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View Full Version : Non so più che fare...


LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 10:22
Come da titolo, non so davvero più che fare.
Vado sempre più di rado a scuola, mi ci sento come in prigione, ho il terrore di professori e compagni, non socializzo quasi più, spesso come oggi, scappo dai compiti in classe, mi invento le bugie più disparate per restare a casa sul letto, per ore e ore a rimurginare, mi sono praticamente fatta venire la febbre per due volte di seguito, me la sono augurata in tutte le maniere. Quando torno da scuola non parlo, sono sempre scontrosa, ed è ovvio che anche i miei risultati sono caduti in basso, e quelli [matematica ad esempio] in cui già l'anno scorso andavo malino, ora sono diventati un incubo.
Le prime settimane in cui non andavo a scuola, credo fosse stato perchè mio padre aveva da poco cambiato casa. Quest'estate ha infatti avuto un'ischemia cerebrale, con conseguente depressione, problemi di umore e ha iniziato a dire di non provare più nessun sentimento verso niente e nessuno. Mia mamma ovviamente c'è stata male e io sono stata l'unica a non piangere. Credevo anzi che ciò non m'avesse toccato, ma nel mio subconscio penso m'abbia fatto effetto, soprattutto perchè una stabilità familiare può servire, immagino.
Comunque sia oltre al problema della scuola c'è il fatto che ho smesso di uscire, ho iniziato ad odiare in modo troppo forte i comportamenti di qualche persona, le domande dei miei mi infastidiscono anche se si tratta di un semplice "Come è andata a scuola?". Spesso piango, vorrei scappare, il mio umore ha degli sbalzi indicibili. Mamma dice che quando non vado a scuola sono più serena, più feluce, più tranquilla, quando sono a scuola mi prendono gli attacchi di panico, a volte la nausea e altre volte mi sento svenire. Non so più come affrontarla questa situazione...

bananarama
15-02-2005, 10:31
non ti preoccupare e non pensarci, spingiti fuori e vai a fare casino, sei una bimba in crisi adolescenziale, ti passera'. non ti attaccare troppo al tuo ragazzo perche' se (lupe' nun rompe, ho scritto "se" :D) ti dovesse lasciare probabilmente ti chiuderesti ancora di piu', piu' di u motorola forse.

xblackmorex
15-02-2005, 10:33
Originariamente inviato da bananarama
non ti preoccupare e non pensarci, spingiti fuori e vai a fare casino


concordo, è l'unica via, secondo me.

[xMRKx]
15-02-2005, 10:34
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Non so più come affrontarla questa situazione...


ahhhhhhhhhhhhhhh l'adolescenza !

:O

non ti rintanare in casa cmq !!!!!

juninho85
15-02-2005, 10:36
e l'età

hai bisogno di sfogarti e dedicare piu tempo al cazzeggio

Scoperchiatore
15-02-2005, 10:40
Se non vuoi ricorrere ad un aiuto psicologico, le cose che puoi fare tu sono semplicemente ragionare e meditare, cercando di ritrovare un po' di equilibrio.

La scuola non la dovresti vedere come costrizione da parte altrui, ma come strumento che ti vienedato per migliorarti. La cultura è parte importante della vita, e serve, che se ne dica in giro.
Intanto, tu odi la scuola come istituzione, ovvero non ti piace studiare a comando, studiare alcune materie, lo vedi inutile, oppure, se pensi alla "Scuola" in senso lato, tolti prof e compagni, non ti fa ne caldo nè freddo?

Seconda cosa: i professori.
Mettiti in testa questa cosa: un professore è una persona comune. Anche io che parlo di prophilax fra un anno e mezzo potrei diventare professore! :D [e sinceramente, se non fosse per le retribuzioni, lo farei] E' inutile giudicarli come esseri dello spazio, come automi che non sbagliano mai, come bastardi messi lì per romperci i coglioni. Loro sono persone che hanno il loro metodo, e sono convinti di fare il tuo bene nell'agire. Magari sbagliano, ma si dovrebbe cercare sempre di vedere anche il minimo lato positivo anche nel prof più stronzo, ricordando che non sono nulla di trascendentale, sono persone come me e te ;)

Terza questione: i compagni di classe.
Qui il problema è arduo. Alla tua età (non so bene quanti anni tu abbia, ma credo 16/17) la media dell'intelligenza di chi ti circonda è decisamente bassa. Spesso non si ha nulla in comune con gli altri, e ci si chiede perchè uniformarsi al loro teatrino quando sembra inutile. I comportamenti idioti, poi, sono all'ordine del giorno, e danno spesso un fastidio immenso. Lasciati scorrere tutto. Se loro sono idioti, a te non importa, cazzi loro. Ma anche qui, anche da un idiota, potresti imparare qualcosa di utile, perchè tutti siamo capaci di insegnare qualcosa. Al massimo imparerai a non essere come loro. La prima cosa che dovresti acquisire è la consapevolezza di te stessa, del fatto che vali come persona in quanto tale. ;)


Ok, scusa la logorroicità [Anakin, aVVivo :vicini: :D]

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 10:42
Dubito fortemente che il problema sia la scuola...

Io continuerei a fare la mia vita il più normalmente possibile, fregandomene altamente degli eventuali voti negativi...quelli si recuperano, ma stare in mezzo alla gente è fondamentale.

Chiudersi in casa sperando che le cose passino da sole è il primo passo per non uscire da uno stato simile. Bisogna invece sforzarsi di stare fuori e vivere come si è sempre fatto. Se poi ti accorgi che non è una crisi passeggera e non ti riesce proprio di vivere serenamente come prima per colpa di attacchi di panico, brutti pensieri e altro, non esitare a chiedere aiuto.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 10:46
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Se non vuoi ricorrere ad un aiuto psicologico, le cose che puoi fare tu sono semplicemente ragionare e meditare, cercando di ritrovare un po' di equilibrio.

La scuola non la dovresti vedere come costrizione da parte altrui, ma come strumento che ti vienedato per migliorarti. La cultura è parte importante della vita, e serve, che se ne dica in giro.
Intanto, tu odi la scuola come istituzione, ovvero non ti piace studiare a comando, studiare alcune materie, lo vedi inutile, oppure, se pensi alla "Scuola" in senso lato, tolti prof e compagni, non ti fa ne caldo nè freddo?

Seconda cosa: i professori.
Mettiti in testa questa cosa: un professore è una persona comune. Anche io che parlo di prophilax fra un anno e mezzo potrei diventare professore! :D [e sinceramente, se non fosse per le retribuzioni, lo farei] E' inutile giudicarli come esseri dello spazio, come automi che non sbagliano mai, come bastardi messi lì per romperci i coglioni. Loro sono persone che hanno il loro metodo, e sono convinti di fare il tuo bene nell'agire. Magari sbagliano, ma si dovrebbe cercare sempre di vedere anche il minimo lato positivo anche nel prof più stronzo, ricordando che non sono nulla di trascendentale, sono persone come me e te ;)

Terza questione: i compagni di classe.
Qui il problema è arduo. Alla tua età (non so bene quanti anni tu abbia, ma credo 16/17) la media dell'intelligenza di chi ti circonda è decisamente bassa. Spesso non si ha nulla in comune con gli altri, e ci si chiede perchè uniformarsi al loro teatrino quando sembra inutile. I comportamenti idioti, poi, sono all'ordine del giorno, e danno spesso un fastidio immenso. Lasciati scorrere tutto. Se loro sono idioti, a te non importa, cazzi loro. Ma anche qui, anche da un idiota, potresti imparare qualcosa di utile, perchè tutti siamo capaci di insegnare qualcosa. Al massimo imparerai a non essere come loro. La prima cosa che dovresti acquisire è la consapevolezza di te stessa, del fatto che vali come persona in quanto tale. ;)


Ok, scusa la logorroicità [Anakin, aVVivo :vicini: :D]

Grazie invece..grazie di cuore..

Se esco da questa situazione ti ringrazierò doppiamente

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 10:49
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Dubito fortemente che il problema sia la scuola...

Io continuerei a fare la mia vita il più normalmente possibile, fregandomene altamente degli eventuali voti negativi...quelli si recuperano, ma stare in mezzo alla gente è fondamentale.

Chiudersi in casa sperando che le cose passino da sole è il primo passo per non uscire da uno stato simile. Bisogna invece sforzarsi di stare fuori e vivere come si è sempre fatto. Se poi ti accorgi che non è una crisi passeggera e non ti riesce proprio di vivere serenamente come prima per colpa di attacchi di panico, brutti pensieri e altro, non esitare a chiedere aiuto.

Grazie anche a te...
E' che ho persone che si aspettano sempre tanto, troppo da me, io in primis. Mi sento completamente debellata, inerme. Ci sono volte in cui per me prendere un 4 significa abbandonarsi sulla poltrona e addio, perchè non ho più voglia di studiare ed andare avanti, non c'è più niente che mi scuote e mi sprona.
Mio padre mi chiama a tutte le ore per farmi la predica, mi sento continuamente come una scarpa vecchia. Se loro sono i primi a non apprezzarmi, io come faccio?

bananarama
15-02-2005, 10:52
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Grazie anche a te...
E' che ho persone che si aspettano sempre tanto, troppo da me, io in primis. Mi sento completamente debellata, inerme. Ci sono volte in cui per me prendere un 4 significa abbandonarsi sulla poltrona e addio, perchè non ho più voglia di studiare ed andare avanti, non c'è più niente che mi scuote e mi sprona.
Mio padre mi chiama a tutte le ore per farmi la predica, mi sento continuamente come una scarpa vecchia. Se loro sono i primi a non apprezzarmi, io come faccio?

questa pressione sui giovani e' una merda, ma tu non devi sentirla.

la scuola e' una cazzata, ci devi andare per spaccarti e per fare casino, non per prendere bei voti, non sono quelli lo specchio del tuo valore, diglielo hai tuoi. ora devi divertirti e non pensare, il tuo e' tempo prezioso, io lo ricordo e lo rimpiango, ora devo fare sul serio, non potrei piu'.

per cui non sentire ste voci inutili, dopo gli farai vedere quello che vali.

ora no think, more drink.

Scoperchiatore
15-02-2005, 10:53
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Grazie invece..grazie di cuore..

Se esco da questa situazione ti ringrazierò doppiamente

Ringrazia pellox, perchè a sto punto credo che sia lui il tuo punto saldo ;)

Però, aggiungo che avendo visto la tua pagella dall'altra parte, non sei a rischio esagerato ;) Quindi hai il lusso di poterti fermare a riflettere, almeno all'inizio del secondo quadrimaestre (ora :D)

Ti consiglio un libro, che a me fa veramente troppo effetto, uno dei più belli che abbia mai letto
Herman Hesse - Siddharta.

100 pagine di saggezza :)

juninho85
15-02-2005, 10:55
Originariamente inviato da bananarama
la scuola e' una cazzata, ci devi andare per spaccarti e per fare casino, non per prendere bei voti, non sono quelli lo specchio del tuo valore, diglielo hai tuoi. ora devi divertirti e non pensare, il tuo e' tempo prezioso, io lo ricordo e lo rimpiango, ora devo fare sul serio, non potrei piu'.

per cui non sentire ste voci inutili, dopo gli farai vedere quello che vali.

ora no think, more drink.
sei veramente convinto che la scuola sia una cazzata?:mbe:

Scoperchiatore
15-02-2005, 10:56
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Grazie anche a te...
E' che ho persone che si aspettano sempre tanto, troppo da me, io in primis. Mi sento completamente debellata, inerme. Ci sono volte in cui per me prendere un 4 significa abbandonarsi sulla poltrona e addio, perchè non ho più voglia di studiare ed andare avanti, non c'è più niente che mi scuote e mi sprona.
Mio padre mi chiama a tutte le ore per farmi la predica, mi sento continuamente come una scarpa vecchia. Se loro sono i primi a non apprezzarmi, io come faccio?

Apprezzati da sola ;)

E' una situazione difficile, lo so, però tu devi sempre pensare che i tuoi sono sempre persone comuni, stesso discorso dei prof.
Credono di fare il tuo bene facendoti la predica, e invece ti buttano giù. Tu prendi quel minimo di positivo che c'è in questo discorso, ovvero, quando ti dicono "dovevi studiare di più" chiediti "Ho studiato abbastanza" se sì, e sei andata male è sfiga, e quella c'è e non si debella.
Se no, allora perchè non hai studiato abbastanza? "Ero giù di morale" e allora non puoi spiegarglielo ai tuoi, ma per te è un valido motivo per non studiare concentrati. Se poi era semplicemente pigrizia o troppe ore sul forum :D allora puoi evitare di ripetere lo stesso errore la prossima volta. ;)

Northern Antarctica
15-02-2005, 10:58
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Dubito fortemente che il problema sia la scuola...

Io continuerei a fare la mia vita il più normalmente possibile, fregandomene altamente degli eventuali voti negativi...quelli si recuperano, ma stare in mezzo alla gente è fondamentale.

Chiudersi in casa sperando che le cose passino da sole è il primo passo per non uscire da uno stato simile. Bisogna invece sforzarsi di stare fuori e vivere come si è sempre fatto. Se poi ti accorgi che non è una crisi passeggera e non ti riesce proprio di vivere serenamente come prima per colpa di attacchi di panico, brutti pensieri e altro, non esitare a chiedere aiuto.

è vero, chiudersi in se stessi in questi frangenti peggiora solo le cose. Un po' come quando hai la febbre e non hai voglia di mangiare: a te non va, ma in quel momento ne hai più bisogno che normalmente. Forse per raddrizzare la situazione basta meno di quanto ti possa sembrare.

Prova a fare un piccolo sforzo ed osserva la tua situazione come spettatrice dall'esterno. Vedrai che ti renderai conto di come chiudersi non sia la cosa ideale.

Scoperchiatore
15-02-2005, 10:58
Originariamente inviato da bananarama
la scuola e' una cazzata, ci devi andare per spaccarti e per fare casino, non per prendere bei voti, non sono quelli lo specchio del tuo valore, diglielo hai tuoi. ora devi divertirti e non pensare, il tuo e' tempo prezioso, io lo ricordo e lo rimpiango, ora devo fare sul serio, non potrei piu'.


Che i voti non siano lo specchio del proprio valore è indubbio. Ma la scuola una cazzata, Paolì, te stai a allargà.

Dipende da persona a persona, voglio vedè se l'ingegnere che te costruisce la casa viene e te dice "L'università è na cazzata, le case le vedo a occhio se stanno su" :D
Secondo me nun c'entri manco si te pagheno :D

Cmq, è indubbio che alcune persone non vogliano andare a scuola perchè non ne sentono la necessità, anzi, la vedono come una gabbia.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 10:59
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Ringrazia pellox, perchè a sto punto credo che sia lui il tuo punto saldo ;)

Però, aggiungo che avendo visto la tua pagella dall'altra parte, non sei a rischio esagerato ;) Quindi hai il lusso di poterti fermare a riflettere, almeno all'inizio del secondo quadrimaestre (ora :D)

Ti consiglio un libro, che a me fa veramente troppo effetto, uno dei più belli che abbia mai letto
Herman Hesse - Siddharta.

100 pagine di saggezza :)

Amo Hesse *_*
Dopo vado a ricercarmelo quel libro..li ho quasi tutti di Hesse..ho uno scaffale pieno di autori di poesie come Hikmet eccetera eccetera. Però il mio autore preferito è Marquez, 100 anni di solitudine fa piangere sul serio, in un certo senso..
Ti devo ringraziare per la ottocentesima volta oggi..

bananarama
15-02-2005, 11:02
Originariamente inviato da juninho85
sei veramente convinto che la scuola sia una cazzata?:mbe:

certo, e' inutile, non insegna nulla. anzi, qualcosa l'ho imparato a scuola, tipo come copiare, fare le sole e come funzionano droghe e alcool.

forse il mio scientifico era troppo soft, forse la mia classe era troppo hardcore, ma per l'uni non e' servita ne a me ne ai miei ex compagni, come crescita manco, abbiamo fatto tutti come ci pareva, secchioni coglioni esclusi!

questa e' la mia esperienza, d'altronde presi lo scientifico perche' era quello che stava piu' vicino a casa, non mi andava di alzarmi.

quello che so e' tutto da autodidatta, pure i miei mi hanno insegnato ben poco, esperienza di vita compresa, per me le cose serie te le studi e fai da solo, a scuola c'e' solo nozionismo da spacciare in cambio di voti.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:02
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Apprezzati da sola ;)

E' una situazione difficile, lo so, però tu devi sempre pensare che i tuoi sono sempre persone comuni, stesso discorso dei prof.
Credono di fare il tuo bene facendoti la predica, e invece ti buttano giù. Tu prendi quel minimo di positivo che c'è in questo discorso, ovvero, quando ti dicono "dovevi studiare di più" chiediti "Ho studiato abbastanza" se sì, e sei andata male è sfiga, e quella c'è e non si debella.
Se no, allora perchè non hai studiato abbastanza? "Ero giù di morale" e allora non puoi spiegarglielo ai tuoi, ma per te è un valido motivo per non studiare concentrati. Se poi era semplicemente pigrizia o troppe ore sul forum :D allora puoi evitare di ripetere lo stesso errore la prossima volta. ;)

E' che non riesco a concentrarmi troppo sui libri. Leggo ma non leggo, la testa va altrove...

bananarama
15-02-2005, 11:05
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Che i voti non siano lo specchio del proprio valore è indubbio. Ma la scuola una cazzata, Paolì, te stai a allargà.

Dipende da persona a persona, voglio vedè se l'ingegnere che te costruisce la casa viene e te dice "L'università è na cazzata, le case le vedo a occhio se stanno su" :D
Secondo me nun c'entri manco si te pagheno :D

Cmq, è indubbio che alcune persone non vogliano andare a scuola perchè non ne sentono la necessità, anzi, la vedono come una gabbia.

io non parlavo di uni! ;) l'uni ha un suo senso piu' o meno marcato a seconda della facolta, alcune servono come basi (il tuo esempio), altre solo come chiave per aprire porte dietro le quali poi ti insegnano veramente quello che devi fare e come si fa! ;)

mi riferivo alle superiori e livelli piu' bassi a scalare per inciso! :)

Stargatto
15-02-2005, 11:05
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Come da titolo, non so davvero più che fare.
Vado sempre più di rado a scuola, mi ci sento come in prigione, ho il terrore di professori e compagni, non socializzo quasi più, spesso come oggi, scappo dai compiti in classe, mi invento le bugie più disparate per restare a casa sul letto, per ore e ore a rimurginare, mi sono praticamente fatta venire la febbre per due volte di seguito, me la sono augurata in tutte le maniere. Quando torno da scuola non parlo, sono sempre scontrosa, ed è ovvio che anche i miei risultati sono caduti in basso, e quelli [matematica ad esempio] in cui già l'anno scorso andavo malino, ora sono diventati un incubo.
Le prime settimane in cui non andavo a scuola, credo fosse stato perchè mio padre aveva da poco cambiato casa. Quest'estate ha infatti avuto un'ischemia cerebrale, con conseguente depressione, problemi di umore e ha iniziato a dire di non provare più nessun sentimento verso niente e nessuno. Mia mamma ovviamente c'è stata male e io sono stata l'unica a non piangere. Credevo anzi che ciò non m'avesse toccato, ma nel mio subconscio penso m'abbia fatto effetto, soprattutto perchè una stabilità familiare può servire, immagino.
Comunque sia oltre al problema della scuola c'è il fatto che ho smesso di uscire, ho iniziato ad odiare in modo troppo forte i comportamenti di qualche persona, le domande dei miei mi infastidiscono anche se si tratta di un semplice "Come è andata a scuola?". Spesso piango, vorrei scappare, il mio umore ha degli sbalzi indicibili. Mamma dice che quando non vado a scuola sono più serena, più feluce, più tranquilla, quando sono a scuola mi prendono gli attacchi di panico, a volte la nausea e altre volte mi sento svenire. Non so più come affrontarla questa situazione...

inizia a pregare e non te ne pentirai.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:10
Originariamente inviato da Stargatto
inizia a pregare e non te ne pentirai.

Non sono granchè credente, e soprattutto non mi piace ricorrere alla religione solo quando ne ho bisogno. Se un giorno sentirò dentro di me la sicurezza che un essere superiore esiste sarò ben felice di accogliere la credenza a braccia aperte. Se prego ora sarebbe per ipocrisia ;)

Nevermind
15-02-2005, 11:12
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
E' che non riesco a concentrarmi troppo sui libri. Leggo ma non leggo, la testa va altrove...

In poche parole non c'hai voglia di studiare.... secondo me hai scelto evidentemente una scuola che non ti piace e non ti da il minimo stimolo .
Se fossi in te valuterei se è proprio come penso io e dopo di cambiare.

Saluti.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 11:13
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Grazie anche a te...
E' che ho persone che si aspettano sempre tanto, troppo da me, io in primis. Mi sento completamente debellata, inerme. Ci sono volte in cui per me prendere un 4 significa abbandonarsi sulla poltrona e addio, perchè non ho più voglia di studiare ed andare avanti, non c'è più niente che mi scuote e mi sprona.
Mio padre mi chiama a tutte le ore per farmi la predica, mi sento continuamente come una scarpa vecchia. Se loro sono i primi a non apprezzarmi, io come faccio?


Guarda, io sono stata bocciata in 2a liceo per una crisi simile alla tua: era venuta a mancare mia nonna e mi sentivo malissimo perché era il mio modello e sostegno, poiché mia madre era impegnata a lavorare per tirare avanti la baracca (non ho il padre). Così andavo a scuola solo per vedermi con gli amici ma non studiavo regolarmente e ho preso tutte le materie a settembre per condotta (facevo sempre altro anziché seguire la lezione). Poi sono stata rimandata in 4a liceo di educazione fisica perché mi sono tolta la soddisfazione di dire alla prof cosa tutti pensavano di lei. Inoltre anche mia madre mi faceva sempre la predica quando qualcosa andava storto, salvo poi dimenticarsi di quando avevo un'interrogazione o un esame all'università. In pratica era sempre pronta a rimproverare e criticare ma mai a lodare.

Quindi so benissimo cosa stai provando, ne ho una buona dose di esperienza. ;)

Tuttavia, se hai la forza di reagire e di trovare un sostegno e/o un modello da seguire anche fuori dalla cerchia familiare (se temporaneamente o permanentemente all'interno non ne trovi), e impari a volerti bene e a fare le cose anche un po' per te stessa e per soddisfazione personale (anche se lo so, avere qualcuno che ti guarda con gli occhi lucidi di contentezza quando ottieni qualcosa di buono è un'altra cosa...), puoi trovare tranquillamente un equilibrio solido e stabile. :)

Da quel poco che ho visto mi sembri una persona socievole, assennata e fondamentalmente positiva, e poi hai un ragazzo pari requisiti che ti vuole bene. Non dovrebbe essere un'impresa troppo ardua cacciare via i malumori. ;)

Scoperchiatore
15-02-2005, 11:17
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
E' che non riesco a concentrarmi troppo sui libri. Leggo ma non leggo, la testa va altrove...

E' normale, a me succedeva a 15 anni e succede anche ora :D

Scoperchiatore
15-02-2005, 11:19
Originariamente inviato da Nevermind
In poche parole non c'hai voglia di studiare.... secondo me hai scelto evidentemente una scuola che non ti piace e non ti da il minimo stimolo .
Se fossi in te valuterei se è proprio come penso io e dopo di cambiare.

Saluti.

A me piace da morire studiare le reti, ma dopo un po', soprattutto se sei in giornata "distratto perchè no" non riesco a concentrarmi :boh:
Capita a tutti, il problema che dici tu se lo deve porre se prova quasi ribrezzo ad aprire quei libri.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 11:19
Originariamente inviato da Scoperchiatore
E' normale, a me succedeva a 15 anni e succede anche ora :D


Pure a me, quando non è giornata, non è giornata! :D

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:20
Originariamente inviato da Nevermind
In poche parole non c'hai voglia di studiare.... secondo me hai scelto evidentemente una scuola che non ti piace e non ti da il minimo stimolo .
Se fossi in te valuterei se è proprio come penso io e dopo di cambiare.

Saluti.

Infatti la mia scuola mi fa fondamentalmente schifo.
Mi lascia delusa ogni vlta, è un finto linguistico. Le ore di francese e inglese sono pari al 10% di tutto il rpogramma..quindi mi è rimasto l'amaro in bocca.

Tuttavia avevo già deciso di tirare avanti, devo dire che in primo superiore mi sentivo una studentessa più normale. Ora invece, tra i problemi di famiglia eccetera eccetera non mi sento manco più un'adolescente normale. Spesso mi buttano sulle spalle pesi da adulti, oppure mia mamma si sfoga con me perchè papà se ne è andato, a piange le ore. Diciamo che non so più per quali motivi mandare avanti la carretta se non mi piace e non mi da' soddisfazioni. Poi ora che ci sono anche vari problemi economici a casa mia, col subentrare dell'allontanamento di papà mi sento che quando porto a casa un votaccio deludo tutti, me compresa. Non ce la faccio più a sostenere sto peso, men che meno se non ho un motivo per il quale farlo.

Bilancino
15-02-2005, 11:20
Anche se ti disturbo e da fastidio il mio pensiero ti posso dire di esserci passato anche io tra il 4° e il 5° superiore

Quando mi sono trasferito a frosinone per la seconda volta sono andato a scuola al tecnico elettronico in un paese vicino perchè a frosinone l'elettronica non c'era......Quella scuola raccoglieva (come avviene da queste parti per l'itis in generale) le persone più ignoranti a livello scolastico della zona (A frosinone e provincia il tasso di sega a scuola è elevato e molti proveniendo dalla campagna non parlano italiano ma dialetto). Al primo compito di matematica prendo 8 (cosa normale perchè a terni c'erano molti validissimi amici e compagni di classe) e da li cominciano a isolarmi.........Non mi piace l'ambiente e comincio a fare molte assenze, trovare scuse, mi vennero anche i crampi allo stomaco per il nervoso........Neanche educazione fisica volevo fare ( non c'era neanche la palestra e ci si doveva cambiare in classe) e fui rimandato in educazione fisica in 4°. Il quinto andò peggio con sempre più assenze rischiando poi la bocciatura finale perchè i professori non capivano il mio disagio.....

Finita le superiori ritorno alla vita normale.........

Tu sei all'inizio devi capire il tuo disagio e al limite cambiare se è un problema di inserimento, altrimenti devi parlare con qualcuno......E' brutto quando nessuno ti capisce

Ciao

dbpass
15-02-2005, 11:22
Originariamente inviato da Stargatto
inizia a pregare e non te ne pentirai.

ki?

Scoperchiatore
15-02-2005, 11:23
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Da quel poco che ho visto mi sembri una persona socievole, assennata e fondamentalmente positiva, e poi hai un ragazzo pari requisiti che ti vuole bene. Non dovrebbe essere un'impresa troppo ardua cacciare via i malumori. ;)

E se te lo dice un'ingengere nucleare, puoi essere contenta :D

Northern Antarctica
15-02-2005, 11:23
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana

(cut)

Poi sono stata rimandata in 4a liceo di educazione fisica perché mi sono tolta la soddisfazione di dire alla prof cosa tutti pensavano di lei.

(cut)



ammazza... credo sia stato uno dei pochi nella storia dell'ordinamento scolastico in Italia - in 4a liceo, poi... ma la prof non si è vergognata di fare una cosa del genere?

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:23
Originariamente inviato da Bilancino
Anche se ti disturbo e da fastidio il mio pensiero ti posso dire di esserci passato anche io tra il 4° e il 5° superiore

Quando mi sono trasferito a frosinone per la seconda volta sono andato a scuola al tecnico elettronico in un paese vicino perchè a frosinone l'elettronica non c'era......Quella scuola raccoglieva (come avviene da queste parti per l'itis in generale) le persone più ignoranti a livello scolastico della zona (A frosinone e provincia il tasso di sega a scuola è elevato e molti proveniendo dalla campagna non parlano italiano ma dialetto). Al primo compito di matematica prendo 8 (cosa normale perchè a terni c'erano molti validissimi amici e compagni di classe) e da li cominciano a isolarmi.........Non mi piace l'ambiente e comincio a fare molte assenze, trovare scuse, mi vennero anche i crampi allo stomaco per il nervoso........Neanche educazione fisica volevo fare ( non c'era neanche la palestra e ci si doveva cambiare in classe) e fui rimandato in educazione fisica in 4°. Il quinto andò peggio con sempre più assenze rischiando poi la bocciatura finale perchè i professori non capivano il mio disagio.....

Finita le superiori ritorno alla vita normale.........

Tu sei all'inizio devi capire il tuo disagio e al limite cambiare se è un problema di inserimento, altrimenti devi parlare con qualcuno......E' brutto quando nessuno ti capisce

Ciao

Mi è successa la stessa identica cosa, solo che la mia non è una scuola che raccoglie ignoranti. E' una scuola che diciamo..sta nel mezzo. Prima era un tecnico adesso è diventato un liceo, anche abbastanza duro. Ho paura che mi boccino ma da un lato non ce la faccio a smuovermi..

Stargatto
15-02-2005, 11:25
Originariamente inviato da dbpass
ki?

Dio.

Nevermind
15-02-2005, 11:25
Originariamente inviato da dbpass
ki?

Le proff. per avere bei voti :D :D (dicasi anche lecchinare)

Saluti.

Harvester
15-02-2005, 11:26
Originariamente inviato da Bilancino
cut

OT

Ingengè, ma sta laurea?

Bilancino
15-02-2005, 11:27
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Mi è successa la stessa identica cosa, solo che la mia non è una scuola che raccoglie ignoranti.

In classe eravono in 15 al quinto superiore e non ti dico come parlavo molti di loro.......

Ciao

Scoperchiatore
15-02-2005, 11:27
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Infatti la mia scuola mi fa fondamentalmente schifo.
Mi lascia delusa ogni vlta, è un finto linguistico. Le ore di francese e inglese sono pari al 10% di tutto il rpogramma..quindi mi è rimasto l'amaro in bocca.


Dagli tempo, la "vera" scuola [l'indirizzamento] inizia sempre in 3° ;)
Io ho fatto un informatico, e al 2° anno l'informatica che conoscevo erano 4 disegnini idioti di 4 ancor più idioti diagrammi a blocco (roba obsoleta :D).
In 3° iniziai a programmare, e rivalutai molto la mia scuola ;)


Per il resto, la cosa è molto ardua. Diventare un "adulto" prima degli altri ha molti svantaggi, ma anche i suoi vantaggi. Per il discorso di tua madre, è normale che si sfoghi con te, devi dargli tempo, prima o poi inizierà a vedere questo periodo meno "nero".

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:28
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Guarda, io sono stata bocciata in 2a liceo per una crisi simile alla tua: era venuta a mancare mia nonna e mi sentivo malissimo perché era il mio modello e sostegno, poiché mia madre era impegnata a lavorare per tirare avanti la baracca (non ho il padre). Così andavo a scuola solo per vedermi con gli amici ma non studiavo regolarmente e ho preso tutte le materie a settembre per condotta (facevo sempre altro anziché seguire la lezione). Poi sono stata rimandata in 4a liceo di educazione fisica perché mi sono tolta la soddisfazione di dire alla prof cosa tutti pensavano di lei. Inoltre anche mia madre mi faceva sempre la predica quando qualcosa andava storto, salvo poi dimenticarsi di quando avevo un'interrogazione o un esame all'università. In pratica era sempre pronta a rimproverare e criticare ma mai a lodare.

Quindi so benissimo cosa stai provando, ne ho una buona dose di esperienza. ;)

Tuttavia, se hai la forza di reagire e di trovare un sostegno e/o un modello da seguire anche fuori dalla cerchia familiare (se temporaneamente o permanentemente all'interno non ne trovi), e impari a volerti bene e a fare le cose anche un po' per te stessa e per soddisfazione personale (anche se lo so, avere qualcuno che ti guarda con gli occhi lucidi di contentezza quando ottieni qualcosa di buono è un'altra cosa...), puoi trovare tranquillamente un equilibrio solido e stabile. :)

Da quel poco che ho visto mi sembri una persona socievole, assennata e fondamentalmente positiva, e poi hai un ragazzo pari requisiti che ti vuole bene. Non dovrebbe essere un'impresa troppo ardua cacciare via i malumori. ;)

Ciò mi rincuora..ma se io non avessi la tua stessa forza?

Nevermind
15-02-2005, 11:28
Originariamente inviato da Bilancino
In classe eravono in 15 al quinto superiore e non ti dico come parlavo molti di loro.......

Ciao

Noi eravamo in 9 + 2 bocciati :sofico:

E da me qualcuno amnco sapeva parlare si esprimevano a gesti :D :D

SAluti.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 11:30
Originariamente inviato da Northern Antarctica
ammazza... credo sia stato uno dei pochi nella storia dell'ordinamento scolastico in Italia - in 4a liceo, poi... ma la prof non si è vergognata di fare una cosa del genere?


C'è anche Bilancino...una curiosa analogia...:sofico:

La prof era una persona psichicamente disturbata, ci dava due palloni e ci diceva "giocate" e poi andava al bar per tutta la lezione. Una volta una mia compagna si fece male e non sapevamo dove trovare la prof...:rolleyes:

Pensa che poi a settembre non si è neppure presentata a esaminarmi...hanno dovuto far tornare il prof di ginnastica dei ragazzi che era in viaggio di nozze...quando gli ho raccontato la storia l'aggettivo più carino di cui le ha fatto omaggio è stato "quella troia"...:asd: :sofico:

thotgor
15-02-2005, 11:32
Mah, la situazione è complessa. Non so cosa dirti, so solo dirti con sicurezza che tra un paio di anni guarderai sorridendo queste "crisi".
E rimpiangerai queste tue fantomatiche crisi quando avrai veri problemi, ma proprio veri.
Take it easy, e basta. Non vedo dove sia il problema. Fallo per te stessa, non per gli altri. Ricorda.

Non serve vivere per la scuola, ma basta.
Il problema della scuola per me è che impone ritmi molto spesso troppo elevati, e chi non ce la fà, va male a scuola, e via così...
Non che abbia avuto particolari problema, so solo che con l'università mi trovo molto meglio (anche se l'ambiente scolastico lo rimpiango un po, per i compagni :cry: ). E i compagni sono una parte importante della vita scolastica.

Testa in basso e avanti. Basta seghe mentali e cerca di uscirne più velocemente possibile. Se ti segano devi restare là ancora.
Pi prendila con filosofia per quanto riguarda i compiti e le interrogazioni. Come una sfida, te contro il professore. O almeno, io la prendevo così, anche se non cercavo di darlo a vedere.

juninho85
15-02-2005, 11:33
Originariamente inviato da bananarama
certo, e' inutile, non insegna nulla. anzi, qualcosa l'ho imparato a scuola, tipo come copiare, fare le sole e come funzionano droghe e alcool.

forse il mio scientifico era troppo soft, forse la mia classe era troppo hardcore, ma per l'uni non e' servita ne a me ne ai miei ex compagni, come crescita manco, abbiamo fatto tutti come ci pareva, secchioni coglioni esclusi!

questa e' la mia esperienza, d'altronde presi lo scientifico perche' era quello che stava piu' vicino a casa, non mi andava di alzarmi.

quello che so e' tutto da autodidatta, pure i miei mi hanno insegnato ben poco, esperienza di vita compresa, per me le cose serie te le studi e fai da solo, a scuola c'e' solo nozionismo da spacciare in cambio di voti.
be quella e la tua esperienza,ma generalizzare e dire che le superiori non servono a un cazzo e un esagerazione:O

altrimenti mnchia ho fatto per 5 anni?:mbe:

thotgor
15-02-2005, 11:36
ognuno deve chiedersi a se stesso cosa sono serviti 5 anni di scuola. I compagni? Sviluppare l'intelligenza? Scoprire cosa ti piace?

Dire che non servono a niente è pure follia. O semplicemente essere "ciechi" . Senza offesa. ;)

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 11:40
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Ciò mi rincuora..ma se io non avessi la tua stessa forza?

E' una forza che abbiamo tutti, credo...piuttosto serve la volontà di tirarla fuori. Lo si fa per se stessi o più facilmente per qualcuno a cui si vuole bene. Chiaramente occorre anche la volontà di analizzare le ragioni dello sconforto e la presenza di qualcuno che ti offra ascolto, sostegno e comprensione quando sei troppo giù. Tu hai tutti gli ingredienti, attenzione soltanto a non appoggiarti troppo a chi hai scelto perché ti stia accanto: deve essere la tua volontà a fare il lavoro, devi camminare con le tue gambe e non farti portare in braccio.

Naturalmente non devi fare colpi di testa come ritirarti da scuola perché ti fa schifo andarci...queste sono decisioni da prendere a mente fredda, non in un momento di crisi, e poi la cosa si tradurrebbe in un ulteriore isolamento.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 11:41
Originariamente inviato da thotgor
ognuno deve chiedersi a se stesso cosa sono serviti 5 anni di scuola. I compagni? Sviluppare l'intelligenza? Scoprire cosa ti piace?

Dire che non servono a niente è pure follia. O semplicemente essere "ciechi" . Senza offesa. ;)


Quoto. ;)

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:46
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
E' una forza che abbiamo tutti, credo...piuttosto serve la volontà di tirarla fuori. Lo si fa per se stessi o più facilmente per qualcuno a cui si vuole bene. Chiaramente occorre anche la volontà di analizzare le ragioni dello sconforto e la presenza di qualcuno che ti offra ascolto, sostegno e comprensione quando sei troppo giù. Tu hai tutti gli ingredienti, attenzione soltanto a non appoggiarti troppo a chi hai scelto perché ti stia accanto: deve essere la tua volontà a fare il lavoro, devi camminare con le tue gambe e non farti portare in braccio.

Naturalmente non devi fare colpi di testa come ritirarti da scuola perché ti fa schifo andarci...queste sono decisioni da prendere a mente fredda, non in un momento di crisi, e poi la cosa si tradurrebbe in un ulteriore isolamento.

Il problema è infatti il fatto che io non parlo, forse per orgoglio, non so, ma tendo ad escludere tutti dalla mia vita, a vivere sempre da sola. Ho paura dei giudizi, ho paura di stancare la gente..e questa mia solitudine sta degenerando. Non credo che abbia colpito anche campi come la scuola eccetera eccetera, ma di fatto mi ritrovo spesso smarrita, senza motivazioni.

eriol
15-02-2005, 11:47
tieni duro.
non sei mica l' unica al mondo che prova disagi di questo tipo, anzi...la cosa è comprensibile specie nell' adolescenza.
tieni duro e pensa che tu alla vita devi spaccarle il culo, devi pensare di essere più forte di queste cose e inseguire i tuoi sogni.
la scuola serve, pochi cazzi.
prendila come una sfida e costruisciti la corazza.
nessuno ti vuole male veramente ma a volte si è solo un po' più fragili e si vede tutto nero.
cerca sempre il dialogo cmq e non ti arroccare in una difesa che non è detto che sia necessaria.
finirai la scuola, magari andrai all' università e vedrai che rileggendo il tuo post di apertura ci riderai sopra. ;)

ps: autoconvinciti di essere una persona che vale e che può raggiungere qualsiasi obiettivo.
all' inizio ti sembrerà di mentire a te stessa ma poi capirai che gli obiettivi sono sempre stati alla tua portata e che eri una sciocca a pensare di non poterli raggiungere.

bananarama
15-02-2005, 11:49
Originariamente inviato da juninho85
be quella e la tua esperienza,ma generalizzare e dire che le superiori non servono a un cazzo e un esagerazione:O

altrimenti mnchia ho fatto per 5 anni?:mbe:

che vuoi che scriva? se questo e' quel che penso lo scrivo o non posso perche' tu la pensi diversamente? io posto, poi se ti e' utile lo senti, senno' sti cazzi, io il mio l'ho fatto.

per 5 anni ho studiato il minimo per passare, le interrogazione programmate, ho copiato quel che c'era da copiare, sono uscito la sera, mi sono auto autorizzato il sabato fascista, ho dormito quando non mi andava di andare a scuola, ho fatto molteplici sit in al cesso a farmi le canne con i compagni... insomma quello che si fa a scuola, se non sei un secchione.

juninho85
15-02-2005, 11:51
Originariamente inviato da bananarama
che vuoi che scriva? se questo e' quel che penso lo scrivo o non posso perche' tu la pensi diversamente? io posto, poi se ti e' utile lo senti, senno' sti cazzi, io il mio l'ho fatto.

per 5 anni ho studiato il minimo per passare, le interrogazione programmate, ho copiato quel che c'era da copiare, sono uscito la sera, mi sono auto autorizzato il sabato fascista, ho dormito quando non mi andava di andare a scuola, ho fatto molteplici sit in al cesso a farmi le canne con i compagni... insomma quello che si fa a scuola, se non sei un secchione.
si

thotgor
15-02-2005, 11:52
Originariamente inviato da bananarama
che vuoi che scriva? se questo e' quel che penso lo scrivo o non posso perche' tu la pensi diversamente? io posto, poi se ti e' utile lo senti, senno' sti cazzi, io il mio l'ho fatto.

per 5 anni ho studiato il minimo per passare, le interrogazione programmate, ho copiato quel che c'era da copiare, sono uscito la sera, mi sono auto autorizzato il sabato fascista, ho dormito quando non mi andava di andare a scuola, ho fatto molteplici sit in al cesso a farmi le canne con i compagni... insomma quello che si fa a scuola, se non sei un secchione.

:nonsifa:

Mi sa che hai una visione un po stereotipata. ;)

Genjo Sanzo
15-02-2005, 11:53
tecnicamente mi sono trovato in una situazione simile l'anno scorso, esattamente in questo periodo....

sai cosa ho fatto ? ho smesso di andare a scuola.
bigiavo ogni giorno per andare al parco, tra una sigaretta e l'altra. poco dopo ho fatto conoscenza con signori anziani che mi accompagnavano nelle mie "passeggiate", raccontandomi le loro storie :) ho continuato così fino a maggio inoltrato.....
poi ho trovato un lavoro, e pochi giorni fa mi sono licenziato per andare a convivere con la mia compagna :)
è mia intenzione riprendere gli studi (serali....tutto un'altro ambiente ;) ), cercando un lavoretto part-time.....

sai un'altra cosa ? fino ad ora, non cambierei una virgola di quello che ho fatto ;)

bananarama
15-02-2005, 11:53
Originariamente inviato da thotgor
:nonsifa:

Mi sa che hai una visione un po stereotipata. ;)

ma de che, io non ho visioni, ho esperienza.

da me funziona cosi' e cosi' ve lo dico.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 11:55
Originariamente inviato da Genjo Sanzo
tecnicamente mi sono trovato in una situazione simile l'anno scorso, esattamente in questo periodo....

sai cosa ho fatto ? ho smesso di andare a scuola.
bigiavo ogni giorno per andare al parco, tra una sigaretta e l'altra. poco dopo ho fatto conoscenza con signori anziani che mi accompagnavano nelle mie "passeggiate", raccontandomi le loro storie :) ho continuato così fino a maggio inoltrato.....
poi ho trovato un lavoro, e pochi giorni fa mi sono licenziato per andare a convivere con la mia compagna :)
è mia intenzione riprendere gli studi (serali....tutto un'altro ambiente ;) ), cercando un lavoretto part-time.....

sai un'altra cosa ? fino ad ora, non cambierei una virgola di quello che ho fatto ;)

Mi ha fatto piacere leggere questa cosa..
è una scelta un po' diversa davvero interessante..
ti ringrazio per aver risposto ;)

Genjo Sanzo
15-02-2005, 11:57
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Mi ha fatto piacere leggere questa cosa..
è una scelta un po' diversa davvero interessante..
ti ringrazio per aver risposto ;)

tra l'altro, dovremmo avere la stessa età....:)

figurati...in bocca al lupo....e non aver paura di fare una scelta...l'importante è che tu creda in essa...il resto verrà da sè ;)
(suona un po' "frase fatta", ma è dannatamente vero :D )

juninho85
15-02-2005, 11:57
Originariamente inviato da bananarama
ma de che, io non ho visioni, ho esperienza.

da me funziona cosi' e cosi' ve o dico.
da come parli sembra che proprio non esista la via di mezzo tra secchione e studente cazzaro...

bananarama
15-02-2005, 11:59
Originariamente inviato da juninho85
da come parli sembra che proprio non esista la via di mezzo tra secchione e studente cazzaro...

c'e', c'e' e pure con varie sfumature, ma tanto non m'interessa, le vie di mezzo mi stanno sulle palle. Qualcuno dice equilibrio, io dico mancanza di attitudine, da una e dall'altra parte.

Siccome mi piace fare le cose bene ne scelgo una e la brucio al massimo, non ne faccio 500 a cazzo.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 12:00
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Il problema è infatti il fatto che io non parlo, forse per orgoglio, non so, ma tendo ad escludere tutti dalla mia vita, a vivere sempre da sola. Ho paura dei giudizi, ho paura di stancare la gente..e questa mia solitudine sta degenerando. Non credo che abbia colpito anche campi come la scuola eccetera eccetera, ma di fatto mi ritrovo spesso smarrita, senza motivazioni.


Beh, naturalmente di cose così personali e complesse non parli con chiunque in 5 minuti...:p

Avere paura del giudizio di una persona cara equivale a non fidarsi del sentimento che prova per te.

Se una persona ti vuole bene saprà che non puoi essere sempre al 100% della forma fisica e mentale e di conseguenza non pretenderà da te nulla di simile. Se poi parliamo del tuo ragazzo o dei tuoi cari a maggior ragione non avrà senso fingere che tutto sia OK o peggio ancora mostrarsi depressa senza spiegare il perché.

Non confrontarsi con gli altri è deleterio, anche perché non è che facendolo venga meno la tua autonomia decisionale...puoi sempre scegliere di fare di testa tua nella tua vita, anche contrariamente al parere degli altri. Quindi cercalo e sentilo, questo parere: le persone che stimi saranno ben felici di offrirtelo e non ti stimeranno a loro volta di meno perché hai mostrato una o più incertezze...lo stupido è piuttosto chi crede di avere sempre la soluzione migliore a ogni problema senza consultare nessuno.

Quanto alle motivazioni, beh, a volte anche per semplice stanchezza si smarriscono temporaneamente. Bisogna imparare a capire quando si tratta di un'apatia del genere o quando è proprio il caso di cambiare rotta. Per te è presto, ti conoscerai meglio con l'età, ma con queste sensazioni si impara poi a convivere, senza pensare ogni 3x2 di rivoluzionare la propria vita...o almeno, pensandolo e basta a mo' di sogno a occhi aperti ("vendo tutto e mi apro una pizzeria in Australia!" :D)

Sheerqueenie
15-02-2005, 12:01
Originariamente inviato da bananarama
ti chiuderesti ancora di piu', piu' di u motorola forse.

sto ancora ridendo!
madonna mia,se troppo forte :D

Nevermind
15-02-2005, 12:01
Comunque mi sembra che tu sia molto stressata un ottimo antistress è il sesso anche se posso comprendere che il doverlo fare col Pellox possa far passare la voglia :D :D :D

sALUTI.

Nicky
15-02-2005, 12:03
Originariamente inviato da bananarama

la scuola e' una cazzata, ci devi andare per spaccarti e per fare casino, non per prendere bei voti, non sono quelli lo specchio del tuo valore, diglielo hai tuoi. ora devi divertirti e non pensare, il tuo e' tempo prezioso, io lo ricordo e lo rimpiango, ora devo fare sul serio, non potrei piu'.


Così in un futuro potrà andare a pulire i cessi?
Ora non vedo nulla di male nella donna delle pulizie, è una figura sicuramente molto utile...ma se uno può puntare in alto, perchè accontentarsi?
E questi consigli di certo non l'aiutano a migliorarsi ma solo ad autodistruggersi..
Se proprio il diurno non le piace, può rimboccarsi le maniche con un lavoro e poi iscriversi al serale.

Lee possono capitare a tutti periodi simili.
Sicuramente ora la cosa più importante è capire la fonte della tua depressione..
Se non vuoi rivolgerti ad uno psicologo devi riuscire a farlo da sola.
Pondera bene tutto, non pensare solo al presente cerca di proiettare la tua vita nel futuro.
Se non capisci qual'è il problema, non potrai nemmeno risolverlo...
Comunque ti auguro in bocca al lupo..
Vedrai che tutto si sistemerà ma tu devi fare un piccolo sforzo per sopportare anceh ciò che vedi come un peso.

thotgor
15-02-2005, 12:06
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
("vendo tutto e mi apro una pizzeria in Australia!" :D)


te prendi le ordinazioni, freeman cucina e io sono l'aiuto cuoco/fattorino :asd:

Stargatto
15-02-2005, 12:07
Originariamente inviato da Nicky
Così in un futuro potrà andare a pulire i cessi?
Ora non vedo nulla di male nella donna delle pulizie, è una figura sicuramente molto utile...ma se uno può puntare in alto, perchè accontentarsi?
E questi consigli di certo non l'aiutano a migliorarsi ma solo ad autodistruggersi..
Se proprio il diurno non le piace, può rimboccarsi le maniche con un lavoro e poi iscriversi al serale.

Lee possono capitare a tutti periodi simili.
Sicuramente ora la cosa più importante è capire la fonte della tua depressione..
Se non vuoi rivolgerti ad uno psicologo devi riuscire a farlo da sola.
Pondera bene tutto, non pensare solo al presente cerca di proiettare la tua vita nel futuro.
Se non capisci qual'è il problema, non potrai nemmeno risolverlo...
Comunque ti auguro in bocca al lupo..
Vedrai che tutto si sistemerà ma tu devi fare un piccolo sforzo per sopportare anceh ciò che vedi come un peso.

da come lo dici inizialmente sembra che chi pulisce i cessi siano persone senza cultura
e questa la dice lunga . conosco persone che puliscono cessi e fanno i spazzini che sono + intelligenti di un avvocato.

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 12:10
Originariamente inviato da Nevermind
Comunque mi sembra che tu sia molto stressata un ottimo antistress è il sesso anche se posso comprendere che il doverlo fare col Pellox possa far passare la voglia :D :D :D

sALUTI.

ahahahahah

ma no!! Il mio ragazzo è sempre bello e sexy ai miei occhi :)
Effettivamente quando sto con lui dimentico tutti i probemi che ho...

bananarama
15-02-2005, 12:10
Originariamente inviato da Nicky
Così in un futuro potrà andare a pulire i cessi?
Ora non vedo nulla di male nella donna delle pulizie, è una figura sicuramente molto utile...ma se uno può puntare in alto, perchè accontentarsi?
E questi consigli di certo non l'aiutano a migliorarsi ma solo ad autodistruggersi..
Se proprio il diurno non le piace, può rimboccarsi le maniche con un lavoro e poi iscriversi al serale.

A nicky ma che stai a di', possibile che non hai capito che voglio dire? E' inutile pensare, infognarsi e chiudersi perche' a scuola va male, tanto non e' quello che conta nella vita. Quella gioventu' e' un periodo particolare, va usato per divertisi, non per pernsare "oddio ho preso 3 a matematica"... ma sti cazzi, c'e' una vita davanti per bastonarsi le palle perche' tutto va male, bisogna buttare al cesso pure la gioventu? No, no e ancora no. Potrei capire al limite all'uni, ma prima assolutamente no.

E poi basta co sta storia che se non studi vai a pulire i cessi. Se vali qualcosa i soldi e la vita te la fai uguale, pure partendo da idraulico a 15 anni, se non vali un cazzo con la laurea ti ci pulisci il culo all'infinito, anzi, magari progetti il cesso della villa dell'idraulico.

Te capi? ;)

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 12:11
Originariamente inviato da Stargatto
da come lo dici inizialmente sembra che chi pulisce i cessi siano persone senza cultura
e questa la dice lunga . conosco persone che puliscono cessi e fanno i spazzini che sono + intelligenti di un avvocato.

Credo dicesse per il fatto che se non hai nulla in mano che attesti il fatto che hai una cultura non puoi aspirare a qualcosa di migliore e che appaghi il fatto che sei intelligente.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 12:11
Originariamente inviato da Genjo Sanzo
tecnicamente mi sono trovato in una situazione simile l'anno scorso, esattamente in questo periodo....

sai cosa ho fatto ? ho smesso di andare a scuola.
bigiavo ogni giorno per andare al parco, tra una sigaretta e l'altra. poco dopo ho fatto conoscenza con signori anziani che mi accompagnavano nelle mie "passeggiate", raccontandomi le loro storie :) ho continuato così fino a maggio inoltrato.....
poi ho trovato un lavoro, e pochi giorni fa mi sono licenziato per andare a convivere con la mia compagna :)
è mia intenzione riprendere gli studi (serali....tutto un'altro ambiente ;) ), cercando un lavoretto part-time.....

sai un'altra cosa ? fino ad ora, non cambierei una virgola di quello che ho fatto ;)


Caro, la tua situazione è molto singolare, e con tutto il rispetto si può offrirla come esperienza, ma non proporla come suggerimento a una persona confusa. Se uno non sa cosa vuole la cosa migliore è dirgli di prendersi il tempo per rifletterci su a mente fredda, non consigliargli di fare colpi di testa che possono essere disastrosi per lui quanto per noi sono stati illuminanti e decisivi. ;)

Prendersi il tempo necessario, per inciso, non significa trascinarsi senza avere il coraggio di uscire da una situazione che non ci si addice, così come buttare tutto all'aria in quattro e quattr'otto non vuol dire essere degli eroi da imitare senz'altro. Questo perché in ogni caso, finché non si è stabilito cosa si desidera davvero, è inutile muoversi magari solo per intraprendere una strada che desta ammirazione nel prossimo ma non è detto ci appartenga...;)

Naturalmente non sto dicendo che la tua intenzione fosse quella di invogliare lei ad imitarti, si capisce bene che non sia così...ma ho preferito ribadire chiaramente ciò che credo sia giusto, visto che alla vostra età è facile farsi tentare dal colpo di testa per dimostrare che si è forti e indipendenti. ;)

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 12:12
Originariamente inviato da thotgor
...freeman cucina...

Allora falliamo subito...:asd: :rotfl:

FreeMan
15-02-2005, 12:14
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Allora falliamo subito...:asd: :rotfl:

:mbe:

mai detto nulla in contrario.. ecco perchè ci sei tu.. :Prrr:

>bYeZ<

Tiafx
15-02-2005, 12:16
Non lo so, può essere uno spauracchio e può essere qualcosa di più profondo di quel che pensi. Ti dirò, di momenti che avrei voluto far affrontare a qualcun'altro ne ho passati sin troppi in vita mia, e l'unica cosa che posso dirti di tutto cuore, è che per cominciare a smuovere gli ingranaggi di queste situazioni, "costruite" in modo tale da stringere sempre più, da arrivare ad annullarti, a soffocarti, è pescare a piene mani nel coraggio, quello che deve venirti dal profondo, dalla tua rabbia e voglia di sentirti libera più profonda, quello vero, non quello che ti convinci di avere. Io di anni di vita ne ho dovuti buttar al vento parecchi prima di trovarlo, e di cominciare la risalita (che ti dirò, è dura, e come) ma almeno ci provo ogni giorno a non dargli più corda. Ti auguro di trovare la strada quanto prima.

Nicky
15-02-2005, 12:18
Originariamente inviato da Stargatto
da come lo dici inizialmente sembra che chi pulisce i cessi siano persone senza cultura
e questa la dice lunga . conosco persone che puliscono cessi e fanno i spazzini che sono + intelligenti di un avvocato.

Guarda che mia madre fa le pulizie e non la reputo affatto una persona senza cultura, anzi è lei che mi ha trasmesso la voglia di conoscere sempre più cose.
Ma se voui puntare in alto, non ci son cazzi, un titolo di studio serve e senza le superiori non puoi nemmeno andare all'università.
Io non sono mai stata una secchiona [anzi avevo 7 in condotta] però mi sono accorta che studiare è fondamentale e onestamente mi rode sapere che potrei occupare benissimo il posto di gente che non ha testa ma ha un titolo di studio e non potrò farlo perchè mi son fermata prima.
E onestamente col senno di poi non consiglierei a nessuno "fai il cazzone, come ho fatto io"


A nicky ma che stai a di', possibile che non hai capito che voglio dire? E' inutile pensare, infognarsi e chiudersi perche' a scuola va male, tanto non e' quello che conta nella vita. Quella gioventu' e' un periodo particolare, va usato per divertisi, non per pernsare "oddio ho preso 3 a matematica"... ma sti cazzi, c'e' una vita davanti per bastonarsi le palle perche' tutto va male, bisogna buttare al cesso pure la gioventu? No, no e ancora no. Potrei capire al limite all'uni, ma prima assolutamente no.

E poi basta co sta storia che se non studi vai a pulire i cessi. Se vali qualcosa i soldi e la vita te la fai uguale, pure partendo da idraulico a 15 anni, se non vali un cazzo con la laurea ti ci pulisci il culo all'infinito, anzi, magari progetti il cesso della villa dell'idraulico.

Te capi?

Da come l'avevi messa giù prima, la storia sembrava diversa.
Io sono la prima che mi sono sbattuta il minimo a scuola, però non consiglierei ad un'altro/a di fottersene...anzi, per via della mia esperienza gli direi "dai il massimo, poi quel che sarà sarà"

Conosco poco Lee ma mi sembra una ragazza in gamba che può puntare ad avere molto e ha testa per avere quindici anni.
Credo che una persona come lei non abbia bisogno di uno sbattimento enorme per dare frutti...quindi un po' di impegno male non può fare.

Senza contare che i suoi problemi di oggi dubito siano legati alla pressione...imho c'è qualcos'altro dietro e se non capisce cos'è non può nemmeno porvi rimedio.

Bilancino
15-02-2005, 12:23
Originariamente inviato da Nicky

Io non sono mai stata una secchiona [anzi avevo 7 in condotta]

La condotta non è legata allo studio............se avevi 7 perchè eri discola.........Se ti dicono di non andare a scuola con le ascie ci sarà un motivo :asd:

Ciao

Bilancino
15-02-2005, 12:27
Il problema che molti qui che non hanno capito che se può sembrare una cavolata per lei è un serio problema......quando ti entra in testa la voglia di non andare o di non farti piacere una cosa da solo è difficile uscirne.........

Non si può liquidare dicendo, "sti cazzi è una cavolata" perchè oggi se prendi 3 sei un fallito, se non prendi 110 e lode sei un fallito, se non fai un master sei un fallito.......alla fine la gente ci crede......

Ciao

Nicky
15-02-2005, 12:27
Originariamente inviato da Bilancino
La condotta non è legata allo studio............se avevi 7 perchè eri discola.........Se ti dicono di non andare a scuola con le ascie ci sarà un motivo :asd:

Ciao


Avevo 7 in condotta perchè dormivo in classe, saltavo un sacco di ore di lezione [ahhhh il dolce dormir.. :ronf:]i, ho mandato a fanculo un prof cose di questo tipo.
Senza impegnarmi avevo comunque dei voti decenti, però son sicura che se avessi messo un minimo di interesse in quel che facevo avrei avuto tutt'altri risultati

ZEUS79
15-02-2005, 12:40
Mio papà è morto quest'estate...sapevamo ke era malato e le cure sembravano avere effetto, poi all'improvviso ha avuto un'ischemia e nel giro di 2 settimane se ne andato........è stato un durissimo colpo, io sono il figlio più grande e non ti dico ke senso di pesantezza e di dovere verso la mia famiglia ke sento (anke perkè ekonomikamente simo messi maluccio) ....le prime settimane dopo la sua scomparsa non riuscivo più a parlare con gli amici, me ne stavo in casa perkè a uscire mi sembrava di tradire la fiducia verso mia mamma...io sono un tipo a cui piace fare casino, ma ancora adesso ke ho ripreso a uscire un pokino non riesko a divertirmi kome prima......

Ti ho detto questo solo per dirti ke quello ke fai e quello ke senti in fondo dipendono solo da te...dal modo in cui prendi le cose...tutto quello ke succede attorno a te è kome un fiume...6 te ke devi decidere come affrontarlo...a volte sembra di remare kontro korrente, ma è solo il modo kon kui stai remando ke è sbagliato....non so se riesco ad esprimere quello ke io sento di percepire dalla vita, ma + o - e quello ke ti ho skritto...

Cerca di essere il più aperta possibile, non rinkiuderti in te stessa....è quello ke stò profando a fere io....

Nevermind
15-02-2005, 13:24
Originariamente inviato da FreeMan
:mbe:

mai detto nulla in contrario.. ecco perchè ci sei tu.. :Prrr:

>bYeZ<

Scommetto che Cristina prepara dei piatti atomici :asd: :D

SAluti.

ChristinaAemiliana
15-02-2005, 13:26
Originariamente inviato da Nevermind
Scommetto che Cristina prepara dei piatti atomici :asd: :D

SAluti.


Certo, e il potere nutritivo lo misuri in chilotoni, mica in calorie! :sofico:

hikari84
15-02-2005, 13:30
I tragici ricordi delle medie stanno quasi scomparendo. Avevo grossi problemi famigliari e personali... e a complicare le cose c'erano quei figli di buona madre ( = compagni) che non facevano altro che prendere il giro il mio cognome... Insomma era una situazione impossibile... da spararsi in testa. Quando ho incominciato ragioneria invece, mi sono sentita rinascere. Non ero più una povera sfigata.
Devi capire dentro di te dove sta il problema. Se quella scuola è il problema, lasciala, orientati verso un altro ramo...
Non gettare anni al vento, ti assicuro che un giorno potrai pentirtene.

Forza. ;)

Vin81
15-02-2005, 13:39
ci sono passata tante volte anche io ... consigli nn ne posso dare perche ho mollato tutto..... adesso nn sto facendo nulla anzi sto recuperando tutti i giorni che sono stata male per la scuola... le seg** mentali le ho buttate tutte nel cesso.... sto vivendo giorno per giorno adesso nn mi importa di come possa essere il mio futuro.... sono felice così

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 13:40
Io sinceramente avevo addirittura pensato di togliere internet..
magari senza mezzo di svago alternativo quando sto a casa mi viene voglia o almeno idea di studiare..

hikari84
15-02-2005, 13:47
Originariamente inviato da Stargatto
da come lo dici inizialmente sembra che chi pulisce i cessi siano persone senza cultura
e questa la dice lunga . conosco persone che puliscono cessi e fanno i spazzini che sono + intelligenti di un avvocato.

Si, ma guarda che stipendio alla fine del mese...

bananarama
15-02-2005, 13:51
Originariamente inviato da hikari84
Si, ma guarda che stipendio alla fine del mese...

il tuo discorso sarebbe corretto se lo dicessi io, qui tutti pace, bene, equilibrio, correttezza, no immagine tutta sostanza, non sarebbe che ipocrisia. ;)

aracnox
15-02-2005, 13:51
non rinunciare ora alla scuola, te ne pentirai, magari cambiala con un altra che ti piace di più....

cmq...per quanto disprezzati gli spazzini prendono 700 euro...x 4 ore...

meglio che un qualsiasi operatore Call center.

Meditate gente.

dbpass
15-02-2005, 14:13
Originariamente inviato da Stargatto
Dio.


ahhh...

bananarama
15-02-2005, 14:15
Originariamente inviato da dbpass
ahhh...

"il mio personaggio d'immaginazione preferito" ! :D

mitico homer! :ave:

Harvester
15-02-2005, 14:16
Originariamente inviato da hikari84
I tragici ricordi delle medie stanno quasi scomparendo. Avevo grossi problemi famigliari e personali... e a complicare le cose c'erano quei figli di buona madre ( = compagni) che non facevano altro che prendere il giro il mio cognome... Insomma era una situazione impossibile... da spararsi in testa. Quando ho incominciato ragioneria invece, mi sono sentita rinascere. Non ero più una povera sfigata.
Devi capire dentro di te dove sta il problema. Se quella scuola è il problema, lasciala, orientati verso un altro ramo...
Non gettare anni al vento, ti assicuro che un giorno potrai pentirtene.

Forza. ;)

qual'è il tuo cognome? :O

LeEzSwEeTfAiRy
15-02-2005, 15:50
Vi ringrazio per l'aiuto e sostegno :)

osky10
15-02-2005, 17:23
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Amo Hesse *_*
Dopo vado a ricercarmelo quel libro..li ho quasi tutti di Hesse..ho uno scaffale pieno di autori di poesie come Hikmet eccetera eccetera. Però il mio autore preferito è Marquez, 100 anni di solitudine fa piangere sul serio, in un certo senso..
Ti devo ringraziare per la ottocentesima volta oggi.. guarda oltre a siddharta leggiti narciso e boccadoro, ti aiuterà ancora meglio
;)

Scoperchiatore
15-02-2005, 18:09
Originariamente inviato da osky10
guarda oltre a siddharta leggiti narciso e boccadoro, ti aiuterà ancora meglio
;)

Quello però è più complesso, e va anche "interpretato" un po' di più ;)

Irenina
15-02-2005, 18:12
Io al liceo ho avuto grossi problemi.
A un certo punto non riuscivo neanche a stare in classe perchè mi pigliavano gli attacchi di ansia.
Ho stretto i denti e l'ho finito perchè in fondo mi piaceva.
Ma l'ambiente era un lager, stressante, competitivo, e non si faceva altro che studiare. Alla fine oggi ho un buon bagaglio culturale e ringrazio quegli anni.
Ma che sofferenza.

Il mio consiglio è: fai ciò che ti piace, ciò che ti convince.

osky10
15-02-2005, 19:22
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Quello però è più complesso, e va anche "interpretato" un po' di più ;) ma se riesci a capirlo poi si rileva un libro interessantissimo
;)

pierodj
15-02-2005, 20:11
Originariamente inviato da LeEzSwEeTfAiRy
Come da titolo, non so davvero più che fare.
Vado sempre più di rado a scuola, mi ci sento come in prigione, ho il terrore di professori e compagni, non socializzo quasi più, spesso come oggi, scappo dai compiti in classe, mi invento le bugie più disparate per restare a casa sul letto, per ore e ore a rimurginare, mi sono praticamente fatta venire la febbre per due volte di seguito, me la sono augurata in tutte le maniere. Quando torno da scuola non parlo, sono sempre scontrosa, ed è ovvio che anche i miei risultati sono caduti in basso, e quelli [matematica ad esempio] in cui già l'anno scorso andavo malino, ora sono diventati un incubo.
Le prime settimane in cui non andavo a scuola, credo fosse stato perchè mio padre aveva da poco cambiato casa. Quest'estate ha infatti avuto un'ischemia cerebrale, con conseguente depressione, problemi di umore e ha iniziato a dire di non provare più nessun sentimento verso niente e nessuno. Mia mamma ovviamente c'è stata male e io sono stata l'unica a non piangere. Credevo anzi che ciò non m'avesse toccato, ma nel mio subconscio penso m'abbia fatto effetto, soprattutto perchè una stabilità familiare può servire, immagino.
Comunque sia oltre al problema della scuola c'è il fatto che ho smesso di uscire, ho iniziato ad odiare in modo troppo forte i comportamenti di qualche persona, le domande dei miei mi infastidiscono anche se si tratta di un semplice "Come è andata a scuola?". Spesso piango, vorrei scappare, il mio umore ha degli sbalzi indicibili. Mamma dice che quando non vado a scuola sono più serena, più feluce, più tranquilla, quando sono a scuola mi prendono gli attacchi di panico, a volte la nausea e altre volte mi sento svenire. Non so più come affrontarla questa situazione...

secondo me il problema non è solo la scuola...
forse è la tua situazione familiare e tutti gli stress e le pressioni a cui sei sottoposta che fanno sì che poi ti trovi male anche a scuola...
ti capisco benissimo perchè ci sono passato anch'io in una situazione simile e per tanti versi mi ci trovo tuttora...
se posso darti un consiglio evità però di chiuderti in te stessa, stai solo peggio e non risolvi niente... so che potrà sembrarti una frase fatta, ma è assolutamente vera...
in bocca al lupo :)