruggendo la tua casa, la colpa di chi sarebbe? tua, che non hai deciso di stare sotto una bocca eruttiva, o di Dio, che ha creato tale bocca eruttiva?

Tale catastrofe sarebbe potuta essere prevista : ma riusciamo forse a nasconderci dietro un dito ed ad adattarci ad un sistema basato su un potere economico, e laddove sarebbe possibile fare qualcosa non si interviene perche "non ha dei ritorni economici?"


Oppure incolpiamo Dio solo per il fatto di averci dotati di un intelligenza? forse la colpa e' nostra, perche non sappiamo utilizzarla tale intelligenza.

un simile discorso potrebbe avere una sua logica prendendo ad es. chi vive ai piedi di un vulcano o di una montagna (rischio frane e valanghe)

ma come detto come la mettiamo con i terremoti (si verificano dappertutto e nno sono prevedibili)?
li non ci sono argomentazioni valide da contrapporre, per cui l'intero discorso e' (almeno imho) del tutto privo di fondamnto e di logica e non si regge minimanente

byz

Jo3
20-02-2005, 07:41
Originariamente inviato da ominiverdi
un simile discorso potrebbe avere una sua logica prendendo ad es. chi vive ai piedi di un vulcano o di una montagna (rischio frane e valanghe)

ma come detto come la mettiamo con i terremoti (si verificano dappertutto e nno sono prevedibili)?
li non ci sono argomentazioni valide da contrapporre, per cui l'intero discorso e' (almeno imho) del tutto privo di fondamnto e di logica e non si regge minimanente

byz


Ecccole qui le argomentazioni valide :

I terremoti marini cosi come gli tsunami sono prevedibili, con una serie di boe, come quell instituite dagli USA al largo dell'ALASKA sin dal 1946, per scongiurare proprio questo tipo di disastro, avvenuto appunto quell'anno.


http://www.media2000.it/2.asp


Con almeno 6/12 ore di preavviso, sicuramente poco si puo fare per le costruzioni, ma altresi si possono salvare milioni di vite.

Visto che gli Tsunami capitano con una certa regolarita' nel sud-est asiatico...

Ergo se dal 1946 si conosce tale tecnologia, siamo nel caso dell'omino che ha costruito la casa senza mettere una recinzione.

Dio c'entra poco, se una serie di beoti colti da spese per la globalizzazione si dimentica di piazzare alcune boe di sicurezza, creando una rete marina (quella militare e' gia in funzione da anni, ed e' molto piu complessa di quella a scopo sismico) nei bacini a maggior rischio sismico.


P.S: alla stregua cio che tu dici essere un fenomeno eccezionale, non individuabile e non percepibile come pericolo immediato, e che ha la stessa percentuale di avvenire pari a quella che un fulmine ti colpisse in questo istante, ha comunque con se degli effetti devastanti.

E allora perche' considerata la bassissima percentuale di essere colpiti da un fulmine, chiunque installa a casa propria un parafulmine?

Jo3
20-02-2005, 07:56
Originariamente inviato da diafino
Una amica scrive, incollo perchè non capisco molto :D

Un uomo, generalmente, è dotato di facoltà mentali e facoltà fisiche, infatti, per ammettere che un uomo sia tale (uomo) deve avere delle facoltà mentali che comandano in parte quelle fisiche, e le restanti… Le restanti servono assolutamente a niente, quindi l'uomo sente il bisogno di usarle fantasticando, filosofeggiando... Facendosi dei perfetti segoni mentali. Ora... una volta quest’allegra attività di gruppo (leggi segoni mentali) ci ha fatto scoprire Dio, il diavolo e tutte quelle cose simpatiche. Analizzando ora la situazione ci poniamo la domanda se sia stato Dio ad inventare noi o noi ad inventare Dio (odierna sega mentale numero 1).
Il nostro intelletto non usato x la sopravvivenza invece che creare divinità si fa altre seghe mentali. Dalle scarpe al protocollo Kioto.
Dire abbasso le seghe mentali, w le cose materiali è sostanzialmente sbagliato poiché, se vivessimo solo di materia non ci distingueremmo dalle scimmie se nn per la scarsità di peli, mentre se al contrario vivessimo solo di pensiero (segoni mentali) non so cosa saremmo poiché non esiste essere in grado di vivere del solo pensiero.
Secondariamente non sei accusabile di cinismo e insensibilità quando affermi che Dio con 1 tsunami ha voluto distruggere quello che definisci "luoghi del turismo sessuale" ammettendo l'esistenza di Dio, dovremmo porci la domanda perché Dio vuole punire questa gente? Giustamente hai risposto sostenendo la tesi con la storiella di Sodoma e Gomorra.
Dio ci punisce. Nn è cinismo affermarlo. La bibbia è piena di punizioni. E siamo maledetti di padre in figlio x nove generazioni spesso e volentieri.
Il supplizio divino esiste. Dio non è un fenomeno buonista.
Non è cinismo entrare in quest’ottica, sempre di essere disposti a cogliere l’insegnamento.
In tal caso diventerebbe un’inutile polemica contro qualcosa che, come hai detto in principio, non possiamo definire correttamente.
Ma alla fine l’uomo resta pensiero e materia.
Persevererà nella materia, attirandosi l’ira divina.
Persevererà nel pensiero, creando Dio.


Bello : ma fammi capire una cosa.

Con questi segoni mentali, come spieghi che alcune teorie matematiche (prendo ad esempio quella della materia composta da atomi) si sono poi dimostrate scientificamente 2000 anni dopo?

Fammi capire, perche' se veramente sono tutte seghe mentali, si direbbe che l'uomo riesca ad avere una visione di qualcosa che potrebbe avere una valenza scientifica.

Altrimenti non si spiega come siamo riusciti a calcolare la temperatura del sole, visto e considerato che nessun uomo ha mai infilato un termometrino all'interno dell'astro infuocato.

Spiegami, plx.

Shinobi
20-02-2005, 08:02
non mi pronuncio sulla esistenza o no di Dio, chiedo solo come mai si fanno queste domande quando accadono tragedie e invece non lo si ringrazia quando accade qualcosa di bello.


p.s. io sono ateo.

Beelzebub
20-02-2005, 09:09
Originariamente inviato da Shinobi
non mi pronuncio sulla esistenza o no di Dio, chiedo solo come mai si fanno queste domande quando accadono tragedie e invece non lo si ringrazia quando accade qualcosa di bello.


p.s. io sono ateo.

Bhe, dipende dai punti di vista: i cristiani più convinti sono subito pronti a gridare al miracolo per le cose belle, e a giustificare le tragedie dicendo che bisogna rimettersi al volere del Signore...

Cmq io farei una distinzione tra catastrofe naturale e guerra: quest'ultima è sempre causata dall'uomo, il quale, come ben sappiamo, è dotato del libero arbitrio, quindi non ha senso incolpare Dio se in una guerra muoiono migliaia di persone, gli unici veri colpevoli siamo noi stessi. IMHO.

Shinobi
20-02-2005, 09:56
quello che non mi ha mai convinto era la classica domanda che facevi al prof di religione o al prete :"perchè se Dio esiste permette che muoiano giovani etc etc?" e rispondevano sempre :" perchè è il volere di Dio" ...boh

cmq per le guerre non sono d'accordo... se ti capita la persona che ti butta in guerra e ti costringe a imbracciare un fucile per uccidere senza che tu possa fiatare qualche obiezione la faccio :D ..e queste cose capitano ancora in molti luoghi, noi siamo stra fortunati a vivere in luoghi dove si presume si sia costruito un minimo di buon senso... ma se nascevamo in qualche staterello Africano dove il dittatore di turno ci mandava a sparare a 12 anni?

Sono dell'idea che abbiamo avuto un culo immenso a nascere qui.

ominiverdi
20-02-2005, 13:46
Originariamente inviato da Jo3
Ecccole qui le argomentazioni valide :

I terremoti marini cosi come gli tsunami sono prevedibili, con una serie di boe, come quell instituite dagli USA al largo dell'ALASKA sin dal 1946, per scongiurare proprio questo tipo di disastro, avvenuto appunto quell'anno.


http://www.media2000.it/2.asp


Con almeno 6/12 ore di preavviso, sicuramente poco si puo fare per le costruzioni, ma altresi si possono salvare milioni di vite.

Visto che gli Tsunami capitano con una certa regolarita' nel sud-est asiatico...

Ergo se dal 1946 si conosce tale tecnologia, siamo nel caso dell'omino che ha costruito la casa senza mettere una recinzione.

Dio c'entra poco, se una serie di beoti colti da spese per la globalizzazione si dimentica di piazzare alcune boe di sicurezza, creando una rete marina (quella militare e' gia in funzione da anni, ed e' molto piu complessa di quella a scopo sismico) nei bacini a maggior rischio sismico.


P.S: alla stregua cio che tu dici essere un fenomeno eccezionale, non individuabile e non percepibile come pericolo immediato, e che ha la stessa percentuale di avvenire pari a quella che un fulmine ti colpisse in questo istante, ha comunque con se degli effetti devastanti.

E allora perche' considerata la bassissima percentuale di essere colpiti da un fulmine, chiunque installa a casa propria un parafulmine?

infatti non mi riferivo ai terremoti che generano maremoti (prevedibili con qualche ora di anticipo), ma ai terremoti che colpiscono direttamente aree abitate e che seminano anch'essi migliaia e migliaia di morti

se un terremoto di quella intensita' si vericasse in una grande citta' o metropoli ti lascio immaginare gli effetti, e in quel caso non si potrebbe parlare di prevedibilita' (almeno con le tecnologie attuali) e non esisterebbe margine di intervento preventivo dato che l'effetto e' immediato.
l'unico metodo preventivo e difensivo e' migliorare le tecnologie antisismiche, almeno per ora, ma un terremoto di forte intensita' seminera' sempre morte e distruzione almeno fino a che non si riuscira' a costruire case fluttuanti nell' aria

era una critica a quel modo di analizzare (imho arcaico) le sciagure e calamita' che peraltro mi pare derivi dalla bibbia, che oggi, alla luce di tutte le scoperte scientifiche, mostra secondo me i suoi limiti

juninho85
21-02-2005, 07:31
Originariamente inviato da Phobos87
ok, potevo risparmiarmi l'ultima frase..
cmq sn d'accordo cn quanto detto da juninho85.

secondo me il concetto di dio può starci nella testa di ognuno, nel senso che ognuno ha o meno una sua concezione di dio... personalmente quello spazio lo uso x altro; perchè ritengo che SE ci fosse un dio, che ci vuole bene, certe cose nn dovrebbero accadere come nn sarebbero dovute accadere tante cose in passato (vedi olocausto); è vero che c'è la cattività dell'uomo, ma SE ci fosse un dio nn dovrebbe essere così impassibile... altrimenti a che serve a fare? per rivolgergli innutilmente preghiere o menate varie? quando IMHO se uno nn si tira su le maniche nn ottiene niente dal nulla...

per farti un esempio: se io ho un cane, gli voglio bene, per lui dipende tutto o quasi da me (mangiare, bere, giretto, ...) io devo essere buono e bravo cn lui quando fà il bravo e mi ascolta e riprenderlo quando nn mi ascolta, ma nn posso fottermene di lui, facendo il bello e il cattivo tempo... (questo ovviamente se sono responsabile)

questa è una mia personalissima opinione, condivisibile o meno ;)
merita:O