trydent
28-01-2005, 22:14
Salve a tutti,
è da tempo che mi chiedevo se esistesse un qualche modo per cercare di prevenire e salvaguardare i nostri hd da rotture e problemi vari di ogni tipo che portano spesso ala morte di queste periferiche.
Poichè il contenuto dei nostri dischi è sempre prezioso non è che ci sarebbe un modo per farli vivere di più?
Tra le cause di danneggiamento si possono elencare:
- botte di una certa rilevanza che direttamente rompono qualche componente interno;
- temperatura di lavoro troppo elevata cioè oltre i 50 gradi
- sbalzi di tensione e picchi improvvisi che ci fanno dire addio anche ad altri componenti oltre che agli hd :)
Quindi se maneggiamo con una certa cura il tutto , lo raffreddiamo con delle ventoline poste frontalmente e mettiamo a monte dell'alimentatore un gruppo di continuità, rimane solo la componente "sfiga" :D
Ah un'altra cosa, sentivo dire che se si usa grandi porzioni del disco (per es 60 Gb) in programmi di file sharing, si costringono le testine a fare avanti e indietro e cioè a fare un lavoraccio duro e stressante che come conseguenza ha l'inevitabile rottura alla lunga.
Si possono considerare corrette le cause di rottura?
Avete un qualche metodo personale per rispondere alla domanda del post?
Spero che le vostre sapienti risposte interessino tutti:D
è da tempo che mi chiedevo se esistesse un qualche modo per cercare di prevenire e salvaguardare i nostri hd da rotture e problemi vari di ogni tipo che portano spesso ala morte di queste periferiche.
Poichè il contenuto dei nostri dischi è sempre prezioso non è che ci sarebbe un modo per farli vivere di più?
Tra le cause di danneggiamento si possono elencare:
- botte di una certa rilevanza che direttamente rompono qualche componente interno;
- temperatura di lavoro troppo elevata cioè oltre i 50 gradi
- sbalzi di tensione e picchi improvvisi che ci fanno dire addio anche ad altri componenti oltre che agli hd :)
Quindi se maneggiamo con una certa cura il tutto , lo raffreddiamo con delle ventoline poste frontalmente e mettiamo a monte dell'alimentatore un gruppo di continuità, rimane solo la componente "sfiga" :D
Ah un'altra cosa, sentivo dire che se si usa grandi porzioni del disco (per es 60 Gb) in programmi di file sharing, si costringono le testine a fare avanti e indietro e cioè a fare un lavoraccio duro e stressante che come conseguenza ha l'inevitabile rottura alla lunga.
Si possono considerare corrette le cause di rottura?
Avete un qualche metodo personale per rispondere alla domanda del post?
Spero che le vostre sapienti risposte interessino tutti:D