View Full Version : Jucker : Pena ridotta da 30 a 16 anni
oscuroviandante
19-01-2005, 09:38
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/18/jucker.shtml
Non so voi ma io sono totalmente schifato e perplesso......
senza parole
:eek:
18 gen 14:17 Processo Jucker: avvocato difensore, "Trattato come un qualsiasi cittadino"
MILANO - Non e' del tutto soddisfatto Raffaele della Valle, l'avvocato della famiglia Jucker al termine della sentenza con la quale Ruggero Jucker ha ottenuto una riduzione della pena a 16 anni di carcere. "E' stato trattato come una qualsiasi cittadino - ha detto il legale - anzi il fatto di appartenere a una famiglia famosa lo ha sottoposto a un processo mediatico senza il quale probabilmente si sarebbe potuto ottenere una sentenza minore". La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha inoltre rigettato la richiesta della famiglia della vittima di avere un ulteriore risarcimento. La famiglia di Alenia Bertolotto aveva gia' ottenuto 1 milione e 300 mila euro di risarcimento, ma ne aveva chiesto il doppio. (Agr)
:mad: senza parole .....
Originariamente inviato da sheva
:eek:
18 gen 14:17 Processo Jucker: avvocato difensore, "Trattato come un qualsiasi cittadino"
MILANO - Non e' del tutto soddisfatto Raffaele della Valle, l'avvocato della famiglia Jucker al termine della sentenza con la quale Ruggero Jucker ha ottenuto una riduzione della pena a 16 anni di carcere. "E' stato trattato come una qualsiasi cittadino - ha detto il legale - anzi il fatto di appartenere a una famiglia famosa lo ha sottoposto a un processo mediatico senza il quale probabilmente si sarebbe potuto ottenere una sentenza minore". La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha inoltre rigettato la richiesta della famiglia della vittima di avere un ulteriore risarcimento. La famiglia di Alenia Bertolotto aveva gia' ottenuto 1 milione e 300 mila euro di risarcimento, ma ne aveva chiesto il doppio. (Agr)
:mad: senza parole .....
Certo che certi avvocati hanno una faccia di ........
come doveva essere trattato ??? :rolleyes: :rolleyes:
Quella frase l'ha detta in risposta ad uno che gli contestava il fatto che il suo assistito aveva goduto di un trattamento privilegiato in quanto appartenente a famigliabene ...cmq
se il procuratore ha detto che se non avesser fatto l'accordo ( fatto normalmente previsto dal codice ) c'era il rischio del proscioglimento in appello, avrà avuto le sue buone ragioni
oscuroviandante
19-01-2005, 11:33
proscioglimento in appello???
ma che m@rd@ di codice giuridico abbiamo???
Non solo l'ha ammazzata....ma l'ha fatta a pezzi.
Se ben ricordo un pezzo del fegato della ragazza fu trovato nel giardino della casa!
16 anni?
Carcere a vita in una cella con 5 maniaci sessuali ecco cosa si meritava.
Spero che almeno in carcere trovi la giusta condanna....
IpseDixit
19-01-2005, 12:36
Originariamente inviato da sheva
:eek:
18 gen 14:17 Processo Jucker: avvocato difensore, "Trattato come un qualsiasi cittadino"
Ohi è vero, il killer di Rozzano mica è miliardiario
Fratello Cadfael
19-01-2005, 22:01
Si può essere perplessi quanto si vuole, ma l'imputato ha patteggiato, e cioè si è dichiarato colpevole e ha rinunciato ad ogni ulteriore ricorso (da notare che per arrivare al patteggiamento serve l'accordo sia del PM che sella parte civile, la quale si è accordata per un sostanzioso indennizzo in denaro). Senza patteggiamento il processo sarebbe andato avanti chissà quanto ancora, magari ottenendo al'ultimo grado l'infermità mentale... insomma, ci si lamenta della lentezza della giustizia e quando un imputato, avvalendosi della legge, ottiene uno sconto per sé togliendo un bel po' di lavoro ai tribunali ci si lamenta ugualmente...
-kurgan-
19-01-2005, 23:16
per forza ci si lamenta ugualmente, in questo caso e' vergognoso che un assassino si prenda solo 16 anni.
non c'e' mai stato dubbio sulla sua colpevolezza e non riesco a trovare la minima attenuante.
squadraf
19-01-2005, 23:38
Il problema è che oggi le forze massonico/neoliberiste (e soprattutto i cosiddetti "sociologi") si sforzano di studiare (come ufficialmente dicono) il perchè queste persone fanno determinate azioni, tralasciando la cosa più importante, vale a dire il PAGARE per tutti i fatti compiuti.
Oggi mi sembrano esserci più sociologi/massoni/neoliberisti che magistrati.
Già, PAGARE, vorrei che questa parola la si ricordasse più spesso per questi episodi anzichè per le tasse :(
Mi stupisce inoltre come il giornalista del TG1 dica sempre nomi e cognomi, nonchè capi e affiliati dei vari clan di Napoli. Dice persino la residenza di questi. Se è una cosa che si sa ufficialmente addirittura da renderla pubblica, a chi aspetta la polizia a fare incursione?
Risposta: alla magistratura.
E tutto, come vedete, si riconduce sempre lì.
Ancient Moderator
20-01-2005, 00:56
Sono convinto che i reati più gravi dovrebbero restare esclusi dal patteggiamento. E' interesse di tutti velocizzare i processi per reati minori, decisamente meno velocizzare quelli per omicidio, con l'interessante risultato che prevede l'omicida a piede libero dopo 15-20 anni.
. . . pattegiare la pena ... patteggiare ... personalmente mi vergogno di farlo anche quando vado al mercato per comprare le ciabatte per la doccia.
Patteggiamo la giustizia ... = corruzione legale!
Tra l'altro il tipo di processo che abbiamo è ACCUSATORIO ed al mondo il solo sistema accusatorio che prevede simili porcate è quello dell'Italia.
La prima riforma da fare sarebbe l'eliminazione di queste procedure.
Nessuna proposta in merito da nessuno . . .
ALBIZZIE
20-01-2005, 09:00
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
Si può essere perplessi quanto si vuole, ma l'imputato ha patteggiato, e cioè si è dichiarato colpevole e ha rinunciato ad ogni ulteriore ricorso (da notare che per arrivare al patteggiamento serve l'accordo sia del PM che sella parte civile, la quale si è accordata per un sostanzioso indennizzo in denaro). Senza patteggiamento il processo sarebbe andato avanti chissà quanto ancora, magari ottenendo al'ultimo grado l'infermità mentale... insomma, ci si lamenta della lentezza della giustizia e quando un imputato, avvalendosi della legge, ottiene uno sconto per sé togliendo un bel po' di lavoro ai tribunali ci si lamenta ugualmente...
pattegiamento o no, per un omicidio 16 anni sono pochi lo stesso.
ed anche se sono pochi nessuno ti da la certezza che li sconterà tutti in carcere.
e quale sarebbe la pena congura per un omicidio ? questo ha avuto in seconda istanza 24 anni ridotti di 1/3 per il patteggiamento + ha pagato i danni
molti killer di professione nemmeno 24 anni hanno avuto, altrochè
Fratello Cadfael
20-01-2005, 09:44
Ma non c'è neanche bisogno di andare a guardare i killers... basterebbe vedere come finiscono processi tipo Porto Marghera....
E comunque proprio pochi giorni fa è stato fatto il bilancio della giustizia: a fronte dell'81 % di delitti impuniti un imputato che patteggia e si fa un po' d'anni di carcere (anche se non saranno proprio 16....) la vedo una notizia positiva.
ALBIZZIE
20-01-2005, 09:46
Originariamente inviato da kikki2
e quale sarebbe la pena congura per un omicidio ? questo ha avuto in seconda istanza 24 anni ridotti di 1/3 per il patteggiamento + ha pagato i danni
molti killer di professione nemmeno 24 anni hanno avuto, altrochè
non c'è pena congrua per un omicidio, nè un anno ne tantomeno la pena capitale.
ora, per un omicio efferato come questo, partire da una base di 24 anni mi sembrano pochi anche se non ho gli elementi per giudicare come li hanno avuti i giudici.
in più c'è sempr eil grnade dubbio: quanti di questi 16 anni sconterà in carcere?
che non vengano condannati i killer è un altro problema.
Fratello Cadfael
20-01-2005, 09:56
Certo, se andiamo sull'astratto la pena dovrebbe servire a recuperare l'individuo e potrebbe esserci chi in soli pochi mesi si pente e diventa un individuo utile, come chi non cambia neanche in 40 anni.
Non potendo la legge misurare il grado di recupero dell'individuo stabilisce delle regole per le quali da una parte si mettono le aggravanti e dal'altra le attenuanti. E qui così è stato fatto...
non è che partono da 24 anni , è che escludendo le aggravanti ( bilanciate con le attenuanti) quella è la condanna prevista dal codice per un omicidio semplice ( anzichè aggravato come in 1° grado)
Se ho capito bene,
gli é stata riconosciuta l'infermità mentale temporanea,
é per questo che la pena é ridotta..
sbaglio?
Fratello Cadfael
20-01-2005, 10:23
No, la pena gli è stata ridotta perché si è dichiarato colpevole, rinunciando agli ulteriori gradi di giudizio, e perché si è accordato con la parte civile (i familiari della ragazza) per un risarcimento.
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
No, la pena gli è stata ridotta perché si è dichiarato colpevole, rinunciando agli ulteriori gradi di giudizio, e perché si è accordato con la parte civile (i familiari della ragazza) per un risarcimento.
quindi si é accordato con i familiari della ragazza...
Se sta bene a loro, perché vi lamentate? :confused:
squadraf
20-01-2005, 11:07
Ci lamentiamo perchè non è possibile che tutti i reati in Italia devono finire con l'impunità o comunque con delle pene irrisorie. E' uno sputo ed un insulto ad ogni cittadino onesto.
Ma l'onestà dovrebbe stare proprio in chi dà queste condanne. Ed io ne dubito fortemente.
Originariamente inviato da squadraf
Ci lamentiamo perchè non è possibile che tutti i reati in Italia devono finire con l'impunità o comunque con delle pene irrisorie. E' uno sputo ed un insulto ad ogni cittadino onesto.
Ma l'onestà dovrebbe stare proprio in chi dà queste condanne. Ed io ne dubito fortemente.
Mah....
Io non vedo le cose così, il carattere punitivo della reclusione secondo me aggrava la già distorta psicologia di un criminale...
L'unico motivo che legittima la privazione di libertà, secondo me
é proteggere la comunità da altri eventuali crimini commessi dal soggetto, e fino a che non si é abbastanza (e qui c'é da discutere)
sicuri che il soggetto non sia pericoloso per la società.
E' il desiderio di cieca vendetta che mi infastidisce e che comunque giustifico nei conoscenti delle vittime, ma visto che loro hanno patteggiato, che cosa vi cambia se quel tizio si fa 16 o 30 anni?
Non é giusto secondo me legare la durata della pena solo al reato, bisognerebbe valutare anche il soggetto, non dico per
stabilire i tempi del recupero, perché alcuni sono irrecuperabili,
ma per capire quando il criminale é pronto per la società.
In parole povere alcuni assassini dovrebbero farsi dieci anni,
ed altri 40, altri finire la loro esistenza in un ospedale psichiatrico...
pensate veramente che un assassino in preda alla follia stia li a pensare :"No non lo devo fare perché poi mi puniscono?"
Se non lo pensate allora é solo vendetta, e a me sinceramente
soddisfa poco, anzi per quanto comprensibile, mi amareggia...
squadraf
20-01-2005, 12:09
Non è questione di vendetta. Bisogna che l'individuo, nonchè l'intera società, si renda conto di quello che è stato fatto.
Togliere una vita, in qualunque modo non si faccia, è una tragedia, e va punita come tale.
Non sono daccordo a chi professa la pena capitale, perchè il risultato è quello di uccidere un'altra persona dopo che già ne è morta una.
Ma odio chi tenta di trovare necessariamente giustificazioni, o attenuanti, per un reato evidente come un omicidio.
Poi, se si dessero pene ultrasevere, voglio vedere fino a che punto continuerebbero ad esistere gli assassini.
Il messaggio che oggi i media inviano, purtroppo, è un messaggio del tipo "fai quello che vuoi, tanto al massimo ti becchi un paio d'anni e poi esci per buona condotta o patteggi".
Vergogna! Hanno fatto ammalare un popolo come l' Italiano che ha sempre tenuto alta la bandiera della solidarietà sociale, non del disprezzo della vita.
Originariamente inviato da squadraf
Non è questione di vendetta. Bisogna che l'individuo, nonchè l'intera società, si renda conto di quello che è stato fatto.
Secondo me, nel momento di uccidere pochi si rendono conto
di quello che fanno, dopo aver ucciso, se ne rendono conto quasi tutti, credo...
Togliere una vita, in qualunque modo non si faccia, è una tragedia, e va punita come tale.
si é una tragedia certo, e va punita perché?
Non sono daccordo a chi professa la pena capitale, perchè il risultato è quello di uccidere un'altra persona dopo che già ne è morta una.
Qua mi trovi d'accordo...
Ma odio chi tenta di trovare necessariamente giustificazioni, o attenuanti, per un reato evidente come un omicidio.
Non é mia intenzione giustificare, voglio solo intendere che la punizione non serve a niente...
Poi, se si dessero pene ultrasevere, voglio vedere fino a che punto continuerebbero ad esistere gli assassini.
Se questo fosse vero dove vige la pena capitale non ci dovrebbero essere più omicidi, e invece....
squadraf
20-01-2005, 12:40
La punizione serve essenzialmente a 3 cose:
1) Allontanare il più tempo possibile l'individuo pericoloso dalla società
2)Far rendere conto alla società che non si gioca con la vita, impostando pene severissime
3)Far render conto all'individuo stesso che ciò che ha fatto è una cosa ripugnante,disprezzabile, che la società instransigentemente non ammette. E la punizione la sentirà in maniera sacrosanta.
Le impronte neoliberiste come quelle che hai tu, caro mio, hanno portato tutta la delinquenza che c'è oggi.
Bisogna far capire alla gente che chi fa un crimine contro la società, lo fa contro tutti i cittadini. Tradisce lo Stato.Tradisce il popolo. E deve pagare per questo.
Originariamente inviato da squadraf
La punizione serve essenzialmente a 3 cose:
1) Allontanare il più tempo possibile l'individuo pericoloso dalla società
per questo c'é la reclusione, la punizione é un altra cosa...
2)Far rendere conto alla società che non si gioca con la vita, impostando pene severissime
Mah, io non sono un criminale, ma su di me le punizioni
sortiscono l'effetto contrario a quello che dici, mi inc@zzo di più...
3)Far render conto all'individuo stesso che ciò che ha fatto è una cosa ripugnante,disprezzabile, che la società instransigentemente non ammette. E la punizione la sentirà in maniera sacrosanta.
Questo lo capisci tu, lo capiamo in molti, ma gli assassini si dividono in quelli che si rendono conto e se ne fregano, e
quelli che non se ne rendono conto e forse non se ne renderanno conto mai...
Le impronte neoliberiste come quelle che hai tu, caro mio, hanno portato tutta la delinquenza che c'è oggi.
Bisogna far capire alla gente che chi fa un crimine contro la società, lo fa contro tutti i cittadini. Tradisce lo Stato.Tradisce il popolo. E deve pagare per questo.
No, la delinquenza é frutto del malfunzionamento della giustizia,
sono d'accordo che troppa gente va subito fuori, ma non perché non é stata punita, ma solo perché é ancora pericolosa per tutti...
Intendiamoci, non voglio certo aprire le carceri, anzi vorrei
che la pena fosse certa, non per il carattere educativo della punizione (che non c'é, anzi..), ti ripeto, per non lasciare in giro assassini..
Penso che violentare tutti i giorni un pedofilo contribuisca a creare un mostro, non certo a proteggerci...
Poi sono opinioni "caro mio"...
Fratello Cadfael
20-01-2005, 13:02
Originariamente inviato da squadraf
...
Poi, se si dessero pene ultrasevere, voglio vedere fino a che punto continuerebbero ad esistere gli assassini.
...
Scusa se ti contraddico, ma visto che (notizia di pochi giorni fa, all'apertura dell'anno giudiziario) in Italia 4 delitti su 5 rimangono impuniti, il fattore deterrente andrebbe cercato più sulla certezza che sull'entità della pena.
Insomma, partiamo dal presupposto che a un tizio scatta qualcosa e commette un delitto, e in questo caso non c'è nessun ragionamento: lo compie e basta (e quindi nessun deterrente potrà funzionare).
Ma se un delitto è premeditato, secondo te, funziona più da deterrente sapere che se ti beccano (1 possibilità su 5) ti fai 30 anni oppure sapere che quasi certamente ti farai 10 anni di carcere?
Il patteggiamento, per quanto tu lo trovi antipatico, va appunto nella direzione della certezza della pena.
oscuroviandante
21-01-2005, 21:23
a uno che ha massacrato la sua ragazza in quel modo sadico e totalmente privo di scrupoli applicherei una sola legge...
quella del taglione
Fratello Cadfael
21-01-2005, 21:47
:rolleyes: Ma hai letto tutto il thread o l'hai buttata così? :muro:
Originariamente inviato da e.cera
quindi si é accordato con i familiari della ragazza...
Se sta bene a loro, perché vi lamentate? :confused: Allora è vero che i famigliari si erano accordati? Mi sembrava di aver capito così però mi sembrava anche una cosa così assurda che ero praticamente sicuro di aver capito male.
Cioè prima i famigliari hanno accettato il patteggiamento e il rimborso e poi dopo la sentenza hanno dichiarato di sentirsi umiliati e che nessun risarcimento potrebbe ridargli la loro figlia? :rolleyes:
Fratello Cadfael
21-01-2005, 23:40
Perché si arrivi al patteggiamento deve esserci l'accordo fra tutti i soggetti: giudice, imputato, pubblica accusa e parte civile...
forse erano indignati perchè il risarcimento è stato la metà di quanto richiesto...o perchè speravano che malgrado l'accordo e il risarcimento l'assise confermasse i 30 anni...chi lo sa?
oscuroviandante
22-01-2005, 12:48
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
:rolleyes: Ma hai letto tutto il thread o l'hai buttata così? :muro:
l'ho letto il 3ad (visto che l'ho aperto io)
è solo la mia sincera opinione.
Adesso leggendo qua e là sembra quasi che la vittima sia lui.
E la cosa mi fa sempre più schifo.
Comunque anche uno come Vassalli si è giustamente pronunciato contro il patteggiamento.
oscuroviandante
22-01-2005, 12:49
Originariamente inviato da kikki2
forse erano indignati perchè il risarcimento è stato la metà di quanto richiesto...o perchè speravano che malgrado l'accordo e il risarcimento l'assise confermasse i 30 anni...chi lo sa?
sicuramente non sarà stato per i soldi ....non ti sembra?
perchè erano d'accordo allora?
La sentenza si basa sull'intesa raggiunta tra il sostituto procuratore generale di Milano, Anna Maria Caruso, e i difensori dell'imputato. L'accordo prevede l'equivalenza fra aggravanti e attenuanti, in modo tale che da omicidio aggravato diventi omicidio semplice, punito dal codice penale con un massimo di 24 anni ridotti a 16 per lo sconto di un terzo della pena previsto per il rito alternativo. Jucker, in primo grado, con rito abbreviato era stato condannato a 30 anni di reclusione.
Dopo la lettura della sentenza i genitori e la sorella di Alenya mostravano volti impietriti e occhi lucidi, ma non hanno voluto fare commenti. Nonostante le insistenze dei giornalisti e sotto l'occhio delle telecamere, non hanno detto una sola parola. "E' evidente - ha spiegato il loro avvocato Vinicio Nardo - che la famiglia confidava in una pena adeguata, anche se non ha fatto commenti in aula e ha mantenuto un atteggiamento composto". Nei giorni scorsi, in un'intervista a Repubblica, la mamma di Alenya aveva fatto capire di essere profondamente offesa dalla possibilità che l'assassino della figlia potesse essere condannato a soli 16 anni.
Se il procuratore ha patteggiato è stato solo perchè altrimenti si rischiava di vedere Jucker fuori per infermità mentale altro che 16 anni ..... cmq con la buoan condotta farà si e no 8 anni
Ecco i meriti della giustizia italiana :
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/21/bar.shtml
"Serra era pluripregiudicato per reati di droga, aveva precedenti per rapina e pare che già oltre 25 anni fa fosse rimasto coinvolto in un omicidio. Si trovava agli arresti domiciliari, ma poteva uscire di casa ogni giorno tra le 10 e le 17 per cure psichiatriche e aveva lo status di «dichiarante» per aver fornito agli inquirenti informazioni utili su una banda responsabile di oltre 80 rapine."
Sul Corriere c'è inoltre scritto che la polizia di Varese aveva invitato il gup di Bologna a non rilasciare il detenuto questa invece se ne fregata ed ecco i risultati ... il sindaco (di sinistra) di somma lombardo si chiede com'è possibile che uomini tanto pericolosi possano uscire dal carcere e procurarsi una pistola ...
evidentemente in Italia è una prassi comune rilasciare assassini solo nel giro di poco tempo hanno scarcerato il ragazzo siciliano, quello di novi ligure, Jucker adesso questo .... per non parlare di killer, mafiosi etc ... mah :rolleyes:
Nocturne80
23-01-2005, 14:06
LA LEGGE ITALIANA IN MERITO AL DISCORSO "GIUSTIZIA" FA SCHIFO!!!PER NON DIRE ALTRO...:muro:
Ma vi rendete conto che stiamo andando a finire in un mondo dove nemmeno le nostre leggi e la giustizia italiana ci tutelano!!!???maniaci, latitanti, malati mentali, terrorismo, e chi più ne ha più ne metta...fanno ciò che devono fare e nel giro di qualche anno sono fuori dal carecere con accuse pesanti scontate con riduzioni di pena o altre putt@n@te!!!
il mondo è come una ruota che gira...tra pochi anni ci ritroveremo come nel Far West...o ci siamo già???
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