Zebiwe
11-01-2005, 16:59
Dal Corriere:
Primo trasgressore alla Camera: è un deputato dell'Udeur
Gli chiede di non fumare, minacciato con pistola
Rimproverato da un ristoratore, estrae una rivoltella in un locale di Bologna: denunciato alla polizia
MILANO - Dopo un esordio abbastanza tranquillo, il decreto anti-cicca registra i primi episodi eclatanti. Nel secondo giorno di fumo proibito i controlli effettuati nelle varie città, con l'ausilio anche di personale in borghese, hanno evidenziato diverse infrazioni alle norme e non è mancato qualche, isolato, caso di isteria-squilibrio dovuto alla crisi di astinenza da nicotina.
MINACCE CON PISTOLA - A verdesela brutta è stato, in particolare, il gestore di una pizzeria di Bologna. Verso le 3 di notte un cittadino del Bangladesh di 21 anni, che gestisce un locale in via Rizzoli, nel cuore della città felsinea, ha chiesto a un cliente, sicuramente un italiano secondo il racconto dell'esercente, di non fumare e questi per tutta risposta, dopo un'animata discussione, lo ha minacciato mostrandogli una pistola che aveva in cintola e dopo averlo insultato è andato via. L'episodio è stato denunciato alla polizia.
ANCHE I CARABINIERI IN CAMPO - L'introduzione del divieto di fumo nei locali pubblici, ha di fatto aggiornato anche l'attività del carabiniere di quartiere che oltre a svolgere le normali mansioni di contatto con la cittadinanza, dall'entrata in vigore della legge Sirchia, ha compiti di controllo. A Perugia, è stato individuato un anziano signore che all'interno di un bar si era acceso la pipa mentre leggeva il giornale: fatto notare dal carabiniere presente che vigeva un divieto assoluto di fumo, l'uomo si è scusato uscendo dal locale motivando che «aveva acceso la pipa per abitudine e per mera dimenticanza del divieto». Non è stato ovviamente multato.
SEI SANZIONI A MILANO - Tolleranza zero è la parola d'ordine a Milano. Dalle prime ore dell'alba sono stati ispezionati 45 pubblici esercizi tra locali, alberghi e ristoranti. Sei le sanzioni comminate, tutte pari a 440 euro, per la mancata esposizione o le irregolarità dei cartelli che vietano di fumare. I controlli hanno riguardato le zone di Porta Romana e Porta Vigentina e le vie limitrofe alla stazione Centrale.
PRIMO TRASGRESSORE ALLA CAMERA - La legge Sirchia fa la prima vittima anche a Montecitorio. Il primo «fuorilegge» tra i politici è stato un deputato dell'Udeur, Mauro Fabris che per distrazione si è acceso una sigaretta alla Camera. «Sì, il collega Fabris si era dimenticato del divieto...», ha sorriso Nuccio Cusumano, deputato dell'Udeur che giustifica il compagno di partito.
Altri parlamentari, a partire dal leader dei comunisti italiani Oliviero Diliberto hanno già annunciato invece che fumeranno volontariamente dove non si può come forma di protesta non violenta nei confronti della nuova normativa.
No comment...
Byez
:sofico:
Primo trasgressore alla Camera: è un deputato dell'Udeur
Gli chiede di non fumare, minacciato con pistola
Rimproverato da un ristoratore, estrae una rivoltella in un locale di Bologna: denunciato alla polizia
MILANO - Dopo un esordio abbastanza tranquillo, il decreto anti-cicca registra i primi episodi eclatanti. Nel secondo giorno di fumo proibito i controlli effettuati nelle varie città, con l'ausilio anche di personale in borghese, hanno evidenziato diverse infrazioni alle norme e non è mancato qualche, isolato, caso di isteria-squilibrio dovuto alla crisi di astinenza da nicotina.
MINACCE CON PISTOLA - A verdesela brutta è stato, in particolare, il gestore di una pizzeria di Bologna. Verso le 3 di notte un cittadino del Bangladesh di 21 anni, che gestisce un locale in via Rizzoli, nel cuore della città felsinea, ha chiesto a un cliente, sicuramente un italiano secondo il racconto dell'esercente, di non fumare e questi per tutta risposta, dopo un'animata discussione, lo ha minacciato mostrandogli una pistola che aveva in cintola e dopo averlo insultato è andato via. L'episodio è stato denunciato alla polizia.
ANCHE I CARABINIERI IN CAMPO - L'introduzione del divieto di fumo nei locali pubblici, ha di fatto aggiornato anche l'attività del carabiniere di quartiere che oltre a svolgere le normali mansioni di contatto con la cittadinanza, dall'entrata in vigore della legge Sirchia, ha compiti di controllo. A Perugia, è stato individuato un anziano signore che all'interno di un bar si era acceso la pipa mentre leggeva il giornale: fatto notare dal carabiniere presente che vigeva un divieto assoluto di fumo, l'uomo si è scusato uscendo dal locale motivando che «aveva acceso la pipa per abitudine e per mera dimenticanza del divieto». Non è stato ovviamente multato.
SEI SANZIONI A MILANO - Tolleranza zero è la parola d'ordine a Milano. Dalle prime ore dell'alba sono stati ispezionati 45 pubblici esercizi tra locali, alberghi e ristoranti. Sei le sanzioni comminate, tutte pari a 440 euro, per la mancata esposizione o le irregolarità dei cartelli che vietano di fumare. I controlli hanno riguardato le zone di Porta Romana e Porta Vigentina e le vie limitrofe alla stazione Centrale.
PRIMO TRASGRESSORE ALLA CAMERA - La legge Sirchia fa la prima vittima anche a Montecitorio. Il primo «fuorilegge» tra i politici è stato un deputato dell'Udeur, Mauro Fabris che per distrazione si è acceso una sigaretta alla Camera. «Sì, il collega Fabris si era dimenticato del divieto...», ha sorriso Nuccio Cusumano, deputato dell'Udeur che giustifica il compagno di partito.
Altri parlamentari, a partire dal leader dei comunisti italiani Oliviero Diliberto hanno già annunciato invece che fumeranno volontariamente dove non si può come forma di protesta non violenta nei confronti della nuova normativa.
No comment...
Byez
:sofico: