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View Full Version : il VG come strumento rieducativo alla vita reale


giovaneHOLDEN
05-01-2005, 18:21
Oggi riflettevo sul fatto che in giro per il mondo ci sono migliaia e migliaia di persone che , nei mmorpg, si identificano con ardore, passione e gioia alle loro controparti virtuali, compiendo quotidianamente azioni anche ripetitive, come "lavorare" come minatore (vedi ultima online), o cose del genere, pur di accumulare il necessario per andare avanti nel gioco.

sono pochi i ragazzi che giudicherebbero il passare delle ore in un mmorpg noioso: ecco, partendo da questo presupposto (che giocare ad un mmorpg anche per lungo tempo ti "gasa" e ti appassiona come nient'altro...), sarebbe possibile, facendo un semplice ragionamento,adottando determinati accorgimenti, utilizzare un videogioco al fine di "rieducare" una persona "depressa", deprivata di passioni e di interesse per il "reale" e il "quotidiano".
Come?

X e' triste, perche? fondamentalmente perche' non riesce a trovare un posto nella societa' che lo soddisfi appieno (tutte le varie cause che possono portare a questa insoddisfazione convogliano insieme verso il medesimo risultato: insoddisfazione di se' e di come ci si relaziona al momento con la societa'). Si puo' trattare della ragazza che ti ha lasciato, del lavoro che non si trova, di qualsiasi cosa (beninteso, il sistema e' da prendere in considerazione per soggetti non appena malinconici o "giu' di morale", ma che mettano in dubbio, dentro loro stessi, la voglia di agire, di essere attivi nella societa', perche' "in fondo a che serve? e' tutto inutile.." (tipica frase derivante da depressione piu' o meno acuta..).

X e' messo in condizione tale da poter "giocare" per quanto tempo vuole, senza limiti (immaginiamo, per comodita', di avere una clinica che permetta questo, in fondo i costi non sarebbero maggiori a quelli derivanti da trattamenti farmacologici o di tipo psichiatrico gia attuati, e giusto per dare maggior credito a questa ipotetica "cura" virtuale, sono gia allo studio sistemi che adottano i vg (o programmi appositamente sviluppati) per "migliorare" l'umore dei soggetti con problemi ecc...

X dunque ha la possibilita' di accedere al migliore dei mmorpg, il piu' sviluppato, il piu' appassionante, frequentato e stimolante dei mmorpg in circolazione (e anche sufficientemente realistico) (oggi potrebbe non essere sufficiente, quindi, un mmorpg attualmente giocabile, ma nulla vieta che prima o poi venga sviluppato il mmorpg "appositamente" adatto ai nostri scopi...)

X gioca, interagisce con persone, si "accanisce" (viene addicted..) al gioco (esperienza gia' provata da chiunque, ma ben piu' potente se provata in contesto "vivo" quale il gioco online e con componenti di "mondo persistente" e continuativo nel suo evolversi, nel bene e nel male).

X, come appunto gia' detto, ha buone probabilita' di voler migliorare la sua esperienza acquistando .... maggior potere: non necessariamente un potere dispotico , come tutti noi immaginiamo non appena sentiamo questa parola, ma un desiderio di avere maggiori possibilita', maggiori strumenti per agire come "noi vogliamo" nel mondo da noi abitato. Maggiori denari "virtuali", maggiori relazioni con gli altri abitanti del mondo, maggiori conoscenze dei territori visitabili, tutte cose facilmente "provabili" da chiunque si affacci ad un videogioco , anche single, ma elevato all'ennesima potenza se mmorpg (faccio notare,a puro scopo informativo, che conosco il mondo dei mmorpg, ma non ci ho mai davvero giocato continuativamente per piu' di 2 3 giorni..).

X quindi ha la probabilita' abbastanza alta (desunta da quanto gia viene fatto in tutti i mmorpg attualmente attivi) che, avendo continua possibilita' di accedere al mmorpg, sia "catturato" dal suo sistema e voglia "viverci" dentro sempre piu' pienamente, DANDOSI SEMPRE PIU' DA FARE AL SUO INTERNO (vedi i minatori famosi di ultima online ecc...).

Potrebbe sorgere, a questo punto, il dubbio che X, essendo gia' di per sè instabile emotivamente e mentalmente (partiamo dal presupposto che cerchiamo di recuperare un soggetto in difficolta', depresso...), finisca per essere irretito dal mondo virtuale a lui concessogli (abbiamo immaginato, e' importante ricordarlo, che X venga accolto in un centro specializzato e che gli permetta di accedere ad un solo mmorpg, adatto allo scopo, e a nessun altro vg...).

Se dovesse sentirsi irretito (e' probabile che cio' avvenga..) dal mmorpg, non abbiamo fatto altro che
FAR NASCERE IN LUI LA VOGLIA DI ESSERE ATTIVO IN UN CONTESTO SOCIALE, VIRTUALE CERTO, MA SEMPRE DI UN CONTESTO SOCIALE SI TRATTA.

Come si fa a desensibilizzare X verso il mmorpg che e' probabile rappresenti, a questo punto e ai suoi occhi ,tutta la sua vita? E' facile.....

continua entro 24 ore

RaMaR
05-01-2005, 18:35
bel post, la risposta all'ultima domanda interessa anche me, nonostante NON sia un depresso :P :P :P

RaMaR
05-01-2005, 20:26
ti uppo questo thread, e aspetto con ansia l'aggiornamento previsto entro le 24ore :P

Avatar0
05-01-2005, 20:55
La risposta è che non lo desensibilizzi, fidati:cool: ....ho provato sulla mia pelle;).
Purtroppo quando giochi ad un mmorpg entri in catarsi videoludica, contribuendo ad accelerare il processo di distruzione di quei pochi neuroni che ancora erano sopravvissuti dopo anni di gioco; questo comporta la perdità definitiva ed irreversibile di ogni contatto con la realtà...sono quasi serio:O .
L' mmorpg sarebbe cosa buona e giusta solo se tutti cominciassero il gioco al livello max e con tanti dindini....
questo toglierebbe tante incazzature e preoccupazioni, soprattutto legate al costo dell' abbonamento che il depresso dovrebbe affrontare...a meno che non sia convenzionato con la usl così non pagherebbe niente...figata:sofico:

Trabant
05-01-2005, 21:01
Originariamente inviato da Avatar0
[...] questo toglierebbe tante incazzature e preoccupazioni, soprattutto legate al costo dell' abbonamento che il depresso dovrebbe affrontare...a meno che non sia convenzionato con la usl così non pagherebbe niente...figata:sofico:

Che tu sappia, in caso di patologie gravi la USL passa pure HL2 a scopo terapeutico?

-Ivan-
05-01-2005, 21:53
Bel post, però secondo me (a parte che ancora non so come avverrebbe la terapia di allontanamento dal mmorpg) nel distacco e al ritorno alla vita reale avrebbe un ulteriore trauma.
Questo perchè questo tipo di giochi permettono con un minimo di costanza il raggiungimento di fini molto soddisfacenti in tempi non estremamente lunghi.
Quindi il giocatore è appagato costantemente, ha continui stimoli a continuare mentre al ritorno alla realtà questi stimoli si perderebbero portando nuovamente a depressione perchè il raggiungimento di obiettivi come l'affermazione sociale richiederebbero tempi così lunghi da renderli difficilmente considerabili dal soggetto.
Infatti nella vita reale la soddisfazione per il conseguimento di un obiettivo dura veramente poco perchè poi si instaura una quotidianità che ne annulla il piacere, mentre in un gioco hai immediatamente un livello successivo da raggiungere che sai che riuscirai ad ottenere con poche ore di gioco.

edit: dimenticavo, non ho mai giocato a mmorpg ma ho passato anni davanti a diablo II che mi dava immense soddisfazioni nonostante non fosse paragonabile alla vastità di un mondo mmorpg e penso che il concetto sia simile.

Avatar0
05-01-2005, 22:00
Originariamente inviato da Trabant
Che tu sappia, in caso di patologie gravi la USL passa pure HL2 a scopo terapeutico?

no, quello no...mi dicono dalla regia che stuttera:D

giovaneHOLDEN
06-01-2005, 16:35
Piuttosto che (con molte probabilita') troncare la discussione postando il sistema per "desensibilizzare" X al mmorpg "terapeutico" , per poi reinserirlo nella societa' con maggiore volonta' e stimoli, aspetto un altro po' e spero in altri pareri e opinioni

RaMaR
10-01-2005, 13:24
beeeeh? Vogliamo la soluzione alla disintossicazione!