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View Full Version : Mio padre sta diventando ipocondriaco


Dottor Brè
01-02-2005, 20:29
Non sto scherzando.

é da un pò di tempo che per qualsiasi malore che sente (reale e non), comincia a farsi castelli in aria.
E la cosa mi sta preoccupando.

Prendo come esempio stasera. Di punto in bianco sento che mi chiama, insistenemente. Dice che gli fa male la gamba, all'altezza dell'inguine, e che ha forti brividi di febbre.
Conoscendo l'anamnesi di mio padre, la tua ipertensione, e la sua forte emotività, certe volte lo assecondo, come stasera.
Chiamiamo l'angiologo, lui ci parla e gli spiega i sintomi.
Il dottore ipotizza, fra le altre cose un'infezione renale, e gli consiglia di misurare intanto la febbre.
Congedato il medico, misura la febbre. 36,7C°, calcolando che era ultracoperto e con la borsa d'acqua calda sullo sterno.

Gli parlo, e gli spiego molto delicatamente che spesso può capitare che alcuni malesseri, sono frutti di un particolare stato d'animo, e che sono frutto di condizionamenti psicologici.

Non mi da retta. Anzi, chiama mia madre.

Lei, non avendo sentito la chiamata con il dottore, ipotizza anch'essa un'infezione. Ed a questo punto mi scatta la molla.
Infatti alle parole di mia madre, gli si illuminano gli occhi, come se ascoltando quell'affermazione (ipotetica, ma per lui con valore reale), trovasse giustificazione al tuo stato fisico.

Certo, può darsi che le mie impressioni sono errate, e che il suo malessere esista veramente, ma questa occasione, assieme ad altre (come quella volta che ha voluto farsi fare l'analisi ematico/batteriologica delle feci, solo perchè aveva visto tracce rosse: fatte le analisi alla fine, come sostenevamo noi dal principio, erano residui vegetali, pomodoro insomma).

Secondo voi come dovrei comportarmi?
Mio padre ascolta solo il parere dei medici, e non tiene minimamente conto delle valutazioni fatte in famiglia)
Ed è difficile anche fargli capire che quest'umore è evidentemente enfatizzato dalla sua forte emotività, che poi si traduce in ipertensione, ed ulteriore malessere.

Harvester
01-02-2005, 20:36
non sai come ti capisco.
oramai sono più di 10 anni che combattiamo con mio padre con continui attacchi di cuore, infezioni fulminanti, arti che non funzionano più da un momento all'altro, etc..................

di acciacchi ne ha, senza dubbio ed anche seri, ma esagera in maniera allucinante.

se da 1 a 100 se sente dolore 10, ci fa la grazia di farci capire che luio sente 1000000.

Dottor Brè
01-02-2005, 20:44
sì ma così, di punto in bianco?

Tutto è iniziato la primavera scorsa, quando l'ho portato al prontosoccorso perchè aveva sentore di un angina.

Vero è che appena arrivato lì, misurata la pressione aveva 190-120, ma a mio giudizio era tutta una questione emotiva.
La tachicardia che gli era venuta a casa l'aveva fatto agitare, e metti un iperteso con attacchi ansiogeni, la botta di pressione arriva in un attimo.

Ed è lì che è cominciata la sua "paura".

Non vorrei lasciar correre, ma son sicuro che mi prenderebbe ancora a calci se potesse, qualora gli proponessi di portarlo da un mio amico psichiatra.

Ormai mi sono abituato a fargli una battutina, ogni volta che mi dice "cristian guarda un pò...che sono rosso in faccia?mi vedi gonfio?"
ed io rispondo " è il cervello papà....è il cervello!"
Allora lui si allontana e non mi parla per un pò.

Harvester
01-02-2005, 20:47
ha cominciato così anche mio padre e la situazione si è aggravata con i veri acciacchi.

tipo urla a notte fonda, corriamo per vedere, gli misuro la pressione ed è tutto ok............
oppure se sente qualcuno con qualche malanno, nel giro di 2 giorni ce l'ha anche lui.......

Scoperchiatore
01-02-2005, 20:52
E' un bel problema, dovreste parlarne ad un medico, e convincerlo a spiergare a tuo padre che sta andando verso l'ipocondria e quindi indirizzarlo da uno psichiatra.

Oppure fargli prendere uno spavento assurdo, ma questa strategia dovrebbe essere discussa con uno psicologo.

Dottor Brè
01-02-2005, 20:54
spero che mio padre non cominci ad urlare la notte, perchè con quel vocione a notte fonda farebbe prendere il panico a me!

Cmq sia, avevo intenzione di fargli iniziare una terapia comportamentale, assieme all'utilizzo di determinati farmaci. Ma fin quando non realizza che si tratta (per molti casi) di un disturbo psicopatologico, ogni buona intenzione va a farsi friggere.

Se gli somministri dei calmanti naturali, i tuoi attacchi diminuiscono?
ci sono determinati episodi che lo stimolano?

Dottor Brè
01-02-2005, 20:56
Originariamente inviato da Scoperchiatore

Oppure fargli prendere uno spavento assurdo, ma questa strategia dovrebbe essere discussa con uno psicologo.

Ad un ansiogeno iperteso non credo sia la soluzione ottimale.

Ma non è la prima volta che sento parlare di questo tipo di approccio

Harvester
01-02-2005, 20:57
Originariamente inviato da Dottor Brè
Ad un ansiogeno iperteso non credo sia la soluzione ottimale.

Ma non è la prima volta che sento parlare di questo tipo di approccio

provato......nulla

Vin81
01-02-2005, 21:01
vai in cucina prendi un bicchiere di acqua ci metti un po di succo di limone e un po di zucchero.... tuo padre nn deve vederti... vai da lui con il bicchiere e gli dici di predere quella medicina e glie la fai bere... vedrai come si sentira meglio pensando di prendere una medicina ;)

FastFreddy
01-02-2005, 21:05
Originariamente inviato da Dottor Brè
Non sto scherzando.

é da un pò di tempo che per qualsiasi malore che sente (reale e non), comincia a farsi castelli in aria.
E la cosa mi sta preoccupando.

Prendo come esempio stasera. Di punto in bianco sento che mi chiama, insistenemente. Dice che gli fa male la gamba, all'altezza dell'inguine, e che ha forti brividi di febbre.
Conoscendo l'anamnesi di mio padre, la tua ipertensione, e la sua forte emotività, certe volte lo assecondo, come stasera.
Chiamiamo l'angiologo, lui ci parla e gli spiega i sintomi.
Il dottore ipotizza, fra le altre cose un'infezione renale, e gli consiglia di misurare intanto la febbre.
Congedato il medico, misura la febbre. 36,7C°, calcolando che era ultracoperto e con la borsa d'acqua calda sullo sterno.

Gli parlo, e gli spiego molto delicatamente che spesso può capitare che alcuni malesseri, sono frutti di un particolare stato d'animo, e che sono frutto di condizionamenti psicologici.

Non mi da retta. Anzi, chiama mia madre.

Lei, non avendo sentito la chiamata con il dottore, ipotizza anch'essa un'infezione. Ed a questo punto mi scatta la molla.
Infatti alle parole di mia madre, gli si illuminano gli occhi, come se ascoltando quell'affermazione (ipotetica, ma per lui con valore reale), trovasse giustificazione al tuo stato fisico.

Certo, può darsi che le mie impressioni sono errate, e che il suo malessere esista veramente, ma questa occasione, assieme ad altre (come quella volta che ha voluto farsi fare l'analisi ematico/batteriologica delle feci, solo perchè aveva visto tracce rosse: fatte le analisi alla fine, come sostenevamo noi dal principio, erano residui vegetali, pomodoro insomma).

Secondo voi come dovrei comportarmi?
Mio padre ascolta solo il parere dei medici, e non tiene minimamente conto delle valutazioni fatte in famiglia)
Ed è difficile anche fargli capire che quest'umore è evidentemente enfatizzato dalla sua forte emotività, che poi si traduce in ipertensione, ed ulteriore malessere.

E' appena andato in pensione? Se si digli di trovarsi un hobby........

]DaLcA[
01-02-2005, 21:12
Originariamente inviato da Vin81
vai in cucina prendi un bicchiere di acqua ci metti un po di succo di limone e un po di zucchero.... tuo padre nn deve vederti... vai da lui con il bicchiere e gli dici di predere quella medicina e glie la fai bere... vedrai come si sentira meglio pensando di prendere una medicina ;)
effetto placebo :)
Originariamente inviato da Harvester
[...]
oppure se sente qualcuno con qualche malanno, nel giro di 2 giorni ce l'ha anche lui.......
e questo è effetto placebo al contrario :eek:

thotgor
01-02-2005, 21:49
Sto leggendo in questi giorni "la coscenza di zeno" di Svevo. Anche Zeno è un ipocondriaco, ci sono diversio episodi molto simili. (tipo conosce uno che zoppica, e incomincia a zoppicare pure lui)

Dottor Brè
01-02-2005, 21:59
Originariamente inviato da Vin81
vai in cucina prendi un bicchiere di acqua ci metti un po di succo di limone e un po di zucchero.... tuo padre nn deve vederti... vai da lui con il bicchiere e gli dici di predere quella medicina e glie la fai bere... vedrai come si sentira meglio pensando di prendere una medicina ;)

Non è arrivato fino a questo stadio per fortuna.
Effettivamente il sintomo ce l'ha, è che lo ingigantisce troppo.

Dottor Brè
01-02-2005, 22:00
Originariamente inviato da FastFreddy
E' appena andato in pensione? Se si digli di trovarsi un hobby........

è in pieno dell'attività lavorativa.
Ecco perchè penso che ad essere imputabile ci sia anche stress.

wolverine
01-02-2005, 22:14
Cerca di convincerlo ad andare da uno psicologo, dove parlare del suo problema... capire da dove nasce la sua ipocondria... magari oltre al dialogo, che è alla base di ogni terapia, gli prescrive degli ansiolitici... tanto per sedare un pò la sua ansia/ipocondria.. auguri! :)

FastFreddy
01-02-2005, 22:24
Originariamente inviato da Dottor Brè
è in pieno dell'attività lavorativa.
Ecco perchè penso che ad essere imputabile ci sia anche stress.

Lo dicevo perchè tante volte invece l'ipocondria nasce proprio dalla noia, è curioso il fatto che a volte fattori opposti danno vita alle stesse conseguenze........

wolverine
01-02-2005, 22:27
Originariamente inviato da Dottor Brè
è in pieno dell'attività lavorativa.
Ecco perchè penso che ad essere imputabile ci sia anche stress.

Ah ecco, sicuramente è lo stress che lo porta a questo stato di ansia/ipocondria...

frankie
01-02-2005, 22:35
Un po' di amitriptillina e si risolve il tutto.

Nome commerciale Laroxil.




Ovvio dietro prescrizione medico specialistica e non solo generica)

Dottor Brè
01-02-2005, 22:56
la conosco.
l'amitriptilina l'usava un mio amico come coaudiuvante nella terapia antiepilettica.

Mio padre attualmente prende della benzodiazepina (per fortuna saltuariamente).
Rimedi naturali nisba.

FastFreddy
02-02-2005, 09:34
Non è un pò un paradosso curare l'ipocondria con un medicinale?????

gamon02
02-02-2005, 10:14
Trinitrotoluene, è un toccasana. :D

khri81
02-02-2005, 10:55
sinceramente lo psicologo serve pochissimo tutto sta in tuo padre capire che sta male veramente oppure no!
io avevo lo stesso problema a 10 anni, appena mi sentivo qualcosa x es. ricordo una volta che mi hanno portato al prontosoccorso xchè io mi sentivo male al petto convinto che fosse un infarto a 10 anni!
beh era semplice mal di stomaco! oppure quando mi sentivo gli stessi sintomi della pendicite che in realtà nn avevo!
purtroppo in famiglia abbiamo avuto diversi casi di malattie in periodi della mia infanzia e io mi sono fatto delle mega fisse mettici il capire di uno di 10 anni che si sente parlare a destra e a sinistra di malattie sintomi cure ecc, è il disastro! sono stato dallo psicologo ma nn è servito a molto, tutti questi problemi mi hanno dato da fare x un annetto circa finch'è un giorno nn so nemmeno io come cosi all'improvviso ho cominciato a fregarmene di mali a destra e a sinistra di sintomi ecc, beh nel giro di una settimana mi erano spariti tutti i sintomi immaginari xò nn ho mai capito come, xò è stata una cosa che si è risolta da sola x fortuna!
credo che sia uno stato di stress che gli provoca quei problemi, passato il periodo passa tutto, io fossi in te cercherei di nn assecondarlo troppo, è solo peggio! cmq il limone e zucchero in un bicchiere d'acqua fa miracoli x chi ha questi problemi a me lo hanno dato sotto consiglio del medico x 2 mesi e io quando lo prendevo dopo poco stavo bene mi passavano tutti i mali, è solo questione di testa!

Dottor Brè
02-02-2005, 10:56
Originariamente inviato da FastFreddy
Non è un pò un paradosso curare l'ipocondria con un medicinale?????



l'ipocondria può essere raggruppata alle psicosi (quando in stadio conclamato ovviamente) e deve essere curata con terapie e farmaci.

Si, può sembrar strano che un malato immaginario debba essere curato con medicine.

Ma le malattie mentali, son pur sempre malattie, al di là delle sintomatologie espresse.

@Gemon: grazie, ma il tnt me lo riserbo per qualcos'altro:D poi non è economico;)

Dottor Brè
02-02-2005, 11:00
Originariamente inviato da khri81
sinceramente lo psicologo serve pochissimo tutto sta in tuo padre capire che sta male veramente oppure no!
io avevo lo stesso problema a 10 anni, appena mi sentivo qualcosa x es. ricordo una volta che mi hanno portato al prontosoccorso xchè io mi sentivo male al petto convinto che fosse un infarto a 10 anni!
beh era semplice mal di stomaco! oppure quando mi sentivo gli stessi sintomi della pendicite che in realtà nn avevo!
purtroppo in famiglia abbiamo avuto diversi casi di malattie in periodi della mia infanzia e io mi sono fatto delle mega fisse mettici il capire di uno di 10 anni che si sente parlare a destra e a sinistra di malattie sintomi cure ecc, è il disastro! sono stato dallo psicologo ma nn è servito a molto, tutti questi problemi mi hanno dato da fare x un annetto circa finch'è un giorno nn so nemmeno io come cosi all'improvviso ho cominciato a fregarmene di mali a destra e a sinistra di sintomi ecc, beh nel giro di una settimana mi erano spariti tutti i sintomi immaginari xò nn ho mai capito come, xò è stata una cosa che si è risolta da sola x fortuna!
credo che sia uno stato di stress che gli provoca quei problemi, passato il periodo passa tutto, io fossi in te cercherei di nn assecondarlo troppo, è solo peggio! cmq il limone e zucchero in un bicchiere d'acqua fa miracoli x chi ha questi problemi a me lo hanno dato sotto consiglio del medico x 2 mesi e io quando lo prendevo dopo poco stavo bene mi passavano tutti i mali, è solo questione di testa!

Mi fa molto piacere sapere che sei riuscito da solo a superare questo problema.

è anche vero che alla fin dei conti "è il cevello .....il cervello!"

Ma per noi, che siamo al di fuori, sembra facile ragionare così.

Ieri sera ho provato a discutere con mio padre, ma credetemi, non si può pretendere di entrare nel suo cervello (come di qualsiasi altra persona) e cominciare a pensarla come lui.

wolverine
02-02-2005, 17:32
Originariamente inviato da khri81
sinceramente lo psicologo serve pochissimo tutto sta in tuo padre capire che sta male veramente oppure no!
io avevo lo stesso problema a 10 anni, appena mi sentivo qualcosa x es. ricordo una volta che mi hanno portato al prontosoccorso xchè io mi sentivo male al petto convinto che fosse un infarto a 10 anni!
beh era semplice mal di stomaco! oppure quando mi sentivo gli stessi sintomi della pendicite che in realtà nn avevo!
purtroppo in famiglia abbiamo avuto diversi casi di malattie in periodi della mia infanzia e io mi sono fatto delle mega fisse mettici il capire di uno di 10 anni che si sente parlare a destra e a sinistra di malattie sintomi cure ecc, è il disastro! sono stato dallo psicologo ma nn è servito a molto, tutti questi problemi mi hanno dato da fare x un annetto circa finch'è un giorno nn so nemmeno io come cosi all'improvviso ho cominciato a fregarmene di mali a destra e a sinistra di sintomi ecc, beh nel giro di una settimana mi erano spariti tutti i sintomi immaginari xò nn ho mai capito come, xò è stata una cosa che si è risolta da sola x fortuna!
credo che sia uno stato di stress che gli provoca quei problemi, passato il periodo passa tutto, io fossi in te cercherei di nn assecondarlo troppo, è solo peggio! cmq il limone e zucchero in un bicchiere d'acqua fa miracoli x chi ha questi problemi a me lo hanno dato sotto consiglio del medico x 2 mesi e io quando lo prendevo dopo poco stavo bene mi passavano tutti i mali, è solo questione di testa!

Il discorso fra te e suo padre è differente, tu avevi 10 anni... quindi eri ancora "malleabile" psicologicamente parlando... e cmq ti assicuro che quelle sedute con lo psicologo hanno fatto più effetto di quanto credi... ;)

wolverine
02-02-2005, 17:37
Originariamente inviato da FastFreddy
Non è un pò un paradosso curare l'ipocondria con un medicinale?????

Si è un paradosso, ma visto che l'ipocondria è uno stato psicologico... una cura farmacologica, magari con dei blandi ansiolitici... tanto per ridurre lo stato di stress e quindi gli input che portano all'ipocondria, imho sarebbero indicati, oltre a dei colloqui regolari con uno psicologo per scoprire da dove nascono questi input... :)