recoil
09-01-2005, 20:36
tutti ricordate sicuramente il caso dell'infermiera che ha ucciso deliberatamente alcuni pazienti.
ecco un "simpatico" aneddoto a riguardo che come avrete intuito riguarda il diritto, spesso calpestato, alla privacy.
una persona che conosciamo ha perso la madre all'ospedale di Como dove la famosa infermiera ha lavorato qualche tempo fa. la donna era in uno stato abbastanza grave quindi quell'uomo non era rimasto particolarmente turbato dal decesso, anche se la morte gli era parsa un tantino insolita all'epoca.
tuttavia una volta scoppiato il caso dell'infermiera killer non gli era passato per la mente che sua madre fosse stata uccisa.
ma ecco che un bel giorno, leggendo un noto giornale della zona, trova il nome di sua madre in un articolo riguardante l'infermiera killer.
il tipo si reca in questura per avere spiegazioni e la loro riposta è "noi non abbiamo divulgato alcuna informazione, chieda al giornalista".
di solito non rompo le palle con la privacy ma questa è una violazione e anche grave!
ho il sospetto che il giornalista, che probabilmente (spero) passerà qualche guaio, abbia ottenuto le informazioni direttamente dall'ospedale.
peccato che quando si va a fare visita a un parente non si può nemmeno sapere il numero di camera. sapete com'è, diritto alla privacy...
ecco un "simpatico" aneddoto a riguardo che come avrete intuito riguarda il diritto, spesso calpestato, alla privacy.
una persona che conosciamo ha perso la madre all'ospedale di Como dove la famosa infermiera ha lavorato qualche tempo fa. la donna era in uno stato abbastanza grave quindi quell'uomo non era rimasto particolarmente turbato dal decesso, anche se la morte gli era parsa un tantino insolita all'epoca.
tuttavia una volta scoppiato il caso dell'infermiera killer non gli era passato per la mente che sua madre fosse stata uccisa.
ma ecco che un bel giorno, leggendo un noto giornale della zona, trova il nome di sua madre in un articolo riguardante l'infermiera killer.
il tipo si reca in questura per avere spiegazioni e la loro riposta è "noi non abbiamo divulgato alcuna informazione, chieda al giornalista".
di solito non rompo le palle con la privacy ma questa è una violazione e anche grave!
ho il sospetto che il giornalista, che probabilmente (spero) passerà qualche guaio, abbia ottenuto le informazioni direttamente dall'ospedale.
peccato che quando si va a fare visita a un parente non si può nemmeno sapere il numero di camera. sapete com'è, diritto alla privacy...