Lucio Virzì
11-01-2005, 14:38
Dopo le due vittorie di Giorgio Rocca, agli speciali di Flachau e Chamonix (la seconda un record... 1.33 al secondo!) http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=841697 , oggi Massimiliano Blardone ha vinto il gigante di Adelboden!
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/sport/scicdm/blrdon/blrdon.html
Importante successo in Coppa del Mondo per l'azzurro
Ottimi segnali in vista dei mondiali di Bormio
Aldeboden, Blardone
vince il suo primo gigante
Battuti l'americano Bode Miller e il finlandese Kalle Palander
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/sport/scicdm/blrdon/stor_5655122_04060.jpg
Max Blardone
ADELBODEN (SVIZZERA) - A 10 anni dalla vittoria di Alberto Tomba nel 1995, per la prima volta un italiano è tornato al successo nel gigante di Adelboden, il più classico in questa disciplina, il tetto del mondo per le specialità tecniche. Il nome del vincitore è Max Blardone, piemontese 25enne di Pallanzeno, al primo successo in carriera dopo che l'anno scorso, con il suo primo podio, sulla stessa pista Kuonigsbaergli, era arrivato secondo.
L'Italia dello sci maschile, mentre quella delle donne delude, continua così la marcia trionfale apertasi nel 2005 con due vittorie e un secondo posto nelle tre gare sinora disputate: Kristian Ghedina secondo in discesa e Giorgio Rocca vincitore in slalom a Chamonix, successo di Max Blardone oggi ad Adelboden.
Tutto questo a poco più di 2 settimane dall' apertura dei Campionati del Mondo di Bormio, con l' Italia spinta dal vento forte del successo verso l' appuntamento valtellinese.
Oggi ad Adelboden la gara è stata altamente drammatica per l'aggressività dei concorrenti e per la difficoltà del tracciato contraddistinto da dossi e gobbe e, soprattutto, dal vertiginoso muro finale in diagonale. Quello di oggi, ultimo gigante prima dei Mondiali, è stato anche l'ultimo appuntamento delle varie nazionali per formare le pattuglie di 4 atleti da spedire ai Mondiali: tutti hanno rischiato il massimo per conquistarsi il posto in squadra.
Blardone nella prima manche è stato perfetto piazzandosi secondo alle spalle del sorprendente svizzero Didier Defago e davanti all' altrettanto sorprendente americano Daron Rahlves che da velocista è ormai diventato un gigantista perfetto. Più indietro Bode Miller, autore di una prima manche eccellente in cui però è stato tradito dalla perdita del bastone sinistro a metà gara, Kalle Palander, Hermann Maier e altri austriaci oltre al leader di specialità l' italocanadese Thomas Grandi.
La seconda manche è stata, se possibile, ancor più drammatica e spettacolare per l' agonismo spinto che tutti hanno messo in mostra. La testimonianza più evidente e drammatica è stata la caduta, catapultato in aria per un centinaio di metri, di Daron Rahlves. Su un dosso del muro finale, mentre viaggiava a 90 all' ora, l'americana è stato catapultato in aria finendo nella neve e poi, prima di bloccarsi nelle reti, in un mega materasso di protezione.
Fortunatamente per lui, il materassone ha bloccato il suo pazzo volo e alla fine l' americano si è rialzato, traballante ma indenne.
In quel momento c'era in testa Bode Miller, autore di un' altra sua prodigiosa gara, che pareva inarrivabile. Invece Blardone ha compiuto il miracolo. Al primo intermedio era in ritardo di 15 centesimi di secondo; al rilevamento successivo aveva lo stesso tempo di Miller e alla fine, dopo un muro conclusivo fatto alla perfezione, si è ritrovato in testa.
La certezza del successo è arrivata però neppure un minuto dopo quando Didier Defago, tradito dalla foga, ha commesso un errore per lui fatale. Così Max, si è fatto il segno della croce e ha mandato un bacio al cielo ringraziando Dio per questa giornata di gloria, per questa vittoria sulla più prestigiosa pista di gigante.
Per l' Italia Adelboden anche in passato non aveva lesinato le soddisfazioni.
Oltre a Tomba nel 1995, aveva vinto nel 1986 anche Richard Pramotton, ora allenatore delle ragazze azzurre che si piazzò davanti a Marco Tonazzi. Una vittora l'ha ottenuta anche Piero Gross nel 1975 mentre l'azzurro che ha dominato ad Adelboden è in assoluto Gustav Thoeni che vi vinse nel 1973, 1974 e nel 1976.
Slalom gigante
di Aldeboden: ordine d'arrivo
1. Massimiliano Blardone (Italia) 2:19.84 (1:10.52/1:09.32)
2. Bode Miller (Usa) 2:20.02 (1:10.65/1:09.37)
3. Kalle Palander (Finlandia) 2:20.23 (1:10.79/1:09.44)
4. Benjamin Raich (Austria) 2:20.54 (1:11.37/1:09.17)
5. Lasse Kjus (Norvegia) 2:20.66 (1:10.80/1:09.86)
6. Fredrik Nyberg (Svezia) 2:20:72 (1:11.45/1:09.27)
7. Marc Berthod (Svizzera) 2:20.98 (1:12.06/1:08.92)
8. Christoph Gruber (Austria) 2:21.03 (1:12.24/1:08.79)
9. Ales Gorza (Slovenia) 2:21.26 (1:11.92/1:09.34)
10. Joel Chenal (Francia) 2:21.33 (1:11.23/1:10.10)
10. Bruno Kernen (Svizzera) 2:21.33 (1:11.49/1:09/84)
12. Thomas Grandi (Canada) 2:21.38 (1:12.15/1:09.23)
13. Peter Fill (Italia) 2:21.60 (1:12.54/1:09.06)
Coppa del Mondo
classifica di slalom gigante
1. Miller 340
2. Grandi 302
3. Blardone 266
4. Raich 263
5. Kjus 236
6. Maier 232
7. Palander 206
8. Cuche 198
9. Davide Simoncelli 171
10. Joel Chenal 143
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/sport/scicdm/blrdon/blrdon.html
Importante successo in Coppa del Mondo per l'azzurro
Ottimi segnali in vista dei mondiali di Bormio
Aldeboden, Blardone
vince il suo primo gigante
Battuti l'americano Bode Miller e il finlandese Kalle Palander
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/sport/scicdm/blrdon/stor_5655122_04060.jpg
Max Blardone
ADELBODEN (SVIZZERA) - A 10 anni dalla vittoria di Alberto Tomba nel 1995, per la prima volta un italiano è tornato al successo nel gigante di Adelboden, il più classico in questa disciplina, il tetto del mondo per le specialità tecniche. Il nome del vincitore è Max Blardone, piemontese 25enne di Pallanzeno, al primo successo in carriera dopo che l'anno scorso, con il suo primo podio, sulla stessa pista Kuonigsbaergli, era arrivato secondo.
L'Italia dello sci maschile, mentre quella delle donne delude, continua così la marcia trionfale apertasi nel 2005 con due vittorie e un secondo posto nelle tre gare sinora disputate: Kristian Ghedina secondo in discesa e Giorgio Rocca vincitore in slalom a Chamonix, successo di Max Blardone oggi ad Adelboden.
Tutto questo a poco più di 2 settimane dall' apertura dei Campionati del Mondo di Bormio, con l' Italia spinta dal vento forte del successo verso l' appuntamento valtellinese.
Oggi ad Adelboden la gara è stata altamente drammatica per l'aggressività dei concorrenti e per la difficoltà del tracciato contraddistinto da dossi e gobbe e, soprattutto, dal vertiginoso muro finale in diagonale. Quello di oggi, ultimo gigante prima dei Mondiali, è stato anche l'ultimo appuntamento delle varie nazionali per formare le pattuglie di 4 atleti da spedire ai Mondiali: tutti hanno rischiato il massimo per conquistarsi il posto in squadra.
Blardone nella prima manche è stato perfetto piazzandosi secondo alle spalle del sorprendente svizzero Didier Defago e davanti all' altrettanto sorprendente americano Daron Rahlves che da velocista è ormai diventato un gigantista perfetto. Più indietro Bode Miller, autore di una prima manche eccellente in cui però è stato tradito dalla perdita del bastone sinistro a metà gara, Kalle Palander, Hermann Maier e altri austriaci oltre al leader di specialità l' italocanadese Thomas Grandi.
La seconda manche è stata, se possibile, ancor più drammatica e spettacolare per l' agonismo spinto che tutti hanno messo in mostra. La testimonianza più evidente e drammatica è stata la caduta, catapultato in aria per un centinaio di metri, di Daron Rahlves. Su un dosso del muro finale, mentre viaggiava a 90 all' ora, l'americana è stato catapultato in aria finendo nella neve e poi, prima di bloccarsi nelle reti, in un mega materasso di protezione.
Fortunatamente per lui, il materassone ha bloccato il suo pazzo volo e alla fine l' americano si è rialzato, traballante ma indenne.
In quel momento c'era in testa Bode Miller, autore di un' altra sua prodigiosa gara, che pareva inarrivabile. Invece Blardone ha compiuto il miracolo. Al primo intermedio era in ritardo di 15 centesimi di secondo; al rilevamento successivo aveva lo stesso tempo di Miller e alla fine, dopo un muro conclusivo fatto alla perfezione, si è ritrovato in testa.
La certezza del successo è arrivata però neppure un minuto dopo quando Didier Defago, tradito dalla foga, ha commesso un errore per lui fatale. Così Max, si è fatto il segno della croce e ha mandato un bacio al cielo ringraziando Dio per questa giornata di gloria, per questa vittoria sulla più prestigiosa pista di gigante.
Per l' Italia Adelboden anche in passato non aveva lesinato le soddisfazioni.
Oltre a Tomba nel 1995, aveva vinto nel 1986 anche Richard Pramotton, ora allenatore delle ragazze azzurre che si piazzò davanti a Marco Tonazzi. Una vittora l'ha ottenuta anche Piero Gross nel 1975 mentre l'azzurro che ha dominato ad Adelboden è in assoluto Gustav Thoeni che vi vinse nel 1973, 1974 e nel 1976.
Slalom gigante
di Aldeboden: ordine d'arrivo
1. Massimiliano Blardone (Italia) 2:19.84 (1:10.52/1:09.32)
2. Bode Miller (Usa) 2:20.02 (1:10.65/1:09.37)
3. Kalle Palander (Finlandia) 2:20.23 (1:10.79/1:09.44)
4. Benjamin Raich (Austria) 2:20.54 (1:11.37/1:09.17)
5. Lasse Kjus (Norvegia) 2:20.66 (1:10.80/1:09.86)
6. Fredrik Nyberg (Svezia) 2:20:72 (1:11.45/1:09.27)
7. Marc Berthod (Svizzera) 2:20.98 (1:12.06/1:08.92)
8. Christoph Gruber (Austria) 2:21.03 (1:12.24/1:08.79)
9. Ales Gorza (Slovenia) 2:21.26 (1:11.92/1:09.34)
10. Joel Chenal (Francia) 2:21.33 (1:11.23/1:10.10)
10. Bruno Kernen (Svizzera) 2:21.33 (1:11.49/1:09/84)
12. Thomas Grandi (Canada) 2:21.38 (1:12.15/1:09.23)
13. Peter Fill (Italia) 2:21.60 (1:12.54/1:09.06)
Coppa del Mondo
classifica di slalom gigante
1. Miller 340
2. Grandi 302
3. Blardone 266
4. Raich 263
5. Kjus 236
6. Maier 232
7. Palander 206
8. Cuche 198
9. Davide Simoncelli 171
10. Joel Chenal 143