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View Full Version : Razzismo e giorno della memoria


squadraf
27-01-2005, 09:54
Come già discusso su altro post, vorrei esprimere, dato che vige la libertà di pensiero, il mio parere sull'argomento.

Dall'alto della somma condanna che attribuisco ad ogni discriminazione presente oggi nel mondo e ad ogni tipo di orrori compiuti nei vari campi di lavoro dal nazionalsocialismo, vorrei discutere con voi il "se" sia giusto fare la giornata della memoria.

Oggi ci troviamo di fronte a diversi teatri ed a diverse situazioni nel mondo: carestie, morti, guerre, stragi, attentati. Massacri vari, compiuti ogni giorno nel più assoluto silenzio stampa dai vari regimi presenti sulla terra.

Riflettiamo un attimo sul significato di "GIORNATA DELLA MEMORIA": vuol dire "PER NON DIMENTICARE". E fin qui, potremmo essere tutti daccordo. Ma cos'è che non dobbiamo dimenticare? I 4.700.000 morti ebrei nei campi di lavoro,vero? Ci siamo dimenticati dei 25 milioni di morti del regime comunista in russia, dei massacri dei partigiani e di altri Italiani da parte delle truppe di Tito, dello scontro fratricida della seconda guerra mondiale (che in totale ha realizzato 50 milioni di morti), dei massacri che i palestinesi ricevono ogni giorno. O se si vuol andare un pò più lontano, al genocidio degli indiani da parte degli oggi "americani" (e quello si che è stato un genocidio!)

Viene naturale da chiedersi il perchè nelle nostre testoline è dato per scontato il fatto che dobbiamo celebrare ogni anno le milioni di morti ebree, tralasciando le miliardi di altre morti per diversa natura, che avvengono oggi o che sono avvenute ieri.
Non è questo forse il razzismo? Parlare sempre solo e continuamente di un popolo che ha vissuto atrocità e dolori come quello ebraico, tralasciando tutto il resto del mondo. Preferire sempre e solo loro, anche in questo terribile bagno di sangue che li vede protagonisti in terra Santa.

PS
Il mio intervento vuole soltanto essere un "parlare fuori dal coro" ed un invito a riflettere sulle cose che ogni giorno i media ci bombardano e ce le danno per scontate. Chi per questo mi dirà nazista, razzista ecc. vuol dire che non ne ha compreso appieno il significato, che va al di là del razzismo (dato che ogni giorno esprimo la condanna per quanto fatto dal nazionalsocialismo), anzi, vuole essere un invito a smetterla con il Nuovo Razzismo che vede gli ebrei come "popolo eletto" e gli altri come "terzo mondo", di cui se ne possono appieno ignorare le sorti.

A mio avviso, il giorno della memoria dovrebbe essere fatto per tutti o per nessuno.

Radical
27-01-2005, 10:01
Originariamente inviato da squadraf


Viene naturale da chiedersi il perchè nelle nostre testoline è dato per scontato il fatto che dobbiamo celebrare ogni anno le milioni di morti ebree, tralasciando le miliardi di altre morti per diversa natura, che avvengono oggi o che sono avvenute ieri.
Non è questo forse il razzismo? Parlare sempre solo e continuamente di un popolo che ha vissuto atrocità e dolori come quello ebraico, tralasciando tutto il resto del mondo. Preferire sempre e solo loro, anche in questo terribile bagno di sangue che li vede protagonisti in terra Santa.




Vediamo di trovare una "giustificazione" a questo e il perchè non celebrare le milioni di persone massacrate da regimi come quello di Polpot in Cambogia o in massacri in decine di Paesi Africani...

Probabilmente perchè gli ebrei erano e sono i nostri vicini di casa, quelli della porta accanto, il fiorista, il panettiere, il dentista/dottore etc.. Non credo che in Madagascar o in Brasile celebrino questa giornata... Noi si, perchè ne siamo stati coinvolti, ma non dimentichiamo che per quanto tragica e devastante è stata la deportazione e il massacro degli ebrei, non è stato l'unico genocidio della storia... Tutt'oggi ce ne sono..

torgianf
27-01-2005, 10:04
come ti ha gia fatto notare qualcuno sull'altro post,leggi qualche libro di storia serio. noi ricordiamo lo sterminio scientifico e sistematico di 4700000 vite,scaturito dalla follia paranoica di un mentecatto.
stammi bene
p.s.
non vittimizziamo i palestinesi per favore.

squadraf
27-01-2005, 10:06
Nostri vicini di casa, personalmente credo che non lo siano. Storicamente non hanno mai nulla avuto a che fare con il nostro Popolo e con le nostre culture e tradizioni.
Il dubbio comunque rimane: perchè loro?Perchè non gli altri? Ci siamo dimenticati delle bombe atomiche, che rasero al suolo due città, fregandosene dei bambini, dei vecchietti, delle donne ecc. ecc.
Perchè ostinarsi a guardare SOLO gli ebrei e non allargare gli orizzonti? La risposta un buon osservatore la saprebbe dare subito, cmq lascio a voi pensarlo.

torgianf
27-01-2005, 10:10
Originariamente inviato da squadraf
Nostri vicini di casa, personalmente credo che non lo siano. Storicamente non hanno mai nulla avuto a che fare con il nostro Popolo e con le nostre culture e tradizioni.
Il dubbio comunque rimane: perchè loro?Perchè non gli altri? Ci siamo dimenticati delle bombe atomiche, che rasero al suolo due città, fregandosene dei bambini, dei vecchietti, delle donne ecc. ecc.
Perchè ostinarsi a guardare SOLO gli ebrei e non allargare gli orizzonti? La risposta un buon osservatore la saprebbe dare subito, cmq lascio a voi pensarlo.

pearl harbour ricordi? e poi cosa c'entra la guerra con lo sterminio sistematico?

Radical
27-01-2005, 10:18
Originariamente inviato da squadraf
Nostri vicini di casa, personalmente credo che non lo siano. Storicamente non hanno mai nulla avuto a che fare con il nostro Popolo e con le nostre culture e tradizioni.
Il dubbio comunque rimane: perchè loro?Perchè non gli altri? Ci siamo dimenticati delle bombe atomiche, che rasero al suolo due città, fregandosene dei bambini, dei vecchietti, delle donne ecc. ecc.
Perchè ostinarsi a guardare SOLO gli ebrei e non allargare gli orizzonti? La risposta un buon osservatore la saprebbe dare subito, cmq lascio a voi pensarlo.


MA STAI SCHERZANDO?!

Ma hai mai provato a documentarti?! Mai parlato con qualche anziano della famiglia?

Io si.. Uno dei miei nonni era un militare all'epoca, un fascista (oviamente), guidava le autoambulanze... Gli ebrei, a meno che non te lo dicessero loro, eran perfettamente integrati nella nostra cultura, talemnte che matrimoni misti erano + che comuni... I cognomi gli stessi, le facce eran le stesse.. Spesso molti ebrei son stati deportati che non sapevan nemmeno più di aver avuto nonni ebrei...

Leggi e informati che è meglio..

plutus
27-01-2005, 10:27
Originariamente inviato da squadraf
Perchè ostinarsi a guardare SOLO gli ebrei e non allargare gli orizzonti? La risposta un buon osservatore la saprebbe dare subito, cmq lascio a voi pensarlo.

la storia la scrivono i vincitori...

Radical
27-01-2005, 10:29
Originariamente inviato da plutus
la storia la scrivono i vincitori...



Su questo concordo..

plutus
27-01-2005, 10:32
e questo (forse) risponde al quesito iniziale....

cerbert
27-01-2005, 10:37
Originariamente inviato da squadraf

Viene naturale da chiedersi il perchè nelle nostre testoline è dato per scontato il fatto che dobbiamo celebrare ogni anno le milioni di morti ebree, tralasciando le miliardi di altre morti per diversa natura, che avvengono oggi o che sono avvenute ieri.
Non è questo forse il razzismo? Parlare sempre solo e continuamente di un popolo che ha vissuto atrocità e dolori come quello ebraico, tralasciando tutto il resto del mondo. Preferire sempre e solo loro, anche in questo terribile bagno di sangue che li vede protagonisti in terra Santa.


Penso che ci sia un errore di fondo, un GROSSO errore di fondo, un ENORME errore di fondo. Tanto grande da rendere quasi impossibile dare l'attenuante di buona fede.

Infatti viene dato per scontato che noi si celebri le "milioni di morti ebree" quando noi si commemora la FOLLIA che ha causato milioni di morti e basta. Oppositori politici, disabili, omosessuali, gitani, le vittime predestinate di ogni altro olocausto prima e dopo questo.

Se fastidio deve essere provato, dovrebbe essere perchè una faciloneria retorica preferisce ridurre il significato di questa commemorazione e non perchè vengono commemorate solo alcune vittime che, mi sento di dire, sembrano leggermente stare "sulle balle".

Mi sembra, anzi, fuor di ipocrisia, sono certo, che il fastidio è PIU' causato dal fatto che le "vittime simbolo" di questa commemorazione siano gli ebrei, che non dal fatto che l'uso che fa la nostra retorica di tali "capri espiatori" (ebbene sì, ancora, e ancora, e ancora, se qualcuno ha detto che la morte libera il sacrificio dal suo destino di accollarsi le nostre colpe, si sbagliava) ci permette di non interrogarci su quanti ne abbiamo prodotto e ne continuiamo a produrre dopo allora.

Ci sarebbe da riflettere su ciò. Su quanto poter usare gli ebrei (altro che "essere usati" da loro) come simboli da compiangere ci evita di osservare come, di nuovo e di nuovo nel nostro mondo si sia accumulato odio in cerca di bersagli e colpevoli.

Ma non oggi. Oggi si osserva un rispettoso silenzio e si riflette su quanto le proprie parole corrispondano ai propri pensieri.