View Full Version : Chiesa cattolica nella politica italiana
Ciao a tutti
Qualche giorno fa parlando con degli amici è venuta fuori una interessante discussione.
Sembra che la chiesa cattolica ricopra un ruolo importante nella politica italiana, tanto che lo stato italiano tenti di salvaguardare valori e principi cattolici.
Come mai e in che modo la Chiesa è arrivata a ricoprire tale posizione? Eppure lo stato italiano dovrebbe essere laico.
Alcuni hanno detto che i valori cattolici sono state le basi che hanno permesso una vera unione dello stato italiano, cioè hanno permesso di avere dei valori condivisi tra nord e sud, cosa che non si aveva agli inizi dell'unione italiana (fine 1800/inizio 1900, vedi brigantaggio e rivolte del sud contro lo stato). Da questo sembra che il cosiddetto "Patto Gentiloni" sia stato il punto di inizio dell'ingresso in "politica" della chiesa.
Penso che le riflessioni su questo argomento siano tante e vorrei sentire le vostre opinioni in merito.
Ciao
Eraser ;)
Lucio Virzì
24-01-2005, 22:36
Anakin, PLATZ! :asd:
LuVi
ah, premetto che parlo da cattolico praticante :)
Non finiremmo più, è un argomento troppo vasto.
Storia vaticana e italiana sono amalgamate da Costantino in poi.
Il problema non sta nella religiona cattolica ma nel Vaticano cmq.
Originariamente inviato da lowenz Costantino
Costantino l'imperatore romano, non quello famoso ora :D
Originariamente inviato da eraser
Sembra che la chiesa cattolica ricopra un ruolo importante nella politica italiana, tanto che lo stato italiano tenti di salvaguardare valori e principi cattolici.
Sembra? :D
http://www.formigoni.it/biografia/
ma oggi è un discorso completamente diverso a quello che si poteva fare tanto tempo fa.
oggi la politica fa quel che vuole fondamentalmente.
se ci fosse influenza cosi' marcata non si capisce come sia passato l'aborto per esempio.
a livello singolo politici che hanno una visione vicina a valori cattolici si muoveranno in quella direzione.
come politici che hanno visioni ispirate ad altro faranno altrettanto.
a livello globale,la politica decide a volte di non scontrarsi frontalmente con la Chiesa,perche' le conviene farlo,cioe' non perche' le è imposto ma perche' lo vuole.
non c'è piu' la linea diretta re-vaticano,o politico/vaticano....c'è semplicemente un politico o una coalizione che per raccattare 4 voti in piu' si riscopre (specie sotto elezioni) un po cattolica.
ma alla fin fine fa quel che vuole...
che se da un certo punto di vista è un po triste(perche' avviene magari ipocritamente e da un giorno con l'altro) da un altro è anche quel che è ovvio accada in un paese democratico...
i politici si muovono assecondando il volere della societa',che nel nostro caso ha una tradizione cattolica abbastanza forte,anche se ormai molto indebolita.
altro discorso è chi reputa influenza,o oltraggio allo stato laico,il solo esprimere posizioni da parte della Chiesa su determinati argomenti...come qualunque gruppo umano ha il sacrosanto diritto di dire la sua,su questioni che ritiene urgenti.
dantes76
25-01-2005, 12:39
l aborto fu conseguito tramite referendum...
e' la chiesa che e convinta che i propi sudditi seguano le sue idee...
e' percio' ler impone....
si chiama ingerenza...e' in alcuni stati asiatici questo non le e permesso---
:D
Originariamente inviato da Anakin
societa'che nel nostro caso ha una tradizione cattolica abbastanza forte,anche se ormai molto indebolita.
Se mi consenti prima più che forte era forzata: esempio? Ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica che non potevano vedere film proibiti dai vertici di essa, pena il "bando" - o per lo meno la minaccia del bando.
Non dico sempre, ma cmq l'idea di "scomunicare" è vissuta a lungo e tuttora vive (le scomuniche - o simili atteggiamenti - sono possibili anche oggi, vedi per i divorziati).
Inoltre noi viviamo in epoca post-conciliare e non possiamo ricordarci di come era quella che tu chiami tradizione, semplicemente usiamo spesso (io per primo molte volte) questa parola in maniera vuota, come se fosse sempre sinonimo di "bellezza perduta".
Ma la realtà la conoscono solo i vecchi: invito tutti a chiedere a loro, NON AI GIOVANI, come si è evoluta la cosiddetta "tradizione", senza ovviamente andare dagli esaltati del pro e del contro che non potrebbero che dire banalità.
Originariamente inviato da lowenz
Se mi consenti prima più che forte era forzata: esempio? Ragazzi e ragazze dell'azione cattolica che non potevano vedere film proibiti dai vertici di essa, pena il "bando" - o per lo meno la minaccia del bando.
Inoltre noi viviamo in epoca post-conciliare e non possiamo ricordarci di come era quella che tu chiami tradizione, semplicemente usiamo spesso (io per primo molte volte) questa parola in maniera vuota, come se fosse sempre sinonimo di "bellezza perduta".
Ma la realtà la conoscono solo i vecchi: invito tutti a chiedere a loro, NON AI GIOVANI, senza ovviamente andare dagli esaltati del pro e del contro.
:confused:
non ho capito niente.
che c'entra il tuo esempio?
tradizione non è 20-40 anni fa..
se tu usi la parola tradizione in maniera vuota,parla per te:D
Tradizione per me indica tutto quello che è stato fatto finora. E possibilmente documentabile.
Concorderai che il Concilio Vaticano II ha cambiato ENORMEMENTE tutto, e che non tutti ne sono ancora oggi contenti.....
Originariamente inviato da Anakin
se tu usi la parola tradizione in maniera vuota,parla per te:D
difficile che parli in maniera vuota, il mio problema è sempre stato che riempio troppo :D
Matteo1310
29-01-2005, 22:48
Bè che la morale cattolica incida profondamente sulle scelte di governo e parlamento non dovrebbe creare indignazione più di tanto...
Ogni tanto, accade che il pensiero della maggioranza della popolazione si rispecchi realmente nelle attività politiche.
Penso che se la maggioranza della popolazione Italiana fosse contraria alla chiesa cattolica, potremmo star pur sicuri che i nostri politici avrebbero fatto scelte molto differenti in materia di fecondazione assistita, divorzio, ecc.
Perchè sempre a pensare alle cose "grandi"?
Pure io tendenzialmente sono contro il divorzio, l'aborto, l'eutanasia, la procreazione assistita (anche se è più un problema femminile a mio parere quest'ultimo).
Vorrei far notare che però ci sono problemi "minori" che per la dottrina non sono per nulla "minori", anzi CARDINALI e di cui le cose sopra riportate sono semplici conseguenze e non prese di posizioni ciascuna a sè stante.
Insomma è uno dei soliti problemi legati alle ideologie: le posso sposare semplicemente perchè ne condivido i fini (quelli pratici) ma non le più strette motivazioni degli stessi, quelle appunto a carattere ideologico?
Non sono pragmatico, lo so :D
Matteo1310
29-01-2005, 23:26
Perchè sempre a pensare alle cose "grandi"?
Ho soltanto fatto un esempio generale per dire che purtroppo/per fortuna siamo in democrazia e la maggioranza della popolazione decide.
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