Ser21
17-01-2005, 15:57
"Ma io dissi di no alla sua offerta. Stavo bene al Santos
Se avessi deciso per l'Europa, il Real era l'unica scelta"
"Azioni Fiat per venire alla Juve"
Così Pelè fu tentato da Agnelli
Pelè al Santiago Bernabeu
MADRID - Un bel pacchetto di azioni della Fiat per convincere Pelè, il re del calcio mondiale, a venire a giocare in Italia con la maglia della Juventus. L'offerta, secondo quanto ha rivelato lo stesso ex fuoriclasse al quotidiano sportivo brasiliano AS, fu fatta dall'avvocato Gianni Agnelli nel primi anni Sessanta.
La risposta di Edson Arantes do Nascimento, detto Pelè, fu un cortese diniego dinanzi a quella che nella storia resterà come l'offerta più concreta di un club europeo per assicurarsi le mirabilie del brasiliano, allora al top della carriera. Pelè rivela nell'intervista che avrebbe lasciato il Brasile soltanto per vestire la maglia del Real Madrid. "Era una squadra che giocava come il Santos: rapida con Gento, Di Stefano, Amancio a mezzo campo", spiega Pelè. "Più tardi al Real arrivò Didì e in quel momento fui quasi messo sotto contratto anch'io, però il destino a quanto pare non era quello".
L'Avvocato, dunque gli offrì "azioni della Fiat", in un momento in cui la società "stava iniziando ad aprire concessionarie in Brasile". "Ma stavo bene al Santos che mi pagava molto bene - spiega Pelè - e la differenza non era molto grande rispetto all'andare a giocare a Madrid o in Italia. Ora si cambia squadra per dieci dollari in più, ma ai miei tempi non era così, eravamo meno attaccati al denaro".
Pelè, che ieri al Bernabeu ha assistito al successo del Real sul Saragozza (con una direzione arbitrale molto contestata dagli ospiti), ha fatto considerazioni anche sui Galattici di oggi. "Senza ombra di dubbio - dice O Rei - Zidane è stato per me il miglior calciatore in assoluto degli ultimi dieci anni. Ronaldo è invece il miglior attaccante, di gran lunga, nonostante tutti gli infortuni che ha avuto. E' grasso? Un grasso così vorrei sempre averlo in squadra". Bocciato David Beckham: "è un giocatore di una sola funzione", dice Pelè: "deve giocare sulla destra e mettere al centro dei cross. Ma non è un calciatore dal quale ci si deve aspettare molto". Robinho del Santos è davvero l'erede di O Rei? "Sarà difficile che lo diventi: prima deve segnare più di mille reti e vincere tre Mondiali. Ma è sicuro che se il Real Madrid lo compra realizza un grande colpo".
L'ultima considerazione è per se stesso. "Chi è stato il miglior calciatore di tutti i tempi? Io sono un grande ammiratore di me stesso. La cosa migliore di Maradona era la sua gamba sinistra, con cui faceva tutto, con abilità fantastica. Però non sapeva colpire di testa e non riusciva a usare il destro. Io invece segnavo di testa, sinistro, destro. E poi in Argentina non sanno neppure se sia stato meglio Maradona o Di Stefano, si decidano prima di fare altri paragoni".
Ogni volta che parla è sempre più arrogante...sempre a sputare merda su Maradona.Ha criticato anche Ronaldo e Beckham e sminuito Robinho...
Si esalta sempre per tutto e con tutti.
La realtà è che gli brucia il fatto di nn essere il numero 1 della storia calcistica!
Maradona è sempre stato e sempre sarà il PIBE DE ORO!Il #1 incontrastato!
Se avessi deciso per l'Europa, il Real era l'unica scelta"
"Azioni Fiat per venire alla Juve"
Così Pelè fu tentato da Agnelli
Pelè al Santiago Bernabeu
MADRID - Un bel pacchetto di azioni della Fiat per convincere Pelè, il re del calcio mondiale, a venire a giocare in Italia con la maglia della Juventus. L'offerta, secondo quanto ha rivelato lo stesso ex fuoriclasse al quotidiano sportivo brasiliano AS, fu fatta dall'avvocato Gianni Agnelli nel primi anni Sessanta.
La risposta di Edson Arantes do Nascimento, detto Pelè, fu un cortese diniego dinanzi a quella che nella storia resterà come l'offerta più concreta di un club europeo per assicurarsi le mirabilie del brasiliano, allora al top della carriera. Pelè rivela nell'intervista che avrebbe lasciato il Brasile soltanto per vestire la maglia del Real Madrid. "Era una squadra che giocava come il Santos: rapida con Gento, Di Stefano, Amancio a mezzo campo", spiega Pelè. "Più tardi al Real arrivò Didì e in quel momento fui quasi messo sotto contratto anch'io, però il destino a quanto pare non era quello".
L'Avvocato, dunque gli offrì "azioni della Fiat", in un momento in cui la società "stava iniziando ad aprire concessionarie in Brasile". "Ma stavo bene al Santos che mi pagava molto bene - spiega Pelè - e la differenza non era molto grande rispetto all'andare a giocare a Madrid o in Italia. Ora si cambia squadra per dieci dollari in più, ma ai miei tempi non era così, eravamo meno attaccati al denaro".
Pelè, che ieri al Bernabeu ha assistito al successo del Real sul Saragozza (con una direzione arbitrale molto contestata dagli ospiti), ha fatto considerazioni anche sui Galattici di oggi. "Senza ombra di dubbio - dice O Rei - Zidane è stato per me il miglior calciatore in assoluto degli ultimi dieci anni. Ronaldo è invece il miglior attaccante, di gran lunga, nonostante tutti gli infortuni che ha avuto. E' grasso? Un grasso così vorrei sempre averlo in squadra". Bocciato David Beckham: "è un giocatore di una sola funzione", dice Pelè: "deve giocare sulla destra e mettere al centro dei cross. Ma non è un calciatore dal quale ci si deve aspettare molto". Robinho del Santos è davvero l'erede di O Rei? "Sarà difficile che lo diventi: prima deve segnare più di mille reti e vincere tre Mondiali. Ma è sicuro che se il Real Madrid lo compra realizza un grande colpo".
L'ultima considerazione è per se stesso. "Chi è stato il miglior calciatore di tutti i tempi? Io sono un grande ammiratore di me stesso. La cosa migliore di Maradona era la sua gamba sinistra, con cui faceva tutto, con abilità fantastica. Però non sapeva colpire di testa e non riusciva a usare il destro. Io invece segnavo di testa, sinistro, destro. E poi in Argentina non sanno neppure se sia stato meglio Maradona o Di Stefano, si decidano prima di fare altri paragoni".
Ogni volta che parla è sempre più arrogante...sempre a sputare merda su Maradona.Ha criticato anche Ronaldo e Beckham e sminuito Robinho...
Si esalta sempre per tutto e con tutti.
La realtà è che gli brucia il fatto di nn essere il numero 1 della storia calcistica!
Maradona è sempre stato e sempre sarà il PIBE DE ORO!Il #1 incontrastato!