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View Full Version : Era ORA! Valore legale per le e-mail (con certificazione)


Enel
28-01-2005, 13:53
Valore legale per le e-mail
via libera al decreto Stanca
Servirà un software per "certificare" la spedizione e la ricezione



ROMA - I vessati dallo spam che hanno preso l'abitudine di usare con disinvoltura il tasto "canc" al momento di scaricare la posta del computer, d'ora in poi dovranno fare molta attenzione. Cestinare per errore una e-mail sbagliata potrebbe costargli molto caro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato infatti in via definitiva oggi il decreto che stabilsce un completo valore legale per la posta elettronica.

Il provvedimento, che diventerà operativo a tutti gli effetti con la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisce che l'inoltro di una e-mail spedita con una speciale ricevuta di ricezione ha la stessa valenza di un lettera tradizionale spedita come raccomandata con avviso di ricevimento.

Il decreto, ha spiegato il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, "disciplina l'utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intrattengono con la pubblica amministrazione, ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra privati". "Il provvedimento - ha aggiunto - è un atto di modernità e siamo tra i primi paesi al mondo ad aver varato una simile disposizione".

"La posta elettronica certificata - ha commentato ancora soddisfatto Stanca - è una grossa innovazione perché l'e-mail è sempre più diffusa: in Italia ogni giorno vengono spediti almeno 400 milioni di messaggi elettronici (ossia 146 miliardi l'anno), con la proiezione di oltre 500 milioni al giorno nel 2005". Ovviamente non avranno valore legale le "semplici" mail ma solo quelle certificate da uno speciale software e da speciali gestori. "Il servizio - ha spiegato ancora Stanca - sarà acquistabile sul mercato e fornito da operatori qualificati e certificati".


Stanca ha tra l'altro messo in evidenza "i rilevanti benefici che si determineranno nelle comunicazioni, soprattutto da e per la pubblica amministrazione, con effetti positivi non solo in termini di velocità e di efficienza, ma anche di risparmi. Ad esempio, ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail". "Solo il ministero degli Esteri - ha ricordato ancora Stanca - con il passaggio dai tradizionali telegrammi, e la loro conservazione, all'e-mail ha diminuito di oltre 17 tonnellate il consumo di carta".

Il decreto regolamenta i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici: l'invio e la ricezione. "Certificare" queste fasi significa che il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta che costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l'indicazione di data ed orario, a prescindere dalla apertura del messaggio.

Quando il servizio avrà preso piede è prevista l'istituzione di un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata presso il Cnipa, il Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull'attività degli iscritti.

Quanto ai rischi che importanti comunicazioni possano andare perdute per colpa dei virus informatici, Stanca ha assicurato che verrà creato un doppio filtro da parte dei gestori (del mittente e del destinatario), obbligandoli a bloccare l'invio e la ricezione in caso di presenza di virus e a segnalarlo al mittente.



RESTA SOLO DA VEDERE I PREZZI CHE APPLICHERANNO I PROVIDER O LE AZIENDE CERTIFICATE. Gia mi aspetto le poste..."Novità: raccomandata elettronica a soli 4 euro, mai + file alle poste!"

teogros
28-01-2005, 14:18
Originariamente inviato da Enel
Valore legale per le e-mail
via libera al decreto Stanca
Servirà un software per "certificare" la spedizione e la ricezione



ROMA - I vessati dallo spam che hanno preso l'abitudine di usare con disinvoltura il tasto "canc" al momento di scaricare la posta del computer, d'ora in poi dovranno fare molta attenzione. Cestinare per errore una e-mail sbagliata potrebbe costargli molto caro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato infatti in via definitiva oggi il decreto che stabilsce un completo valore legale per la posta elettronica.

Il provvedimento, che diventerà operativo a tutti gli effetti con la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisce che l'inoltro di una e-mail spedita con una speciale ricevuta di ricezione ha la stessa valenza di un lettera tradizionale spedita come raccomandata con avviso di ricevimento.

Il decreto, ha spiegato il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, "disciplina l'utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intrattengono con la pubblica amministrazione, ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra privati". "Il provvedimento - ha aggiunto - è un atto di modernità e siamo tra i primi paesi al mondo ad aver varato una simile disposizione".

"La posta elettronica certificata - ha commentato ancora soddisfatto Stanca - è una grossa innovazione perché l'e-mail è sempre più diffusa: in Italia ogni giorno vengono spediti almeno 400 milioni di messaggi elettronici (ossia 146 miliardi l'anno), con la proiezione di oltre 500 milioni al giorno nel 2005". Ovviamente non avranno valore legale le "semplici" mail ma solo quelle certificate da uno speciale software e da speciali gestori. "Il servizio - ha spiegato ancora Stanca - sarà acquistabile sul mercato e fornito da operatori qualificati e certificati".


Stanca ha tra l'altro messo in evidenza "i rilevanti benefici che si determineranno nelle comunicazioni, soprattutto da e per la pubblica amministrazione, con effetti positivi non solo in termini di velocità e di efficienza, ma anche di risparmi. Ad esempio, ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail". "Solo il ministero degli Esteri - ha ricordato ancora Stanca - con il passaggio dai tradizionali telegrammi, e la loro conservazione, all'e-mail ha diminuito di oltre 17 tonnellate il consumo di carta".

Il decreto regolamenta i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici: l'invio e la ricezione. "Certificare" queste fasi significa che il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta che costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l'indicazione di data ed orario, a prescindere dalla apertura del messaggio.

Quando il servizio avrà preso piede è prevista l'istituzione di un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata presso il Cnipa, il Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull'attività degli iscritti.

Quanto ai rischi che importanti comunicazioni possano andare perdute per colpa dei virus informatici, Stanca ha assicurato che verrà creato un doppio filtro da parte dei gestori (del mittente e del destinatario), obbligandoli a bloccare l'invio e la ricezione in caso di presenza di virus e a segnalarlo al mittente.



RESTA SOLO DA VEDERE I PREZZI CHE APPLICHERANNO I PROVIDER O LE AZIENDE CERTIFICATE. Gia mi aspetto le poste..."Novità: raccomandata elettronica a soli 4 euro, mai + file alle poste!"

Scusa ma certificare l'e-mail (nel senso di apporgli una firma digitale) non costa niente, io lo faccio già da qualche anno! Il problema secondo me è un altro, cioè capire come rendere standard la "ricevuta di ritorno": con outlook funziona se il destinatario l'abilita, ma con gli altri client come si fa?! :confused:

Ottima notizia comunque!

prio
28-01-2005, 14:50
Originariamente inviato da teogros
Scusa ma certificare l'e-mail (nel senso di apporgli una firma digitale) non costa niente, io lo faccio già da qualche anno! Il problema secondo me è un altro, cioè capire come rendere standard la "ricevuta di ritorno": con outlook funziona se il destinatario l'abilita, ma con gli altri client come si fa?! :confused:

Ottima notizia comunque!

Deve essere il gestore di posta a certificare la ricezione, non e' "la ricevuta di ritorno" di outlook o similia, che si puo' anche scegliere di non dare.

teogros
28-01-2005, 14:55
Originariamente inviato da prio
Deve essere il gestore di posta a certificare la ricezione, non e' "la ricevuta di ritorno" di outlook o similia, che si puo' anche scegliere di non dare.

Beh ma il gestore di posta se non è supportato da un client non può sapere se e quando l'e-mail è stata letta... oddio: riflettendoci bebe forse questo non è importante... è un po' come dire: ti ho mandato una lettera tradizionale e te non sei andato a guardare nella cassetta delle lettere! :idea: