kaioh
12-01-2005, 14:52
http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/stadivia/stadivia.html
Speriamo che l'uefa abbia pietà dell'italia e che non ci scelga .:(
Berlusconi, via libera ai nuovi stadi
Un miliardo per avere gli Europei...
Un mercoledì da ricordare: Silvio Berlusconi ha dato ufficialmente il via libera all'operazione-stadi, una maxi-operazione da un miliardo di euro (2000 miliardi di vecchie lire). La Federcalcio potrà quindi presentare entro fine mese la sua candidatura agli Europei del 2012, con fondate speranze che sia accolta dall'Uefa.
Franco Carraro nei giorni scorsi si è incontrato con Gianni Letta, suo vecchio amico: il numero uno della Figc ha incontrato Berlusconi a Palazzo Chigi. Il premier ha già ricevuto da Carraro una lettera e un dossier: la Figc ha chiesto un impegno formale da parte del governo. L'impegno sta arrivando: Berlusconi è stato per qualche giorno titubante. Forse temeva polemiche politiche: ma chi si opporrà adesso al progetto-stadi? Ci sono impianti da rifare: come detto, è necessario un finanziamento da almeno un miliardo di euro. Per Italia '90 si spese di meno, ma i costi lieviteranno alle stelle e moltissimi impianti sono già da rifare. Uno scandalo, se vogliamo chiamarlo col vero nome. Questa mattina il via libera ufficiale.
Ma per Carraro gli Europei 2012 sono una grande opportunità di sviluppo, "il calcio ora è cambiato e i nostri impianti non sono più adeguati, dovremo fare impianti piccoli e più comodi. L'esempio del Portogallo dovrebbe convincere tutti: secondo uno studio dell'Università di Lisbona, che la Figc ha mandato anche a Berlusconi, l'impatto della manifestazione calcistica è stato estremamente positivo dal punto di vista economico, tanto che il Pil (prodotto interno lordo) del Portogallo è cresciuto dell'uno per cento.
Insomma, Europei come affarone. Soprattutto quando bisognerà rifare tutti (o quasi) gli stadi d'Italia. Sì, perché nessuno, al momento, corrisponde agli standard Uefa: ultimamente gli impianti sono stati declassati e nemmeno San Siro potrebbe ospitare una finale europea, di Champions League (che difatti va a Istanbul) o di Coppa Uefa. Insomma, al momento non abbiamo nemmeno un impianto "europeo": colpa delle gabbie, delle limitazioni fra settori che però, come visto, non evitano lanci di petardi o monetine.
Per questo, bisognerà mettere mano a tutti gli impianti: per gli Europei del 2012 l'Uefa ne chiede almeno otto. Il più grande dovrà avere almeno 50.000 posti, tutti a sedere e numerati. Poi, due stadi da almeno 40.000 e gli altri più piccoli. Il primo ad essere pronto sarà il "nuovo" Delle Alpi che nascerà a Torino entro il 2008. In buone condizioni anche San Siro, Marassi e Reggio Emilia. Completamente da rifare invece lo stadio di Palermo. L'Olimpico non richiederebbe grossi lavori per poter ospitare la finale. "Come Credito Sportivo - spiega il presidente Andrea Valentini - siamo pronti a finanziare tutta l'operazione: un miliardo di euro? Se serve, anche di più". I tassi concessi dalla banca dello sport (e da quest'anno anche del cinema e del teatro) sono agevolati, d'accordo, ma non a zero.
L'importante - semmai - è che i costi, come successe 15 anni fa, non finiscano alle stelle, lievitando nel tempo. Insomma, un'operazione che richiederà molta attenzione e trasparenza. Per non ripetere, dopo lo scandalo dei Mondiali anche quello degli Europei...
Della Valle a Riganò: Qui comando io
Diego Della Valle è infuriato per l'arbitraggio di Rizzoli and company: in effetti l'architetto di Bologna non ne ha azzeccata una in Fiorentina-Lazio, e una grossa mano a sbagliare gli è stata data anche dai due assistenti (eppure Ivaldi è il numero 1...). A Firenze i tifosi temono che la squadra stia pagando la battaglia del patron contro Galliani, e forse lo stesso pensiero lo ha anche Della Valle. Per questo mister Tod's aspetta a sostituire Buso con un traghettatore (augurandosi che Prandelli dica sì a giugno): vuole prima vedere che aria tira. Ma Della Valle, che ha lasciato la presidenza viola al fratello Andrea, continua a seguire da vicino le sorti della sua amatissima Fiorentina. Tanto che alla vigilia della sfida (persa) con la Lazio, ha rimproverato Riganò che si era lamentato dal mercato, e temeva forse di avere meno spazio: "Chi comanda qui sono io e faccio quello che mi pare...". Insomma, ognuno stia al posto suo, che i soldi li tira fuori Della Valle. Il bomber delle Eolie comunque gode ancora di tantissima fiducia a Firenze, e il suo rendimento sinora è stato frenato solo dagli infortuni.
Aiuto, aumentano i bordocampisti...
Che caos, da sabato 22 gennaio: gli stadi saranno pieni zeppi di telecamere perché arriva il digitale terrestre. Si parte con Livorno-Milan: totale, 40 telecamere. Ci saranno problemi di affollamento anche a Bergamo, Firenze e Messina. Mediaset e Telecom (con La 7) infatti non si sono sono accordate con Sky. Sarà una bella rissa su chi piazza meglio la sua telecamera. Non solo: cresceranno anche i "bordocampisti" (dagli attuali due, Sky e Rai, ora diventeranno a tre perché di volta in volta si aggiungeranno quelli di Mediaset o La 7). Proprio quello che temeva il designatore Bergamo.... Inoltre, i tecnici a fine gara saranno impegnati molto più a lungo in interviste, aumenteranno le immagini e così anche gli spunti per le moviole. Ma non c'è niente da fare: è l'era della tv, è la tv che tiene in piedi il Circo del pallone. Se ne parlerà il 18 a Milano, nell'assemblea straordinaria della Lega Calcio. Forse con tante tv in campo aumenteranno anche le occasioni di tensione. Galliani ha litigato con Mazzocchi, conduttore della Domenica Sportiva. La Juve ha messo al bando Varriale perché il conduttore di Stadio Sprint in passato aveva "osato" insistere troppo con Moggi sulla contestazione dei tifosi bianconeri a Guariniello.
La 7, ecco Pizzul e Martino
Si stanno mettendo a punto i programmi per l'avvio del digitale terrestre: in fermento la redazione sportiva di "La 7" perché la telecronaca delle partite potrebbe essere affidata, oltre al gruppo che fa a capo di Maurizio Biscardi, anche a Bruno Pizzul e Giorgio Martino.
(11 gennaio 2005)
Speriamo che l'uefa abbia pietà dell'italia e che non ci scelga .:(
Berlusconi, via libera ai nuovi stadi
Un miliardo per avere gli Europei...
Un mercoledì da ricordare: Silvio Berlusconi ha dato ufficialmente il via libera all'operazione-stadi, una maxi-operazione da un miliardo di euro (2000 miliardi di vecchie lire). La Federcalcio potrà quindi presentare entro fine mese la sua candidatura agli Europei del 2012, con fondate speranze che sia accolta dall'Uefa.
Franco Carraro nei giorni scorsi si è incontrato con Gianni Letta, suo vecchio amico: il numero uno della Figc ha incontrato Berlusconi a Palazzo Chigi. Il premier ha già ricevuto da Carraro una lettera e un dossier: la Figc ha chiesto un impegno formale da parte del governo. L'impegno sta arrivando: Berlusconi è stato per qualche giorno titubante. Forse temeva polemiche politiche: ma chi si opporrà adesso al progetto-stadi? Ci sono impianti da rifare: come detto, è necessario un finanziamento da almeno un miliardo di euro. Per Italia '90 si spese di meno, ma i costi lieviteranno alle stelle e moltissimi impianti sono già da rifare. Uno scandalo, se vogliamo chiamarlo col vero nome. Questa mattina il via libera ufficiale.
Ma per Carraro gli Europei 2012 sono una grande opportunità di sviluppo, "il calcio ora è cambiato e i nostri impianti non sono più adeguati, dovremo fare impianti piccoli e più comodi. L'esempio del Portogallo dovrebbe convincere tutti: secondo uno studio dell'Università di Lisbona, che la Figc ha mandato anche a Berlusconi, l'impatto della manifestazione calcistica è stato estremamente positivo dal punto di vista economico, tanto che il Pil (prodotto interno lordo) del Portogallo è cresciuto dell'uno per cento.
Insomma, Europei come affarone. Soprattutto quando bisognerà rifare tutti (o quasi) gli stadi d'Italia. Sì, perché nessuno, al momento, corrisponde agli standard Uefa: ultimamente gli impianti sono stati declassati e nemmeno San Siro potrebbe ospitare una finale europea, di Champions League (che difatti va a Istanbul) o di Coppa Uefa. Insomma, al momento non abbiamo nemmeno un impianto "europeo": colpa delle gabbie, delle limitazioni fra settori che però, come visto, non evitano lanci di petardi o monetine.
Per questo, bisognerà mettere mano a tutti gli impianti: per gli Europei del 2012 l'Uefa ne chiede almeno otto. Il più grande dovrà avere almeno 50.000 posti, tutti a sedere e numerati. Poi, due stadi da almeno 40.000 e gli altri più piccoli. Il primo ad essere pronto sarà il "nuovo" Delle Alpi che nascerà a Torino entro il 2008. In buone condizioni anche San Siro, Marassi e Reggio Emilia. Completamente da rifare invece lo stadio di Palermo. L'Olimpico non richiederebbe grossi lavori per poter ospitare la finale. "Come Credito Sportivo - spiega il presidente Andrea Valentini - siamo pronti a finanziare tutta l'operazione: un miliardo di euro? Se serve, anche di più". I tassi concessi dalla banca dello sport (e da quest'anno anche del cinema e del teatro) sono agevolati, d'accordo, ma non a zero.
L'importante - semmai - è che i costi, come successe 15 anni fa, non finiscano alle stelle, lievitando nel tempo. Insomma, un'operazione che richiederà molta attenzione e trasparenza. Per non ripetere, dopo lo scandalo dei Mondiali anche quello degli Europei...
Della Valle a Riganò: Qui comando io
Diego Della Valle è infuriato per l'arbitraggio di Rizzoli and company: in effetti l'architetto di Bologna non ne ha azzeccata una in Fiorentina-Lazio, e una grossa mano a sbagliare gli è stata data anche dai due assistenti (eppure Ivaldi è il numero 1...). A Firenze i tifosi temono che la squadra stia pagando la battaglia del patron contro Galliani, e forse lo stesso pensiero lo ha anche Della Valle. Per questo mister Tod's aspetta a sostituire Buso con un traghettatore (augurandosi che Prandelli dica sì a giugno): vuole prima vedere che aria tira. Ma Della Valle, che ha lasciato la presidenza viola al fratello Andrea, continua a seguire da vicino le sorti della sua amatissima Fiorentina. Tanto che alla vigilia della sfida (persa) con la Lazio, ha rimproverato Riganò che si era lamentato dal mercato, e temeva forse di avere meno spazio: "Chi comanda qui sono io e faccio quello che mi pare...". Insomma, ognuno stia al posto suo, che i soldi li tira fuori Della Valle. Il bomber delle Eolie comunque gode ancora di tantissima fiducia a Firenze, e il suo rendimento sinora è stato frenato solo dagli infortuni.
Aiuto, aumentano i bordocampisti...
Che caos, da sabato 22 gennaio: gli stadi saranno pieni zeppi di telecamere perché arriva il digitale terrestre. Si parte con Livorno-Milan: totale, 40 telecamere. Ci saranno problemi di affollamento anche a Bergamo, Firenze e Messina. Mediaset e Telecom (con La 7) infatti non si sono sono accordate con Sky. Sarà una bella rissa su chi piazza meglio la sua telecamera. Non solo: cresceranno anche i "bordocampisti" (dagli attuali due, Sky e Rai, ora diventeranno a tre perché di volta in volta si aggiungeranno quelli di Mediaset o La 7). Proprio quello che temeva il designatore Bergamo.... Inoltre, i tecnici a fine gara saranno impegnati molto più a lungo in interviste, aumenteranno le immagini e così anche gli spunti per le moviole. Ma non c'è niente da fare: è l'era della tv, è la tv che tiene in piedi il Circo del pallone. Se ne parlerà il 18 a Milano, nell'assemblea straordinaria della Lega Calcio. Forse con tante tv in campo aumenteranno anche le occasioni di tensione. Galliani ha litigato con Mazzocchi, conduttore della Domenica Sportiva. La Juve ha messo al bando Varriale perché il conduttore di Stadio Sprint in passato aveva "osato" insistere troppo con Moggi sulla contestazione dei tifosi bianconeri a Guariniello.
La 7, ecco Pizzul e Martino
Si stanno mettendo a punto i programmi per l'avvio del digitale terrestre: in fermento la redazione sportiva di "La 7" perché la telecronaca delle partite potrebbe essere affidata, oltre al gruppo che fa a capo di Maurizio Biscardi, anche a Bruno Pizzul e Giorgio Martino.
(11 gennaio 2005)