View Full Version : W Il Mercato
Stò guardando questo servizio su rai 3 e c'è da rabbrividire a vedere come vengono sfruttati i contadini al sud.
Roba da medioevo...:(
Stanno facendo vedere come si gonfiano i prezzi della frutta e verdura dalla pianta al consumatore.....roba davvero triste.
Ricattano i contadini costringendoli a vendere a un tozzo di pane e poi rivendono a 10 volte il prezzo.....
Credimi sto piangendo come un bambino...
vedere una donna che con dignità dice che può mangiare la carne (ali di pollo) una volta alla settimana e che non può comprare il latte al figlio, che non può uscire nemmeno per vedere i negozi (perchè la benzina costa)...gente che davvero non può campare....
io faccio parte degli ultra fortunati e non mi posso lamentare ma porca miseria capisco chi sta soffrendo davvero per questa situazione del cavolo....
e dico ma non ci prendete in giro con tutte ste favole...
la situazione è tragica lo volete capire....
siamo ottimisti..e grazie che so ottimista...io la sciarpa da 800 euro la posso comprare....
scusate i pensieri confusi ma sono incazzato...
Lucio Virzì
03-01-2005, 21:27
Tranq. ora arriva UNO a caso e ti spiega per benino perchè è giusto così... :rolleyes:
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Tranq. ora arriva UNO a caso e ti spiega per benino perchè è giusto così... :rolleyes:
si perchè in effetti con quelle teorie ed ideali del cavolo cercano in tutti i modi di nascondere la realtà molto dura direi...
non venite a dirmi che stiamo tutti bene e che se stiamo male è perchè ci ostiniamo a comprare i jeans diesel....(come ho sentito)...
sapete troppo bene che c'è gente che non riesce nemmeno a mangiare....
majin mixxi
03-01-2005, 21:35
mmmm mi chiedo chi sarà ad illuminarvi,scommetto su SaMu :D
jumpermax
03-01-2005, 21:36
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Tranq. ora arriva UNO a caso e ti spiega per benino perchè è giusto così... :rolleyes:
luvi sai bene che se intervieni così poi non partecipa nessuno... lascia che siano gli altri a spiegare le loro opinioni... ;)
Originariamente inviato da thotgor
E' colpa di Berlusconi.
Non è solo colpa di Berlusconi...credimi sto cercando di essere apolitico...
anche se ha la colpa di raccontare all'italia intera della cavolate assurde spacciandosi per ottimista e fiducioso e dicendo che l'italia è uno dei pochi paesi europei dove non c'è la disoccupazione...
:eek: (cito dalla conferenza stampa di fine dicembre)
Originariamente inviato da Iron10
Non è solo colpa di Berlusconi...credimi sto cercando di essere apolitico...
anche se ha la colpa di raccontare all'italia intera della cavolate assurde spacciandosi per ottimista e fiducioso e dicendo che l'italia è uno dei pochi paesi europei dove non c'è la disoccupazione...
:eek: (cito dalla conferenza stampa di fine dicembre)
non mi riferivo a te, tranquillo ;)
Lucio Virzì
03-01-2005, 21:49
Originariamente inviato da jumpermax
luvi sai bene che se intervieni così poi non partecipa nessuno... lascia che siano gli altri a spiegare le loro opinioni... ;)
Beh, in un altro thread c'è chi mi ha chiamato in causa direttamente, e non è stato ripreso per questo, io almeno non faccio nomi :D
LuVi
Mailandre
03-01-2005, 22:06
Mio Dio.......!!
Spero sia solo la solita propaganda Comunista......spero!!:sperem:
W l'Italia.......appunto........
-kurgan-
03-01-2005, 22:27
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Tranq. ora arriva UNO a caso e ti spiega per benino perchè è giusto così... :rolleyes:
noi stiamo bene e gli altri pure, questa economia funziona benissimo così, alcune persone producono più valore di altre ecc. ecc.
praticamente la mia continua lotta contro i mulini a vento in tutti i topic in cui si parla di questi argomenti..
Originariamente inviato da rob-roy
Ricattano i contadini costringendoli a vendere a un tozzo di pane e poi rivendono a 10 volte il prezzo.....
mica solo al sud.
per es qui in veneto , venezia in particolare , il " radicchio di chioggia " e' oggetto di un rincaro , dal produttore al banco del mercato , di 35 volte rispetto al costo di produzione.
servizio del tg5 , quindi niente comunisti di rai3 :D
Ciaozzz
Ora se ne accorgono....
Non ho seguito il programma tranne per un pezzettino dove c'era il gionralista che andava nel fruttivendolo di Milano ed intervistare le sciure che compravano i pachino a 5€ al Kg, cmq per la mia zona ( uva da tavola e da vino essenzialmente, ma le cause sono quasi sempre le stesse, anche con produzioni diverse)
1° eccessiva produzione ( e non abbastanza differenziata : tutti producono la stessa cosa)
2° eccessiva frammentazione dei terreni
3° scarso consociativismo fra gli agricoltori, che li espone al ricatto dei mediatori ( che fanno bei guadagni)
4° cessazione di molti aiuti statali/comunitari
Normale che in questa situazione si inseriscano figure come il mediatore ( per quello che vedo sono quelli che guadagnano di +, e che non rischiano un € oltretutto) appunto che fa da tramite tra il ( piccolo) agricoltore e il grossista e già questo passaggio in + comporta un abbassamento del prezzo alla pianta.
Rimedi
molti finalmente si sono accorti che i terreni permettono di coltivare altri prodotti e/o varietà magari + richiesti e stanno convertendo pian piano le produzioni ( ad esempio molti , me compresa , stanno convertendo vigneti in oliveti, ma per andare a regime ci vuolte tempo, senza considerare gli investimenti) e moltissimi hanno capito che vuol dire consociarsi e affrontare il mercato non da " manovale" dei campi ma da produttore a tutti gli effetti, grazie anche , almeno per la mia esperienza, all'impegno degli assessorati regionali/provinciali competenti che si sono impegnati h24 a tutti i livelli ( arrivando ad " imporre" agli ipermercati determinate politiche di prezzo) per cercare di alleviare le situazioni nell'immediato e indirizzare gli agricoltori verso un modo + moderno di affrontare il mercato
Lucio Virzì
04-01-2005, 08:43
Rischio d'impresa, questo sconosciuto.
Per me il problema sta nel fatto che il rivenditore che acquista la cassetta di frutta non sa se riuscirà a venderla tutta prima che marcisca, e pretende di annullare il rischio d'impresa moltiplicando per 3 i prezzi a cui compra.
LuVi
Bello il post di kikki2 ed eccessivamente carichi di pietismi molti altri.
Il mercato è questo ed è giusto che funzioni così.
La stessa kikki2 (che invito a rileggere 2 volte per comprendere a fondo, dico sul serio) ha, insieme, individuato le cause e proposto soluzioni (magari tutti i post di questo forum fossero così).
Le cose non cambiano dalla notte al giorno...la situazione attuale si è creata, imho, per la politica economica dei decenni passati e per una stupida quanto insensata "visione" sminuente di ciò che produciamo.
Io comincerei nel fare la distinzione tra produttori piccoli e medio piccoli (quelli che se la passano peggio) e grossi produttori (che non stanno affatto male, anzi..).
Detto questo aggiungerei la "solita" storia della filiera del mercato italiano tra le più inefficenti esistenti.
Questo particolare deve (dovrebbe) far riflettere in quanto è alla base di buona parte degli aumenti legati all'euro (invece è più facile accanirsi contro presunti controlli inefficaci :rolleyes: ).
In un mercato "sano" gli intermediari NON NECESSARI sono destinati a scomparire mentre quelli che offrono un servizio efficente continuano a lavorare....nella situazione attuale questi parassiti non hanno problemi..
Quando si comprano le carote (o altro) si pensa al contadino, al venditore....i più scaltri pensano al trasportatore che le ha portate con il camion...pochi in realtà pensano a tutti i passaggi che ha fatto la carota dal campo alla sporta.
Situazione ancora peggiore, se possibile, per quanto riguarda le esportazioni: abbiamo una produzione agricola tra le migliori al mondo, in alcuni casi è proprio la migliore, e la "svendiamo" all'estero a pochi soldi (tranne fortunati casi) senza puntare alla qualita (e con essa il prezzo).
Insomma non sappiamo far valere i nostri prodotti....che così rendono poco..
Master_of_Puppets
04-01-2005, 10:04
Originariamente inviato da evelon
Detto questo aggiungerei la "solita" storia della filiera del mercato italiano tra le più inefficenti esistenti.
Questo particolare deve (dovrebbe) far riflettere in quanto è alla base di buona parte degli aumenti legati all'euro (invece è più facile accanirsi contro presunti controlli inefficaci :rolleyes:).
Riporto solo questo in quanto è la dimostrazione della disinformazione messa in piedi dall'attuale maggioranza.
A tal proposito, vorrei chiedere, visto che la colpa degli aumenti è da attribuirsi a questa "meschina" filiera, come mai quando ancora avevamo le lire, questa filiera non era così malvagia come dopo l'introduzione della moneta unica?
Un attacco di cattiveria?
Un odio nei confronti dell'euro?
Un astio verso il cavaliere?
Il resto lo tralascio in quanto risulta palese il non aver visto neanche 5 minuti l'indagine (che strano che vengano fatte solo su Rai3 :rolleyes: ).
non è vero quello che dici, i problemi della filiera ci sono almeno da 25/30 anni, provare a chiedere
si sono solo accentuati da quando per alcune colture ( vite in primis) sono cessati gli aiuti della CE
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Riporto solo questo in quanto è la dimostrazione della disinformazione messa in piedi dall'attuale maggioranza.
A tal proposito, vorrei chiedere, visto che la colpa degli aumenti è da attribuirsi a questa "meschina" filiera, come mai quando ancora avevamo le lire, questa filiera non era così malvagia come dopo l'introduzione della moneta unica?
Un attacco di cattiveria?
Un odio nei confronti dell'euro?
Un astio verso il cavaliere?
Il resto lo tralascio in quanto risulta palese il non aver visto neanche 5 minuti l'indagine (che strano che vengano fatte solo su Rai3 :rolleyes: ).
Non ho capito....
Stai dicendo che è colpa del governo se i prezzi sono aumentati?
Lo sai che esiste il libero mercato? Che controlli avrebbero potuto fare in tale condizione? Se io voglio far pagare il caffe che costava 1500lire, 2 euro posso farlo senza sanzioni di alcun tipo.
P.S. Il prezzo del caffè nel mercato di Trieste è diminuito da quando c'è l'euro, tuttavia il prezzo della tazzina è aumentato .:O
Master_of_Puppets
04-01-2005, 10:18
Originariamente inviato da kikki2
non è vero quello che dici, i problemi della filiera ci sono almeno da 25/30 anni, provare a chiedere
si sono solo accentuati da quando per alcune colture ( vite in primis) sono cessati gli aiuti della CE
Non è vero cosa????
Rileggi bene quello che ho quotato e poi ne riparliamo.
Master_of_Puppets
04-01-2005, 10:22
Originariamente inviato da Enel
Non ho capito....
Stai dicendo che è colpa del governo se i prezzi sono aumentati?
Lo sai che esiste il libero mercato? Che controlli avrebbero potuto fare in tale condizione? Se io voglio far pagare il caffe che costava 1500lire, 2 euro posso farlo senza sanzioni di alcun tipo.
P.S. Il prezzo del caffè nel mercato di Trieste è diminuito da quando c'è l'euro.:O
Tu puoi fare quello che vuoi.
La cosa importante è che adesso non ti lamenti del fatto che devi chiudere la serranda perché non vendi più come prima.
In tutto il resto d'Europa questo non sta accadendo e non è accaduto.
Forse perché negli altri Stati sono stati più corretti di noi?
P.S. al tuo P.S. Quindi mi confermi che il prezzo del caffé al mercato è diminuito (la colpa è della filiera?) però al bar è raddoppiato (la colpa di chi è?)
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Non è vero cosa????
Rileggi bene quello che ho quotato e poi ne riparliamo.
Non è vero ( o almeno non del tutto) quello che dici, perchè il problema euro è l'ultimo delle cause di questo problema, tutto qui, anche perchè non si parlava tanto del prezzo finale ( quello si pompato anche dall'euro ) quanto dei prezzi "imposti" ai produttori, che sono calati
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Riporto solo questo in quanto è la dimostrazione della disinformazione messa in piedi dall'attuale maggioranza.
A tal proposito, vorrei chiedere, visto che la colpa degli aumenti è da attribuirsi a questa "meschina" filiera, come mai quando ancora avevamo le lire, questa filiera non era così malvagia come dopo l'introduzione della moneta unica?
Un attacco di cattiveria?
Un odio nei confronti dell'euro?
Un astio verso il cavaliere?
o forse perchè l'euro è stata un'evento che ha portato alla luce inefficenze strutturali presenti da tempop ed è stata inoltre un'occasione troppo ghiotta per molti.
Non è un caso che la nostra economia è stata una di quelle che hanno sofferto maggiormente questo passaggio proprio a causa della sua debolezza e dell'inefficenza strutturale.
Non è questione di meschinità, solo di economia.
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Tu puoi fare quello che vuoi.
La cosa importante è che adesso non ti lamenti del fatto che devi chiudere la serranda perché non vendi più come prima.
In tutto il resto d'Europa questo non sta accadendo e non è accaduto.
Forse perché negli altri Stati sono stati più corretti di noi?
P.S. al tuo P.S. Quindi mi confermi che il prezzo del caffé al mercato è diminuito (la colpa è della filiera?) però al bar è raddoppiato (la colpa di chi è?)
Si, ma ancora non capisco cosa vuoi dire! :cry:
A chi dai la colpa? Allo stato (governo) oppure agli italiani (operatori commerciali) ?
Bilancino
04-01-2005, 10:42
Io posso parlare della realtà di frosinone:
In 6-7 anni sono comparsi 2 grossi centri commerciali e noi robot italiani andiamo solo ed esclusivamente lì a comprare e la verdura costa un occhio della testa ma ormai molti piccoli negozi hanno chiuso e i prezzi sono fissi di cartello........
Ci sono due possibilità
<1 diventiamo agricoltori e coltiviamo per noi
<2 andiamo in campagna dai contadini e compriamo alla fonte sempre se i prezzi sono onesti.
Ciao
Mailandre
04-01-2005, 10:43
Mi pare comunque di aver capito che gli aiuti i coltivatori ne hanno ,sia dallo stato che dalle banche, a tal punto che essi si siano indebitati fino a rischiare l'ipoteca dei propri terreni...se questa stagione il raccolto va male, le banche hanno detto che la metà dei produttori fallisce!!
Certo è che non si può vendere il prodotto a meno di quello che è costato..succede con il pachino,..ma anche con il grano.
C'è da spettarsi un'invasione di prodotti inportati da paesi extracomunitari, rimarchiati da diversi inportatori....anche perchè la famosa legge del cartellino con la provenienza è andata a balle...proteggere il marchio e la produzione Italiana credo sia compito di qualcuno che sta nella stanza dei bottoni.
Noi qui in Franciacorta ci siamo riconvertiti tutti in vigneti...tutti....il marchio docg ha fatto balzare il valore dell'uva ...... dunque chiaro il fatto della provenienza e della garanzia del prodotto.
C'è da rimarcare un rispetto del prodotto Italiano sui cartellini dei prezzi......c'è da scontrarsi con leggi di mercato che fanno gli interessi di pochi......così la penso!!
ciao
Master_of_Puppets
04-01-2005, 10:48
Originariamente inviato da kikki2
Non è vero ( o almeno non del tutto) quello che dici, perchè il problema euro è l'ultimo delle cause di questo problema, tutto qui, anche perchè non si parlava tanto del prezzo finale ( quello si pompato anche dall'euro ) quanto dei prezzi "imposti" ai produttori, che sono calati
Ti invito nuovamente a rileggere quanto ho quotato e quanto ho scritto.
Quello che ho quotato non si riferiva ai prezzi imposti ai produttori ma ad altro.
Ti voglio aiutare e te lo riporto io.
Originariamente inviato da evelon
Detto questo aggiungerei la "solita" storia della filiera del mercato italiano tra le più inefficenti esistenti.
Questo particolare deve (dovrebbe) far riflettere in quanto è alla base di buona parte degli aumenti legati all'euro (invece è più facile accanirsi contro presunti controlli inefficaci :rolleyes.
Riporto solo questo in quanto è la dimostrazione della disinformazione messa in piedi dall'attuale maggioranza.
A tal proposito, vorrei chiedere, visto che la colpa degli aumenti è da attribuirsi a questa "meschina" filiera, come mai quando ancora avevamo le lire, questa filiera non era così malvagia come dopo l'introduzione della moneta unica?
Un attacco di cattiveria?
Un odio nei confronti dell'euro?
Un astio verso il cavaliere?
Il resto lo tralascio in quanto risulta palese il non aver visto neanche 5 minuti l'indagine (che strano che vengano fatte solo su Rai3 ).
Master_of_Puppets
04-01-2005, 10:58
Originariamente inviato da evelon
o forse perchè l'euro è stata un'evento che ha portato alla luce inefficenze strutturali presenti da tempop ed è stata inoltre un'occasione troppo ghiotta per molti.
Non è un caso che la nostra economia è stata una di quelle che hanno sofferto maggiormente questo passaggio proprio a causa della sua debolezza e dell'inefficenza strutturale.
Non è questione di meschinità, solo di economia.
Riguardo a questo mi trovi d'accordo.
OCCASIONE GHIOTTA, hai detto bene, chi ha potuto, ha fatto il furbo alzando i prezzi a dismisura con il solo scopo di guadagnare il più possibile nel breve.
Senza pensare alle conseguenze, senza pensare alla realtà italiana, ossia un economia che ha vissuto con costi del lavoro tra i più bassi d'Europa, con redditi netti altrettanto bassi, con esportazioni basate anche sulla debolezza della lira.
Certamente ci sono ottimi marchi, ma il famoso sistema delle PMI è caratterizzato da quanto appena detto.
Ora tutti i problemi, tutte le pecche del sistema Italia stanno venendo al pettine.
E queste sono da ricercarsi nella solita ingordigia e lasciatemi passare il termine "voglia di inculare il prossimo" tipica del nostro popolo.
L'economia è tutt'altra cosa. L'economia non permetterebbe mai un aumento di prezzi pari a circa il 100% di una tazzina di caffé per il solo cambio di moneta.
Master_of_Puppets
04-01-2005, 11:13
Originariamente inviato da Enel
Si, ma ancora non capisco cosa vuoi dire! :cry:
A chi dai la colpa? Allo stato (governo) oppure agli italiani (operatori commerciali) ?
Le responsabilità sono da spartire tra operatori e governo.
Mi dispiace ma questa storia del libero mercato è una cazzata.
Se domani tutti i panettieri d'Italia decidessero di portare il prezzo di un kg di pane a 10 euro anziché l'euro di oggi, tu cosa faresti?
Ah, no, va bene, siamo nel libero mercato quindi i panettieri possono fare quello che vogliono.
E diresti anche che il governo non deve assolutamente intervenire per obbligare i panettieri che, ricordiamolo, non hanno avuto nessun aumento di costi di produzione (quindi, manodopera, materiali, costi fissi, identici).
E' questo che diresti? E il pane dove lo compri? In Austria? Oppure lo compreresti sempre in Italia a 10 euro?
Ora rispondimi tu a questa ipotesi, che non si scosta tanto dalla realtà italiana del dopo euro.
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Mi dispiace ma questa storia del libero mercato è una cazzata.
Se domani tutti i panettieri d'Italia decidessero di portare il prezzo di un kg di pane a 10 euro anziché l'euro di oggi, tu cosa faresti?
Ora rispondimi tu a questa ipotesi, che non si scosta tanto dalla realtà italiana del dopo euro.
Se i panettieri sono d'accordo tra loro formano un cartello e ciò và contro la libera concorrenza quindi il mercato non c'entra piu nulla.
Se un panettiere decide di aumentare del 20% il proprio ricavo, un altro del 18%, un altro ancora del 22% etc ti ritroverai con il pane aumentato in misura più o meno uguale senza poter far nulla anche se sei il governo.
Se tutta la filiera (o quasi tutta) aumenta il prezzo dalla spiga al consumatore del 10-15% avrai un aumento generale del 100% senza che tu possa fare nulla e senza che ci sia stato un cartello sanzionabile.
Questa cosa l'avrebbe prevista pure una bertuccia imho.
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Le responsabilità sono da spartire tra operatori e governo.
Mi dispiace ma questa storia del libero mercato è una cazzata.
Se domani tutti i panettieri d'Italia decidessero di portare il prezzo di un kg di pane a 10 euro anziché l'euro di oggi, tu cosa faresti?
Ah, no, va bene, siamo nel libero mercato quindi i panettieri possono fare quello che vogliono.
E diresti anche che il governo non deve assolutamente intervenire per obbligare i panettieri che, ricordiamolo, non hanno avuto nessun aumento di costi di produzione (quindi, manodopera, materiali, costi fissi, identici).
E' questo che diresti? E il pane dove lo compri? In Austria? Oppure lo compreresti sempre in Italia a 10 euro?
Ora rispondimi tu a questa ipotesi, che non si scosta tanto dalla realtà italiana del dopo euro.
Guarda che sarei io il primo ha limitare i prezzi ed a punire chi fa il furbo!!!! Purtroppo ciò non è legalmente possibile. L'unione europea lo proibisce. :mad:
Cominciamo ad abolire gli ordini dei commercialisti, dei notai ecc. ecc. che fanno cartello lucrando in modo spropositato ed ingiusto.
Questo si che è possibile...
In Italia i passaggi di proprietà delle auto costano 400-500 euro,
all'estero 40-50 !!!
Lucio Virzì
04-01-2005, 11:31
Vogliamo parlare delle assicurazioni e della famosa multa per il cartello e dei rimborsi fantasma? :rolleyes:
LuVi
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Se domani tutti i panettieri d'Italia decidessero di portare il prezzo di un kg di pane a 10 euro anziché l'euro di oggi, tu cosa faresti?
Aprirei una panetteria e lo venderei a 5 euro, guadagnando 4 volte più di quanto guadagnavano ieri i panettieri, e sbaragliando il mercato nella mia zona con un prezzo alla metà degli altri.
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Se domani tutti i panettieri d'Italia decidessero di portare il prezzo di un kg di pane a 10 euro anziché l'euro di oggi, tu cosa faresti?
Mi armerei di latta di benzina e accendino e gli andrei nottetempo a dare fuoco alla bottega, cosa che consiglierei anche a qugli agricoltori che ho visto ieri in TV, all'arrivo del compratore in mercedes lo farei gentilmente scendere e darei fuoco alla sua auto. ;)
Mailandre
04-01-2005, 12:13
Credo invece, che la teoria adottata sia quella di vendere anche meno ma guadagnare la stessa cifra !!
Il grossista ha fatto l'esempio del Tartufo.......meglio vendere un KG di tartufo , che un camion di patate....costa meno e si guadagna di più.
comunque io non criticherei i negozianti al dettaglio,...è giusto che guadagnino sul prodotto, loro hanno rischi e costi da gestire,...quello che non mi va giù è il grossista che rischia nulla e guadagna palate di denaro, questo non è giusto!
ciao
Gianpaolo81
04-01-2005, 15:06
Originariamente inviato da SaMu
Aprirei una panetteria e lo venderei a 5 euro, guadagnando 4 volte più di quanto guadagnavano ieri i panettieri, e sbaragliando il mercato nella mia zona con un prezzo alla metà degli altri.
e se uno non ha voglia di lavorare perchè gli piace l'assistenzialismo ma allo stesso tempo gli piace pure il pane? :D
Lucio Virzì
04-01-2005, 15:11
A me il tartufo piace molto.
ALBIZZIE
04-01-2005, 15:46
Originariamente inviato da SaMu
Aprirei una panetteria e lo venderei a 5 euro, guadagnando 4 volte più di quanto guadagnavano ieri i panettieri, e sbaragliando il mercato nella mia zona con un prezzo alla metà degli altri.
ah, la teoria.
dovresti insegnare un po' di "tecnica per inculare la concorrenza".
visto che in italia al contrario il panettiere è portato a vendere 1euro più degli altri, vantando proprietà miracolose del proprio prodotto.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
A me il tartufo piace molto.
eh ??
:confused: :confused:
Originariamente inviato da ALBIZZIE
ah, la teoria.
dovresti insegnare un po' di "tecnica per inculare la concorrenza".
visto che in italia al contrario il panettiere è portato a vendere 1euro più degli altri, vantando proprietà miracolose del proprio prodotto.
beh ma neanche in quel caso è "colpa" del mercato (se di colpa si può parlare) ma delle persone che comprano il pane al prezzo più alto senza un controvalore reale.
Per me state spostando il problema sul prezzo finale troppo alto ( vero, per molteplici cause, ma chi vende è in un certo senso "libero") , ma il dramma vero è quello di chi la terra la coltiva che di questi aumenti non ne ha visto neanche l'ombra anzi ha visto imporsi prezzi alla pianta tali che conviene lasciare marcire il frutto, anzi gli conviene direttamente abbandonare il settore :
IpseDixit
04-01-2005, 16:39
Originariamente inviato da Mailandre
Noi qui in Franciacorta ci siamo riconvertiti tutti in vigneti...tutti....il marchio docg ha fatto balzare il valore dell'uva ...... dunque chiaro il fatto della provenienza e della garanzia del prodotto.
Idem qui nelle colline modenesi, negli ultimi anni s'è puntato tutto sulla qualità e il prezzo dell'uva è salito alle stelle, tutto perfetto per un piccolo particolare le vendite sono crollate, molte piccole cantine hanno chiuso e altre sono sommerse dai debiti, delle 4 grandi che lavorano in zona 2 hanno avuto danni marginali in quanto puntano quasi tutto sul "vino in cartone" le altre due si sono fortemente indebitate :rolleyes:
IpseDixit
04-01-2005, 16:42
Originariamente inviato da rob-roy
Ricattano i contadini costringendoli a vendere a un tozzo di pane e poi rivendono a 10 volte il prezzo.....
Il piccolo contadino non conta nulla oggi come non conterà nulla tra 10 anni, il piccolo fuori dalla cooperativa è destinato per sempre a questa situazione.
ALBIZZIE
05-01-2005, 08:25
Originariamente inviato da evelon
beh ma neanche in quel caso è "colpa" del mercato (se di colpa si può parlare) ma delle persone che comprano il pane al prezzo più alto senza un controvalore reale.
colpa del mercato?
quale mercato, tanto per intenderci?
francamente io in italia questo libero mercato non lo vedo. sono 10 anni e più, che ci riempiono le orecchie con questa bella parola ma i fatti mi sembrano andare dalla pate opposta.
il consumatore cosa ha guadagnato in termini di servizi e costi dalle liberalizzazioni? ti sembra che la concorrenza su benzina, telefoni, cellulari, elettricità, autostrade, gas, ferrovie, supermercati, televisioni, trasporti, assicurazioni, banche abbia favorito il consumatore, il piccolo imprenditore oppure i grandi, soliti, gruppi italiani e multinazionali straniere?
poi, mi duole tornare sul solito discorso, ma mi sembra peggiorata questa situazione da un po' di tempo.
Originariamente inviato da IpseDixit
Il piccolo contadino non conta nulla oggi come non conterà nulla tra 10 anni, il piccolo fuori dalla cooperativa è destinato per sempre a questa situazione.
W la COOP :sofico: asd
si prob hai ragione, cioè, come al solito, sono i fatti a dar ragione. Se qualcuno avesse qualche dato di supporto capiremo meglio la situazione, cmq credo anch'io che senza cooperativa non si va avanti.
Certo non aiuta un governo che va sempre allo scontro diretto con le parti sociali, se lo fa con i sindacati, figurati con le cooperative, neanche le considera :rolleyes:
Originariamente inviato da ALBIZZIE
colpa del mercato?
quale mercato, tanto per intenderci?
francamente io in italia questo libero mercato non lo vedo. sono 10 anni e più, che ci riempiono le orecchie con questa bella parola ma i fatti mi sembrano andare dalla pate opposta.
il consumatore cosa ha guadagnato in termini di servizi e costi dalle liberalizzazioni? ti sembra che la concorrenza su benzina, telefoni, cellulari, elettricità, autostrade, gas, ferrovie, supermercati, televisioni, trasporti, assicurazioni, banche abbia favorito il consumatore, il piccolo imprenditore oppure i grandi, soliti, gruppi italiani e multinazionali straniere?
poi, mi duole tornare sul solito discorso, ma mi sembra peggiorata questa situazione da un po' di tempo.
Perchè prendi ad esempio l'italia?
In Italia c'è troppo stato e poco mercato che, come dici, è solo una bella parola...
Magari ci fosse una VERA e spietata concorrenza.
Ma quì se un'azienda fallisce (per l'incapacità di avere prezzi e prodotti competitivi o semplicemente per le ridotte dimensioni che non le consentirebbero di sopravvivere in un vero mercato) è un dramma e non si accetta che i lavoratori restino disoccupati....quindi salviamo l'azienda....
Del resto in un sistema bancocentrico nella gestione dei capitali con sindacati fortissimi ed aziende per la maggioranza piccole o medio piccole come il nostro non credo ci possiamo aspettare di più..ma quì forse siamo OT.
ALBIZZIE
05-01-2005, 09:55
Originariamente inviato da evelon
Perchè prendi ad esempio l'italia?
...
perchè italiano per fortuna o purtroppo lo sono
e per rimarcare il fatto, che come in ogni cosa, tra la teoria e la pratica ce ne passa.
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