david-1
03-01-2005, 16:33
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Preso pari pari da qui:
http://news.hwupgrade.it/13804.html
Il tribunale di Monaco ha emesso una sentenza che rende obbligatoria una mora di 12 euro sui PC nuovi per indennizzo pirateria; un'altra storia di ordinaria follia nell'IT
A quando un bel mesetto di carcere preventivo dopo aver acquistato un coltello da cucina? Oppure una bella multa per divieto di sosta in sede di acquisto di una vettura prima ancora di usarla (magari un giorno parcheggerete nel posto sbagliato, chissà..)?
I paragoni poco attinenti al mondo informatico servono a far capire il livello di paranoia mista a follia raggiunto dalle società responsabili degli introiti sul diritto d'autore.
Svaniti gli effluvi dello spumante, ecco giungere dalla Germania una notizia che farebbe pensare ad un prolungamento dei festeggiamenti da parte dei togati del tribunale di Monaco: Fujitsu Siemens dovrà imporre una tassa di 12 euro su ogni PC venduto poiché, MOLTO PROBABILMENTE, l'utente prima o poi arrecherà danno ai detentori di diritto d'autore. Nel dubbio, 12 euro in anticipo, grazie.
La società VG Wort, grosso modo paragonabile alla nostra SIAE, ha ottenuto, dopo 2 anni di dibattimenti, il riconoscimento di 12 euro per ogni PC venduto da Fujitsu-Siemens in territorio tedesco.
Se la sentenza dovesse essere confermata sarebbe inevitabile un effetto domino anche per gli altri brand (il discorso sarebbe valido anche per tutti gli altri vendor, ovvio), e non solo in Germania, che ricordiamo essere il più importante mercato europeo.
Dopo l'assurdità della mora sui supporti vergini ecco che per il nostro Paese, sempre se tale sentenza sarà confermata e resa operativa, sarà soggetto al rischio di seguire le orme della Germania (e magari di altri paesi europei).
La follia non risiede tanto nei 12 euro, che su una spesa di un PC dai 600 euro in su possono anche essere trascurabili, ma nel principio di fondo. Siamo di fronte ad un esproprio preventivo, che ci auguriamo caldamente essere annullato dagli esiti dei ricorsi che Fujitsu-Siemens ha ovviamente annunciato.
Per carità, il problema pirateria esiste, nessuno lo nega. Avanziamo riserve che il sistema per correre ai ripari sia questo. Non è da escudere infatti che molta gente, sentendosi defraudata in via preventiva, non si rivolga ancora di più alla pirateria per ripicca. E' questo il modo dunque di combatterla?
Preso pari pari da qui:
http://news.hwupgrade.it/13804.html
Il tribunale di Monaco ha emesso una sentenza che rende obbligatoria una mora di 12 euro sui PC nuovi per indennizzo pirateria; un'altra storia di ordinaria follia nell'IT
A quando un bel mesetto di carcere preventivo dopo aver acquistato un coltello da cucina? Oppure una bella multa per divieto di sosta in sede di acquisto di una vettura prima ancora di usarla (magari un giorno parcheggerete nel posto sbagliato, chissà..)?
I paragoni poco attinenti al mondo informatico servono a far capire il livello di paranoia mista a follia raggiunto dalle società responsabili degli introiti sul diritto d'autore.
Svaniti gli effluvi dello spumante, ecco giungere dalla Germania una notizia che farebbe pensare ad un prolungamento dei festeggiamenti da parte dei togati del tribunale di Monaco: Fujitsu Siemens dovrà imporre una tassa di 12 euro su ogni PC venduto poiché, MOLTO PROBABILMENTE, l'utente prima o poi arrecherà danno ai detentori di diritto d'autore. Nel dubbio, 12 euro in anticipo, grazie.
La società VG Wort, grosso modo paragonabile alla nostra SIAE, ha ottenuto, dopo 2 anni di dibattimenti, il riconoscimento di 12 euro per ogni PC venduto da Fujitsu-Siemens in territorio tedesco.
Se la sentenza dovesse essere confermata sarebbe inevitabile un effetto domino anche per gli altri brand (il discorso sarebbe valido anche per tutti gli altri vendor, ovvio), e non solo in Germania, che ricordiamo essere il più importante mercato europeo.
Dopo l'assurdità della mora sui supporti vergini ecco che per il nostro Paese, sempre se tale sentenza sarà confermata e resa operativa, sarà soggetto al rischio di seguire le orme della Germania (e magari di altri paesi europei).
La follia non risiede tanto nei 12 euro, che su una spesa di un PC dai 600 euro in su possono anche essere trascurabili, ma nel principio di fondo. Siamo di fronte ad un esproprio preventivo, che ci auguriamo caldamente essere annullato dagli esiti dei ricorsi che Fujitsu-Siemens ha ovviamente annunciato.
Per carità, il problema pirateria esiste, nessuno lo nega. Avanziamo riserve che il sistema per correre ai ripari sia questo. Non è da escudere infatti che molta gente, sentendosi defraudata in via preventiva, non si rivolga ancora di più alla pirateria per ripicca. E' questo il modo dunque di combatterla?