Boss87
03-02-2005, 13:19
Leggendo quel 3d sul papa presente adesso sul forum mi è venuto in mente un episodio... E mi va di raccontarlo, così da avere la vostra opinione.
Premessa: in famiglia siamo tutti prevalentemente cattolici, tranne me (più radicale) e mio padre (più moderato).
La mia fede è scomparsa da tempo ormai, perchè, essendo forse troppo "realista" e "materialista", non riesco ad affidare la mia "anima" (sempre che ne esista una) ad un essere trascendente che non posso nè conoscere nè sapere se esiste in realtà. Proseguendo con gli studi mi sono trovato perfettamente daccordo con le teorie di filosofi come Hume, secondo i quali la religione è frutto solamente della paura e dell'alienazione dell'uomo dalla società, da una società nella quale non si trova a suo agio.
Mio zio è prete (o meglio, lo zio di mio padre, ma lo considero zio a tutti gli effetti). Siamo tutti molto legati, e per tradizione da prima che nascessi ogni domenica a pranzo ci ritroviamo, la mia famiglia, i miei nonni paterni e mio zio. Lo facciamo anche perchè lui, vivendo da solo, possa trovare un po' di compagnia in un giorno di festa.
Veniamo al dunque: una domenica come tante mentre stavamo andando a tavola la tv era sintonizzata sulla messa del papa. Dopo di questa il telegiornale: "attacco kamikaze di un gruppo che proclama la jihad".
Mio zio:
-"Che tristezza questo mondo. Laggiù in oriente si ammazzano o diventano terroristi, perchè poi?"-
Io:
-"L'ha appena detto zio, per loro è jihad, guerra santa."
-"Una guerra non può mai essere santa".
-"Sono daccordo, ma anche la tua santissima e giustissima chiesa ha fatto le crociate, e che cos'erano quelle? Guerre sante o stragi di innocenti, colpevoli solamente di avere un diverso Dio?"
-"Ma le nostre guerre erano giuste, le loro no".
-"E cosa ti permette di affermare questo?"
-"Noi crediamo nel vero Dio, loro no."
-"E come fai ad essere certo che il tuo è il vero Dio e che invece non lo è il loro?"
-"Ce lo dice nostro signore gesù cristo."
-"Ma non puoi esserne certo. Loro potrebbero aver ragione e tu torto, o magari non esiste nessun Dio. Non puoi saperlo."
Beh, ha iniziato ad alzare la voce, a darmi del bestemmiatore e del blasfemo, ed io ribattevo a tono, facendolo infuriare ancora di più. Sono stati i miei a "separarci" dirottando l'argomento della discussione.
Questo episodio però mi ha fatto molto riflettere. Come può un uomo colto (2 lauree, lettere antiche e teologia) e intelligente essere così ottuso ed egoista da essere convinto di avere per forza ragione? L'impressione che mi ha fatto il suo ragionamento è stata che consideri tutti quelli che non credano nel "suo" dio come "esseri inferiori". E questo tipo di atteggiamento sicuramente glielo deve aver dato il tipo di ambiente (seminario etc) in cui si è formato.
Da quella volta non ho avuto più conversazioni di questo genere con lui, ma mi ha aiutato a capire una cosa: sono felice di non esser credente, perchè sono fermamente convinto di vedere tutto da un punto di vista più oggettivo, senza false illusioni o speranze in cose che la mia mente, in quanto solo umana, non può concepire.
Voi cosa ne pensate? Siete daccordo con me?
Premessa: in famiglia siamo tutti prevalentemente cattolici, tranne me (più radicale) e mio padre (più moderato).
La mia fede è scomparsa da tempo ormai, perchè, essendo forse troppo "realista" e "materialista", non riesco ad affidare la mia "anima" (sempre che ne esista una) ad un essere trascendente che non posso nè conoscere nè sapere se esiste in realtà. Proseguendo con gli studi mi sono trovato perfettamente daccordo con le teorie di filosofi come Hume, secondo i quali la religione è frutto solamente della paura e dell'alienazione dell'uomo dalla società, da una società nella quale non si trova a suo agio.
Mio zio è prete (o meglio, lo zio di mio padre, ma lo considero zio a tutti gli effetti). Siamo tutti molto legati, e per tradizione da prima che nascessi ogni domenica a pranzo ci ritroviamo, la mia famiglia, i miei nonni paterni e mio zio. Lo facciamo anche perchè lui, vivendo da solo, possa trovare un po' di compagnia in un giorno di festa.
Veniamo al dunque: una domenica come tante mentre stavamo andando a tavola la tv era sintonizzata sulla messa del papa. Dopo di questa il telegiornale: "attacco kamikaze di un gruppo che proclama la jihad".
Mio zio:
-"Che tristezza questo mondo. Laggiù in oriente si ammazzano o diventano terroristi, perchè poi?"-
Io:
-"L'ha appena detto zio, per loro è jihad, guerra santa."
-"Una guerra non può mai essere santa".
-"Sono daccordo, ma anche la tua santissima e giustissima chiesa ha fatto le crociate, e che cos'erano quelle? Guerre sante o stragi di innocenti, colpevoli solamente di avere un diverso Dio?"
-"Ma le nostre guerre erano giuste, le loro no".
-"E cosa ti permette di affermare questo?"
-"Noi crediamo nel vero Dio, loro no."
-"E come fai ad essere certo che il tuo è il vero Dio e che invece non lo è il loro?"
-"Ce lo dice nostro signore gesù cristo."
-"Ma non puoi esserne certo. Loro potrebbero aver ragione e tu torto, o magari non esiste nessun Dio. Non puoi saperlo."
Beh, ha iniziato ad alzare la voce, a darmi del bestemmiatore e del blasfemo, ed io ribattevo a tono, facendolo infuriare ancora di più. Sono stati i miei a "separarci" dirottando l'argomento della discussione.
Questo episodio però mi ha fatto molto riflettere. Come può un uomo colto (2 lauree, lettere antiche e teologia) e intelligente essere così ottuso ed egoista da essere convinto di avere per forza ragione? L'impressione che mi ha fatto il suo ragionamento è stata che consideri tutti quelli che non credano nel "suo" dio come "esseri inferiori". E questo tipo di atteggiamento sicuramente glielo deve aver dato il tipo di ambiente (seminario etc) in cui si è formato.
Da quella volta non ho avuto più conversazioni di questo genere con lui, ma mi ha aiutato a capire una cosa: sono felice di non esser credente, perchè sono fermamente convinto di vedere tutto da un punto di vista più oggettivo, senza false illusioni o speranze in cose che la mia mente, in quanto solo umana, non può concepire.
Voi cosa ne pensate? Siete daccordo con me?