View Full Version : [Tesi sull'inflazione] Signoraggio in un click
http://www.mclink.it/personal/MC0823/index.html
Cosa ne dite? Fanta-economia?
Originariamente inviato da cprintf
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Cosa ne dite? Fanta-economia?
Perdona l'ignoranza ma... cos'è il signoraggio? :confused:
Da quello che ho capito (anch'io non sono una cima...) dovrebbe essere la differenza tra il valore nominale di una banconota (mettiamo da 50 Euro) e il costo di stampa (mettiamo 0.30 Euro).
In questo caso: 50 - 0.3 = 49.70 Euro.
Da quanto ho capito questo valore (quasi tutto il valore della moneta) viene "incamerato" dalla banca centrale.
In sostanza lo Stato da alla banca mettiamo 1 milione di euro in titoli di Stato (più gli interessi) e la banca gli fornisce 1 milione di Euro di carta da utilizzare.
Il problema si pone in quanto la banca centrale è privata e non è controllata da nessun organo. E' in sostanza un entre privato sovranazionale.
L'unico "feedback" democratico che ho scovato riguarda la nomina di alcuni vertici della banca stessa da parte delle istituzioni europee.
Cioè questi qua sono fuori come terrazzi se dicono che la BCE o la Banca d'italia battono moneta per conto loro e poi la prestano agli stati.....
Non è così che funziona e le banche centrali sono controllate dagli stati se sono quelle statali o dalla comunità se si parla della BCE, non è assolutamente vero che battono moneta come e quanto vogliono e l'inflazione NON dipende assolutamente da quello, evidentemente il redattore ha volutamente evitato di parlare delle riserve auree e del rapporto moneta/PIL.....
Altro caso di semplicizzazione strumentale per far vedere una cosa che non esiste.
Ehm...io francamente spero tanto che tu abbia ragione. Ma ho visto parecchie cose ufficiali sulla questione.
Allora:
1) La BCE mi risulta essere privata come la banca d'Italia (la BCE è formata dalle banche nazionali)
2) La BCE e indipendente (http://europa.eu.int/institutions/ecb/index_it.htm)
2) Ha il potere di battere moneta a piacimento ("regolate la massa monetaria")
Lettura consigliata con un po' di link interessanti:
http://xiaodongpeople.blogspot.com/2004/09/tremonti-duisenberg-e-il-signoraggio.html
Il tutto è partito da una dichiarazione di Deusemberg, presidente della BCE. http://www.cittadinolex.kataweb.it/Article/0,1519,20130%7C237,00.html
Io ho certato smentite di qua e di la. Ma più di commenti contrari non ho trovato.
Se qualcuno ha link ufficiali che smentiscano, è il benvenuto.
...un'altra cosa: le riserve auree cosa c'entrano?
Da quanto ho capito non c'è più un collegamento tra il valore di una moneta e la riserva aurea immagazzinata nella banca centrale.
Ovvero i soldi non sono più "pagabili al portatore" e sono comparabili a quelli del monopoli...nel senso che traggono valore dal fatto che vengono accettati per il valore nominale che rappresentano. Le riserve auree credo che non servano più a molto...
Originariamente inviato da cprintf
...un'altra cosa: le riserve auree cosa c'entrano?
Da quanto ho capito non c'è più un collegamento tra il valore di una moneta e la riserva aurea immagazzinata nella banca centrale.
Ovvero i soldi non sono più "pagabili al portatore" e sono comparabili a quelli del monopoli...nel senso che traggono valore dal fatto che vengono accettati per il valore nominale che rappresentano. Le riserve auree credo che non servano più a molto...
Guarda, ora sono sul lavoro e non ho molto tempo per leggere tutto, per quanto mi ricordo di economia, la cosa è stata trattata perlomeno con superficialità nei vari articoli che hai linkato, ma per quanto riguarda il signoraggio, è evidente che le banche centrali NON possono avere tutto il potere che le deriverebbe da tale operazione sarebbe come se la banca d'italia avesse depositi pari a tutto il valore circolante emesso da lei stessa meno le spese e questo non mi risulta e idem per la BCE fatto che porterebbe ad un raddoppio virtuale del denaro circolante, se ad esempio la banca d'Italia stampa 1000 Euro e ne riceve in cambio 1000 euro - le poche spese in titoli, il denaro circolante risulterebbe in 2000 Euro circa e non credo che sia questo il meccanismo.
Per quanto riguarda le riserve auree, hai ragione, ma il meccanismo di stampa fisica della valuta segue sempre un andamento logico non più legato alle riserve, ma legato al PIL e ad altre cose come la politica monetaria che come hai visto nel link alla BCE è sì stabilita dalla BCE stessa, ma sotto il controllo dei membri eletti dagli stati membri a formare il consiglio della BCE stessa.
Resta da sentire un economista VERO che possa dire come stanno le cose veramente.
Up + link:
http://ilsignoraggio.blogspot.com/
Cosa ne pensate? Gli interventi riportati sembrerebbero ufficiali. Qualcuno sa dirmi come devo considerare questa cosa (vera o falsa)?
<blog>
La subordinazione degli Stati alla Banca Centrale Europea, oltre che alla banca centrale dello Stato di riferimento, viene così sintetizzata: “In conseguenza, non si consente agli esecutivi degli Stati firmatari del Trattato di Maastricht di esercitare signoraggio in senso stretto: ovvero di appropriarsi di risorse attraverso l’emissione di quella forma di debito inesigibile che è la moneta inconvertibile a corso legale”. Pertanto solo la BCE emette cartamoneta ed incassa il relativo “signoraggio”,
mentre gli Stati dell’Unione Europea, previo suo consenso, potranno coniare moneta metallica e chiederle in prestito denaro creato dal nulla, al costo della carta e dell’inchiostro. Il denaro preso in prestito costituisce il debito pubblico sul quale gravano gli interessi.</blog>
Aggiungo:
<commento>
La creazione della moneta
Sembrerebbe naturale che la moneta venga creata dallo Stato e infatti, le Banche Centrali sembrano essere proprietà dello Stato anche se godono di una certa autonomia. Dico "sembrano" perché le banche centrali, che quasi costituiscono un quarto potere, oltre a quelli tradizionali dello Stato, sono solo in apparenza sotto il controllo dei poteri dello Stato. Quando lo Stato ha bisogno di soldi, non impartisce alla Banca centrale un'ordine di accreditare una somma sul conto della tesoreria. Lo Stato può ottenere i soldi solo in due modi. Uno è di tassare i cittadini, l'altro è di prendere un prestito. Quando la Banca centrale mette soldi in circolazione, lo fa sotto forma di prestito. Lo Stato deve chiedere questi soldi in prestito e si deve impegnare di ripagarli con interessi. Lo stesso succede quando un privato ha bisogno di finanziare un acquisto e gli mancano i fondi liquidi. La banca è felice di dare un prestito, finché potete portare delle garanzie e finché promettete di ripagare con interessi. Come possono le banche creare questi fondi? Buona domanda. Non sarà la Zecca dello Stato l'officina dove vengono fabbricati tutti i soldi? Le banconote, quando vengono stampate, vengono considerate proprietà della Banca centrale. Non vengono date allo Stato da utilizzare per le sue spese, ma vengono invece immesse nella circolazione chiedendo una contropartita. Ognuno che vuole alcune di queste banconote da spendere, deve "comprarle", cedendo una parte del suo credito. Ma in ogni caso, la grande maggioranza dei soldi che circolano (più del 90%) non sono banconote e monete, bensì "credito".
Quando andate dalla Vostra banca e chiedete un prestito, questi "soldi" vengono creati dalla banca lì per lì, scrivendo delle cifre sul vostro conto. Questi soldi si possono ritirare in banconote, cosa che succede raramente, o si possono spendere scrivendo degli assegni. Le banche tengono solo una piccola parte dei loro crediti in contanti, il resto viene movimentato spostando delle cifre da un conto ad un altro. La cosa più importante da sapere: I soldi vengono creati immettendo dei numeri in un computer. Nella pratica, succede così: Per ogni 10.000 che la banca concede in prestito, deve depositare 1000 o 2000 nella Banca centrale. Questo significa, se una banca raccoglie 100.000 in depositi, potrebbe tenersi 10.000 in contanti e depositare 90.000 con la Banca centrale. In seguito, la banca può creare 900.000 di soldi freschi semplicemente scrivendo queste cifre sul conto di alcuni suoi clienti. Nel caso il governo abbia bisogno di soldi, la procedura è leggermente diversa, ma sempre con lo stesso risultato. Il governo deve emettere dei buoni, che sono certificati di prestito, carte per le quali il governo può accettare soldi, e con le quali promette il successivo ripagamento della somma, maggiorata da "interessi". Questi certificati vengono "comprati" dalle banche. Possono essere rivenduti ai propri clienti o possono rimanere in mano alle banche. Al governo, in cambio, viene accreditata una somma corrispondente. L'ironia della situazione è che il governo, che dovrebbe essere l'autorità che emette i soldi che circolano nel paese, è costretto a prendere soldi in prestito dai privati (attraverso le banche) e di pagare interessi per questi prestiti. Adesso cominciamo a vedere perché il governo non ha mai soldi e perché molte delle nostre tasse che entrano nelle casse dello Stato, se ne vanno per pagare interessi sul debito, prima che si pensi ad affrontare le vere e proprie spese dello Stato.
Il meccanismo diabolico
Che succede quando un debito viene ripagato? Questo è interessante. Gli interessi pagati sono diventati proprietà della banca e la cifra che era stata concessa in prestito, viene distrutta. Nello stesso modo che la somma venne "creata" all'atto di concedere il prestito, adesso viene "discreata" o distrutta, una volta il prestito è stato ripagato. Significa che la Vostra banca può creare dei soldi sostanzialmente dal nulla, può appropriarsi degli interessi e poi può distruggere questi soldi, solo per ripetere il ciclo più avanti con un altro suo cliente. Se vi siete mai meravigliati da dove vengono i fondi per comprare gli edifici migliori e più grandi della città, qui c'è una spiegazione.
Se questo vi sembra ingiusto, aspettate a sentire la parte diabolica!
Ogni economia nazionale ha bisogno di soldi così che merce e servizi possono essere venduti ed acquistati. Se i soldi sono troppo pochi, le merci non potranno essere vendute, i prezzi si abbasseranno e questa situazione viene chiamata "deflazione". Se la moneta diventa ancora più scarsa, alla fine l'economia entrerà in recessione, la produzione si ferma, il lavoro non c'è più, inizia ad affacciarsi la miseria. Perciò, è molto importante che la quantità di moneta in circolazione sia sempre sufficiente perché la gente sia in grado di comprare la merce ed i servizi che vengono offerti. L'altro estremo è quello della relativa abbondanza di liquidità, che porta all'inflazione. I prezzi salgono, il "potere d'acquisto" della moneta si erode. L'inflazione è indesiderabile quanto lo è la deflazione. L'ottimale è una moneta con un potere d'acquisto stabile. Oggi, il governo non ha che strumenti indiretti per assicurare questa stabilità, essendo la creazione del credito largamente a discrezione delle banche. Inoltre, visto che il Governo non può creare la sua moneta, l'unica via per far sì che l'economia disponga di moneta a sufficienza, è di continuare a prendere prestiti! Certo questo significa continuare a pagare interessi! E' questa la ragione perché i governi non hanno mai soldi e perché lavoriamo più di sei mesi l'anno per lo Stato. Paghiamo gli interessi, in aggiunta alle spese dello Stato. Diabolico, no? Un monopolio privato ad opera delle banche mette in circolazione la nostra moneta, cominciando dalla Banca centrale e, così di seguito, tutte le altre banche. Sono le nostre leggi bancarie che permettono alle banche di creare e sfruttare il credito, piuttosto che il governo, che dovrebbe creare la moneta per i propri cittadini.
</commento>
Come da subject:
http://sebastianoscrofina.blogspot.com/2004/11/beppe-grillo-e-il-signoraggio.html
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sabato, novembre 06, 2004
Beppe Grillo e il signoraggio
Sono ormai quasi 10 anni che è a conoscenza della truffa del signoraggio: già nel lontano '97 partecipava ad una tavola rotonda per la proprietà popolare della moneta organizzata dal professor Giacinto Auriti.
Ieri - durante un colloquio avuto con lui - l'ennesima conferma che Beppe Grillo non ha dimenticato la questione, al contrario è uno dei pochi in Italia a non avere paura di spiegare alla gente che Bankitalia è "una SpA privata". Abbiamo fatto una chiacchierata su quello che egli stesso definisce - molto benevolmente - "un pizzo" e l'ho messo al corrente che oggi finalmente dopo decenni di silenzio si è creata una rete di associazioni di consumatori, siti internet, gruppi politici e ricercatori indipendenti che ha la ferma intenzione di far esplodere il caso a livello nazionale nei prossimi mesi.
L'impressione è che sia "dei nostri" anche se è comprensibile come una questione che, sette anni fa, era dominio esclusivo di pochi intellettuali politicamente lontani da Grillo non sia potuta diventare - in quel momento - uno dei suoi cavalli di battaglia. Ora le cose sono cambiate.
Al termine della chiacchierata gli ho consegnato l'articolo "Fazio a casa e Bankitalia in bancarotta: è possibile" apparso in prima pagina sul quotidiano "Rinascita" il 4/11 e il volantino "Central Banksters":
"E chi sono questi ?"
"I bravi ragazzi: Alan, Jean-Claude e Antonio"
"Ah ah ah, giusto"
Pacca sulla spalla, ci lasciamo con una risata.
Che li seppellirà.
sebastiano scrofina
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posted by admin at 1:36 PM
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