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View Full Version : [DVD] Le conseguenze dell'amore


Lucio Virzì
27-01-2005, 11:13
Visto ieri sera.
Un film inquietante, Italiano ma con un certo stile Europeo.
Molto tetro, grigio, con una splendida fotografia.

http://www.filmup.com/locand/leconseguenzedellamore.jpg

Titta Di Girolamo vive da 8 anni in un albergo in Svizzera.
Non parla con nessuno, ogni tanto chiama la moglie, da cui è separato, per sentire due parole dai figli.

http://www.filmup.com/photo/leconseguenzedellamore_02.jpg

E' abitudinario, non cambia mai nulla nella sua grigia giornata.
Un giorno cede alle parole della ragazza che lavora al bar

http://www.filmup.com/photo/leconseguenzedellamore_01.jpg

dell'albergo, e si siede sullo sgabello di fronte al bancone, le dice:"Questa, probabilmente, è la cosa più pericolosa che abbia fatto in vita mia".
Da quel giorno il conto alla rovescia della sua vita parte.

http://www.filmup.com/sc_leconseguenzedellamore.htm

Le conseguenze dell'amore Unico film italiano selezionato dalla commissione ufficiale del Festival di Cannes 2004, "Le conseguenze dell'amore" è il secondo, delizioso lungometraggio del 35enne napoletano Paolo Sorrentino.

Noir ma non troppo, ve lo consiglio caldamente.

LuVi

Inattuale
27-01-2005, 19:33
meraviglioso.

MaBru
27-01-2005, 22:44
L'uomo in più aveva secondo me quel quid che a questo manca.

Lucio Virzì
28-01-2005, 10:03
Originariamente inviato da MaBru
L'uomo in più aveva secondo me quel quid che a questo manca.

Temo di non averlo visto, puoi dirmi qualcosa di più?

LuVi

MaBru
28-01-2005, 13:18
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Temo di non averlo visto, puoi dirmi qualcosa di più?

LuVi
E' il primo (2001) lungometraggio di Sorrentino. Narra di due uomini, un ex calciatore e un musicista fallito, che si chiamano entrambi Antonio Pisapia (uno è interpretato da Toni Servillo, protagonista di Le conseguenze dell'amore). E' piuttosto surreale.

Lucio Virzì
28-01-2005, 13:37
Originariamente inviato da MaBru
E' il primo (2001) lungometraggio di Sorrentino. Narra di due uomini, un ex calciatore e un musicista fallito, che si chiamano entrambi Antonio Pisapia (uno è interpretato da Toni Servillo, protagonista di Le conseguenze dell'amore). E' piuttosto surreale.

Lo vado a cercare in videoteca, anche se dubito di trovarlo. ;)
Grazie.

LuVi

Lucio Virzì
04-02-2005, 21:57
Premiato :)

http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/nastri/nastripremi/nastripremi.html

Fanno incetta di premi, quattro ciascuno, "Non ti muovere"
di Castellito e "Le conseguenze dell'amore" di Sorrentino
Cinema, a Gianni Amelio
il Nastro d'Argento 2005
Toni Servillo e Laura Morante i migliori attori protagonisti

Toni Servillo in
"Le conseguenze dell'amore"

ROMA - E' stata una decisione difficile: quest'anno i film italiani che hanno entusiasmato la critica sono stati molti. Alla fine il Nastro d'Argento 2005 per la regia è andato a Gianni Amelio, con "Le chiavi di casa", storia di un padre che dopo anni di distacco recupera il rapporto con il figlio disabile. Ma i film che si sono accaparrati a pari merito il maggior numero dei premi assegnati dal Sindacato dei critici cinematografici italiani - quattro ciascuno - sono "Non ti muovere" di Sergio Castellitto e "Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino. Per quest'ultimo Toni Servillo si è aggiudicato il premio come migliore attore, mentre il riconoscimento di migliore attrice è andato a Laura Morante per "L'amore è eterno finché dura".

Come miglior produttore è stato premiato Aurelio de Laurentiis (per "Che ne sarà di noi" e "Tutto in una notte") e come miglior regista esordiente Saverio Costanzo per "Private". La cerimonia di consegna dei premi si terrà stasera all'Auditorium di Roma, e andrà in onda domani e dopodomani alle 20 su Raisat.

Riconoscimenti per il miglior soggetto Assunta Cestaro, Francesca Comencini, Daniele Ranieri per "Mi piace lavorare", mentre il Nastro d'Argento per la miglior sceneggiatura è andato a Gianni Amelio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli per "Le chiavi di casa".

Miglior attrice non protagonista è stata Giovanna Mezzogiorno, per "L'amore ritorna", attore non protagonista Raffaele Pisu per "Le conseguenze dell'amore"; miglior fotografia a Luca Bigazzi per "Le chiavi di casa", "Le conseguenze dell'amore" e "Ovunque sei"; miglior presa diretta ad Alessandro Zanon per "La vita che vorrei" e "Le chiavi di casa".

Il premio per la scenografia è stato vinto da Francesco Frigeri per "La Passione di Cristo" e "Non ti muovere"; per i costumi a Maurizio Millenotti per "La Passione di Cristo". Patrizio Marone ha vinto il premio per il montaggio per "Non ti muovere", la Banda Osiris ha vinto il premio per la musica per "Primo amore".

Sempre nel campo musicale, come migliore canzone è stata premiata quella di Vasco Rossi, Saverio Grandi e Gaetano Curreri "Un senso". Il grande regista spagnolo Pedro Almodòvar è stato premiato per "La Mala Educacion", miglior film straniero. Nastri speciali andranno per i novant'anni di Suso Cecchi D Amico e quelli, in arrivo, di Mario Monicelli. Anche Fiorello ritirerà un Nastro d'Argento, per il doppiaggio di Garfield.
(4 febbraio 2005)

MaBru
04-02-2005, 23:49
Sei poi riuscito a trovare L'uomo in più?

Lucio Virzì
05-02-2005, 08:00
Originariamente inviato da MaBru
Sei poi riuscito a trovare L'uomo in più?

Non ho avuto ancora il tempo di passare in videoteca. ;)

LuVi

Lucio Virzì
30-04-2005, 00:48
Non ho avuto ancora il tempo di passare in videoteca. ;)

LuVi

L'ho trovato in rete, veramente molto bello.
E' notizia di stasera, però, che "Le conseguenze dell'Amore" ha vinto il David :)

Il bel film di Paolo Sorrentino sbaraglia i favoritissimi "Manuale
d'amore e "Cuore sacro" e fa incetta dei premi più importanti
"Le conseguenze dell'amore"
trionfa a sopresa ai David 2005
Tra gli attori protagonisti trionfano Servillo e la Bobulova
E tra i non protagonisti i veterani Buy e Verdone
di CLAUDIA MORGOGLIONE


Toni Servillo

ROMA - La vecchia massima nazionalpopolare "tra i due litiganti, il terzo gode" ha trovato un'ennesima applicazione ai premi David di Donatello: gli sfidanti più accreditati erano Manuale d'amore di Giovanni Veronesi e Cuore sacro di Ferzan Ozpetek, entrambi con dodici candidature, e invece ha trionfato un classico terzo incomodo, Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino. Che strappa i riconoscimenti come miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia e - unico risultato ampiamente previsto - migliore attore protagonista per Toni Servillo.

E così, la commedia agrodolce di Veronesi, campione ai botteghini, ottiene solo i premi ai due attori non protagonisti, i veterani Carlo Verdone e Margherita Buy. Una grande amarezza per il regista, che già lo scorso anno, con ben dodici nomination per Che ne sarà di noi, restò a bocca asciutta. Discorso analogo per Ozpetek, che si consola con la statuetta per la migliore attrice protagonista a Barbora Bobulova. Ma lui, almeno, il pieno di David lo fece due anni fa, con l'en-plein della Finestra di fronte.

Ma non è solo il fatto di arrivare inatteso, a rendere interessante il trionfo delle Conseguenze dell'amore, e del suo regista (generazione dei trentenni, napoletano, un altro film, L'uomo in più, all'attivo). I tanti premi ricevuti indicano infatti grande coraggio da parte dei giurati dell'Ente David, l'organizzazione presieduta da Gian Luigi Rondi: la pellicola in questione non è affatto facile, non è consolatoria, non è patinata. E ha un approccio quasi metafisico, nel raccontare la parabola - tra affari e passione - del suo protagonista, un anonimo riciclatore di soldi sporchi prigioniero in un albergo svizzero. Un film senza nemmeno divi di casa nostra: Servillo è un grande attore, ma finora era più noto al pubblico teatrale che a quello cinematografico; e Olivia Magnani, la misteriosa ragazza per cui lui perde la testa, è sì nipote della grande Anna, ma comunque un volto poco conosciuto.

Strategia opposta, insomma, rispetto a quella di Manuale d'amore: storia brillante, spesso divertente, e un cast all star che comprende tra gli altri, oltre a Verdone e Buy, Silvio Muccino, Sergio Rubini, Luciana Littizzetto. Discorso diverso per Ozpetek, che con Cuore sacro ha mandato nelle sale una storia difficile, sofferta, senza gli elementi accattivanti contenuti nei suoi successi precedenti, Le fate ignoranti e La finestra di fronte.

Ma torniamo ai David, consegnati questa sera nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Roma, condotta da Mike Bongiorno e Luisa Corna, e impreziosita dalla presenza di due divi di Hollywood: Tom Cruise, accolto da una folla di fan in delirio, e Hilary Swank, fresca del suo secondo Oscar per Million dollar baby, e venuta a ritirare il riconoscimento come miglior pellicola straniera a nome del regista e produttore, Clint Eastwood. Miglior film europeo, invece, Mare dentro di Alejandro Amenabar.

Per il resto, Certi bambini di Andrea e Antonio Frazzi ottiene due statuette (miglior produttore, Rosario Rinaldo, e miglior montaggio), oltre al premio "Torino Piemonte". Miglior canzone originale a Christmas in love, con il brano scritto e prodotto da Tony Renis. Un solo premio per Le chiavi di casa di Gianni Amelio, quello per il miglior fonico di presa diretta. Miglior regista esordiente è Saverio Costanzo per Private. Un riconoscimento a testa per Ma quando arrivano le ragazze? (a Riz Ortolani come miglior musicista) e a Il resto di niente per i costumi.

(29 aprile 2005)

LuVi

goonico
30-04-2005, 16:01
L'ho trovato in rete, veramente molto bello.
E' notizia di stasera, però, che "Le conseguenze dell'Amore" ha vinto il David :)



veramente felice! film bellissimo! grande sorrentino e grande servillo!

mysteryman
06-06-2006, 01:11
visto oggi questo film meraviglioso, vorrei già fare il bis

è sconcertante che un film italiano per essere bello deve essere meno ''italiano'' possibile, e infatti LCDA sembra più un film francese o mitteleuropeo ( così come Romanzo Criminale aveva un taglio più americano )

perfetto Servillo, la sua figura è così espressivamente elegante che può anche non parlare per riempire lo schermo; perfetto Sorrentino, uno dei pochi virtuosi della macchina da presa del cinema italiano contemporaneo

menzione particolare la colonna sonora: non ricordo altri casi di un film italiano con pezzi elettronici, e in questo caso i notwist, i boards of canada, lali puna e mogwai rendono benissimo

LUVІ
06-06-2006, 11:00
visto oggi questo film meraviglioso, vorrei già fare il bis

è sconcertante che un film italiano per essere bello deve essere meno ''italiano'' possibile, e infatti LCDA sembra più un film francese o mitteleuropeo ( così come Romanzo Criminale aveva un taglio più americano )

perfetto Servillo, la sua figura è così espressivamente elegante che può anche non parlare per riempire lo schermo; perfetto Sorrentino, uno dei pochi virtuosi della macchina da presa del cinema italiano contemporaneo

menzione particolare la colonna sonora: non ricordo altri casi di un film italiano con pezzi elettronici, e in questo caso i notwist, i boards of canada, lali puna e mogwai rendono benissimo

Guarda, mi hai fatto venire voglia, stasera me lo rivedo :D

LuVi

goonico
06-06-2006, 22:55
Guarda, mi hai fatto venire voglia, stasera me lo rivedo :D

LuVi

ok, vada per domani!

mickes2
11-07-2011, 09:20
Titta Di Girolamo è un commercialista che vive ormai da ben otto anni in un albergo, in Svizzera. Estremamente metodico, estraniato, isolato dal Mondo, lontano dalle persone più care…immerso in una routine claustrofobica e asettica, nasconde un segreto inconfessabile.
Un dramma intimo e profondo quello raccontato da Sorrentino; messa in scena raffinata ed elegante che fa da palcoscenico all’introspezione di un’eccezionale Tony Servillo: espressiva, intensa ed emozionante la sua prova; alterna una timidezza impacciata all’interno dell’hotel nei confronti di Sofia…ad un’affascinante freddezza e disinvoltura nel tragitto fatidico hotel-banca. Il ritmo cadenzato (specie nella prima parte) ci fa entrare nell’anima del protagonista: il rigore formale, la tecnica ed i virtuosismi di Sorrentino, con movimenti di camera eccellenti, ci aiutano ancor di più in questo senso. La deriva di Titta la trovo straordinaria, perché è un uomo solo che a causa di un errore è schiavo, sia dei vizi, che di persone senza scrupoli. L’amore irromperà nella sua vita, porterà instabilità, lo risveglierà da quel torpore emotivo e psichico che lo affligge, che aveva ormai spento il suo cuore… da tanto, troppo tempo. Il piano-sequenza nella parte conclusiva è formidabile: pathos, atmosfera (condita dalla bellissima colonna sonora), si uniscono e ci regalano qualcosa di potentissimo e poetico. Non è da meno il finale dove la memoria non può non andare subito al Sonatine di Kitano.

8,5

Bahamut Zero
11-07-2011, 12:04
l'ho avuto un anno nella directory senza vederlo

appena l'ho visto mi volevo sputare in faccia per quello che avevo fatto

E' uno dei miei film preferiti...............