IpseDixit
02-02-2005, 13:20
Catania, colpevole confessa omicidio
Innocente esce dal carcere dopo 9 anni
Dopo otto anni e quattro mesi trascorsi nel carcere di Brucoli (Siracusa) per un delitto non commesso è tornato in libertà ieri Salvatore Grasso, 53 anni.
Condannato a 26 anni di reclusione per l' uccisione, il 13 agosto del 1986, in Germania, dell' emigrante Salvatore Calì, è stato adesso scagionato dal vero assassino, Agatino Di Bella, che reo confesso di quel delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione.
Dopo otto anni e quattro mesi trascorsi nel carcere di Brucoli (Siracusa) per un delitto non commesso è tornato in libertà ieri Salvatore Grasso, 53 anni.
Condannato a 26 anni di reclusione per l' uccisione, il 13 agosto del 1986, in Germania, dell' emigrante Salvatore Calì, è stato adesso scagionato dal vero assassino, Agatino Di Bella, che reo confesso di quel delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione.
Nei giorni scorsi, Di Bella ha confermato davanti ai giudici della Corte d' assise di Messina l' estraneità ai fatti di Grasso e di un altro imputato condannato a 26 anni di reclusione per lo stesso omicidio, Francesco Cunga Iuculano.
Nei mesi scorsi Di Bella aveva inviato una lettera a Grasso con la quale gli anticipava le sue intenzione di rendere pubblica confessione. «Ti chiedo scusa per non avere parlato prima - si legge nella missiva che è stata recapitata nel carcere di Brucoli a Grasso - ma tue e Iuculano siete innocenti e sono pronto a dirlo ai giudici».
La Corte d' assise d' appello di Messina, dove per una serie di complessi iter procedurali è approdato il fascicolo, ha così deciso di riaprire il processo e disposto la «provvisoria sospensione dell' esecuzione della pena in attesa della revisione» del procedimento penale.
Di Bella, tornato a casa dei genitori a Giarre, preferisce non rilasciare dichiarazioni sulla sua vicenda. «Per il momento - spiegano i suoi legali, gli avvocati Dina D' Angelo e Puccio Forestiere - è meglio essere cauti. Questa storia non è ancora finita, e il nostro assistito parlerà quando tutto si sarà concluso».
http://www.gds.it/read_art.asp?id=53027
Innocente esce dal carcere dopo 9 anni
Dopo otto anni e quattro mesi trascorsi nel carcere di Brucoli (Siracusa) per un delitto non commesso è tornato in libertà ieri Salvatore Grasso, 53 anni.
Condannato a 26 anni di reclusione per l' uccisione, il 13 agosto del 1986, in Germania, dell' emigrante Salvatore Calì, è stato adesso scagionato dal vero assassino, Agatino Di Bella, che reo confesso di quel delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione.
Dopo otto anni e quattro mesi trascorsi nel carcere di Brucoli (Siracusa) per un delitto non commesso è tornato in libertà ieri Salvatore Grasso, 53 anni.
Condannato a 26 anni di reclusione per l' uccisione, il 13 agosto del 1986, in Germania, dell' emigrante Salvatore Calì, è stato adesso scagionato dal vero assassino, Agatino Di Bella, che reo confesso di quel delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione.
Nei giorni scorsi, Di Bella ha confermato davanti ai giudici della Corte d' assise di Messina l' estraneità ai fatti di Grasso e di un altro imputato condannato a 26 anni di reclusione per lo stesso omicidio, Francesco Cunga Iuculano.
Nei mesi scorsi Di Bella aveva inviato una lettera a Grasso con la quale gli anticipava le sue intenzione di rendere pubblica confessione. «Ti chiedo scusa per non avere parlato prima - si legge nella missiva che è stata recapitata nel carcere di Brucoli a Grasso - ma tue e Iuculano siete innocenti e sono pronto a dirlo ai giudici».
La Corte d' assise d' appello di Messina, dove per una serie di complessi iter procedurali è approdato il fascicolo, ha così deciso di riaprire il processo e disposto la «provvisoria sospensione dell' esecuzione della pena in attesa della revisione» del procedimento penale.
Di Bella, tornato a casa dei genitori a Giarre, preferisce non rilasciare dichiarazioni sulla sua vicenda. «Per il momento - spiegano i suoi legali, gli avvocati Dina D' Angelo e Puccio Forestiere - è meglio essere cauti. Questa storia non è ancora finita, e il nostro assistito parlerà quando tutto si sarà concluso».
http://www.gds.it/read_art.asp?id=53027