dantes76
20-01-2005, 15:20
Inaugura l'elettrodotto italo-svizzero San Fiorano-Robbia
"Centrali nei Paesi vicini a noi, già corriamo rischi"
Berlusconi apre al nucleare
"Serve un piano per l'energia"
ROMA - Per il premier Silvio Berlusconi bisogna tornare a riflettere sul nucleare. "Una legislatura è troppo poco per poter reimpostare un piano energetico nuovo e rispondere a quella domanda famosa che pende sul nostro sistema, l'utilizzo o meno del nucleare per l'energia".
Inaugurando l'elettrodotto italo-svizzero San Fiorano-Robbia il presidente del Consiglio non si sbilancia sull'energia nucleare ma ne parla quando indica l'esigenza di reimpostare un nuovo piano energetico.
Osserva il premier: "Noi subiamo tra l'altro la penalizzazione di centrali situate in altri Paesi e, ove succedesse qualcosa di negativo, tutti i danni verrebbero, anche per la particolare situazione italiana, sul nostro Paese e sui nostri cittadini". In altre parole, insiste il premier, "noi siamo sotto pena ma è impossibile, e paghiamo molto di più l'energia". Per questo, conclude Berlusconi, "c'è bisogno di una considerazione globale per il sistema elettrico, il gas metano e il petrolio". E non a caso il governo, annuncia "sta preparando uno studio per dotare il paese di riserve energetiche importanti".
La possibilità di avere "minori costi energetici è un fatto importante", ha proseguito Silvio Berlusconi sottolineando che decisioni politiche precedenti fanno sì che "l'energia, non solo per le famiglie, ma anche per le imprese, costi il 20-30% in più".
Il sistema di produzione e di distribuzione dell'energia elettrica "era ed è carente". Una carenza che "ci ha portato ai black out che, forse, sono stati anche utili perchè da un male è nato un bene, in quanto - ha sottolineato Berlusconi - tutti i protagonisti del settore si sono resi conto che il problema non poteva più essere rinviato".
(20 gennaio 2005)
da repubblica
nota personale:
1)personalmente sono favorevole al nucleare come fonte energetica, considerando che l italia e' un paese dipendente dall estero per oltre l 90% (si lo so qualcuno tirera' fuori il petrolio italiano: raffinare il petrolio italiano costa tanto perche molto ricco di zolfo, fine discussione petrolio italiano)
2) iniziare la costruzione di centrali da zero come in italia sarebbe dispendioso all inverosimile e sopratutto non risolverebbe niente a breve termine( per costruire una centrale da zero servono almeno 7 anni)
3) sicurezza: molti ricordano chernobyl:
la centrale di chernobyl funzionavano con il principio del riscaldamento: piu' il nocciolo riscaldava piu energia si produceva
le centrali occidentali e asiatiche funzionano con il principio del raffredamento: piu bassa e tenuta la temperatura del nocciolo piu energia si produce
l incidente di chernobyl E' stato procurato durante una prova dei sistemi sicurezza: il reattore era stato portato a oltre il 120% della propia capacita'
link utuli:
http://www.world-nuclear.org/info/chernobyl/inf07.htm
http://www.ecolo.org/base/baseit.htm
http://www.ecolo.org/documents/documents_in_italian/it.energia_nucleare.htm#4
"Centrali nei Paesi vicini a noi, già corriamo rischi"
Berlusconi apre al nucleare
"Serve un piano per l'energia"
ROMA - Per il premier Silvio Berlusconi bisogna tornare a riflettere sul nucleare. "Una legislatura è troppo poco per poter reimpostare un piano energetico nuovo e rispondere a quella domanda famosa che pende sul nostro sistema, l'utilizzo o meno del nucleare per l'energia".
Inaugurando l'elettrodotto italo-svizzero San Fiorano-Robbia il presidente del Consiglio non si sbilancia sull'energia nucleare ma ne parla quando indica l'esigenza di reimpostare un nuovo piano energetico.
Osserva il premier: "Noi subiamo tra l'altro la penalizzazione di centrali situate in altri Paesi e, ove succedesse qualcosa di negativo, tutti i danni verrebbero, anche per la particolare situazione italiana, sul nostro Paese e sui nostri cittadini". In altre parole, insiste il premier, "noi siamo sotto pena ma è impossibile, e paghiamo molto di più l'energia". Per questo, conclude Berlusconi, "c'è bisogno di una considerazione globale per il sistema elettrico, il gas metano e il petrolio". E non a caso il governo, annuncia "sta preparando uno studio per dotare il paese di riserve energetiche importanti".
La possibilità di avere "minori costi energetici è un fatto importante", ha proseguito Silvio Berlusconi sottolineando che decisioni politiche precedenti fanno sì che "l'energia, non solo per le famiglie, ma anche per le imprese, costi il 20-30% in più".
Il sistema di produzione e di distribuzione dell'energia elettrica "era ed è carente". Una carenza che "ci ha portato ai black out che, forse, sono stati anche utili perchè da un male è nato un bene, in quanto - ha sottolineato Berlusconi - tutti i protagonisti del settore si sono resi conto che il problema non poteva più essere rinviato".
(20 gennaio 2005)
da repubblica
nota personale:
1)personalmente sono favorevole al nucleare come fonte energetica, considerando che l italia e' un paese dipendente dall estero per oltre l 90% (si lo so qualcuno tirera' fuori il petrolio italiano: raffinare il petrolio italiano costa tanto perche molto ricco di zolfo, fine discussione petrolio italiano)
2) iniziare la costruzione di centrali da zero come in italia sarebbe dispendioso all inverosimile e sopratutto non risolverebbe niente a breve termine( per costruire una centrale da zero servono almeno 7 anni)
3) sicurezza: molti ricordano chernobyl:
la centrale di chernobyl funzionavano con il principio del riscaldamento: piu' il nocciolo riscaldava piu energia si produceva
le centrali occidentali e asiatiche funzionano con il principio del raffredamento: piu bassa e tenuta la temperatura del nocciolo piu energia si produce
l incidente di chernobyl E' stato procurato durante una prova dei sistemi sicurezza: il reattore era stato portato a oltre il 120% della propia capacita'
link utuli:
http://www.world-nuclear.org/info/chernobyl/inf07.htm
http://www.ecolo.org/base/baseit.htm
http://www.ecolo.org/documents/documents_in_italian/it.energia_nucleare.htm#4