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View Full Version : Kyoto: è legge, ma noi cincischiamo. Grazie Matteoli?


Lucio Virzì
15-02-2005, 00:52
http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/esteri/kyoto/kyoto/kyoto.html

Mercoledì in vigore il patto mondiale contro l'inquinamento
Matteoli: "Svilupperemo l'energia rinnovabile e i biocarburanti"
Il protocollo di Kyoto diventa legge
ma l'Italia non ha ancora un piano

ROMA - La rivoluzione è attesa per la mezzanotte di domani. Mercoledì entrerà in vigore il protocollo di Kyoto e, almeno nelle intenzioni, sarà un cambiamento globale: saranno ammodernati gli impianti industriali; ridotto lo smog delle auto; abolito l'uso di alcune sostanze pericolose alla salute; rinnovata l'agricoltura e l'industria energetica. I governi di 141 Stati hanno firmato per salvare la Terra. L'Unione Europea, la Russia, il Giappone, tutti hanno ratificato il Protocollo. Meno gli Stati Uniti: loro ancora stanno alla finestra. Nei prossimi sette anni, i governi si sono impegnati a completare il più costoso processo di riconversione delle tecnologie industriali mai avviato. In ballo c'è la salute del pianeta soffocato dall'inquinamento atmosferico e surriscaldato dall'effetto serra.

Purtroppo tre paesi europei ancora non hanno ancora avuto il via da Bruxelles al piano nazionale anti-inquinamento, e tra questi stati c'è pure l'Italia. Lo ha ricordato oggi una portavoce della Commissione europea: "Quattro paesi non hanno ancora approvato i piani: l'Italia, la Repubblica Ceca, la Polonia e la Grecia".

Ma il ministro all'Ambiente Altero Matteoli è ottimista: "La sfida che si apre da mercoledì è molto impegnativa, ma e' possibile vincerla''. L'Italia dovrà ridurre le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai livelli del 1990. "Sono state individuate le misure più efficaci nei diversi settori", ha spiegato il ministro. "Elimineremo entro il 2009 le auto immatricolate prima del 1996, promuoveremo l'uso dei biocarburanti, attueremo misure ulteriori per l'efficienza del traffico urbano". E ancora: "Espanderemo la produzione di energia da fonti rinnovabili, potenzieremo la produzione di energia dai rifiuti, e nell'industria chimica saranno completamente eliminate le emissioni di protossido di azoto. Cercheremo pure di migliorare la gestione delle aree forestali".

L'intesa tra i governi fu firmata nella città giapponese già otto anni fa, ma data la complessità delle iniziative e il loro rilevante costo economico, le nazioni firmatarie decisero di rendere vincolante il protocollo solamente dopo la ratifica da parte delle nazioni più industrializzate che emettono complessivamente il 55% dell'anidride carbonica. Quel limite è stato raggiunto e superato nel novembre 2004 con l'adesione definitiva della Russia che, da sola, emette nell'atmosfera il 17,4% delle emissioni.

L'accordo di Kyoto si è dato grandi obbiettivi: ogni singolo Stato, entro il quinquennio 2008-2012, dovrà ridurre, in proporzione, il totale di emissioni inquinanti prodotte nel suo territorio, avendo come base di calcolo le emissioni prodotte nel 1990.
(14 febbraio 2005)

jumpermax
15-02-2005, 01:00
faremo i conti col nucleare prima o poi? Bah qua nessuno sembra voglia proporci il conto... Kyoto ragazzi lo pagheremo di tasca nostra...

CYRANO
15-02-2005, 01:09
Originariamente inviato da jumpermax
faremo i conti col nucleare prima o poi? Bah qua nessuno sembra voglia proporci il conto... Kyoto ragazzi lo pagheremo di tasca nostra...

al televideo rai ha detto che e' estremamente difficile tornare sul nucleare... si dovrebbe puntare all'idrogeno per es.




Ciaozzz

jumpermax
15-02-2005, 01:16
Originariamente inviato da CYRANO
al televideo rai ha detto che e' estremamente difficile tornare sul nucleare... si dovrebbe puntare all'idrogeno per es.




Ciaozzz
l'idrogeno è solo un vettore energetico... e per ora lo si ricava prevalentemente dagli idrocarburi mediante steam reforming e relativa produzione di C02. Con l'elettrolisi si aggiunge maggiore inefficenza e praticamente conviene solo se si hanno ingenti quantità di energia da dover immagazzinare (leggi nucleare ma anche fonti rinnovabili). Sta di fatto che abbiamo scarse possibiltà di coprire il fabbisogno solo col rinnovabile... l'idroelettrico è già stato sfruttato per l'eolico ci sono comunque dei problemi (anche se è la fonte oggi più conveniente economicamente dopo gli idrocarburi) per l'energia solare... beh i costi sono follemente elevati... almeno finanto che non saranno maturi procedimenti più efficenti.

-kurgan-
15-02-2005, 01:18
butto li' la mia proposta: aumento dell'ici per chi non adegua il proprio riscaldamento al metano.
basterebbe questo per ridurre sostanzialmente l'inquinamento nelle citta': purtroppo se non si colpiscono i cittadini nel portafoglio, la vedo piuttosto dura.

lo smog delle auto, come ho scritto nella sezione motori, incidono per una minima percentuale sull'inquinamento atmosferico, nonostante siano sempre in primo piano sui media: se non ricordo male dovrebbero essere intorno al 10-15% del totale.

CYRANO
15-02-2005, 01:19
Originariamente inviato da jumpermax
l'idrogeno è solo un vettore energetico... e per ora lo si ricava prevalentemente dagli idrocarburi mediante steam reforming e relativa produzione di C02. Con l'elettrolisi si aggiunge maggiore inefficenza e praticamente conviene solo se si hanno ingenti quantità di energia da dover immagazzinare (leggi nucleare ma anche fonti rinnovabili). Sta di fatto che abbiamo scarse possibiltà di coprire il fabbisogno solo col rinnovabile... l'idroelettrico è già stato sfruttato per l'eolico ci sono comunque dei problemi (anche se è la fonte oggi più conveniente economicamente dopo gli idrocarburi) per l'energia solare... beh i costi sono follemente elevati... almeno finanto che non saranno maturi procedimenti più efficenti.
mica devi dirlo a me , il ministro dell'ambiente e lui , ed anche lautamente pagato...

:O


comunque , basta che vai sul televideo , pag 190 , c'e' lo speciale su kyoto , poi cerca la pagina dell'intervista di matteoli.. ecc ecc

;)


Ciaozzz

-kurgan-
15-02-2005, 01:20
Originariamente inviato da jumpermax
faremo i conti col nucleare prima o poi? Bah qua nessuno sembra voglia proporci il conto... Kyoto ragazzi lo pagheremo di tasca nostra...

non credo che le centrali che utilizziamo per produrre energia elettrica incidano in maniera cosi' rilevante sull'inquinamento atmosferico :confused:

credo sia fondamentalmente un problema industriale e di caldaie dei riscaldamenti.

jumpermax
15-02-2005, 01:24
Originariamente inviato da -kurgan-
non credo che le centrali che utilizziamo per produrre energia elettrica incidano in maniera cosi' rilevante sull'inquinamento atmosferico :confused:

credo sia fondamentalmente un problema industriale e di caldaie dei riscaldamenti.
per kyoto si parla di C02 e non di inquinamento in genere... con un quasi 70% di energia ricavata dagli idrocarburi imho incide si ed in modo rilevante... alternative alle caldaie possono essere solo gli impianti di cogenerazione ma anche li si usa combustibile cmq...

kaioh
15-02-2005, 01:48
Originariamente inviato da CYRANO
al televideo rai ha detto che e' estremamente difficile tornare sul nucleare... si dovrebbe puntare all'idrogeno per es.
Ciaozzz

Ottimo, sai per caso dove è stato trovato un bel giacimento di idrogeno che soddisfi al fabbisogno energetico epr i prossimi cento anni in attesa della fusione ?:mbe:

CYRANO
15-02-2005, 02:37
Originariamente inviato da kaioh
Ottimo, sai per caso dove è stato trovato un bel giacimento di idrogeno che soddisfi al fabbisogno energetico epr i prossimi cento anni in attesa della fusione ?:mbe:

Non preoccuparti , per il 2010 il nostro PdC ha in mente un'altra grande opera : la costruzione di un'astronave di 5 km di lunghezza che andra' sul sole e prelevera' mille mila tonnellate di idrogeno riportandole qui.

:O




Ciaozzz

kaioh
15-02-2005, 02:51
Originariamente inviato da CYRANO
Non preoccuparti , per il 2010 il nostro PdC ha in mente un'altra grande opera : la costruzione di un'astronave di 5 km di lunghezza che andra' sul sole e prelevera' mille mila tonnellate di idrogeno riportandole qui.

:O
Ciaozzz
meglio giove e per 3 motivi :
1- la sua gravità è molto minore e quindi è meno dispendioso in termini energtici e d irobustezza della nave
2- l'idrogeno è il suo elemento predominante
3- forse c'è pure uno strato di idrogeno liquido , pronto da incamerare :oink:

CYRANO
15-02-2005, 03:28
Originariamente inviato da kaioh
meglio giove e per 3 motivi :
1- la sua gravità è molto minore e quindi è meno dispendioso in termini energtici e d irobustezza della nave
2- l'idrogeno è il suo elemento predominante
3- forse c'è pure uno strato di idrogeno liquido , pronto da incamerare :oink:

si ma LUI vuole andare sul sole..
vuoi mettere " andremo su giove... " , invece di " andremo sul SOLEEEEE !!! "

:O




Ciaozzz

plutus
15-02-2005, 10:40
Matteoli ha avuto perfettamente ragione nel criticare il piano di Kyoto:

-serve a qualcosa parlaredi ridurre le emissioni a livello globale se Cina e Usa (e altri..) non partecipano?
-mai sentito parlare del meccanismo delle quote di emissione? beh, non è certo mercanteggiando che si risolve il problema....

Alien
15-02-2005, 12:56
Originariamente inviato da Lucio Virzì
"Quattro paesi non hanno ancora approvato i piani: l'Italia, la Repubblica Ceca, la Polonia e la Grecia".

ma solo perchè devono rifletterci a lungo prima di approvarli...
:rolleyes:

Lucio Virzì
15-02-2005, 16:07
http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/esteri/kyoto/bocciapiano/bocciapiano.html

Secondo indiscrezioni, alla vigilia della partenza del Protocollo
Bruxelles si accingerebbe all'ennesima stroncatura di Roma
Kyoto, l'Ue boccerà di nuovo l'Italia
"Il Piano prevede più emissioni"
Per la Commissione ambiente il documento non rispetta gli obiettivi


Manifestazione ambientalista
a sostegnodel Protocollo
ROMA - E' un po' come prendere due volte quattro in pagella prima ancora che inizi l'anno scolastico. Impresa difficile e non certo lusinghiera che sta per riuscire all'Italia. Dopo una prima bocciatura del Piano nazionale di emissioni stilato in previsione della partenza di Kyoto, secondo indiscrezioni, l'Unione Europea si accingerebbe infatti a rispedire al mittente anche la versione corretta presentata qualche settimana fa.

Il Protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas responsabili dell'effetto serra e quindi dei cambiamenti climatici entra in vigore alla mezzanotte di oggi. Uno strumento fondamentale, affinché il trattato funzioni, è che tutti i paesi sottoscrittori, tra i quali l'Italia, pianifichino come ridurre le loro emissioni inquinanti assegnando degli obiettivi di riduzione ad ogni settore responsabile della produzione di gas serra: centrali elettriche, industria, agricoltura, trasporti, abitazioni e via dicendo.

L'Italia, malgrado sia tra i soci fondatori di Kyoto in quanto membro dell'Ue, arriva all'appuntamento ritenuto storico da molti osservatori fortemente in ritardo e con gravi inadempienze. Innanzitutto perché in questi anni si è andata sensibilmente allargando la forbice tra gli obiettivi proposti dal Protocollo e l'andamento reale delle emissioni. Ma a questo va aggiunto che il primo Piano nazionale per le emissioni, presentato tra l'altro fuori tempo massimo, è stato bocciato dalla Commissione ambiente di Bruxelles in quanto troppo generico e privo del censimento delle quote di emissione di ogni singolo impianto così come richiesto dalla direttiva Ue.

Ora, sostengono i parlamentari dell'Unione che si occupano di legislazione ambientale, anche la versione integrata e rivista del Pne è sul punto di essere bocciata perché prevede un aumento delle emissioni di una quota di ben 70 milioni di tonnellate di anidride carbonica in più all'anno, di cui 51 solo dalla produzione di elettricità. Se fosse davvero così il danno per l'Italia sarebbe molteplice. A quello ambientale e all'ennesima brutta figura rimediata sul palcoscenico europeo, se ne aggiungerebbero infatti altri molto più concreti.

Stando ai meccanismi di Kyoto, aumentare le emissioni anziché ridurle ha un duplice costo: chi inquina di più sarà costretto a ricorrere alla Borsa delle emissioni e a comprare crediti di carbonio, ossia quote di CO2 dalle imprese (estere) virtuose che saranno invece riuscite a risparmiare. Per ogni tonnellata di anidride carbonica in eccesso le imprese rischiano inoltre una multa da parte dell'Ue di 40 euro che potrebbe salire a 100 nel 2008.

Costi che finirebbero per essere scaricati dalle aziende, soprattutto quelle per la produzione e distribuzione dell'energia elettrica, sui consumatori. Non a caso l'Autorità per l'energia nei giorni scorsi ha espresso il timore che nel caso di bocciatura del Pna l'Italia potrebbe veder crescere i costi dell'elettricità del 5%.
(15 febbraio 2005)

evelon
15-02-2005, 16:14
Il protocollo di kyoto è un bel pasticcetto burocratico abbastanza inutile..

Non cisarebbe nulla di strano visto che spesso ciò che porta la firma ambientalistica è un pasticcio ed è anche inutile, il suo unico problema è che è costoso.

Probabilmente hanno fatto bene gli USA.

plutus
15-02-2005, 16:24
Originariamente inviato da evelon
Il protocollo di kyoto è un bel pasticcetto burocratico abbastanza inutile..

Non cisarebbe nulla di strano visto che spesso ciò che porta la firma ambientalistica è un pasticcio ed è anche inutile, il suo unico problema è che è costoso.

Probabilmente hanno fatto bene gli USA.

se hanno fatto bene o male non lo so, ma di sicuro nelle condizioni in cui è posto, non serve a nulla....

Ergo, se c'è stato qualcuno nel governo che ha avuto il coraggio di dirlo, va elogiato nno criticato

Mauro80
19-02-2005, 10:44
Originariamente inviato da -kurgan-
non credo che le centrali che utilizziamo per produrre energia elettrica incidano in maniera cosi' rilevante sull'inquinamento atmosferico :confused:

credo sia fondamentalmente un problema industriale e di caldaie dei riscaldamenti.

Le industrie produttrici di en elettrica sono il primo produttore anche di CO2.
L'en elettrica in Italia si produce per il
circa 10-15% dal carbone
circa 35% gas naturale
circa 20% olio combustibile (derivato dal petrolio)
15% imporatata (Francia,Svizzera e Slovenia)
resto rinnovabili (soprattutto grande idroelettrico e geotermico)

Per cui le centrali incidono e come,utilizzando di fatto quasi solo combustibili fossili.
Io penso che Kyoto sia una cosa buona.
è vero che le emissioni cmq aumenteranno (USA,Australia;Cina e India non hanno firmato e stanno accrescendo le loro emissioni a ritmi impressionati),ma l'Europa deve dare il buon esempio,non solo perchè c'è il forte rischio (non dimostrato però) che le emissioni antropogeniche siano causa di eventi climatici estremi e catastrofici,ma anche e soprattutto per responsabilità nei confronti delle future generazioni.
Abbiamo il dovere di deturpare il meno possibile le riorse di questo pianeta facendone un uso intelligente ed oculato.
Il mio motto è

+ Cervello - Petrolio

Se è possibile costruire automobili più efficienti,perchè non farlo?
Se è possibile abitare in case migliormente isolate termicamente e con pompe di calore,perchè non farlo?
Se è possibile costruire TV con Stand-by di 0.5W invece che di 25-30W,perchè non farlo?
Se per fare 1 Km è meglio andare a piedi o in bici (ci si impiega meno ve lo assicuro) perchè usare l'automobile?
Sono tutte picoole cose,ma che moltiplicate per qualche centinaia di milioni di persone fanno un enorme differenza

Sta tutto a noi

sider
19-02-2005, 11:34
Produrre produrre inquinare inquinare finchè...il mondo morirà.

plutus
19-02-2005, 15:30
Originariamente inviato da sider
Produrre produrre$...

se vuoi torniamo subito con la clava in mano...se vuoi iniziare tu ;)

Black Dawn
19-02-2005, 16:04
Originariamente inviato da Mauro80
+ Cervello - Petrolio

Se è possibile costruire automobili più efficienti,perchè non farlo?
Se è possibile abitare in case migliormente isolate termicamente e con pompe di calore,perchè non farlo?
Se è possibile costruire TV con Stand-by di 0.5W invece che di 25-30W,perchè non farlo?
Se per fare 1 Km è meglio andare a piedi o in bici (ci si impiega meno ve lo assicuro) perchè usare l'automobile?
Sono tutte picoole cose,ma che moltiplicate per qualche centinaia di milioni di persone fanno un enorme differenza

Sta tutto a noi


Sono le stesse domande che mi faccio pure io...ma non ho ancora avuto risposa...:nono:

nonsidice
19-02-2005, 17:40
Originariamente inviato da -kurgan-
butto li' la mia proposta: aumento dell'ici per chi non adegua il proprio riscaldamento al metano.
basterebbe questo per ridurre sostanzialmente l'inquinamento nelle citta': purtroppo se non si colpiscono i cittadini nel portafoglio, la vedo piuttosto dura.

lo smog delle auto, come ho scritto nella sezione motori, incidono per una minima percentuale sull'inquinamento atmosferico, nonostante siano sempre in primo piano sui media: se non ricordo male dovrebbero essere intorno al 10-15% del totale.


è proprio buttata :p
sai cosa mi fa INCA22ARE ????
io abito in campagna. avevo il riscaldamento a legna: che fanno ?
riscaldamento a legna non + legale non so per quali motivi, costretti a passare al gasolio con spese non proprio modiche (qualche annetto fa così).
e ora dovrebbero aumentare l'ici o altro perchè LORO mi costringono a togliere il gasolio che LORO mi hanno imposto ??
nononono :rolleyes:
se fosse in città col metano disponibile e soprattutto a LORO spese (impossibile) se ne potrebbe discutere.

Mauro80
19-02-2005, 19:44
Originariamente inviato da nonsidice
è proprio buttata :p
sai cosa mi fa INCA22ARE ????
io abito in campagna. avevo il riscaldamento a legna: che fanno ?
riscaldamento a legna non + legale non so per quali motivi, costretti a passare al gasolio con spese non proprio modiche (qualche annetto fa così).
e ora dovrebbero aumentare l'ici o altro perchè LORO mi costringono a togliere il gasolio che LORO mi hanno imposto ??
nononono :rolleyes:
se fosse in città col metano disponibile e soprattutto a LORO spese (impossibile) se ne potrebbe discutere.

Interessante,da approfondire

Da quel che so io il riscaldamento a legna è legale,anzi tante aziende stanno progettando bruciatori molto efficienti per sfruttare al massimo il calore proveniente dalla combustione.
In valtellina hanno costruito un impianto di teleriscaldamento a biomasse (legno dei boschi vicini) addirittura finanziato dalla regione o dall'europa.
Sono regole del comune per caso?

Lucrezio
19-02-2005, 21:15
Per il riscaldamento a metano bisogna che il metano arrivi! Da me in montagna il gasolio è un obbligo!
Basterebbe invece obbligare ad isolare termicamente porte e finestre ed a ridurre gli sprechi per ridurre di molto il dispendio energetico!

plutus
19-02-2005, 22:41
Originariamente inviato da Black Dawn
Sono le stesse domande che mi faccio pure io...ma non ho ancora avuto risposa...:nono:


perchè a breve termine costa caro

Mauro80
20-02-2005, 11:19
Originariamente inviato da plutus
perchè a breve termine costa caro

Plutus non pensi che sia intelligente sia dal punto di vista economico che strategico investire in efficienza?

Economico perchè 1 € speso in efficenza energetica crea molti più posti di lavoro e un aumneto del pil maggiore di 1€ speso in carbone o in gas,basti solo pensare che i migliori elettrodomestici a basso consumo vengono prodotto in Italia (si pensi a Miele o ad Eletcrolux) o anche durante la costruzione di una casa,io preferisco spendere qualche migliaia di € in più all'impresario edile che mi costruisce una casa ben fatta piuttosto che spendere meno per la casa e più con il tempo in gas.

Strategico perchè non penso che sia buona cosa dipendere così tanto dai sceicchi,da Putin,dal colonnello Gheddafi e dall'Algeria.

Certo bisogna investire,ma è quello che fanno i paesi avanzati

nonsidice
21-02-2005, 10:40
Originariamente inviato da Mauro80
Interessante,da approfondire

Da quel che so io il riscaldamento a legna è legale,anzi tante aziende stanno progettando bruciatori molto efficienti per sfruttare al massimo il calore proveniente dalla combustione.
In valtellina hanno costruito un impianto di teleriscaldamento a biomasse (legno dei boschi vicini) addirittura finanziato dalla regione o dall'europa.
Sono regole del comune per caso?

francamente non lo so
:confused:
può darsi.