easyand
18-02-2005, 14:44
Dopo il voto per la continuazione della missione mi pareva interessante approfondire i "numeri" di Antica Babilonia.
ROMA. Cominciata nell’estate del 2003, la missione «Antica Babilonia» vede oggi 3.308 militari italiani impiegati nel teatro iracheno.
Otto sono gli ufficiali italiani presenti al Comando centrale delle operazioni di Tampa, in Florida;
3.216 i soldati della componente terrestre interforze che opera sul campo
31 i militari del contingente interforze dislocato in Kuwait e 53 sono i sanitari della Croce Rossa.
Alla missione italiana è stata assegnata la provincia meridionale di Dhi Qar, settore che a sua volta ricade sotto il comando britannico di Bassora. A Nassiriya, accanto ai carabinieri dell’Msu (Multinational Specialized Unit) e accanto ai piloti e agli elicotteristi del sesto ROA dell’Aeronautica, di base a Tallil, ci sono oggi i bersaglieri della Brigata «Garibaldi».
Ad aprire la Missione era stata la «Garibaldi» seguita dalla Brigata Meccanizzata «Sassari».
Poi sono state impegnate la Brigata Corazzata «Ariete», la Brigata di Cavalleria «Pozzuolo del Friuli» e la Brigata Aeromobile «Friuli».
E adesso, ad aprile, sarà la volta della Brigata paracadutisti «Folgore».
Il contingente dispone attualmente di 13 elicotteri (AB 412,HH3F,CH47 e Mangusta),4 velivoli senza pilota Predator,6 carriarmati Ariete e 6 veicoli da combattimento per fanteria Dardo oltre a diverse decine di cingolati/ruotati tattici.
Il contributo italiano prevede anche una componente navale, attualmente forte di 160 militari provenienti dal Reggimento San Marco e, per un’aliquota, dal Gruppo operativo incursori del Comsubin, le forze speciali della Marina Militare.
Altri 458 sono invece i militari italiani che partecipano ai pattugliamenti navali antiterrorismo nell’ambito dell’operazione Enduring Freedom (ora con la fregata «Grecale») e delle attività NATO in Mediterraneo (con la «Scirocco»).
ROMA. Cominciata nell’estate del 2003, la missione «Antica Babilonia» vede oggi 3.308 militari italiani impiegati nel teatro iracheno.
Otto sono gli ufficiali italiani presenti al Comando centrale delle operazioni di Tampa, in Florida;
3.216 i soldati della componente terrestre interforze che opera sul campo
31 i militari del contingente interforze dislocato in Kuwait e 53 sono i sanitari della Croce Rossa.
Alla missione italiana è stata assegnata la provincia meridionale di Dhi Qar, settore che a sua volta ricade sotto il comando britannico di Bassora. A Nassiriya, accanto ai carabinieri dell’Msu (Multinational Specialized Unit) e accanto ai piloti e agli elicotteristi del sesto ROA dell’Aeronautica, di base a Tallil, ci sono oggi i bersaglieri della Brigata «Garibaldi».
Ad aprire la Missione era stata la «Garibaldi» seguita dalla Brigata Meccanizzata «Sassari».
Poi sono state impegnate la Brigata Corazzata «Ariete», la Brigata di Cavalleria «Pozzuolo del Friuli» e la Brigata Aeromobile «Friuli».
E adesso, ad aprile, sarà la volta della Brigata paracadutisti «Folgore».
Il contingente dispone attualmente di 13 elicotteri (AB 412,HH3F,CH47 e Mangusta),4 velivoli senza pilota Predator,6 carriarmati Ariete e 6 veicoli da combattimento per fanteria Dardo oltre a diverse decine di cingolati/ruotati tattici.
Il contributo italiano prevede anche una componente navale, attualmente forte di 160 militari provenienti dal Reggimento San Marco e, per un’aliquota, dal Gruppo operativo incursori del Comsubin, le forze speciali della Marina Militare.
Altri 458 sono invece i militari italiani che partecipano ai pattugliamenti navali antiterrorismo nell’ambito dell’operazione Enduring Freedom (ora con la fregata «Grecale») e delle attività NATO in Mediterraneo (con la «Scirocco»).